. firenzuola, 291: la mise- rella con amare lagrime tutto 'l vegnente giorno s'
. giusti, iv-104: una tossa- rella... ebbe mille alti e bassi
, in cambio di rubacchiar qualche cosa- rella, mi fussi con maggior generosità messo alla
, in cambio di rubacchiar qualche cosa- rella, mi fussi con maggior generosità messo alla
vinta, / perivi, o tene- rella. e non vedevi / il fior degli
pisana folleggiava con me da vera pazze- rella: pareva che quel suo ghiribizzo momentaneo non
: va con un poco di scuffia- rella molto scempia. -acer. cuffióna
volta all'anno. pasca rella, 2-236: incontriamo il dottore, il
mille suppliche, ne ebbe una volta- rella, dicendogli io, doman notte lo farai
dito, si traspianta in picciola fosse- rella in terra lavorata. ser giovanni, 2-12
. bonarelli, xxx-5-86: pazza- rella, se vuoi / ne la copia d'
giocava alle carte (marco lio papa- rella, diceva di farlo per scaramanzia come invece
di dogali '. pasca rella, 2-229: in una 'estancia '
, 1-217¦ il fiore [della merco- rella] / soprannascente e che al parto il
8-157: io mi coleo qualche volta- rella con la sua moglie [del padrone1,
un sedile rustico una figura di vecchie- rella da muovere a compassione ed a raccapriccio
la restituzione, con un'altra nota- rella de'miei bisogni. rievo, 799:
in quel tempo: la 'molina- rella 'che fu cavata dall'omonima opera buffa
ci stiamo con un poco di peste- rella, stentata sì che pare proprio che ogni
i-274: le fluttuanti chiome della pina- rella fra i campi e la spiaggia urlavano scarmigliate
mungono il gregge, e la vecchie- rella, che stava filando su la porta dell'
che c'è chi vuol la pastu- rella grassa. = voce dotta, lat
da me pur si dilegua / vecchie- rella orba e sorda e sempr'ignuda, /
: essendo già venuta l'ora tarde- rella, disse a lui: « vieni qua
è perduto dietro ad una trista- rella a quel modo, sarebbe un porla nel
: vedi l'axenplo de la torto- rella / quando à perduta la sua conpania:
. cherubini, 1-i-90: 'rella '...: lippa ed anche
una mano siamo qui tutti per giocare alla rella, capito? = voce
= etimo incerto: forse da connettere con rella. rilasciare, v. rilasciare1
etimo incerto: cfr. rilla e rella. riiuminare, tr. (
, 'lithrum salicaria', salicaria, ripa- rella, salcerella), erba perenne, a
di parlare, masticava una nocciuola rosicchie- rella. = deriv. da rosicchiare.
è stato scavallato da un nuovo ligurino assai rella scavallata e da lei e dal re disprezzata
/ il segreto scricchiolettio / di quella rella sul declivio che finisce nel rio dove stioccano
aria sorniosa, giovandomi d'una scienza- rella di psicologo mondano e d'un frasario tra
il cocchiere aggroppa una nuova scoppia- rella alla frusta. = deriv. da
oggi tutti vi farò allegri. rella: divertimento di ragazzi, consistente nel lasciarsi
m. boselli e f. rella [in « nuova corrente », 59
. m. boselli e e rella [in « nuova corrente », 59
in casa. rella ingravidata / un figlio d'eolo detto macareo
. / ma certa roba gialla squacche- rella, / e calabracche subito s'incanta.
lontan paese sola / la stanca vecchia- rella pellegrina / raddoppia i passi, e più
con tal delicatezza / porta una vesta- rella / di sopra la cappella, / che
si fosse contentato di una zitelluccia brutta- rella, risecchita, dimenticata, gialla come lui
. – anche sostant. f. rella [« la repubblica-mercurio », 31-iii-1990]
e percettive consuete. f. rella [« l'unità », 31-vii-1995]
, vattimo, pier aldo rovatti, franco rella e umberto eco. al secondo polo
dalla particella ostrogota ut. f. rella [« l'unità », 18-ix-1995]