luogo. e di queste tutte miglior suono rende la a, con ciò sia cosa
casa in un paese, che non rende nulla, mentre noi dovremmo qui stare ad
saprei qual altro loro immaginato interesse gli rende non bene affetti non tanto verso le
del vetro de'nostri fiaschi, che rende incomunicabili alla francia tali mercanzie. fagiuoli,
, perocché lo ingrato popolo mai non rende altri meriti. m. villani, 4-54
, alla fine uno di loro si rende all'altro; e rendendosi, nasce,
387: la esperienza dell'umane cose rende assai abbundante testimonianza. machiavelli, 791:
/ e, chi l'accende, sempre rende lume. sacchetti, iii-265: abesto
di ferro; e chi la incende sempre rende lume. = forma dissimilata dal lat
, i-371: ma ciò che mi ti rende assai più caro [o sonno]
nonostante tanti sforzi, un ettaro toscano rende un po'meno della media italiana.
con le dolci tempre / d'amor, rende men fiero, e or questi or
'l busto / di finissimo acciaio adomo rende. idem, 6-92: co 'l durissimo
, / spoglia quel manto che ti rende ardito, / stringi un acciar, vieni
/ nell'acciar che l'imago al vivo rende. 8. industr. acciàio
a noi, né alcuna analogia lo rende accettabile; vale: inuguale, variato
cupa tristezza e tepidezza noiosa, che rende l'uomo men atto all'adempimento dei sociali
i-47: egli... ve ne rende per mezzo mio mille grazie, e
3-3-618: ella [la natura] gli rende abili ad accoppiarsi quando la femmina compia
m'accora e che mi sface / rende immortai la morte. idem, 8-34
pascoli, 482: e il poggio rende un odorin che accora. d'annunzio
ardisco ed oso, / e non mi rende accorto antica pena. idem, 2-58
ti colga, dilungarti. il fatto / rende accorto, ma tardi, anche lo
è una particolar maniera di garzare che rende sollevato e crespo il pelo di certi
discende / che 'n te pietate inessorabil rende. marino, 294: contro il
. l * acidulare; procedimento che rende acidula una sostanza. = deriv
ciel destina, / e il fior le rende al ciel prece ed incenso; /
o semola, che la intorbida e la rende di colore biancastro (si dà da
c. mei, 127: ciò che rende il latte alla bella prima così disaggradevole
le canne sue sì dolce canto / rende, che n'addolcisce il cielo e
e sonnacchioso; la qual cosa ci rende poco amabili a coloro co'quali usiamo.
si è adoperare bene, però che domenedio rende a ciascuno secondo l'opere sue.
a quella cosa che adorna, rende più bello. giacomino pugliese,
poi il giuoco di riflessi che appunto rende verdi le acque su cui s'affaccia
. che provoca affanno, che rende agitato. bencivenni [crusca]
la fa affienire, e il poco la rende troppo grossa e cannellosa. =
: la nostra cena col proprio vocabolo rende buon conto di sé, perciocché è detta
forza..., l'agata che rende invisibili. palazzeschi, i-523: gli
ci sia un altro intelletto agente che rende immateriali le cose materiali e le dona a
la ragione ciò che il sentimento intorbida e rende oscuro. = deriv. da
, agg. che aggrava; che rende più grave, più rischioso (un
mugolìo continuo. era quel suono che rende irriconoscibile la voce nostra nell'eccesso della
. disus. che agguaglia, che rende uguale; pareggiatore. tesoro volgar.
chiamasi agnocasto perocché... rende casto colui che il porta, come l'
d'un certo agretto, che lo rende e più grato e più passante.
loro rustica natura ed aspera che sì li rende vene- nosi ed amari nel consorzio degli
. -al figur.: che acuisce, rende penetrante, pungente. sannazaro
stringe in mezzo i pedoni, e rende alati / con l'ale de'cavalli entrambi
di cuore, alienazione di mente, e rende gli uomini cantanti, amadori,
ciò dubiti. metastasio, i-14: così rende il fiumicello, / mentre lento il
pantera, / che aletando tale odore rende, / ne lo paese no remane fera
: e la bocca alitosa, / che rende maggio odore, / che non fa
assai lunga che gl'impedisce o gli rende difficoltoso l'appollaiarsi), nei campi
allungativo, agg. disus. che rende più lungo, più prolisso.
, seguitai ad almanaccare: la scultura rende solo la maestà altezzosa, l'amore candido
rustica natura ed aspera che sì li rende venenosi ed amari nel consorzio degli uomini,
/ e li alori -che de'fiori / rende la verdura / sì m'incora -e
e si rinviene, e rinvenuto si rende abile a penetrare ne'fluidi del corpo,
voce, più breve e più schietta, rende superfluo il pesante alternativamente. boine,
che gioia dolze chiara, e cara rende vertù, come chi la conosce, ed
, seguitai ad almanaccare: la scultura rende solo la maestà altezzosa, l'amore candido
l'altrui servizio prende, la sua libertà rende. pulci, 3-47: vedi che
e sonnacchioso; la qual cosa ci rende poco amabili a coloro, co'quali
altra. foscolo, ii-2-12: l'età rende inferma la memoria, ambigue le lingue
perché il pensier sopravegnente... rende vano e anichila il primo. masuccio
arte, invece del passo diagonale, rende meno scosse; specie per persone anziane
/ nera cote sembrate, ove pungenti / rende amor le saette; e l'ambre
mitico cibo degli dei, nutrimento che rende immortali. petrarca, 193-2: pasco
che medica le ferite degli dei, rende incorruttibili i corpi che ne vengono aspersi
que st'ultimo elemento li rende velenosi). = voce scient
(femm. -trice). che rende mansueto, che placa, acquieta.
nomi, 10-25: benedetto alla sandra grazie rende / da parte di ghirone, e
26: con bravate ogni coscienza dura / rende poi ammollita in chi si pente.
cristo] de'suoi detti ed ammonimenti ci rende sofficiente ragione e cagione; e nientedimeno
iv-122: se la moltitudine de'seguaci rende miracolosa la setta dei luterani, più
: il soverchio ammucchiamento degli uomini rende più cari i mezzi di sussistenza. slataper
: chi asserisce il falso, chi si rende colpevole di errore, se avvertisse veramente
, e questo ho provato io, / rende 'n un giorno: perch'a lui
che avete riposto nel vostro cartesio vi rende più ingegnosa che mai. -e ben voi
ricordo, reminiscenza, memoria (che rende possibile la conoscenza, secondo la filosofia
nel corpo umano, forse che 11 rende più atti de'meno anatomici a guerire più
mio fin sia dappresso, / non mi rende a me stesso. firenzuola, 459
troppo frequenti andatori di corpo, perché gli rende più lubrichi. andatura, sf
faratti buono appitito a mangiare, e rende buon fiato. libro della cura delle
nostri artefici per quello spirito, che rende le figure dipinte quasi vive e animate
, i-305: così fatta licenza li rende più presto soverchievoli ed impertinenti, che
carissimo, quante some di vino ti rende questa vigna per anno, quando ella
questa vigna per anno, quando ella rende meglio? -... io ti
venendo al punto de la morte si rende in colpa e torna a dio,
, e non avvengano disgrazie, non rende meno del cento per cento. pecchio,
di queste [lettere] tutte miglior suono rende la a; conciò sia cosa
di terra / avarizia o pietà rende all'aperto. panzini, iii-138: questo
, agglomerarsi. varchi, 8-1-360: rende la ragione in questo verso, perché
, accompagnate dalle note in cui si rende conto del modo seguito nel ricostruire la
14-56: ma sì come carbon che fiamma rende, / e per vivo candor quella
giacomini, 3-47: se la tragedia rende gli uomini... più misericordievoli
virtù acquista... in quanto ci rende tranquilli, temperanza si appella. lorenzo
quell'unico frutto, per cui si rende appetibile quella cosa. panciatichi, 170
] è allontanato più che non bisogna, rende le cose confuse e troppo appiastrate.
caso. paoletti, 1-2-119: si rende assai [la macchinetta] più comoda,
/ le belle gote e 'l seno adorno rende, / opra effetto di foco,
traduzione déh'apprentissage francese, che si rende in italiano con due distinti e chiari
consiste nell'atto con cui la persona rende le cose come altrettante parti di sé
20: qual cos'è / che lo rende sì gradito, / e sì grato
civile e metropoli della fede cristiana, rende imagine di quell'arca santa dove il
luce soggettiva, confidenziale, che le rende senza confronto. 2. figur.
sopra di sé armenti, cacciatori e capanne rende maraviglia a chi venendo d'altri paesi
.]: armonia imitativa, quella che rende co'suoni e della musica e della
di cavallo. pulci, 10-70: rende i prigion, ch'avea legati e presi
ridetta misura per mero abbaglio di chi rende per ara il francese are; senza
viani, 19-37: questo profumo rende il vino più aggraziato al palato -
italia è il secondo strato, che rende la parete continua e omogenea, mentre
così lo avvezzarsi a'pericoli della scostumatezza rende altrui temperato e costumato. tasso,
e la preghiera / più terribile il rende e più arrogante. c.
oro / al sommo grado suo raffina e rende. buonarroti il giovane, 9-682:
quasi indugiare e aderire alla carne, rende spesso il suono del frullar d'ali
.. / infin là 've si rende per ristoro / di quel che 'l ciel
6-ii-76: se mai terreno asciutto / rende a chi 'l bagna il frutto, /
/ onde il serpe e 'l velen la rende priva, / non vo che per
la descrivono alcuni dotti uomini, ma la rende diffìcile ed affannosa, ora più ora
certaldo, 161: chi bene e tosto rende, assai e tosto truova. lorenzo
l'assentar di questa vaga donna, / rende funesta più la tua sorella. frezzi
abiura. 2. ciò che rende sicuro, stabile; rafforzamento, stabilizzazione
dice, alle dua, e 'l baciamano rende / al dottorevolissimo assiuolo. =
manni, 2-148: similmente credibile si rende l'associazione del cadavere fatta da'frati
ciò che ha per assoluto, e rende assoluto ciò che si chiama relativo.
il vino di palme... bevuto rende insipido il gusto d'ogni altro vino
oscuri et atri. tasso, 19-38: rende misera strage atra e funesta /
senza pari. leopardi, i-1476: rende [la prosperità] naturalmente superbi,
: qualche acido forestiero, che lo rende viziosamente pungitivo, e più del dovere
2. medie. ant. medicamento che rende più fluidi gli umori del corpo.
fulmine improvviso, / che attonito mi rende. parini, xix-129: colpito allor
se un avvenimento impensato e tremendo ci rende insensati, e sospende quasi in noi l'
di gloria il più puro, allorché rende un popolo a sé, o at-
questo fuoco che mi divora e mi rende incosciente e malato, penso di fare un'
guittone, i-9-25: esso è che rende ai ciechi viso, ai sordi audito
, 63: ov'arde l'aloè che rende audore. = variante di odore (
e la bocca aulitusa / più rende aulente aulore. = deriv.
