anche le piccole mani che stentavano a reggere la penna. -figur.
? -perché? ma chi ti può reggere la casa, chi può conservarti quel poco
di forze nella più gagliarda positura per reggere pesi ch'egli abbino imparato in loro scuola
a mirarlo, che non potendo più reggere alla vergogna,... si dié
gli zoccoli sul prato in pendìo per reggere il carro colmo. serra, ii-405:
2-272: se noi ci sapremo bene reggere in questo fiume, che noi non
affrontata prima fu piccolo, per lo poco reggere che fece l'oste de'fiorentini,
muro tanto grosso, che gagliardissimamente possa reggere il peso de la detta terra che vi
che gli aguti che hanno a reggere pesi per traverso, si faccino
e ch'elli non ha bisogno a reggere il mondo d'alcuni aiutori di fuori
metallo (anche di pietra) per reggere la legna del camino (e anche
loro alimentatori. idem, ii-138: debbe reggere da sé, né più abbisogna della
d'annunzio, ii-604: chi osa reggere / la forza degli alipedi? / balzano
arditi cavalli con ispumante freno si debbano reggere. boti, 1-141: questo avicenna
sono certe centine... per reggere l'ammassamento della volta, tanto che la
amministrare. amministrare, tr. reggere, regolare, aver cura (di
potendone per la contrarietà del tempo tanti reggere il paliscalmo, andato sotto, tutti
.., levato il braccio ignudo a reggere un'anfora sottile sopra una spalla,
giocatori inveterati. -tenere, trattenere, reggere l'anima coi denti: essere molto
officiali, e quelli che hanno a reggere la città, non a sete, né
annodati a schiera che non si poteano reggere, né andare innanzi né tornare addietro
annodati a schiera, che non si poteano reggere, né andare innanzi né tornare addietro
metallo (ad es., per reggere bandiere, stendardi, strumenti di segnalazione,
, iii-2-68: la stèlide atta a reggere l'aplustre, / a spiegar la tènia
: col sostenere questo autore viene a reggere la sua opinione appoggiata affatto sopra l'asser-
grande, e non si sarebbe potuto reggere con i piccoli chiodi; anzi fu bisogno
testa informata a modo che non la potea reggere sul collo che ad un magnanimo o
riusciva a figurarsi il capitano nell'atto di reggere il violino tra le spalle e il
da per sé, non viene a reggere l'architrave altro che il peso di se
profilo curvilineo, che ha la funzione di reggere un carico superiore, e poggia di
classiche colonne,... capaci di reggere davvero da sole una fabbrica tanto eccelsa
dunque, la quale ha da reggere l'umana società in tutte le repubbliche
o simili altre cose vili, per reggere l'ammassamento della volta, tanto che
a cagione del grandissimo peso che dovevano reggere. d'annunzio, iv-2-833: la città
. agric. sostegni opportunamente disposti per reggere e guidare i rami di alberi da frutto
specie di chiodo uncinato per uso di reggere l'imposte delle porte e finestre, girando
dall'imp. di ar regger e 'reggere * e da polso (v.)
l'arte civile, che insegna a reggere le cittadi, è principale e sovrana di
arte di fare oste, e di reggere la famiglia. dante, conv.,
anche le piccole mani che stentavano a reggere la penna. 2. artrite deformante
io era assolutamente troppo debole per poter reggere allo stare in guardia. manzoni, pr
liscio, più o meno lungo (per reggere in cima o lungo il suo corpo
bel principio fossero piantate in terra, a reggere il coperto, le semplici travi;
[della frugalità] pare che sia reggere e placare e'moti dell'anima appetente,
'l pasio supe riori nel reggere quelle missioni. = deriv.
ciò sì babbusco, tarchiato e rubesto da reggere a ogni fatica, diede in modo
sirocchia, per badessa, a reggere il monasterio di monticelli in firenze.
verbo baillir 'governare, amministrare, reggere ', dal lat. bajulus * portatore
balisci). disus. governare, reggere; educare in qualità di precettore.
= dal fr. baillir 'governare, reggere '(cfr. balì e
di star di balla e di reggere il sacco alla gente disonesta.
punta degli orecchi; e mi dovetti reggere con tutte e due le mani al banco
., 40-3-5: più leggiere cosa è reggere le genti barbere e impazienti dell'altrui
io lo studio che mi costa il reggere questa barca. ma sono vecchio, figliuoli
1-72: questo [cavallo] ambizioso di reggere così degno peso,...
allegarne ragioni almeno probabili e che possano reggere... al martello; e
a doppia bandoliera, erano destinate a reggere la sciabola e la giberna. e
a piatto di bilancia, atta a reggere leggeri carichi, utilizzata in taluni tipi
. -mettere, stare, tenere, reggere in bilico: in equilibrio.
modello di terra grande si abbia a reggere in sé, e la terra non abbia
cartoccio di frutta maculata, gli dovrai reggere la borsa a quei ladri!
di cuoio o di stoffa) per reggere, passando sulle spalle, i calzoni
. dal fr. bricole * cinghia per reggere pesi '. brida, sf.
ne curano, come esse avessero a reggere la brigata de'figliuoli, e lassarli
discrezione. -tenere alla briglia: reggere, governare; comandare. monti,
allegarne ragioni almeno probabili, e che possano reggere. lippi, 7-23: chi tien
marzo, tutto il ministero non potendo reggere a la tempesta, si dimise senza
aveva fatto cader lei. -non reggere al paragone. arrighetto, 237:
giovar al gener umano, dee sollevar e reggere l'uomo caduto e debole, non
come resistere per cinque ore di seguito a reggere la barra del timone in sussulto ai
russi] e che solo può farli reggere all'immane pondo, che si sono
inalzano inclinate a scarpa, affinché possano reggere alla scossa del proprio cannone, e
tanti contadini, che sono obbligati a reggere l'aratro pei campi e a menar
candela. -tenere la candela: reggere il moccolo; favorire una tresca amorosa
legno piantata nel suolo e destinata a reggere un tavolato o a sostenere una ringhiera
non può più sostenere il fuoco né reggere il mare. bacchetti, 2-86: il
su e in giù, o fermo a reggere una cantonata o un lampione. pratolini
al capezzale degli ammalati, le prostitute a reggere le cantonate, col grimaldello tra le
, sciancata, / provandosi ancora di reggere alla piroetta, / s'aggira per
. era incunbenza di questo capitano il reggere la milizia ne'tempi di guerra,
della madre, ché non la poteva reggere. -capoccèlla. -far capoccèlla:
e talvolta quattro piedi, ad uso di reggere ponti o palchi posticci. dicesi in
ora gli camminava accanto, soffiando per reggere al suo passo di capriolo.
: ritrasse ancora di naturale per reggere imposte, finestre, porte, ecc.
altro è che i cardini non a reggere tutto il peso, come plinio dice,
che carico sia l'aver donne a reggere. alberti, 23: ma ben si
egli nella pittura di una cupola fatto reggere le colonne, sopra cui ella posava
il meno del carico che hanno da reggere. 22. zoot. carico
laico a cui veniva affidato l'incarico di reggere un monastero (e la facoltà di
d'ontano o carpine ben confitte da reggere assai tempo. pascoli, 212:
che voi vi maravigliereste come po- tesson reggere in piedi. esse parean fatte di cartapesta
dritto a gesubambino dandogli la pila da reggere verso il basso perché non si vedesse
d'ogni altra nave non arebbe potuto reggere a nessun partito. d. bartoli,
che la catenaria è assai più valente a reggere un peso, che non è il
sm. eccles. sacerdote addetto a reggere, durante le funzioni, lo strascico della
non avere uomo che li abbi saputo reggere... potrebbe forse esserne stato causa
cavalleria è eletto, forte cavaliere a reggere l'arme è acconcio. compagni,
lo più di metallo, usato per reggere canocchiali, macchine fotografiche, ecc.
elle non si fanno per avere a reggere i pesi delle volte, ma per reggere
reggere i pesi delle volte, ma per reggere le travi e i cavalletti de'tetti
ostinati. 17. cavalletto per reggere il tetto. vasari, i-627:
al figur. tasso, 6-ii-56: reggere i cavalli / notturni il fato a
. 5. figur. non reggere al paragone, non essere alla pari
o simili altre cose vili; per reggere l'ammassamento della volta, tanto che
sm. eccles. l'addetto a reggere il cero nelle funzioni religiose solenni.
ugualità che per lei medesima si può reggere, non ci è multa difficultà. ariosto
raunanza di quelli c'hanno cura di reggere la chiesa, fra'cristiani, e di
per età o per stanchezza, per reggere un peso, per attendere a un
principali... che avevano a reggere il peso della tribuna, erano deboli,
. davanzali, i-367: non si reggere i grandi stati con lo starsi a man
fornita di fibbia, che serve per reggere i calzoni, portare il fucile ad
collodi, 83: non potendo più reggere ai morsi terribili della fame, saltò
della mia vanità, mi dia forza di reggere al sacrifizio coartato... della
, per coglionesca che sia, possa reggere e sia capace di maggior divertimento.
grosso, ma bene sviluppato, adatto a reggere, colla molle elasticità d'uno stelo
, per lo continuo peso che dovean reggere, non si fendessero. milizia,
, di sezione circolare, destinato a reggere il peso di strutture gravanti in sommità;
resistere per cinque ore di seguito a reggere la barra del timone in sussulto ai colpi
6. avere autorità suprema, governare, reggere; dirigere. - anche assol.
nuovi parenti sappiendosi nelle cose mal reggere, o forse così sendo sfortunati,
volta e a cupola i pilastri andavano a reggere l'arco là dove esso nasce,
in confronto, sostenere il confronto, reggere al confronto: essere di pari merito
a tali prodigi in questo genere da reggere il confronto coi migliori esemplari che si
la imperiale, a bene e perfettamente reggere. leggende di santi, 4-165: e
opprimere le poche spensierate milizie spagnuole, reggere lo stato sino all'arrivo dei promessi
, in contenere le famiglie, in reggere e governare tutta la masserizia. ariosto,
da certaldo, 222: se vuoli bene reggere te e la tua famiglia e'tuoi
detti consoli... giurino di reggere e mantenere tutti i mercatanti che saranno
tanti contadini, che sono obbligati a reggere l'aratro pei campi e a menar la
fratello detto felice, messo prima a reggere la giudea, il quale ogni libito
, in contenere le famiglie, in reggere e governare tutta la masserizia. boiardo,
potendone per la contrarietà del tempo tanti reggere il paliscalmo. giov. cavalcanti,
al gener umano, dee sollevar e reggere l'uomo caduto e debole, non convellergli
tommaseo, i-336: sotto coperta non potei reggere: sopra, piovigginava con vento.
