moravia, 22-292: paradossalmente, ciò che rende indiretto e mediato il rapporto con
l'autore, diversamente daglialtri 'scienziati', si rende conto di quel che è l'espressione
occhi una letizia piacevole, la quale rende la faccia più bella assai che non è
al venmento di lustratione, quale non rende la corrosione dii to, scomposto
di più. -sm. macchina che rende fluido o più fluido un preparato,
perché per la descrizione del profilo si rende conto delle grossezzedei muri, degli sporti,
truovi, la purità della vaghezza loro rende il tuo capo mirabile. maia materdona,
il solare lume e l'umbra che rende sopra la terrestre piani- zie. domenichi
: in odio mio fedel tutta si rende / questa falange, e santi detti scocca
sto interrompimento della dimanda di dante rende più inaspettato il terzo scocco dell'invito
mel rosato non scolato lambranco. rende ogni anno ducati ccc. quanto a voi
ogni cosa d'una patina inimitabile che rende tutto bello, venerabile, augusto.
s'allontana / e le campagne scolorite rende, / s'a suoni e canti inutil
idonia. cinquanta, xxxiv-595: ti rende [morte] scoloritoe verminoso, / puzzolente
vi si sente scolpito il suono che ella rende nell'uscire, contrastata dall'aria,
, per la paura sotto pisciandosi, rende per aria e dà lo spruzzo.
pancrazi, 1-218: il veneziano saluta o rende il saluto a chi passa, con
una cosa: sfortunata, o che non rende il servigio dall'oratorio e dalla mensa è
beni dell'opra occupati, se none li rende. vita i s. petronio,
. bartoli, 7-ii-184: né altro gli rende la mano scarsa al darci che il
la velatura depositata dagli anni sugli effetti rende più sopportabile le sconfitte, mi capita
sconnettere quel sentimento dalla parola che lo rende visibile, dal pensiero che lo pensa
ingegno e complicazioni di cuore che ne rende alla spagna solamente la spoglia.
319: il personaggio di don uhisciotte rende possibile lo scontro e l'incontro tra
utile, commo- dità e vaghezza ci rende lo smalto o calcestruzo... ancora
a dormire sopra un letto con unmar ne rende, / talor pur se riguarda e non
e non è vero. -che rende di carattere scontroso, difficile, intrattabile
scorciaménto, sm. ant. causa che rende più breve la vita. iacopo
sottili verso tale estremità... ci rende sicuri quelle esser falde di poca profondità
dominio dell'imperatore, ma non lo rende certamente né più forte né più ricco
-scorta d'onore-, reparto militare che rende onore a un'autorità in occasione di
sei! cesarotti, 1-xxvii-37: ciò che rende fiandra], più del solito contumace,
: lo avvezzarsi a'pericoli della scostumatezza rende altrui temperato e costumato. goldoni,
altri ratti o di altri animali, li rende ramusio, * 011-11-583: dentro
registrazione automatica facilita la documentazione, la rende esatta costante sincera. ottieri, 3-14
d'incertezza, di perplessità, che rende impossibile un'interpretazione o un giudizio sicuro
la mancanza d'un giusto rischiaramento mi rende scrupoloso a darne qualunque opinione. cavour,
, tenuto conto dei servizi particolari che rende al proprio caposquadra, il gregario viene
'l busto / di finissimo acciaio adorno rende / e fa del grande scudo il braccio
chi ben si guarda, scudo si rende. ibidem, 300: le bugie son
lodando ammireran l'alta scoltura / che rende un marmo nudo via più caro / di
le fibre del cuore è quella che rende un uomo alla sua natia libertà.
non tenebre e scurità, perché ella non rende alcuno lume. ca'da mosto,
abuso / perniciosa a sé colui la rende; / e quel tale io condanno;
f. galiani, 4-27: ira necessità rende soltanto scusata un'azione per se stessa
pertica non la vorrebbero sentire; li rende spauriti dimolto, che stanno sinanco degli
calvino, 14-68: guardando meglio ci si rende conto che l'addensarsi e diradarsi dei
sdorare e ricuperare l'oro... rende grandissima utilità. 2.
oliva, i-1-304: la sicurezza de'guiderdoni rende incontrastabile ogni ministro; e, quando
è vero puranco per le pioggie continue mi rende impraticabili le strade, e che la
poi finiente in un quadrisillabo sdrucciolo, rende col suono l'impeto della rabbia e
abitanti. -per simil. apertura che rende disarmonica la facciata di un edificio.
leggero strato di grasso, che la rende morbida. = voce dotta,
d'acqua o poco immerso, che rende difficile o addirittura impedisce la navigazione (
ammorbidisce e si rinviene, e rinvenuto si rende abile a penetrare ne'fluidi del corpo
disus. -torà). ciò che rende secco, che fa rinsecchire. piovano
palma in capo d'unsecolo con tarda gratitudine rende il frutto: non per discortesia di
64. fondale poco profondo del mare che rende difficile la navigazione; secca.
dotato di un'azione stricnosimile che ne rende frequente l'uso clinico nella terapia delle
. carena, 2-283: codeste erbuc-perciò si rende più necessario di legarle e rincalzarle per
ina riducendo, tutte le rende in lor genere perfettissimamentebelle. tarchetti, 6-i-563
) l'intemperie del cerebro, che rende tutte le parti officiose piene di torpore
un animo cosìoccupato ad amarsi che non si rende conto di ciò che accade. calvino
bel segno / all'alma patria nostra rende onore. fr. sassetti, 30:
no? dunque è il lavoro che rende allegri. del giudice, 2-87:
una selice? monti, x-3-71: rende il feral spettacolo / sì giusto il
la tua selvatichezza, che a lui ti rende ingrata, / l'indole generosa fors'
sulla sembianza dell'altro, e si rende indispensabile alla compiuta intelligenza della sua fama
: lvorribil vista di questi aspri monti / rende sembianza a me de'miei martiri.
monte, 1-97-10: tal frutto rende e renderà suo campo, / chi
: / far tal sementa già frutto no rende. guerrazzi, ii-i-3: i contemporanei
, / e 'l frutto che mi rende è di dolore. agostini, 1-65:
tati. presioso e sonmo rende, ma sementando gioglio, tribuli,
, di spini, preziosissimo e utile rende frutto. ramusio, cii-i-90:
quella forma di furente ottusità, che rende tiranniche le passioni politiche, sì degli
/ quand'ebbi arato, cose che il rende singolare da tutti gli altri. carducci,
paese, la terra... rende sempremai ducento e trecento per ciascheduno.
ci dà la terra, la quale rende i frutti non seminati e multiplicati quelli che
/ in stranio innesto si commette e rende / la pistrice con l'uommisto biforme.
vivere sicuri, e dopo la morte li rende gloriosi: l'altra li fa vivere
magalotti, 22-21: un'altra particolarità rende celebre il nilo, ed è ch'ei
a concludere affari svantaggiosi o chi si rende responsabile di un'azione nefanda.
) [in reza-eccessivo dell'aria non si rende sensibile che sopra una sco, 1010
lume intellettivo, col quale l'uomo rende intelligibile a se stesso i statuto
, dopo aver inse lì rende sensibili ad ogni mente le dimostrazioni di questa
carducci, ii-8-309: ella scambia e rende per concetti le suel'innescamento, l'urto
baci, di rassegnazione e di desiderio rende forse la migliore imagine ai quel che è
. bacchetti, 2-xxiii-633: tale irresponsabilità rende... più grave e pericoloso
hanno alle loro spalle un caos, che rende sempre più indefinito e sensuale il loro
infinito lume, ciascun sentiere di nostra vita rende senza ombra e caliggine chiaro. m
aspetto con cui un corpo celeste si rende visibile; configurazione. soderini, i-49
obbrobrio dell'umanità. un santone allora rende loro la vita e il sentimento e il
petto. f. negri, 1-335: rende apprensione sul principio il sentirsi crepar il
. giova a coloro chesenton della milza; rende il veder sottile e fa smaltire.
