baccano, trambusto. -anche: luogo remotissimo, difficile da reperire. -abitare a
son eh'in questo cimiterio / venni di remotissimo paese, / perché circa il mio
ch'in questo cimiterio / venni di remotissimo paese, / perché circa il mio studio
scambievolmente e non possono avere che un remotissimo e languido interesse alla conservazione di una
, una regione); lontanissimo, remotissimo. ariosto, 6-34: ritornando io
immemorabile: da tempo molto antico, remotissimo. sarpi, vi-3-260: da
tempo; in un periodo di tempo remotissimo (e contiene per lo più una sfumatura
mobile può giungere a qualsisia luogo eziandio remotissimo in un solo istante di tempo.
verità fisica: hanno solo un remotissimo sapore d'ortaglia o di cacciagione nei
può giu- gnere a qualsiasi luogo eziandio remotissimo in un solo istante di tempo cioè
per indicare nessun tempo o un futuro remotissimo. p. petrocchi [s.
-per estens.: preistorico, remotissimo, antichissimo. bonsanti, 4-333:
rimòto), agg. (superi, remotissimo). che è distante o si
5-ii-299: dio è a noi propinquissimo e remotissimo, e questo non è contrario l'
ch'in questo cimiterio / venni di remotissimo paese, / perché circa il mio
il sole un vespero d'autunno / remotissimo a noi. beltramelli, iii-280: pupille
lii12- 198: per esser questo signore remotissimo dalle nostre parti, non hanno inteso
vicino a leonetti da cui peraltri versi è remotissimo. -inferiore nel merito.
spirito i fantasmi di lei pomeriggio remotissimo. deledda, i-396: gli sembra
: dio è a noi propinquissimo e remotissimo e questo non è contrario l'uno e
e sotto quel metro d'acqua il remotissimo sole non era più che il ripugnante faccino
supino e sotto quel metro d'acqua il remotissimo sole non era più che il ripugnante
aveva assunto il volto sfingeo di un remotissimo paese mitico. = deriv. da
ch'in questo cimiterio / veni di remotissimo paese, / perché circa il mio studio
ultimo oriente. -lontanissimo, remotissimo. caro, 12-i-217: è,