-reggere, resistere, stare alla coppella: reggere al paragone, alla prova.
, ombrelli, ecc., per reggere medaglie, monili o altro, oppure
con sé corredo. salvini, 41-148: reggere e da riformare in un'opera così pulita
, e correggermi, come se fossi reggere). portare al retto modo di essere
assol.). ant. governare, reggere. - anche al figur.
, 856: se un corrente potrà reggere il peso di dieci correnti suoi eguali,
al gener umano, dee sollevar e reggere l'uomo caduto e debole, non
, debole e breve, e non può reggere pel corso d'un lungo poema.
punto; in modo che non potendo reggere al primo urto, in che consiste la
fatto d'arme, non possono anche poi reggere con le arme corte, perché possono
di lucro, che sappiano al bisogno reggere i governanti. carducci, i-1189:
al convenuto. quasi a rinfiancare, a reggere. -di costa a, di costa
miglia, non veggono, e non possono reggere al freddo, senza la luce mia
a qualcosa: essere sopraffatto, non reggere a quanto opprime o è di peso
di orme fangose, che sembrava non reggere più alla fatica. -figur.
crisantemi bianchi, quanti ne ho potuti reggere, e li ho portati quassù.
come a cavallo poggiava il condannato per reggere il peso del corpo, e uno
gagliarda [la chiesa di loreto da poter reggere ogni gran peso; continuando un medesimo
. magalotti, ii-61: per far reggere un uovo ritto sopra un marmo piano,
e a cupola i pilastri andavano a reggere l'arco là dove esso nasce,
castelli della città,... reggere lo stato sino all'arrivo dei promessi
elli videro colui medesimo dare leggie e reggere il navilio e l'osti, il
suoi pregi furo i debellati regni / reggere in pace, e in mezzo a la
che il meinecke passa in rassegna può reggere al confronto di questo del vico,
ancor essi le città loro e di reggere e mantenere altresì le proprie famiglie.
più sostenere la impresa declinata, né reggere ad uno scontro. 7.
vescovi nominati e delegati avessero potestà di reggere le diocesi, non potevano esercire tutta
dalla veste non era che la struttura per reggere quel viso che pregava, gli occhi
regina dunque, la quale ha da reggere l'umana società in tutte le repubbliche di
, e senza finanze, non può reggere un giorno, e tanto era che la
dico come io iudico coloro potersi reggere per se medesimi, che possono
, e 'l ferreo dente / per reggere al gran moto il cavo legno.
del buon tempo antico, riparando a reggere lo strascico lungo e il ventaglio..
, 15-103: il braccio tenuto alzato per reggere il sacco sulla spalla gli si era
quale obbedienza e reverenza sarebbe impossibile potersi reggere questo nostro secolo: né si troverebbe
cui iddio aveva commesso di destare e reggere la mia persona e la mia
, per non perdere la destrezza del reggere l'arco, ov'è tutta la loro
figur. ant. signoreggiare, dominare; reggere, governare. latini volgar.
di iractàre * trattare, condurre, reggere '. detrattare2, tr. ant
esseri senza scrupoli e rimorsi, capaci di reggere fino alla morte il peso di un
forze, che tuttavia non mi posso ben reggere in piedi. pananti, ii-99:
quello di star di balla e di reggere il sacco alla gente disonesta. d'annunzio
bene parlare, e in sapere guidare e reggere la nostra repubblica secondo la politica.
accompagnato da un aggettivo possessivo oppure reggere il complemento di termine (è seguito
con la imperiale, a bene e perfettamente reggere. -incontrare, fronteggiare (un
il dipinto, e dargli consistenza da reggere alla umidità, e spargervi un certo
gere). ant. reggere, dirigere. s. agostino
comp. da di-con valore intensivo e reggere (v.). direnaménto,
sono gli assicuramenti, che egli ha per reggere e portar pesi immensi, senza fiaccarsi
che pratica oggi l'italia, non può reggere lungamente. può sfociare soltanto in un'
comando la direzione ', quindi 'reggere, governare '. dirigìbile,
terra, / la luce dispartir, reggere i fiumi, / disarmar della folgore le
diodati, 1-372: altri, per reggere il canto: o per tenere
discreto che non sia certo di potervi reggere colle sue entrate. -anni discreti
e secondo la discrezion di quegli convenirsi reggere e governare. sacchetti, 219-45: brievemente
ha? son certo che la non potrà reggere la fatica d'uno uomo, son
dare ai proprietari la forza appunto di reggere al ristagno. epperò il disim
mai quello di star di balla e di reggere il sacco alla gente disonesta. pea
la terra, / la luce dispartir, reggere i fiumi, / disarmar della folgore
fanno disperare, e non posso più reggere. settembrini, iv-21: la molta roba
termine. 4. figur. reggere, governare (in partic., riferito
ne pento assai. -dominare, reggere; comandare, governare. cino,
il virtuoso operare, e 'l politico reggere, e 'l bene comune, la moglie
i-151: avvezzi [i re] a reggere il piemonte come uno stato divulso e
e quindi creduto figliuol del sole, vuol reggere il carro d'oro del padre.
fu data ampia e piena autorità di reggere e ben governare la repubblica loro,
di tanta virtù conservativa dell'esistenza da poter reggere anche alle maggiori avversità, sia che
cioè signoria, si è possedere e reggere altri sotto sua iurisdizione e signoria.
obbe- dienzia. tasso, 13-i-448: reggere i cavalli / notturni il fato a
. papini, 26-206: non potendo più reggere al fetore di quella cloaca dorata chiese
pietre a bastanza, fece, per reggere il peso del monte, una scarpa di
sé negli ordinamenti che è chiamato a reggere; maestro, educatore, guida spirituale
giorna /... / pronta a reggere fermo per le coma / il drago
civile, la quale dichiara come si debbano reggere e governare gli stati, così le
, voglio dire l'arte di ben reggere una famiglia. carducci, iii-28-234:
de le famiglie; la terza insegna bene reggere le cittadi e'popoli e la repubblica
, l'ufficio dell'economo essere il ben reggere la casa. baldi, i-192:
luce traversasse il braccio diafano alzato a reggere uno spruzzatore. = voce dotta,
: nell'in- tendere poi a ben reggere le cose umane... andando
che costui sia buona testa, / reggere all'embriciate, / come gli embrici
maledetto lupo, / consuma dentro te reggere il professore, ma questa modesta rettifica mosse
se sia necessario stendere spranghe capaci di reggere a ogni enormità di peso, o non
i-277: soltanto uniti potevano salire e reggere nel cielo ideale delle astratte entità matematiche
braccio nullo. equilibrare, tr. reggere, mettere, tenere in equilibrio.
imperadore che l'erario militare non arebbe potuto reggere se li veterani s'avessero a rimunerare
vescovi siano destinati dal divino spirito a reggere la chiesa, il che è eresia,
, e non i laici, debbono reggere il culto, il che è dogma.
ex * fuori 'e regère * reggere '. il termine si è diffuso con
, 220: facilmente si lasciava reggere dall'arti sue, ed il re
contro loro un esarca che avrebbe dovuto « reggere tutta l'italia »; ma non
a tali prodigi in questo genere da reggere il confronto con migliori esemplari che si ammirano
se sia necessario stendere spranghe capaci di reggere a ogni enormità di peso, o
per niente o per nulla: non reggere al confronto; contare per nulla.
senza scrupoli e rimorsi, capaci di reggere fino alla morte il peso di un delitto
. parini, 251: come potrebbe reggere all'esuberanza di tanti affetti il fortunato
. parini, 251: come potrebbe reggere all'esuberanza di tanti affetti il fortunato genio
de le famiglie; la terza insegna bene reggere le cittadi e'popoli e la repubblica
ammaestra in che modo s'hanno a reggere i regni e governare le repubbliche.
di diffondere il messaggio evangelico o di reggere una delle nuove comunità cristiane fondate dagli
niuna esperienza, e ch'in loco di reggere opera quanto è comandato. parini,
al debito, sarà questione di far reggere un poco più un poco meno la nave
, sciancata, / provandosi ancora di reggere alla piroetta, / s'aggira per
3-186: gli sforzi dell'ingegnere per reggere, come si dice, la posizione,
: di questi uomini che non sanno reggere a un colpo di vento contrario, non
dell'universale, per farsene prò a reggere la cosa pubblica. cicognani, 1-16:
riuscire nei propri intenti, cavarsela; reggere a uno sforzo (e può anche
il quale ardore con sagace studio dentro reggere lungamente per fatigabile pazienzia si sforzoe;
fronte, un muro più basso fatica a reggere un campo; che quasi strabocca.
