, / oscura del gravar la causa rende. -rifl. sottoporsi a un
pesantezza; che opprime fastidiosamente, che rende torpidi (un cibo, una bevanda
vivere in tra li altri, che ella rende riverenzia a quelli che sono di sopra
parente e all'amico delli benefici si rende cambio. guittone, i-26-6: grasia e
scancellando ogni macchia nell'anima, la rende cosi pura come quella di adamo.
cooperante, preveniente e susseguente, che rende grato e che è data gratis.
non gaudio prende e grazia non dio rende di tanta grazia. rustico, vi-1-166
, 21-78: ciascun grazia a malagigi rende, / che spenta ha questa cosa così
quantità sufficiente d'aceto, che la rende graziosamente acida. 7. spontaneamente,
-con riferimento a quella speciale condizione che rende l'uomo caro agli occhi di dio o
pesantezza; che opprime fastidiosamente; che rende torpido. l. martelli, 1-13
: l'umido grigiore / invernale mi rende triste e solo. emanuelli, 1-126
col naso; e allora non si rende a esso quando si movesse in dispregio
= dallo spagn. gudeharo, che rende la pronuncia in digena *
... è chiamata venere, e rende lume sopra la terra, e
versate piove dal cielo, spiacevole si rende a'viandanti: per le quali cose
-chi ben si guarda, scudo si rende: chi sta in guardia, non
: chi ben si guarda, scudo si rende. - chi l'altrui
guardinga e sospettosa / di me ti rende e de la mia cartago / il
f. invar. chi insensatamente rende inutili le fa tiche proprie
5. avaria che impedisce o rende difettoso il funzionamento di strumenti, meccanismi
spellata e messa in guazzo nell'aceto, rende sempre un che di palustre.
. cuoco, 1-18: il periglio rende gli entusiasti guerrieri, e la fame rende
rende gli entusiasti guerrieri, e la fame rende i guerrieri eroi. foscolo, xviii-37
209: grande fatica e grande temore rende sovente grande guiderdone. petrarca, 130-4
, 1-20: colui è malvagio che non rende guidardone, e più malvagio è colui
, / qual cos'è / che lo rende sì gradito. pananti, ii-318:
che gioia dolse chiara, e cara rende vertù, ella conoscie ed ama, verrebbe
una diatessaron dissonante che congiunta alla diapente rende soavissima armonia, amabile e oltre modo
umidità dell'am biente ne rende impossibile remissione allo stato di vapore
: segno grafico con cui si rende un modo di ridere 0 di
intelligente e intelligibile per virtù propria, e rende intelligibili, conoscendole, le esistenze da
che l'io puro col suo atto libero rende se stesso « io empirico »,
su di questo lo illumina, e lo rende capace a reggersi in mezzo all'imperfezione
conoscimento delle cose circostanti, ma piuttosto rende fumo e fetore. intelligenza, 30
. 3. figur. che rende fiacco e pigro; che invita al
, sf. operazione con cui si rende resistente al fuoco un materiale combustibile,
: di mille uno sol giammai non rende / l'ingiuria fatta a quel che seco
il grado di freddo che li rende letargici. = denom. da
lo ammorbidisce, lo illibidinisce, lo rende frollo, pesante, vile.
di questo lo illumina, e lo rende capace a reggersi in mezzo all'imperfezione,
ivi dette. fregio in colori che rende preziosi gli antichi manoscritti. pascoli,
colore, per essere così fosco si rende illustre, altro di oscuro non portò dal
agg. che ingombra; che rende malagevole i movimenti.
. impedimento, ingombro, impaccio che rende malagevoli i movimenti o ostacola il normale
imbarbogire, fallo ingelosire: la gelosia rende irragionevoli. proverbi toscani, 45:
e l'ombre che vi si permischiano, rende quel tal lume tanto d'ombre spruzzato
imbonimento '. propriamente, chi addolcisce, rende buona qualche cosa ».
. -per estens.: che si rende irreperibile, che si sottrae alle proprie
il di lui volto imbronzito, il rende non odioso a quelle arpie, che
disus. operazione con la quale si rende lucida e levigata una superficie metallica;
che purifica, lava i peccati, rende il corpo terso e immacolato. stuparich,
che rende possibile la prima unificazione dei dati
pende / e l'immagin tua ti rende. fiacchi, 165: in tranquillo
e l'imminente / saccheggio ognor più disperati rende. cesarotti, 1-iv-58: su quell'
castelli, / la parte dove son rende figura, / tale imagine quivi facean quelli
, ii-142: l'impeto selvaggio, che rende / immemori l'evie nell'orgia,
dare e quelle che può togliere, rende necessario ed estremo lo abbonimento nei molti
sopracciglio del monarca giove / ambo li rende immobili qual marmi. pavese, 9-67
... con un sussulto che rende immobili, con una vampa che agghiaccia.
76: il pallido timore, che rende l'uomo immobile, stupido, inerte
d'annunzio, iv-2-519: ciò che rende prezioso il libro, a chiunque ami
poi l'immoralità è accidentale, non rende nullo il contratto che nella sostanza è
: proprietà di un organismo che lo rende capace di esercitare un'azione antagonista specifica
giannone, ii-98: questo è che rende i corpi immutati celesti, immortali e
-anche: ciò che col suo peso rende difficili i movimenti, intralciato il passo
messi in collegio quando la età li rende impacciosi in famiglia. papini, 39-256
si è impadronita di me, che mi rende prima inerte. foscolo, xiv-248:
xl-504: l'indole lapidosissima del paese rende impasseggiabili le vie abbandonate a se stesse
di impazientare), agg. che rende impaziente, che fa spazientire.
non impedisce / la virtù che mi rende al mondo solo. tarchetti, 6-ii-535:
n-ii-237: il piacere è quello che rende perfette l'operazioni non impedite, o siano
pe'meati o pori della cute si rende, siccome impedita e turata è cagione
tavoletta d'angolo una impegno che rende terribile la nostra vocazione. partita
questo nome particolare, imperituro, si rende evo- cabile per sempre, eternamente viva
lo spoglia di ogni progresso, 10 rende impersuasibile in questo secolo. = voce
: quella profusione di esclamativi... rende talora impervio il suo secondo romanzo.
impicciolisce alle volte in tal modo che rende intrigato il passo. baretti, 6-2
dote l'ho impiegata / e mi rende il sei per cento. manzoni, pr
essere colpito da una forte emozione che rende incapaci di commozione o di reazione;
scrivere. 2. figur. che rende pigro, svogliato. lubrano, 2-221
pur nel mare siciliano; il quale rende il mare importuoso e pieno di pericolo.
necessità è un tale stato di cose che rende impossibile lo stato contrario. 4
... il mar solleva, e rende / il pelago crudele e impraticabile.
. parini, 941: il verso rende la narrazione più viva, più impressiva
: toglie impresto damon, poscia non rende. magalotti, 26-207: altre cose preziose
i meriti miei questa mercede / goffredo rende e vuol impregionarme / pur com'io
siri, vii-655: l'intoleranza delle miserie rende l'uomo imprimevole d'ogni più sinistro
25-34°: già una generica considerazione psicologica rende improbabile, e quasi mostruosa, in
. ma, ecc.) rende un'impugnazione improcedibile. = deriv
ogni persona (e tale caratteristica le rende utilizzabili per l'identificazione personale).
] attentamente,... poi le rende all'ufficiale, che le impronta con
ki se 'mpronta e. nno rende / a lo so bon amico. compagni
confusione o tradisce il pensiero e lo rende oscuro. e. cecchi, 5-119:
. che... quella improvvisata rende a un tratto una frescura così sensibile,
-in senso concreto: ciò che rende impura una sostanza; scoria, rifiuto
fiducia in dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore. pavese
conosciuto ancora il medicinale potente che ormai rende tanto meno pericolosa la difterite. calvino
, iii-310: al volo inabile si rende / quell'augello, a cui tarpansi
dell'inabilità deprava il soldato e lo rende un essere parassitico del sistema sociale.
), agg. ant. che rende inabile. -dir.: che limita la
pensatori. cesarotti, 1-i-145: quel che rende più malagevole ai principianti l'acquisto delle
1-154: il gran freddo... rende il legno verde talmente agghiacciato e duro
, decade, diventa inadeguato. visconti rende più grave, la seconda si tira ed
sm. ant. intorbidamento che rende l'acqua bianchiccia. redi,
tempo, la forma, ecc.) rende una domanda giudiziaria o un atto processuale
iii- 2-258: subitamente inanimita la prigioniera rende la lode, con un lieve tremito
di vecchiezza. giunta a certi estremi rende il bastimento inservibile. 2.