: più il mondo si accentra e si rende uniforme, tanto più sorgono i conati
: più il mondo si accentra e si rende uniforme, tanto più sorgono i conati
privare la vena di valvule... rende il moto del sangue per essi vasi
. carducci, iii-3-50: tristi echi rende il sepolcreto vano / sotto i lor passi
sepellire un difetto ch'è publico, si rende più publico; e nel voler publicare
si trova in una specie dhnedia che gli rende noiosi gli stessi piaceri.
avorio e d'orcetra sì bella, / rende loquace il suono / e con dolce armonia
. ariosto, 1-55: ella gli rende conto pienamente / dal giorno che mandato
stile più spontaneo, che del pensiero rende tutte le flessioni, se ^ ue tutti
/ le belle gote e 'l seno adorno rende, / opra effetto di foco,
; / se vuol favellare, il sibil rende. d'annunzio, 3-75: la
gran consiglio, che esclude le sette, rende impossibile per sempre le lotte dei tiepolo
cesari, 1-2-6: ecco bella mercede che rende cri1- 114: posa giù del leone
pervenuti ad essere accettati peramanti, amore ne rende suoi servi. tasso, 7-1-5 ^:
onora ciascuno, / ché per mille rende uno. 16. fornire chi
in servitù. -servizio che il corpo rende all'anima. muzio, 5-119:
dal fatto dell'uomo, al quale si rende impossibile di giorno e di notte.
. anco perché il compartimento delle stanze rende servitù non poca l'una dietro all'
localizzazioni industriali e residenziali... rende praticamente impossibile la programmazione dello sviluppo dei
statua del famoso sciambo tempesta, rende un servizio al lettore, ma è però
essere accettati per amanti, amore ne rende suoi servi. buonarroti il giovane, i-115
ò poco più quasi sempre nella morte, rende vani i soccorsi della medicina. carducci
s'infinga tale, e cieco uom rende / con due luci serene e sfavillanti
riflessi del sole verso austro, si rende assai calda e verdeggiante di rosmarino,
medesima. tommaseo, 11-121: sventura ci rende quasi legno rimpalmato, che baldo ritorna
/ lo sfidator non cessa, anzi gli rende / ogni replica sua più vigorosa.
: ciò che deturpa l'aspetto o rende irriconoscibile una persona. oliva
243: cominciò ad esortarmi in nosi rende / ne la sfioccata tremola barbetta / e
che da'fiori è immune / e rende frutte. c. ridolfi, ii-334:
ein piccol vaso, che più dolce el rende, / trebbian di marcaandando a passo a
mal me non sfoglia, / non mi rende yl ben foglia. -privare di
di sfondare1), agg. che rende paludoso il territorio circostante (un corso
l'arte] al giorno d'oggi non rende più nulla, altro che la fama
mostrare al popolo la sua ritrosia, rende in gran parte inutile l'ipocrisia del
giuliani, ii-391: invero gli si rende [al contadino] così difficile il mutar
la satureia cotta con le lenticchie le rende più appetitose e saporite, massime mescolandole
i suoi capelli sfrasca / e si rende pulito come un dado. 3
che ha il mezzo della cattura, ne rende il successo sfrenatamente orgoglioso ed esaltato.
di vomito. differenza fra i due valori rende possibile la for = deriv. da
sopportano e non gli dicono niente, lo rende pazzo. ondosamente incombevano su lui i boschi
, 1-34: oh, ma chi mi rende i quintetti sgambatiani della sala dante e
l'acqua sgocciolante smuove lacalce, e la rende più mordente. vittorini [greene],
e qual fu dianzi / stabil lo rende e, in cenere conversi / tuttii corpi
seno / del lucido sereno, / e rende puro e luminoso il giorno. cesarotti
muro e 'l signoreggia, e 'l rende / sgombro e securo a chi diretro
sempre la sventura 10 gran sprendor che rende. dante, conv., i-i-7:
, 18-25: quasi mai si com- rende come il 'si bemolle'o il 'do'del
che la mercede / al servidor no rende / sì tosto com e'crede, /
sibilo. lomazzi, 4-ii-616: fulgenzio rende un'altra ragione, cioè la voce
talvolta / [il preparato] non rende sano, o pur lascia l'infermo /
fangosa, 'limonneuse'dei francesi, e rende il metallo fragile ed 'acre', come dicesi
più stretta significazionedinotano un'eccellenza, la quale rende la cosa idonea a conseguire un tal
dati, ii-02: la signora sposa le rende grazie del saluto. calzabigi, cxxxvii-177
. giannone, 207: san giovanni crisostomo rende grazie al signore, il quale erasi
a dio. alla accesa ira e rende cotante parole. donato degli alban-
silicato che va colle scorie, e rende l'acciaio fuso più omogeneo col sopprimere le
. ant. che assimila, che rende congruenti. fallamonica, 58: son
lo più oscure ed enigmatiche, che rende incomprensibile un sapere esoterico ai non iniziati
m. -ci). che si rende colpevole di simonia; che abitualmente pratica
i fenomeni fra loro è quella che propriamente rende possibile la medicina. io
sieno tenuti in quel conseglio u'si rende la ragione del camarlengo, eleggiare tre
... vero che la ricchezza rende sempre più avidi. non basta ai signori
bellezze di questa nobilissima virtù, si rende al mondo per ogni parte singolarizzata ed
vibrazione dei liquidi coi suoni che essa rende sotto acqua. una intermittenza dello scolo
il liquido, che quanto più invecchia si rende migliore, se ne serve per spruzzarne
essi la voluta ionica, il che rende uno assai bello aspetto e consuona a
, facendola poco frequentata dagli stranieri, rende la nazione poco soggetta a variarsi. fenoglio
mano il suonatore comprime in vari siti e rende voci diverse. 22. stor
emissione di un certo enunciato e lo rende comprensibile. -metodo situazionale, metodo
furia i piedi, e di nuovo lo rende / alla belletta, poscia indi si
che attualmente presentano uno snodo che li rende mobili per diminuire l'impatto quando vengono
. palescandolo 154: del che egli rende poi la ragione in un altro articolo
islicco (in polvere e lavato), rende tottanta per cento e anco più,
xv: la deficienza del sapone rende necessario un buon smacchiatore che potrete preparare
l'ordinaria piccolezza di queste anguille le rende allo stomaco di facile smaltimento. papini,
caratterizzata da una notevole trasparenza che la rende adatta a impreziosire l'oro, di
poveri infermi, che una cocente febbre rende smaniosi e concitati. svevo, 1-146:
g. gozzi, i-25-20: tanta sottigliezza rende una versione stentata, smaniosa, debole
islicco (in polvere e lavato), rende l'ottanta per cento e anco più
del discorso il buon governo, / si rende a tutti e passatempo e scherno;
me beato e caro, / che mi rende la dolce sta, cominci un
che non zoppichi più? - ('si rende conto di aver smarronato. un attimo
gadda, 20-79: il teatro ci rende consapevoli del bene e del male detergendo dal
smisurati prezzi comperate che il narrarlo solo rende meraviglia. m. fiorio, 22:
disporre lungo la fusoliera con un dispositivo che rende rapida e semplice tale operazione di smontaggio
come direbbe un buon musicista, gli si rende una preoccupazione assidua. 23
un grave deperimento dell'organismo; che rende emaciati (una malattia, la miseria
degli altri, inefficaci ed inutili ne rende gli effetti. targioni pozzetti, 7-173
: una estensione violenta... rende il panno snervato, senza corpo e senza
sua forza e quella qualità che lo rende amabile. -allentato (la corda
me beato e caro / che mi rende la dolce amata vista / di cui m'
, / ed un bisbiglio che rende più sociabili i cuori che malgrado la loro
è dovuta adottare dalla fiat, si rende necessario variare gli accordi presi colla società
/ poi che morì: cotal moneta rende / a sodisfar chi è di là troppo
gli vuole satisfare. disponibile ciò che rende possibile l'esistenza. glio il verso italiano
che svolge, per il servizio che rende; ricompensato appieno. libro memoriale di
una bella scrittura molto soda, che mi rende l'autore molto ammirabile. muratori,
, e domani il collega tizio che rende nelle stesse colonne il servizio al collega
dove la presenza di fratture nelle rocce rende possibile la fuoriuscita dei gas. -soffione
agg. (soffogante). che rende difficoltosa, faticosa o impossibile la respirazione.
suffocativo), agg. disus. che rende difficoltosa o impedisce la respirazione; soffocante
gran torto. magalotti, 28-167: vi rende [l'amicizia] più godibile la
ed 'este'. cebà, ii-60: rende testimonianza catullo, dove ragiona con is-
, onde la soffusione dei piani col fondo rende al vero un uomo che si stacchi
: così, per des esseintes, si rende possibile l'appagare i desideri reputati i
bugia, cioè il sofistico, e rende la verità scacciando le tenebre.
