da la doppia sponda / il forte remigar, l'urto, che abbonda, /
né da la doppia sponda / il forte remigar, l'urto, che abbonda,
: chetamente / sciolte le funi a remigar ne demmo / più che di furia
che a la prole insegni / il remigar de le inesperte piume. moretti,
che a la prole insegni / il remigar de le inesperte piume, / la
tornò in mare, scansando il vento con remigar per la riva, finché, pigliatolo
suo dolce destin, novellamente / col remigar de'piè fendendo tacque, / vèr là
schiere immortali / scintillar (toro al remigar delibali! i... i angelico
/... / con l'inquieto remigar de tali / solcando immenso ciel,
: eh, su: col forte remigar delle ale / scorrete lieve per l'aerea
. aleardi, 1-425: udito avresti il remigar dell'ali / d'augel notturno.
in mare, scansando il vento con remigar per la riva, finché, pigliatolo in
: il lor tranquillo mare / solo sentiva remigar lo svasso. airone [maggio 1981
che a la prole insegni / il remigar de le inesperte piume, / la mi
apronsi in calle, / e col concorde remigar del- l'ali / travarcan terre e
di mente poco sani / l'arte del remigar non intendevano, / ma perché aveano