orgoglio e il pregiudizio di religione gli rende indocili e disdegnosi di riconoscere la superiorità
orgoglio * / che voi d'ogni valor rende compita. binduccio dello scelto, i-117
fantasmo, / ed ogne tuo parlar si rende pasmo / d'enfermità. marino,
quest'acqua..., sebbene si rende alquanto discara al gusto per essere di
esteriore (e anche ciò che lo rende possibile). giuglaris, 371:
lei [la fanfara] che ce lo rende cordiale: e la fate la polenta?
1-139: per via di osservanza si rende la ragione a'signori o a'maggiori o
termine anco di persona reale, lo rende spaventevole al re. c. dati,
3. struttura leggera di passaggio che rende accessibili parti di un impianto, di
sdrucciolando con certi passetti, il che rende più certo il colpo. 2
... e colla sua passionalità rende chiarissimo alla mente un concetto astruso o
, / lume ferisce che lo rende attivo. sarpi, vii-27: non è
dimestiche, per così dire, e pasteggiabili rende le più nascose, le più forti
: qui è capitato un fatto che rende interessante questo pasticcétto romantico e trucolento (
: tutto è pastoso e morbido e rende l'antico sapore. monti, iii-273:
insegnamento, non riconosciuto dallo stato, rende necessario che il ragazzo sostenga un esame
di un 'pathos 'sentimentale che rende più simpatico e appassionante l'argomento.
ogni cosa d'una patina inimitabile che rende tutto bello, venerabile, augusto.
una speciale satinatura o lucentezza che la rende assai atta a ricevere la stampa di
gli uguaglia veramente, se non gli rende superiori ai romani. mazzini, 28-188
maschio. -quanto patisce: per quanto rende possibile, comporta. torini,
quasi un'anima patriarcale che ce li rende cari. moretti, ii-271: senza
romosso, utile e giusto per sé, rende quasi impossibile irrigazione. de pisis,
una burla da un tale gliene fa o rende un'altra, soglian dire: 'è
scacchi, posizione di equilibrio perfetto che rende pari la partita. bontempelli, i-519
posta addosso a un fanciullo, lo rende senza paura, in guisa che vo'gli
se del suo peccar pace no i rende, / partirassi col tormentar ch'è
, 5-59: mentre in tal guisa rende i toschi accorti / colle sue voci
, i-1-29: vero è che dio rende pazza la sapienza mondana, ma noi
guasta un'opera letteraria o artistica o la rende meno perfetta e pregevole; menda,
una immagine quasi violentemente fisica ciò che rende sgradevoli questi pecchioni [elicotteri] tuttora in
sugo della carota coll'alcool che la rende insolubile. determina la fermentazione pectica in
titudine o per comportamento irresponsabile si rende pericoloso al prossimo. = voce
prati paludosi dei climi più freddi. rende ingrato il fieno trovandovisi mescolata. le
che apporta o provoca peggioramenti; che rende peggiore, meno chiaro, perspicuo o
. tale accoppiamento e mescolamento di sangue rende la loro carne e pella- gione alquanto
il presta e poi morte a lui '1 rende. 32. artista che nella
pellican del petto / il sangue, e rende la vita a'suoi figli. citolini
, i-1272: è la città che mi rende cosi [cattivo]:..
urla, sbalza, / risale, rende il vento. d'annunzio, ii-878:
né torre. fiamma, 1-351: dio rende perfetta la ragion naturale con la quale
perfeziona; che apporta perfezionamenti; che rende migliore o perfetto; che fa progredire
progredire. -in partic.: che rende più bello, più efficace, più espressivo
ma ciò che eziandio con suo scapito la rende mezzo più acconcio al fine di quell'
la capacità creativa e tecnica che lo rende raggiungibile); sublimità d'arte e
di perficere), agg. che rende perfetto, compiuto. -in partic.:
2. dir. ant. che rende valido definitivamente un atto giuridico.
perficitóre, agg. e sm. che rende perfetto, che compie a perfezione.
signor incosciente o signor giuntatore, si rende conto che il fin qui detto e perfidamente
una di queste circostanze... che rende cattive le azioni per altro indifferenti o
, professione che quanto a chi parla rende travagliata e pericolosa la vita.
assassì', non risulta di fatto né rende suono di animo pentito o peritoso.
un sapore particolarmente asciutto, che lo rende ottimo, se adeguatamente invecchiato, con
appare sprendido e suona bene, nondimeno rende in de l'anima oscura notte, quando
. bocchelli, 1-iii-151: la povertà rende sospettosi e permalosi. pavese, 6-241
il nome d'ordinamento a ciò che rende possibile il tradurre, in un dato
una specie di eternità di scrittura che rende le sue opere contemporanee già di un
fare o di ommettere qualche cosa, rende assurdo il concetto di leggi permissive.
le piante, che trasmette infezzioni, che rende pemiziosa l'aria stessa che respiriamo.
carichi di panni, cosa che li rende infermicci e deboli. papi, 1-2-53
stesso procedimento di décapage al perossido che rende così 'carino'il più triviale trumeau della
c'a ciascuno el suo diritto / rende, ch'è volontà perpetuale, / e
non è intanto il solo difetto originale che rende disapprovabile la perpetuità del soldato. in
per anton.: la virtù che rende l'uomo costante nel bene. -teol.
vascelli delli stati: cosa che mi rende molto sospeso, avendo quel re accordato
pe'meati o pori della cute si rende, siccome impedita e turata è cagione
, / onde più frutti e più soavi rende. a. cattaneo, i-25:
, difficile e mal certo / si rende il bosco; e, ricusato il
gli uomini a questa pazzia, e gliela rende facile. la società tollera mal volentieri
ingrossare le tuniche dei vasi venosi, gli rende non più pervi al liquido. santi
tratto alla pungente dell'alpi me la rende, più spesso ch'io non soleva
linguaggio sportivo per indicare un fondo che rende difficili e faticosi i movimenti degli atleti
corso, / e 'l robusto vigor rende più forti / e più fieri i suoi
e pesante di questa gente non ci rende cauti, non si teme l'insidia e
-in senso concreto: ciò che rende ampolloso, artificioso un discorso, uno
un discorso, uno scritto, che ne rende tediosa la lettura. settembrini [
4. impurità atmosferica, caligine che rende meno limpido il cielo. -anche per
,... il mare si rende in tutto indomito. salvini, 48-92:
entusiasmo, l'amaro disinganno che si rende avvertibile con il crescere dell'esperienza della
il crescere dell'esperienza della vita e rende gravosa resistenza. bembo,
ha occupata la misera mente, la rende sì crudele che non perdona né a
state la belletta che in secco rimane, rende l'aer grosso e pestifero. alv
irrigate da'flutti marittimi, che le rende salse, ed il flusso e riflusso
3-395: la mofeta... rende pestifero un luogo che ha l'apparenza
aria pestilente, che massimamente ai tempi caldi rende quei luoghi infami per le febbri e
fa d'alti pensieri! -che rende propenso al male. rosmini, xxvii-421
la quale sempre inghiottisce e mai non rende. giovio, i-225: se lorenzo
catino / dalle peste narici il sangue rende / e al proprio servitor giace vicino.
alfieri, 7-55: l'ozio inasprisce e rende l'uomo curioso de'fatti d'altri
con un apposito pettine di ferro che rende, contro i vetri, un suono
a quegli illustri viziosi che la ricchezza rende petulanti, e già da alcuni mesi la
ché l'ordine debito de le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia
, ma usando piacevolezza vie più gli rende insolenti. -condiscendenza. siri
-con valore attenuato: persona che si rende particolarmente sgradevole e fastidiosa, in partic
conoscere la piaga infistolita e che mi rende insanabile il mio dolore: poiché né
di vostro seme pianta nacque / che rende al mondo già mirabil frutto. giov.
valle s'invola e al mar si rende: / mentr'a l'aurora il dì
a porre el seme, tardi el frutto rende. vettori, 87: piantoni.
che a tutte l'altre beltà bellezza rende. /... / così piata
di piatade'. per via di piatà rende naturalmente ragione il padre al figliuolo e figliuolo
volta disfa, di cose incerte giudica, rende testimonansa di che non sa, va
. gir. giustinian, li-2-168: rende la piazza di consiglierò più di cinque
, 13-319: il personaggio di don chisciotte rende possibile lo scontro e rincontro tra due
9-152: il titol dell'onor ti rende uom crudo, / ti fa credere un
tale malvagità, picca e piace e rende amabile. 10. colpire con
'pazzerello, un po'svanito', che rende l'anglo-americano dialettale scherzoso 'pixilfljated'.
, a vederlo in piedi, lo rende deforme. a. cattaneo, iii-287:
] fino nelle più picciole molecole, la rende voluminosa e la dispone al miscuglio e
siccome la piccoleza delle voci a me rende suono abbietto. per la qual cosa
'vela dello straglio di maestra', e che rende il francese 'pouillouse'(non 'pouilleuse'
garante di un'istituzione; chi ne rende possibile l'esistenza. burchiello, 60
. ceredi, 55: la piegatura rende più lunga linea in minore diametro.
patisce nocumento e verso di quelle si rende pieghevole.. tortuoso (una
beccaria, 1-311: questo... rende gli uomini virtuosi, ma di quella
appollo. ariosto, 1-55: ella gli rende conto pienamente / dal giorno che mandato
così piena e così esatta che mi rende non solo intelligente delle cose presenti,
, 2-77: nella forma ogni vacuo rende il pieno et ogni pieno rende il
ogni vacuo rende il pieno et ogni pieno rende il vacuo secondo tesser del modello originale
, / or ne'sospiri involti i baci rende. fagiuoli, x-160: deh,
/ che a tutte l'altre beltà bellezza rende. brusoni, 1-37: bastami che
di ardesia che stemperata nell'acqua la rende nera. bossi, 270: 'pietra
i minori. 2. che rende di pietra (lo sguardo di medusa)
pietrificante. 3. che rende o fa apparire rigido, aspro un
, la penna d'uno isterico lo rende famoso per tutto il mondo, il
petrifici. 2. che rende di pietra (lo sguardo di medusa)
qualunque eo piglio / già non mi rende gioia né saluto. armannino, 1-48
dionisia è pietra nera... e rende odore di vino, il quale tuttavia
, 20-174: la sazietà del sonno rende la mente stupida e pigra. petrarca
facilmente a'panni passeggiando sui prati e rende somiglianza di schizzi di fango. vocabolario
plastico che, calzato nei piedi, rende più rapido e agevole il nuoto di
chiostri del pino. e 'l cavallo aperto rende fuori di sé quelli greci rinchiusi nel
di tanta virtù e prudenza che la rende degnissima di regnare. bruno, 3-846
viso ha forza amor / che molle rende e pio barbaro core. caraccio, 32-32
e di elasticità, che percosso non rende alcun suono, che strofinato tramanda un
virtù col lustro e col decoro / rende vii, come piombo, ogni tesoro.