faticosa. 4. pesante da reggere, da sopportare, opprimente; duro
che ascende con l'anima mondana a reggere il fatto. b. davanzali, ii-6
dalla veste non era che la struttura per reggere quel viso che pregava, gli occhi
pali ficcare, e lo scudo ben reggere, ed i colpi schifare, e schiencire
principali, che sono poste a governare, reggere e conservare il suo essere: ciò
con carità infiammata, sì che sappia reggere e felicemente nella tua santa volontà governare
commuoversi intensamente; venir meno, non reggere al dolore morale o fisico. iacopone
indietro sul collo, al duplice fine di reggere quelle lenti e di scrutare l'umanità
un istesso tempo ha potuto e saputo reggere e schermirsi dagl'insulti del male e
ine sperto, non seppe reggere i cavalli e ora alzan
fu necessaria piuttosto una somma solidità per reggere alle enormi fiancate. bandi, 416:
invigoriscano; altrimenti come può la testa reggere alla contenzion necessaria per meditare quistioni difficilissime
, e le ginocchia non ci potevano reggere, imperciocché, come dice il signore,
trono. -ant. emulare, reggere il paragone. fabrici, 610:
con la imperiale, a bene e perfettamente reggere. oh miseri che al presente reggete
e prua e largo ventre, per meglio reggere a'fiotti. redi, 16-i-309:
ii fittaiuolo di piano non vuol più reggere, e da tor più nulla non
die 'l voglia che voi la possiate reggere; / quest'è troppa gran fogna,
e costruirle di grossezza tale che possa reggere il terrapieno. -la parte solida del
così ricco, che, oltre al poter reggere alle spese,... gli
vivai, cisterne; tutte cose da reggere ad ogni lungo assedio. serra, ii-397
vivai, cisterne; tutte cose da reggere ad ogni lungo assedio. baldinucci, 7-31
... intento da dieci ore a reggere con le due pugna il pistoletto percosso
un nemico così grande come era pirro e reggere con tra la forza deltarmi forestiere,
. magalotti, 23-91: per far reggere un uovo ritto sopra un marmo piano
eterni,... non potevano reggere alle ingiurie del tempo. -
], i-104: era usato di reggere e governare col freno orato uno fremente
divenne frenetico e si ammazzò. più reggere, balzò in piedi e l'abbracciò freneticamente
e stringere il freno: governare, reggere. poliziano, st., 1-1
. -tenere i freni: governare, reggere. boccaccio, viii-1-47: egli similemente
giorno,... non potere reggere al caldo,... sono costretto
raccolto nella fronte, non curasse di reggere le altre membra. pascoli, ii-318
. -figur. stare alla pari, reggere il confronto. marino, i-9:
, perché con quelli occhi è impossibile reggere. baldini, 8-45: meglio che
nocchier] sa il suo legno / reggere a mar tranquillo, ma se frulla /
-non fuggire il paragone: non reggere il confronto. fr. colonna
entrava come forsennata e, non potendo reggere allo spettacolo straziante, si uccideva.
a doppia bandoliera, erano destinate a reggere la sciabola e la giberna. deledda
, per lo continuo peso che dovean reggere, non si fendessero. milizia,
elli videro colui medesimo dare leggie e reggere il navilio e l'osti, il quale
pancone serrato e spesso, gagliardissimo a reggere gli edifizi. vasari, i-337:
9. fare concorrenza a qualcuno; reggere la concorrenza commerciale. pecchio,
ribassi per collocarne. 10. reggere il confronto, essere alla pari per
, 2-200: pareva che non potesse più reggere la persona, tutto avendo fasciato la
posto, a cui si conviene di reggere o d'indrizzar l'opinioni. dottori,
, 26: l'uomo che non sa reggere se stesso, non sa reggere
reggere se stesso, non sa reggere altra gente. bencivenni, 4-75: sono
uomini, quali avessero la cura di reggere e ben governare la repubblica loro..
e dall'età, non potessero più reggere al peso ed alle osservanze dell'ordine
{ gèsto). ant. portare, reggere. fr. colonna, 2-41
. che serve a portare, a reggere. - anche sostant. fr
a te. -piegarsi, non reggere, sciogliersi, tremare, vacillare,
tremare, e le ginocchia non ci potevano reggere. tommaseo, i-72: il re
cieli d'oro) / pronta a reggere fermo per le coma / il drago tenebroso
io di loro. 4. reggere, governare in qualità di giudice (
, e ben saldo, non può reggere al tormento de'tifoni. 2
. rucellai, 196: cercò di reggere il cardinale mazzarino quanto potesse, per
machiavelli, 22: ludico coloro potersi reggere per se medesimi, che possono o
gobbétta... non poteva neanche reggere col collo la grossa testa dai grandi
. -guida. 3. reggere le sorti di un popolo; esercitare
utilità del prossimo,... come reggere, governare, -funzionare (
) l'andamento o lo ordinare, reggere (con riferimento a dio, a leggi
deve provare chi s'illude di poter reggere la propria. -ridurre in una
viaggio del sol. -moderare, reggere (un animale). -anche al
, i-36-156: in famiglia, in massarisia reggere e governare, e prendere pacie,
tutti gli uffici delle navi ammaestravano a reggere i governatori e coloro de'remi. s
nàre * guidare una nave 'e * reggere, curare '; cfr. fr.
certi popolani grassi ch'erano usi di reggere sì vi si accor
, non le puoi né comandare né reggere. c. campana, ii-4-10-43:
; fare, correre, menare, reggere la gualdana: compiere una scorreria (
al gomito e si usava nella caccia per reggere il falco. sacchetti, 195-63
dieta che gli imposi come si dovesse reggere e guardare, e guarie incontanente delle
è uomo che non è degno di reggere. m. adriani, i-378: ciascun
gubèrno). ant. governare, reggere; regolare. ristoro, xxviii-1014:
ant. atto a governare, a reggere, a guidare. ottimo, iii-108
più. 8. governare, reggere (una comunità, una famiglia,
del duca, e soggetto da lasciarsi reggere dal conte a misura del suo gusto.
quali vennero mirabilmente rafforzate ai fianchi per reggere alla pressione e ai cozzi dei ghiacci
e che da lasciare per covernare e reggere il propio avere e la propia famiglia.
. debole, che non si può reggere da sé; come sono i pupilli,
animale da tiro e serve specialmente per reggere la carrozza nelle discese; braca.
rincappellarle e rincamiciarle per foggia, da reggere ad ogni ossidione. guglielmotti, 862:
de la mano. 2. reggere, governare, signoreggiare. buonarroti il
colonne slanciate sopra cataste di piedestalli per reggere un frontespizio, cioè un tetto impertinentissimo
se mai, di quelli capaci di reggere, imperturbato, il peso d'ogni sconfitta
libri profani; ma non potendo lungamente reggere al voto, ne impetravano l'assoluzione
nello stesso tempo pareva che durassero fatica a reggere la persona. d'annunzio, iv-1-538
co'suoi contrafforti di dentro, da reggere il terraglio e da rendere più sicuro
e incapace per la età sua di reggere un esercito, che si disdirebbe a un
. ant. sottoposto a un carico da reggere, a un peso da trasportare.
e quasi che in ruina, non poterono reggere la furia degl'imperiali. n.
con parole sconcie, chiamandolo indegno di reggere scettro. muratori, 7-i-142: seco portavano
posto, a cui si conviene di reggere o d'indirizzar l'opinioni. tommaseo
da inatto a dominare, né a reggere quella gente barbara, cori valore negativo e
tempestoso mare, non sapendosi drizzare né reggere. ariosto, 144: fisico
infante / non può con salda man reggere il regno. -infantile, puerile
di vita, di moto; animare; reggere, governare. dante, conv.
testa informata a modo che non la potea reggere sul collo che ad un magnanimo o
di promesse grandissime, se avesse saputo reggere le cose conforme a quella informazione che
più gli infiniti abusi dello informe suo reggere; ne conosce i vizi, i principi
4. intr. figur. ant. reggere il paragone. a. pucci,
pecore descrivergli molto bene la forma del reggere i popoli. carducci, iii-26-159:
[la volta] non fusse per reggere, e pareva loro una gran ventura
fondamenti, nell'ingrossare i muri, nel reggere le volte. mazzini, 32-72:
fine alle cose del dominare e del reggere. f. f. frugoni,
, xii-758: a gli abitanti atti a reggere l'armi fu ingiunto d'inrolarsi per
: sarebbe da debole ed inscio a voler reggere una società continuamente colle sole leggi.
soglia del suo appartamento, di farsi reggere da noi la coda dell'abito..
irresistibile, misteriosa, quasi sacra); reggere, guidare; incitare, spingere.
le cose loro non si sarebbono potute reggere per la istabilità del popolo e ambizioni
quest'uomo tanta pazienza ed instancabilità da reggere a studi e trovati e divisammenti sì
giudicare... severamente e integramente reggere a provincia. = comp. di
montecuccoli, 123: non si poteva reggere solo a cavallo, e vi abbisognavano
* interim 'l'incarico provvisorio di reggere alcuni uffici specialmente trattandosi di alti uffici
3. che non si può reggere (un peso); superiore alle
è di attaccarsi strettissimo alle mura e reggere bene sopra di sé poi gli altri
non si trovò chi avesse petto da reggere a quel canto. carducci, iii-10-93:
braccia con un panno in atto di reggere la volta, ed esprimono la fatica
, che non mi ci posso su reggere. 4. figur. stordire
insolito / in pié mal si può reggere. -per estens. che rivela
lodatore dell'onestà e maestro del ben reggere le passioni, invischiato di brutto amore
mondo, la quale non valga a reggere il bacile al più involpito fra i diplomatici
, che serve loro per involtare o per reggere un carico di mole disadatta o di
io iudico coloro [prìncipi] potersi reggere per se medesimi, che possono, o
3-260: è sempre lì la natura a reggere ogni fatica, ad animare ogni cuore
non siate pienamente riuscito sì da potervi reggere bene, colle vostre sole forze, allora
1-68: il rangifero, non potendosi reggere sopra le neve, la trapassa co'piedi
ii, il re che non seppe reggere contro l'impresa dei mille di garibaldi
cerri. 2. locuz. reggere, tenere, secondare il lazzo:
200: ch'ho io a reggere? che s'ha a portar qualche peso
aggiugner potesti che tu riputassi con decorato reggere il magistrato, con ciò sia che in
. 28. dimostrarsi valido, reggere alla prova (un argomento).
