, / che con nervi ineguali il suon rendea; / dando un l'accento acuto
medica mano / quel centauro ingegnoso / rendea feroce e sano / il suo alunno
d'un velo candidissimo adornando, / rendea nel grembo a venere celeste. idem
9-142: tale immagine a punto mi rendea / ciò ch'io udiva, qual
gozzi, 1-78: ma la coscienza lo rendea sì pauroso, che ad ogni momento
, in un rilevato, che la rendea superiore alle inondazioni del fiume, che a
in cadenza, e d'intermessi cori / rendea men lungo il faticoso giorno / la
, ch'ardor non teme, / nudi rendea fra i gorgoglianti umori / i bombici
f. frugoni, xxiv-1062: ciò che rendea vaneggiale al sommo, era la presunzione
discipline, smorzando quel lume, che rendea divini ed eroici gli animi di nostri
ór sì riccamente era adomata, / che rendea lume nel prato fiorito. lorenzo de'
d'acciar percosso alquanto, / puro rendea di quella cetra il canto. cesarotti,
, un eccentrico, e chi più rendea il carattere nazionale era vincenzo monti,
quella unità civile o imperiale, che rendea immagine dell'unità del regno di dio.
medica mano / quel centauro ingegnoso / rendea feroce e sano / il suo alunno famoso
. frugoni, xxiv-1062: ciò che 'l rendea vaneggiante al sommo, era la presunzione
accompagnata da una complessione sanguigna, 10 rendea a dismisura collerico. vico, 582:
bacco per la sua purità, che rendea vie più impura la combriccola di quei
vi fan tenere e nuove; / e rendea ad ascoltar dolce concento, / rotto
, che quantunque innocenti, pur li rendea condannevoli, era l'essere di nazione
e discipline, smorzando quel lume, che rendea divini ed eroici gli animi di nostri
, 112: soave ombra dirieto / rendea al collo e dinanzi alle confine / de
, i-90: il troppo fosco orror rendea cotanto / confuso il ciel, che
passato, / né la piazza nasidio ancor rendea, / da contrasegni e lettere avisato
/ di freddo soavissimo giocondo, / che rendea il puro e liquido cristallo. b
io, se quella / non gli rendea la voce e la favella. alfieri,
d. battoli, 13-3-10: si rendea necessario l'adoperarli [i primi gesuiti]
, e al sen più basso / avvallando rendea delusa ogni arte. monti, ii-269
perduto un cotal pregio, che la rendea nominata in ogni parte del regno, si
talamo infecondo, / e che dolci rendea / gli sconsolati miei sterili giorni. monti
guadagno evidentemente inviliva gl'ingegni, odiosi rendea i dispendi della guerra e disarmava le
squarciate, con la poppa cadente, la rendea men pregevole e men bella. d'
avea raccolto; / soave ombra dirieto / rendea al collo e dinanzi alle confine /
. anonimo, ix-451: ella si rendea in colpa, mansueta / e riverente
anzi, perché infracidi va, il rendea stomachevole e disgustoso. baretti, 3-99
avea raccolto; / soave ombra dirieto / rendea al collo e dinanzi alle confine /
/ d'un velo candidissimo adornando, / rendea nel grembo a venere celeste. de
carboncio a guisa de doppierò, / qual rendea lume come il sole al giorno.