: e la bocca aulitusa / più rende aulente aulore / che non fa una fera
fatica grazie soltanto all'automatismo che ci rende inconsapevoli di gran parte dei nostri movimenti.
senno, o da prudenza, che rende i detti d'alcuno degni di fede.
il cinereo dell'autunno e dell'inverno mi rende feroce e cattivo. pascoli, 209
l'avverarsi; realizzazione; avvenimento che rende vero o certo (un fatto,
così lo avvezzarsi a'pericoli della scostumatezza rende altrui temperato e costumato. varchi,
/ l'uno e l'altro sensibile si rende. alfieri, 1-458: con sue
agli sventurati, in quanto li primi rende avvisati e i secondi consola. cantari
colore / tenero d'azalea che le rende / aeree e sottili. =
alle due, e 'l baciamano rende / al dottorevolissimo assi uolo
schiva / alcuna di bagnarsi in lui si rende. idem, a minta,
po, senza costare un baiocco, tanto rende quant'uno ne prende.
, il quale con quello strale la rende a lui. de marchi, 463:
più o men gravi in ispezie gli rende abili da minore o maggior altezza a
barbaro significa l'ufficio del pretore che rende ragione nelle ville; ed è probabile
iniqua, adesso è balorda, e ti rende anche buffo. c. e.
di preannunciar bancherotte ne pròvoca e le rende insanàbili. svevo, 3-816: un'eventuale
e di famiglia e di parte che rende così intiera la sembianza di quello scorcio
di fondo, che in questa maniera si rende di figura (nell'uso piemontese
parte vetrina, di questo tritume, la rende adatta- tissima per fare forte presa colla
basilica, cioè il luogo dove si rende giustizia, e dove concorre gran parte del
severa disciplina,... che rende i pochi bastevoli a contenere i molti.
chiama rodersi i basti) e gli rende, secondo il favellare d'oggi,
sextaria »; la bibbia volgar. rende batus con 'barile '(iv-351)
plur. m. -ci). che rende beato, felice; che dà la
del cielo circola per quest'incontri e rende placido il mio cuore: tira d'ogni
la piccolezza della nostra mente tali le rende; beccarselo in pensieri piccoli, inconvenienti,
fare molte uova alle galline, e rende più canori certi uccelli per i paretai.
9. accompagnato a sostantivi, ne rende più specifico il rispettivo significato.
bel m'è forte segnore / che rende salute e amore / a soi debel vicini
tu ferisci col tuo ferro, ti rende tanto più bene quanto più profondamente la
non mi offendere,... mi rende ingiurie in cambio di grazie. carnesecchi
verità, padron mio,... rende noi altri malandati viandanti della terra più
giorni?... a me si rende più verisimile di trarre il nome di
, la bieca, e la stupida, rende ancora oggi attualissimi. 6
) da una colonnina, che la rende elegante e svelta (in uso nell'architettura
bontà con quei birbanti / non li rende più fieri ed arroganti? monti, iii-387
una voce. pianta ottusa, non rende suono. = deverb. da
fa la vecchia trottare: la necessità rende svelti anche i tardi. sacchetti
bitume se ne cava grandissima quantità e rende assai profitto alli segnori della terra che
la rapidità con cui si riproduce ne rende particolarmente difficile la distruzione (v.
un arbore,... che abbruciata rende odore simile alle blatte bisanzie. slataper
medici, i-295: tal fremito piangendo rende trista / la terra drento al cavo
serva è diventata padrona, se l'autorità rende infelici di più, si dolga invece
la vermiglia / foresta il marzo, rende morto al suolo, / e sembra
esofago (nelle crisi isteriche) che rende difficile la deglutizione. cicognani, 1-198
sm. ant. ingrossamento irregolare che rende disuguali i fili di seta.
costituzione italiana, 34-4: la repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio
, i-271: un ponte chinese non rende più bello il boschetto, se non in
priva di bozze e carte autografe, rende imagine di una selva intricata e inestricabile.
ottimo per servirsene in polvere, e rende buon frutto, ma non in abbondanza,
33, ecc.) brassica si rende sempre con 4 cavolo '. cfr.
/ e con bravate ogni conscienza dura / rende poi ammollita in chi si pente.
pericoloso tempra gli animi, e li rende atti a far bene e fortemente anche fuori
superficie d'un corpo, che lo rende ruvido. cento fino ai primi anni
che in volgare importa un animale che subito rende coll'escremento quello che tranguggia) bene
miseria d'esto loco sollo / rende in dispetto noi e nostri prieghi » /
e bianca, che per lo suono che rende quando si lavora, è in quella
. tecn. operazione con cui si rende lucida e levigata una superficie metallica (
spesso usato alla francese... esso rende inutili molti sinonimi di cui è ricca
e degli onori a parte de'cittadini il rende. lambruschini, 1-153: questo abborrimento
l'orgasmo ormai lo frastorna, lo rende ronzante come un bugno d'api.
vasto regno, / e di popoli il rende atto al governo, / di quel
'l savio tema, dove il folle si rende sicuro. a. pucci, ii-5
l. salutati, ii-1-160: il c rende il suo proprio suono solamente davanti all'
a, ad 0 e ad u rende sempre suono rotondo, ottuso e muto
). avanti ad e e ad / rende suono acuto, o diciamolo chiaro e
quanto sia utile la stampa, che rende il pubblico, e non alcuni pochi,
ebriosa, ingrossa le facoltà dell'animo, rende l'ignoranza paga di sé, difficili
1-270: « odioso, e dispiacevol suono rende all'orecchia ancora de'correttori la cacofonia
garzoni, 1-270: odioso e dispiacevol suono rende all'orecchia ancora de'correttori la cacofonia
senza l'anima della castità, che la rende odorifera al mondo, era un fetente
in una cadenza che la molle sabbia rende ancora più armoniosa. silone, 51
non riconoscere... non rende, / anz'ha paura forte, /
, ricordevoli di quella professione che gli rende fratelli e coeredi d'un regno eterno,
estremo ardore, / che toglie e rende poi / il chiudere e l'aprir degli
, nella giudea,... e rende l'aere odorifero nella vallata del monte
incessantemente:... non mi si rende probabile questa nuova, e quantunque esser
della consistenza delle cose che asserisce si rende garante anche quella lieve affumicatura di romanesco
1-27: quando è la state, sì rende [il sole] tal caldo,
tasso, n-iii-1105: l'arco celeste rende odorati i luoghi ne'quali appare,
mano di scritto evidenza spesso, e rende le scritture più facili a contraffare. arila
del pasto... e le rende prossimamente disposte a potersene separare il sottile
e colma d'arsura, e rende secca e satura d'elet
cambiatore si fa pagare il servizio che rende a coloro che al suo ministero ricorrono
; ma quegli è più che non rende cambio a chi lo serve. cavalca,
di un lucignolo a calza, che rende più vivace, e ne divora il
erbe steppose. altra caratteristica che lo rende particolarmente adatto a vivere nelle zone desertiche
non ogni forma ch'egli abbia il rende abile al tremore, e allo spezzarsi
al garbo consueto,... rende il suono e il peso di quanto far
è più densa di quella che non rende romore alcuno. d. bartoli
e il lume suo pure all'usato rende ». lorenzo de'medici, i-217
: ma sì come carbon che fianma rende, / e per vivo candor quella
come sa ciascun latino, / li rende e tolle il prò e l'onor tutto
[nel pozzo dei traditori] mi rende immagine di un solo individuo malvagio,
lungo il muro. questo metodo li rende anche meno soggetti a fumare. d'
fa affienire, e il poco la rende troppo grossa e cannellosa. canneràia
cavalca, 6-1-48: grande testimonio gli rende anco s. giovanni evangelista..
quindi a cantarellare l'aria: 4 chi rende alla meschina '. pesci, ii-1-501
e della cantilena di questo inno, si rende nell'istesso tempo dilettevole all'udito.
fa cascare le braccia, mi rende l'uomo il più imbrogliato del mondo.
quattro cantoni per fuggire quella incomodità che rende quel massello d'acciaio e ferro in
alpi canute e pigre e salde / rende tacque correnti il pigro verno, /
va via, e li parenti di quella rende solleciti e attenti, e di questo
ii-i: chi abusa del bene lo rende malefico, e chi non sa prevalersene,
capitale vivo, farlo fruttare, lo rende inutile. de sanctis, ili-io: quella
tasso, 6-i-182: e lor si rende i capri e i tori intenti, /
terreno se non si letamina bene, rende la vigna magra. = lat.