sommo pontefice, da cui ha autorità di reggere e governare, per averne a render
4 cascante ', del non si reggere ritto. -tenersi, stare leggero
mezzo ed in faccia in atto di reggere, con le mani sopra il collo e
26. marin. struttura di travi per reggere lo scafo di una nave durante la
, e come se egli avesse a reggere i casi umani, si levava in alto
cantoni, 192: come fare a reggere ritta questa parete, ora che la melma
7. ant. governare, reggere. tornielli, 480: la prese
sue lotte religiose e giungeva qualche volta a reggere la stessa santa sede. carducci,
dovendo poi assistere alle loro effusioni; reggere il moccolo. l. salviati
con qualcun'altro. -portare, reggere, tenere il lume: partecipare,
... insomma, si può ancora reggere il lume a un compagno di bisboccia
arte militare, alla lunga non può reggere al mal ordinato coraggio, che fra i
impiegarvi in quella non potesse durar tanto a reggere lungamente il peso stupendissima machina della cupola
pietra e in base si viene a reggere tutta la macchina e la mole della
che il suo corpo non ha potuto reggere. pirandello, ii-2-800: per tutto
, 7-i-115: questi, che vogliono reggere,... truovano astutamente che 'l
cosa malagevole e di grande importanza il reggere un principato con laude. b. fioretti
animo, malagevolmente tuttavia [il re] reggere poteva contra gli estremati sforzi de'parlamentari
di pane e un po'di vino per reggere alla fatica; un malaticcio richiede cibo
gente d'arme, mal destro a potere reggere o guardare il suo reame. d
: è più laudabile uno mal cavallo reggere, che un altro non reo. paolo
e'malori di quelli che ha a reggere, né più né meno come il medico
, quantunque senza esse si potesse pur reggere la sentenza. aresi, 237: quando
deputati maneggevoli '. e del lasciarsi reggere a bene, e del lasciarsi piegare
le mani, toccare, sollevare, reggere facilmente, far passare di mano in
ii-117: vedendo i vitelliani non poter reggere a tanta serra, e fuori della testuggine
di sopra della conocchia e servono a reggere tutti gli occhi delle manovre appartenenti ai
oggidì che 'dimenarsi'o 'tentennare'e vale non reggere alla prova, non attener la promessa
manifestare un re, perché, dovendo egli reggere, bisognava che nascesse con gli stimoli
a manipolare de'vini particolari da poter reggere alla navigazione. bresciani, 6-iv-209:
-che si può adoperare, maneggiare, reggere, trasportare facilmente; maneggevole, portatile
la protezione del bracciale che serve per reggere il falco. berni, 45:
mano di gente che si lascia reggere d'altrui. -a ogni mano
troppo sparute, le non vi potranno reggere fra mano. accanto all'altra
ragioni. 13. governare, reggere (uno stato, una città,
buona suddita, essendo poi posta a reggere, è buona nutrice delle sue figliuole
: oltre alla gente marinaresca stipendiata per reggere il bastimento, levava anche la nave
, agg. ant. adatto a reggere il mare (un'imbarcazione).
corpo era debile fatto che non si potesse reggere, allora si coceva amarissime foglie di
-non stare, non tenersi, non reggere a martello avete tanta pazienza di stare
non provata col martello. — reggere, stare, tenere o tenersi a martello
legni de'cristiani / non potendo più reggere al martoro, / feriti e morti
ferri, le maschette, che servono per reggere i remi. 6.
podere, in famiglia, in massarisia reggere e governare, e prendere pacie,
ne'suoi atti e desidèri senza volersi reggere colla forza dello spirito. che
i mattoni, non potevano i cavalli reggere, nè tenere i piedi in terra.
uomini, quali avessero la cura di reggere e ben governare la repubblica loro;.
il coperchio, eh? e vi faremo reggere in piedi tutte queste 'memmelle '
della partita. -in partic.: reggere, amministrare. bibbia volgar.,
egli nella pittura di una cupola fatto reggere le colonne, sopra cui ella posava,
si era moltiplicata a segno da poter reggere a paragone col più morbido e fiorito de'
1-198: metri di muretto per reggere un palmo di terra, dove della cultura
non feciono mezzana mutazione alla possanza di quelli reggere non fusse divenuto scienziato. tomitano, 124
, anzi tutto saldo e fortissimo a reggere ne gli edifici, o se ne facciano
: dovendo egli [il re] reggere, bisognava che nascesse con gli stimoli
e con battiture, si potrà meglio reggere e farla far bene. =
combustione interna quando funziona in modo da reggere appena il carico a vuoto, sviluppando
fusse re grande, che avesse a reggere universitade. bibbia volgar., vii-493:
, spesso personificata, che si immagina reggere il governo degli avvenimenti umani o intervenire
del regno, incontanente non pensò di reggere, ma d'aumentare lo regno. scala
né anco quella [cura] di reggere altrui in diversi gradi e luoghi..
le maggiori e le maggiori hanno a reggere e governare le minori e le più
[i russi] e solo può farli reggere all'immane pondo che si sono messo
porsi a confronto, in relazione; reggere il confronto. d. battoli,
risposto subito che non le dispiaceva di reggere il moccolo, che l'amore era
caro signor gradi, non è bello reggere il moccolo! montano, 238:
2. che si può o si lascia reggere, governabile (un popolo).
metterà l'occhio alla moderanza nostra nel reggere, trovarà che 'l popolo non è
caricarsi di pesi e non pretender di reggere con debolezza di spalle cariche da gigante
. -in senso generico: governare, reggere, amministrare. c. bartoli,
dominare, contenere; diminuire; governare, reggere ', denom. da módus 4
per l'altre sue qualità atto a reggere peso sì grave, né capace di procedere
vuole, ed ha ancora la nozione di reggere e governare; 'temperare 'applicasi
]: che mole di corpo! reggere quella mole. se quella mole vi
pietra o in base, si viene a reggere tutta la machina e la mole della
loro. 6. pesante da reggere, da trasportare; gravoso (un
se medesimo, paresse essere degno di reggere le publiche cose. ristoro, 1-3:
qualora... perseveri l'episcopato a reggere del suo voto e del suo esempio
or si richiede / dell'alta monarchia reggere il pondo. tasso, 17-8:
eredità, un portafortuna / che può reggere all'urto dei monsoni / sul fil di
. pratolini, 9-768: non posso reggere la lente d'ingrandimento e debbo finire
venuto in povertà, e non si puote reggere con la sua famiglia, ha uno
all'abate] a segno da poter reggere a paragone col più morbido e fiorito
, spesso nell'atto di porgere o reggere un oggetto, una lampada.
più maturi, che avevan la forza di reggere addosso indefinitamente l'armatura e di star
animosamente grandi travagli, ma non potranno reggere alle morsicature di una lingua tagliente,
estremi, e poco pare che possa ormai reggere. 'lotta colla morte 'chi
lungo la strada, non potendo più reggere ai morsi terribili della fame, saltò in
è sempre li [la natura] a reggere ogni fatica, ad animare ogni cuore
endi- faccia, in atto di reggere, con le mani sopra il collo e
trinelle o sfilacce per piccole legature, reggere i guarda- mani o cordoni a piè
v-469: 'tener la mula ': reggere il lazzo agl'innamorati; dalla mula de'
8-19: s'ella il vedea talor reggere il morso, / nel maneggiarlo,
sbarbaro, 1-198: metri di muretto per reggere un palmo di terra, dove della
quella parte del muricciuolo che bastava a reggere ed a sostenere le colonne: questo
di terra si alza in alto a reggere il peso delle coperture, e quella
, là sul podio,... reggere con devozione il foglio della musica.
anima natante nel giubilo, non potendo reggere alla piena, sta per sommergersi. monti
sempre gli altri che non si saprebbono reggere. castiglione, 358: essendo il
d'indole benigna ed arrendevole, inabile a reggere la nave dello stato fra le politiche
lengueglia, 1-334: come potrai tu reggere alla violenza de'tuoi affetti che non
l'altra è attiva e negoziosa in reggere le cose umane e la terza è mescolata
[della frugalità] pare che sia reggere e placare e'moti dell'animo appetente
bruto prese quelle armi che male doveano reggere al nerbo di augusto. 11.
nettando e vedendo non potendo da sé ben reggere uno, lo soccorse colle proprie mani
ti si gittassero al collo, non ti reggere con loro erciò, ma passa,
con lo scalmo, è atto a reggere l'incappellaggio delle ritenute di sostegno delle
o chi se vuole secondo il suo vedere reggere, erra nella diritta via ed offende
nugare di rosso granito erette là a reggere il monte nella sua caduta.
nell'impero bizantino, dignitario incaricato di reggere la scuola di giurisprudenza fondata da costantino
sbarbaro, 1-198: metri di muretto per reggere un palmo di terra, dove della
alberto, 46: tu ti desti a reggere alla fortuna: e'si conviene ch'
anche a un progetto (e può reggere una prop. dichiarativa o interrog.