baroni oppressi dalla sete / che gli rendea del dominar devoti, / occuparono in
misterio / più mansueto e più vinto rendea. 4. figur. acerbo
ombra iniqua e fella, / che rendea le lor menti oscure e nere: /
; il quale colla testa la marcia rendea, sedendo in luogo immondo. savonarola,
ditta pietra. salvetti, 80: rendea più dolce il sonno e più tranquillo
luci opposte. / dava costei sovente e rendea quegli / di fiamma e di splendor
imprendea dal sinistro fianco, / e rendea me la mia sinistra costa, / s'
in gabbia. salvetti, 80: rendea più dolce il sonno e più tranquillo /
ercole per istinto d'aurelia, si rendea più interno il ricovero nella grazia genialissima
colle tre dee, / a ciprigna rendea dubbia la palma. parini, giorno,
[procuste] via più lungo il rendea con l'empia mano; / e s'
ne'prati. salvetti, 80: rendea più dolce il sonno e più tranquillo /
, lo dì della festa sua non gli rendea onore, ma lavorava opere da guadagnare
immacolato uscìa / odor ch'ogn'un rendea beato e pago. fr. serafini,
, 9-142: tale imagine a punto mi rendea / ciò ch'io udiva, qual
luogo e in angustia di luogo, rendea disprezzabile anche il prezioso, e della
per esser troppo egualmente spartita, lo rendea mal sicuro. belloni, 2-ii-103: credendo
acqua imprendea dal sinistro fianco, / e rendea me la mia sinistra costa, /
grandezza delle cose, e la magniloquenza rendea necessario ad uno dei primari cittadini di
/ d'un velo candidissimo adornando, / rendea nel grembo a venere celeste. sbarbaro
. f. frugoni, iv-579: si rendea inconversàbile, a segno che scaricava farnetico
/ che con nervi ineguali i suon rendea: / dando un l'accento acuto,
medica mano f quel centauro ingegnoso / rendea feroce e sano / il suo alunno
, bagnò lo sangue di stelladia che rendea olore; lo quale, toccato da
: quel corpo anche intero inspirava e rendea sì grande odore, come fosse pieno d'
e tante / cure del minister quasi il rendea. a. verri, ii-52
amoroso. cavazzi, 567: quello che rendea non so se maestoso e allegro l'
, il quale... si rendea talmente invisibile a'circostanti, ch'egli potea
che non tanto la naturale bellezza la rendea dalle altre diversa, quanto il novello
, e in angustia di luogo, rendea disprezzabile anche il prezioso, e della
che, quantunque innocenti, pur li rendea condannevoli, era l'essere di nazione
d'altrui l'alto e membruto / corpo rendea d'ogni stagion sicuro. forteguerri,
/ d'un velo candidissimo adomando / rendea nel grembo a venere celeste. mazzini
carme, onde i responsi / ululando rendea da le sue grotte / la rapita
che uscia dal pian selvoso, / rendea sonante raucamente il lito. manzoni,
'lampana dispregiata ': perocché non rendea splendore a coloro che guardavano solamente di
non precostituiti. carducci, iii-15-217: rendea liberamente in versi italiani i concetti e
ed era questa veste militare, poiché rendea l'uom molto al combatter spedito;
, per lunga tratta sgombro di scogli, rendea più agevole lo sbarco. b.
avea tal lite cara, / che gli rendea l'aiuto lor men saldo, /
quella di splendente e chiaro foco / rendea gran lume all'uno e all'altro loco
al dolce lusingar d'aura seconda / rendea più chiaro l'or, più ricca
chiaro davanzati, xli-38: sicuro mi rendea, / madonna, mante volte / di
. gavazzi, 567: quello che rendea non so se maestoso e allegro l'
tal lite cara, / che gli rendea l'aiuto lor men saldo, / questa
gavazzi, 567: quello che rendea non so se maestoso o allegro
con medica mano / quel centauro ingegnoso / rendea feroce e sano / il suo alunno
di mal sito che ritrovasse, si rendea inutile. 14. locuz.
tal lite cara, / che gli rendea l'aiuto lor men saldo, / questa
si guadagnò una sì perfetta ubbidienza che rendea maraviglia il vedere come niuna cosa..
mano e co'natanti lumi / le rendea la mercé che colla voce / non
,... ricordava le geste, rendea meito a'più valorosi a nome della
col metro la cicala infame e tristo / rendea noioso il mondo d'ogni intorno.