: ma sì come carbon che fiamma rende, / e per vivo candor quella soverchia
ci serba, / e chi ci rende al cielo odiamo a torto. monti,
carduccio '. la pianta coltivata si rende utile per i gambi delle foglie che ingrossano
pan veccioso o vecciato: il bisogno rende prezioso ciò che non si stima nelpabbondanza
naturale / qualunque l'usa, e rende tristo effetto. bibbia volgar.,
carissimo, quante some di vino ti rende questa vigna per anno, quando ella
questa vigna per anno, quando ella rende meglio? pulci, v-i: caro mio
il foglio affisso in pubblico, che rende noto il programma di uno spettacolo o
mi fa cascare le braccia, mi rende l'uomo il più imbrogliato del mondo
cede ogni forte, ogni castel si rende, / misero chi contrasta e si difende
qui nulla di quell'ipòcrita castimonia che rende odiosa l'onestà, ma il fidente abbandono
virtù (e il voto * solenne 'rende invalide eventuali successive nozze, mentre il
mentre il voto 'semplice 'le rende solo illecite). giamboni,
non lodare per poche parole: quasi rende l'uomo adorno di castità! appena
l'anima della castità, che la rende odorifera al mondo, era un fetente cadavero
lastri, 1-3-89: il frutto che rende questo bestiame [le capre] suol
del suo prencipe respettivamente, cautela che rende indizio manifesto con qual carità e confidenza si
gran caldo e dell'insupportabile odore che rende, di star dentro alle cave per alcun
di metallo che la cavalca, e rende suono sensibile; ella, non il
meravigliarsi, / se la terra non rende lo suo frutto? giov. cavalcanti,
, ingrossa le facoltà dell'animo; rende l'ignoranza paga di sé, difficili
della loro egualità. marino, 1-88: rende da gli antri cavi eco profonda /
[amore], perciocché è celeste, rende odor delle cose celesti, e però
approssimandogli questa erba a gli occhi gli rende la vertù visiva. idem, 2-218:
degli organismi animali e vegetali, cellobiasi, rende possibile la scissione della contiene. -cellule
che ne completa la resistenza e lo rende atto alle forme strutturali più svariate e
; onde dice che come l'unguento commosso rende odore, e 'l ceno fetore,
egli era soprattutto un uomo che si rende conto della vita per chiarirla e dominarla
14-55: ma sì come carbon che fianma rende, / e per vivo candor quella
i-349: la radice del cerofoglio non rende al gusto punto d'amaritudine, ma
l'altro l'abbaglia e cieco il rende! chiabrera, 312: il suo guardo
tanto più bel del sol, quanto egli rende / cieco chi 'l mira, e
contenuto, di forma e di sentimento rende altamente originale il 4 cinque maggio '
carissimo, quante some di vino ti rende questa vigna per anno? poliziano,
, che il disprezzo delle sue chiamate lo rende sempre più difficile? piovene, 1-38
con chiarezza si esprime con facilità e rende tutto chiaro, distinto e netto d'
e diventa illuminato, ché niuna cosa gli rende altro che chiarità. 6
infinito lume, ciascun sentiere di nostra vita rende senza ombra e caliggine chiaro. petrarca
quale cadendo su gli oggetti li rende più o meno chiari per le
la gente che si muove in questa corte rende più e più immagine delle comparse di
munita di speciali chiodi, che le rende particolarmente robuste e adatte per lunghe marce
non merita il nome d'amore, rende, come io diceva, i figliuoli arroganti
i-486: e che è questa filosofia che rende gli uomini indaganti, ciarlanti?
, vii-329: con questa artificiosa cicuta rende armonica ciascuna voce delle sue sante
ove l'altro l'abbaglia e cieco il rende! boccalini, i-328: era un
il mio core, al ciel vinto si rende; / la beltà del suo volto
il cielo e la natura: ciò che rende così drammatica la vita di agostino e
, i-271: un ponte chinese non rende più bello il boschetto, se non in
detta dal suo colore verde acerbo che rende quello della cipolla. 2.
, 1-114: onde per se stessa si rende molto ben nota all'intelletto la
che il problema non era stato risoluto e rende chiaro che non era risolubile a quel
, una timidità negli investimenti, che rende la produzione costosa e quindi povero il
, i-830: vediamo che egli rende quelle ridondanze, quelle circo- scrizioni,
b. doni, iv-335: cosi si rende il transito dall'uno nell'altro [
crcscenzi volgar., 4-1: la vista rende acuta, la cispità degli occhi toglie
al governatore, più volte citata, rende conto di quel confronto in questi termini
.. è notabile quello, che rende nulla ed inefficace la deposizione di un
quella della tromba ordinaria, e che rende un suono più acuto.
255: questa situazione... rende sicura la città da pericoli ed insulti
famiglie senza tetto, per cui si rende necessaria la convivenza di più famiglie in
denaro del pubblico, e fugge e non rende conto, con doversi strascicare a coda
colui da cui l'ha ricevuto 10 rende: pater in manus tuas commendo spiritum meum
, ricordevoli di quella professione che gli rende fratelli e coeredi d'un regno eterno
: 'coibenza', qualità o cagione che rende coibenti le sostanze materiali, i corpi.
priva di bozze e carte autografe, rende imagine di una selva intricata e inestricabile.
dire, far mangiare la vocale, rende languido il verso. fil.
marie più lunghe delle secondarie (ciò che rende i colombi ottimi volatori);
con la luce mattutina delle parole colorate rende benevolo, e con la vespertina delle ragioni
e con la vespertina delle ragioni argute rende docile l'uditore. carducci, i-73:
noi provveduti con somma ragione cauti ci rende. lettere e istruzioni agli oratori della
. detto di pittore che sente e rende con forza il colore, che eccelle
in dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore. dante
11-78: astolfo in colpa ginocchion si rende, / e chiede a te perdon
l'uomo riceve una parola e rende la coltellata, riceve una gotata e dà
sia altro che una macchina cerebrale che rende quel che ci si mette, che ha
in piccolo, vive di ciò che gli rende il suo denaro. =
quello che è suo, primieramente ella rende a gli iddei quello onore il quale
cavalca, 10-95: l'unguento commosso rende odore, e 'l ceno fetore.
e il lume suo pure all'usato rende ». lorenzino, 91: vommi asimigliando
a quelle del foglio vicino (e ciò rende il com 3. accordi
, ed ascolte le sue raggioni che rende sì casse? chiabrera, 473: serva
interno; non sempre il paziente si rende conto dell'origine e della natura dell'
, agg. che complica, che rende confuso. 2. ant.
. sarpi, i-180: cautela che rende indizio manifesto con qual carità e confidenza
paralogismo derivante da un uso sintattico che rende ambigua la frase. 13.
come sa ciascun latino, / li rende e tolle il prò e l'onor tutto
amministrativo o giudiziario, o gli si rende noto il contenuto. codice di procedura
essa e il sostantivo che regge, rende in modo più diretto e con maggiore
a quel ch'illustri si le perle rende. 2. mollusco.
so che di conciliativo che a tutti lo rende beneviso... trasparisce dovunque dal
trasparisce dovunque dal quadro, e lo rende proprio simpatico. e. cecchi,
forma, la quale in guisa la rende satolla e perfetta, che d'altra contraria
in dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore. de
i-59: la necessità della concordanza si rende evidente da sé. il violarla è
concorda, / pulsando l'una, rende l'altra corda / per la conformità
2. figur. ciò che rende più gradita o più perfetta una cosa
fisiol. operazione mediante la quale si rende efficace, per la produzione di un determinato
soverchiamente in francia. quello che lo rende caro in italia è la condotta e
volgar., 3-354: il nostro spirito rende più chiaro suono quand'egli è tratto
di terreno la bellezza medesima del cielo rende insalubre la sardegna. svevo, 2-473
concorda, / pulsando l'una, rende l'altra corda / per la conformità medesmi
severa conformità del pensiero e della vita rende difficile, a chi voglia esaminare queste
al governatore, più volte citata, rende conto di quel confronto in questi termini
: e questo aere di sé molte spezie rende, perocché commosso fa venti..
la luce, ci riflette e se ne rende consapevole, trasporta il suo sguardo d'
tissimo ed accorto, si rende molto più probabile dall'autorità de'più
possono avere una struttura particolare che le rende distinguibili a prima vista e talora a
figur. ant. ciò che conclude, rende perfetto, dà compimento; modello,
. galileo, 1088: ce ne rende sicuri [della mancanza della luce propria
conocchia alcide. campanella, i-368: rende ammirabile ancora il poema l'introdur una
le accuse segrete. un tal costume rende gli uomini falsi e coperti. chiunque
, instauratosi fra cose diverse, le rende affini, come legate da un vincolo
tardi? 2. che si rende conto, che è cosciente (del
una certa quantità di zucchero che ne rende gradito il gusto e ne aumenta la
iii-461: da che l'umana imperfezione rende insperabile sì negli affetti sì ne'concetti il
o per dir meglio, ci rende più abili a produrre negli altri delle
della consistenza delle cose che asserisce si rende garante anche quella lieve affumicatura di romanesco
anch'cssi la voluta ionica; il che rende uno assai bello aspetto, e consuona
: l'inferno a quest'ultimo punto mi rende immagine di un solo individuo malvagio,
. bellini, 5-7: l'esser loro rende appoco mancante, ed alla fine consunto
l'uno e l'altra contamina e rende acre. targioni tozzetti » ii-2-437:
l'ha preso al cacciator lo rende, / ed el ne face la sua
contentamento, questa peste dell'industria, rende paghe le api della loro frugalità. nievo
9-28-3-228: non è l'avere assai che rende altrui contento, ma il non aver
all'arte intuitiva, la quale li rende perpetui. arila, 118: 'contestabile'.
che, in un procedimento giudiziario, rende testimonianza conforme a quella di altri testimoni
contèstimóne, sm. ant. chi rende testimonianza insieme con altri.