inferiorità nei confronti di qualcuno; non reggere il confronto. anonimo, i-509:
la mano, che non è occupata in reggere il candeliere, si sdrucciola giù per
ombrellière, sm. chi è addetto a reggere l'ombrello o il baldacchino a una
detto che la sua piccola persona non potesse reggere sotto tanta onda musicale. ricci signorini
gli atti propri dell'autorità e delcomando, reggere il potere. fausto da longiano,
arte o virtù in cui ha da reggere, e si propongono in consiglio,
. l'intento de la prima è reggere e conservare l'uomo in vita onesta.
quelli [la gente ordinata] a reggere, il loro ordine e la loro mansuetudine
diaccio ha messo crosta sul boristene da reggere il passo dei suoi carri e di
. bartoli, 1-2-99: gli diè a reggere tutta ad arbitrio suo la nave,
iddio. -mantenere con pace, reggere in pace un paese: conservarvi la
sulla schiena del cavallo, ad uso di reggere il sottopancia, i reggitirelle e la
, di fissare costruzioni mobili, di reggere * piante coltivate, ecc. -
dalla pallidezza mortale, dal non potersi reggere in piedi, dalla tosse che gli
palo: non avere valore, non reggere (un argomento, un'obiezione).
volte, che venivano del pari a reggere unitamente il peso che prima sostenevano le
pancone serrato e spesso, gagliardissimo a reggere gli edifizi. soderini, i-370:
cortigiano. -non capire, reggere, stare più nei panni: non
grillo, che non sanno che voglia dire reggere uno stato! saliti al potere per
-avere le mani di pappa: non saper reggere in mano gli oggetti. -avere
membra e non si può atare né reggere. dante, inf., 20-16:
studiare medicina qui, e non può reggere alla spesa, perché non ha nulla
mondo, ma eziandio non può guidare e reggere a suo modo questa piccola particella sopra
la sua partesana, oppresso non può più reggere. manzoni, pr. sp.
8. locuz. governare in parzialità: reggere una città secondo gli interessi di un
lasciati nella figura, perciocché questi hanno a reggere l'anima di dentro e la cappa
il diaccio ha messo crosta sul boristene da reggere il passo dei suoi carri e di
della mente vengono meno e non possono reggere né difendere i loro pensieri. leggenda
pastoralatico essendo arte dell'arti l'avere a reggere anime! = deriv.
. 5. figur. governare, reggere politicamente. dante, purg.,
, 3-114: il braccio destro levato a reggere nelle dita grosse una patera (era
canapo che si accorda colla sartia per reggere insieme gli alberetti della loro cima,
ombra [di uno stilo] e potessero reggere al patto [fra i due metodi
e largo pedamento, acciò abbiano a reggere o, per dir meglio, a
prima di chiudersi, e servono a reggere il bozzolo alla frasca. =
modello di terra grande si abbia a reggere in sé e la terra non abbia a
mura o perché non saranno bastanti a reggere il troppo molesto peso. vasari,
gran pena può lo scudo e la spada reggere. giov. cavalcanti, 192:
in alto, con grazia, per reggere il pendulo peso del fiore. gozzano,
, menare, muovere, fregare, reggere, trattare, far correre la penna'
ma perche dare al sole, / perché reggere in vita / chi poi di quella
37. risultare inferiore o peggiore; non reggere al paragone, non essere alla pari
a quelle fabbriche che non si possono né reggere né ridurre in pianta e in cui
compatisco chi si trova in impegno di reggere un'economia che ogni anno andava in perdita
, romano, terrai a mente di reggere i popoli con imperio. queste saranno l'
costumi infami e perduti né idoneo a reggere il pontificato e autore di tante guerre,
con la imperiale, a bene e perfettamente reggere. 5. esaurientemente; fino
e regére 'dirigere'(v. reggere). pòrgere2, tr. ipèrgo
ottimo, i-164: il modo di reggere le cose da dio ordinate, quando
ottone con la punta sottilissima che debbe reggere lo ago. crescenzio, 3-1-2:
e rosicchiate membra che non posso più reggere perpendicolarmente. = comp. da
che non la esigo, ma di poter reggere la vita col mio lavoro senza ricorrere
3-i-323: troppe volte non ho saputo reggere alla 'apparente'perversità degli uomini. moravia,
pigliarlo per le coma e a fargli reggere con le zampe un cappello: donde il
invece d'aggravare sembra che sia lei a reggere il mulino? emanuelli, 3-79:
gli epicurei... insegnano il caso reggere ciecamente le cose umane, gli animi
canne domestiche] per palare o sia reggere, regolare o difendere le altre piante
di grandissimo uso per palare o sia reggere, regolare o difendere le altre piante
quelle fabbriche che non si possono né reggere né ridurre in pianta. lastri,
, anche, di legno, per reggere scaffalature, cancellate, tabelloni per avvisi
ben nerboruto di forze, atto a reggere ad ogni fatica. verga, 3-15:
più volte raddoppiato in modo da poter reggere a un colpo di stilo. p
del cerchio mucoso-muscolare è tale da poter reggere due ampi dischi o piattelli. la
firenze. bandini, 2-i-160: stenterà a reggere agli obblighi di giustizia, non che
animosamente grandi travagli, ma non potranno reggere alle morsicature di una lingua tagliente,
dovevan essere due, gemelle, a reggere la statua d'èrcole duca di ferrara
impaurita, dubbiosa e che pur sapeva reggere quel che dal piccolo pugno non doveva
affare procede, segno è che può reggere. tommaseo]. periodici popolari,
pietra o in base, si viene a reggere tutta la machina e la mole della
del muro che si eleva a triangolo per reggere i declivi del tetto: pinnacolo.
palo fornito di capocchia e usato per reggere segnali. guglielmotti, 1311: 'pignone'
maturità di giudizio che si vuole a reggere uno stato... i tempi
mobile o di una recinzione, per reggere piante coltivate, per legare animali,
hai fradicia, la manica. -dovevo reggere l'ombrello; e siccome pioveva a
, / ringrazia provandosi ancora / di reggere alla piruétta. bartolini, 1-260: allora
di viticci collocati nella parte inferiore per reggere le candele; era appeso alle pareti
quale con mille fatiche possa a pena reggere la sua vita. domenichi, 2-16:
iii-325: se vai per podestà a reggere ima terra o una villa e non prevedere
epicurei... insegnano il caso reggere ciecamente le cose umane, gli animi umani
bene parlare e in sapere guidare e reggere la nostra repubblica secondo la politica.
vita politica, per la quale si debbono reggere i regni e le cittadi e le
abbia... spalle abbastanza forti da reggere all'immane pondo. 8
costumi infami e perduti né idoneo a reggere il pontificato e autore di tante guerre
così si stilla, si suda per reggere la carica, ma non già i popoli
cose, e così furo messi a reggere le cittadi et alli offici et onori
latte (dalla mammella: e può reggere, come oggetto, la mammella stessa o
davanti'e re gè re (v. reggere). porrìgine, sf.
di trinchetto e provvisto di scanalature per reggere i cerchioni delle manovre.
un'eredità, un portafortuna / che può reggere all'urto dei monsoni / sul fil
che in questo modo meglio si potesse reggere e contra il freddo e contra il
invar. che ha la funzione di reggere o contenere oggetti vari, utensili,
anche senza suff. pòrto). reggere un oggetto, per lo più trasportandolo
porta. -tenere in pugno, reggere (un'arma, un segno di
che ti lattorono. 11. reggere il corpo, permettere il movimento (
- #). supporto destinato a reggere o a contenere il sapone.
supporto che ha la funzione di reggere uno o più asciugamani. =
ant. servitore incaricato di sollevare e reggere una portantina. - in partic.
invar. milit. soldato incaricato di reggere un segnale. baldini, i-148:
esterno di un palazzo e destinato a reggere uno stendardo. = comp. dall'
. invar. supporto che serve a reggere i telai tolti dalle amie.
di varia foggia e materiale atto a reggere o contenere uno o più vasi di
, che non so come abbi possuto reggere; pur per la grazia di iddio ne
fine alle cose del dominare e del reggere, che è una sete. tasso
o fissato a una parete, usato per reggere soprammobili. de amicis, xiii-270:
e con un de'bracci mostrava di reggere quella parte che tocca alle colonne:
, casabianca e duphot, fossero venuti a reggere e ad ordinare i soldati, segno
riscossa, perciocché li terrieri potenti a reggere l'arme, piuttosto che restare schiavi
chi più saviamente e potentemente ordinare e reggere i fatti puote che colui che di fare
... così fiero, come reggere a quella pozzanghera? fogazzaro, vi-125
cose della milizia et il modo del reggere li stati. sarpi, i-2-122: il
, e lasciasti il venire a ^ reggere italia, ella è cosi fatta fella.
5. locuz. portare a predellino: reggere qualcuno intrecciando le mani e gli avambracci
che l'impuosi, come si dovesse reggere e guardare, e guerie tosto della «
, che mai e poi mai avrebbe saputo reggere un ombrello come lei. eh,
appiglio a cui ci si può attaccare o reggere; sostegno al quale è possibile appoggiare
qualcosa (e anche la capacità di reggere che gli è propria). sermini
mercanti di calimala, 2-31: giurino di reggere e mantenere tutti i mercatanti..
