l'alberatura, la velatura e l'attrezzatura rela tiva, con tutti gli
, da atrofizzare ogni mio senso di umana rela zione e incapacitarmi a tollerare
corrispondenti e, conseguentemente, della rela tiva rendita catastale (catasto
au'amministrazione delle finanze, epperciò al rela tore non occorre di parlarne
, agg. ant. che è in rela zione con la faringe e
lungo, di una que rela lacrimante. marinetti, 1-111: 'spuntare'.
donna e per mugliere la s « rela de san petronio. fatti di cesare,
morale o psicologico (per lo più in rela gentile, 2-i-146: non
agg. anat. che interessa, è rela tivo al naso e al
, agg. che è proprio, è rela tivo, si ispira al
stanze) e misurato matematicamente o in rela zione con un altro oggetto
turbamenti psicologici, emotivi (anche in rela zione con un compì,
sarebbe volentieri stabilito a poggiorosso, ma troppe rela zioni aveva in città con
); ristabilimento (di condizioni o di rela zioni pacifiche); conciliazione
ecc. sono termini non assoluti, ma rela tivi, sì
. anat. e patol. che è rela tivo, si riferisce,
agg. che si riferisce, che è rela tivo al nucleo rosso e
slegato, disorganico, non posto in logica rela 2. figur. grave
quando rosseggia, quando sfavilla nella coppa. rela 6. trasparire, palesarsi
, 7-245: il figlio aveva scritto una rela singóne, v. zingone
manzoni, iv-413: il diritto, sempre rela tivo, d'un governo
verso, un calcolo numerico, anche in rela no. zione
e indifferenza. -anche sostant. e in rela zione con un compì,
fine di simboleggiare col segno di eguaglianza la rela lentamente lo discioglie.
del sesso maschile, in partic. quelle rela tive alla capacità di generare
protezione temporanea delle invenzioni, modelli e marchi rela tivi ad oggetti esposti nel
medie. che è proprio, che è rela tivo a una malattia,