, 1-139: per via di osservanza si rende la ragione a'signori o a'maggiori
chi da altrui prende, / soggetto si rende. = deriv. dal lai subiectus
ribaldaggine è poesia e della poesia non rende conto. palazzeschi, 1-293: è un
6-iii-109: se pace il ciel mai rende a nostre alte famiglie, / a la
del disco del sole, quale si rende visibile durante le eclissi. f.
settembre, fa bel solco e poco rende. idem, 113: non è sì
di terre, qual copia di genti rende uno stato più poderoso della concordia?
: in politica la libertà di stampa rende instabile e vacillante il più solido governo.
abbandonarsi a quel virtuosismo individuale che oggi rende poco sopportabili le composizioni del genere.
gli aulori - c'ài de'fiori / rende la verdura, / sì m'incora
« se miseria d'esto loco sollo / rende in dispetto noi e nostri prieghi »
di solubilizzare), agg. che rende solubile un composto. e.
. 2. figur. che rende meno ostico o astruso un pensiero,
; solvibile. -anche: che si rende garante circa la solvibilità di un debito
/ se 'l fate, a cui si rende? idem, conv., iii-viii-10
a scopo energetico, determina iperglicemia e rende positivo il bilancio di calcio, fosforo
contrariosa simiglianza / da quel che dolze rende senz'amaro / a quel ca di ciascun'
tanti dubbi m'infonde, / e mi rende agitato e mi confonde? fogazzaro,
numero di tali delitti,... rende necessaria la sommarietà dei processi e la
parziale benignità de'clementissimi miei sovrani si rende ogni giorno più creditrice della mia sommissione
. gravina, 251: freddo poi rende questo pensiero, quando lo riduce in
! -con valore attivo: che rende pigri, indolenti, o concilia il
un riso grasso e sonoro, il quale rende la faccia deforme e fa lagrimar gli
, il quale... li rende come stolidi, forsennati e mori di sé
. ottimo, ii-434: il digiuno rende l'animo attento alle sue cure e la
la velatura depositata dagli anni sugli affetti rende più sopportabili le sconfitte.
69: sopr'ogn'altra onor ti si rende, / o glo riosa
ambo [marte e vulcano] li rende immobili quai marmi. pascoli, i-9:
entrato nel maggiore, non gli rende mai l'intero del suo tutto, restando
, abituata a sopravvivere con nulla, rende al lordo intorno alle 150 mila lire
, per la rivoluzion dell'idee che rende più familiari nuove allusioni. 5
pergiuoco gli stivali, perché la loro tromba rende figura come di una sorbettiera.
battute dolcemente dal saltarello, onde si rende un'armonia sorda e soave, che
la qualità del suono, essendo che rende un suono soave o sordo, e la
. tevo, 4-1-223: l'altezza rende noia e la bassezza rende muta e sorda
l'altezza rende noia e la bassezza rende muta e sorda la composizione. 6
e 'l dente suo pernicioso e sordo / rende sempre maggior roni, 8-62:
e sorreggono il grande artista, questi rende loro moltiplicato nei secoli il poco che
perli occhi una letizia piacevole, la quale rende la faccia più ella assai che non
e tonde aspre del mar placide rende, / e mille febbri e mille
raccontano le novelle, alcuna volta le rende sospette di falsità. baldelli, 5-7-380:
tutti. sarpi, vi-2-182: quest'asserzione rende l'autore sospetto nella fede. forteguerri
, e quasi in parte alcuna non si rende sicuro. -sospeso fra due
a lo cor meo, / non li rende valore. dante, vita nuova,
del palato fa rifiutar i cibi, rende il sospiro frequente e fa comparire che il
secondo isac, dà buon nutrimento e rende sanità al corpo; e se si prende
gmzburg, ii-1531: la presenza della bambina rende la nostra situazione un poco più sostenibile
), agg. ant. che rende più sottile o più fine. bono
), agg. ant. che rende più fine, fluida, leggera o rarefatta
torme delle parole latine. tanta sottigliezza rende una versione stentata, smaniosa, debole
e sottilizzata la loro matena; il che rende arida, difficile e noiosa per la
della ragione pratica, quella che la rende così sublime, è di sottomettere la
sottonòrma, sf. norma particolare che rende più specifica una regola di carattere generale
riore a quella per cui si rende necessario il possesso tempo.
capo, per cui iddio sottoscrive e rende efficaci le maledizioni paterne contra i figliuoli,
. rinaldo degli albizzi, iii-625: rende [il campo] tanno sottosopra moggia
o di ferrovia che evita attraversamenti o rende più ottimo, iii-522: li articoli della
, 14-53: sì come carbon che fiamma rende, / e per vivo candor quella
roma dal so- vrapopolamento, che attualmente rende difficili i suoi vari problemi.
si può nascondere, è quella che rende i medesimi degni di eterna lode e
superficie di un oggetto, che ne rende visibili o accessibili le strutture interne.
spaccona, sf. region. ubriacatura che rende spacconi, gradassi. nieri,
, 2-xix-505: quel che ne resta, rende il tono fuggitivo, e tanto più
li è porta, / soavemente la rende e ispande / per u'passa sì grande
pianta). soderini, iii-119: rende più frutto un arbore che non si lasci
e molto spaventevole la morte: ne rende questa ragione, perché sono di complessione più
le nubi, e pian piano lo rende perfettamente sereno e luminoso. -segnare
s. v.]: 'spazzolatore': rende sofficeil pelo di pelli animali...
d'uno spirito che luce e arde, rende chiara e miracolosa quella complessità folgorante.
e come specchio l'uno a l'altro rende. elucidano volgar., 101:
nel modo ch'uno specchio netto / rende l'image della cosa opposta, /
agli effetti degli specchi di archimede mi rende credibile ogni miracolo che si legge in più
tanta deitate [della donna] vassallaggio / rende fuor para da domane a sira.
introdurre un articolo nella legge col quale rende obbligatoria la nuova discussione di questa legge
vittorini, 7-127: non annulla ma rende anzi più rigorosa... la necessità
. 6. rende possibile il metabolismo ordinato della materia vivente
e la virtù espettabile d'essi graziosi li rende oltre modo a'riguardanti. canteo,
per cui il distante diventa il piùvicino si rende forse decifrabile il paradosso dell'assassinio speranza
quasi velato di certi vapori, non rende la luce ben chiara e spedita.
redentore / a cento doppi poi merito rende / a chi del suo ne'carcerati spende
che a la giustizia eterna il dritto rende: / da quel servaggio acerbo, /
357: chi accatta e non rende / vive e non ispende. idem,
/ e già la rugiadosa alba ridente / rende col suo seren rombre più chiare.
a galileo e al bacone, lo rende altresì nemico dell'aristotelismo e dello scolasticismo.
delle vene spermatiche, sì che lo rende bianco e pieno di spiriti. documenti su
lo spesso cader d'onde iterate / rende il rigor fin de le pietre infranto.
sassi che sono ai costumi, gli rende all'umanità ragionevoli. d'annunzio, v-2-
-figur. ciò che sollecita l'interesse e rende piacevole o allettante la lettura di uno
, ii-290: la carestia delle monete minute rende incomodo a tutta la mercatura, per
il gran freddo delle parti settentrionali nell'inverno rende il legno verde talmente agghiacciato e duro
de amicis, i-464: quello che lo rende spiacevole come amico, in fondo,
litto la sua mente spiana / e rende la consorte afflitta e trista, / mentre
professioni [s. v.]: rende piana, a mano o a macchina
vegezio che 'l mare si spiana e si rende più sicura la navigazione. f.
s. v.]: 'spianatóre': rende piana e di larghezza uniforme mediante apposita
s. v.]: 'spianatóre': rende piana, a mano o a macchina
portiere, con un tiro che gli rende impossibile la parata). -anche assol.
dominio scientifico e intellettuale, che la rende ammirabile. 5. letter.