, iii-32-251: con limpido procedimento analitico rende chiaro e persuasivo come l'individuo,
delle prime [romanze spagnuole], rende ben presto il lettore assorto e contento
. ariosto, 1-55: ella gli rende conto pienamente / dal giorno che mandato
passi dalla gagliardia del fiotto, si rende, si contorce, si aggira,
male di lui,... gli rende, secondo il favellare d'oggi,
al governatore, più volte citata, rende conto di quel confronto in questi termini
.]: 'contraffattore', colui che si rende reo di contraffazione, cioè fabbrica monete
di uno dei bracci della stadera la rende meno sensibile della bilancia; ma a
suono che ella [l'acqua] rende nell'uscire, contrastata dall'aria,
nelle carte geografiche, rimpicciolimento che si rende necessario nelle rappresentazioni delle aree marginali
che con quella... che rende probabile forse che dentro dello stretto di
condizioni; stato fisiologico e patologico che rende sconsigliabile un determinato intervento terapeutico.
è piegato il pelo. -fare rende più stabile un palo di sostegno (e
che ho di essere vostra sposa, rende mie proprie le convenienze della vostra famiglia
giusto lo batteza, et anco / gli rende orando ogni vigor primiero; / orlando
povertà improvvisa che ci coglie, ci rende agili, leggeri, in ascolto dei più
vii-63: l'uso della parola si rende utile, rendendolo grato alle passioni e
modo che la sporcizia in cui si rivolta rende irriconoscibile la larva. alvaro, 7-43
, che fanciulle e donne / convulse rende? monti, x 3-322: o di
le accuse segrete. un tal costume rende gli uomini falsi e coperti. monti
ire per coperte vie; la necessità la rende perfida. carducci, 333: te
'; nel secondo * posata, tovagliuolo rende preciso e italianamente il concetto. rigutini-cappuccini
più malvagio e dalla personalità più forte rende £l compagno (o la compagna) interamente
che non ha paura, / gli rende [al lione] molto ben tre pan
note al malmantile, 210: 'gli rende tre pani per coppia ', cioè
pani per coppia ', cioè gli rende più del suo dovere... con
molta differenza tra le due piante non rende valevole l'etimo; né è ammissibile
alcun concorda, / pulsando l'una, rende l'altra corda / per la conformità
senso sim. * spirito di corpo che rende anguille. de roberto, 546: afferratolo
(139): l'ufizio del piombo rende più di ottocento scudi, di modo
e malgrado di coloro a cui si rende, e correre dietro a chi fugge.
che per la sua cattiva condotta si rende antisociale in tale misura da dover essere
idee, pensieri, costumi, che rende disonesto, che conduce alla corruzione morale
4. figur. che indebolisce, rende meno efficiente, ottunde le facoltà intellettive
se mai la sorte / glorioso vi rende in fra le genti, / ben
l'invidia che regna nelle corti, rende altrui o sofferente, o disperato.
hai tolta e di ch'amor ti rende, / schiera prode e cortese, /
napoli per li delettivoli e suavi frutti che rende la pace a'vincitori, cominciomo ad
il quale, perciocché è celeste, rende odor delle cose celesti;
il quale, perciocché è celeste, rende odor delle cose celesti; e però
vostro volto, del color cosperso / che rende il cielo sul mattin più vago?
questo idioma [il toscano] ci rende cospicui sopra gli altri popoli, che non
curiosissime, ed erudite, che si rende cospicuo. gioberti, ii-23: essa
che, rendendoli più cospicui, li rende eziandio più giovaturi, piuttosto che come
, posto quasi così allo scuro, rende le immagini di chi se li fa
ribassa il costo dei produtti e li rende accessibili a nuove classi di consumatori.
miracolo se questo vezzo mal augurato non ci rende o uomini del tutto inutili, o
stimolo; sprone, incentivo (che rende più intenso, più acuto o sensibile un
191: un vino tutto cotto si rende perpetuo. -fatto bollire e preparato
i-59: la necessità della concordanza si rende evidente da sé. il violarla è un
lussi, e l'uomo insano / rende sudditi a'sensi i propri affetti;
1-42: questo [il buio] ti rende così ben creato, / che percotendo
] de'suoi detti ed ammonimenti ci rende sofficiente ragione e cagione; e nientedimeno
come si può insegnare, se non si rende credibile la verità che s'insegna?
delegato nei dieci giorni dal decreto che rende esecutivo lo stato passivo; il suo
la loro virtù meccanica... le rende [le acque termali] attissime a
se questo discorso, che tanto chiaramente rende la ragione del crescersi e calarsi il
lo sfidator non cessa, anzi gli rende / ogni replica sua più vigorosa;
ma migliorativo del colpevole, la scienza rende perpetuo omaggio all'efficacia dell'arbitro,
maggior di quello, che lei ne rende per i raggi del sole nel suo
una crosta concava così detta dal suono che rende mangiandola. moravia, iv-51: le
ode che il croccolìo roco / che rende la pentola al fuoco. = deriv
crucciano, e più brutto / nobiltà il rende, ed ogni tristo passo / suo
sangue costa / e tanta inusitata gioia rende, / nulla abbiamo che in vista il
de'colli che lo incoronano, la rende assai bella e dilettevole a'riguardanti.
dell'oro. marino, 10-281: rende ai distrutti altari il culto antico. segneri
, e indurandosi a poco a poco si rende atta a ricevere capanne. credo presa
dotato di un'abnorme mobilità passiva che rende possibile lo spostamento della punta anche di
oggetto del culto che la chiesa cattolica rende al cuore fisico di cristo, considerato
e di esser depurata e seccata, rende una farina simile a quella di sago.
. curvatrice, sf. macchina che rende curvi alcuni materiali (legno, lamiere
. cocchi, 6-9: in breve tempo rende ottusa la sensazione delle papille nervee di
i suoi capelli sfrasca, / e si rende pulito come un dado. i ridono
di chi distrugge, disperde, deteriora o rende del tutto o in parte inservibile cose
; gran danno! persino il vero si rende allora incredibile! -mio danno,
: la danzatrice col turbine che crea rende ancora più inviolabile la sua solitudine,
data ha un'essenziale considerazione e si rende della più importante necessità; giacché dalla medesima
colui, che mattamente adoperando non si rende atto a ricevergli; non che l'aiutatore
, in eccellenza buoni, che li rende delicatissimi. sempronio, 9-18: invidiate
in un unico sistema daziario, ne rende le norme difettose e nocive al nostro territorio
che i medici definiscono anchilostomiasi, che rende l'uomo anemico, svogliato, debole
: il sole in sul meriggio, si rende invisibile alla debilità delle nostre pupille.
l'ordine debito de le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia mirabile
, 4-1-241: così la giustizia, se rende il debito verso i parenti e la
e quello che debbe rendere, subito il rende con perfetta discrezione. machiavelli, 586
esprimer meglio il suo pensiero, lo rende debole e falso, perché perde il
scarso controllo del proprio volere, che rende un individuo esposto e come indifeso di
la usanza con ogni maniera di gente la rende rozza e plebea; la debolezza di
per coperte vie; la necessità la rende perfida. d'annunzio, v-3-52:
attacca, la debolezza de'vostri ripari lo rende formidabile. -scarsa robustezza e
volgar., 1-8-144: il millenario numero rende il sodo quadrato del numero decenàrio.
il decennàrio, moltiplicato per tre, rende il numero trentesimo, che da s.
bonario della bonarietà pletorica che l'alcool rende feroce, s'impunta contro il messere
. bartoli, 2-1-91: quel che rende la lor lingua in gran maniera equivoca
di feudi è quella che nobilita e rende il feudatario nobile e barone. redi,
di donna, il quale dubbiosa la rende se uomo o donna il soggetto in cui
agg. che deforma, che rende deforme. moravia, xi-142:
-trice). che altera, che rende deforme. tommaseo [s. v
dalla nova vita dell'italia, che rende, a un tempo, più manifesta
non defraudarti della notizia di cui mi rende la tua saggia curiosità debbitore coll'anticipato
ad alcuno. della casa, 555: rende a vostra signoria infinite grazie dell'onore
gode, / e commendabil per virtù si rende. manzoni, 316: l'
umilia; avvilente, umiliante, che rende moralmente abietto. cattaneo,
e di novità, che quasi inevitabil si rende il degradar col tempo, e il
delicatezza del palato, fibre, ec. rende più suscettibili e di più fino discernimento
ch'a ciascun el suo diritto / rende, ch'è volontà perpetuale, / e
ii-269: il benefico vostro cuore mi rende sicuro che non vorrete dal canto vostro lasciar
femm. -trice). chi rende dementi; chi fa impazzire.
intonazione generale di paesano compatimento che lo rende accettabile a tutte le persone che non
è un demonio, e téli la rende un vero amore, una perfetta
. che denuncia, accusa, informa, rende noto, rivela. gioia,
che siano denunciati. il servigio che rende il denunciatore è simile al servizio che
il denunciatore è simile al servizio che rende il giudice. manzoni, 1016: si
messe, ma inculta e derelitta non rende altro che ortiche e spine. soderini
derivato d'una condizione di cose che la rende indispensabile. b. croce, iii-26-263
« intuitiva », la quale li rende perpetui. de sanctis, 11-28:
, i-144: voi cui forza o destin rende suggetti / a sovrane potenze, i
una donna che non ama, la rende madre tre volte, la desola colla propria
i torti emenda, / ed a ciascun rende il suo dritto, impare / da'
, / che qualche volta merito si rende, / come dicono i detti de'
affaticata mia mente rimasti addiacciando, mi rende affatto inabile e senza calore; onde è
trigono. = voce dotta, che rende il gr. 8i
non la trascina, e non la rende quasi onda di quel torrente medesimo,
l'acqua penetra nel diavoletto, lo rende più pesante e 10 fa scendere al
e assumere gli obblighi da esso nascenti, rende noto all'altro contraente il nome di
10. ant. atto con cui si rende nota una nomina o un'elezione;
, che li prospera, che li rende atti a difendersi. monti, ii-58
, la debolezza de'vostri ripari lo rende formidabile. leopardi, iii-817: qui
angariato, non si difende: molestato, rende grazie: flagellato, tace. boccaccio
: ma sì come carbon che fiamma rende, / e per vivo candor quella soverchia
luminare / dispare -per lo gran sprendor che rende, / e per li razi che
pietosa roma, ai debellati regi / rende talora il mal difeso trono. gioberti,
-trice). che differenzia, che rende diverso, che distingue. soffici,
, difficile e mal certo / si rende il bosco; e, ricusato il giorno
l'altra per le fruttifere campagne effondendosi rende al vicino mare il debito tributo.
