: un vecchio almanacco adibito a regger cartoline illustrate. paólieri, 2-183: si
o lavagne, acuti assai, affine di regger le nevi. manzoni, pr.
6-255: con una notoria incapacità a regger l'alcole che, dopo un paio d'
si tu regge la fameglia, no la regger de l'altrui; / al poder
o forata dagli archibusi, non potendo più regger l'armi, s'arrenderono. [
, 4-23: [il vecchietto] pareva regger l'anima coi denti.
il piè dove dal ciel il freno / regger de la sabazia è a me concesso
= comp. dall'imp. di ar regger e 'reggere * e da polso (
30: voi non avrete a cui regger si possa / vostra vecchiezza quando orba
stesse. tasso, 9-77: non regger voi de gli elmi e de gli scudi
di esso come del suo fetonte nel regger il carro politico verso il polo del
cenno e con la destra / non sol regger l'iberia [ecc.].
e di giorno a'babbei / fa regger santamente il candeliere. verga, 4-186
/ che possano a gran stento / regger quattro facchini? carducci, i-1105:
/ che possano a gran stento / regger quattro facchini? foscolo, v-44: com'
: mistier diversi / volger temoni e regger briglie sono. idem, 46-118:
pubblici le loro imagini destinate a regger pesi, acciocché passasse anche a'posteri la
zelante / che, in figura di regger la giustizia, / insegni al birro
piedi, che quai fondamenti / debbon regger la fabbrica, tentennano /...
, 39-i-24: l'uomo, non potendo regger se stesso,... mal
, 6-2-214: massimamente li chierici deono regger virtuosamente e sé e l'anime a lor
al vento. tasso, 9-77: non regger voi de gli elmi e de gli
, 6-iii-212: da dio chiamato / a regger peso al suo valor condegno. tassoni
consigliarsi di fuggire, / / per regger sani poi le genti offese. d.
di forze nella più gagliarda positura per regger pesi. salvini, v-415: nel
. 7. alighieri, 267: regger si vuole il regno / per uom
la tosse; toccò all'altro a regger tutto il coro. baretti, 1-63:
una trave simile a lui non potrà altramente regger il peso di dieci sue eguali.
stesso tempo pareva che durassero fatica a regger la persona. nievo, 1-151: dir
dovea, consigliarsi di fuggire, / per regger sani poi le genti offese. marino
si assesta, / che a tutta regger può critica prova. alfieri, i-244:
la qual così rimasa / mal può regger la casa, / senz'un'altra
i. ricccdi, 4-368: così regger al peso agevol fia, / e senza
quel della pressa sapeva già come / regger si vuole, ed avea galigaio / dorata
già m'accosto / a non poter regger mia vita in fiore. foscolo, xiv-24
veder gente da zappa e da procoi / regger gli scettri e dominar la terra.
, / forza poi non avrà di regger molto, / in tela stesa, o
garzonetti, chi perito il volo / a regger de'falconi e chi prescelto / de'
gion della guazza, che non valeva a regger l'inchiostro. da questo può ben
mano / che tu già destinavi a regger scettri, / or regge crudo ferro,
e'[un ponte] non potesse regger se stesso, ma che il peso proprio
il filo è rotto, ond'io regger solea / nell'ampio laberinto il cieco
forma / voi che se'posti a regger l'altra gente. -senza forma
il piè dove dal ciel il freno / regger de la sabazia è a me concesso
regge / sì come ch'egli diè regger se stesso, / mostrandosi a ciascun
troppo sparute, le non vi potranno regger fra mano. imbriani, 2-37: il
, lettor, tue / guidarti e regger, come qui ti porgo, / e
voglion con onestà e con amor maritale regger la casa. sarpi, i-1-219: in
forma / voi che se posti a regger l'altra gente, / servar la buona
manto innostri; / tu, a regger te, sol da te stesso impari.
sul marciapiede s'alza un muricciolo a regger la scarpata su cui s'affollano i
ora al cor t'inspira / come regger ti dèi e governarti. anguillara, 6-327
dal che nasceva tanta debolezza, che regger non si potevano né durare alle insopportabili
continovava pur tuttavia... a regger la debolezza e languore del corpo.
lavagne, acuti assai, affin di regger le nevi. tommaseo [s. v
, dal che nasceva tanta debolezza che regger non si potevano né durare alle insopportabili
esser ne dee sostegno, / che mal regger potria, se 'l ricco peso /
come aviene alcuna volta) / più che regger non può, la tira e sforza
o il rastro, / più che regger il fren dell'orbe intero. bergamini,
gente pagana, / che non potean più regger al martoro. ariosto, 15-4:
[s. v.]: 'regger la matassa a uno ': fargli
denti di mulini, anzi che a regger pesi straordinari, a far mazzi da
, forte ed uguale, / da regger sempre a tutte le menate.