/ alte lodi divine / a gesù rende. -fluttuante al vento (la
: / e subito ogni cosa indietro rende, / ringraziando ciascun del buon affetto.
, poiché se è fatto bene, rende proprio l'idea della foglia con la sua
chi di spini arma il riccio e 'l rende accorto / nel disensarsi e che di
di spirale1. che li rende davvero unici: la ripetizione, mai uguale
l'odor soave i curvi lidi / rende odorosi e di vaghezza adorna; /
e anche a li occhi lor merito rende. idem, par., 4-18:
f abbandonamene all'ubriachezza e ai piaceri rende incapaci di difesa contro le loro arti.
casuali e superficiali degli oggetti e che rende vario e grazioso il discorso, applicando
, iii-147: di queste tutte miglior suono rende la 'a', con ciò sia
della spirocheta / che ti fiacca e rende esausto / il geniale dottor fausto.
impiegato negli esercizi respiratori, in quanto rende visibile al paziente la capacità toracica sviluppata
dar cambi a colui che 'l giorno rende / splendida più, né più beata
gravezza, che spopola il paese, lo rende esausto e lo distrugge e consuma affatto
. che si sporca con facilità; che rende molto evidente lo sporco. migliorini
rendeva gli uomini tranquilli; irrequieti li rende la smania contraria; e nel vagheggiato
sorte di ulive colte subito e subito spremute rende l'olio che ha. f.
macchia immaginaria sì, ma che ci rende sprezzevoli nell'opinion della moltitudine. f
rompe gli ordini dell'architettura e insomma rende l'edifizio sregolato e incomposto.
. sprovveduta d'ogni sussidio letterario, rende infruttuosa qualunque specie di studi.
svolazzando, per la paura sotto pisciandosi, rende per aria e dà io spruzzo.
folaga... è un uccellacelo che rende, cucinandolo, il salvatico delle mangiane
sotto un ardente cielo ed un solo arido rende o più gare o dalla classifica
che fa fare delle pieghe al collo e rende squarrata e raspante la voce.
africani per 1 vestiti dai colori squillanti rende allegro e vitale. -che ha
'squinanzia': malattia della gola, la quale rende il respiro e la deglutizione difficilissima.
d. bartoli, 2-4-286: il rende a maraviglia glorioso un nobilissimo eunuco di
il mondo morale, la libertà lo rende impossibile: per renderci virtuosi ci rende
lo rende impossibile: per renderci virtuosi ci rende sragionevoli. f. basaglia, 1-ii-414
libertà è uno degli abusi che li rende insolenti e senza
rompe gli ordini dell'architettura e insomma rende l'edifizio sregolato e incomposto. bottari
quest'altra strofe con quanta efficacia non rende il giòlito degli sfoghi bestiali grugniente dallo stabbiolo
, 10-136: per via d'osservanza si rende ragione tra suggetto e signore. ed
si fanno molto più stretti, si rende necessario stabilire vari uffici a roma.
. la parola ha impronta toscana e rende ottimamente il senso del 'coupon'.
lasciare, il quale con diritta stadera rende a ciascuno secondo che ha meritato.
, la villa... te lo rende nuovo, stagionato, netto e buono.
li sensi e stampandosi nella fantasia, rende gli uomini qua di un umore e
quando l'impeto del discorso gli e rende la mano, gennariello non basta più a
de marmori egregia xesturgia, quale non rende la spuma del stanno perusto. =
« pan per focaccia ben costui vi rende », / rispose il guasta, «
spasimo / di interna ferita: che rende esanimi, / accidiosi, scontenti, spinge
d'atene dopo la rotta, con cui rende maggiormente odioso leocrate ch'ebbe cuore d'
una stagone posta in piaga e la rende de quela. inventario di alfonso ii
istende / e. cche 'l tuo lume rende, / tuttor crescendo e 'n virtù
-nella lavorazione dei materassi, chi rende uniforme e ispessisce la lana cardata stendendola
tiranno può dare e quelle che può togliere rende... finto e stentato l'
le scema il frutto, e questo rende scarso il suo commercio. targioni tozzetti
di sterilizzare), agg. che rende sterile, che priva della capacità procreativa.
: stesa o troppo floscia o inumidita si rende [una corda] inabile a
/ e maggior di me stesso ora mi rende! -essere cambiato in peggio.
d'affetlodi anzi a dio preghi mi rende / fu breve stilla d'infiniti abis
pascoli, 280: il baschetto non rende come prima.. / yes, un
lii-6-190: il principe... si rende più e manco stimabile secondo le sue
: il troppo desiderio dell'ottimo non mi rende già insoffribile tutto ciò che non giunge
modesto dileggiare i rivenditori delle stampe la rende condita e con l'utilità congiunge il diletto
agg. letter. che instupidisce, che rende stolti. -per estens
, passa in verticale a belanov che gli rende corto, quasi stoppato, il pallone
provoca smarrimento, che sconvolge, che rende attonito. g. brera, 4-115
una materia che le stordisce e le rende in vostra balia. c. carrà,
bevete in un giorno e che vi rende stordito come un'oca? » prorruppe la
'incosciente'sostenuta da quasi otto mesi mi rende così rara e improbabile. manzini,
incesso balordo e strabuchevole / difficili mi rende, anzi contrarie, / le vie
così stralunato? buzzati, 6-255: si rende conto che deve avere una faccia stralunata
il cavallo inghiottire, e male el fiato rende, / che vulgarmente è detto stranguglione
orale con tumefazione delle tonsille, che rende difficoltosa la deglutizione e la respirazione;
straniera forma / ch'or utile lo rende. -non abituale (un cibo
ruba le parti loro e tesser loro rende appoco appoco mancante ed alla fine consunto
quale sangue [di gesù cristo] rende calore e lume allenirne fredde e tenebrose,
l'erte colonne. -ostacolo che rende impossibile il transito o il passaggio.
a rinvenire in acqua e poi stretta, rende un latte del quale fanno una spezie
libertà personale (la custodia); che rende del tutto impossibili le comunicazioni (un
. = la tarda comparsa della voce rende poco probabile l'ipotesi di un continuatore
carrà, 697: detto ciò si rende ovvio affermare che io ho cercato..
leggenda aurea volgar., 674: anche rende onore a la bontà di dio,
spende, / e già l'altrui non rende, / anz'ha paura forte,
, 2-133: la z... rende la voce della minuta corda, con
immensa, sociale generale, europea si rende ogni giorno più inevitabile; e in quella
, che succhia, succhia, e non rende nulla se non strizzata. soffici,
rinfrescata dalla sventura; come lo stropiccio rende il lustro. 2. frizione,
, 7-134: la rima... rende necessari i periodi strozzati. p.
registrazione automatica facilita la documentazione, la rende esatta costante sincera. 2
concorda, / pulsando l'una, rende l'altra corda / per la conformità me-
la valle s'invola e al mar si rende. alfieri, 5-5: si vedranno.
la capacità della variazione infinita, che rende nuovo ogni tema ad ogni sua riapparizione
i-178: l'età che succede, rende a ciascuno il suo onore. buonarroti il
. di sudicio. -che offusca, che rende poco visibile un luogo. sudiciare,
, converrebbe. ottimo, i-190: rende la cagione di sua offesa sofficiente.
spirito di suismo ingrato, che lo rende un inutile amico. dossi, i-215:
l'uomo, che è bene satollo, rende... di sotto puzzolenti e
poliarchico, tal che con ogni giustizia la rende una delle più belle pezze d'italia
superfluamente citati, o certamente accennati, rende stucchevole ed oscura quella composizione.
sana, senza feccia o superfluità 6 rende i medesimi spiriti chiari ed elevati!