mi disse: « l'ufizio del piombo rende più di ottocento scudi, di modo
'r pioppino, / quer fanfanicchio 'un rende mai 'r saluto. faldella, i-5-216
, con un lungo picciuolo che le rende molto mobili al vento; l'alburno
versate piove dal cielo, spiacevole si rende a'viandanti. fioretti, 2-8 (26
il vento lungo. -che si rende visibile in coincidenza con la stagione autunnale
: potrebbe riporsi tra gli oloturi, perché rende un odore pisculentìssimó ed ingratissimo.
stami del fiore allorché cade sul pistillo, rende fecondo il frutto. lastri, iii-15
pistola con alcune tramesse di casi avvenuti rende quella lunghezza pistolare men tediosa con dolcissimo
li castelli, / la parte dove son rende figura, / tale imagine quivi facean
gran cosa è la messa, mentre rende a dio più di gloria che non
dentro d'una virtù straordinaria che li rende simili a beni della natura, e
non mio, ma di chi chiaro il rende. ciro di pers, 3-277:
, 18-437: renata scotto... rende più umano questo personaggio valendosi di un
quel parlar platonico /... rende suono sì soave e armonico / ch'empie
, di natali e di genio che rende veramente lieto e plausibile lo stato coniugale
che 'l mare si spiana e si rende più sicura la navigazione. filicaia,
per cortice de li intervalli: quale rende plenitudine e solida densità. onofri,
targioni tozzetti, 5-58: la pletora si rende molesta a tutto il corpo, ma
superiore al cranio, il che la rende immobile. = voce dotta,
propaga molto colle radici, onde si rende difficile l'estirparla. ha un odore che
dell'altro verso di sé e la rende impossibile) mentre è gradualmente meno reale
alla petulanza aggressiva polemica, che spesso rende inamabile la conversazione e la discussione,
ptisana, per il grosso umore che rende nel cuocersi, nutrisce molto più che non
, tal che con ogni giustizia la rende una delle più belle pezze d'italia,
figur. forza che ottunde i sensi e rende inerti. f. pona,
ha tolto, e che non solo ci rende possibile di riprendere nell'avvenire un'efficacia
l'animo, politicamente parlando, e rende inetti al governo questi nostri dominanti.
stature d'uomo, il che la rende in ogni tempo polita, non vi si
/ son l'almo umor che fertile ti rende, / e tu del ciel diventi
decimetri, lo inzuppa talmente che lo rende poltiglioso e liquido. -figur.
percioché questa erba è caldissima e li rende più potenti al coito. pantera, 1-138
mattioli (dioscoride], 75: rende plinio la ragione perché sia quasi sempre
per cortice de li intervalli: quale rende plenitudine e solida densità. di grazia
perché tale arbore è fruttifero molto e rende i frutti in copia e morbidissimi.
bevete in un giorno e che vi rende stordito come un'oca? proruppe la
senza te, varchi, la penna non rende, / esprimer nulla alla fin non
e adusta: perché l'essere adusta la rende spongosa, come si vede nella pietra
parti composte del parlare, lo rende presso, grave, risonante, ponderoso e
intera e poi li due terzi, ci rende la quinta. buonarroti il giovane,
è il più vicino al ponticello e rende il suono più teso e spiritoso.
assassì', non risulta di fatto né rende suono di animo pentito o peritoso.
segni di artrosi... questa informazione rende micene a dimensione umana, abitata non
, ma etiam gli altri saxi propinqui astanti rende incoctibili. -sm. disus
; se tu assai, non te ne rende premio; se tu troppo, non
è maggior di quello che lei ne rende per i raggi del sole nel suo liquido
pe'meati o pori della cute si rende, siccome impedita e turata è cagione d'
grande utile, commodità e vaghezza ci rende lo smalto o calcestruzo, e si fa
. crescenzio, 2-3-292: il sole rende la terra porosa e l'esalazioni di
] un ingegno poroso che riceve e rende le cose nella evidenza e distinzione della
, 1-1 (8): di loro rende testi monianza ovidio..
nella digestione, ed il suo alito si rende per traspirazione e si comunica anche al
del narratore o quanto meno col suo portaparola rende estremamente difficile trascinare b alla ribalta.
d'ambra fornita d'oro, che rende soave odore. ma quella che più del
gobbo è ben virtù che la necessità rende comune, ma quel mostrarlo spontaneamente a
fuori della sua naturai portata, gli si rende faticoso, duro e violento. g
prodotte dalle pettinatrici allo stiratoio che li rende confezionabili su bobina. = comp.
e il diverso che lo spartisce e lo rende ignoto ed alieno da se medesimo.
. alberti, 65: quello che rende superbo e grave detto serraglio...
dico, rende ancora qualche utilità de'zuccheri; ma di
economica, ecc.) che lo rende precisamente individuabile, o accomunato da uguali
finire in sillaba breve doppo la lunga rende più veloce e quasi precipitosa la prelazione,
? sacchetti, 47: o chi mi rende le finite posse, / le qua'
istende / e che 'l tuo lume rende / tutt'or crescendo e in virtù s'
possiede in normandia un ducato che gli rende 20. 000 scudi. dovila, 21
e la prudenza e destrezza che lo rende maraviglioso. tasso, 13-39: fra
: conobbi all'ora che la bellezza rende altiera la sua posseditrice. 4
marino, 1-11-40: cupido di penar rende il desio / e del proprio dolor
e di gemme accolto empio tesauro / rende il suo possessor tristo e mendico.
umana, disponibilità individuale di energie che rende atti a compiere un'azione.
, 5-313: se un fondo mi rende cento lire, sessantacinque se le prende
vattimo, 13-19: ciò che legittima e rende degne di discussione le teorie post-modemiste è
in me; e potarà qualunque che rende frutto, acciò che il meni più frutto
sciroppo depurativo..., si rende inoperoso per quelle persone che si lasceranno
gli alimenti durissimi e gli austeri li rende dolci. sinisgalli, 2-118: le
di carità e di speranze che ci rende fiduciosi. 2. nella filosofìa aristotelica
, n-ii-237: il piacere è quello che rende perfette toperazioni non impedite, o siano
alla guisa che una forte corrente elettrica rende luminosi i metalli e rivela la loro
pascoli, i-730: è il dio che rende innocui i serpenti, il dio che
distrugge il bisogno di pubblica lode né rende insensibile al disprezzo. manzoni, pr.
di arricchimento della società e di affinamento rende architettoniche persino le pieghe della campagna..
: del nobil grado il [ganimede] rende degno, / ché sempre in ogni
poca pratica che s'ha della maremma rende incredibili questi peraltro chiari e sensibili sconcerti
che navigano ne'lunghi viaggi dell'indie si rende praticabile il bever l'aceto a tutto
nessuna industria di sofista può distruggere, rende fallaci entrambe le opposte tesi, piu
(un tipo di indole); che rende atto all'azione (una dote intellettuale
finire in sillaba breve doppo la lunga rende più veloce e quasi precipitosa la prolazione,
finire in sillaba breve doppo la lunga rende più veloce e quasi precipitosa la prolazione.
neo-latini. 5. che rende possibile un atteggiamento o ne è il
. chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, m tutto o in parte,
essere uno che... si rende conto fino in fondo della perdita che
generalmente del corpo, la quale lo rende atto a contrarre qualche malattia. la
o padre onnipotente, / laude ti rende questa tua figliuola, / la qual
e pianificati. montale, 18-78: si rende... molto difficile la compilazione
per spender bene, / prego che rende ivaccio, / ché non è bel procaccio
documenti e di vera critica che le rende pregevolissime. leopardi, v-126: quanto si
pregi sono disonestà e incostanza, che rende l'uomo di terrena sozzura mancipio
d'esto luogo sollo... rende in dispetto noi », facendoci parere degni
a nostro talento della lor vita ci rende insensibili a'loro strazi. filangieri,
impedimento; che ostacola un'attività o rende difficoltoso il mantenimento di una situazione positiva
poco d'ora, e • rende suo vincastro / e fuor le pecorelle a
da altrui prende, / soggetto si rende. / chi prende, / si vende
vivande condite sempre con succhi acidi vegetali rende la loro dentatura nericcia. carducci,
altrui servigio prende, la sua libertà rende. bel gherardino, 2-29: prenditi
mala man non prende, canton di casa rende. ibidem, 140: chi
grazia. ricci, 2-55: il digiuno rende più grato il godimento de'cibi.
arsa e consunta. -che rende capace di avvertire, intuire, sospettare
gentile, 1-162: la prescienza divina non rende impossibile soltanto la libertà dello spirito umano
l'essere e che in nulla mi rende, fuorché dell'infinito dell'uomo, mi
, credo, altri inconvenienti e la rende men facile a digerirsi. calandra,
si presenta. è il lavoro che rende allegri, sì o no? 26
. pananti, ii-385: lo specchio non rende l'immagine che dell'oggetto presente.