, / che non furon mendichi / di regger la lor patria tanto grande. storia
, che se'grande e giovane / da regger ogni verso. fagiuoli, 1-4-367:
la mezzana... -che regger la mula, che mezzana? metastasio,
qual ragione cre- derem noi che nel regger gli uomini... debba essere.
campofregoso, 1-68: un fren bisogn'a regger nostre voglie, / non duro ch'
con inesperta mano / a'volanti destrier regger il morso. -rodere (o
a imitazione di persone nane ed atte a regger peso. a. f. doni
senno, il cui valor potria / regger sol, non che parte, intero il
in cambio di quelle si metta per regger le travature e gli archi delle volte
che mistier diversi / volger temoni e regger briglie sono, / sopra vi salse
tu il quale sei pur solito di pascendo regger questo tuo popol israelitico e di guidare
quale sei pur solito di, pascendo, regger questo tuo popolo israelitico. giuglaris,
di questi è il pascer e regger la chiesa sua. sarpi, vi-3-220:
proprio di questi è il pascer e regger la chiesa sua. fiamma, 1-242:
grosso, forte ed uguale / da regger sempre a tutte le menate. 10
.. pareva che durassero fatica a regger la persona. [ediz. 1827
(293): sembrava che penassero a regger la persona]. -con riferimento
punti non hanno altra cura che di regger la pronunzia. -essere, rimanere
per aprir libro né mai addestrò mano per regger penna né mai mosse 'l piede per
degni di governare il principato / e regger scettri colle chiuse mani. seriman,
, le quali vanno ad affrontarsi, regger ed afferrare il dragante con una tacca o
... non basta la gioventù a regger in quella pestilenza; c'è morto
saper ben fare le fondamenta che possino regger la fabrica, metter in squadro, drizzare
e serena, / chi dell'immenso regger può la somma? / chi del
se cotali ulcere non si possono regger con esquisita diligenza, nasconvi e pofìpodi e
quegli che a così chiaro oggetto potrà regger lo sguardo, assicurisi pure d'aver
sono due. tolosani, 1-1-15: a regger questi cerchi entro si pone / uno
de la pressa sapeva già come / regger si vuole, e avea galigaio / dorata
'lo spirito santo pose i vescovi a regger la chiesa di dio'... non
da poppa alla prua / tu voglia regger sempre e custodire, / ch'io passi
è la furia del mare perché egli possa regger diritta e sicura la nave verso la
7-16: qual soave uman costume / regger suol divina mente! / piena i rai
impeto procace / trasporta l'uom che regger non si lassa, / a cui il
gente da zappa e da procoi / regger gli scettri e dominar la terra?