, i-120: il libero arbitrio ci rende indipendenti dalla natura, superiori ai nostri
moravia, 22-236: forse non ci si rende conto che le due superpotenze lottano anch'
[la patina del tempo] le rende tanto più belle dinanzi agli occhi superstiziosi
santità. forteguerri, 15-13: non rende ragione a'suoi vassalli / di quel
cooperante, preveniente e susseguente, che rende grato e che è data gratis.
[tommaseo]: allorché la ruggine si rende visibile al nostr'occhio, collo squarciare
, sprovveduta d'ogni sussidio letterario, rende infruttuosa qualunque specie di studi.
bellori, 2-ii-52: ben manifesto si rende essere un'affare... che non
siri, 1-ii-19: questa trascuraggine degli spagnuoli rende perciò lo svenimento della loro dominazione dall'
-per estens. pratico, che facilita e rende sciolti i movimenti (un vestito)
il legno d'india si assicura e si rende buono per mezzo della galla e della
ale, / e più bella la rende e più vivace. deledda, iii-34:
nella graduatoria dei beni smarriti e lo rende infantilmente nostalgico. 5. tose
eccesso di potere (come vizio che rende invalido un atto amministrativo) consistente nell'
385 not.: la svisceratezza materna rende capaci le donne di tollerare non leggieri
con perfetta inattività, in ozio totale. rende l'orazione oziosa, lo scrittore vano,
bonini, 1-ii-123: la fame della glona rende svogliato il corpo d'ogni sensuale appetito
consumo; carta o cartellone murale che rende nota una serie di dati, una
sopra i notari instrumenti e scritture, rende venti quattro mila scudi. = deriv
con la dovuta felicità, anzi si rende finalmente come tabido. d'annunzio,
le macchine dattilografiche, che rende agevole la composizione di tabelle o la
in una macchina per scrivere, che rende agevole la disposizione in colonna di parole
, taciuta al tempo del patteggiare, rende ragionevole e giustifica la mia intenzione. foscolo
. di tagliato: il n. 2 rende il piemont. tajarin (v. taglierino1
ai più anziani, il taglio dei tempi rende insostenibile la permanenza nello stabilimento.
/ dallo sposo infedel, l'orecchio rende / della consorte al lusinghier men sordo.
fa precipitare una soluzione di gelatina, rende concie le pelli fresche e imbruna o inverdisce
corte. bestiario moralizzato, 1-49: nom rende fiato enfieni ke s'asegura / alcuno
a noi mosca zanzara / certo si rende, che al dragone immane / non fur
. 3. ant. che rende lenti e incerti i movimenti. ugurgieri
: la tardanza della sua stimatissima rende quasi affatto vano il mio desiderio.
, iii-310: al volo inabile si rende / quell'augello, a cui tarpansi le
cantiamo, / che di nuovo trofeo rende giulio / il chiaro sangue e di
tartaree sede / dove del mondo si rende ragione. ariosto, 9-91: o maladetto
il contatto con il mondo esterno e rende l'uomo e gli animali capaci di
connettivo determinato o, anche, che rende evidente se una data formula è soddisfacibile
giovane, per indicare che la convivialità rende allegri. s. gregorio magno volgar
che l'eccesso di cibo e di vino rende più loquaci e propensi alle rivelazioni (
puglia è un immenso territorio, che mentre rende pochissimo al padrone diretto non arricchisce né
ieni dentro d'una virtù straordinaria che li rende simili a eni della natura, e
schietto e di una precisione tecnica che rende risultati deliziosi è il dipinto. e.
clima più caldo del regno di napoli rende la lingua più agile, più lubrica ed
blu. -temperatura critica: quella che rende possibile il passaggio di una sostanza dallo
. - temperatura restrittiva: quella che rende inattiva la stessa proteina. 9
6. atmosfera armoniosa e sapiente che rende esteticamente perfetta e ammirata un'opera letteraria
in quanto condizione universale e necessaria che rende possibile e oggettiva la conoscenza e l'
di accesso: quello entro cui si rende disponibile un'informazione richiesta alla memoria di
(638): se la chiesa ti rende questa compagna, non lo fa per
ché 'l concedette dio, / e rende tutte cose in temporale / e noi da
di temporalizzare), agg. che rende collocabile qualcosa in una dimensione temporale.
tenacia d'un viril proposito / onor si rende. pascoli, i-548: la gallia
). vittorini, 7-28: si rende conto... l'autore che il
discorso 'autoritario'... e si rende conto della necessità di sostituirlo con un altro
. letter. che obnubila, che rende incapaci di agire, di ragionare.
è nota: fioco lumicino, che rende più sensibile il vasto tenebrore che circonda il
dell'opra occupati, se none li rende. novellino, xxviii-813: carlo magno.
mia parte de uno uxo el quale rende ogne anno libre xxvi de domina
gli uomini a questa pazzia, gliela rende facile. -stimolare il desiderio sessuale
: infeconde il troppo crasso / seme le rende, e 'l troppo tenue e liquido
: certamente che giovanni di tessalonica ci rende testimonianza che a'suoi tempi la chiesa cattolica
latino ha dato al poema e che rende quasi impossibile una lettura ingenua, a
quella facoltà particolare ai raggi che li rende più o meno tra smissibili
elucidano volgar., 101: e1 rende e impremuda da la tera la carne
terreno se non si letamina bene, rende la vigna magra. guicciardini, 2-2-26:
ciel chiara e suprema / chi mai vi rende ad innalzarvi fluori selenitici ec. come
, ii-8-11: una boria di falsa gravità rende ritrosi a siffatto riconoscimento dinanzi a opere
che purifica, lava i peccati, rende il corpo terso e immacolato.
di gemme accolto empio tesauro, / rende il suo possessor tristo, e mendico.
con le perle degli occhi adomo il rende. b. corsini, 4-29: del
, la chiamano altrove) e la rende in tela. idem, i-5: chi
tessitrice, la chiamano altrove) e la rende in tela. b. croce,
, la chiamano altrove) e la rende in tela. -in un contesto
), agg. ant. che rende testimonianza. - anche sostant. landino
la persona che, in tale veste, rende dichiarazioni a proposito di fatti che interessano
. aretino, v-1-770: di ciò rende testimonianza il sopragiugnermi dei duecento scudi mandatimi
in quanto strumento di conoscenza interiore che rende l'uomo consapevole della moralità e della
valoroso fu troppo, sì come ne rende testimonianza il libro del romanzo del re
testimoniàrio, sm. ant. chi rende falsa testimonianza. ulloa [guevara]
in quanto strumento di conoscenza interiore che rende l'uomo consapevole della mortalità o della
sia a conoscenza; la persona che rende dichiarazione in tale sede; testimone giudiziario
pende: / maria di questo testimonio rende. fiamma, 177: san paolo rende
rende. fiamma, 177: san paolo rende poi testimonio che la morte istessa,
al riparo da qualcosa, che se ne rende impenetrabile. svevo, 5-353:
di duro e di tiglioso che gli rende così poco masticabili ai giovani palati.
tra libri, sì li guarda e rende sicuri da'tignuoli e da'vermini.