, si alza e si risiede, si rende presente, quasi a ogni nostra battuta
/ venerato da due vili animali, / rende del f f nostro errar
, ch'è il presidiale ove si rende giurisdizzione fin su le porte di parigi
diffusione dell'acque feconda le terre e rende ricco l'agricoltore, così l'equabile o
le parti composte del parlare, lo rende presso, grave, risonante, ponderoso
fenomeno si svolgeva: l'aumento della popolazione rende 4. locuz. -avere
, che non consente atteggiamenti difformi o rende arduo assumerli; predominio ideologico incontrastato e
un affare (stipula un contratto, si rende titolare di un diritto) in nome
/ ki. sse 'mpronta e. nno rende / a lo so bon amico /
e. ppiù che dovuta gli presta e rende. benvenuto da imola volgar.,
). forteguerri, 15-13: non rende ragione a'suoi vassalli / di quel
alla petulanza aggressiva polemica, che spesso rende inamabile la conversazione e la discussione,
cani è cacciata la fiera, più rende de la sua presura spettabile testimone
spiacevole e molto spaventevole la morte. ne rende questa ragione: perché sono di complessione
poco che gli dài, / ti rende più sei volte che non vale. /
di riparazione. 2. occasione che rende lecito o possibile il sussistere di qualcosa
un processo civile o penale quando si rende infedele ai propri doveri professionali (ad
cooperante, preveniente e susseguente, che rende grato e che è data gratis. bacchelli
sementando grano, grano presioso e sonmo rende; ma sementando gioglio, tributi,
, tributi, spini, presiozissimo e utile rende frutto. dante, conv.,
prezza gli altri, e però non rende debita riverenza alli maggiori ne caritativa benevolenza
che più prezzevole appo gli altri la rende. segneri, ii-497: non vi par
lire per giornata di mietitura, che rende la domanda uguale alrof- ferta e vuota
stimo principalmente per il testimonio che li rende vostra signoria, non posso negare che
sian venuti a quella condizione che li rende sani e piacevoli. cinelli, 11-268:
giamboni, 10-132: per la fede si rende la prima ragione, si conosce iddio
gli piace, né del suo operare rende ragione a persona, né v'è chi
che principeggino splendenti nelronestà che le rende chiarificate e magnifiche. idem, v-605:
quel segno, / infin là 've si rende per ristoro / di quel che 'l
origine ma anche e soprattutto nel senso che rende intelligibile e riconduce all'unità quella loro
la esprime; traduzione quantitativa che la rende matematicamente fruibile; teorema di particolare rilevanza
derivato d una condizione ai cose che la rende indispensabile. de sanctis, ii-15-212:
più galante e disinvolta suora / che rende vago il sacro aonio coro, /
. loredano, 1-14: la morte rende tutti uguali, né hanno maggior venerazione
: la privazione de'beni... rende odiosa la vita e l'accrescimento de'
la quale un 'doctor gravis 'rende probabile un'opinione, e l'opinione
'generale e sistematica., che rende indirette e referenziali le cose più immediate,
aver per spender bene, / prego che rende ivaccio, / ché non è bel
mi culli in una illusione che mi rende incontrastabilmente felice. -filos.
/ dopo sì lunghe offese alfin si rende, / e benché da le fasce e
bella verona, or chiaro a te si rende, / qual ira fuor del cupo
venere accompagnata da giove e da mercurio rende l'amata pura, candida e prudente;
enorme grandezza della bocca, che li rende atti ad ingoiare grosse bacche di cui si
. 3. ant. che rende produttivo, fecondo. cesariano, 1-126
(638): se la chiesa ti rende questa compagna, non lo fa per
di prodigalità, [leone x] rende esausto l'erario pontificio. ferd. martini
provincia] sì fecunda che spesse fiate rende ducento et ariva alle trecento ancora in
70: lo scultore francesco carradori la rende informato di quanto appreso relativamente alla spesa
politica finanziaria della destra rivolta al pareggio rende possibile la politica 'produttivistica 'successiva
'. castelvetro, 1-5: si rende ragione in questa pistola proemiale perché l'autore
per la quale l'animo dell'uditore si rende benevolo o attento o ammaestrato in sul
/ chi la diritta mente cieca vi rende e torta? cesarotti, i-xxi
e nei disegni del progetto in scala rende conto degli elementi costruttivi. palladio,
perché per la descrizione del profilo si rende conto aelle grossezze dei muri, degli
lxxx-4-96: la cognizione di questi inconvenienti rende maggior ardire agli inimici di quella casa in
/ senza profitto e tarde assai ne rende. 12. prov.
essi [studiosi] l'intelletto che li rende astratti e come privi del resto de'
piuttosto senz'idolo che senza quella merce che rende il profumiero. algarotti, i-iv-341:
, i-1-366: la verità che le ispira rende originali le autrici italiane contemporanee..
'como raddoppiato ': questo stromento rende una voce strepitosa; si raccoglie questo
il proibente. 4. che rende sconsigliabile un determinato intervento terapeutico (uno
sostituendolo alla farina di grano, egli rende bianche le salse, le fa meno viscose
mercante il cambiare e più volte gli rende utile il portar de'contanti, ed
il finire in sillaba breve doppo la lunga rende più veloce e quasi precipitosa la prelazione
. chi sfrutta troppo la pianta la rende infruttifera, e la pasqua non viene
per strofa, con uno stacco che rende sensibile la variazione dei toni, il
, e col suo ghiaccio alterno / rende ai fiumi prolissi il moto breve.
cavità ricevono un'ombra, la quale rende marcati i tratti. tramater [s
: il ginocchio prominendo, artritico, rende meglio l'acutezza angolare. 2.
più galante e disinvolta suora / che rende vago il sacro aonio coro, /
più fatto. 2. che rende noto, che fa conoscere, divulga,
ne enuncia il testo integrale e la rende esecutiva intimandone la pubblicazione a uno dei
valor ch'è prono. -che rende pigri, infingardi, vili o che è
. loredano, 1-9: la prontezza rende più desiderabile il dono. l. pascoli
con cui il comandante di un'imbarcazione rende noto il proprio arrivo in porto e
: alquanto spesso e pieno suono appresso rende la f; spesso medesimamente e pieno,
beato e caro, / che mi rende la dolce amata vista / di cui m'
per combinare un matrimonio o favorisce e rende possibile un rapporto amoroso; mezzana (
agendo come sensale o che favorisce e rende possibile un rapporto amoroso. batacchi,
1-455: la consonanza di due vocaboli rende più facile la pronuncia e l'uniformità di
cui la pubblica autorità assume e ufficialmente rende nota una sua decisione. -in partic
con cui un'autorità giudiziaria decide e rende nota la sua decisione a proposito di una
vestir di peregrino acciaro. -che rende più sicura e facile la nascita (un
e la santificazione del nome di dio rende frutto d'immortalità. sarpi, vi-2-214
lesta; in tre o quattr'anni rende frutto. meglio che a maiuoli,
gli alimenti durissimi e gli austeri li rende dolci, e genera fuori di sé col
propiziazione de'morti. -ciò che rende propizia la divinità. san gregorio magno
è la messa un sacrifizio / che dio rende a l'uom propizio. casti,
delle tre o delle quattro arature e rende il frutto proporzionale, secondo il suo
cosa, il pensiero, l'azione che rende... donde sequenza sinfonica vuole
quaranta è proporzione sesquiottava, la quale rende il tono? v galilei, 1-2:
'quello 'con quel che segue rende mostruoso il penodo, poiché il dire '
proposte non attende, / spesso risposte stravaganti rende. beni, 1-110: cicerone ancora
è propriamente virtù per la quale si rende a ciascheduno il debito suo. dante,
è famoso per questa brutta proprietà, che rende la sua conversazione affatto insignificante, non
che la principale cagione per cui si rende a molti fatale la coltivazione di queste campagne
felice rivoluzione... non ci rende più lo scopo del furor popolare e che
e i massacri continuano, ciò che rende le strade poco sicure. mazzini, 11-65
, conc., ii-307: màtali rende conto a dushmanta delle qualità dei luoghi
delle sinagoghe o proseuche, siccome ce ne rende fe- del testimonianza flavio giuseppe. m
ant. che fa prosperare, che rende prestigioso,, ricco, potente.
di quelle dilettazioni onde la gioventù li rende capaci. g. gozzi, i17-
panthera, / ke alenando tale odore rende, / ne lo paese no remane
e coda molto allungate (che lo rende simile a un rettile acquatico).
di segretario del protettore dell'ordine lo rende non solo informato, ma ancor noioso
e neutroni. un eccesso di protoni rende il nucleo instabile, i protoni hanno
arde e suo terren rinnova / e rende frutto e lei tra'di sua prova.
ancor che la mercede / al servidor non rende / sì tosto com'e'crede,
degno di scusa se nel ribattere l'offesa rende una giusta retribuzione al provocante. bocchelli
, atroce, provocatore, che la rende irriconoscibile. -che esaspera la popolazione
la provvidenza, quel che toglie, rende. = voce dotta, lat
fianchi. federici, lxii-4-44: tuttavia rende gran spavento [l'alta marea] e
discordie... tito livio prudentissimamente rende la ragione donde questo nasceva. castiglione
la prudenza medica, la quale tanto si rende cospicua e maggiore quanto dalla natura riceve
più ragion vino. ma se gli rende agresto per prugnole da chi cena dove
'. targioni tozzetti, 12-s-75: rende credibile quanto racconta luciano, nel suo
del mondo in quanto lo modella e lo rende intel ligibile; ne è
generale di impotenza che lo abbatte e ne rende triste l'umore. g. roasenda
per indicare la gonfiezza della vulva che rende difficile od impossibile il coito. lessona
ant. che rivela, palesa, rende pubblico. s. bernardino da
(femm. -trice). che rende pubblico un testo per mezzo della scrittura
-dentro lo spazio obbligato della permissività che rende la normalità parossistica -hanno un'esperienza del
letti / e senza seme di figliuoli rende, / non molto lieti del lascivo
pudore, una disciplina di dignità la quale rende nel caso più superabili le impressioni del
di tirso. è il dio che rende innocui i serpenti, il dio che pugnò
gli e un altro arnese che la rende in tovaglia (la lana, la distende
salvo la sua troppa severità che lo rende dubbioso pel libriccino nostro.
corpo spesso e pulito, ritorce e rende il ricevuto lume, come quasi uno
concorda, / pulsando l'una, rende l'altra corda / per la conformità mede-
questo si usasse a roma, ne rende testimonio l'orazione ai fabio massimo,
g. bentivoglio, 4-359: tanto rende efferati gli spiriti per ordinario il furor del-
contumacie. il magistrato della sanità veneta rende ad ogni particolare le lettere aperte e
ad un segno che per essere immobile rende il colpo più facile e sicuro.