era ben fatta, / i giovani rendea molto studiosi, / e molti già
varano, 1-114: l'amica scorta rendea l'aspro sentier facile e molle. arici
mezzo giorni in sul tribunale onde si rendea giustizia, quindi a vista di molti
cupo il fiume / dai cavi gorghi ne rendea rimbombo. -figur. voce interiore
: qual concerto musicalmente canoro non si rendea sensibile in tutte le geste del giova
[e cose avvolgea di sé e le rendea odiose agli occhi e ai nasi
mano e co'natanti lumi / le rendea la mercé che colla voce / non
72: altri, che audaci più rendea gagliardo / fervor del core in nerborute
, / che con nervi ineguali i suon rendea. galileo, 3-4-238: trovò un
image della cosa opposta, / rendea di lei al mio veder raspecto. b
, 9-145: tale imagine a punto mi rendea / ciò ch'io udiva, qual
d'un velo candidissimo adornando, / rendea nel grembo a venere celeste.
beatificarono me, e l'occhio vedente rendea testimonianza a me. petrarca, 127-51
questo l'onorato crine / che già rendea a'intorno assirio odore? renieri, xxxvi-73
immondo sì ne usciva mondo, se egli rendea onore al grande lume. savonarola,
, 9-145: tale imagine a punto mi rendea / ciò ch'io udiva, qual
bocca orribil metro / di barbarico suon rendea la tibia. 7. che
l'augellin diletto, / che prendendo rendea baci amorosi, / ospite fido del
d'un velo candidissimo adornando, / rendea nel grembo a venere celeste. verga
verde suolo e raggirando gli occhi, / rendea fiorite et odorate l'erbe. erasmo
della rea sua vita quando se ne rendea più da lungi. -scoprire la partita
di buoi scannati e sconcio fimo / rendea lubrico il suol: l'ardente aiace /
/ a tutti abominevole / il gelsomin rendea. prati, i-250: funeste e
, pennuto, / che il concilio rendea più vago e lieto. arpino, 9-134
da ercole per istinto d'aurelia, si rendea più interno il ricovro nella grazia genialissima
facea vedere a dietro / e lieve mi rendea d'amor lo peso, / spezzat'
gentile / forza e valor che la rendea sì brava / da non trovar nel sesso
ch'or * empio e rio voler rendea perfetto? d'eredia, 7: qual
, / che 'l nostro empio voler rendea perfetto? catzelu [guevara],
, / coll'aureo plettro a lor rendea soavi / le magnanime imprese e le fatiche
differita. amari, 1-2-35: giacomo rendea ai miseri genitori il cadavere con onor
il cadavere con onor di pompa funerale, rendea libero l'altro figliuolo, e scioglieva
ha 'l podere, / ad ognuna rendea / ciò ched ella sapea / che 'l
, dicendo che, se egli gli rendea il primiero luogo della sua grazia,
ritrovar consiglio / la mia tenera età rendea il timore. tassoni, 5-59:
, / né la piazza nasidio ancor rendea, / da contasegm e lettere avisato
la presentanea assistenza di dio... rendea quel popolo troppo distinto dagli altri tutti
ne li provvedimenti era peggiorato, si rendea pietosa la tua deitade con memorevole strazio di
mezzo giorno in sul tribunale onde si rendea giustizia, quindi a vista di molti
: tale ima- gine a punto mi rendea / ciò ch'io udiva, qual prender
dirla qui non lice, / che mi rendea imperfetta. da ponte, 83:
studio di cicerone e di plutarco lo rendea migliore e che la scolastica (ridotta
, e già men bruna / l'aria rendea, per aureo ciel sereno / seminando
carme, onde i responsi / ululando rendea da le sue grotte / la rapita sibilla
uomo salutava l'angelo, egli non gli rendea suo saluto, anzi il dispregiava guittone
né pena de'falli per lo comune si rendea in que'giorni, ma le spezialità
, / ad ognuna [creatura] rendea / ciò ched ella sapea / che 'l
, puoi pigliare quello che la possessione rendea. arbitrato ài giovanni di bertazzo montolini
vi fan tenere e nuove; / e rendea ad ascoltar dolce concento, /