/... di timo il sapor rende e di timbra. pascoli, 423:
lungi da lui il pallido timore, che rende l'uomo im2. per simil.
lo abbatte; ogni pericolo reale lo rende incapace di riflessione. svevo, 8-174
] deve aver formato una barriera che rende opaco e distante il mondo esterno,
avrebbe conseguito quella tinta che più la rende originale. carducci, ii-8-136: gli argomenti
ne prende una cotal tinta che la rende più viva e animata, senza di
tipo de l'ignoranza, come ne rende testimonio oro apolline. fagiuoli, vi-46:
giocattoli mi ha tolto, / mi rende al fine il più innocente: in gabbia
iii-1-256: può dirsi che chi non rende l'altrui, lo tolga ad ogni momento
noia. pascoli, i-12: egli rende tollerabile la felicità e la sventura, temperandole
. [tommaseo]: in prima gli rende il sale ottanta mila tomanni d'oro
!: grido con cui un concorrente rende noto di aver completato per primo una cartella
lunga caverna. lami, 1-1-97: si rende di osservazione degno il tondeggiare, che
porta amore; / agli occhi turbi rende gran chiarore, / per la vertude
bologna, 1-139: per via di verità rende la ragione l'uno uomo all'altro
torrefazione o arrostitura... la rende friabile. santi, iii-220: bruciata
viaggiatori, giacché la tortuosità di quel fiume rende troppo lento questo mezzo di comunicazione.
alla partenza producendo una scia luminosa che rende visibile nell'oscurità notturna la traiettoria percorsa
conosciuto ancora il medicinale potente che oramai rende tanto meno pericolosa la difterite e non
. che indica l'aspetto che si rende evidente. pavese, i-426: poteva
- in partic.: che non rende fedelmente il testo originale in una traduzione
che gioia dolze, chiara, e cara rende ver- tù. bencivenni, 4-3:
semichiuso. 2. che rende ansanti (uno sforzo intenso e prolun-
suo verbo, come qui, si rende il suo nome corrispondente, non è
leggero (v.), che rende il lat. perlevis (in cicerone)
alto1 (v.), che rende il lat. peraltus. tralucènte
non si risuscitano i morti, non si rende ai consunti la forza e il vigore
chinati e chiusi, tosto che febo rende suo raggi, si drizzano tutti aperti
! vaso, che più dolce el rende, / trebbian di marca andando a
). piccolomini, 10-188: si rende per ciò primieramente manifesto non convenire che
trasanda eziandio ogni qualunque volta il poeta rende sapevole il lettore, che la persona,
amare (v.), che rende il lat peramàre (in cicerone).
e da sapere (v.) che rende il lat con mobilita dotta e di raccorre
durre (v.), che rende tingi, [to] transduce.
agosto 1988], 44: la piezoelettricità rende il ti- tanato di bario prezioso per
della ruota apostolica et eccellentissimo dottore, rende lo spirito a dio; et il suo
e trasforma in altre qualità e lo rende nobilissimo. parini, 229: il
di tensione dell'energia elettrica che la rende distribuibile in rete. l'illustrazione italiana
: translatorono i parenti egregi le rive- rende reliquie del santo vecchio in betheleem patria di
quale egli è continuamente esposto, si rende per tanto a noi visibile sotto diverse figure
la nebbia assorbe i raggi di luce e rende saltuaria e infida la trasmissione dei suoni
roland', in una versione che la rende anche più popolare infenua trasognata che il
30-xii-1988], 35: la polizza vita rende il 12 % ma è ancora poco
un oggetto trasparente; effetto pittorico cne rende la diafanità, la luminosità. vasari
). galileo, 3-3-492: si rende... così facile ad ammettere il
, agg. filos. che allontana o rende avulso dalla propria essenza.
più figure. soderini, iii-365: si rende la pania trattabile con folio. fiamma
alberti, ii-208: la facilità del padrone rende i servi trattevoli e amorevoli. belli
in fase di scherz de pret non mi rende tranquillo. arbasino, 19-158: come
travaglio, secondoché è venuto in proverbio, rende gli uomini ingegnosi. proverbi toscani,
roba, nel ritmo dell'accumulazione, rende oggettivo il crescere della morte dentro di
aviti regni / co'dolci imperi suoi rende beate / fernando e per l'egeo
conserva sempre un certo contegno, che lo rende migliore dell'eretico. tarchetti, 6-i-241
che palpi canute e pigre e salde / rende tacque correnti il pigro verno, /
, prima del 744), che rende il longob. * trewwa, piuttosto che
de- lectevele e bello; / tal rende vita sanga dolore / e tal morte con
osservare le giraffe in corsa, si rende conto d'una complicata armonia che comanda
grande tribuna aperta da capo e questa rende lume a tutta la chiesa; e
. di tributare), agg. che rende omaggio a qualcuno. - anche sostant
libidinosi. -che esprime, rende manifesto un sentimento, per lo più
se del suo peccar pace no i rende, / partirassi col tormentar ch'è degna
, / ov'arde l'aloè che rende audore. = voce dotta, lat
le sarà scorta quella abituale bontà che la rende amabile a tutti. carducci, iii-1-531
che accresce di tre volte, che rende tre volte più grande. -per estens
scintula- mento di lustratione, quale non rende la corrosione dii cotes overo smirillo cum
cre professando un mestiero che rende tristissimi i tristi. de ami
sé alcuna utilità, e l'animo allegro rende la vita. s. bernardino da
vendono per manco prezzo di che si rende un porco o un tristo cavallo. g
, che trita le masse, non rende a sufficienza conto del nudo, e le
cantiamo, / che di nuovo trofeo rende giulio / il chiaro sangue e di
il sole. -persona che rende di pubblico dominio notizie riservate o segrete
un palmo di canna spaccata, e rende una voce simile ad una piccola trombetta.
serva a l'appetito ogn'or ti rende, / carca di mille affanni e
verso il quale la troncatura dell'albero rende più facile l'accesso del calore e
villani, i-7-28: chi batte, e rende a la sua forma prima / le
/ non interrotta mai quasi trascorre, / rende ancor grati e cari i tuoi costumi
tulipifero (liriodendron tulipifera di linneo) lo rende assai stimabile. gallizioli, 1-iii-125:
, veduto avendo ch'esso le più volte rende impotente al volo i pipistrelli accecati e
, o pori della cute si rende, siccome impedita e turata è cagione
in questo stato di turbazióne, che lo rende non meno degno di pietà che di
ed una maggiore durezza, che li rende suscettibili di pulimento lucido. queste ossa
precipitose come il turnover dei villeggianti, rende meno probabile qualunque dialogo che non sia
in sua natura, / tucta l'aire rende pura. dante, infi, 10-33
14-57: ma sì come carbon che fiamma rende, / e per vivo candor quella
che provoca uno stato di ebbrezza, che rende ubriaco (un vino, una bevanda
quel primo albore, / quand'ei rende la vita al giorno ucciso. uccisóre
1-242: il lume della natura ci rende certi che nessuna propietà può uguagliare di
-tricé). che uguaglia; che rende pari, simile una cosa o una
. 2. che si rende simile ad altri; che ne uguaglia i
. del papa, 5-27: chiara si rende una singolare proprietà all'orizonte retto conveniente
sforzando l'animo,... lo rende quieto e pien di riposo, in
, atto giuridico con il quale uno stato rende note a un altro le proposte e
perdonare è atto magnanimo e generoso, che rende gli uomini superiori all'umanità. b
di uniformare), agg. che rende uniforme, omogeneo. piovene, 10-467
così la somma irregolarità rende difficilissimo l'introdur l'altre figure. b
. struttura raccolta del cavallo che lo rende bilanciato nell'andatura e adatto per il salto
allacciatura a doppiopetto su un plastron che rende il modello 'unisex'. s. giacomoni
di universalizzare), agg. che rende universale, che diffonde o estende qualcosa
cavalca, 6-1-51: a questa fede ancora rende testimonia l'università delle creature. a
che. llo 'ngrato popolo mai non rende altri meriti. giov. cavalcanti, 281
. doria o semprebene, 434: rende telami [la compagnia], donna,
che determina il moto degli astri e rende ragione di tutti i fenomeni celesti.
di acquisto di valori mobiliari, lo rende valido per non più di un'ora
l'immobile stesso e la cui inosservanza rende fimmobile amministrativamente e anche penalmente irregolare alla
attitudine presa dal molto usare la cosa, rende l'uomo atto a fare la cosa
43: chi ha misericordia del povero, rende al prossimo il debito suo, e
sempre si lascia signoreggiare, né giammai rende sanza usura quelloche ella riceve, ma talora
di filosafi, 195: ingrato è chi rende beneficio sanza usura. aretino, v-1-199
l'impiego degli utensili di rame, e rende necessaria la rinnovazione frequente di quelli di
la prebenda o la rendita che si rende per prima disponibile per una nuova assegnazione.