... / grazie a dio rende, e con voto n'inarra / ch'
... addolcisce ed inaspra e rende or lenti or veloci i suoi versi,
alfieri, 7-55: l'ozio inasprisce e rende l'uomo curioso de'fatti d'altri
di inattivare), agg. che rende inattivo. inattivare, tr.
incancherare la locuzione, sicché egli la rende aspra, dura e molesta. =
/ a tal che la pietà peggior le rende. leti, 6-ii-184: margarita.
serpenti: chi li affascina e li rende mansueti con la musica (ed è pratica
, / e per incanto a lei nevose rende / le spalle e i fianchi.
prudenza che ci agghiaccia e lega e rende incapaci d'ogni grande azione. mazzini
in tanto oro. -che non si rende conto; ignaro, inconsapevole. tasso
un'intelletto sì oscuro, che si rende incapace del vero. g. landò,
che dall'incatenamento delle cose nasce, rende tutta questa opera [i monti di
imprudente, avventato; che non si rende conto dei pericoli incombenti e non è
più antri incavernato orecchio, / che rende lui con ammirabil uso / sempre all'entrare
di amore, di quell'incendio interiore che rende le anime affettuose, concordi in uno
, e col suo ghiaccio alterno / rende a i fiumi prolissi il moto breve
incertezza, è ciò che non la rende abbastanza libera nell'azione. manzoni,
e strabuc- chevole, / difficili mi rende, anzi contrarie, / le vie che
, / che piglia sempre e che non rende mai. foscolo, xviii-150: faceva
, 62: l'incinta, che la rende innaccessibile da ogni parte fuori che dell'
, /... / mirinto appresso rende esangue e bianco / la gola incisa
comprime le vere, e al tutto rende inoperosi i moti schietti dell'animo.
discende, / che 'n te pietate innessorabil rende. nomi, 9-86: non vuol
minima siepe o fosso grandemente incommoda e rende confusione. brusoni, 481: si veniva
d'ordine spropositatamente,... rende l'edifizio sregolato e incomposto. imperiali
dell'una e dell'altra, si rende più credibile l'eternità del mondo che
quella del vetro de'nostri fiaschi, che rende incomunicabili alla francia tali mercanzie.
che non è cosciente, che non si rende conto (dei propri atti, dei
.]: inconsapevolmente opera chi non rende ragione a se stesso de'propri atti interiori
ciò che fa; che non si rende del tutto conto di ciò che accade.
loro monumenti ed opere d'arte mi rende inconsolabile. moravia, iii-24: erostrato
, i-1-304: la sicurezza de'guiderdoni rende incontrastabile ogni ministro. g. averani,
e tanto misericordioso che all'incontro de'peccati rende pietà, misericordia. nannini [olao
quel concento che per la repercussione dello aere rende quello instrumento. b. segni,
li alori, -che de'fiori / rende la verdura, / sì m'incora -e
che agisce sconsideratamente; che non si rende conto dei pericoli, delle conseguenze, delle
la crosta cittadina / e suono fesso rende? de pisis, 156: sante campane
. per la naturai inclinazione che lo rende clemente e generoso. caro, 12-876
dare a qualsivoglia colore un impiumo che il rende più oscuro. = deriv.
. targioni tozzetti, 9-264: si rende più forte il sospetto che fosse indeterminato
2. per estens. che non rende il dovuto omaggio, che non vuole
... intenerisce il cuore e lo rende indifeso. tornasi di lampedusa, 166
ed acerba, / e il terreo rende a lui crudo alimento / adatto al
d'amore. salvadori, 104: egli rende la lettura del suo romanzo quanto di
, con aver eccitata l'invidia, rende gli animi indisposti alla compassione. segneri
, infelice in tutti i modi si rende. c. bini, 1-67: avete
doverne partire o trova pretesti o si rende disubbidiente. d. martelli, 81:
il lavoro, e tanto più maraviglioso si rende quanto è improntato negli organici piccoli corpi
. letter. che addolcisce, che rende dolce. papini, 34-518:
mi accerta, or fura, or rende / questa donna più mobil che le fronde
l'apritura, che di sua natura rende la pronunzia tarda e lenta in quel
un accecamento e indurimento... rende se non impossibile il pentimento, almeno così
egli indura / col fuoco e ci rende utile il sabbione. -intr.
. indura anco il corpo e lo rende più atto alle fatiche e più idoneo alla
. -trice). letter. che rende indifferente, caparbio, ostinato.
è in mano alle tre furie, che rende se non impossibile il pentimento, almeno
innalzar dovria, / l'uom spesso rende a i propri danni industre.
. cocchi, 8-76: questa materia si rende sensibile alla sorgente... per
, innebriante). che inebria, che rende ebbro, che provoca uno stato di
-letter. che fa impigrire, che rende indolente. buonarroti il giovane, 9-816
carducci, ii-8-309: ella scambia e rende per concetti le sue simpatie o antipatie tutte
guerre difensive è la giustizia il palladio che rende chi la c. 7. i-3-251
l'opra / che 'l superbo giardin rende sicuro, / ch'a pena entrar vi
si infama per debolezza in chi si rende indegno di sua fortuna. settembrini [luciano
estens. che si è reso o si rende colpevole di gravi colpe nei confronti della
delle sacre suppellettili contaminate nell'orgia che rende più furioso il castigo. 2
infatuativo, agg. ant. che rende stolto. girolamo da siena,
dei due genitori. 2. che rende note disgrazie o sventure (una notizia
/ dallo sposo infedel, l'orecchio rende / della consorte al lusinghier men sordo
all'estero affari dello stato, si rende infedele al mandato ricevuto in modo che
privazione di ciò che l'uomo desidera lo rende infelice. leopardi, iii-215: voglio
e organizzazione dell'uomo, che lo rende il più mutabile e quindi il più
corruttibile di tutti gli esseri terrestri, lo rende eziandio per conseguenza il più infelicitàbile.
tollerati in grazia dell'infermità che li rende degni. -raro. debilitato.
inferiore presenta una sporgenza curva, che rende possibile sporgere il capo appoggiandosi al davanzale
industri e commercianti in contracambio essa li rende. 2. figur. privo
poi la spiritualità del culto che si rende nelle feste cristiane..., del
l'avarizia] macula, infesta, rende biasimevole ogni pensiero. -intaccare,
/ l'infido amor, tutte fallaci rende. campailla, 1-50: se può.
legame tra due ordini di considerazioni si rende sensibile col fastidio che quelle cose disparate
ed egli infilza altrui, / e rende ad altri quel ch'altri gli dette.
17-19: la medica frattanto diligente / rende d'alidor sana ogni ferita, / non
sua, [l'anima] infonde e rende al corpo suo de la bontade de
alla onestà, [la temperanza] lo rende quieto e pien di riposo. guazzo
vien informaggiato dalla mano, che 'l rende appetitevole alla gola. dossi, ii-57
tali sono la consigliativa parte e quella che rende ragione e che fa il giusto infra
4-157: ciascun episodio, ciascuna inframettenza rende raro. intermediario, mediatore. una
l'umido e il freddo dell'acqua rende... l'esalazioni gravi e corpulente
che veste le cavità delle narici, rende molto probabile la supposizione che la natura
aretino, v-1-770: di ciò rende testimonianza il sopra- giugnermi de i duecento
ogni cosa d'una patina inimitabile che rende tutto bello, venerabile, augusto. d'
/ cui folta pioggia imperio e forza rende, /... l'avaro agricoltor
fuor ne fece uscire, / che rende il mondo san, ch'era mortale;
, / se ardito un cenno sol mi rende e franco, / ed ella ha
a noi reca, o libertà ci rende? = nome d'agente da inondare
frugoni, 4-632: la copia non vi rende inopi, se l'inopia vi fa
. che non dà interesse, che non rende (un capitale). galanti
degli affetti... al tutto rende inoperosi i moti schietti dell'animo. leopardi
nei momenti meno opportuni; che si rende poco gradito con 11 proprio comportamento;
inorpellando il di lui volto imbronzito, il rende non odioso a quelle arpie che son
, che maschera una situazione, che rende attendibile o più gradevole un fatto o
. -anche: causa, motivo che rende inquieto. davila, 396
carducci, 2-16-106: l'invasato all'insaccato rende salute. 2. messo
conoscere la piaga infistolita e che mi rende insanabile il mio dolore. d.
un con nubio che gli rende due in uno spirito e in una carne
15-224: la lode continua... rende l'uomo sprezzante, insaziabile di encomii
, è un cedro che rende i libri immortali. muratori, 6-204:
agg. e sm. letter. che rende perenne, immortale. lucini,
verso la quale l'intelligibile si rende sensibile. gioberti, 14-218:
è l'intelligibile assoluto, che si rende sensibile. = comp. da
'l culto onesto / di costume civil la rende adorna. daniello, 1-5: se
famoso per questa brutta proprietà, che rende la sua conversazione affatto insignificante, non
ii-47: le materie difficili coll'arte sua rende piane, facili, insinuative.
, 2-204: il forte e squisito sentire rende insipidi la maggior parte degli oggetti che
sinisgalli, 6-216: l'orecchio si rende conto in un attimo dei complicatissimi rapporti
insoffribile. 5. che si rende intollerabile per le azioni, per gli
: questo grande onore... ti rende insofferìbile a'giudici di questo luogo.
] precide il cammino a'viandanti, rende i mari tempestosi e insolcabili. =
pensiero sopra veniente 'insolla ', cioè rende vano, 'la foga dell'altro
il corriere. alvaro, 7-56: si rende conto di come la società, i
, per lo troppo studiare solitariamente, si rende talora ottuso e confuso, e da
iii-461: da che l'umana imperfezione rende insperabile, sì negli affetti sì ne'concetti
questa consuetudine vi scusa individualmente, tanto rende insperabile la vostra emendazione.
7-87: l'aria... inspessata rende il suono, se è percossa.
l'aure inspirate, e al ciel le rende. spallanzani, ii-168: in quell'
subito si smarrisce e ondeggia. gli rende il soffio l'ardente inspiratrice, che è
: un tal consenso commune e inaspettato rende capaci le moltitudini di sforzi straordinari e
non gli prega o l'oro non rende molle tira. -ribellarsi. -
che intatta, o prence, la ti rende. tommaseo, 13-iii-227: allegratevi,
vi purga l'aria, e la rende perfetta. = denom. da tavola
delle candele, la quale col contrasto rende ferme e fisse tutte le candele.
aristotelica, intelletto attivo o agente: rende intelligibili in atto le idee presenti in
di vostra signoria... mi rende non solo intelligente delle cose presenti, ma
minimo fallo di chi la scrive la rende intelligibile. galileo, 3-3-131: chi
intemperato calore di fantasia... lo rende rimarchevole fra gli scrittori moderni. gioberti
come specchio l'uno a l'altro rende. fiore, 170-3: né non amar
doro è di quelli che la felicità rende taciturni, e a ritrovarlo sempre pacato
lume, ciascun sentiere di nostra vita rende senza ombra e caliggine chiaro.