, né procuratori che gli abbiano a reggere o a consigliare in cosa alcuna cerca
): proposizione indipendente, che può reggere altre proposizioni subordinate o secondarie. -verbo
2. esercitare una rigida direzione; reggere le sorti. ottimo, ii-292
plausi ed agli evviva, non potè più reggere e fu in procinto di cadere da
sangue. 15. governare, reggere pubbliche istituzioni; amministrare la cosa pubblica
non la esigo, ma di poter reggere la vita col mio lavoro. carducci,
li quali non solamente non si possono reggere né governare senza la se- cretezza,
proposta del cantelli, dichiarava doversi reggere lo stato in nome di vittorio emanuele da
: devo simulare con grandissimi sforzi per reggere a una conversazione e reprimere, con un
la quale ella possa col solo toccamente reggere i corpi a sé contigui? lancellotti,
175: non poteva [geltrude] più reggere alla solitudine e alla proscrizione.
ragione: le sue scuole non possono reggere la concorrenza. -sostenuto da provvedimenti
baston pubblicamente? conti, 83: reggere lascia la famiglia tutta, / qual
e di sorbo e frassino son buone a reggere alt ammaccature delle pietre e di tutti
olmo... son buone a reggere all'ammaccature delle pietre e di tutti i
temo che questo forestiero non sia per reggere questa puntaglia. -sequela di critiche
dudleo, iv-16: i puntelli da reggere le coperte sien triangolari, perché in
riscontro: c'è il cane per reggere i legni sul banco a tutti i punti
: un puro stato popolaresco può ben reggere una città alcun tempo, ma un grande
l'olmo o il palo che deve reggere non so quanti maglioli o viticci.
torma a euisa di tramortita obliasi di reggere l'orze, poggie, fonde, quamagli
in terra, non vi si poteva reggere né punto né poco. casini, 1-86
[emblema], faetonte, non sapendo reggere il carro, sparge l'incendio in
iii-203: a mala pena ho forza di reggere il capo sul collo, tanto è
, cioè cristo, si leverà a reggere le genti, e le genti spereranno in
straordinario nelle gingie. -sostenere, reggere in piedi. diodati [bibbia]
come per mostrare il grave sforzo di reggere coll'arco della schiena pietra, trave
come per mostrare il grave sforzo di reggere coll'arco della schiena, pietra, trave
dèi. 20. tenere, reggere. iaccrpo da cessole volgar.,
aggiugner potesti che tu riputassi con decorato reggere il magistrato, con ciò sia che
o appoggiato al muro, atto a reggere verticalmente o a esporre armi, piatti
occhio. 6. guidare, reggere col freno (i cavalli).
), corradicale di regére (v. reggere). re2 (con e chiusa
bontà, dottrina, interità sapevano giustamente reggere. oddi, 2-74: oh egli è
indo. magalotti, 23-91: per far reggere un uovo ritto sopra un marmo piano
, quando fussi stato buono era per reggere quatro colonne, e a vederlo di fuora
1-56: tu non se'pronto a reggere i cavalli animosi per li fuochi ch'
quello. -avere in mano, reggere, tenere le redini: detenere il
règere e deriv., v. reggere e deriv. regerminare, v
. = pari. pres. di reggere; per i signif. del sm.
. sostant. di regère (v. reggere). reggènza (ant.
icire. può lo scudo e la spada reggere. malpigli, xxxvlii-62: io =
la mano che non è occupata in reggere il candeliere si sdruc giere
sotto. règgimi, casco... reggere in collo, mano, misero dentro la
un una partoriente che non poteva più reggere il figliolo. bambino da ciascuna mano,
contenimento. grandi, 239: volendo reggere con forti lavori le ripe su l'
[s. v.]: 'reggere il posto a uno ': finché sta
or si richiede / dell'alta monarchia reggere il pondo. guarini, 2-126: a
s'abbia addosso e non si possa reggere per porlo sopra dell'altrui spalle, sopra
boccaccio, uomini degni / d'ancor reggere il ciel non men d'atlante, /
19: è più laudabile uno mal cavallo reggere che un altro non reo. simintendi
, 1-55: tu non se'pronto a reggere i cavalli animosi. a. f
ii-64: che mi gioverà egli saper reggere un cavallo e temprare con il freno il
in questa valle e in quella / reggere a suo voler gli armenti e i greggi
seguir'e in ciò fare che, per reggere e signoregiare reami, essere re.
, o romano, abbi memoria di reggere i popoli co l'imperio tuo.
ama roma. bacchelli, 2-xxiii-303: reggere la cosa pubblica e governare gli stati,
malvagi cittadini, che al tutto voleano reggere sopra gli altri. sconfìtta di monteaperto
hanno generato opinione che sua santità abbia a reggere questa barca con altra prudenzia che non
vi-3-128: dio ha posto li vescovi a reggere la chiesa di dio. ammirato,
cielo e come se egli avessi a reggere i casi umani, si levava in
re de'omani una commissione per reggere l'imperio la più stretta che lasciasse
su proposta del cantelli, dichiarava doversi reggere lo stato in nome di vittorio emanuele
padrone passava si facevano vedere animosi nel reggere l'aratro o a falciare l'erba.
7-iv-346: era incumbenza di questo capitano il reggere la milizia ne'tempi di guerra.
il gran giustizierò... doveria reggere il tribunale della gran corte della vicaria.
denari. de luca, 1-15-3-297: per reggere il suo tribunale e per la cognizione
. fuarete, 1-ii-506: questi sieno a reggere e governare tutte le entrate e uscite
particolarmente l'ufficio dell'economo essere il ben reggere la casa. f. m.
mani e i piedi] di non voler reggere il ventre, esso si trovava voto
il quale con mille fatiche possa a pena reggere la sua vita. leopardi, 23-53
perche dare al sole, / perché reggere in vita / chi poi di quella consolar
, mancava / l'opra sottile a reggere la vita. -con riferimento alla
che insomma non ha saputo né allevare né reggere né correggere il figlio, il quale
nepoti, impari e imprenda in prima a reggere la sua casa. bisticci, 1-i-273
, 15-i-140: questo... verbo reggere significa... governare e mantenere
pruovi che carico sia l'aver donne a reggere e a guidare. sermini, xv-749
, di moisè e di simili è reggere le razionali anime. musso, 38:
etri gesuiti, con l'occasione di reggere la conscienza, dominando pur molto sopra
perdergli il rispetto: e federigo, per reggere vostro padre, non entrava nell'imbroglio
, creda, fa più del pane a reggere le forze. -rinvigorire l'animo
, 2-i-200: se si fosse procurato di reggere piuttosto i prezzi in modo che anche
massimo campigli ha perfettamente inteso che per reggere la sua pittura ha bisogno di ricchezza
alberto, 46: tu ti desti a reggere alla fortuna. niccolò del rosso,
chi sé vuole secondo il suo vedere reggere, erra nella diritta via. gira
: a'religiosi appartiene, poma che reggere il popolo, reggere se medesimi.
appartiene, poma che reggere il popolo, reggere se medesimi. muratori, 8-ii-134:
e venerabili insegnamenti co'quali s'ha da reggere la vita. goldoni, ix-91:
e la povera ragione, che dovrebbe reggere quella bizzarra e tenerla dentr'a'termini
quali si regge e s'ha da reggere l'intelletto per discoprire e conoscere il
e entrare a fame parte, conquistare e reggere il loro spazio. -rendere plastico
bello e più forte, avendo a reggere uno grande peso. leonardo, 2-144
palmi 22, e si sollevano a reggere l'arcate sotto il timpano della cupola.
potendone per la contrarietà del tempo tanti reggere il paliscalmo, andato sotto, tutti
, quando fussi stato buono era per reggere quatro colonne, e a vederlo di
, d'acciaio o di vetro, reggere per lo lungo il peso di mille libbre
diaccio ha messo crosta sul boristene da reggere il passo dei suoi carri e di lui
affiorava un lembo di terra da poter reggere una casa, vi è stata fabbricata.
, perché in altra parte non lo potrebbero reggere. salvini, 16-492: colpi d'
zione, tanto maggiormente si fa atta a reggere il peso di quelle fatiche che si
[s. v.]: 'reggere la fatica ', come dicesi sostenerla
382: disponi / l'animo tuo a reggere umilmente / quant'è conveniente. poliziano
ti truovi, mira a qual segno puoi reggere i pesi altrui. se gli reggi
pastore, ma forse non statura abbastanza per reggere la gran parte. 32
. v.]: più comune 'reggere il vino 'che 'al '
[s. v.]: 'reggere un purgante, un clistere ':
tanta fiamma di vedervi che appena in me reggere li posso che non mi tirino,
confino, 35: non sapea come poter reggere lo sfrenato volere avvezzo di trasportarmi ovunque
retta e regolata ragione che ha a reggere e a governar l'appetito. c
fratello alcuni uomini di maturo consiglio per reggere la sua generosa vivacità. f. f
ai figliuoli di xeniade... il reggere le inclinazioni, acciocché non sviassero dal
il quale ardore con sagace studio dentro reggere lungamente per fatiga- bile pazienzia si sforzoe
[s. v.]: 'reggere ': far resistenza, sostener la
loro''. coloro i quali sanno ben reggere i movimenti del corpo possono essere degnamente
[s. v.]: 'reggere ', a certi giochi di carte,
algarotti, i-vm-69: il ripiego di far reggere dal 'vidit 'o dall'4
strumenti insieme, ed altro sonare per reggere un coro. -accompagnare col canto
dieta che l'impuosi, come si dovesse reggere e guardare, e guerie tosto della
è... come si dèe reggere la pregna anzi e dopo 'l parto.
venuto in povertà e non si puote reggere con la sua famiglia, ha uno podere
vedermi come ci sto bene e mi so reggere sulla sella! -restare in sella a
, acciocché con quel peso si possano reggere e non siano trasportate. 50
ti si gittassero al collo, non ti reggere con loro per ciò, ma passa
, 1-735: il bbdo non si poteva reggere, instando di avventarsi in massa co'
la imperiale, a bene e perfettamente reggere. oh miseri che al presente reggete!