: in politica la libertà di stampa rende instabile e vacillante il più solido governo
'l vagegar ch'el fee, caro gli rende. frezzi, i-1-121: diana avea
è vago nel colorare, tanto più rende l'istona dilettevole. 8.
di case, e di tuguri villerecci, rende vago spettacolo agli occhi di chi vi
estinto spentosi serenamente, al quale si rende un mesto tributo d'affetto recandogli l'
appresso le etadi future eterno e glorioso rende il nome de'sinceri scrittori. =
del vallo, che nella sua concavità rende figura d'anfiteatro. vittorini, 5-15
, iii-49: in modo singolarissimo le rende grazie del giudizio comunicatomi intorno al valore
essendo questa la solita retribuzione che si rende dalla gente sciocca agli uomini di valore,
privare la vela di valvule, sicome rende il moto del sangue per essi vasi lentissimo
nella passeggiata, con un sussulto che rende immobili, con una vampa che agghiaccia.
a poco, / rinforza intorno, e rende maggior lampo. bruno, 3-361:
il vano chiede e più bisognoso si rende. -fiero, orgoglioso di una
loro stessi negli uomini, e gli rende vantatori più assai del dovere. foscolo,
ciò che costituisce motivo di orgoglio o che rende una persona degna di lode, di
, che cedendo sotto i lor passi rende il cammino pien di difficoltà, di pericoli
la tua dolce speme / e lieve rende il faticoso manto. foscolo, xiv-296:
preziosa che lega insensibilmente le tinte, le rende più soavi e più morbide, e
, / a te la turba ingrata rende onore / sì come a cosa mai
n. 42. -letter. che rende visibili le cose (la luce solare)
vii-106: questo pensiero di un dio vegghiante rende ad un tempo consolanti e cauti i
che lega insensibilmente le tinte, le rende più soavi e più morbide. fanfani,
intendesse. ottimo, i-160: l'autore rende attento lo lettore a ficcare lo intelletto
la velatura depositata dagli anni sugli effetti rende più sopportabili le sconfitte, mi capita
e forma un velo.. il velo rende capaci le radici di raccogliere e mettere
finire in sillaba breve doppo la lunga rende più veloce e quasi precipitosa la prolazione.
unità di un sistema di elaborazione che rende disponibili i dati in tempi molto brevi
tal vena d'amabile, che il rende tanto altrui più caro e grato. fanzini
da altrui prende, / soggetto si rende, / chi prende, si vende.
ordini, lo scultore francesco carradori la rende informato di quanto appreso. 3
3. che tributa onore, che rende omaggio alla fama, alla memoria di
. loredano, 1-14: la morte rende tutti uguali, né hanno maggior venerazione
siano, in ogni modo quella improvvisata rende a un tratto una frescura così sensibile
la boca è una bruta cosa che continuamente rende algune ventosidade e mal fetor.
una tal costipazione alla testa, che mi rende quasi mentecatto. 2.
teoria degli atti linguistici, quello che rende esplicita la forza illocutiva specifica di un
muratori, 8-i-101: più nondimeno si rende allo stesso contraria queirimprudente giattanza; quell'
latino ha dato al poema e che rende quasi impossibile una lettura ingenua, a
contiene nei saloni dove siete introdotti ci rende attonito per la meraviglia. lucini, 15-307
dentro la vermiglia / foresta il marzo rende morto al suolo. pavese, 10-122:
ch'è ben cinta e stretta, rende più calore e non raccoglie vento. marini
, che tutto cuopre la neve e rende una figura in ogni parte, sì che
ed è di candido colore / e rende tanto sprendore / che vedere angiol mi
so di quelle si rende pieghevole. condivi, 2-122: alcuni,
, che gli conferisce colore nero e lo rende opaco alle radiazioni visibili e trasparente a
stoffa, legno ecc.), li rende ^ la datura [6-vii-1884],
., 2-27: la quarta cosa che rende il podere più fruttuoso son le vetture
, giacché la tortuosità di quel fiume rende troppo lento questo mezzo di comunicazione.
. falotico, 2-5: l'odorato talor rende il cor lieto / e la memoria
visco... preso in poca quantità rende i son2. con prudenza, con
del suo aspetto, ecco quel che lo rende oltre ogni dire simpatico.
/ a sì vii padre, che si rende a marte. crescenzi volgar.,
vecchiaia non serve a nulla se non rende modesti ». = voce dotta,
meglio la tinta della stampa fotografica e la rende più facile a conservarsi. p.
madre di quel a cui l'onor si rende, / e del suo padre dolce
giansenista: quella che per esempio gli rende sgradevole un culto della vergine troppo spinto,
nel portogallo, lo illanguidisce e lo rende infecondo. santi, i-246: fanno
viscosa in questa via, che similemente rende l'uomo meno espeditamente parlante, infino
quale egli è continuamente esposto, si rende per tanto a noi visibile sotto diverse
la tua dolce speme / e lieve rende il faticoso manto. = pari pass
con speciale concia al cromo che la rende molto leggera e flessibile, usata in
frescobaldi, 1-89: fortezza l'uom rende valoroso / forte e vettorioso, / sempre
giorno d'oggi in questo mondo rende. regna. buonafede, i-26: con
2. che si è reso o si rende degno della pubblica riprovazione, che è
idem, 357. 'chi accatta e non rende, / vive e non ispende'.
ne tacciar che l'imago al vivo rende. 35. il momento centrale
., 21-1-3: tutto l'arbore gli rende frutto, lo quale egli ha viziato
, i-7-28: cni batte, e rende a la sua forma prima / le piastre
, e se, ordinandoli, ne rende ragione. bonghi, 1-219: bisogna
2-778: la brezza chiusa nella forra rende vocale ogni pianta, e gli usignuoli empiono
il calor naturale infiammato dal vino, rende il capo grave e pieno, e coaduna
so che di più grave che lo rende meno volatile e più tenace al corpo
la sciocca esibizione della virtù, che rende sciocca la stessa virtù. -per
mezzore e orologi aveva corso il vascello (rende il frane, 'renard', di senso
naso. spallanzani, xxiii-42q: onde si rende manifesto che l'abbondanza della regione inferiore
di volumizzare), agg. che rende più voluminosi i capelli (una sostanza cosmetica
. s. agostino, 1-vii-17: rende con quella pietà, colla quale l'
(dove son vulnerabile), che mi rende più penose tante faccende.
lontaria del canale vulvovaginale, che rende difficile e doloroso il coito.
che l'arte sua [del cuoco] rende men brutta / lo esser zambracco ubriaco
per sampognia. luca pulci, iii-22: rende grazie alla fine alle muse / pel
moneti, 300: ne'costumi suoi si rende odioso, / e tra gli altri
nei settanta e nel nuovo testamento rende l'ebr. qanna'. zelotipìa
forza morale che avea da natura, la rende uno zimbello del fato, angiola maria
. archeologizzazióne, sf. processo che rende antico, arcaico, antiquato; arcaicizzazione
. arbasino, 23-740-741: ci si rende forse conto che questa qualità poetica indefinibile
l'orgoglio della grande potenza, che rende chi lo porta ottuso ed incapace di
. (femm. -trice). che rende banale, insulso, superficiale.
