essendo in pena afflittiva di corpo, o relegato in carcere o confino, si debba
tra i severi di famiglia padri / relegato ti giacci. compagnoni, i-24:
calma, di bontà che adesso è relegato nelle letterine che i collegiali scrivono ai
. per estens. e al figur. relegato, rinchiuso in qualche luogo, in
culincénere, agg. scherz. che è relegato in cucina a occuparsi delle faccende
certi labirinti e cunicoli, lo tenne relegato nella biblioteca, lo obbligò a considerare
istinto, l'altro noi stesso, relegato in fondo al nostro essere come un congiunto
portato via, trasportato, trasferito, relegato. alvaro, 10-72: le borgate
sanguinoso e tinto: / con mille nodi relegato e vinto, / cerca disciórsi l'
entrate ecclesiastiche lasciatogli una piccola parte, relegato nel suo vescovado con poca famiglia,
venne esiliato prima a firenze, poi relegato in moravia. -assol.
in tra i severi di famiglia padri / relegato ti giacci. foscolo, xiv-74:
tra i severi di famiglia padri / relegato ti giacci, a un nodo avvinto
imagenare, / quando lo vedde maria relegato / da qui giudei acompagnato. fra giordano
.., fu già da me relegato tra gli esseri impossibili. 3.
sobbissar genova. 3. relegato in solitudine, appartato, solitario;
. d'annunzio, v-3-13: l'han relegato alla academia, in qualità d'ufficiale
calma, di bontà che adesso è relegato nelle letterine che i collegiali scrivono ai parenti
autorità de'padri, alla plebe fu relegato, e la plebe il seppe. savonarola
, parendogli quasi una degradazione a esser relegato fra'melodrammatici. p. petrocchi [s
pietrasanta. fu preso, processato, e relegato a volterra per un anno.
televisione può far sì che chi è relegato in una regione ancora primitiva diventi cosmopolita
alle carezze del sole... fu relegato in luogo né tutto aperto né tutto
. sinisgalli, 6-255: pittore solitario, relegato in una delle più morbide città italiane
vi facci. papini, iv-931: avevo relegato marino moretti tra codesti mozzi traffichini della
e tinto: / con mille nodi relegato e vinto, / cerca disciorsi l'una
tra i severi di famiglia padri / relegato ti giacci, a un nodo avvinto
oscurità e alla nudità, l'altro relegato nelle tenebre e tra la parvo- lezza
l'orientalismo poetico e romantico sia stato relegato tra il vecchio ciarpame, e quantunque
2. per estens. chi è relegato ai livelli sociali più miseri e bassi
-fare la parte della serva: essere relegato a una funzione marginale. savinio
sia noia la cagione per che qui relegato dimori narrarci, e chi tu se'
oscurità e alla nullità, l'altro relegato nelle tenebre e tra la parvolézza.
tra i severi di famiglia padri / relegato ti giacci, a un nodo avvinto /
5-15: il monumento... fu relegato in luogo né tutto aperto né tutto
alla perseveranza di gesù, / mi trovai relegato nell'isola chiamata patmos / a causa
bellezze ostensibili ma non viste è oggi relegato nei sottosuoli dei ginecei.
avrebbero scandalizzato gli intellettuali occidentali, fu relegato tra i 'reazionari'condannati all'oblio:
carducci, ii-13-16: le scrivo, relegato dalle ore 8 della mattina alle 5
che è segregato in un locale o relegato in un luogo più o meno limitato,
, colonne, rovine. 7. relegato ai margini della grande politica mondiale;
con esilio eterno / quinci lontan sta relegato il verno. d. bartoli,
in un luogo senza mai allontanarsene; relegato in casa; impossibilitato a uscire.
regiminto lo evangelista io- hanni fo relegato et in exilio misso nella insula de patmos
avvenimenti del '48 era stato relegato in provincia. pascoli, i-419: nel
d'annunzio, v-3-18: l'han relegato alla academia, in qualità d'ufficiale
greco fu subito tolto dall'altare e relegato in sacrestia. c. carrà, 625
proclamando che i socialisti hanno, oramai, relegato carlo marx in soffitta?
, parendogli quasi una degradazione a esser relegato fra 'melodrammatici. c. carra,
v. legge). relegato (part. pass, di relegare)
per alcuni travagli famigliali fatto stare come relegato dalla corte. gualdo priorato, 5-iii-145:
commandò poi al duca d'orléans d'andar relegato in nisy, castello a confini della
, già da più che un anno relegato in lubiana, espia la pena d'
conquistatore per noi di cheren, poi relegato ad assab dove morì in sospetto di
per accertato che si trattava d'un relegato politico; la signora era sua moglie.
notte di settembre, a visitare il relegato. -dannato o escluso dalla beatitudine
televisione può far sì che chi è relegato in una regione ancora primitiva diventi cosmopolita
sinisgalli, 6-255: pittore solitario, relegato in una delle più morbide città italiane
tra i severi di famiglia padri / relegato ti giacci, a un nodo avvinto /
la pochezza delle mie cognizioni mi tien relegato nella grammatica e letteratura italiana),
a dolorare impedito d'un piede e relegato in un'isola come il povero filottete
benivieni, 1-94: borea nel tristo career relegato / scotea da denti lo spumante freno
carducci, ii-13-16: le scrivo, relegato dalle ore 8 della mattina alle 5
sorta. moretti, ìi-731: il motore relegato in fondo alla stiva, il tubo
è considerato una delle sue cose minori (relegato fra le chincaglierie dell'adolescenza, alla
in completo disordine. 3. relegato. b. croce, i-4-203:
ant. rechiusó). rinchiuso, relegato; tenuto prigioniero (una persona)
, di rilegare1), agg. { relegato, religato). legato strettamente e
morte imagenare / quando lo vedde maria relegato / da qui giudei acompagnato. bandello
-posto in stato di isolamento, relegato, segregato; privato della possibilità di
. moretti, ii-731: il motore relegato in fondo alla stiva, iltubo di scappamento
dal fiume, dove tacque torbide l'avevano relegato. gemelli careri, 1-i-283: io
e il nuovo governo socialconservatore che ha relegato il partito di centro all'opposizione.
fantasma del rappresentante di commercio veniva risolutamente relegato in soffitta con le sue turpi mene.
tra 1 severi di famiglia padri / relegato ti giacci, a un nodo avvinto /
. mantova, 42: bandito e relegato il tintore, tutti si partirono e
, 9-28: in quel convitto lo aveva relegato la toscanosa manìa di babbo, il
teorie visualistiche e dello specifico filmico hanno relegato lo studio del linguaggio chapliniano ad una