. acquiescènza, sf. condiscendenza, remissività (indica accettazione passiva e rassegnata)
. consentire, accondiscendere; rassegnarsi con remissività. cavalca, 14-38: acquiesci
4. rifl. rassegnarsi, accettare con remissività. castiglione, 375: esso medesimo
prima l'aveva pretesa, tanta stordita remissività, guadagnandosela a furia di quelle calcolate
; mitezza d'animo, mansuetudine, remissività. buti, 2-11: per tanto
docilissimaménte). con docilità, con remissività, con arrendevolezza; cedendo (per
le sapete dire. -ant. remissività; ingenua arrendevolezza. redi, 16-iv-176
farmi amare da lui a forza di remissività, di pazienza e di affetto.
precoce canizie dell'una, la sua remissività che si esprimeva in un tono spento di
prima l'aveva pretesa, tanta stordita remissività, guadagnandosela a furia di quelle calcolate
indulgentissimaménte). con indulgenza, con remissività, con comprensione; benignamente, con
significato attenuato: condiscendenza, affabilità, remissività; comprensione, longanimità, benignità;
insulsamente, subito pentita della sua eccessiva remissività. = comp. di insulso
bozza del trattato. -arrendevolezza, remissività. siri, v-2-674: ammirarono.
. arrendevolezza, docilità, condiscendenza, remissività. moretti, ii-670: tutto è
d'ira, di violenza; che denota remissività, arrendevolezza (un atto, un
, comprensione, indulgenza, benevolenza, remissività (la voce). boccaccio
comprensione e con rassegnazione alle circostanze; remissività, arrendevolezza. latini, rettor
alla dolcezza, alla gentilezza, alla remissività. -anche: atteggiamento o comportamento ispirato
, da riservatezza o, anche, da remissività. albertano volgar., ii-131:
da riservatezza o, anche, da remissività; moderato nelle pretese. boccaccio,
di tenerezza, di dolcezza, di remissività; gentile, affettuoso, patetico (
si confidava con la candidezza e la remissività d'un fanciullo. le sue nostalgie idilliche
(con riferimento alla mitezza, alla remissività o, in senso iron. o
, anche per debolezza o indifferenza; remissività, rassegnazione, acquiescenza. mamiani
-in senso negativo: acquiescenza, remissività eccessiva. dante, conv.
. pecorilità, sf. letter. remissività, viltà, passività, conformismo.
espressioni comparative, per indicare docilità, remissività o de bolezza.
fondamento della disciplina. -adattabilità; remissività. lancellotti, 1-286: pieghevolezza al
utilità. -inerzia della volontà, remissività, rassegnazione. graf 5-334: io
= comp. di remissivo. remissività, sf. acquiescenza alla volontà, agli
pirandello, ii-2-1101: a tanta inopinata remissività restano incerti e sospesi a guardarlo e
quando micol, con un'affettuazione di remissività, ebbe detto che era per fare quel
limitava a brontolare con ùna specie di remissività untuosa. -sottomissione a imposizioni politiche
già dopo il 1890, quando la remissività lasciò il posto a un tentativo di
incline all'umiltà, alla timidezza, alla remissività e anche a una quieta gentilezza;
monserrat. -sm. umiltà, remissività. aretino, iv-5-217: in lui
o, con valore attenuato, eccessiva remissività (un sentimento, un pensiero,
animo di bontà, gentilezza, amicizia, remissività, condiscendenza, ispirato a un senso
. -docilità del somiere-, grande remissività. guerrazzi, 1-501: montepulciano e
: prima l'aveva pretesa, tanta stordita remissività, guadagnandosela a furia di quelle calcolate
quand'ho avuto amici, di timidità e remissività -in senso concreto: comportamento,
o, con valore attenuato, eccessiva remissività o cerimoniosità (un pensiero, un
accomodantismo, sm. atteggiamento di remissività etica o intellettuale; acquiescenza.
. = voce fr. r remissività, sf. invar. acquiescenza alla volontà
? dove trovò minori ostacoli, maggiore remissività da parte delle classi borghesi, dove