336: diforme [il veleno] ti rende la faccia. almale usata. paleotti
strazianti, la scimia. -che rende deforme, che imbruttisce, deturpante.
povertà improvvisa che ci coglie, ci rende agili, leggeri, in ascolto dei
uomini geniali sono forniti, e che rende loro possibile andare difilati alla verità anche
grande hòtel kursaal aggiusta ogni anno e rende « digeribile » ai piedi più delicati
191: la dignità è quella che rende il parlare vago e leggiadro con la varietà
omaggio, onore, ossequio che si rende a persone particolarmente degne o di grado
carducci, ii-7-173: una lettera che ti rende e rap presenta tutta,
una gran catastrofe, e tal che rende molto più degna d'invidia la sorte
una gran catastrofe, e tal che rende molto più degna d'invidia la sorte
, lo ha dato la radio che rende il mondo d'ora in ora partecipe
saputo illumina la nostra mente e la rende più dotta. baretti, 1-29: io
/ de'frutti che la terra per sé rende, / e beon d'acqua,
sopra li altri drappi, che rende « altri » più orrevole. capellano
occidentale gliene toglie, l'orientale glielo rende. michelangelo, i-139: di morte
dà sfumamenti ai loro colori propri, ne rende le forme più o meno indecise.
civetteria. 3. che non si rende perfettamente conto di un fatto, di
disse el vero. una volata el rende soro e foresto; uno minimo errore
viltà perché diminuisce l'uomo, lo rende meno efficiente. 4. figur.
il sospetto di reazione; e ciò rende le elezioni più che dubbie. settembrini
l'autore] che la sola virtù rende l'uomo felice. -figur.
siero filosofico, il principio che rende possibile il mondo e l'essere
bagnata, / l'ebrietadi scaccia e rende odore; / gemma di nobile vertude
nell'acqua, caccia l'ebrietà e rende odore. landino [plinio], 806
più gli piace; né del suo operare rende ragione a persona; né v'è
/ da sì vii padre che si rende a marte. 18. tramontare
le sue qualità buone o ree, si rende difficilissimo a separarsene mai per veruna forza
animali, / che qualche volta merito si rende, / come dicono i detti de'
la bilancia iguali e diritta, e rende a ciascuno suo diritto. s
ii-124: tutjji l'infermi a la salute rende, / al u me il cieco
; sicché ogni diritto alla fine iddio rende per diversi modi. m. frescobaldi,
ch'a ciascun el suo diritto / rende, ch'è volontà perpetuale, / e
che ha il commercio attivo preponderante si rende ogni anno per moltiplico padrona, se
: la cittade ha pregio / quand'ella rende i cittadin felici / per drittura di
discordia, si dirompe in politeismo e rende impossibili a conciliare le contrarietà ed antinomie
. -tricé). letter. che rende meno rozzo, che ingentilisce.
; che manca di tutto ciò che rende gradevole e abbellisce la realtà e resistenza
sepolto un corpo, / che tutti rende i tuoi legni funesti. a. verri
, alla forza, alla eccellenza che rende formidabili le nazioni. monti, x-3-56
fatale. indugiandola, l'inghilterra la rende più terribile e più disastrosa, quando per
per lo corpo, egli rinfabla, e rende al cuore uno aiere molto caldo,
discende, / che 'n te pietade innessorabil rende. pallavicino, 1-326: questi errori
queste leggi quel filosofico accordo che le rende giuste ne'principi conseguenti e analoghe ai
de'miei persecutori, e in conseguenza mi rende sicuro ch'ella sentirà con piacere la
leggi del tutto opposte a quanto ne rende appetibile la natura. -per estens
nova vita dell'italia]... rende, a un tempo, più manifesta
. croce, i-1-195; l'intellectio rende discorsivo ciò che, nello stadio precedente
, e attiene con lealtade, e più rende, che non promette. firenzuola,
degli asini: la discrezione di alcuni rende talvolta indiscreto chi abusa di quella.
la seconda classe dei treni, che rende più accessibile la seconda classe, elevando
tolse il giorno, / e che gli rende la vista di prima, /
disonorevole. cuoco, 2-239: si rende gravosa [l'istruzione primaria] al
l'uomo, che è bene satollo, rende di sopra abominevoli fiati, e
e il pregiudizio di religione, gli rende indocili e disdegnosi di riconoscere la superiorità
m. -i). che si rende colpevole di disfattismo. d'annunzio
questo alla pratica... si rende quasi impossibile per la strettezza del paese
del cielo circola per gli incontri e rende placido il nostro cuore: l'ira d'
123: la disgregazione degli stati italiani rende loro impossibile tesser padroni sulle acque che
sia anche questa cosa; e se ne rende conto, col diritto che nasce dal
/ e li alori -che de'fiori / rende la verdura / sì m'incora -
mucco dolce e di flogisto, lo rende... sempre migliore...
dante, purg., 28-81: luce rende il salmo 1 delectasti', / che
/ dispare -per lo gran sprendor che rende. dante, vita nuova, 9 (
. -trice). ant. chi rende inefficace, impossibile a verificarsi, a
a divergere, quando la loro rifrazione li rende divergenti; opposto a 'punto di
: se miseria d'esto loco sollo / rende in dispetto noi e nostri prieghi,
spiega, chi interpreta, chi illustra e rende chiaro (ù significato di qualcosa)
. che dispone, che prepara, che rende adatto, che predispone.
barriera eterna fra essi e li rende gli uni agli altri stra
-trice). ant. chi dispone, rende adatto. dante, conv.,
acciò l'umidità e freddura, che rende la terra, non ascenda allo stomaco
-particolare condizione dell'organismo che lo rende più facilmente soggetto a una malattia.
l'ordine debito de le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia mirabile
dispostissima al moto... la rende obbedientissima a'ciechi ondeggiamenti dell'aria.
ricchi, e la incertezza dell'avvenire rende egoisti anche 1 più liberali. tommaseo
se per il pagamento dei debiti si rende necessaria la vendita dei beni, questa è
xviii-3-1022: con questo nuovo aggravio si rende sempre più difficile al debitore il pagare;
è già satollo e dissetato, si rende malagevole ad astenersi dalla più delicata confezione
decenza della società civile, la qual rende gli uomini dissimulati e simili l'uno all'
. 3. che distrae, rende inattivo. 4. sperperatore, dilapidatore
i-133: il soperchio oro ed argento rende i popoli dissipatori, superbi, effeminati,
passioni che lo soffogano, che se ne rende poi talvolta molto penoso il distaccamento.
, s'ingrossa e più paniosa si rende. targioni tozzetti, 5-174: ne seguono
altri nell'affetto d'un tant'uomo rende giusto e ragionevolissimo il dolor tuo.
l'averlo fatto approfittar nelle lettere lo rende distinto dalla gran turba degl'ignoranti.
che distrae, che distoglie, che rende svagata e fugace l'attenzione; quanto
2. passo angusto, strettura che rende difficile il passaggio. - anche per
qualità, buone, o ree, si rende difficilissimo a separarsene mai per veruna forza
la bugia, cioè il sofistico, e rende la verità, scacciando le tenebre.
, / che ognor distrutti, ognor rende natura / in modo che puoi dir toman
che contrasta, che osteggia, che rende difficoltoso. giraldi cinzio, 8-6
di statura fra i due portatori rende penoso il trasporto. 2.
conoscimenti / dicernono, e come specchio rende / l'immagini disutili parventi.
una man dà, l'altra la rende, / e questa e quella man le
ditali di una forma convessa, che rende incerto il confine della misura. jovine,
non si spande il seme, non rende il frutto: e, così come sono
ritardo a ottenerlo, ma di rado lo rende impossibile. de sanctis, 7-297:
libri di conti pratesi, 161: rende insino a dì xj di marzo libre
, 161: bonacorso di chelo divetino rende insino a di xj di marzo libre tredici
meglio ciò che intende dire, e rende all'uditore il detto suo più chiaro
moneta d'oro e d'ariento, e rende la moneta fatta in 15 dì
dagli animali ancora, chiaro testimonio ne rende la docilità, che si vede negli uccelli
e liberarli dalla gruma interna che gli rende ostrutti, ed in somma fa di bisogno
dolcezza ». segneri, iv-463: rende la chiesa tutto alla vergine quell'ossequio
infelice perché possedo un cuore che mi rende la vita tempestosa e dolente. sestini
entro il rivolto / suolo e 'l rende dimestico e ferace. algarotti, 3-12
fatto un grande sacrificio. -che rende succubo, schiavo (un vizio).