. cesarotti, i-xvi-1-235: il giorno pupillare rende il fanciullo privo in tutto dei comuni
disprezzo delle cose superflue dall'orgoglio e rende meritevole la temperanza. leopardi, v-15
ben purgato d'aria, che agitandolo rende luce molto vivida e il cui diametro
tempio e ridurlo alle loro superstizioni, rende grazie al suo dio. -liberare da
effetti del peccato originale, che la rende capace di accogliere la virtù intellettuale.
colla purità de'suoi costumi innocenti, rende più limpida e più pura la vena di
ti trovi, la purità della vaghezza loro rende il tuo capo mirabile.
sua natura, / tucta l'aire rende pura. giamboni, 8-i-118: quando
/ quivi ti veggio e quivi 1 desir rende / la tua divinità queti e contenti
lo fango pute e l'unguento aromatico rende odore. arrighetto, 242:
è ancora saldato, anzi e putrefatto e rende tanto puzzo che dubito assai de'fatti
, i-246: quando cavallerescamente il nemico rende gli onori che ha concessi al nostro capo
l'arte sua [di cuoco] rende men brutta / lo esser zambracco ubriaco,
della vita, 27: maggior puzza rende a dio l'anima peccatrice che non fa
è ancora saldato, anzi è putrefatto e rende tanto puzzo che dubito assai de'fatti
2-1-31: questo timpano percosso colle mani rende tintinni, imperocché gli è uno strumento quadrato
poi finiente in un quadrisillabo sdrucciolo, rende col suono l'impeto della rabbia e l'
alquanto sugli angoli, in modo che rende l'aspetto in un tempio ad otto facce
mezze figure al naturale, circostanza che lo rende altrettanto stimabile, avendo salvadore dipinto pochissimo
. 2. ant. chi rende quattro volte maggiore una somma di denaro
del contratto, il dolo intervenuto non rende invalido il contratto. -per estens
da natura un genio riflessivo che gli rende capaci di formare e colorire ai gran
istinto naturale / qualunque l'usa e rende tristo effetto. laudario di borgo san
che qualunque eo piglio / già non mi rende gioia né saluto. dante, xix-8
come specchio l'uno a l'altro rende. petrarca, 126-66: se tu
utile dell'oro ch'io dico, rende ancora qualche utilità de'zuccheri; ma di
la quasta, / mostra vertute e rende diletto / cu'ga belega e vita man-
castelli, / la parte dove son rende figura, / tale imagine quivi facean
, questuosìssimó). ant. che rende lautamente; redditizio. fausto da longiano
, cioè a la ragione che si rende dell'opere divine non investigabili da voi,
al signor, reverent'e devota / rende isaia:... /..
turba: / novello atto di fé la rende attiva / e la quiete sua tutta
awedonsi / che il discordare lor non rende nulla. -che non deriva da
in quanto cessa di esercitare o non rende operanti le sue facoltà o potenzialità.
cioè che nobilitade più si stenda; e rende essem- plo del cielo, dicendo che
fa festa / al tuo valore e rende grazie mille / al tuo pecto illustrissimo
manifestazione morbosa). -anche: che rende feroce e aggressivo un animale (la
crine / bon testimonio de la vita rende / che si mena fra vui.
maledetta mania di far libri raccogliticci lo rende quasi impraticabile da noi. 3
a giudicare positivamente una persona, la rende gradevole o le concilia la simpatia.
2. che comunica, che rende noti ad altri, con la voce
e in odio mio fedel tutta si rende / questa falange e santi detti scocca
fiducia in dio li raddolcisce e li rende utili per una vita migliore. bacchelli
: 'como raddoppiato: questo stromento rende una voce strepitosa. si raccoglie questo
filosofici per noi dimostrati, non ci rende egli manifesto come la infusione delle virtù
amare la francia, se non si rende conto che la francia è un paese radicalmente
per cibo in sul male della morte rende sanità, ma chi 'l pigliasse senza necessità
di vostro seme pianta nacque / che rende al mondo già mirabil frutto, /
un ingrossamento delle radici laterali (che rende difficile, incompleto e scadente il raccolto
radiosensibilizzante, agg. biol. che rende sensibile alle radiazioni un tessuto radioresistente.
casati, 2-8: il lento procedere rende più coraggiose e confidenti queste orde raffazonate,
/ al sommo grado suo raffina e rende. biringuccio, 2-151: raffinasi anco
amare la francia, se non si rende conto che la francia è un paese radicalmente
che ingentilisce l'animo; che sgrossa, rende acuto e penetrante l'ingegno.
sangue e gli spiriti, e per conseguenza rende gli uomini tardi e timidi. gualdo
e clamore di festa popolare che le rende accettabili. 6. sedare una
5-444: riflessione nobilmente sensata che ci rende... più ragionevoli e buoni,
. letter. che raggentilisce; che rende meno aspro un paesaggio.
lume, ciascun sentiere di nostra vita rende senza ombra e caliggine chiaro. deiminio,
de'secoli trascorsi, tanto al presente rende sterile la penna d'ogn'uno che raguaglia
, ché iddio ragguaglia tutto / e rende a'servi suoi merito e fratto. proverbi
dice, e di ciascuno suo detto rende ragione. 16. natura fondamentale
; in capo de l'alno gli rende, tra merito e capitale, 100 libre
ed ecco che virgilio macchina mossa, rende ragione di tutte le divinità superiori moventi,
superiore all'olimpo degli dei, ci rende ragione [tacito] delle calcolate nefandità
la colpa loro e facendola minore, rende ragione a dio perché debba perdonar loro,
: nel capitolo... seguente rende ragione [il villani] perché federigo
si può insegnare, se non si rende credibile la verità che s'insegna? e
e 'speciale 'per il quale si rende necessario al genere umano, a preferenza
del mio caro danzi / che deliziosi rende gli appennini. targioni tozzetti, 7-60
. baldi, 420: l'umor che rende / gli arbor vivi e pregnanti a
di impotenza che lo abbatte e ne rende triste l'umore. -il temperare
corda del vostro violino quasi gemendo vi rende sotto il pollice della sinistra mano nell'atto
targioni tozzetti, 12-3-105: mi si rende impossibile il presentare a'lettori una completa
. parini, 941: il verso rende la narrazione più viva, più impressiva
2. che richiama alla memoria, che rende vivo il ricordo o il pensiero di
di qualunque quantità assegnabile e non si rende nulla che all'infinito. -ant
', che caratterizza la servitù e rende gli uomini falsi e rampanti gli uni
argoli, 148: ei con rampin'rende le sàrte e scote / le navi e
della parola, altera la voce, rende difficile la masticazione e la respirazione,
io non posso apprezzare quel che mi rende vile e mi getta sotto il mio rango
volte posta al piè deltaloore d'intorno rende lieta e fruttuosa talbore. leonardo, 2-44
sorta di tabacco da naso, che rende odore di viola mammola. goldoni,
da un e dah'altro, si rende odioso a tutti i suoi sudditi. botta
questa rottura mantiene agitato il paese, rende incerto il governo del suo avvenire.
idem, iv-33: la generazione, che rende il feto parte del corpo materno,
: si parla della parola che £ rende 'o 'rappresenta 'il sentiménto.
'; e questa possibilità è ciò che rende l'idea della cosa generale. mamiani
, tant ^ ogni dì più lume rende / sopra la terra; e quando si
, cioè l'allontanamento delle parti, rende i corpi opachi, perché rarefacendosi diventano
, cioè l'allontanamento delle parti, rende i corpi opachi, perché, rarefacendosi,
un fattore naturale o operazione umana che rende meno denso o compatto un corpo,
umidità viscosa in questa via che similemente rende l'uomo meno espedita- mente parlante,
fa fare delle pieghe al collo e rende squarrata e raspante la voce.
i tessuti, modella il corpo, rende elastica la pelle, combatte l'invecchiamento precoce
; e per la buona, la trista rende. g. gozzi, i-12-52:
della stessa obbligazione, il motivo che la rende viziosa e la dichiarazione che s'intende
a imitazione della pelliccia), che lo rende soffice e caldo e particolarmente adatto a
solo rattiene dal delitto, ma ne rende insopportabile il sospetto. carducci, ii-i 1-204
mugolìo / o predica o ri « rende o spatemostra. b. corsini, 9-29
.. ha quattro raunanze dove si rende ragione, ciò sono caliz, cordova,
/ che per odio a lor odio non rende. mazzini, 25-68: verrà un
baci, di rassegnazione e di desiderio, rende forse la migliore imagine di quel che
che lega insensibilmente le tinte, le rende più soavi e più morbide. d'
quegl'infelici. 2. che rende vivace una festa o una conversazione.
in un vizio o nell'errore che rende prigionieri di sé l'anima e i sensi
, con lo quale ap rende la differenza de le cose in quanto sono
/ dispare -per lo gran sprendor che rende, / e per li razzi che
termine anco di persona reale, lo rende spaventevole al re, che si tien
un altro reale, la cui realizzazione rende possibile la realizzazione del primo.
moravia, 22-202: paradossalmente, ciò che rende indiretto e mediato il rapporto con il
un altro reale, la cui realizzazione rende possibile la realizzazione del primo.