popolani grassi, ch'erano usi di reggere, sì vi si accordarono per tornare
animo regio e ha arte di poter reggere veramente bene. muratori, 6-
solo, a'quali appartiene di reggere e comandare, ubbidiscano nello stesso
, dicendo che non sono bene atti a reggere que'prelati che dànno esemplo di
buona suddita, essendo poi posta a reggere, è buona nu trice
in poter dei libertini, imperciocché il reggere senza co mandare ed il
rinforzato la battaglia, non poterono più reggere, ma, vinti dalla forza, si
degli alloggiamenti, fingendosi di non poter reggere contro a tanti, die volta. cesarotti
non pensavo che gli eroi achei fossero per reggere alla nostra forza. botta, 5-123
repubblicani: ma finalmente non potendo più reggere a sì impetuoso assalto, sbaragliata cedeva
due chilometri di fronte: chi può reggere? -sostant. g. villani
prima fu piccolo, per lo poco reggere che fece l'oste de'fiorentini,
rinfrescati ogn'anno di gente, per reggere a lungo assedio. 54. riuscire
vacillare ad ogni passo, quasi non potendo reggere a tanto peso, a fine di
il modello di terra grande si abbia a reggere in sé e la terra non abbia
[s. v. l: 'reggere 'si dice anche delle tinture che
eredità, un portafortuna / che può reggere all'urto dei monsoni.?
cima alle quali l'argento non si dèe reggere a un pezzo ah'ordinaria misura.
iii-16: non può... reggere l'opinione di alcuni che, affermando
[s. v.]: 'reggere ': poter passare, andar bene
insieme. soltanto uniti potevano salire e reggere nel cielo ideale delle astratte entità matematiche.
uomini e senza il quale mai non può reggere l'impostura. volponi, 2-363:
pregiudizio o l'arbitrio, non possono reggere che alle spese della misera umanità, che
nuovo tempo / e la lingua non reggere al compito. 61. sopravvivere
che in questo modo meglio si potesse reggere e contra il freddo e contra il caldo
. ricci, 4-208: non posso reggere alla fatica. chiari, 2-ii-68:
fa: in questi mesi non avrei potuto reggere a quella fatica. bettmi, 1-315
noi la energia che bastava appena a reggere agli spasimi. pea, n-159:
nostro parroco, di cui non potendo egli reggere alla marcia, le sentinelle pensarono di
ed agli evviva, non potè più reggere e fu in procinto di cadere da
, iv-646: io non ho potuto reggere alla commozione alla inaspettata scossa che ho
non svegliarmi più, giacché non potevo più reggere agli assalti di tutti quei pensieri.
mani. papini, 5-20: non posso reggere se non mi sfogo. sbarbaro,
più grandi precauzioni. protestano di non reggere allo strazio dei ricordi. pavese,
: conosceva che non arebbe potuto lungamente reggere all'invidia de'cittadini ch'invidiavano la
[s. v.]: 'reggere alla bellezza, al denaro ':
... che non poteva più reggere a vita sì ritirata né a tanta astinenza
annoia: devo simulare con grandissimi sforzi per reggere a una conversazione. graf, 5-750
pratolini, 3-209: dovevamo... reggere fino in fondo nella rappresentazione del nostro
gli antichi duellamenti, e non potrai reggere ài fastidio di sì gran viltà.
. allora il sagrestano non potè più reggere, e, chiamato il padre da una
babbalco, / ma di star forte e reggere alle botte / con quei che più
, 1-230: da alcun tempo non so reggere a nessuno studio. giuliani, i-9
, dovrebbe piuttosto tenerla da lei e reggere a tutto quello che siam per fare
ma era stato avisato da tanolo di reggere e ci stava. -non fiaccarsi
le leggiere navi potevano colla velatura latina reggere intiere stagioni a vigilare in crociera i vasti
mano e la testa non mi può reggere. - conservare un fisico agile
, perché con quelli occhi è impossibile reggere. calandra, 4-125: nuvolette bianche,
infocata, abbagliante sì da non potervi reggere lo sguardo. comisso, vti-58:
luce quasi solare e non si può reggere a guardarle. 70. tenere
, quantunque senza esse si potesse pur reggere la sentenza. buommattei, 182
velatura è spiegata (anche nelle espressioni reggere alla vela, la vela, sotto alle
la vela, sotto alle vele; reggere di bolina). pantera, 1-69
con poco quartiero, non si potrà reggere bene sotto alle vele, e per
vento. stratico, 1-i-384: 'reggere... si dice di una nave
s. v.]: reggere alla vela': di bastimento che può sostenere
regga! -non poter più reggere con qualcuno: non riuscire a convivere
i inverso damiata. -non potersi reggere, non potersi reggere in piedi,
. -non potersi reggere, non potersi reggere in piedi, non reggersi più,
malapena, a stento in piedi; non reggere le gambe, reggersi male o appena
e stanco che non pareva si potessi reggere. magalotti, 9-2- 258: passata
piede in terra, non vi si poteva reggere né punto né poco. giuliani,
opera troppo ardita e che non potesse reggere in piedi. -essere senza più
non ci aré retto. -non reggere a certe cose: non sopportare di assistervi
o la verecondia. -non reggere al proprio peso: crollare per intimo
balenare la maschera dell'oriente. -non reggere a qualcuno il capo, la testa;
capo, la testa; non poter reggere il capo: dolere intensamente, insopportabilmente.
questo fatto, perché adesso non posso reggere il capo. tommaseo [s. v
testa non mi regge. -non reggere a qualcuno il cuore, vanimo a fare
: guido montagnani. -non reggere a qualcuno le gambe: non tenerlo
gambe non gli reggevano. -non reggere con nessuno: non riuscire a mantenersi
non regge con nessuno '. -non reggere in un luogo: trovare molto sgradevole
si regge dal caldo. -non reggere nei panni: non stare più in sé
la sua povera casa. -non reggere più a qualcuno la mano: essere
oggi monsignor sartori. -non reggere più il punto: essere così liso da
voce stridula di dentro. -non reggere più, non poter reggere qualcuno:
-non reggere più, non poter reggere qualcuno: non condividerne per nulla le
non vi reggo più; non vi posso reggere '. -non si sa come
tommaseo [s. v.]: reggere alle prove, nel senso religioso..
, e se trovi che questa non possa reggere al paragone, metti fine una volta
ombra [di uno stilo] e potessero reggere al patto. -reggere a mano
anno; ora non ci reggo più. reggere in una casa, in una famiglia
i-539: non trovava fantesca che potesse reggere con lui: dopo poche settimane di
restano tra i pochi documenti capaci di reggere il confronto con i cartelli di propaganda
[s. v. j: 'reggere il candeliere, il lume figurato:
aveva risposto subito che non le dispiaceva di reggere il moccolo, che l'amore era
.. insomma, si può ancora reggere il lume a un compagno di bisboccia,
[s. v.]: 'reggere il posto a uno ': intanto che
buone... trivialmente dicono 'reggere il venti 'e anco 'reggere il
'reggere il venti 'e anco 'reggere il sette '. -reggere in
l'ordine de'cittadini sarà sì forte da reggere la bilancia, i patrizi non potranno
a beverlo, viene stimato indipendentemente dal reggere o non reggere acqua. tal facoltà
viene stimato indipendentemente dal reggere o non reggere acqua. tal facoltà di resistere ad
accorgo io che mal potrei io solo reggere la prova contra di loro due.
grandissima riscossa, perciocché li terrieri potenti a reggere l'arme, piuttosto che restare schiavi
il secondo tenore, quello che doveva reggere la parte di arturo, il promesso
alto po. règgiare, v. reggere. reggiana, sf. ant
= comp. dall'imp. di reggere e bersaglio (v.).
= comp. dalpimp. di reggere e bimbo (v.), che
= comp. dall'imp. di reggere e borsa1 (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e braca (v.).
minile che ha la funzione di reggere le calze; è formato da una
= comp. dall'imp. di reggere e calza (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e candela (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e canna (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e cassa (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e catinella (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e coda (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e corpo (v.).
= etimo incerto: forse deriv. da reggere in senso passivo. règgiere e deriv
règgiere e deriv., v. reggere e deriv. reggifestóne, sm.
= comp. dall'imp. di reggere e festone (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e freno (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e gluteo (v.), sul
= comp. dall'imp. di reggere e libro1 (v.).
= comp. dall'imp. di reggere, la1 e orza (v.)
= comp. dall'imp. di reggere e lume1 (v.).
. 16. ant. il reggere; sostegno; basamento; struttura portante
class, regère (v. reggere), con influsso di reggere.
v. reggere), con influsso di reggere. reggina, v. regina.
mare. = deriv. da reggere. reggiòla2 { rigiòia), sf
che domestico. = deriv. da reggere. reggiòlo { regiòló), sm
dei figli. = deriv. da reggere, col suff. dei nomi d'agente
= comp. dall'imp. di reggere e palla1 (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e palo1 (v.).
= comp. dah'imp. di reggere e palpebra (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e pancia (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e panno1 (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e penna1 (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e petto (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e piccozza (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e poggio1 (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e posata1 (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e sella (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e seno (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e spinta (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e stanga (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e strascico (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e testa (v.).
= comp. dall'imp. di reggere e tirella (v.).