lampada] di splendente e chiaro foco / rendea gran lume all'uno e all'altro
1-386: in poco d'ora, tristano rendea in isconfitta la parte dello re artus
ma era lampana dispregiata, perocché non rendea splendore a coloro che guardavano so
/ col suo bel viso, che rendea splendore: / davanti al re si
avendo lo stomaco altro da rendere, rendea sangue puro. tommaseo [s. v
imiprendèa dal sinistro fianco, / e rendea me la mia sinistra costa, / s'
: quello specchio gentile, / che rendea terra e cielo, / inutil vetro
chiaro davanzati, xli-31: sicuro mi rendea, / madonna, mante volte /
di mal sito che ritrovasse, si rendea inutile. giorgio dati, 1-81: divenuto
comuno... avràne doa tanta rendea ch'el no à de presente. sigoli
era renduta la rendita che lo re rendea a li due giganti. 13
mediocrità di mal sito che ritrovasse si rendea inutile. buonarroti il giovane, 0-118
chiaro davanzati, xli-33: sicuro mi rendea, / madonna, mante volte /
ha 'l podere, / ad ognuna rendea / ciò ched ella sapea / che 'l
da ercole per istinto d'aurelia, si rendea più interno il ricovro nella grazia genialissima
replicata vicenda donando e ridonando, agli altri rendea. 2. rendere ciò che si
in quel mese ricordanze così infelici mi rendea tristissimo. = comp. dal
maestro. tasso, 2-48: ella rendea cortese / grazie per lodi, indi il
della causa e la qualità de'difensori gli rendea molto dura l'impresa e poco desiderabile
giovanetti, i-oo: il troppo fosco orror rendea cotanto / confuso il ciel che per
un'imbarcazione. ariosto, 1-35: rendea, ad ascoltar, dolce concento, /
con vocabolari fioriti. vaga stamperia, che rendea vegetabili gli alfabeti, erudite le
tal lite cara, / che gli rendea l'aiuto lor men saldo, / questa
, 1-iv-65: quel centauro ingegnoso / rendea feroce e sano / il suo alunno famoso
qual nume attribuire l'improvviso scuotimento che rendea mal sicuro il suolo sul quale posavano
anche con la particella pronom. divendeforme rendea la regia testa, / la corona adoprò
del senso che con incomparabile prudenza e previdenzasi rendea grato. -fantasia. peri
l'aver soddisfatto ad ogn'incombenza o rendea necessario o dovea permettere il riposar qualche
e gentile / forza e valor che la rendea sì brava / da non trovar nel
steso il brando, / quel barbaro sitir rendea deluso. carducci, ii-20-281: volpe
qual fosse la cagione che malinconico lo rendea. de amicis, i-164: « vedete
la calca che avevamo d'intorno, rendea ciò troppo malagevole; ma vi- desi
l'image della cosa opposta, / rendea di lei al mio veder l'aspecto.
facea vedere a dietro / e lieve mi rendea d'amor lo peso, / spezzato
quella di splendente e chiaro foco / rendea gran lume all'uno e all'altro loco
mia chiacchera vilupposa e con- traditoria mi rendea ben presto squadrabile da chi avea naso
mandar discosto / quel mal che mi rendea pallido e strano. metastasio,
.. mi strapom- biava, mi rendea goffo, intollerabile a me stesso.
/ col suo bel viso, che rendea splendore: / davanti al re si fu
avea tal lite cara, / che gli rendea l'aiuto lor men saldo, /
franchilde] intrepida ritratta sgombro di scogli rendea più agevole lo sbarco, comin
lacero carme, onde i responsi / ululando rendea le sue grotte / la rapita sibilla
bruciavano dal freddo e la cipria le rendea più aspre. pratolini, 10-104:
/ d'un velo candidissimo adorando, / rendea nel grembo a venere celeste. carducci
a cui la cura / più non rendea di trenta giuli al mese, / una
chiacchera vilupposa e con- traditoria, mi rendea ben presto squadrabile da chi avea naso
. pulci, 14-43: grazia gli rendea, / dicendo: « per tuo amor
; e soldi xi e danari vili ne rendea la zecca. m. villani,