, 17-373: la mancanza di didascalie rende tuttavia questo libro ciò che in realtà forse
recchiata così solenne che il muro gliene rende un'altra. = forma aferetìca di
. 3. figur. che si rende di nuovo colpevole di un peccato o
torti reciprochi: e una dolce amicizia rende bella la loro vecchiaia. foscolo,
vittorini, 7-127: non annulla ma rende anzi più rigorosa... la necessità
che una donna è redda quando non rende il saluto. = voce senese,
nella terra mescolare quella la quale la rende in sé tegnente e non la lascia
si riducono talmente a cencio che si rende penoso il tenergli e difficile il cavargli
teatrali privandoli dell'apparato registico che li rende interessanti, e resterete certamente a mani
cui un organo pubblico a ciò preposto rende esecutivo un atto del potere politico mediante
registrazione automatica facilita la documentazione, la rende esatta costante sincera. g. bassani,
a sé regolari, come la luna rende le maree. -basato su princìpi
il costante, affettuoso tenore che la rende amabile ed il regolato calore per cui
possibili. 24. medie. che rende normale il funzionamento di un organo.
vivere de'moderni ogne dì ce ne rende aperto testimonio, intendo cossi degli
era fastidio, e in questo principio rende l'autore a sé benivolo colui che parla
v. e., la quale mi rende sempre fortunato col reiterarmi le gratificazioni più
insegna... che la fantasia rende più saggio il pittore che l'imitazione,
sovversivo mendacio, l'affettata religioneria e rende un fatto possibile la fratellanza voluta e
si muove l'uomo quando a dio rende le dette ragioni. cavalca, iii-31:
remissivo. 3. che rende meno duro, meno faticoso. lucini
è cum la remola mescolato, cussi se rende molto abstersivo, apto ad fare disperdere
imperscrutabile origine delle più antiche città prezioso rende e singolare ogni piccol lume che negli
una stagone posta in piaga e le rende di quella... item domando la
, / e già l'altrui non rende. garzo, xxxv-ii-299: dolc'è l'
dell'opra occupati, se none li rende. novellino, xxviii-810: rendi i dugento
strinse, raunai le fronde sparte / e rende 'le a colui, ch'era già
dico che per questa sapienzia unitiva si rende a dio quello ch'è suo.
. e quando torniamo, lui ce lo rende tale e quale. -a
da l'altra d'ogne ben fatto la rende. antonio da ferrara, xlvii-92:
alcuna utilità, e l'animo allegro rende la vita. lapidario estense, 150
, cum ciò sia cosa che igli se rende paxe et amore. aretino, v-1-548
accortezza tua / mi ridona la speme e rende il lume / dall'ira mia tolto
una parola, nonché un benefizio, rende all'afflitto, al trepidante, la
l'altrui servigio prende la sua libertà rende. b. davanzati, i-308: nerone
dar cambio a colui, che 'l giorno rende, / splendida più, né più
della notte il giorno balza, / e rende al sol le cose. 4
bella che miro, / che mi rende lo sguardo / di sì fina sembianza,
saluta li è porta, / soavemente la rende. giamboni, 8-i-25: egli avvenne
suoi baroni. e lo re sì gli rende lo suo saluto molto cortesemente. bibbia
sia venuta meno? pur quella del mondo rende una per una. boccaccio, dee
fido [gesù] del ben fare non rende male, se non per provare la
/ poi che morì; cotal moneta rende / a sodisfar chi è di là troppo
, / come specchio l'uno all'altro rende. tavola ritonda, 1-159: da
cornavo, 51: gran conforto ti rende un amico che semplicemente ti viene a
valoroso fu troppo, sì come ne rende testimonianza il libro del romanzo del re
è vera. egli è un altro che rende testimonianza di me e io so che
del giovane plinio, il quale gli rende questa bella testimonianza di gratitudine e di
che la sua superbia, secondoché iddio rende testimonianza di lui, dicendo: «
ed avari suoi pensieri; / testimonianza rende / la sua magrezza e 'l suo
fuor di modo. e di ciò rende testimonianza il sopragiugnermi dei ducento scudi mandatimi
a lo cor meo, / non li rende valore. laude cortonesi, 1-i-279:
saluto: / questa [maddalena] rende tutto lo tributo, / de servire non
: óra questa venerazione, che si rende all'eccellenze più amabili e più propizie,
come il santo tempio, nel quale si rende sacrificio a dio. cellini, 1-128
chiaro davamati, lv-45: chi mi rende oltraggio / al mio temer, ch'
che la mercede / al servidor no rende / sì tosto com'e'crede, /
che tiene la bilancia iguali e diritta e rende a ciascuno suo diritto. g.
dà e'giudici suoi e a ognuno rende il debito suo giustamente, secondo che ha
che a la giustizia eterna il dritto rende. -assolvere, adempiere (un impegno
/ da sì vii padre che si rende a marte. -conferire una qualità
/ che a tutte l'altre beltà bellezza rende. -adeguare qualcosa ad altro.
). testi veneziani, 100: rende ste ii posesion ben libbre x de
tanto gregge riservato / che le spese mi rende, benché male. giovio, i-124
opinione di molti, che l'ulivo rende più [rispetto ai fichi]. navagero
, lii-12- 38: la mesopotamia rende l'anno ducati dugento mila, dei
] perdere l'entrata viva che loro rende la vigna della nostra lite. manzoni
un nostro podere o un nostro negozio rende poco o di molto, secondo che
pratesi, 5-313: se un fondo mi rende cento lire, sessanta- cinque se le
il mulin non macina, e'non rende. provvisioni della repubblica fiorentina per la
. v.]: podere che rende. animali che gli rendono. vocabolario di
, vedi, è una cultura che rende. -con riferimento alle capacità lavorative
di settembre fa bel solco e poco rende. alvaro, 20-166: è proprio una
suo, cresce il capo e poco rende in seme; e se poni il capo
la terra de egipto... rende due volte l'anno fructo. vettori,
luoghi mancano di render quella quantità che rende la maggior parte della provincia. soderini
. soderini, i-398: una vite sola rende cinque o sei barili di vino.
sorte. pallavicino, 1-447: quel terreno rende buon frutto in cui si sparge semenza
campagna summense... il frumento rende il quaranta per uno. lastri, 1-5-47
il primo grano nelle annate favorevoli vi rende fino il 14 il 16 e qualche
dato legno, o una stufa, 'rende 'poco o molto, che il
[i semi di senape] a rende l'oglio, vi affondono alquanto di acqua
simiglianza, / da quel che dolze rende sanz'amaro, / a quel c'à
. guittone, i-22-47: se ciascuna cosa rende el suo e nostra leggie l'ensegna
: / far tal sementa già frutto no rende. novellino, xxviii-867: li mostrarono
e disse: « questo che diletto vi rende? » s. caterina da siena
quaranta è proporzione sesquiottava, la quale rende il tono? metastasio, 1-i-12: così
il tono? metastasio, 1-i-12: così rende il fiumicello, / mentre lento il
mi dice, - e che cosa ti rende? -intr. contare, volere
: ogni cosa percuziente e percossa non rende il suono,... perché tali
mennone, che, battuta dal sole, rende voce; le piramidi come montagne.
aria allor che se n'accende / eco rende / alle vampe del tuo clima.
/ noia; quando il meriggio / non rende altra parola / che quella d'una
e quello che manda un fiume, il rende in causa della moltiplicazione del rumore stesso
. j: scontro di sillabe che non rende bel suono. -dare come
que ste tutte miglior suono rende la a.
/ e la bocca aulitusa / più rende aulente aulori / che non fa una
va a lei per lo suo odore rende quello, ma eziandio a qua
opera è fervente e l'odorifero mele rende odore di timo. boccaccio, dee.
, se non si sala subito, rende fettore da un'ora all'altra. spallanzani
si attacca leggermente alla lingua e che rende odore argilloso bagnandola o semplicemente col
... è un uccellacelo che rende, cucinandolo, il salva- tic© delle
in parte scura / di foco chiaror rende. restoro, ii-27: deppo'questo trovamo
la quale è chiamata venere, e rende lume sopra la terra, e fa
persona sa che la diana / nitore rende sopra ogrr altra stela. sacchetti, v-
di ferro e chi la incende sempre rende lume. s. bernardino da siena,
tenebre e scurità, perché ella non rende alcuno lume. ariosto, 3-7:
da questa, cioè nobilitade. e rende essemplo ne li colori, dicendo:
più che umano da molte oscurissime tenebre lo rende in luce. pazzi, xxvi-3-320:
senza te, varchi, la penna non rende, / esprimer nulla allafin non gli
po- tea, quanto si è detto rende abbastanza chiaro. carducci, 11-3-350:
cui si parla della parola che 'rende 'o 'rappresenta 'il sentimento
odore. firenzuola, 295: già rende odor di divinità quella donna. salvini,
di lumi di cognizioni sfornita, non rende troppo al vivo il suo facitore che se
popolari, i-134: la società umana rende somiglianza alla macchina di un organo.
terra, el cielo e 'l mar ne rende / talor pur se riguarda e non
non continuato ma rotto lo stereobate, rende un aspetto non tanto grato. silvagni lx-
una quasi invincibile munita fortezza, lo rende tributario. crudeli, 1-29: a veder
sangue fuor ne fece uscire, / che rende il mondo san, ch'era mortale
s. chiara] riposo, / rende l'occhio luminoso. guidotto da bologna,
la quale l'animo dei- uditore si rende benevolo 0 attento o ammaestrato in sul
« se misena d'esto loco sollo / rende in dispetto noi e nostri prieghi »
cavalca, 20-174: la sazietà del sonno rende la mente stupida e pigra. boccaccio
fa ventilar l'insegne altere, / rende avvilita ogni nemica parte, / che cade
udito. tu resisti? e lei ti rende paralitico, brutto. tu resisti ancora
tu resisti ancora? e lei ti rende imbecille come un bambino. gozzano,
loria, 5-42: la primavera mi rende inquieto. e e
rescrive tessere e che in nulla mi rende, fuorché dell'in- nito dell'uomo
le fibre del cuore è quella che rende un uomo alla sua natia libertà. stamfia
lume, ciascun sentiere di nostra vita rende senza ombra e calig- gine chiaro.