), agg. ant. atto a reggere, che ha la funzione di sostenere
? = agg. verb. da reggere. reggitóio, sm. sostegno a
in orizzontale. = deriv. da reggere. reggitóre (ant. reqeóre,
criterio. = nome d'agente da reggere; le var. regedóre, regidóre
tiro avanti. = deriv. da reggere. reggiuòla, sf. ant
dal lat. regére (v. reggere). regìa2, v.
reggiano. règiare, v. reggere. regicida, sm. e
règiere e deriv., v. reggere e deriv. regificare, tr
. verb. di regére: v. reggere), accostato paretimologicamente a rex regis
, deriv. da regére (v. reggere). regionista, sm
essendo capaci né di reggersi né di reggere il paniere,... piantavano baracca
, 1-50: bisogna sempre... reggere li animi de'figliuoli e dei nipoti
deriv. da regère (v. reggere). regolàbile, agg
quasi regolamentare. bacchelli, 2-i-12: reggere... in faticosa e protratta
': per regolare, governare, reggere, restringere sotto regola. cavour, ii-
epicurei, perché essi insegnano il caso reggere ciecamente le cose umane, gli animi
. disus. amministrare, governare, reggere. timo, iii-174: fatto
retta e regolata ragione che ha a reggere e a governar l'appetito.
da reidratare. rèiere, v. reggere. réie, v. re1 (
ad ogni passo, quasi non potendo reggere a tanto peso, a fine di
sì come è più laudabile uno mal cavallo reggere che un altro non reo.
degli altri la costernazione dell'animo o reggere con vera intrepidezza alle replicate avversità del
c'è ordine, né chi sappia ben reggere e bene ubbidire: 'c'è
riserbare. rèsere, v. reggere. resèrpico, agg. chim
10. proprietà di un materiale di reggere ai colpi, allo strappo, a
che pochi frammenti. 7. reggere in una situazione difficile o sgradevole;
sgonfi, destinati a imprigionare e a reggere nella lor delicatissima rete le due 'beltà
a dargli retta, sentisse di poter reggere,... pensò, da un'
comp. dal pari. pass, di reggere e carbonile1 (v.).
del class, regire (v. reggere). rettare3 { rectare)
del class, regère (v. reggere), attraverso il sup. rectum.
d'agente da regère (v. reggere). rettoréssa, sf. rar
risico. rèxere, v. reggere. rèxis (disus. e
rèzere e deriv., v. reggere e deriv. reziàrio, sm
da regère (v. reggere), per influsso dell'ingl. rection
a quattro ruote, robusto, da reggere ai viaggi in oltremonti. bardolini,
g. grandi, 239: volendo reggere con forti lavori la ripe su l'andamento
. -stare a ribecco di qualcuno: reggere il confronto con qualcuno. lalli
suoi popoli, se fiacco non seppe reggere 1 suoi ribellanti pensieri? magalotti,
contenersi, affinché un tal giornale possa reggere, non meno in questo secolo che
quelle fabbriche che non si possono né reggere né ridurre in pianta? g
, 41-145: egli erano puntelli per reggere il cascante verso e onorifiche riempiture.
alla mo deranza nostra nel reggere, trovarà che 'l popolo non è
legittimi, si sottraeva all'obbligo di reggere un ufficio. tasso, 11-ii-205:
anche dotarla di persone in grado di reggere adeguatamente o fedelmente le cariche pubbliche o
la quale per niuna ragione uno potè reggere e rifrenare. -regolare e moderare
così stracchi che a pena si potevano reggere in piedi: e però pregò gli uomini
], 23-1: giob sapea benignamente reggere i suoi sudditi e rigidamente guardarsi da'
, e se trovi che questa non possa reggere al paragone, metti fine una volta
poco! -disse, non potendo più reggere. -ci manca poco! -e dette un
rincappel- larle e rincamiciarle per foggia da reggere ad ogni ossi- dione.
rincappellarle e rinca- miciarle per foggia da reggere ad ogni ossidione. 4.
grado di calore, perché continui a reggere al martello. 2. seccare
deboli o interessati o ignoranti, non sanno reggere il carro della somma delle cose.
, a fin di cor reggere la nostra natura corrotta, deve comandare cose
, rinfrescati ogn'anno di gente, per reggere a lungo assedio. -rifornito
forze francesi delle provincie unite, appena reggere potrebbono a fronte delle cattoliche, le
la nostra ne fa una corda da reggere tutto il genere umano. -far
la salute però è rinvigorita, e posso reggere almeno fisicamente. 2.
forza, ma repartitamente il fondamento possa reggere al peso del terreno e della fabbrica
dalla pallidezza mortale, dal non potersi reggere in piedi, dalla tosse che gli
società d'uomini non può incominciare né reggere senza mezzi onde altri riposino sopra le
sola o con parte dell'animale può reggere e l'altra in riposo lasciare.
1982, è ora in grado di reggere a eventuali recessioni. = nome d'
... non istimo che possa reggere ad un lungo e forte assedio.
riscossa, perciocché li terrieri potenti a reggere l'arme, piuttosto che restare schiavi
parte, non interferire (e può reggere, secondo l'uso latino, una
egni de cristiani / non potendo più reggere al martoro, / feriti e morti
, che io a fatica le possa reggere, come potrò far di meno che non
altro, posti per ritto ad uso di reggere e collegare altre parti. c.
scherz.). -in partic.: reggere il confronto con altri per meriti,
quanto più tosto nel suo regnio a reggere quei popoli che con immensi disiderio l'aspettano
piote un'opera di fortificazione, per reggere il terrapieno. voce tecnica, migliore
: egli la lasciò non potendo più reggere, con lo stomaco rivoltato, con il
che fossero, non si credevano poter reggere al contrasto. -rompere gli accenti sul
briglie: e la povera ragione che dovrebbe reggere quella bizzarra e tenerla dentrv termini,
rosicchiate membra, che non posso più reggere perpendicolarmente. deledda, v-789: aveva già
che questo esercito sia in grado di reggere all'urto delle divisioni tedesche. einaudi,
essere un duca d'orléans, per reggere un'amalia ci vorrebbe un poeta demente
.. babbusco, tarchiato e rubesto da reggere a ogni fatica. manzoni, fermo
altri uomini di forza, usi a reggere nelle sagre le statue massicce..
schiena spremuta da un'in- spiegabile stanchezza reggere pesare secoli e secoli di vuoto sepolcrale
, altri uomini di forza, usi a reggere nelle sagre le statue massicce..
povero gigino!, non potendo più reggere dalla sete che lo tormentava dopo aver
, / ringrazia provandosi ancora / di reggere alla piruetta. moravia, ix-171: nella
, creda, fa più del pane a reggere le forze. nievo, 3-104:
, ii-117: vedendo i vitelliani non poter reggere a tanta serra e, fuori della
tratta dell'impossibile che il governo possa reggere i sudditi... senza la forza
formata di tre stanghe, due a reggere i piuoli, ed una a farle
scalcia in modo che la mamma lo può reggere appena. faldella, 13-124: signore
insegnò ai figliuoli di xeniade prima il reggere le inclinazioni, accioché non sviassero dal
rincappellarle e rinca- miciarle per foggia da reggere ad ogni ossidione. nievo, 1-353
rincappel- larle e rincamiciarle per foggia da reggere ad ogni ossi- dione. soffici,
le figlie: a tanto carico / reggere non posso; a dio le raccomando /
lo scudo, non sapendo esso come reggere la briglia, commandò che gliene dessero in
filo un peso che non si può reggere, a un cavallo le gambe di
e pali ficcare e lo scudo ben reggere, ed i colpi schifare e schiencire,
così!., cosi fiero, come reggere a quella pozzanghera? ojetti, iii-53
e schiumavano arrivando, troppo piccole per reggere ad una lunga corsa, perché il
tanto sbatacchiato che restamenar colpi che destro a reggere la battaglia. cicognani, bigonci, di
, sciancata, provandosi ancora / di reggere alla piruetta, / s'aggira per
). salvini, 16-417: per reggere agli strai spesso scoccanti. 2.
gran lunga inferiore o peggiore; non reggere al paragone, non essere alla pari
assisi, a conti fatti, non poteva reggere contro i panni d'oltre e di
'l quale lo popolo non si può reggere, benché sia tenuto e amministrato come
lottò diversi mesi e, non potendo reggere, si allontanò da casa andando ai
ridurla uguale alle altre, serve per reggere un leggio di marmo. calzabigi, 62
per la coniug.: cfr. reggere). apportare correzioni sbagliate a un testo
(per la coniug.: cfr. reggere). letter. ant. correggere
scorti inbene parlare e in sapere guidare e reggere la nostra repubblica secondo la politica.
cavalli tanto spaventati che non si potevano reggere: e più e più volte scuotendo il
mano, che non è occupata in reggere il candelliere, si sdrucciola giù per
ottimo, i-164: il modo di reggere le cose da dio ordinate, quando
estremità de'correnti, per collegarli e reggere gli ultimi embrici del tetto detti gronde
vedermi come ci sto bene e mi so reggere sulla b. davanzati, ii-136:
gole del picco e della randa per reggere gli anelli al lato ghindante di quest'ul-
al cielo e come cadaveri si lasciassero reggere dall'ubbidienza. a tal intento ricordava ad
vocabolario di agricoltura [s. v. reggere]: 'reggere'si dice -con
vocalismo ventoso, stessa incapacità di reggere lo scherzo. = deriv.
ii-117: vedendo i vitelliani non poter reggere a tanta serra..., diedono
: 'servitore': quelramese di ferro che servea reggere una delle estremità dello schidione, o 'spiedo'
-reggere il sette: v. reggere, n. 74. -sette giorni
], la cominciò a sferzare e a reggere. d'annunzio, iii-2-251: prendimi
verga, con la quale usava di reggere il cavallo, né l'occhio a uno
al sicuro. -andare sicuro. reggere un confronto. chiabrera, 1-iii-165:
oh! ineffabile potenza de'fefautti! chipuò reggere alla tua forza? » io credo che
, è... uno scrittore dipur reggere la sentenza. natura sentimentale, idillica,
significativo della vitaattiva, la quale consiste nel reggere, administrare e muovere con lo imperio
seguir e in ciò fare che, per reggere e signoregiare reami, essere re.