, e carni, e sale, rende 590 mila scudi di entrata di dominio.
mancanti / stranio e imperito direttor gli rende. carducci, iii9- 42: vergogna
fa donna savia: l'aver figli rende la donna più assennata. g.
bene di chi la dà, perché rende a sé in. una cotal maniera soggetto
se ne leva se non gli le rende. onde suole altri dire in ciò:
. pallavicino, 1-163: questa dichiarazione rende palese dove consista la bellezza dell'onestà
industri e commercianti in contracambio essa li rende. foscolo, iv-328: andava dianzi
comprime le vere, e al tutto rende inoperosi i moti schietti dell'animo.
in dosso e levarne qualunque cosa li rende brutti. svevo, 6-552: venne la
spellata e messa in guazzo nell'aceto, rende sempre un che di palustre e fa
il sospetto di reazione; e ciò rende le elezioni più che dubbie. se ci
e molto spaventevole la morte; ne rende questa ragione, perché sono di complessione
ragione ciò che il sentimento intorbida e rende oscuro. -sostant. persona tormentata
, sf. teol. culto che si rende ai santi, per onorare in
la dulia, ovvero culto che si rende ai santi del signore. =
sottigliezza acre e persino meschina che mi rende duplice e non rappresenta alcuna forza essendo
2-52: di queste tutte miglior suono rende la a; conciò sia cosa che ella
risoluzione), o un particolare che rende più compiuto un racconto. dante,
diritto pubblico secolo scorso, vizio che rende illegittimo un atto della pubblica autorità (
-nel moderno diritto amministrativo, vizio che rende illegittimo un atto della pubblica amministrazione,
legittima difesa, stato di necessità) rende non punibile un atto che di per
... ferma una nave e la rende immobile talmente che co i flutti
in questi lati vive, fiorisce, rende buono odore et è bello a vedere.
i-133: il soperchio oro ed argento rende i popoli dissipatori, superbi, effeminati
ma dispositivamente, cioè dispone, e rende atto il subbietto alla corrozione. redi
diritto, di rovescio...; rende molto diffìcile il contrasto all'altro giuocatore
belle gote e 'l seno adorno rende, / opra effetto di foco, il
viltà perché diminuisce l'uomo, lo rende meno efficiente. = voce dotta,
l'altra per le fruttifere campagne effondendosi rende al vicino mare il debito tributo. pascoli
l'altar, e gloria a dio / rende. = * lat. eccles
altre, che chiunque l'ha addosso il rende invisibile, sì che bene è pietra
'loro'. ariosto, 1-55: ella gli rende conto pienamente / dal giorno che mandato
, lo sdegno: e ciò lo rende eloquente. serra, iii-82: non
per altra ignota ragione, in breve tempo rende ottusa la sensazione. emanare,
. scherz.: a denotare cosa che rende le persone impacciate, imbarazzate, confuse
capire! / in questo esprimersi che rende / alla luce, come materia empirea,
certa densità al miscuglio stesso e lo rende generalmente torbido, opaco o traslucido (
riso grasso e sonoro, il quale rende la faccia deforme e fa lagrimar gli
èvapy /)? * che si rende visibile, evidente '). enargite
ordine awincolando tra loro tutte le scienze rende non solo utile, ma anche bello
il giuoco della macchina politica, e che rende sola legittimi gl'impegni civili, i
significa il finimento, l'atto che rende compiuto, la perfezione, ecc. gioberti
azioni umane, la meccanica che li rende così alti o così travagliati o così
quell'entusiasmo, che creatore e divino rende lo spirito..., voi non
, ad uso di gramatici, rende inutile la disposizione. nomi, 15-60:
, 6-i-234: se da un lato rende l'uomo schiavo dei codici, lo
z'essa, si facci epittimazióne, perocché rende la faccia risplendente e chiara e rimuovene
lat. mediev. aequatór -bris 'che rende uguali [i giorni e le notti
in un determinato momento del tempo, rende perfettamente conoscibili, secondo la teoria del
l'agricoltura ed il commercio, la rende più lombarda che piemontese.
nel sono, ossia consonanza; che rende due suoni simili tra loro, come
'scorpiurus vermiculata '. annua, si rende osservabile questa pianta per i suoi legumi
semi uniti alla polvere da schioppo la rende più efficace. -erba gatta, erba
, resta chiuso ne'suoi appartamenti e si rende a tutti invisibile. settembrini, 1-38
antecedente accresce il suo valore civile e rende nello stesso tempo la nazione più agiata
voi, le cui voglie sazie a pena rende / il mondo tutto, e,
che impedisce il passaggio di fluidi, che rende impenetrabile agli agenti esterni (una chiusura
un certo modo la natura dell'uomo rende coloro, in cui si ritrova vicini
378: questa che le mie forme eterne rende, / e a cui con grato'
ristoro, xxviii-996: venere... rende lume sopra la terra, e fa
'erucàgine', o 'rucagine '. si rende frequentissima ne * luoghi più ombrosi delle
la vita d'un secolo e ve ne rende pura la imagine meglio che molti volumi
severa conformità del pensiero e della vita rende difficile, a chi voglia esaminare queste
la battitura, dovecché l'orzo mondo lo rende nudo egualmente che il grano. quanto
il mio interlocutore -... lo rende compiacente al mio parlare e di più
in parte / di più alto esemplar rende figura. carducci, iii-24-45: un po'
solamente a seminar canape, forse perché rende più frutto, o esige men fatica.
dal newton con una forza, che li rende rispettabili. pirandello, ii-639: una
/ né strazio alcun la libertà mi rende, / né giusto sdegno o volontario esiglio
in quella parte del cielo dove marte si rende più vigoroso, potente e felice;
, e 10 troppo esinanir lo corpo rende l'orazione infruttuosa e vana. cattaneo
introito, e perciò ogn'anno ne rende più poveri. nievo, 2-172: alcune
/ o per lo men ridicolo si rende. foscolo, 1-459: brancolando ei chiedea
richieste eccessive, esagerate; che si rende odioso per l'avidità che dimostra;
la virtù espettàbile d'essi graziosi li rende oltremodo a'riguardanti. gherardi, iii-153:
, s'ingrossa e più paniosa si rende, e negli asmatici e ne'tisici
, ii-17: l'espiatore della anime nostre rende meco grazia a v. s.
si può insegnare, se non si rende credibile la verità che s'insegna? e
), agg. che spiega, rende chiaro, comprensibile (una dottrina,
le genti e che sommamente cara la rende ad ognuno, è la verità e
spiega, espone, esprime, interpreta, rende chiaro, comprensibile. galileo
dell'eguaglianza e della fratellanza umana, rende oggi l'aspetto della tristezza e dell'
pretende esprimer meglio il suo pensiero, lo rende debole e falso, perché perde il
cintia superba, a'novi amor si rende; / e, dubitosa, del
felice messe, ma inculta e derelitta non rende altro che ortiche e spine. g
se ne rende accorto il lettore benevolo. a. labriola
a questa, il digiuno non ci rende immortali nella vita presente. s
. -trice). letter. che rende secco, che essicca. testi,
ottimo, i-269: e'prima l'autore rende attento l'auditore in ciò che dice
, che fatto in una camera, rende tutte le persone come estatiche ed immobili
: con l'odor d'un balsamo gli rende / i sensi e toma in sé
xviii-3-274: se non esistesse un'arte che rende la sanità dove l'equilibrio del corpo
e 'l limo suo purgato e mondo / rende così, che col sembiante esterno /
d'una libidinosa natura, la quale rende quelle creature simili in tutto, fuorché nella
è iddio e iustissimo pagatore; tanto rende quanto meriti. b. davanzali, ii-10
estinto spentosi serenamente, al quale si rende un mesto tributo d'affetto. montale
dittali di ima forma convessa, che rende incerto il confine della misura. percoto,
all'estremo ardore / che toglie e rende poi / il chiuder e l'aprir degli
co'raggi suoi sugli alti monti / rende liquide e molli. estrutto2,
. figur. che denota esultanza, che rende l'immagine dell'allegrezza. cesarotti
uno spirito eterogeneo e dissolvente, che rende impossibile ogni formazione artistica. carducci,
/ febbre invecchiata, che l'uom rende esangue, / non ha cura che
5-216: bologna è una città che rende allegri, e che vi si arriva
a evirare. -al figur.: che rende molle, fiacco, smidollato.
alquanto spesso e pieno suono... rende la f. b. cavalcanti,
ugurgieri, 46: il cavallo aperto rende fuori di sé quelli greci rinchiusi nel
basilica, cioè il luogo dove si rende giustizia e dove concorre gran parte del
occhio miri, / la vera imagin rende / che serba su ne'cristallini giri
amicizie così fatte se non perché si rende quasi diletto per diletto, de l'
tuttavia gli fa bene, e la rende più facile alla fusione. soffici, iii-25
gli stessi mezzi [dei derivati] si rende atta a dir tutto e chiaramente e
un organo, ecc.) che rende atti a esercitare una determinata azione o
specie di cavalleria. -peculiarità che rende possibili determinati effetti (con riferimento a
occhio miri, / la vera imagin rende / che serba su ne'cristallini giri,
, / ne'lunghi dì minore il caldo rende. fed. della valle, 15
un minimo fallo di chi la scrive la rende inintelligibile, ed anco chi la interpreta
ultimi, vi è qualche cosa che li rende meno spediti degli altri, è un
me no sfoglia, / non mi rende 'l ben foglia: / ciò, s'
nell'ignoranza de i suoi insegnamenti lo rende propriamente infelice. baretti, 3-220:
saputo illumina la nostra mente e la rende più dotta. algarotti, 2-489:
. per la rivoluzion dell'idee che rende più familiari nuove allusioni, per la
libertà? cesarotti, i-94: quel che rende più malagevole ai principianti l'acquisto delle
della bibbia tradotto nella loro lingua, rende una troppo quantità di donne interamente fanatiche
dell'ala di simmia rodio mi si rende maraviglioso, più per le interpretazioni,
lume. pascoli, i-397: il poeta rende visibili le cose entro e fuor di
/ quando l'ha preso al cacciator lo rende, / ed el ne face la
polvere delle strade: una polvere farinosa che rende il sole bianco e accecante sulle facciate
; quindi la presunzione di alcuni gli rende farnetici. g. gozzi,
/ col resto ancide, e libero si rende. -involucro. dante,
quel che caccia via il fastidio e rende più saporito il bere. a. f
per la rivo- luzion dell'idee che rende più familiari nuove allusioni, per la
o spagna; italia mia fastosa, / rende d'un più bel fior paghe le
7. che dà lustro, che rende famoso; eroico, glorioso.
