'n adagiarsi ciascun s'assottiglia / come regnasse qui senza finita: / e poi vene
'n adagiarsi ciascun s'assottiglia / come regnasse qui senza finita; / e poi vene
prosperarono, quantunque in esse poco vi regnasse il timore degli dei; conviene avvertire
farà stupore che la mortalità crescesse e regnasse in quel recinto a segno di prendere
donne di toscana, quasi che colà solamente regnasse lo spirito, la vivacità, la
. sulla terra insanguinata e desolata non regnasse perpetuo il furore. d'annunzio,
assai meglio per tutte le lingue che non regnasse in esse tanta varietà capricciosa di reggimenti
appetito, ma perché la sua discendenza regnasse in lacedemone. dovila, 23:
si stampasse vestigio umano, e non regnasse che quiete silenzio disertamento caligine.
'n adagiarsi ciascun s'assottiglia / come regnasse qui senza finita; / e poi véne
'n adagiarsi ciascun s'assottiglia / come regnasse qui senza finita. bianco da siena,
dovea girne a morte; / perché regnasse enea lieto e sicuro, / convien,
1-iv-531: qualche influsso cattivo pareva che regnasse all'ora contra l'immunità ecclesiastica.
diluvio, non si legge mai che regnasse l'idolatria. cesarotti, i-xli-iio:
/ che largamente questo mondo piglia / com'regnasse così senza finita. c. ghiberti
e magnanimo re che in quella età regnasse. guicciardini, iv-292: fumo liberali
miei amici che questo spirito di libertinaggio regnasse troppo visibilmente in tutte le lettere,
il primo di questo terzo legnaggio che regnasse. g. gozzi, i-17- 170
copiosissima e perfetta libraria, se non regnasse una troppo grande negligenza... di
il primo di questo terzo legnaggio che regnasse. -maestro di dogana: funzionario
fato che su i molti argivi / regnasse. carducci, ii-2- 146:
entendesse / que vita fanno e come regnasse, / le belle done fosse molte e
il primo re di loro che vi regnasse fu il re faramondo nel quattrocentoventi,
adriani, i-14: mal sopportando che regnasse egeo..., il quale nulla
morte, in vita solo un'or'regnasse. latini, i-229: un'ora
il primo di questo terzo legnaggio che regnasse. f. fona, 4-355:
stati, anche prima che il liberalismo regnasse, non erano pienamente felici, perché
che largamente questo mondo piglia / com'regnasse così senza finita. dante, vita
fece uccidere. e puose che arcolaio regnasse dopo sé. n. da ponte,
.. nella sua 'storia 'regnasse e se con più pulito ed elegante stile
d'amore, / se 'n deità regnasse, amico, intendi, / e guarda
d'amore, / se 'n deità regnasse, amico, intendi. dante,
inverso david, che prima di esso regnasse saul, prototipo d'usurpazioni temerarie..
1-38: gli egitti, avanti che psamietico regnasse sopra lor, se stimavano nella procreazion
re priamo non fu alcuno il quale regnasse con tanto coraggio, siccome il suo
: gli egitti, avanti che psamietico regnasse sopra lor, se stimavano nella pro-
se pure la prontitudine pur in me regnasse, la ragione e l'onestà doverla
sima inverso david che prima di esso regnasse saul, prototipo d'usurpazioni temerarie.
.. nella sua 'storia 'regnasse e se con più pulito ed elegante stile
: accioché [liutprando] più lungamente regnasse, il fato raccorciò gli anni ad ansprando
non consentirebbe mai che a roma alcuno regnasse. aretino, v-1-437: egli solo [
arte. dottori, 3-76: se regnasse saturno, or dei lamenti / non suoneria
/ ché 'n dee non credev'io regnasse morte. 4. avere autorità
ingrate? buonafede, 2-vi-231: sebbene egli regnasse in filosofia e in medicina,.
... nella sua 'storia 'regnasse e se con più pulito ed elegante
., 1-133: se l'utilità regnasse tamistadi, sì tosto come l'utilità venisse
dia loghi a tentone, regnasse sui loro volti una melanconia profonda quasi
d'amore, / se 'n deità regnasse, amico, intendi, / e guarda
, sì come se giustamente in quella regnasse, occupò la ròcca della città. cronaca
sospettar che in mezzo ai salti / non regnasse la gioia? -passo di danza
miei amici che questo spirito di libertinaggio regnasse troppo visibilmente in tutte le lettere,
onomo entendesse / que vita fanno e come regnasse; / e belle done fosse molte
bello a vedersi, mi parea che vi regnasse una certa malinconia e taciturnità universale.
volte in questi dialoghi a tentone, regnasse sui loro volti una melanconia profonda, quasi