con un zelo forse troppo interessato mi rende degno delle lodi e dell'affetto di
l'infezione da parte di un virus rende impossibile la successiva infezione da parte di
un riso grasso e sonoro... rende la faccia deforme e fa lagrimar gli
. -culto interiore: che si rende a dio con lo spirito e la
,... che non solo ci rende possibile di riprendere nell'avvenire un'efficacia
in legislatori. 4. chi rende comprensibile il significato di qualche cosa che
, esprime ad altri (o semplicemente rende manifesti) i sentimenti o le volontà di
, quegli con la sua rivoluzione personale rende perenne la rivoluzione sociale. serra,
questo interrompimento della dimanda di dante, rende più inaspettato il terzo scocco dell'invito amoroso
a i lati il mediastin compone: / rende questo al torace intersecata / di qua
passino innanzi finché il castello non si rende. campiglia, 1-273: gli ugonotti
bocie, e la sentenzia se ne rende più chiara. v. giusti,
con quella felice gentilezza ch'ai secolo nostro rende maraviglia, e solamente fa intisichire lo
, agg. che intorbida, che rende torbido. borelli, 45
. 2. figur. che rende complicato e oscuro, fuorviante.
il senso a'dolori, nè ci rende stupido l'animo per non sentirli, certo
. -trice). letter. che rende torbido; che insudicia, inquina.
grandissima capacità. manni, 2-154: si rende assai credibile che, dovendo suoi crediti
: la lode continua... rende l'uomo sprezzante, insaziabile di encomi,
lisce alle volte in tal modo che rende intrigato il passo. -inceppato,
introdurvisi. romagnosi, 18-293: ciò che rende desiderabile una cosa non è la sua
la satureia cotta con le lenticchie le rende più appetitose e saporite, massime mescolandole
la scuola del- l'esperienze i buoni rende migliori, e i cattivi maggiormente intristisce
. dato a bere ad alcuno lo rende intruonato e privo di mente. a
buzzo. fagiuoli, viii-171: nessun mi rende nulla mai: di dare / pertanto
/ pensier che vago e dissipato il rende. de notari, 17: sono intronizzati
delle correnti passionali popolari più profonde che rende possibile la diffusione della stampa gialla.
che ha la proprietà di inumidire, che rende umido. c. mei
oggetto del contratto, il dolo intervenuto non rende invalido il contratto. borghese, 1-192
invasati da un senso di irrequietezza che rende nervosi e impazienti. cassola, 2-214
scudo ed immortale. 2. che rende vecchio, che fa apparire vecchio.
, per la rivoluzion dell'idee che rende più familiari nuove allusioni. mazzini,
, ma di chi, dimostrandola, la rende utile agli uomini e la innesta nel
la costruzione logica degl'italiani e francesi rende la lingua più precisa e meno animata
, negata a tanti. questa ti rende invidiabile agli angeli cattivi, venerabile ai buoni
... con somma ragione cauti ci rende. s. bernardo volgar.
, la quale per conforto de'malvagi rende tutta la brigata felice. graf,
6-176: la danzatrice col turbine che crea rende ancora più inviolabile la sua solitudine,
-diventare, / e quel che più si rende più rinfresca, / qual più involve
ritondo e gonfio, / me simil rende al trace, / che lunga fascia attorce
. / pura, leggiadra et onorata rende / la pudica beltà che in lei
e caduco bene disprezzata, pur vi rende fra l'altre involontariamente distinta. manzoni
, / e quel che più si rende più rinfresca, / qual più involve più
crede, / il nostro petto invulnerati rende. d'annunzio, 111-1-446: gli farò
arie cattive; sebbene l'assuefazione gli rende più invulnerabili. 4. durissimo
tenero e il robusto, e di questo rende testimonio d'averlo essi adoperato e messo
'. ed è l'ipallage che rende bella questa maniera di dire, poiché
suo verbo, come qui, si rende il suo nome corrispondente, non è
alla iperdulìa. segneri, iv-463: rende la chiesa tutto alla vergine quell'ossequio
: si traduce in ipernaturalismo ciò che rende legittima l'accusa di decadentismo e dall'ipema-
viaggio un naviglio, si toglie o si rende il timone, così per gli antichi
, non appena si fa più limpido, rende ipso facto più limpide le cose dal
la compressione del pensiero e del sentimento rende le anime degli uomini irradianti ed esplosive.
e uniformità, così la somma irregolarità rende difficilissimo l'introdur l'altre figure.
che agisce sconsideratamente; che non si rende conto dei pericoli, delle conseguenze, delle
stesso stato psichico anormale o immaturo che rende irresponsabile chi ne è affetto. -anche
altra lingua, il poeta rudino lo rende così che qualche volta pare che in
e ai nostri compagni. -che rende chiuso in sé, estraneo al mondo;
estraneo al mondo; che impedisce o rende diffìcile la confidenza, la comunicazione con
agg. che irriga; che rende il terreno ricco di umidità e adatto
impararono nell'asia l'irrigazione artificiale che rende tanto fertili i loro campi. romagnosi
), agg. dir. che rende irrito; che comporta invalidità o annullamento
alberghi / con piè sicuro ciaschedun si rende. -condito. - anche al
questo bisogno d'aver fatto il bene rende spesso così acerbi e irti gli animi
specie con individui di gruppi affini, rende possibile la conservazione delle caratteristiche proprie
principe, ascolta ogni richiamo, e rende conto d'ogni cosa al ministro della
. capponi, 1-i-408: tutto ciò che rende l'uomo più contento o più ispirato
, e, una volta proposta, rende il delitto perseguibile d'ufficio).
naturale / qualunque l'usa, e rende trito effetto. ottimo, iii-503:
ma istoria. maggiore loda d'ingegno rende l'istoria che qual sia collosso. parte
a flussibilità e durezze... rende ragione d'ogni cosa. -filosofia istrumentaria
piena e così esatta, che mi rende non solo intelligente delle cose presenti,
forze dell'animo non ancora svolte; rende l'uomo sprezzante, insaziabile di encomii,
un'espansione di cultura italiana, la rende più difficile. -che ha corso
: lo spesso cader d'onde iterate / rende il rigor fin de le pietre infranto
per spender bene, / prego che rende ivaccio, / ché non è bel procaccio
labirinto dell'orecchio interno, che si rende necessaria prevalentemente nelle infiammazioni locali e nei
... dalla digestione laboriosissima, che rende impossibile qualsiasi sforzo della mente.
di viti e di spiche in vece, rende / labrusche e loglio il mio terreno
, 77: aspettai uva, mi rende labrusca; aspettai vino, mi rende fele
mi rende labrusca; aspettai vino, mi rende fele. 3. specie di
stimano che la fortuna, che li rende vittoriosi nell'arme, li deva ancora
fa un simile a'generanti, e gli rende immortali per la successione della prole.
mugolio continuo. era quel suono che rende irriconoscibile la voce nostra nell'eccesso della
lampa, onde deriva / splendor, che rende ogn'intelletto adorno. aretino, v-1-200
non molto spesso e parallelo, che rende molli e delicate al tatto le parti che
xviii-7-330: l'indole lapidosissima del paese rende impasseggiabili le vie abbandonate a se stesse
l'ingordo avaro / istoria verissima si rende, /... / ma il
. cesarotti, 1-xxix-37: ciò che rende ciacheduno liberale e desta negli animi una
, cioè per virtù distritutiva, che rende a ciascheduno il debito suo, secondo
acqua per espandersi lateralmente, tanto si rende più esatto il livello del lago.
corno sa ciascun latino, / li rende e tolle il prò e l'onor tutto
il mercante ritirasi dalla piazza e si rende a lei latitante. giannone, 2-i-31:
di tutti per decreto finale. questo rende arditi i malvagi. = deriv
nominato che cristo, il cui nome rende già odore in ogni parte, sicché
dei quali contiene un latice che si rende evidente rompendo il fungo; lattaiolo.
. che loda, che encomia, che rende onore. -anche al fìgur.
la sposa, udendo queste cose, rende lo scambio allo sposo, e sentendo ancora
il culto di latria; chi gli rende onore e gloria.
poi un trattamento con cianuro sodico che rende solubile l'oro come complesso cianidrico,
, o fattone una lavanda, ne rende la forma di prima. soderini, ii-366
che purifica, lava i peccati, rende il corpo terso e immacolato.
la stragrande quantità di piatti da lavare rende necessaria l'opera di una persona a
/ far tal sementa già frutto no rende. chiaro davanzati, xix-51: villano amor
in me; e potarà qualunque che rende frutto, acciò che il meni più frutto
. ariosto, 35-61: grazie le rende bradamante; e piglia / frontino, e
, 1-2-6: ecco bella mercede che rende cristo a chi tanto lealmente lo serve
fondamentale del nostro sapere... rende lealmente o timmagine o il segno
vincolo rappresenta un impedimento dirimente, cioè rende impossibile, a pena di nullità,
prudenza che ci agghiaccia e lega e rende incapaci d'ogni grande azione. gnoli
concordato di adriano col re guglielmo si rende manifesto che la legazione non abbracciava che
pura, e converte l'anima, e rende e dà fedele testimonio a'savi,
sangue sottile ed attivo, che 10 rende così gentile e veloce. bergantini, 1-473
di legittimare), agg. che rende legittimo di fronte alla legge. -per
fiumi- cello,... la rende assai bella e dilettevole a'riguardanti.
carducci, 454: tristi echi rende il sepolcreto vano / sotto i lor passi
londra] perpetuamente caliginosa e pesante che rende torpidi e lenti gli umori. d'annunzio
temente: il ricordo delle punizioni subite rende obbedienti e mansueti. bonagiunta, xxxv-1-274
diventa leone: la privazione della libertà rende aggressivi anche gli imbelli. proverbi toscani
anteriori, con cinque dita, il che rende i piccoli animali (di peso variabile
gangheri e gangherelli: la lunga esperienza rende astuti e accorti. tramater [s
autorità, e questo sentimento tirannesco lo rende ancor più inflessibile. cattaneo, vi-4-
un'arma); che facilita, rende sciolti i movimenti; corto (un
(superi, letificcantissimo). che rende lieto, allegro, contento; che
, e plausi, e feste, / rende le sue letizie manifeste.
. che suscita gioia e contentezza; che rende lieti e felici. l.
muoverne di luogo pur una, si rende sana e chiara una frase che non aveva
/ le braccia 'n alto lieva e grazie rende / al padre, c'ha pietà
minimo fallo di chi la scrive la rende inintelligibile. -intr. scegliere,
fiducia in dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore. d'
cattedra de la croce, e di lì rende sensibili ad ogni mente le dimostrazioni di
umidi e delle foreste equatoriali, che rende talvolta impenetrabili (e sono frequenti nelle
, 4-58: [il regime parlamentare] rende solo pubblico e notorio ciò che prima
gentile, / e tanto più liberamente rende / d'ogn'intorno l'odor che dentro
-trice). che libera, che rende libero; che sottrae a uno stato
a un liberatore. 2. che rende un popolo libero dalla tirannide, dall'
energia'. processo mediante il quale si rende disponibile una certa energia sciogliendo determinati legami
della persona, perché da libera la rende perpetuamente serva. muratori, 7-iii-529:
, come dice dante, non ruba; rende lo spirito, non ripete i suoni
, il pensiero, l'azione che rende; deve essere continuativo sino al completo
librazione, ossia un certo vacillamento che rende visibile anche un tenue lembo della superficie
, / et ov'è chi cel rende, o chi cel serba. leonardo,
lievito torbido, orientale-giudeo-islamico, che rende feroci le razze europee e le fa
linguaggio, il che più amabili le rende a chi pratica con loro. piccolomini
] la chiave delle scienzie, ella rende poi l'uomo, in ogni atto e
ma colla purità de'suoi costumi innocenti, rende più limpida e più pura la vena
ben purgato d'aria, che agitandolo rende luce molto vivida, e il cui diametro
per tutti gli utenti del servizio; rende possibile la comunicazione attraverso i normali dispositivi
ma sociale, con cui il parlante rende comprensibili a sé e ai suoi simili
il termine, in questa accezione, rende l'idea di un prezzo inferiore al valore
capo duole / e la bile il palato rende amaro, / il liquor d'aganippe
-dir. litigante temerario: chi si rende responsabile di una lite temeraria (v.
intervalli diminuiti, col voltarlo sottosopra gli rende perfetti ed altra volta superflui. g
-serie di operazioni con cui si rende piano e ùniforme un terreno; spianamento
), agg. che appiattisce e rende banale. gadda conti, 1-310:
, l'eccesso stesso della pena ne rende più difficile l'esecuzione. boine,
lo più, monotona uniformità; che rende piatto, banale e impersonale, eliminando
che loda, che esalta; che rende onore e gloria. - anche sostant
da natura un genio riflessivo che gli rende capaci di formare e colorire di gran disegni
riva. -per estens. che rende fiacco, snervato. l. bellini
rese amor loquace, / muto lo rende amor. pascoli, i-953: pensavano e
nei congegni. 2. che rende terso e brillante; che lucida.
. pascoli, i-397: il poeta rende visibili le cose entro e fuor di noi
, purg., 28-80: luce rende il salmo * delectasti ', / che
se stessa / e delle sue virtù, rende allo scettro / ed al serto reai
, onde la soffusione dei piani con fondo rende al vero un uomo che si stacchi
mia lettura accademica,... mi rende ora animoso a mandarla alla pubblica luce
manifestissimo esempio e verace indubitata fede ne rende la grecia. salvini, 30-1-378: che
sm. rifinitura o abbellimento che rende esteriormente brillante e gradevole un'opera di
sì tersa e facile, che si rende padrone del cuore degli uomini.
/... che la gente rende elegantissima / col magistero luculente e lepido
una cavità piena d'aria che la rende specificamente più leggera dell'acqua. codesta
coverto di sostanza mucilaginosa, per cui si rende sdrucciolevole al tatto, ed assai pronto
appresenta un luminare che per sé solo rende splendore a tutti i conviti. scannelli,
quale egli è continuamente esposto, si rende per tanto a noi visibile sotto diverse figure
segno, / infin là 've si rende per ristoro / di quel che 'l ciel
): rinaldo a lui di sé rende ragione; / tal che l'ha fatto
affamato mangia pan muffato: la fame rende appetibile qualsiasi cibo. proverbi toscani,
ed è questa stessa ragione che mi rende più lusinghevole l'accoglienza che ad essi avete
/ dallo sposo infedel, l'orecchio rende / della consorte al lusinghier men sordo
affetto, / tutta la volontà si rende ancella. alfieri, 1-24: cento altre
, che da fiori è immune / e rende frutte; e quella maschio dicesi;
ed umide la vite lussureggia troppo e rende poco e debole vino. tommaseo,
un nome senza aggettivo, e glie lo rende; qua apre una parentesi per una
. figur. che dà lustro, che rende onore; osannante. marinetti,
pressione nel mangano, e che li rende soggetti a macchiarsi ad ogni gocciola d'
di lustro e di magnificenza che la rende anco ammirabile. pallavicino, 1-493: tutti
le dorate travi / e ciò cui lustro rende il pario marmo. g. raimondi
e'corpi a chiunche muore / eterni rende o per quiete o per lutto.
alta miserabile anticaglia che... lo rende presentemente così svogliato e poco curante di
ma2. per estens. che si rende responsabile di cellaio. - per estens
corre per gli campi, e non solo rende la terra nera, dove ella passa
[l'avarizia] macula, infesta, rende biasimevole ogni pensiero. prati, 1-44
santi, 3-193: la nostra donna lo rende [il fanciullo giovanni] alla madre
. letter. la terra, in quanto rende possibile la vita degli uomini e offre
copiosa si trova a tal segno che rende deforme la mole della testa. l
e quell'ondeggiamento sì vario, che rende il verso così dilettevole e nella grandezza
dilettevole e nella grandezza e maestà lo rende paii alla prosa. de sanctis,
congiuntala con la doristi, poiché questa rende il magnifico e 'l maestrevole.
/ e, chi l'accende, sempre rende lume. boccaccio, viii-1-254: coloro
contenuto, di forma e di sentimento rende altamente originale il * cinque maggio ',
cresce ogn'or più indurata, e si rende infrangibile a qualsisia maglio di robusta invettiva
senza dubbio, perché la magnanimità lo rende impavido dinanzi al pericolo, dinanzi alle spese
busto / di finissimo acciaio adorno rende / e fa del grande scudo il braccio
e non poter penetrar la causa, mi rende stupido. g. capponi, 1-i-410
e congiuntala con la doristi, poiché questa rende il magnifico e 'l maestrevole.
stagnante, e l'accumularsi delle sabbie rende difficile l'entrata alle grandi imbarcazioni nell'
di duro e di tiglioso che gli rende così poco masticabili ai giovani palati.
frodi, che moltiplica le liti e rende più difficile il commercio, è un
lingue molto d'arbitrio, che ne rende l'acquisto malagevole, a dir vero,
, 1-ii-72: malagevole ora mi si rende l'essere incolpato trasgressore di quel- l'
qualità ne'dadi, e però non rende per la seconda volta più malagevole,
, 235: la verità... rende noi altri malandati viandanti della terra più
... quando si malassa, rende un liquore simile al mele. d'alberti
che dà il portante a'denti / e rende al corpo nutrimento e lena;
di più ragion vino. ma se gli rende agresto per prugnole da chi cena dove
, ii-402: ecco la gran ragione che rende 10 spiritoso popolo toscano di una stupida
-nell'etica cristiana, colui che si rende colpevole di calunnia, di mormorazione,
; e i vizi per cui si rende alcune volte malefica sono o imperfezioni inerenti
. che compie il male, che si rende gravemente colpevole di iniquità, di scelleratezze
è una brutta cosa, che continuamente rende ventositade e mal- fiato.
ti malignano, le sua pietà ti rende più crudo, la sua cortesia più
malignità di quelle medesime acque e le rende innocenti e salubri. gorani, 2-i-101
, 7-55: l'ozio inasprisce e rende l'uomo curioso de'fatti d'altrui,
d'altra vertute, / contra melanconia rende salute. sacchetti, 4-22: l'abate
, dotato di struttura fisiologica atrabiliare che rende cupi e talvolta anche irascibili. -per
chi dà la sua parola e si rende garante, per lo più con una certa
nostro segnore di maltollétto, se no lo rende se puote, ordiniamo e fermiamo ke
strazia e alfin l'ammazza / e vano rende ogni suo vezzo e nullo. fortis
mancamento del lume del sole e ci rende, con la reflessione del suo, le
tarlate da questo verme della vanità, che rende manichevoli e diffettuose e onninamente indegne dalla
contribuire,... me lo rende spregevole. guerrazzi, 6-518: noi
, 20: sarò cortese a chi mel rende [un bastone],..
pregi sono disonestà e incostanza, che rende l'uomo di terrena sozzura mancipio.
imbasciata, e il buon frontin gli rende. g. b. adriani, 1-i-243
ogni cosa... questa potesteria non rende nulla... questi cavalieri questi
abbondanza di cibo taglia l'appetito, rende svogliati. bernari, 3-391: non
mentre durante il riflusso delle acque si rende visibile, in un piano inferiore,
voce dotta, lat. manicus 'che rende pazzo ', calco del gr
stile individuale inconfondibile, tratto caratteristico che rende sicura l'attribuzione. cennini, 31
volte nel quadro, o non si rende almeno probabile. sogliono essere intemperanti nello
una manieróna cusì alta / che 'l rende maravegia. baldinucci, 89: 'ma-
domestico risveglia i fiammenghi, e li rende i secondi manifattori dell'europa. emiliani-giudici,
fatiche. vergani, xviii-7-663: si rende affatto indispensabile che le manifatture nostrali possano
cortese volgar., 278: ettor gli rende cortese salute, poi il priega che
. erano spallanzani, xxiii-429: si rende manifesto che l'abboni manifesti che comandavano
dei muscoli dell'eminenza tenare, che rende possibile la prensione solo flettendo le dita
, non si difende; molestato, rende grazie. s. bernardo volgar.,
propri costumi, professando un mestiero che rende tristissimi i tristi. -improntato a
manteche e con assirio odore / fresca rende la cute come un fiore. bresciani
, rompendo nel pianto, / non rende il vital manto / a quella, ma
s'infiltra nelle fibre, rende sempre più stanca la piega della bocca
, marcata con impronte regali, la rende avventuroso prezzo delle fatiche guerriere. comisso
: / né tale alterazion per modo il rende / corruttibil, ch'ei bachi o
, de'grandi laghi o vasti fiumi rende il freddo men rigido e il calore
. è un ucce 1 laccio- che rende, cucinandolo, il salvatico delle marigiane,
residenza. -figur. che rende fertile, produttivo (lapioggia).
all'albero maritata, la quale veramente rende più robusto e copioso frutto. gemelli
sopracciglio del monarca giove / ambo li rende immobili qual marmi. baldini, i-274
luoghi abitassero gli iddìi, siccome ce ne rende certi quel marmo, non ha guari
: martellino del mercato... [rende] lire cento sessantuna. rezasco [
la modestia mascherata / la falsità si rende al mondo grata. -che cela
che da fiori è immune / e rende frutte, e quella maschio dicesi,
nel chiaroscuro, che dei corpi raffigurati rende la massa e modellatura.
e de l'amor del padrone la rende consapevole. aretino, vi-534: che caca-
duro e di tiglioso che gli rende così poco masticabili ai giovani palati. carducci
e faratti buono appitito a mangiare, e rende buon fiato. m. savonarola,
può inghiottire, e male el fiato rende. f. vettori, 1-238: alcuni
dà il portante a'denti / e rende al corpo nutrimento e lena; /
dev'essere questa assuefazione ereditaria che li rende così indifferenti, pigri, materialisti. ma
e quella che ha la verginità, rende il suo grado di cento.
dicesi viola matronale, il di cui fiore rende buon odore la notte.
.. cammina in punta di piede e rende immagine di quei mattaccini o giocolieri che
d'aborrir quell'unico frutto per cui si rende appetibile quella cosa. monti, x-5-27
maga effetto, / l'aura che rende gli alberi fioriti: / co'fiori eterni
imperadore. beccaria, ii-134: si rende... indispensabile un registro particolare in
ed ingrossandosi la giuntura all'intorno, rende la parte simile ad una piccola mazza
, con i petali volti indietro, rende meritevole dell'attenzione dei fioristi questa pianta
continuamente pe'meati o pori della cute si rende, siccome, impedita e turata,
la difficultà che in ciò si presenta rende l'animo sospeso e per superarla è necessario
le mani e gli occhi e ciò rende più facile la sua meccanizzazione.
maggiormente e pingue sugo / molle la rende. bicchierai, 46: la repubblica di
, 18-180: la cognizione del meglio rende intollerabile il mediocre. giordani, xi-80
rosmini, xxvii-40: la divina grazia ci rende meditativi della santa legge e delle cose
capellatura medusea. 3. che rende attonito per il terrore. d'annunzio
): quante some di vino ti rende questa vigna l'anno, quando ella ti
questa vigna l'anno, quando ella ti rende meglio? ariosto, sai.,
... la cognizione del meglio rende intollerabile il mediocre. mamiani, 10-ii-
pane mescolo dei contadini, il quale rende rosso e poco tenace. cavour, viii-459
appropriato al soggetto; ma tale lo rende l'unità del concetto che tutto l'
l'ordine debito de le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia mirabile
/ arcano culto a ignota dea si rende. de amicis, i-844: entrai nella
altra, d'ogni ben fatto la rende. f. m. zanotti, 2-11
nella memoria [una cosa], si rende inutile e però tedioso il continuar
nembo di baci. 2. che rende falsa testimonianza, che accusa a torto
mescolando il vero co '1 falso, rende l'uno e l'altro ugualmente mendace,
e no lo assolverà se prima non rende o non menda quella così fatta cosa.
di gemme accolto empio tesauro, / rende il suo possessor tristo e mendico, /
o sostegno scorre lungo il ramo e lo rende angolato... nel crescere che
bandi e ordini, 8-135: si rende necessario che mensualmente vengano sempre replicate tutte
una tal costipazione alla testa che mi rende quasi mentecatto. d'annunzio, ii-916
ricuopre ridendo, e il suon che rende, / seguendo l'odi non frequenti,
es. 'la qualità mercatori a rende le donne atte a contrattare '; ma
, 310: l'autumpno: qui rende la villa alle tue fatiche et a'tuoi
natura a lui cangia e vile il rende. leopardi, 20-144: d'un celeste
ancor che la mercede / al servidor no rende. cavalca, 18-183: ciascuno riceverà
ti dea. savonarola, 9-34: non rende [il tiranno] ancora la mercede
cesari, 1-2-6: ecco bella mercede che rende cristo a chi tanto lealmente lo serve
i meriti miei questa mercede / goffredo rende e vuol impregionarme / pur com'io fossi
6-26: è manifesto che la figliolanza rende giusto l'uomo più inabile e alla
e per tal confusione mercuriale / si rende forse al moto assai disposto. targioni tozzetti
un amalgama nelle zone non impressionate, rende possibile l'inchiostrazione solo di quelleche sono state
a meriti miei questa mercede / goffredo rende e vuol impregionarme / pur com'io fosse
de le 'ngiurie mal merito non si rende. m. villani, 7-65:
occhi lor merito [il pianto] rende. guido da pisa, 1-274: voi
vera, relassata tanta colpa, gli rende iddio a tal anima la grazia con
meschina. cesarotti, 1-i-129: si rende indispensabile la scienza etimologica, studio meschino
oltre a spiegare il vangelo, la pira rende conto ai poveri della propria amministrazione.
alcun commodo de'sudditi, è quello che rende malagevole la messe dell'amore. abriani
simiglianza, / da quel che dolze rende sanz'amaro, / a quel c'à
la mestola: determinarsi una situazione che rende tutti ugualmente soddisfatti o ugualmente scontenti.
pungente, ed essendo acquatica, si rende sospetta, molto più che, applicata
tanto sangue costa e tanta inusitata gioia rende, nulla abbiamo che in vista il
, perché l'affetto e il dovere rende l'una necessaria all'altra, come le
: la metafisica di una scienza qualunque rende facile ciò che sembrerà sempre un impossibile
da i metal lari, rende i metalli. garzoni, 1-193: resta
, iv-1-140: una forte corrente elettrica rende luminosi i metalli e rivela la loro essenza
aveva tolto / di quella cassa, ei rende e mette in sesto. pallavicino,
pratesi, 3-347: se un fondo mi rende cento lire, sessantacinque se le prende
mezzanità, se colui che à prestato non rende lui. giov. cavalcanti, 303
2. chi favorisce, agevola, rende possibili i rapporti amorosi di altri,
timore gli abbagli né l'ardire gli rende incauti. 16. mezzo e mezzo
risulta utile in un'impresa o la rende possibile o ha in essa una funzione
. -condizione che è necessaria o rende agevole il conseguimento di uno scopo.
mezogiorno distendendo per dritta linea i raggi, rende minori l'ombre de'corpi opachi.
'micracustico 'è uno strumento che rende percettibili i minimi suoni. tramater [s
adottata da tutti i naviganti, perché rende assai semplice la traduzione del cammino della
] è si fecunda che spesse fiate rende ducento et ariva alle trecento ancora in
pianta d'origine anch'essa indiana, rende farina ottima per pane, ma più
ii-16-33: l'opera mia che mi rende meglio è quella delle 'letture ',
ma migliorativo del colpevole, la scienza rende perpetuo omaggio all'efficacia dell'arbitrio.
disus. che apporta miglioramenti; che rende migliore, che fa progredire; perfezionatore
riguardare i fondi come propri, li rende più soddisfatti e più pronti a migliorarli
, 1-8-144: certo il millenario numero rende il sodo quadrato del numero decenario. zanobi
, 10-25: benedetto alla sandra grazie rende / da parte di ghirone e l'
aria che ce le vela non ce le rende più dolci, ma così sono impavide
/ se d'ogni lino altri non rende ignude / ambo l'aperte e minacciose
prudenza medica, la quale tanto si rende cospicua e maggiore, quanto dalla natura
in colui che... non rende debita riverenza alli maggiori, né caritativa
1-139: per via di osservanza si rende la ragione a'signori o a'maggiori.
, ii-273: giovanni di tessalonica ci rende testimonianza che a'suoi tempi la chiesa cattolica
forse il guadagno a minuto, siccome rende vili le arti, altresì fa disonorati gli
truovi, la purità della vaghezza loro rende il tuo capo mirabile. tasso, 20-28
. le rendite crescono perché non si rende il dovuto. -campo di miracoli:
rivoltati in avanti e due indietro, rende loro molto facile l'arrampicarsi su i rami
alla mirra: fregandosi con panno, rende odore di nardo con molta soavità.
rarità, la ricchezza o il lavoro rende care, preziose o stimabili: e sono
mischianza di private avventure e pubblici casi rende incerto l'animo del lettore. berchet,
in un'unica nitida percezione, che rende possibile l'identificazione dell'oggetto.
, 2-262: la morte de'figliuoli rende infelice la vita e miserabile la vecchiezza
: se miseria d'esto loco sollo / rende in dispetto noi e nostri prieghi,
la giustizia che tutto il mondo vi rende. monti, v-388: non mi sono
e misero. - che rende infelice, che mette in angustie.
accusa. manni, 2-154: si rende assai credibile che, dovendo suoi crediti
genio mistico degl'italiani, che gli rende inospitali e inimici di lor medesimi.
tasso, perché il misto di questi due rende i componimenti egregi. salvini, 39-vi-116
verde di moscovia e gomma che le rende come « inargentate. mazzini, 20-141:
.. che se la chiesa ti rende questa compagna, non lo fa per procurarti
uomo mitiga ogni amaritudine e l'uso rende men noiose le cure del mondo.
che mitiga l'animo loro e li rende migliori. borgese, 1-323: la confessione
: in brevissimo tempo la sua presenza rende tanta riputazione alla parte dell'imperio che
si spezza la realtà e la si rende materiale, si viene a favoleggiarlo come
. restringimentodell'orifizio della valvola mitrale, che rende difficile il deflusso del sangue dall'atrio
di appendici cuticolari (e questa caratteristica rende il suo aspetto anomalo rispetto a quellotipico delle
-nome o codice mnemonico: quello che rende immediatamente evidente la natura del dato cui
ii-1-88: qui sta una differenza che rende necessario di mobilizzare i capitali sepolti o
: quella sola lingua... si rende... a guisa di liquida
1 -77: ne la forma ogni vacuo rende el pieno ed ogni pieno rende el
vacuo rende el pieno ed ogni pieno rende el vacuo, secondo tesser del modello
. m. bonini, 1-1-5: si rende inutile nell'educazione de'grandi la teorica
mendicar rovine. -ant. che rende meno grave un pericolo. simeoni,
! tant'è, l'amore alla moderna rende imbecilli anche i grandi ingegni e le
da una generazione all'altra e la rende abituale per il costante ripetersi);
corno sa ciascun latino, / li rende e tolle il prò e l'onor tutto
. e quando torniamo, lui ce lo rende tale e quale... ».
involontaria dei muscoli della mano, che rende difficile l'atto dello scrivere (e
, l'erbette / soave odor che rende l'aria grata / l'odorato ristora e
veleno che le esacerba e che le rende insanabili. visconti venosta, 409:
all'opre sue molesti. -che rende malsicuro o in condizioni di grave pericolo
vien la bile: / ogni stanza mi rende aspra e molesta, / e sia
né deturpa i lineamenti, ma li rende più dolci e teneri (una ruga
a lui l'aria ambiente / che rende, cogli elastici suoi stami, /
, ed alle molli / nubi si rende / che silenziose pendono sui colli. gadda
contorni di cose e persone, che ne rende l'immagine vaga e sfumata (la
.. in breve ora caldo e molle rende / quel ch'ama e crede;
impressione del moto e del tremore che rende il suono in passando per essa.
meretrice non gli prega o l'oro non rende molle l'ira. -farsi
letter. umidità diffusa e penetrante che rende nocivo il clima o malsana una località
sue al signor asselineau, che gliele rende moltiplicate. s. maffei, 5-1-265
che ha il commercio attivo preponderante si rende ogni anno per moltiplico padrona, se
che ha il commercio attivo preponderante si rende ogni anno per moltiplico padrona, se
de l'intelletto o pur quello che rende perfette l'operazioni del senso? -senza alcun
sotto un velo di freddo che la rende distante. è il momento dell'anno
chi ferma il loro corso, gli rende stagnanti e corruttibili. targioni pozzetti,
la parte scheletrica e le parti molli rende malagevole l'impianto di una protesi funzionale
(638): se la chiesa ti rende questa compagna, non lo fa per
filosofia. sarpi, i-1-29: dio rende pazza la sapienza mondana. cesari,
antiche biografie [di virgilio] e che rende al sacro poeta in mezzo alla mondizia
papini, vi-508: cristo... rende la salute agli infermi, la luce
, / poi che morì; cotal moneta rende / a sodisfar chi è di là
lite, ogni lettera che mi si rende mi pare un monitorio o una citazione
malati, con un'ossessione patologica che rende impossibile qualsiasielasticità di pensiero. =
ieratica ad una idealità maggiore e ne rende la poesia più filosofica, più vasta
fra loro, producono una certa monotonia che rende forse alquanto fredda la parte superiore del
altri innalzar dovrìa, l'uom spesso rende a i propri danni industre.
-monte cedole: conto speciale che com- rende le cedole dei titoli posseduti da una
il tranquillo monumentale ottimismo... rende questo discorso degno di figurare come un
subito al duomo, [pietro d'aragona'rende grazie a dio... e
ma bene spesso le irrita e le rende peggiori. ghislanzoni, 69: il
. de luca, 1-2-69: si rende... quasi impossibile senza grand'
da vedere, ma di sé non rende alcun frutto. borgese, 6-88: sento
che lega insensibilmente le tinte, le rende più soavi e più morbide. lanzi
/ morde l'amico ferro e acuto il rende. -ant. far aderire, fissare
, più belle e più grosse, rende migliore olio... dopo di questa
sia in un mortaio di legno, rende una materia untuosa di colore giallastro,
per eterno sereno. -che rende più evidente la corporeità di cose e
25. ant. che rende sterile, infruttifero il terreno circostante (
esser ripieno di foglie benché piccole, rende un'ombra oscura. per tale ombra.
l'unione umana: il tuo sangue rende vive le mie parti morte, e
petrarca, del tasso, del caro rende con molta vivacità moderna il vecchio musaico
sorta di materia o di rifiuto organico rende questi insetti particolarmente pericolosi per l'uomo
. nappi, xxxviii-234: dai pie'rende moscato / che par broda d'aglio
ponti / e vigne ormoscone rende e muscoletti audaci, /...
... questa nuova vite prima rende, / onde sì dolce il mosto se
; / e sovra un gran cavallo intento rende / ogni occhio a sé con vaga
/ piuttosto le galline, che ti rende / maculone obbedienti in sol mostrare /
xxxvii-13: del tardare avéne / che rende il dono amaro / e mostra il suo
4. ragionamento o argomento che rende plausibile un giudizio, una presa di
. ibidem, 626: il motivo illecito rende nulla la disposizione testamentaria, quando risulta
3-1-480: [il vostro discorso] rende ragione del moto continuo dell'aura orientale
. dell'uva, 185: là dove rende il bel giordano ameno / al mar
questo sciocco, e pauroso il campo rende. 3. agitato, increspato
ausiliario, di potenza limitata, che rende possibile il decollo e il volo orizzontale
competizione sportiva combinata che com- rende una prova motociclistica di regolarità o
suo. aretino, iv-6-274: mi rende certo che non reputerete fastidio il fare
termini naturali di queste due facoltà e ci rende insufficiente il loro più perfetto uso.
, il quale disecca la muffa e rende le ligamenta più sode.
s'impara a bere: la necessità rende tollerabili anche le cose spiacevoli e tutto
la mente un fisso pensiero che sovente rende l'uomo malinconico e pazzo. ldem,
tutte le variabili, indipendenti, che rende difficile la determinazione dei coefficienti di regressione
governo del regno. questo munafìd gli rende conto di tutte le cose da lui fino
dalla legge) mediante cui un comune rende di propria pertinenza un servizio di interesse
, agg. letter. ant. che rende saldo, forte, sicuro, vigile
, 3-177: siete quello che medesimo si rende sicuro e tranquillo porto alle vere muse
il mare e quasi il toglie e 'l rende a la terra. -far scuotere
buonanni, 75: maggiore armonia però si rende da un altro simile istromento da poco
de la mutazion del mio stile ne rende testimonianza un libro di 'lettre 'che
che non ebbe mai, il futuro, rende la vita più semplice. cicognani,
da icilio mio; muto or lo rende / assoluta possanza. mazzini, 263:
del silenzio ve ne dà e ve ne rende il mio cuore e la mia anima
trilli. tevo, 4-1-223: l'altezza rende noia e la bassezza rende muta e
l'altezza rende noia e la bassezza rende muta e sorda la composizione. g.
silenzio? l. pascoli, ii-379: rende [la pittura] in certo modo
esempio nei politici annali scoppia improvvisa e rende mutola per lo stupore la terra. nievo
mantenere nel popolo quel freno religioso che rende mutola quell'invidia per mezzo del dovere
, dei portamenti, delle operazioni, rende i gesuiti somigliantissimi ai putti.
manteche e con assirio odore / fresca rende la cute come un fiore. bresciani
pur calda et umida; cussi rustita se rende a le pregnante men nociva; quamvis
nella spicciolatura, questa nappa allora si rende più del doppio maggiore.
, come fanno i miopi, poi le rende all'ufficiale, che le impronta con
, composto d'incerto sapore, / rende ottuso a gustare del ver. prati
a sofferire constantemente. e l'abito rende la sofferenza facile. gigli, 60:
naso ': cioè a dante; e rende la cagione perché li raggi li davano
e si riempiono di gas, che li rende leggeri. = voce dotta,
dentro d'una virtù straordinaria che li rende simili a beni della natura.
tue carni, ma non te le rende più nette di quel che fossero innanzi a
loto. la grazia non sol ti rende quella mondezza, che avresti posseduta nel
uno spirito eterogeneo e dissolvente, che rende impossibile ogni formazione artistica, il naturalismo
di un senso della metafora che lo rende riconoscibile tra mille. = dal fr
una incredibile inappetenza... mi rende nauseoso ogni cibo. papi, 1-1-208:
oltra alla bellezza che dà al tempio, rende quello più lucido, possendosi in quella
e legnami di ch'ella vien fatta ci rende la sua fabrica più difficoltosa che non
adune, / s'appressa, e rende in ammirabil guisa / la vista lor d'
è un tale stato di cose che rende impossibile lo stato contrario. rosmini,
loro che l'affermazione d'una di esse rende necessaria ed inevitabile alla nostra mente l'
opera o di un'impresa; che rende servigi indispensabili a una persona o a
del fine ultimo e la cui assenza rende impossibile tale conseguimento (per es.
la vecchia', lo stimolo del bisogno rende svelta e alacre una persona tarda.
inchina a dio..., ci rende quasi a lui superiori, necessitandolo e
legittimare il matrimonio col rito che lo rende indissolubile, l'uno o l'altro
, un modo di essere, che rende negativo il valore e il significato di
e altre pesanti armadure. -che rende ozioso. gozzano, i-1122: anch'
. -che rallenta, che rende meno veloce. moniglia, 1-ii-55:
e 'l dormir senza alcuna discrezione / ci rende tutti oziosi e negligenti. c.
di nebbia o di polvere); che rende l'atmosfera tenebrosa, priva di luce
che procura dolore, tormento; che rende l'esistenza cupa, infelice, sconsolata
, ricordo, pensiero, emozione che rende l'animo inquieto, tormentato, angustiato
i suoi splendori / qual pensier tristo rende / fosca la fronte, annuvolato il
. f. corsini, 2-613: rende [l'ira] gli uomini peggio
e di gemme accolto empio tesauro / rende il suo possessor tristo e mendico, /
il lievito torbido, orientale-giudeo-islamico e che rende feroci le razze europee e le fa
semplicissimo dettato. 8. ciò che rende forte, stabile e sicura un'istituzione,
felice è sol quando alla compagna / rende il preso piacer: ma un nerboruto /
(che nell'atto della flessione la rende più assicurata dalla rottura). redi
sangue e sminuendo la sua fluidità lo rende incapace, causa una minima lacerazione nelle
. irritazione o agitazione dei nervi che rende estremamente suscettibile una persona; nervosismo (
mente pe'meati o pori della cute si rende, siccome impedita e turata è
rumore del mondo,... rende un profumo di innocenza quasi monacale.
la villa con grandissima usura te lo rende nuovo, stagionato, netto e buono.
modo ch'uno specchio netto / rende l'image della cosa opposta, /
si che tutto cuopre la neve e rende una figura in ogni parte, sì che
sia psicologici e sociali, tale disturbo rende difficoltoso il rapporto del soggetto che ne
di nevrotizzare), agg. che rende nevrotico; che provoca nevrosi. pasolini
essi più molle e più tenace / rende alla prole il preparato ostello?
di tanta virtù e prudenza che la rende degnissima di regnare. mazzini, 11-124
un oggetto incantato, divino, che rende oracoli. beltramelli, iii-661: addio tristezza
l'essere soprannaturale; cortina che lo rende invisibile. pulci, 27-155: poi
donna: il denaro adoperato senza oculatezza rende schiavi. proverbi toscani, 252:
arti. -per estens. che rende illustri, insigni, gloriosi (il
sofferenza); che eleva, che rende migliore, che nobilita, che affina
alla finitezza del corpo); che rende l'uomo superiore a qualsiasi altra creatura
: che ostacola la comunicazione, che rende difficile la comprensione. giamboni
lunghezza è intraversa col nodo che la rende più forte. milizia, iii-239: nodi
e ciò che all'una / tolse, rende all'opposta, infin che al segno
e nuovi strati di accrescimento); rende difficile ricavare tavole, diminuisce la resistenza
un nodo di picche ben serrato insieme si rende impenetrabile alla cavalleria: esse contengono il
di sé grata apparenza: la sopportazione rende accettabili le più dure esperienze.
e nodoso, produce un frutto che rende vista d'un grappolo d'uva, e
di segretario del protettore dell'ordine lo rende non solo informato, ma ancor noioso
, iv-65: or ecco quel che rende il mio soggiorno / noioso e ingrato:
parlar di varie cose / le vie rende men noiose. pananti, iii-39:
significante contadino lavoratore di campagna che rende al padrone la metà del grano e dei
il suo nome, il cui nominamento rende al mutolo la voce. 2
. -anche: disposizione di legge che rende nominativi i titoli (e in partic.
l'ordine debito de le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia mirabile
. micheli, iii-1-336: non meno si rende utile [certa pietra] ai norcini
. 6. figur. chi rende inoffensiva una persona (o un popolo
che fa conoscere, sapere; che rende noto o fa capire, spiega,
molto meno 'internazionale ', che li rende possesso comune di ogni persona colta.
dotta, lat. tardo notorius * che rende noto ', deriv. da
con una fisionomia chimica particolare che lo rende fortemente cicatrizzante. = voce
lodando ammireran l'alta scoltura / che rende un marmo nudo via più caro /
e ingrandito cento e mille volte, rende l'operazione più facile assai. idem,
/ che, serpendo per tutto, rende scossa / in lei l'ardor la
materia o della forma prescritta, che rende invalida l'amministrazione di un sacramento.
accende, / di me stessa mi rende maggior. alfieri, 1-319: tu sola
in un campo di marte. -che rende meschini, calcolatori (l'egoismo).
che annuncia, che riferisce o rende noto; messaggero, nunzio; ambasciatore.
sm. chi annuncia, riferisce, rende noto. -in partic.: chi
le vesti molli, il furor delle onde rende vano inefficace l'arte del
per essere inaspettate le fa piacere e rende dilettevoli le cose della natura che abbiamo
, 1-44: quanto è tolto al desio rende un pensiero / di dolce frutto all'
secondo isac, dà buon nutrimento e rende sanità al corpo. m. savonarola
dispostissima al moto,... la rende obbedientis- sima a'ciechi ondeggiamenti dell'aria
susseguente, fino che il corpo si rende obbediente. 13. dimin. obbedientino
, / e subito ogni cosa indietro rende. -formulare un voto, votarsi
così dire, un accademicola volontà, che rende nulli gli sforzi; difficoltàancor esso e proponeva
fondamentale del nostro sapere... rende lealmente o l'im
stelle tanto oblique che poco considerabile si rende la loro influenza. monti, \ -186
stesso hegelismo. 3. deterioramento che rende illeggibile un'epigrafe, un'iscrizione,
bevete in un giorno e che vi rende stordito come un'oca? svevo,
è la modestia, la quale vi rende a tutti stimabili. g. raimondi
suo * satanismo '. -che rende inavvertibile la propria presenza. segneri,
bei pensieri della mente, così ne rende ingratissimi a dio. ulloa [guevara]
. v.]: la locuzione rende ragione di sé spiegandola: occupare tutto se
, cara pietra e bella, / che rende il loco molto odif eroso.
che va a lei per lo suo odore rende quello, ma eziandio a qualunque appresso
da cortona, 1-54: lo 'ncenso non rende tanto odore, essendo intero e sano
li è porta, / soavemente la rende, e ispande / per u'passa sì
detta giglio, gerché diletta dio e rende odore. zanobi da sfrata [s.
il quale, perciocché è celeste, rende odor delle cose celesti. sonetto in nome
/... sa di bianco e rende odor di festa. -manifestazione
, 1-343: con queste attestazioni si rende buon odore a'superiori e affettuosi i popoli
con l'odor soave i curvi lidi / rende odorosi e di vaghezza adorna. giov
sangue costa / e tanta inusitata gioia rende, / nulla abbiamo che in vista
, non a chi toglie e non rende. = lat. offendere, comp
-trice). che offusca; che rende fosco, scuro. l.
da grandi squame poligone per cui si rende simile a quella d'un serpente.
. un naturale esercizio di giustizia che rende nobile l'atto della intelligenza. capuana,
questo si aggiunge una determinazione che lo rende più particolare, lo schema diviene una
eccellenze la di lei buona corrispondenza si rende di sommo peso per la serenissima repubblica
mercé di qualche vapore oleoso che le rende lubriche o di qualche altro acido che
7-274: la brillantina dei loro capelli rende irrespirabile la gabbia dell'ascensore. 'bajancfo
, per le memorie venerabile, si rende più sfogata; e il palco di storie
: la castitade è virtù, la quale rende l'anima olorifica e conserva la bellezza
a chi combatte / s'a- rende per oltrato, ongni fallire e torto li
ad essa dà le chiavi / e rende omaggio colla diceria. note al malmantile,
note al malmantile, 2-850: 'rende omaggio colla diceria '...:
, sermone o discorso, col quale rende ubbidienza. forteguerri, 26-44: vi
. gioberti, ii-213: la scienza rende perpetuo omaggio all'efficacia dell'arbitrio,
di colpa i suoi gran vanti / rende men chiari, è sol follia d'amore
. pallavicino, 1-555: questo mi rende credibile che né mosè né san paolo
sua dentro a qualche nugolo, si rende obbietto visibile e proporzionato agli occhi nostri
e di * compa- rizio 'che rende quasi impossibile nel sud un sano sviluppo
2. disus. che si rende colpevole di omissioni, che non adempie
deve aversi dunque un intermedio, che rende possibile l'applicazione. e questo intermedio
concatenazione e quell'ondeggiamento sì vario che rende il verso così dilettevole e nella grandezza
dilettevole e nella grandezza e maestà lo rende pari alla prosa. cesarotti, 1-i-99
egli ha di lei, dubbio ondeggiante il rende. monti, xii-6-303: dopo tali
con le perle degli occhi adorno il rende. c. i. frugoni, i-9-36
suoi, / e direi quasi onnipotenti rende / le ferite e le morti. monti
onnipresente, del perpetuamente presente. -che rende possibile la presenza in più luoghi in
onniscoprènte, agg. letter. che rende visibili tutti gli oggetti.
di riverenza e di testimonianza che si rende all'altrui merito. cattaneo, ii-1-316
e ricercatissimo da'prìncipi, sebbene non rende utilità alcuna; e di questo se
e ricercatissimo da'prìncipi, sebbene non rende utilità alcuna. -ossequiato, riverito
. 3. che rende merito, che riconosce lealmente il valore
costituisce quella forza di coesione che lo rende impenetrabile agli sforzi nemici. pascoli,
, i-166: oggi gli onori che lltalia rende al suo genio [puccini] cominciano
campo e d'arme a lui si rende, / perché ben le dispone.
or ora tornati dal transvai, mi rende gli onori. dizionario di marina [s
ma di chi, dimostrandola, la rende utile agli uomini. garibaldi, 2-228:
cosa il boccaccio nella vita di lui ne rende largo testimonio e dice alcune non molto
della serao. -ant. che rende favorevolmente giustizia (una sentenza).
abito, un monile); che rende l'aspetto maestoso, imponente, solenne (
superi, onorificentissimo). che rende degno di stima, di lode, di
', che anzi è ciò che rende possibile che l'essere sia in sé.
a ciò dee ismuovere iustizia, che rende a ciuscuno suo diritto, quand'elli il
l'insieme delle operazioni con cui si rende opaca una sostanza o se ne accentua
assorbendola o rinviandola; che impedisce o rende confusa e poco chiara la visione degli
o opaca. -letter. che rende cieco. tommaseo, 5-307: qual
diversi mugli e stridi: / percossa rende il suon l'opaca valle. liburnio
; che offusca la coscienza, la rende assente (il sonno).