, 2-85: ogni cosa che ritiene rende e fa l'affetto immondo per lo diletto
: la ruota assotiglia il ferro e lo rende atto a tagliare la durezza de le
delle parti settentrionali neltinvemo... rende il legno verde talmente agghiacciato e duro
dentro la vermiglia / foresta il marzo rende morto al suolo. d annunzio, iv-1-21
, che tutto cuopre la neve e rende una figura in ogni parte, sì che
, i-7: questa legge... rende finalmente alla libertà un diritto che dal
, la gravità e l'affabilità vi rende agli uomini e giocondo e amabile e umano
torta prima che raddrizzare la verga che rende l'ombra tale. bellori, 2-357:
chiaro davanzati, lii-45: chi mi rende buona sicuranza / che là dov'è piacere
fa suo loco, / sospiri e pianti rende per usanza. dante, conv.
l'ordine debito de le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia
corpo con quella dell'animo, che rende stupore non che meraviglia ad ognuno.
esqui- sito iscurcio ascendente al cielo, rende in un medesimo tempo meraviglia a'professori
. v.]: aspetto che rende terrore. bacchelli, 2-xi-84: lo sforzo
/ dispare -per lo gran sprendor che rende, / e per li razzi che
dal vostro zentil viso, / che rende tal splendore! cammelli, 168
faratti buono appitito a mangiare, e rende buon fiato. palladio volgar., 1-20
vesta, ciré ben cinta e stretta, rende più calore e non raccoglie vento.
luogo di case e di tuguri villerecci, rende vago spettacolo a gli occhi di chi
2-244: se piaga mortai nausea vi rende, / ecco il balsamo: o piaghe
quando l'ha reso al cacciator lo rende / ed el ne face la sua volontate
, n-ii-406: di pena degno parimente chi rende la fortezza la quale si può lungamente
, vinto pterela, re de'teìeboi, rende la città ad anfitrione. guerrazzi,
giovannini, 5-26: questa lupa, che rende il latte ai duo fratellini romulo e
il mulino del vivo a l'eremo rende ogni anno moggia dodici e some tre di
l'altra per le fruttifere campagne effondendosi rende al vicino mare il debito tributo.
. / in fin là 've si rende per ristoro / di quel che 'l ciel
o che penna! la sgraffia e non rende. manuzzi [s. v.]
di cintia il vago lume / mi rende a gli occhi il mal cangiato volto.
specchio gittano il difetto e dicono che non rende la figura naturale. g. stampa
muro pende / e l'immagin tua ti rende. foscolo, i-818: accogliete,
, / che i rai mal fida rende, / o in sé parte di lor
ritrosa a le sue nozze / troppo si rende, per pietà noi face, /
è troppo: il mio spirto si rende / già vinto e stanco. -lasciarsi
/ dopo sì lunghe offese alfin si rende, /... / benigna ti
, / e quel che più si rende più rinfresca, / qual più involve piu
all'invito della stroscia l'altro si rende subito e un nuvolo di vapore ammoniacale invade
il villano che il pin cade e si rende. 2y intr. con la particella
forte al fato e chi lezer se rende / ne l'opra, langue e si
non cava lo stocco dal fodero e si rende immortale, perché ha saputo far combattere
più il vano chiede e più bisognoso si rende. tornasi di lampedusa, 135:
. bellori, 2-445: qui si rende vivissima l'espressione della madre a piedi
della giusta simetria e porporzione si rende a tutto il mondo per un prodigio
sì fatte cose eroiche de'greci, si rende assai dubbia la storia romana antica in
immensa, sociale, generale, europea si rende ogni giorno più inevitabile. c.
. c. carrà, 607: si rende ovvio affermare che io ho cercato di
la lengua tra'fore, / nom rende fiato enfieni ke s'asegura / alcuno
a morte in pria ch'ai vincitor si rende / l'oste che può fuggir,
monosini, 357: chi accatta e non rende / vive e non ispende. idem
/ non a chi toglie e non rende. proverbi toscani, 47: 'quel ch'
150: finché la pende, la rende [la lite, al legale].
272: la provvidenza quel che toglie rende. ibidem, 321: castello che dà
di eros più si prende più si rende. = dal lat. reddére
specialmente in tempo di guerra, si rende colpevole di taluno dei delitti consistenti nella
. 3. meccan. dispositivo che rende possibili misurazioni reometriche. 4.
per non disubbidirlo, lui me ne rende questo buon merito. firenzuola, 2-270
. ant. e letter. che si rende inviso a dio o è
assente, dalli reposo: el campo reposado rende ben la cosa creguda.
vostri requisiti. -dote fisica che rende attraente una donna. alvaro, 14-195
coniugale con quella esagerazione amenissima, che rende così cara, anche a chi ne è
revocata) e, in caso positivo, rende possibile la seconda fase del procedimento stesso
scema il peso de'tributi e gli rende più fruttiferi col pagamento facilitato, per
di quella pedanteria burocratica che in italia rende scabri quasi tutti gli ufficiali pubblici dai
qualunque di questi modi se e'si rende a ciascuno il suo, piglieremo il latino
. cornoldi caminer, 280: virtù rende una donna più bella e la beltà dal
festa / al tuo valore, e rende grazie mille / al tuo petto illustrissimo
quando la bacio, il bacio lei mi rende / e poi, del resto,
in sostanza essa li moltiplica e li rende sacri ed inviolabili. -rendere più
dove lasciano una buca, che per disopra rende il lume. galileo, 4-4-286:
alcuna parte del disegno da ridurre, rende facile lo imitare ed il proporzionare la
dichiarazione del fatto della tempesta, si rende colpevole di reticenza nella sua dichiarazione e
reti- culata ma sì bene più ferma rende la muratura. rusconi, 34
sul morale, questo con grata retribuzione rende più amabile la bellezza. rovani,
essendo questa la solita retribuzione che si rende dalla gente sciocca agli uomini di valore e
grave difetto nel tuo raziocinio, poiché ti rende così retriva alla discrezione e al buon
muro e 'l signoreggia, e 'l rende / sgombro e securo a chi diretro
provvedimento della pubblica autorità con cui si rende retroattiva una legge, una norma.
. che corregge una traiettoria; che rende rettilineo un movimento. - anche sostanti
, quell'intimo senso morale, che ci rende giudici inesorabili dei vizi e dei difetti
è che sola è essa ancora che rende l'uomo veramente buono. baretti, 3-312
del seggio beato e a noi lo rende. carducci, iii-6-485: intristisce [l'
desse fiorini dieci, della quale mi rende d'affitto vino vermiglio some due, et
è di amicizia vera, / che rende, a par di sé, due amici
soffio delle platee che un vostro gesto rende frenetiche? 11. ant.
dati principali di una trattazione, che rende l'idea generale di un'opera; sommario
sua ribaldaggine è poesia e della poesia non rende conto. = deriv.
ribalderia. -elemento o materiale che rende un terreno inadatto alla coltivazione (piante
/ d'ogni parte assalir chi non si rende. casti, 16-8: soffrir colei
aver qualche vizio o difetto che li rende non atti a questo servizio. guglielmotti,
esperienza, tra metodologia e storia, rende necessaria la formazione di un nuovo tipo
ampolloso di ricchezza un commercio che non rende neppure tanto danaro alla nazione da provvedersi
è mossa dal desiderio. ciò che rende desiderabile una cosa non è la sua intrinseca
e ricercatissimo da'prìncipi, sebbene non rende utilità alcuna. pallavicino, 1-
potestà politica ed ecclesiastica, il quale rende il popolo padrone legittimo dell'una e
or mi accerta, or fura, or rende / questa donna più mobil che le
e l'anvito / e a lo 'nfermo rende sanitade. -perseguire (il bene
dei diritti nei confronti di chi lo rende. -anche, con signif. concreto:
carducci, ii-7-172: una lettera che ti rende e rappresenta tutta e che io riscaldo
produce mai se non sterilissime ricolte né rende mai degno premio de le loro fatiche
al mancamento del lume del sole e ci rende, con la reflessione del suo,
così la terra ad essa in ricompensa rende, quando ella n'è più bisognosa,
gelo chinati e chiusi, tosto che febo rende suo raggi, si drizzano tutti aperti
riconosce la propria colpa; che si rende conto dell'errore compiuto. b.
riconoscere. riconoscitivo, agg. che rende possibile il riconoscimento, di qualcuno o
restasse persuasa della forzata confessione ch'ei rende sul tormento della sconosciuta e né pure a
ricchi, e la incertezza dell'avvenire rende egoisti anche i più liberali. tommaseo
traggo adessa. palamedès, 23: breus rende incontenente la donzella... e
. -anche: che rallegra, che rende felici. simone da cascina
te stessa non ch'agli altri insopportabil ti rende. -acquistare maggiore importanza o rilievo
e già la rugiadosa alba ridente / rende col suo seren l'ombre più chiare.
gli distingue nel foro, altrettanto gli rende redicoli in corte. algarotti, i-viu-17
sono allettati dalla propria estimazione che gli rende appresso a'uomini saggi veramente stolti e
tua / mi ridona la speme e rende il lume / dall'ira mia tolto alla
torta prima che raddrizzare la verga che rende l'ombra tale. g. a.
vile prudenza che ci agghiaccia e lega e rende incapaci d'ogni grande azione, riducendoci
riduzzione legàie della pensione, ma la rende inutile, overo la diminuisce di fatto
un bastimento, per la quale esso si rende più stretto alla bocca, che non
ventre. siffatto ristringimento delle parti superiori rende più solida la costruzione, lega meglio
che è venuto a mancare o si rende necessario. boccaccio, dee.,
posta addosso a un fanciullo, lo rende senza paura, in guisa che vo'gli
d'un atto, ma non lo rende legittimo? g. g. belli,
/ ond'a queiraltra gli consegna e rende,!... i perché in
i-106: -ditemi un poco: / rende bene il mestier? - mi rifinisco.
come nel verbo 'rifischiare', che quasi rende la malignità anche nel suono.
al mancamento del lume del sole e ci rende, con la reflessione del suo,
... ogni pericolo reale lo rende incapace di riflessione. pirandello, 8-288
e da natura un genio riflessivo che gli rende capaci di formare e colorire di gran
e cupe valli urta, e reflessa / rende il suono primiero. a. cattaneo
poco si vien perdendo e lascia e rende finalmente il luogo oscuro. busca, 2-85
, successivo a un altro, lo rende più efficace. a. lenio,
un fiumicello,... la rende assai bella e dilettevole a'riguardanti.
percorso da un corso d'acqua che rende rigogliosa la vegetazione; irrigato.