grosso, forte ed uguale / da regger sempre a tutte le menate; / le
, 2-94: se voi fuste proposto a regger qualche stato,... ho
tal si assesta / che a tutta regger può critica prova. chiari, 1-i-13:
: « ma brava! guardate come sa regger bene l'ombrello quella pupetta! »
piccole e nude, dipoi, non potendo regger al freddo, si vestono contra il
vezzegg. fagiuoli, i-143: volli regger con quelle ragazzotte / che un
lancia, a cui non puote / regger forza infemal, stesa la mano, /
. porcacchi, i-103: non potendo regger se stessi, eran portati con quei
riposto, e qualche man possente / a regger scettro di fiomuricciuolo con la pancia e
; le possano a gran stento / regger quattro facchini? pananti, vecchie e le
un piè noi proprio. / corrono a regger la frasca che vuol sferzarmi in regge
dal tosare i velli / e dal regger la mandra e * 1 fido armento,
vago / aspetto che non suol, regger l'armento / de'veloci delfin,
ufficio proprio di questi è il pascer e regger la chiesa sua. sarti, vi-3-128
: che non si mostrasse vago di regger province dove fosse molta nobiltà. mascardi
. m. vi manda ministri particolari a regger la giustizia civile e criminale. costo
tu regge la fameglia, no la regger de l'altrui. cavalca, 20-165:
. giraldi cinzio, 4-68: nel regger de'figli non può fare / un
fanciulla / nobil, con dote, regger la saprai. 18. sottoporre
. musso, 38: chi non sa regger se stesso come sarà mai atto a
se stesso come sarà mai atto a regger altri? agostini, 1-121: perché
accademia etnisca / in qualche senso almen regger poss'io, / che sempre la fortuna
, / sa comandare a sé, regger se stesso. guazzo, 1-152: a'
baldanzoso ardisce / buon gusto stabilir, regger le menti / co'vani sogni degli
le parole e altri ornamenti, senza regger lo stile secondo alcuna forma prima collocatasi
: il filo è rotto, ond'io regger solea / nell'ampio laberinto il cieco
capanne co'tetti acuti assai affin di regger le nevi. gnoli, 1-75: nel
s'è breve cedro in feriti loco / regger gravi et infiniti pomi d'auro,
1-iii-100: come che i rami tanto peso regger non potriano, l'industriosa natura ha
, 1-68: un fren bisogn'a regger nostre voglie, / non duro ch'ai
punti non hanno altra cura che di regger la pronunzia. 41. marin
dove ci trovavamo stanotte, non potremmo regger il mare. laggiù dev'essere un
de la pressa sapeva già come / regger si vuole. g. villani, 12-18
volontà divina. martello, 6-ii-628: regger non posso al nume che inarca e
son quattr'anni (non potendo / regger più con mio padre) io me ne
provincia, e d'ogni luogo cacciando sanza regger batta glia in neuna parte
tempi... chi restava a regger la barca? depretis? -reggere la
anni, infermiccio e che poco poteva regger la testa al sotto in su, ad
forse... / più che regger non può la tira e sforza, /
: il carrozziere... cominciò a regger
vice re, et essendo incapace di regger se stesso non che quei popoli ad ogni
piccole e nude, dipoi, non potendo regger al freddo, si vestono contra il
: il buon uomo ha cagione / di regger sua famiglia / sanza gara o scompiglia
sconcia. porcacchi, i-103: non potendo regger se stessi, eran portati con quei
e lima. muratori, lasciarci regger ne'passi, finché siamo discepoli. biffi
han così moltiplicato che difficilmente si posson regger sotto 'l governo d'uno, subito
e serena, chi dell'immenso regger può la somma? c. i.
(comeaviene alcuna volta) / più che regger non può la tira e sforza,
stesso tempo pareva che durassero fatica a regger la persona. giusti, i-291: la
con la forza e l'arme / a regger prendi i popoli soggetti.
dì pensando al modo con che potessero regger così gran macchina con tanta e sì grave
sua maestà vi manda ministri particolari a regger la giustizia civile e criminale, e i
fondazioni di un edificio... per regger meglio la spinta. = nome
saper ben fare le fondamenta che possino regger la fabrica, metter in squadro, drizzare
. si stilla, si suda per regger la carica. -per estens.
, 272: soleva stimar gli augùri e regger le sue azioni con la scienza astrologica
spurio la semenza / delle genti stirpar a regger nate, / come erode, melito
leghe. fagiuoli, i-143: volli regger con quelle ragazzotte, / che un anno
campofregoso, 1-68: un fren bisogn'a regger nostre voglie, / non duro ch'
[s. v. j: 'farsi regger lo strascico': portarsi uno dietro,
ne'coltelli che hanno poco ferro per regger taccialo. 3. equi!
un altro. tolosani, 1-1-15: a regger questi cerchi entro si pone / uno
ebri di vino, / quest'ume a regger stan fermi e modesti, / dell'accorto
v.]: 'vasina'. piedistallo da regger vaso di fiori. voce dell'uso
abbandonava la vista di sé intento a regger le brache dopo un'ampia seduta sul vaso
con fedel occhio, / so perché regger non puote / l'uno e l'altro
chiara e serena, / chi dell'immenso regger può la somma? / chi del
l'ignipede forza in ciel di piroe / regger mal seppe, e per l'obbliquo