... il cui patron si rende celebre canzonando i clienti, mettendoli in ridicolo
sera [4-vii-1995]: la sostanza che rende « ipnotici » caramelle, bevande o
. (femm. -tricé). che rende conforme, adatto, proporzionato.
decodificatore. 3. strumento che rende leggibile un segnale televisivo preventivamente criptato,
l'assolvere le responsabilità di scegliere e guidare rende ambiguo ed irriconoscibile il ruolo delle classi
corriere della sera [20-ix-1981]: rende possibile la comunicazione digitale fra terminali,
. di dinamizzare), agg. che rende dinamico, che anima.
:... la forma dracarro rende la voce drakar, plurale di drake.
. di essenzializzare), agg. che rende essenziale, che stabilisce, che formula
fa cadere i confini societari delle aziende e rende, attraverso il collegamento a rete con
crisi che il paese attraversa... rende più attuale e conveniente il 'fai da
. sm. fotogr. effetto artistico che rende evanescenti i contorni deh'immagine grazie all'
quando un legno gettato nell'acqua tossica la rende casta e dissetante, è la croce
pasolini, 17-418: ciò appunto lo rende perfettamente fraterno all'omosessuale, melvilliano e
[maggio 1992], 77: si rende compagno di viaggio del lettore per centinaia
%) e fibran- ne lo rende resistente e di facile manutenzione. molto adatto
igienizzazióne, sf. operazione con cui si rende conforme alle norme e alle esigenze dell'
. di insonorizzare), agg. che rende impenetrabile ai rumori (un prodotto)
invalidare), agg. dir. che rende non valido un contratto, un testamento
ossia a un genere artistico che si rende efficace attraverso l'elemento corrosivo ed acre
prati naturali bonifica il fieno e lo rende appetente. = voce dotta,
maxiscónto, sm. sconto che rende molto conveniente un acquisto. -anche:
pasolini, 17-418: ciò appunto lo rende perfettamente fraterno all'omosessuale, melvilliano e
: la 'ya ba', la pillola che rende pazzi, è una droga sintetica che
: il maiolica dispone di un 'mezzoforte'che rende a perfezione gli arcani accenti del sacerdote
contro le forze di tutti e si rende inefficace a sostener la mole delle umane vicende
. in un enunciato, elemento che rende esplicito il giudizio dell'emittente circa l'enunciato
maggio 1992], 155: ciò lo rende dunque adatto soprattutto a compiti particolarmente intensivi
all'attività conoscitiva e di pensiero che rende possibile l'adattamento all'ambiente esterno.
, agg. che oggettiva, che rende oggettivo. f. basaglia,
: quando si contraggono prestiti e si rende un omaggio che non è solo un pastiche
. caratterizzato dall'immagine essenziale che lo rende facilmente inseribile nelle camere più differenti.
quando raggiungono una soddisfacente divulgazione, rende il suo discorso un'attrattiva irresistibile
donna con abbottonatura sul davanti che lo rende simile a un cappotto. il
sfera con un particolare inchiostro liquido che rende la scrittura alquanto scorrevole. = voce
sm. sconto particolarmente consistente, che rende molto conveniente un'acquisto. la stampa
[velutìn], sf. cipria che rende vellutata la pelle del viso.
breve. bettinelli, 6-27: chi rende anacreontico isaia, / chi rima tutto
. (femm. -trice). che rende aristocratici; che conferisce un carattere di
altro curante se non di quel che rende centesimi. zena, 4-49: si capivano
diceva [barthes] – isola e rende esemplare un momento solo della storia personale
rileva eventuali alterazioni dei tessuti o che rende l'individuo a cui è stata immessa
rileva eventuali alterazioni dei tessuti o che rende l'individuo a cui è stata immessa
mobbing ma agevolano il bossing perche ´ rende. giornale di brescia [15-iii-2005]:
femm. -trice). letter. che rende cento volte maggiore; che amplifica smisuratamente
quello spirito di omertà e di 'comparizio'che rende quasi impossibile nel sud un sano sviluppo
a noia, se proprio non ci si rende conto di affrontare argomenti passati di moda
molto diffuso nel suo paese, la regista rende omaggio alla ricca tradizione del melodramma,
povera helsenberg, che sulla riva opposta rende anch'essa il saluto a'vascelli ch'
. -trice). che altera, che rende deforme; cheguasta, sciupa, corrompe
del digital divide. una 'malattia'che rende impossibile alla stragrande maggioranza della popolazione mondiale
, 1-i-1049: la forza dell'assuefazione generale rende sempre gradatamente più facile il dissuefarsi,
conc., ii-789: un simil culto rende formidabili coloro che lo professano e conveniva
], 3: nella dc chi si rende conto di più delle vostre esigenze?
in quanto sarah and abraham non le rende un servizio, raddoppiando la situazione rappresentata con
che il « calendario dei lavori parlamentari rende problematica l'approvazione del disegno di legge in
2. che accetta gli euro; rende possibile il pagamento in euro. il
: purtroppo il pregiudizio verso l'exeità rende ciechi sull'esperienza spesso drammatica di chi
vernici, colle, coloranti e lacche rende impeccabili verdure, cioccolato e cannelloni. pietanze
'eloquenza visiva', la fotografia non rende. = comp. da foto [
immune da quella visceralità municipale che oggi rende spesso così ottusa e regressiva la riscoperta
femm. -trice). disus. che rende migliori; che fa progredire, migliorare
vizio; la bisca lo incanala: dunque rende un servizio alla società, e chivuole
vizio; la bisca lo incanala: dunque rende un servizio alla società, e chivuole
il sole-24 ore [20-xii-1999]: si rende opportuno, pertanto, rappresentare il quadro
è questo infoderamento di pittura che le rende... più 'aperte'...
leonardo, 11-87: rondine. questa rende il vedere all'innorbiti figlioli col sugo
. it [2-xii-2003]: questa indagine rende solo un po'giustizia a quello che
più completa assenza di ministerialite; ma rende larga giustizia alla dialettica dei centri.
portate è importante selezionare, così ciò che rende utile e stimolante l'esperienza della rete
femm. -trice). letter. che rende poetico, che trasforma in poesia.
vorrà la critica, / ma autentico si rende e incontrastabile / dalla storia brutal pre-adamitica
livelli di inquinamento da benzene. lo rende noto il wwf. vita [21-iv-2006]
mi domando, se non ci si rende conto che il nostro fisco ci mette
una sostanza, un farmaco); che rende i capelli più robusti, prevendendone la
urletti, comportarsi da diva. il verbo rende molto l'idea di una cosa che
di bossi ne ha fatto un capitale che rende benissimo. g. zucconi [«
. figur. nel linguaggio giornalistico, chi rende legittimo, lecito qualcosa o qualcuno,
originale, di inquadrature la cui assenza rende semi-incomprensibile il soggetto. idem, 191
paesaggi notturni in cui l'assenza di luce rende vaghi i contorni. sfòcio, sm
la legge coranica, combattente islamico che rende testimonianza della sua fede accettando di morire
], 44: è una tecnologia che rende più facile e efficiente l'accesso ai
attuale, ricca di progressive contaminazioni stilistiche, rende indefinibili i confini dello space rock contemporaneo
e f. invar. chi coordina e rende organiche le fasi di stesura di una
in una formula di subcontratto, si rende concedente nei confronti di terzi di una
cui il mandatario del contratto principale si rende a sua volta submandante, conferendo a
d'idee, 171]: alla lunga rende suicidale ogni allusione esplicita alla volontà di
sm. sconto particolarmente consistente, che rende molto conveniente un acquisto. corriere dellasera
, sm. ritocco, correzione, che rende più snello e meno prolisso un racconto
tutti questi personaggi ed eventi? cosa li rende simili? l'essere tutti irrimedialmente 'trash'
atto giuridico con il quale uno stato rende note a un altro le proposte e