qualche bella creanza, il superbo secolo rende mille ringraziamenti e lo ammira ed onora
vita, nessun bene al mondo me la rende cara, poco merito avrei rigettandola.
l'ordine debito de le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia mirabile
terra, el cielo e 'l mar ne rende 7 talor pur se riguarda e
veramente [gli indiani] se non gli rende superiori ai romani. —
quattro stature d'uomo, il che la rende in ogni tempo polita, non vi
-anche, in senso concreto: ciò che rende radioso lo sguardo, il volto.
il freddo eccessivo dell'aria non si rende sensibile che sopra una parte sola, restando
calore di fantasia... lo rende rimarchevole fra gli scrittori moderni. verga,
: a questa pianta [la robbia] rende di rimbuono l'un anno per l'
di alcun podere ragionando dicono che dirimbuono rende cotanto ». i contadini lucchesi dicono
dello straccio: tentativo di rimediare che rende ancora più clamoroso e grave un errore
sono gli atti della reverenza che si rende a dio, cioè lo inginocchiare e aggiugner
così maliziose... questo delitto vi rende orribile agli occhi miei; parto per
per quanto grande ella sia, non rende maraviglia. c. carrà, 359
. tommaseo, n-121: sventura ci rende quasi legno rimpalmato, che baldo ritorna
né tenerle sempre intorno a te le rende reverenti e fedeli. oriani, x-13-69
rassettare con gran diligenza e rincordare, rende un suono assai più forte e grato
saporite. / il tempo sol la rende rincresciosa / che vien quando le mense son
poco: e quello che me la rende più cara e più pregiata si è ch'
rosso nel costato, / ed il rende disperato / rinforzisce il fiele amaro.
l'asprezza, che così fatte fortezze rende sicure dagli assalti, rende anche malagevoli
fatte fortezze rende sicure dagli assalti, rende anche malagevoli il rinfrescarle e il condurvi
, / e quel che più si rende più rinfresca, / qual più involve più
d'ogni età e d'ogni forma che rende artistica la stanza d'un pittore.
e di famiglia e di parte che rende così intiera la sembianza di quello scorcio
o segoncello] colle sue gettate ci rende rifatta e, per così dire, rinnovata
del titolo alla chiarezza del sangue, si rende difficilissimo il rintracciaménto della vera nobiltà.
mio potere quell'indegno spirito di prepotenza che rende miseri i miei compatriotti. alfieri,
atto solenne con cui tale rinunzia si rende pubblica. -rinunziaménto del mondo: la
ogni trasgressione su questo grave dovere ci rende spergiuri e traditori. grafi 5-562:
faldella, 9-39: vittorio emanuele i ci rende l'immagine di un guerriero rinvecchignito,
e si rinviene, e rinvenuto si rende abile a penetrare ne'fluidi del corpo
di spandersi naturalmente in descrizioni pittoresche; rende razione solenne e pubblica; accresce la
quale, riparando a'suoi bisogni, lo rende felice, per quanto la sua natura
disporre lungo la fusoliera con un dispositivo che rende rapida e semplice tale operazione di smontaggio
, di zoppo, di pesante che rende poco aggradevole ed anche disaggradevole l'andamento
volgar., 6-513: el campo reposado rende ben la cosa creguda. roseo,
18: all'infermi dà riposo, / rende l'occhio luminoso, / fa lo
/ con le perle degli occhi adorno il rende. giordani, xii-94: non cureremo
/ poi che morì: cotal moneta rende / a sodisfar chi è di là troppo
di che l'acqua / dentro riposta rende un gran rumore. guarini, 222:
vivere de'moderni ogne dì ce ne rende aperto testimonio. casoni, 4-4: la
divorzio vi è di peggio: si rende infelice non solo una persona, ma
di cui discorrono? quella che si rende al creatore o quella che si porge
/ a che gittar per terra chi si rende? lanzi, 1-2-164: la favola
: qualunque disagio o rischiosa fatica si rende loro, non che tollerabile, soave al
canute, e pigre e salde / rende tacque correnti il pigro verno, / gelo
e riscaldato per esser- citazione molto si rende pronto ed espedito al lavoro. g.
: qualunque disagio o rischiosa fatica si rende loro, non che tollerabile, soave al
fiumi, perocché d'altrettanta perawentura e'rende tributo al sole. 2. prelevare
chiama rodersi i basti, e gli rende secondo il favellare d'oggi il controcambio o
momento di sottoscrivere un accordo intemazionale, rende ufficialmente noto alle controparti contraenti che la
province irrigue del trebbiatoio a riso che rende ora sì segnalati servigi alla risicoltura.
/ dal vostro zentil viso, / che rende tal splendore! contrasto giustinianeo, 24
er malattia, dall'altra parte, rende superflua non soltanto espiazione, ma anche
, si faccia epittima- zione, perocché rende la faccia risplendente e chiara. d'
madre di quel a cui l'onor si rende, / e del suo padre dolce
di lor più riceve o chi più rende. rosmini, vti-186: prima hawi
intorno. giuliani, ii-253: la terra rende tutto; ma chi sa conoscerla?
uomini viventi in società e vogliosi gli rende. faldella, i-3- 272:
pende: / maria di questo testimonio rende. b. tasso, i-94: felice
provoca una diminuzione della velocità, che rende più lento il moto o il cammino
con tinuamente esposto, si rende per tanto a noi visibile sotto diverse
. imperciocché siccome ogni cosa che ritiene rende e fa l'affetto immondo per lo
finire in sillaba breve doppo la lunga rende più veloce e quasi precipitosa la prelazione,
: l'eccessivo contraccambio ch'ella mi rende... mi lusinga a tal segno
, perché ritoccherei sempre questa corda che rende un ben triste suono. -ritoccare
/ a me medesmo mi ritoglie e rende. d. bartoli, 9-23-319: io
corpo spesso e pulito, ritorce e rende il ricevuto lume, come quasi uno
ma con una arguta e pronta piacevolezza rende maraviglioso diletto a gli ascoltanti; e sì
quella dà segno della bontà, così questa rende testimonianza d'ingegno e s'usa non
: il ginocchio prominendo, artritico, rende meglio l'acutezza angolare, le polpe,
obbrobrio dell'umanità. un santone allora rende loro la vita e il sentimento,
qualche strano capriccio in capo che 'l rende odioso a se stesso, ma quando
prende perché per la descrizione del profilo si rende conto delle grossezze dei muri, degli
ninfemo, il quale riceve e non rende; ed al ritruopico, che quanto più
: 'pubblicazione del ritrovamento'. il sindaco rende nota la consegna per mezzo di pubblicazione
ed il canto con una tempesta, rende un servizio al lettore, ma è
da accrescere senza dubbio il calore, ma rende ancora lo strumento compostissimo e da maneggiarsi
per sconnettere quel sentimento dalla parola che lo rende visibile, dal pensiero che lo pensa
modesto dileggiare i riveditori delle stampe la rende condita e con l'utilità congiunge il
septima, rivelante. 2. che rende manifesto ed esplicito un segreto dell'animo
sulla cattedra della croce e di lì rende sensibili ad ogni mente le dimostrazioni di
. - in partic.: che rende noto quanto e stato comunicato nel sacramento
nunzia infelice. s. che rende palese uno stato fisico o spirituale della
un tratto della fisionomia); che rende certa una somiglianza. d'annunzio,
esistenza di un segnale e che ne rende possibile la misurazione e la trasduzione:
o in unione con altre sostanze, rende visibile l'immagine latente di un'emulsione
il sole in sul meriggio, si rende invisibile alla debilità delle nostre pu- ille
specchi piani, e per conseguenza le rende [le immagini] uguali a quelle
. 3. ant. che rende dovuta la riverenza, l'ossequio (
giamboni, 10-133: per la carità si rende la seconda ragione, cioè s'ama
biade; versata e riversata dai metalari, rende i metalli. 4.
che riveste le sue creazioni, che le rende così simpatiche, così care ad ogni
amare la francia, se non si rende conto che la francia è un paese radicalmente
se l'è troppo lunga, non rende il suono chiaro per il rivoltarvisi dell'aere
, i-374: l'oro... rende gli spagnuoli avidi e coraggiosi oltre lamor
, per la rivoluzione dell'idee che rende più familiari nuove allusioni,...
maggiore, / insin a che mi rende, com'è giusto, / il mio
dispensarsene, come pure della roccèlla che rende parimente un colore che è caro, e
prescrive l'essere e che in nulla mi rende, fuorché dell'infinito dell'uomo,
: la rogna, quella malattia che rende sì inquieta e sparuta la pecora, si
bucherata, che il riccio dei buchi rende ronchiosa da una parte. faldella, 2-154
, il qual poscia olio di tartaro rende paonazzo. anche l'aceto lo fa rosseggiare
quel poco di lume rossigno che la rende visibile. algarotti, 1-x-218: benché tagliato
calda et umida, cussi rastita se rende a le pregnante men nociva: quamvis sia
della ruota apostolica et eccellentissimo dottore, rende lo spirito a dio. tassoni,
particolarmente grave di norme internazionali, che rende impossibile la prosecuzione dello stato di pace
con metà spesa vivere altrettanto bene e rende stupefatta e seccata la moglie suggerendole di
gente [gli austriaci] non ci rende cauti, non si teme l'insidia,
balordo e stra- bucchevole / difficili mi rende, anzi contrarie, / le vie che
li è porta, / soavemente la rende. guittone, i-14-30: dovete savere che
mentre fa ventilar l'insegne altere, / rende avvilita ogni nemica parte. c.
carducci, ii-7-173: una lettera che ti rende e rappresenta tutta, e che io
ii-8- 309: ella scambia e rende per concetti le sue simpatie o antipatie
ignoti / ora il vindice ferro / rende acuto la parca ad altre coti.
. -ruota a rocchetto: congegno che rende irreversibile il movimento per mezzo di una
finalmente trovato uno straniero magnanimo che gliela rende,... però senza offesa dell'
fuggire la rustichezza e malinconia, si rende dissoluto e buffone. f.
e le pecore la mangiano, ma si rende incomoda ne'prati, ove si moltiplica
di feudi è quella che nobilita e rende il feudatario nobile e barone...
di guerra: i° rimuove, distrugge o rende inservibili, in tutto o in parte
ad esso destinati; 20 getta o rende inservibili, in tutto o in parte,
e quello dell'episcopato, che lo rende diretto collaboratore del vescovo e lo abilita
sangue fuor ne fece uscire, / che rende il mondo san, ch'era mortale
il santo tempio, nel quale si rende sacrificio a dio. capitoli della compagnia
fa festa / al tuo valore e rende grazie mille / al tuo pecto illustrissimo
/ per più farla morir, vita le rende. muscettola, i-354: per saettarmi
mio / me di me stesso innamorato or rende. parini, 496: ahi,
saetta ardori, / accende l'alme e rende i cori amanti, / tu di
viva pietra, / ch'ogni edificio uman rende securo. -vincere l'oblio.
, / lo strai d'amor ti rende in strai d'angoscia. -visibilmente
. bellori, 2-16: la fantasia rende più saggio il pittore che l'imitazione,
il morbido pelo di cui è vestita la rende biancastra e facile a distinguersi fra le
/ doma il vizio rubello, e rende servo / ogni pensier protervo / al
po'di salnistro, il quale le rende d'un rosso scarlatto. = nome
agosto e è. lraffitto che. cci rende del molino, xij stala e megco
unico esempio qui addotto: il che lo rende voce sospetta per due salde ragioni.
a una cosa; ciò che la rende più gradita o le conferisce un maggiore
troppo non conserva, ma abbrucia e rende amare e non saporite le cose.
che le passioni comuni e convenzionali; rende i profili, ma non ha né le
il muro e 'l signoreggia, e 'l rende / sgombro e securo a chi diretro
con la dovuta felicità, anzi si rende finalmente come ta- bido. cantù,
idem, purg., 28-80: luce rende il salmo 'delec- tasti', / che
, per cui il loro canto si rende al mio superiore. denina, 1-iii-50:
pascoli, 280: il baschetto non rende come prima.. / 'yes'
pomice, e lecandosi con la lingua rende al gusto salsedine. romoli,
temperato, lontano da quella pura salsedine che rende gli uomini così rincrescevoli e noiosi.
più galante e disinvolta suora / che rende vago il sacro aonio coro, / ell'
salubèrrimo, ant. salùbrimo). che rende sani o iova alla salute, salutare
una certa sollecitudine. 2. che rende sani o giova alla salute; ideale per
gigi. moretti, 15-245: si rende conto tuttavia della strada percorsa da quando
'salutare': è un onore che si rende alla bandiera d * una nazione, inalberata
d'inferiore al superiore, il quale non rende il saluto. 'salutare con la
della più grande umiltà e non si rende dal superiore. le diverse nazioni marittime
sue al signor asselineau, che gliele rende moltiplicate. baretti, 6-254: il
ii-196: la terza gioia, che rende preziosa la morte dei giusti, è la
saluta li è porta, / soavemente la rende, e ispande / per u'passa
fu dinanzi a la reina, elli le rende cento salute da parte di suo signore
, ii-16-106: l'invasato all'insaccato rende salute. -con riferimento a personificazioni.
narrati. 2. che si rende particolarmente utile agli altri; che offre
aria veramente salutifera. -che rende fertile il suolo (l'acqua di un
il grado dell'autorità a cui si rende onore... 'saluto a una
qualunque eo piglio / già non mi rende gioia né saluto. idem, lxi-20:
dalrestere potenze commessi per quest'importante oggetto rende, per così dire, sacre le persone
5. misura di prevenzione, antidoto che rende immune da una malattia, da un
un ordine di borsa con cui si rende obbligatorio effettuare l'ordine al 10
commerc. salvo venduto: condizione che rende un'offerta di vendita non vincolante o che
contributo: grande, terribile', etc. rende bene il 'sang- froid'. vero è
sanguignaménte, aw. in modo che rende evidente fafflusso e la pletora del sangue
con le dolci tempre / d'amor rende men fiero. pinaemonte, ii-419: la
l'ordine debito de le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia
il vero dio spesso agli suoi adoratori rende sanità, ma questo [il dio ventre
, dei portamenti, delle operazioni, rende i gesuiti somigliantissimi ai putti perche barbuti,
uomo dalla condizione di peccatore e lo rende degno della salvezza eterna (dio,
pestata e agitata nell'acqua, la rende spumosa come il sapone ed è però
pestata ed agitata nell'acqua, la rende spumosa come il sapone ed è però
onni senno e pascie core, e rende audito ai sordi, a'ciechi lume
occulto sapore del quale nelle cose create rende e ci fa sentire un dolcissimo odore per
tutto è pastoso e morbido, e rende l'antico sapore. cesarotti, 1-xxvt-98
, e non già i sapori, rende saponto ogni mangiare. boccaccio, viii-i-
voglio dar a qui chi ho robao e rende per un quatro. -intenso,
d'ottone fermatavi con viti. cotesto artifizio rende inflessibile la sottilissima lama e la impedisce
198: chi vede questa situazione com> rende di quanta importanza fosse a'romani d'espugnare
e malagevoli. 2. che rende arduo il cammino della virtù. s
(lavoratore minerali non metallici): rende opache lastre di vetro proiettandovi, mediante
, pareggiano quella impercettibile granitura che le rende ruvide e meno adatte a dare buon
3. oref. lavorazione che rende opaca e di aspetto serico la superficie
. ottimo, ii-434: il digiuno rende l'animo attento alle sue cure e la
l'uomo, che è bene satollo, rende di sopra abominevoli fiati e di sotto
. bertini, 2-97: quel che si rende più pregiudicante alla medicina si è che
democristiani sappiano che la satrapia burocratica li rende impopolari. = voce dotta, lat
sua natura, / tucta l'aire rende pura. gallo da pisa, xxxv-
sforzo né giudizio morale, non mi rende triste, ma allegro. non mi dà
qualche volto per 'sbarcatoio, e che rende lo spagnolo 'de- sembarcadero *.
primo gargantin, che in man si rende / la salaa sbarra e mtomo la rimira
di persone che ostacola o rallenta o rende arduo il compimento di un'azione o
un eccessivo concorso di folla, che rende difficoltoso o impossibile il passaggio. -anche
navagero, lii-12- 38: la mesopotamia rende l'anno ducati dugento mila, dei
di sbiancare), agg. che rende bianco o più bianco (per lo più
e 'l sbianchimento color rende, / tutto l'ardente coro / delle
stacco dal monte..., rende l'ottanta per cento e anco più,
ravi (il tritume inutile). non rende la pena (non franca la spesa
capra vecchia bene sbrocca: l'esperienza rende più capaci. proverbi toscani, 340
di quella pedanteria burocratica che in italia rende scabri quasi tutti gli ufficiali pubblici dai
.. / l'enbrietadi scaccia e rende odore. fausto da longiano, iv-238:
e scadenzia piramidale di apriture e lumi rende gran maestà alla fabnca. 8
col tuo fuggirne, sparta oggi ti rende. 2. decadere progressivamente da
ira scalda ciascun, ciascuno audace / rende il periglio suo. bocalosi, ii-12:
al di sotto del livello dell'acqua, rende più vorticoso il flusso della corrente aumentandone
s. v.]: 'scalfitóre': rende ruvide a mano o a macchina superfici
collo stroppo allo scalmo. cotesto metodo rende facilissimo il calare ed il levar remi.
4. figur. che non rende nulla (un'attività intellettuale).
alquanto sugli angoli, in modo che rende l'aspetto di un tempio ad otto
tirano'... invero gli si rende così difficile il mutar abitudini e
-privare una situazione di ciò che la rende problematica. volponi, 8-74: la
, a mano o a macchina, rende più sottili le tomaie nei punti
alma gentil, ch'a lui si rende. -impreparato ad affrontare una certa
nomi, 3-41: l'altro gli rende grazie e smonta a terra, / che
e rotto dentro qualche ordigno, onde rende mal suono. 8
, balze, dirupi, scavezzacolli, gli rende finalmente tali che né oggi sono moderni
(superi, scelleratissimo). che si rende responsabile di delitti efferati, di disumane
appunto la decima parte; ogni scilino rende comunemente cinquecento mila lire sterline tanno.
e f. invar. ant. chi rende altri del tutto dissennati. gallani
parte scema il peso de'tributi e gli rende più fruttiferi col pagamento facilitato, per
: fortuna crudel... / rende le voglie pie d'effetto sceme. caro
malvagi, ma quando non costa e rende, è da scempi. comisso, vi-44
dà il portante a'denti / e rende al corpo nutrimento e lena.
e 'l busto / di finissimo acciaio adorno rende / e fa del gran scudo il
te difetto, / sì perfetta ti rende egual misura. bresciani, 6-x-170: né
; in politica la libertà di stampa rende instabile e vacillante il più solido governo.
che a tutte l'altre beltà bellezza rende, / sì come il sole accende ogn'
altri dello stesso formato nell'ordine che rende più agevole e rapida la consultazione in
cui di terra / avarizia o pietà rende all'aperto. leoni, 477:
la categoria e l'intuizione, che rende possibile il collegamento di esse; prodotto
può far vivo e morto / non rende a'mia sospiri qualche conforto / ch'al-
fiume, parve coprirsi della stessa patina che rende tristi e bui i quadri del seicento
col naso; e allora non si rende a esso quando smovesse in dispregio del
che gioia dolse, chiara e cara rende vertù e. lla conoscie ed ama,
ciò fa salire la schiuma e lo rende netto chiaro, levategli la schiuma un
solo l'arte di sgomitare e riverire rende vittoriose. -intromettersi in modo arbitrario e
infemminisce l'animo, politicamente parlando, e rende inetti al governo questi nostri dominanti,
sgradevole impartisce serietà ad una vita e rende più felice quella parte di vita che
la gramigna), incattivisce e non rende frutto. soffici, v-2-490: vedi
con un compì, pred. che rende esplicito l'insulto); vituperare.
albume controlla la commestibilità dell'alimento, rende veloce la sgusciatura, evitando inutili sprechi