/ e spesso a lui simil derrate rende. ariosto, 16-82: fatate l'arme
nostri / giace in italia la virtù che rende / eterno l'uom col faticar gl'
la vita d'un secolo e ve ne rende pura la imagine meglio che molti volumi
non allevia le fitte, ma le rende più atroci, disponendo a meditare sulla
, 2-2-46: lei d'ogni cosa li rende ragione, / come colei che è
di loro [abitanti di tessaglia] rende testimonianza ovidio, favolosamente sponendo la loro
a ceneri secolari e ad ombre favolose ci rende mesti e romantici come gli spettri d'
, con quell'aspetto nobile e povero che rende favolosi i ferrivecchi. comisso, 1-62
qualche febbriciattola, che mi affligge, mi rende impossibile il servire v. s.
ne vuole levare; la qual cosa rende poi minor feccia nello vino. crescenzi
un animale o di una pianta; che rende fertile, fertilizzante. a
concepimento. -con senso generico: che rende fertile. bracciolini, 1-1-48:
.. da quella tal cosa che lo rende fecondo,... si forma
de'fedecommessi ammucchia su poche teste, rende perpetuo in alcune famiglie ciò che dovrebbe
e pericoloso tempra gli animi e li rende atti a far bene e fortemente anche
2. che partecipa, o rende partecipi, della beatitudine celeste, della
quella parte del cielo dove marte si rende più vigoroso, potente e felice.
conservano ancora l'impronta medievale, orvieto rende felice il viaggiatore romantico. -felice
, consolazione, conforto; ciò che rende felici; piacere, delizia, diletto;
: la morte del mio povero zio mi rende padron di me stesso e mi procura
del paese, la terra... rende sempremai ducento e trecento per ciascheduno.
-trice). ant. che rende felici. fra giordano [crusca
poscia che la sua comitiva, che 'l rende così cospicuo, si forma de'suoi
ristoro, xxviii-996: [venere] rende lume sopra la terra, e fa
gelosia della sua libertà, che 10 rende sensibile non solo ad ogni atto che offenda
iddio sì è difenditore di colui che rende grazia; ricordossi del passato, e nel
, e fermataci nella memoria, ci rende inutile, e però tedioso, il continuar
indubitabile argomento, affermazione, dato che rende certi; prova. maestro alberto,
, di tribolazioni, di miserie, che rende difficili le condizioni di vita, duro
irato e le tempeste acqueta, / e rende umili i più feroci cori. tasso
d'argento fertilizza così la terra che la rende ridondante, non che ferace di frutti
è fervente, e l'odorifero mele rende odore di timo. g. rucellai,
la crosta cittadina / e suono fesso rende? moravia, ii-443: ho detto
a 3100-3200 °c), che la rende adatta alla saldatura dei metalli e specialmente
35-6: il sincero [indaco] rende una fiamma d'eccellente porpora. garzoni
accende; / e l'ingegno allor si rende / di se stesso assai maggior.
: ma sì come carbon che fiamma rende / e per vivo candor quella soverchia,
di sé alcuna fiamma. la fiamma rende splendore. leonardo, 2-45: sappi
de l'ostro / ed or la rende altro color funesta. ungaretti, 11-74:
/ e per incanto a lei nevose rende / le spalle e i fianchi. baldi
, i-160: in questa parte l'autore rende attento lo lettore a ficcare lo intelletto
spettro visibile, ha fluorescenza arancione e rende possibile la vita delle rodoficee a grande
il fideiussore è colui il quale si rende mallevadore per l'esecuzione dell'altrui
in dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore. nievo
. / la qual per ben amar mi rende fele, / e per servirla mi
grandezza morale dell'antico suicidio e lo rende sublime. verga, i-115: la fierezza
, / nudo e sterile il suo rende ed ai fieri / venti ed al gielo
di me pietoso a voi mi rende, / ed a questi tumulti, ahi
licenze, che esige un taglio duplicato, rende ineseguibile ciò che d'altra parte è
qualcosa, e di ogni cosa fecondo il rende e figliante. figliare (fìliare
vii-324: l'eucarestia... ci rende degni della divina figliuolanza. segneri,
se non che la figura d'omo rende. dante, inf., 18-12:
castelli, / la parte dove son rende figura, / tale imagine quivi facean quelli
dal comunale, e in tal modo rende più cospicua la dicitura. muratori,
sentenze: non reca prove, ma rende oracoli. pascoli, i-591: inveiscono
una tal filigrana, che si rende difficile il concepirlo stato per un modo di
che sempre combattendo contro le verità ne rende sì difficile l'accesso. =
forza di preannunciar bancherotte ne provoca e le rende insanàbili. svevo, 3-713: nello
cantiamo, / che di nuovo trofeo rende giulio / el chiaro sangue e di secondo
caterina da siena, iii-77: al prossimo rende la benivolenzia, amandolo come si debbe
viscosa in questa via, che similemente rende l'uomo meno espeditamente parlante, infino
è nota: fioco lumicino, che rende più sensibile il vasto tenebrore che circonda
core. ariosto, 1-55: ella gli rende conto pienamente /... /
brace prodotta latino, / li rende e tolle il prò e l'onor tutto
personali di cotesto suo parente, ma rende buon conto della sua condizione, essendo
e raccoglie nella memoria, sorprende e rende con l'imaginazione, fisionomie, figure
-trice). che fissa; che rende fermo, stabile, immutabile.
alla nuca una volontà d'inerzia mi rende fisso come se veramente l'imbalsamatore avesse
scritti, che « oggi la letteratura non rende ». alvaro, 5-54: da
beccaria, ii-794: l'esperienza sola rende stabilmente fisso l'uomo ne'suoi sentimenti
aria è come un incantamento, che rende i convitati attoniti e fissi. alvaro,
. chirurg. asportazione, che si rende necessaria a causa di varici o trombo-
... una flessibilità d'organi che rende facile ogni imitazione. -sinuosità,
/ e 'l lavorio poi tenera la rende. g. gozzi, 1-165: lisci
allo stato fluido. -farmac.: che rende più fluida la secrezione bronchiale (un
l'etere, che al fin le rende unite, / vedonsi, in moto tremolo
. lami, i-i-cvi: quel rege rende esenti i lavoratori e conversi di quelli dal
veniente, 4 insolla ', cioè rende vano, 4 la foga dell'altro '
me no sfoglia, / non mi rende 'l ben foglia. la spagna, 16-13
, 13-344: la folaga... rende sempre un che di palustre e fa
pone un eccesso di dissimulazione che le rende strane come quelle d'un uomo folle
. cattaneo, ii-83: un sol folletto rende inabitabile anche un gran palazzo per li
, ne parla sì fondatamente e ne rende sì buon conto che, vedendolo alla
xxiv-179: a forza d'esercizio ella il rende [l'intelletto] agile, il
[la mosca] e più forbite rende. monti, v-97: leone veramente voi
ferro, grossa tanto che basta, quale rende mobile essa forcata col peso del pezzo
foriera è d'arroganza: la ricchezza rende arroganti. proverbi toscani, 252:
: questa che le mie forme eterne rende, / e a cui con grato error
etico. serra, iii-435: egli rende esplicita quella esigenza della universalità, ossia
: niuna facultà, niuno strumento si rende atto a costituire un animo formatamente prudente
uno spirito eterogeneo e dissolvente, che rende impossibile ogni formazione artistica.
, alla forza, alla eccellenza che rende formidabili le nazioni. gioberti, i-79
se l'abbandona dio, presto si rende. botta, 6-i-233: che avesse a
, la debolezza de'vostri ripari lo rende formidabile. -che richiede eccezionale impegno
/ della tua infamia, ove si rende merto / di doglie impetuose amar cupidine
mi piace solamente, quando se ne rende ragione. = v. formulario1
: era fornita di tutto quello che rende donna una donna. -dotato di
auretta spirante da'sette gelidi trioni ci rende i suoi omaggi fin dentro alle nostre più
(femm. -trice). che rende più forte, che infonde vigore, che
: questa luce di civiltà... rende impossibili gli antichi disordini e communisce la
sé gran forze, e più le rende / il re ch'or le governa.
or la mente ora il piè liberi rende. compagnoni, i-53: ha bensì l'
successo di un'iniziativa; qualità che rende una persona degna di stima, di
la sua proprietà, sì perché quel che rende il corpo resistente sino a un certo
/ bella e cara al par si rende / ne'dì foschi l'allegria. gozzano
particolare importanza negli organismi viventi perché rende utilizzabili sostanze di grande valore biologico (
è grande cechitade questa, che si rende il peccatore sicuro in quello stato, e
cellula fotoelettrica e tutto l'automatismo che rende comodo un grande istituto o albergo.
carducci, ii-3-198: il quale mi rende la tua persona e il tuo viso
, eccetto i casi in cui si rende necessario l'abbandono della nave. - franco
più splende, / e più fragil si rende; / così al cader del portator
so che di più grave, che lo rende meno volatile e più tenace al corpo
: suave suon la giovinetta frasca / rende, né pur un fior a terra casca
loredano, 321: l'accusare la negligenza rende inescusabile l'errore, perché tra le
il corso, e 'l mar repente / rende i fermi cristalli onda fremente, /
risonante rame: tutta fremisce, e rende le voci, e ridice quello che ode
fiume il ratto corso, / tardi gli rende. brignole sale, iii-236: se
et intendi la fama frequente, che rende gloria. gloria è frequente fama d'
e ristora [l'inferma] e rende quale / fu nella sua stagion più
/ e li alori -che de'fiori / rende la verdura / sì m'incora -e
, 20-282: [il ventaglio] rende a un tratto una frescura così sensibile,
di virtù e di meriti, che rende illustre con le sue opere una famiglia
non meno della bellezza monumentale, rendeva e rende firenze così gradito soggiorno. =
fructuagium, da frutta; che rende, che procura un utile economico.