: già un senso istintivo di diffidenza rende opaca la sua pietà. jovine,
, essendo grandemente ragguardevole quelloguente, che rende grato e che è data gratis. che
il diletto, ma la consuetudine ancora rende l'operazione del medesimo oggetto sopra i
. -con valore attivo: che rende ricchi. doridi, 241: spenta
ogni conoscenza a tale concetto, platone rende più precisa e determinata la distinzione parmenidea
: la conscienza delle loro bruttezze li rende sempre paurosi e inquieti. se giocano,
un crudel pianeta, / steril mi rende al mio consorte in letto. a.
strano / il forte scudo, e declinando rende / del garzon risoluto il colpo vano
/ se d'ogni lino altri non rende ignude / ambo l'aperte e minacciose braccia
uno più che un altro tempo, non rende opportuno, ma semplicemente acconcio ed idoneo
ragione della curva raggiante? non si rende certamente, se estimar vogliasi iride la
c. mei, 127: ciò che rende il latte alla bella prima così disaggradevole
2. per estens. che rende difficile la respirazione; che procura una
/ vaga e gli spiriti desta e rende arditi. tasso, 7-76: volta l'
ad essa dà le chiavi / e rende omaggio colla diceria. p. verri,
sentimento religioso orbato di quel sapere che rende la fede ragionevole e rispettata agli occhi
d''ordinamento 'a ciò che rende possibile il tradurre, in un dato momento
fa qualche numero di malcontenti, ma però rende per ordinario le mogli più pronte a
avesse uno scirro uterino, non mi rende stupore. -buono (la salute
l'ordine debito de le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia
giuridico dato, poiché questo vieta e rende nulli gli atti giuridici, come contratti
occidentale gliene toglie, l'orientale glielo rende. ann. romei, 3-461:
1-77: ne la forma ogni vacuo rende el pieno e ogni pieno rende el
vacuo rende el pieno e ogni pieno rende el vacuo, secondo tesser del modello originale
cui si parla della parola che 'rende 'o 'rappresenta 'il sentimento,
le attestazioni di orma e di ormare rende poco convincente tipotesi che orma sia un
l'altra per le fruttifere campagne effondendosi rende al vicino mare il debito tributo.
e l'altra riviera, il che rende al luogo e maggior la comodità e
1-830: vediamo che egli [ennio] rende quelle ridondanze, quelle circoscrizioni, quegli
essi il caldo degli affetti e li rende schiavi di ciò che ornano col nome di
tasso, ii-237: il sovran pianeta / rende vaga ogni cosa, / e col
dell'innestare mirando al suo effetto lo rende animato e visibile. graf, 5-940
contro la miglior formazione vista a bergamo rende l'idea di cosa sia accaduto al comunale
per fini d'interesse. -che rende deforme (una malattia). landolf
/ terrore accresce e più superbo il rende. chiabrera, 1-i-252: dunque in orride
, dotate di un apparato che le rende capaci di iniettare un liquido irritante;
tutto un orto: un particolare gradevole rende accetto tutto l'insieme. giacomo da
ptisana, per il grosso umore che rende nel cuocersi, nutrisce molto più che
. latino 'oscilla '» (che rende ragione anche della var. femm.
purg., 11-126: cotal moneta rende / a sodisfar chi è di là
di ossequiare), agg. che rende omaggio, che compie un atto di ossequio
1-139: per via di osservanza si rende la ragione a'signori o a'maggiori o
i movimenti / espressamente ad osservar si rende. d'azeglio, 4-i-503: sua
che, non osservato, / non rende l'uomo a dio però rubello. manfredi
stato restituito l'abito lodando iddio, rende grazie e s'offerisce umilmente pronto e parato
l'impiego degli utensili di rame e rende necessaria la rinnovazione frequente di quelli di
. loredano, 1-14: la morte rende tutti uguali, né hanno maggior venerazione
] consiste una certa particolare misura che rende quelle più atte a ricever il vento propizio
/ da sì vii padre che si rende a marte. daniello, 545: '
l'abbraccia sì, ma prigioniero il rende, / e il dà per poco argento
di disagio, di oppressione; che rende avvertibile l'estraneità, l'avversità della
un animo severo niuna fervidezza d'amore rende sicura una continuata licenza. baldinucci,
corpo con quella dell'animo, che rende stupore non che meraviglia ad ognuno.
che sconvolge, che obnubila, che rende incapaci di agire, di ragionare.
pianta d'origine anch'essa indiana, rende farina ottima per pane. parise,
, composto d'incerto sapore, / rende ottuso a gustare del ver. emiliani-giudici,
ingegno per lo troppo studiare solitariamente si rende talora ottuso e confuso e da tenebre di
, di turbamento, di insoddisfazione che rende incapaci di impiegare in modo utile il
che non dà interesse, che non rende (il denaro). 5.
doro è di quelli che la felicità rende taciturni, e a ritrovarlo sempre pacato
se del suo peccar pace no i rende, / partirassi col tormentar ch'è degna
menzione degli atti di violenza, si rende manifesto che la parola 'pacifico '
amore è sol che pago a un punto rende / di cento gioie un petto.
dello slip di tigre, e la rende palatabile per le famiglie. =
duole / e la bile il palato rende amaro. baretti, 1-364: forse il
a lui palese / difficil mi si rende, o mia signora. -rendersi
. vasari, i-248: il palificare rende sicurissimo l'edifizio, siccome la sperienza
nel progredire della civiltà umana, lo rende totalmente intelligibile e ne attualizza la potenzialità
posta addosso a un fanciullo, lo rende senza paura. -tavoletta cerata anticamente
difensive è la giustizia il palladio che rende inespugnabile chi la possiede. siri,
2. che fa impallidire, che rende esangue (fatiche, turbamenti e anche
(una caratteristica); che ben rende rappresentativamente la vivezza di un sentimento;
: crescendo [il nilo] rende il colore del sangue... e
senza panciera. 4. quanto rende voluminosa e ingombrante la pancia (ed
trasforma in glucosio, un altro che rende solubili la fibrina e le sostanze albuminoidi,
: sostanza organica naturalmente liquida, che rende l'acqua clorata color di rosa, si
si suona con la penna, e rende grata armonia. 3. dimin
sitophyllum; non è velenosa, ma rende l'alimento sgradevole e indigesto.
riformistico,... [sturzo] rende più difficile la concorrenza dello stato panteista
/ e la bocca aulitusa / più rende aulente aulori / che non fa una fera
per l'azione della sua grazia che li rende così degni del premio del loro comportamento
, 22-292: paradossalmente, ciò che rende indiretto e mediato il rapporto con il
il confronto delle cose e delle idee rende acuta la mente a paragoni da farsi
cuore, che palpiti nel cimento, rende paralitica la destra e confonde la mente
(e si precisa equatoriale quando si rende come base il raggio equatoriale della ¥erra
dell'inabilità deprava il soldato e lo rende un essere parassitico del sistema sociale.
forti. scannelli, 23: si rende... ad ogni altro nel proprio
vostro illustre grado / ora degna vi rende di nobil parentado. manzoni, pr.
non soffre appello e ch'ei non rende ragione di ciò gli pare e piace.
ciascun corno, e pari ambe le rende. g. b. martini, 2-2-131
/ ch'a tanta deitate vassallaggio / rende fuor para da domane a sira.
brillante, senza sapore, che rende fitta la saliva. = deriv
di parificare), agg. che rende pari per valore economico. cattaneo,
. atto, operazione, processo che rende uguali (per quantità, valore estrinseco,
offensori. varchi, 3-75: gli rende, secondo il favellare d'oggi, contraccambio
ii-359: parkinsònia...: si rende degno d'attenzione quest'alberetto, nativo
umidità viscosa in questa via che similemente rende l'uomo meno espeditamente parlante, infìno
per lodi anzi a dio preghi mi rende, / fu breve stilla d'infiniti abissi
e parsimonia ele gante che rende ne'canti e ne'parlari del popolo lo
* che 'non v'è superflua né rende la parlatura dura. 3
, che, fedelmente osservata, ti rende felice in vita e dopo morte felicissimo.
-dentro lo spazio obbligato della permissività che rende la normalità parossistica -hanno un'esperienza del
del decoro e del lustro, si rende degno dei più abbondanti suffragi della pubblica
l'intendimento. questo è ciò che lo rende simile a dio, capace de'doni
se del suo peccar pace no i rende, / partirassi col tormentar ciré degna.
volgar., v-678: a colui che rende male per bene... renderà
a partita per partita tutto quello che rende ogni luogo e ogni gabella. -assicurare
nella presente vita, / poi 'l rende al cielo all'ultima partita. petrarca
... quello a chi ei rende il partito ed a chi si vuole che
1-i-1-42: il ginocchio prominendo, artritico, rende meglio l'acutezza angolare, le polpe
, 14-54: sì come carbon che fiamma rende, / e per vivo candor quella
meno chiaramente alla vista, che si rende sensibile. dante, par.,
= denom. da pascima], che rende il venez. passìr. pascitóre
accora, / il volto suo varie sembianze rende. o. giustinian, 12:
notturna, ed alle molli / nubi si rende / che silenziose pendono sui colli.
nel mio languir soverchio impietra / e rende un sasso di stupor mia vita: /
obiettivo e trasmessagli dallo specchio, la rende visibile nel mirino senza capovolgerla o invertirla
camento e indurimento... che rende se non impossibile il pentimento, almeno
'peperella ': sorta di pianta che rende un sapore acutissimo come di pepe.
album inoidi in peptoni, cioè le rende digeribili. cicognani, v-2-129: prescrisse
/ dispare -per lo gran sprendor che rende / e per li razzi che manda per
, perché un po'di sole le rende tali. de amicis, xii-16: ebbi
massima. anonimo, 94-a: mi rende lo sguardo / di sì fina sembianza,
chiami ogni laude che a virtù si rende; / già il so: ma che
benivieni, xxx-io-102: percosso dal sol rende un tal lume / che in ciascun
]. lomazzi, 4-ii-616: fulgenzio rende un'altra ragione, cioè la voce
generato appresso le cartilagini e grande e che rende suono alla percussione. pirandello, 7-302
poco si vien perdendo e lascia e rende finalmente il luogo oscuro. -affievolirsi
. -perdita degli alberi: rottura che rende inservibili gli alberi. -perdita totale:
. quegli con la sua rivoluzione personale rende perenne la rivoluzione sociale. a. boito
parendo ridotta alla perequazione, se si rende all'offeso altretanto di estimazione e di