, ii-i: chi abusa del bene lo rende malefico, e chi non sa prevalersene
qual capitale vivo, farlo fruttare, lo rende inutile. 5. figur.
lodano. 5. che rende fertile il terreno (la pioggia,
regno dell'italia superiore. -ciò che rende l'uomo degno della felicità eterna;
, ché iddio raguaglia tutto / e rende a'servi suoi merito e frutto.
: una parola buona o ben scelta rende gradito tutto un discorso. giacomo da
. gioberti, 1-50: ciò che rende più credibile al dì d'oggi una
oppi e gli olmi; / ma rende lor la fruttuosa moglie / di cari
che la pugna, il pugnar grato si rende. foscolo, 1-52: il campo
lambruschini, 4-65: un'improvvisa pace rende allo czar le fumanti rovine di sebastopoli.
manifesti murali), con cui si rende noto il decesso di una persona.
sepolto un corpo, / che tutti rende i tuoi legni funesti. a. verri
e raccoglie nella memoria, sorprende e rende con l'imaginazione, fisionomie, figure,
ode che il croccolìo roco / che rende la pentola al fuoco. alvaro,
: una libidinosa natura... rende quelle creature simili in tutto, fuorché
l'uom che in sé tornato, / rende altrui toro furato, / e ritorna
il martorio. 3. che rende furioso, che spinge al furore.
, e'lo ricoe, e lo rende loro con un inchino che mai il più
2-116: quante volte un campanile mi rende conto della rotondità della terra..
la critica alla proporzionale, perché non rende possibile un governo di maggioranza, è futurista
, degli eventi futuri, in quanto rende possibile a dio la loro previsione infallibile
: alquanto spesso e pieno suono appresso rende la f. spesso medesimamente e pieno,
studiosa e di gabinetto, non solo rende le loro opinioni e i loro pensieri
pagare il doppio a'sudditi, e rende meno alla corte. la corte paga
se l'abbandona dio, presto si rende. giov. soranzo, lii-2-
è anche briccone. a poco a poco rende ottusi ed abituali i sentimenti, e
garantito: quelli del cui valore si rende garante lo stato. deledda, iii-1027
che da fiori è immune, / e rende frutte; e quella maschio dicesi
un processo di gassificazione, che lo rende effervescente. migliorini [s. v
il gas dà l'acido che la rende piacevole a bere. rovani, ii-123:
alpi canute e pigre e salde / rende tacque correnti il pigro verno, /
, di maniera che... rende gli altri membri,... subito
arresto totale delle funzioni vitali; che rende immobile e freddo (la morte);
arresto totale delle funzioni vitali; che rende immobile e freddo (la vecchiaia,
nel padule, che molto più difficile rende l'opera, sì per l'acqua,
uomini geniali sono forniti, e che rende loro possibile andare difilati alla verità anche quando
8-6-1014: la vipera ancor fiera mercede / rende a la genitrice, e fuor se
. è un maestoso panneggio vivo, che rende più grande il quadro. de sanctis
sangue sottile ed attivo, che lo rende così gentile e veloce. -falcone
alle carte, è un cedro che rende i libri immortali. gravina, 466:
ridonda in pregiudizio di tutti, e rende esoso il ceto in universale. settembrini
una combinazione di rette e di curve, rende necessa = voce dotta, comp.
, i-104: il senso della gerarchia rende infinitamente liberi quelli che l'accettano con
ma dello spirito, che tiene e rende, germinalmente e congenialmente, di quell'«
-per estens.: ciò che rende vivo e attraente un discorso (una
gesto che rappresentano il medesimo aspetto che rende la natura istessa. torricelli, 203
aria ad ogni gettamento di pietre si rende più acceso. 2. il trarre
tiepidetta pioggia /... molli rende della quercia i rami, / sicché via
l'ordine debito de le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia mirabile
può causare sbarramenti subacquei; innalza e rende pensile il corso dei fiumi, dando
, 1-72: il flemma... rende quasi insensato e freddissimo ghiaccio l'uomo
sepolto un corpo, / che tutti rende i tuoi legni funesti. diodati [bibbia
, / che questa nuova vite prima rende, /... / oggi raccolte
simpatica delle correnti popolari più profonde che rende possibile la diffusione della stampa gialla.
gillotàggio, sm. procedimento che rende pos sibile l'incisione di
far visite e il giocare alla borsa rende nervosi. dessi, 7-179: l'ultima
diede tolle, e quegli che tolse rende. quasimodo, 1-45: con noi la
il giuoco della macchina politica, e che rende sola legittimi gl'impegni civili, i
popolo degenerato... ce lo rende il metastasio, cresciuto in roma papale,
armati di steli alti come antenne, rende l'immagine di un porto di mare che
bei raggi d'or le chiome bionde / rende più vaghe al suo girar girante.
è assicurata mediante un rotore libero che rende possibile all'apparecchio il volo librato con
quell'intimo senso morale, che ci rende giudici inesorabili dei vizii e difetti altrui
, dicendo: 'è'. così si rende esplicito quel giudizio che nell'idea si
, / l'uomo alle bestie allor si rende uguale / e nell'azioni corre al
552: quando viene santa maria / che rende all'uomo l'arma sua lunga,
che scancellando ogni macchia nell'anima la rende così pura come quella di adamo. pallavicino
(femm. -trice). che rende giusto; che libera dal peccato rivestendo
anima poverella. 2. che rende ragione di un'azione, di un comportamento
scritto, biglietto o fascicolo in cui si rende ragione di un atto, di un
ch'a ciascun el suo diritto / rende, ch'è volontà perpetuale, / e
/ indifferente appien per l'uom si rende. manzoni, 815: rassegnazione:
basilica, cioè il luogo dove si rende giustizia. a. f. doni,
]: 'traduzione giusta ', che rende bene il senso. rajberti, 2-102:
il vostro giusto ', dice chi rende il resto d'una moneta cambiata. '
consi- gliativa parte, e quella che rende ragione e che fa il giusto intra
, 1-168: il desiderio della gloria rende anco ambizioso l'istesso vizio. parini,
, e sempre forse soverchio, li rende [i bachi] idropici e gonfi d'
che riesce ridicolo o sguaiato; che rende oggetto di riso una persona. petrarca
di soffocamento che impedisce la parola e rende difficile il respiro (un odore nauseante
causare una sensazione di soffocamento, che rende difficile parlare o respirare. d'
, vii-449 (1-51): solicito si rende [l'amante] tutor troppo
madre approssimandogli questa erba a gli occhi gli rende la vertù visiva ».
più dissimulata da una piega che li rende simili a una gonna. -ant.
sua mano alla gota / quando mi rende quel che gli ho portato, / guardi
fra loro tutte le parti dell'architettura rende gradevole il necessario e il necessario gradevole.
meno della bellezza monumentale, rendeva e rende firenze così gradito soggiorno. 6
interno buio del tempio,... rende imagine di antichi riti e di folle
della qual notizia egli medesimo ce ne rende certi nella sua seguente figura, nella
il credito della potenza, il qual gli rende in effetto potenti, si mostrino sempre
s'aprova / non sa chi grado rende. -sapere, sentire, tenere grado
grandezza morale dell'antico suicidio e lo rende sublime. montano, 102: grandezza
), agg. letter. che rende grande. papini, vi-338: roma
, lii-8-359: questa ricchezza dei particolari rende molto grasso l'erario del principe. foscolo
un riso grasso e sonoro, il quale rende la faccia deforme e fa lagrimar gli
popolari, i-83: la cucina grassa rende il testamento magro. 22.
cagione? ciò che ne piace e rende lieti, è il grato; e la
. alfieri, 1-1136: il donator mi rende il don più grato. bocchelli,
1-309: ciò che ne piace e rende lieti, è il grato; e la
139): l'ufizio del piombo rende più di ottocento scudi, di modo che
rinvenire in acqua e poi stretta, rende un latte, del quale fanno una
pasce, e l'acqua all'acqua rende. cellini, 846: gloria al bell'
] infrigidisce i terreni, e gli rende incapaci alla cultura. targioni tozzetti, 11-2-
/ e 'l lavorio poi tenera la rende. = denom. da frollo
filosofici per noi dimostrati, non ci rende egli manifesto come la infusione delle virtù
? goldoni, xi-902: se non si rende tosto / il canarin d'amor,
riclama contro il suo ingaggio, gli si rende la libertà, a patto però ch'
/ meno apparenti agli occhi altrui gli rende, / se questo scherzo di natura
, 48: quella virtude... rende l'uomo scalterito ed ingegnoso. capellano
panigarola, 1-66: niuna cosa ci rende più ingegnosi che lo sdegno. g
amor soave intorno mossa / il suol rende più ameno, / e di novelli
ingioiellate con le vostre limosine, ei vi rende grato a dio con le sue preghiere
loredano, 2-i-106: non è dolore che rende più impaziente la sofferenza quanto la severità
. metastasi, i-i- 12: rende il fiumicello, / mentre lento il prato
intralcia un passaggio, una strada, rende difficoltoso l'uso di un ambiente,
, ii-1-88: qui sta una differenza che rende necessario di mobilizzare i capitali sepolti,
al parer nostro poco considerata, poiché rende incredibile quel ch'ei [uno scrittore
: [il telescopio]... rende il cono visivo, o vogliamo
3. medie. disus. che rende denso, che ispes- sisce (il
5. prov. -comun servigio ingratitudine rende: rendere un servizio alla comunità non
toscani, 158: comun servigio ingratitudine rende. -ingratitudine nei padroni, invidia
o ricambia i benefìci ricevuti, che rende male per bene; immemore (una
; ingrato è chi non lo rende; ma ingratissimo è sopra tutti chi l'
ingrata vigna? ohimè aspettai uva, mi rende la- brusca, aspettai vino, mi
la- brusca, aspettai vino, mi rende fele. zanon, 2-xviii-59: