valore di cong.: che (e regge il secondo termine di paragone dopo un
che, poiché, perché (e regge una prop. causale). guittone
. -sebbene, benché (e regge una prop. concessiva). laudario
scorse alcun vantaggio. -qualora (e regge una prop. ipotetica). tavola
'fisica dei quanti '. t. regge, 11-18: il fatto è che
in tanto l'uomo sta ritto e si regge in piedi in quanto che gli è
e i mesoni. t. regge [« la stampa », 9-xii-1981]
in una quarta dimensione. t. regge, 11-36: questa quarta dimensione deve essere
cibo altro. -se il cuore regge: se se ne ha il coraggio.
dir male, se fi cuore vi regge, della reale e imperiale amministrazione del giuoco
che fa loro sentire, nelle loro regge. fogazzaro, 7-274: il vicario di
tirannide); il periodo in cui regge il potere. giacomo da lentini,
all'altro; l'anima di dentro regge la cappa di fuori e la cappa di
di fuori e la cappa di fuori regge l'anima di dentro. atti del primo
stata collocata prima di quella che la regge. carducci, iii-26-79: ci piace
di cuoio o di tessuto robusto che regge il pettorale. carena, 2-213:
che va sulle spalle del cavallo e regge il petto del fornimento.
a confortar. 9. chi regge in mano un oggetto. albertazzi [
]: 'registroteca ': non regge il confronto dell'uso con nastroteca e
istanza di ogni operare. -forza che regge, o si suppone regga, i fenomeni
/ che 'l cavai non si regge e ponsi in terra. 2
laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contra l'impeto de la
io animo grande e interrito quello che regge e non si sbigottisce per e pe-
replicata in due verbi, uno de'quali regge l'altro. vico, 4-i-926:
così proteggerli. baldi, 333: regge gli stati, governa i popoli, da
perpetua nel soggetto. -che si regge a repubblica (un territorio, uno
, abitante di uno stato che si regge con tale regime. botta, 5-148
ripulsione, nel vuoto. t. regge [« la stampa », 19-vi-1981]
lorenzo de'medici, il-m: chi regge imperio e in capo tien corona, /
davanzati, i-504: riputazione più che forza regge i prìncipi. ammirato, 1-i-257:
oro. buonarroti il giovane, 9-869: regge le cose la reputazione, / come
penso che una grande nazione che si regge a libertà è fino ad un certo punto
ordinate nella memoria dalla musica che le regge nella pagina. sinisgalli, 87: dalle
con le staffe, un'asse che regge pentoli, panieri e arnesi, e dall'
stata collocata prima di quella che la regge. rètto3, v. recto1
in rovina per voler di quello che regge il mondo ed è sconosciuto da'rettori mondani
giorno. 15. chi regge in mano un oggetto (anche con
. rezza. rèza, v. regge. rezanuale, sm. mirabolano.
suo scheletro ai ottoni, l'armatura che regge su p p ochi accordi
uopo, [eolo] affrena e regge: / eglino impetuosi e ribellanti / tal
: se donna del ciel ti move e regge, / come tu di', non
d'este, 281: non mi regge la mano per ricordare l'espressioni dell'abate
calcina. -debole, che non si regge. f. f. frugoni,
o renovare el mondo e chi quel regge, / potresti giorno e nocte seguitare /
la sua nera vergogna, che si regge a stento su quegli stecchi di gambe,
da un unico campo. t. regge, 11-36: è il cosiddetto lavoro della
: molto ben si rifranca / chi regge e non si stanca - nel ben fare
amministra, governa, negozia; che regge le fila di una vicenda.
carta genuina su cui tutto il gioco si regge. il municipio lo sa e non
con leghe e scale che l'una regge l'altra. 4. rinforzato
di tribolazione, che non ci si regge. d'annunzio, iii-1-152: mi
incontro una damigella con ambe le mani regge lo specchio riccamente fregiato d'oro, intorno
caduto sotto la croce, san giovanni regge con una mano la vergine tramortita.
a terra / quel che mal si regge in piede. 2. figur
d'acqua e sul davanti, non regge alla vela. questa 'rinfodera'e un aumento
segreta: il nostro mondo / si regge appena. / se tu l'accenni,
provvidenza di me non dispone altrimenti, regge la mia fiducia di presentanone un altro al
e doppio. la faccia, allungata, regge uno o due comi, e quando
laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contro l'impeto de la
ripiega l'ali e al volo oltre non regge. -ripiegare le bandiere: abbandonare
tutto. -ciò che sostiene e regge un intrigo, una serie di menzogne
pensieri con cui si pensa e si regge il vasto mondo reale. calvino, 9-123
di agire o l'opera (e regge un complemento introdotto dalla prep. da
ed in su le spalle di chi si regge la repu- blica. gheri, 13-ii-102
sulle ruote. siede davanti il riscaldatore. regge il timone con le mani guantate.
fabbrica sia ben rasciutta... non regge peraltro questo diverso grado di riseccamento per
questa gamba: s'è raccorciata e mi regge male. -soffrire il contatto con
giuliani, ii-12: la roba baccellina tanto regge; il freddo è che ammutolisce le
abbandona, resta mortificato, non ci regge e vien nero: par che il freddo
/ per sua potenzia e l'universo regge, / vi ristori per noi in vita
per novità di significati, esso non regge il confronto con le scoperte di cnosso
molle, l'uomo non vi si regge ritto. giuliani, i-178: come l'
, di radiazioni elettromagnetiche. t. regge [« la stampa », 21-xii-1983]
/ del dio che con dolcezza il mondo regge? guerrazzi, 10- 104: prìncipi
lingua delle élites intellettuali. t. regge, ii-65: le domande sul futuro elettronico
perentro al lieve aere la terra / regge librata e si rivolve, / e mai
angioini qualche chiesa e le loro solide regge, meglio paragonabili a robusti fortilizi che
all'acqua e vola cento miglia e regge / gli opifici rombanti di pulegge /
i costumi, dispone i negoci, regge i pensieri, purga gli affetti. g
ornato d'intercolonni, finestre e nicchi regge l'accennata maestosa cupola assai nobilmente scompartita
cagioni dell'altitonante, / con le qua'regge, vuogli essere esperto, / guarda
ne'vorticelli e ne'rotiferi. t. regge [« la stampa », 29-x-1986
.. rotonda- mente affilata di luce regge e sospende le due masse umane,
sugli angoli, il sopraomato delle quali regge il cupolino rotondo che lo coperchia
per noi? / mia moglie più non regge ed io son così rotto! govoni
deve farsi verso l'autorità che lo regge. garibaldi, 2-400: rovesciare il papato
sciagure e catastrofi. t. regge [« la stampa », 23-xii-1986]
quando conosce debole la mano che il regge, quasi rubesto cavallo che sente troppo
ultimi ruderi di formazioni liriche. regge la cima dell'alberatura. ugurgieri,
distorti / li spigoli di quella regge sacra, / che di metallo son sonanti
scoccan ambe un tratto, l'una mi regge ai piedi, / l'altra va
e 'l toro: / segni dov'ella regge e dove impera, / e di
/ e di lor rai si serve e regge loro. / ne l'azzurro del
opinione di quella maestà che ha creato e regge le cose. ultoa [guevara]
, essendoché la cenere sciolta non vi regge punto. -far cadere a terra
! per legare tutto, tutto che non regge, che sfugge legato a questo modo
cardini distorti / li spigoli di quella regge sacra, / che di metallo son sonanti
testa di murai corona, / perch'ella regge le città munite / di luoghi illustri
: sacro santa one- stade / si regge lei in sembianti verili / onde stupido dico
: spezie di piccola galera che si regge a vela o a remo ed è armata
tiene in pugno la lampada gialla, regge e riempie del suo rugghio il silenzio.
tebani / a piè di lui che regge l'alte stelle. tommaseo, i-129:
'cosa attaccata colla saliva': che non regge, non sta quale è posta né qual
il debile vigor che il frena e regge? g. b. de'rossi,
. / vorrà che quel che 'l ciel regge e governa / t'accolga in gaudio
indice della mano con cui si regge la stoffa per non pungersi mentre si sta
che qui vivendo more, / e regge e salva più d'ogni altra stella.
eterna efficienza e la eterna mentalità che regge ed anima la natura tutta quanta.
mulini fluviali. -sandon grande: quello che regge le macine. zonca, 15
, che fuori di quel primo impeto non regge a'disagi della guerra, e a
ordine religioso e della regola che lo regge. de luca, 1-14-1-306: non
/ lo giuro per il santo che mi regge. manzoni, 37: madre de'
essere, se richiesto dall'inf. che regge). ritmo cassinese, xxxv-i-13:
. è eccellente nella sapienza e si regge con buonissimi costumi. f. galiani,
intenerisce. il sasso morto (peperino) regge al fuoco, non c'è
di un bagaglio, di un pacco che regge in mano, del mantello che indossa
indumento, di un oggetto che si regge in mano deponendolo o porgendolo ad altri
, 3-99: si compiace, chi regge, sbigottire con la sola presenza, atte-
io animo grande e intérrito quello che regge e non si sbigottisce per e periculi
aleardi, 1-101: o voi, cui regge i passi de la vita / intelletto
lo voglio, / se non si regge più sulle stampelle; / dice il cuoco
giovinetto bruno come l'oliva, che regge lo scalèo con le sue braccia nude
. pancrazi, 1-66: sul muraglione che regge lo spiazzo davanti alla casa di papini
, succia-broaa,... tira-cor- regge, gratta-porci, scanna-minestre, rompi-quaresima ».
dechino, / se non mi regge amica destra in alto. -tartarei
28]: 'scapo': traversa che regge i due piatti della bilancia. =
, benché per condiscendenza di chi li regge, credono poi d'essere in possesso di
, vecchio di 83 anni che si regge tuttavia in gamba, ma è mezzo scemo
questo è il solo punto al quale non regge la vostra scettica filosofia? b.
, / ma sol proporzion lo regge e scetra. = denom.
corpo della storia lo scheletro che tutto la regge, la struttura economica. gramsci,
poetaro, / per quelli ch'ora regge il mondo nostro / mirate fosser l'
spesso arà ritenuto di spendere, che ragionevolmente regge alla ventura e alla scialacquata. spendere
per età e incomodi gravi, che si regge male. 'sciancato e povero si
/ votinlo pur, ch'ei più non regge al pondo. / date luogo,
delle norme politico-sociali sulle quali si regge. g. villani, iv-13-17:
sciolto; / e per tutto concede dove regge / che onesto ci siaquel che ci è
e il mi sia percosso sull'accordo che regge il re, il mi sarà la
legge, / corregge il servo e regge il sire e menda. del carretto,
: il presente equilibrio del mondo si regge su i trampoli; dove mai si scombuiasse
ornato d'intercolonni, finestre e nicchi regge l'accennata maestosa cupola assai nobilmente scompartita
le pietre per i cammini, perché regge al fuoco e non scoppia. carradori,
stesso, dell'entusiasmo, anche distogliendolo regge. giovanni da 1terrazzano, lix-165: ancora
: di color nericcio tendente al grigio, regge alfuoco [la pietra di mennich];
tenta- tor di colui che 'l popol regge, / ove virtute, ove ragion si
371: però che lo rettore sostiene e regge, / e lorattore rapisce e scoregge.
mezzi scrittori. calvino, 11-99: regge un arnese puntuto con la punta in
gran periglio. aretino, vi-568: ei regge e move l'armigere scole / del
10-82: se tu mai nel dolce mondo regge, / dimmi: perché quel popolo
mia travaglia? tasso, 1-51: tatin regge la schiena, e sol fu questi
. / in tutte parti impera e quivi regge; / quivi è la sua città
noi volga fortuna / che il tutto regge, signoreggia e segna. g. gozzi
sommo pastore, / che i sette colli regge, / per farti guar- datore /
: un nume, un nume solo / regge le sfere e il suolo, /
destra, un onesto vegliardo in bianca tonaca regge nella sinistra semiaperta un libro semichiuso.
, un onesto vegliardo in bianca tonaca regge nella sinistra semiaperta un libro semichiuso.
comisso, ii-103: l'universo non si regge sull'ordine, come lo dimostra la
con l'armonia che temperi to regge. baldelli, 5-1-6: metrodoro da chio
del picco e della randa, che regge gli anelli o i bastardi al lato ghindante
, giacché, dal momento che (e regge una prop. causale).
fuore / le pecorelle tue governa e regge! — essere nello stesso senso
andarea sentita, por mente se la fune regge, se i sostegni necessari non nsicano
lorenzo de'medici, lini: chi regge imperio e in capo tien corona, /
parte, settae divisione, perché setteggiante non regge la repubblica, ma straccia, divide
con il procedimento industriale t. regge, ii-8: quando sono arrivato alla maturità
mostravano il bianco / del torsolo che regge i chicchi gialli. = var
serpentìgero, agg. letter. che regge o porta in mano una verga adorna
, dal servaggio degli appetiti liberata, regge la men buona temperatamente, che è
si dà maggior premio al principale che regge tutte le cose dell'arte, che ai
dinotar eccesso di passione a cui non regge il vigor dello spirito. foscolo, vii-177
'servitore'o 'zampa'): ferro dentato che regge la punta dello spiedo.
, nulladimeno dite che la molta la regge più validamente. tassoni, xvi-428:
compiè aristotile col sillogismo, che non regge senza un universale. muratori, 11-145
parte, settae divisione; perché setteggiante non regge la repubblica, ma straccia, divide
o vogliamodire piacevolezza, è inutile in chi regge altri; la umanità o vero piacevolezza
azzurre. 5. che si regge su un linguaggio altisonante, ricco di
xlvii-277: chi gode '1 mondo e regge? / chi sforza la ragione. de
, / questi è il dio che vi regge e ispira a voi / l'ira
o un animale da un peso che regge in mano, nelle braccia, sulle
totale di calore). t. regge [« la stampa », 17-ii-1982]
uomo, dalministro all'ultimo birro, non regge a un urto dato con medesimo
vorrìa, / c'assai gran regno regge, ciò mi pare, / chi se
da noi volga fortuna / che il tutto regge, signoreggia e segna. oriani,
. (femm. -tricé). che regge uno stato femme'o altrove avremo compagnie
signoreggiato re èdella terra chi la carne sua regge con leggi di disciplina. 2. chè
imperio di moltituatteggiamento). dine si regge, ma da uno segnoreggiatore e un re
. palmieri, 1-16-16: s'el silocismo regge al paragone, / non fa mestier
poi compiè aristotile col sillogismo, che non regge senza un universale. genovesi, 2-152
sintesi armonica. t. regge, ii-6: ho comprato per il mio
attraverso un sintetizzatore della voce. t. regge, 11-6: ho comprato per il
figlio di papa e del sinuoso cardinale di regge,... a te mi
. / -ma quel sire ancor vi regge! / -no! percosso dalla legge /
modesto delle grazie i suoi vassalli / regge. = dal fr. ant.
corti. lucini, 8-69: ormai non regge più speranza; / parla a vuoto
incalzato dal sonno, che non mi regge più né la testa né il polso.
/ e per amor di quel che tutto regge, / ch'alfin di questo poco
... sommo bene quel che regge tutte le cose fortemente e soavemente le
il fondamento su cui tale equilibrio si regge (che in certi casi può essere
calcidonia, sasso durissimo che male ci regge l'acciaio. pavese, i-73:
in tutto il terzo mondo. t. regge, ii-25: al contrario di quanto
, sulla trista soglia della che regge gli stipiti (e veniva detta soglia liscia
potessimo. -con ellissi del verbo che regge. doria, v-i 13-16: assai
cagioni dell'altitonante, / con le qua'regge, vuogli essere esperto, / guarda
degli angioini qualche chiesa e le loro solide regge, meglio paragonabili a robusti fortilizi che
in tutto assai contamente osser- che si regge, sostenendosi su un gomito.
in omo corpo è someri e spirto regge. / non ben regno si regge,
spirto regge. / non ben regno si regge, / somer re cavalcando.
-carico come un somiere-, che regge su di sé un carico pesantissimo.
seguito, che la considerazione suesposta non regge. -per estens. conto, computo
è... sommo bene quel che regge tutte le cose fortemente e soavemente le
/ li spi) li di quella regge sacra, / che di metallo son sonanti
vecchio: va avanti va addietro, non regge la carica, sbaglia la soneria,
tempestosi / venti... affiena e regge. tasso, 16-71: calca le
abbassando più volte la mano che lo regge. giuliani, i-447: si
per gagliardi. 2. che regge con facilità un peso (la groppa)
e sordi, / mentre issio ei regge fra le dure braccia. fogazzaro, 13-164
taglia e sormonta il mare di prua, regge e somuota... il mare di
taglia e sormonta il mare di prua, regge e somuota, quasi sfiorando il mare
<. librato in volo; che si regge nell'aria col battito dante,
inaspettato gaudio.. il cor mal regge / a sì diversi repentini affetti. di
di gabbia': asta di ferro che regge dal basso in alto ciascuno dei pennoni di
, affoga. 2. che regge un peso, una struttura architettonica sovrastante
lei grievi. 6. che regge la struttura del corpo. leonardo,
2. parte del corpo che ne regge un'altra o l'intero corpo (
architettonica; che si appoggia o si regge su una base. ghirardacci,
della mano di dio che crea e regge la realtà. 6. ling.
e. cecchi, 9-229: detta pietra regge bene anche ad essere sottilmente intagliata nei
200: propriamente parlando, l'avverbio non regge caso alcuno, imperciocché il caso che
, vi-2-46: la prudenza soprastà e regge e commanda a tutte le virtù umane
stato; / in vertù fece e regge angeli ed omo; /...
nell'inverno. si coglie in ottobre, regge sino a tardi, e ha polpa
5. archit. elemento verticale che regge gli infissi di porte, finestre o
. sottile nastro o fettuccia di tessuto che regge alcuni indumenti, per lo più femminili
]: la parte del grembiule che si regge dalle spalle. 'grembiule colle spalline'.
dal mortaro a pochi passi. t. regge, ii-56: la stazione- cilindro utilizzerebbe
desinare si bambina: / la casa regge, e lavora: / fa il bucato
spazio e di tempo. t. regge, ii-36: postula resistenza di una quinta
spazzatura buonarroti il giovane, 9-869: regge le cose la reputazione, / come i
zotica dal calore, indocile che non regge al lavoro. -calce, calcina
composte come la terra. t. regge, ii-30: se si torna indietro
cardini distorti / li spioli di quella regge sacra, / che di metallo son sonanti
a quello del protone. t. regge, ii-37: una particella elementare è
parte, senz'altro spengi- mento la regge. bresciani, 6-x-12: per spingiménto de'
campo elettromagnetico. t. regge [« la stampa », 26-iv-1989]
che l'occhio a lungo non ci regge. graf, 5-665: i culmini nevosi
ma scaturite spontaneamente dalla umanità di chi regge. 7. espresso,
e il trionfo del duce che gli regge. fausto da longiano, iv-145: io
lo squadron britanno; / guglielmo il regge, aìre minor figliuolo. manzoni, pr
lo voglio, / se non si regge più sulle stampelle. -senza stampelle
e le proprietà termodinamiche. t. regge, ii-31: questo accadeva nel 1905,
: chi tutto muove sempre e tutto regge, / di principio e di fin,
cattivi, che lo stato non si regge coi paternostri. machiavelli, 1-i-133: licurgo
facendo cuocere un quarto di porco. lo regge infilato in un lungo stecco di durissimo
primo mobile. 2. che regge sulle spalle la volta celeste (atlante)
. ant. e letter. chi regge lo stendardo; vessillifero. ghirardacci,
rotto usbergo gli prorompe; a stento / regge le briglie; ma col guardo pugna
: fa per muoversi; tentenna; si regge in piedi a stento. ojetti,
il prediletto re, che adesso vi regge, non corse pericolo di trovarsi stilettato dal
la mensoletta alla destra del caminetto, che regge sul piano di vetro alcuni animali stilizzati
, a tentare d'arrampicarsi sullo stilo che regge il tendone. -stollo.
, setta e divisione, perché setteggiale non regge la repubblica, ma straccia, divide
lucini, 3-142: non mi regge il cuore / a venerare questa
dalla febbre. -che non si regge in piedi per l'eccessiva grassezza.
vano a volerti strangolare l'iniquità che ti regge. -confutare, smentire. lubrano
/ che il corpo ancora stranito / regge al colpo, ma trema / e si
, ii-257: creda, non ci si regge lì, bisogna soffrire una pena che
in mano. con la mano si regge il braccio stroncato. barilli, 8-141:
, tanto per campicchiare. ci si regge male a queste fatiche, e avere
: quel piloto che fra tanti turbini regge la nave a stupore. -con
manifestano nel mondo subatomico. t. regge [« la stampa », 18-i-1984
particelle di dimensioni subatomiche. t. regge, ii-39: con gli acceleratori attuali risolviamo
sentenza / non è virtù in chi dominio regge. marsilio ficino, 6-163: che
(un fenomeno). t. regge [« la stampa », 7-xi-1990]
, n-xi-1989], 1: se non regge neppure la ddr, la prima della
sud- diacono? -canta l'epistola; regge il libro al diacono mentre canta il
piovene, 6-300: chiese enfatiche, regge prive di sudditanza. 3. soggezione
seguito, che la considerazione suesposta non regge. pasolini, 9-297: ne
potenza distruttiva. t. regge, ii-67: questa superarma, che è
si può automantenere per anni. t. regge, ii-45: una delle idee sarebbe
meccanica quantistica. t. regge [« la stampa », 18-iv-1984]
della luce. t. regge [« la stampa », 16-ii-1983]
incannare cotesto orsoio, che non si regge ritto. 3. critica aspra
: per mostrar quivi a chi raffrena e regge / come di ferro e di valor
gesuiticamente istillati in esso da chi lo regge, esitare soverchiamente ancheggi davanti all'impresa
il talmud aguzza la vista. t. regge, ii-4: il talmud è un
, da verme secreto entro incavato, / regge anco, e erge a la diurna
spalla del violoncello mentre l'artigliere lo regge per la tastanza seduto. = deriv
, / e che sul nulla egli si regge e posa: / ma or che
l. zacconi, 1-1-69-78: similmente chi regge il tatto e fa l'ufficio del
, di sofà o letto: tannatura che regge di sotto. tramater [s.
l'operatore tiene appoggiata sulla spalla o regge in mano (telecamera compatta) come se
alla serie temporale degli sviluppi. t. regge, ii-38: si pensa che lo
. gemelli careni, 1-vi-174: vi regge giustizia un govemadore con titolo di capitan
sarebbe, perché no? / mal si regge ella in pie, / se l'
anch'essi basati sui tensori. t. regge [« la stampa », 26-
fa per muoversi; tentenna; si regge in piedi a stento. pea, 7-17
219: al cenno di colui, che regge il mondo, / or da fronte
, erano ormai un polveroso vecchiume. t regge, ii-42: tutte le stelle catalizzano
/ e senza casca, e più non regge sé. manzoni, pr. sp
disorganizzato. zola. t. regge [« la stampa », 17-viii-1986]
toscani, 100: donna che regge all'oro, vai più d'un gran
atomica o nucleare). t. regge, ii-67: questa superarma, che è
di carbonio e la benzina. t. regge, li-io: iodio in fialette,
schiffshalter. tieniscèttro agg. che regge lo scettro (come epiteto di bacco
di papa e del sinuoso cardinale di regge, senza essere passata per il vassallaggio guerriero
messa rilegato in madreperla, leggermente come si regge un guanto. e. sanguineti,
e muor, come piace a chi la regge. piccolomini, 10-323: usan dunque
titillante i grani / pungenti il gnomo regge. fenoglio, 1-i-1281: accosciato sull'
più capace di estendersi, e non regge agli sforzi imposti dalle sue necessità espressive.
che girasse / il fuso adamantin, che regge il mondo. -esplicitamente; per filo
aiuto col lavorare, quando la testa mi regge, e sto raffazzonando, per la
che toppa nuova su panno vecchio non regge. 10. dimin. toppino
elemento superiore di un elmo, che regge il cimiero. boiardo, 3-7-51:
parte superiore di un elmo, che regge il cimiero. boiardo, 3-7-50:
quale ha il manico che guida e regge tutta la macchina, e per di sotto
o del torio? t. regge [« la stampa » 19-vi-1981],
1-105: la pietra forte... regge all'acqua, al sole, al
che il monarca, ch'ogni cosa regge, / per la sua carità ardente e
mostravano il bianco / del torsolo che regge i chicchi gialli. tozzi, iv-349
tortiglio sugli angoli, il sopraoranto delle quali regge il cupolino rotondo, che lo coperchia
: signor la cui prudenza illustra e regge / de'magnanimi toschi il grand'impero /
11 tovallie da taula grandi, apicchate, regge; x tovalliette da mano, ucellate
traballare), agg. che si regge in piedi a stento, che è incerto
della repubblica nella concordia di chi la regge, farà opera degna di molta lode,
agrario toscano, viii-102: il contadino non regge a lasciare infruttiferi quei tramitini e tutti
e corsi di pianete si governa e regge. delfico, iii-417: subito
descrivere, si trova nel t. regge, ii-42: la forza reciproca di gravità
oltre il numero 92. t. regge, ii-18: fermi prese il premio nobel
, il quale presso a milfanni le regge d'europa adomando non è fino ad
bot. nelle asclepiadacee, sostegno bifido che regge i pollini. 3. elettron
campanella, i-121: ma dio che regge, e 'l ciel che si trasvolta,
contro- rivoluzione. ma la tregua non regge; ad ogni momento vediamo avvicinarsi il
raccapriccio per l'or- ron appena / regge il mio debil corpo il piè tremante.
passa davanti al bambino. t. regge, ii-65: io posseggo un personal minimo
grande rispetto al periodo. t. regge, ii-34: l'energia del fotone è
potenza la quale in su altri trespolo si regge che in su'suoi propri.
non ti dicono altro ». t. regge [« la stampa », 6-x-1982]
tetro giullare del villaggio matematico. t. regge, ii-7: mio padre si era
un milione di milioni. t. regge, ii-67: mi hanno lasciato perplesso le
è 3h o t. t. regge [« la stampa », 19-vi-1981]
mentre a destra l'altro simile piedestallo regge il torso consunto d'una musa tunicata
di potenziale classicamente proibita. t. regge [« l'astronomia », 9-x-1982]
e perdere l'unità dello spirito che regge il tutto e che è di là da
adusto / su l'altro lato ei regge, onde umidisce / di vermiglietto e candido
, or con lo scudo unghiuto / regge ulson così densa e dura guerra.
dunque di questo momento finché il cuore mi regge, e la ragione non mi abbandona
. verbo uscente-, verbo transitivo, che regge un caso retto. bembo,
diritto e saldo sulle gambe, che si regge a fatica in piedi, che avanza
in molte proteine. t. regge [« la stampa », 29-ix-1982]
, a pelo, / ciò, che regge a coppella, e ciò purpure 7
modesto delle grazie i suoi vassalli / regge. -per estens. affluente,
. buonarroti il giovane, 9-869: regge le cose la riputazione, / come
è seguita dall''a', quando regge un infinito: 'gli ho dato a fare
il legname dell'ulivo... regge al tornio le sue barbe venate a tutti
dell'aspra bocca, / che la regge e l'incocca / superba inesorabile e
non parla a vento, non si regge a caso, non vive alla cieca,
architetti e muratori a muro che non regge nulla e serve solamente a tramezzo e
stato. -verbo transitivo: quello che regge un complemento oggetto in quanto esprime un'
nobile cavallo coll'ombra della verga si regge. casoni, 5-8-479: il cavallo atto
mi fido in colui che 'l mondo regge / e che 'seguaci suoi nel bosco
riprovazione. tasso, 1-51: tatin regge la schiena, e sol fu questi /
predicazione della veritade, se la grazia non regge e guida la mente. benivieni,
acqua. d'annunzio, v-2-559: egli regge con ambe le mani nude una leva
, vestitissimo, incappellato e barbuto, regge il modello del tempio. -vestita
casse / membra d'ogni vigor, regge il bastone. tasso, 6-93: ma
è seguita dall''a', quando regge un infinito: 'gli ho dato a fare
con l'una mano e con l'altra regge una palma che si ha gettata in
giustizia, sotto l'arco appunto che regge il muro vivo che fa la cantonata.
sì vive / che 'l cavai non si regge vivole o bianchi gigli. arrighetto, 249
le staffe, un'asse che regge pentoli, panieri e arnesi, e dall'
modesto delle grazie i suoi vassalli / regge, ed agli altri volator sorride /
lungi da noi volga fortuna / che iltutto regge, signoreggia e segna. 14
che il mio corpo a stento si regge, e che l'anima minaccia di prendere
mal frenata dall'uomo che correndo la regge ancora. 2. per estens.
(i-34): quella dea che regge il terzo cielo, / ognuno accende d'
zotica dal calore, indocile che non regge al lavoro. -che ha pasta
quelli eventualmente lanciati sull'america. t. regge, 11-67: mi hanno lasciato perplesso
autoreggènte, agg. che si regge senza reggicalze grazie a un bordo elasticizzato
oggi nella sua integrità). t. regge, 11-58: forse un certo ritmo
bang, dell'esplosione iniziale. t. regge, 11-39: all'inizio l'universo
e i leptoni. t. regge [« la stampa », 28-vi-1989]
come il vino di frascati, non regge all'esportazione. messa in bottiglia, perde
, si prendono sulla donna, non regge al più lieve esame critico. cachinnare
processo di aggregazione. t. regge, 11-40: il problema è di capire
frenata delle vendite, ma il mercato regge e l'obiettivo è destagionalizzare il consumo
di rima, e una epigrammaticità che regge l'adattamento. = deriv.
atomi di ossigeno. t. regge, ii-io: giocavo con roba pericolosa,
della poesia da 'meeting'. t. regge, 11-29: oppenheimer mi aveva magnificato
così battezzati da marcel duchamp. t. regge, 11-27: il suo modo di
settori tecnologici. t. regge [« la stampa-tuttoscienze », 5-iii-1997]
1973]: il regime di husak si regge su un instabile equilibrio tra moderati e
una figura egizia di legno bronzato che regge una lucerna d'argento. idem, 3-327
astìgero, agg. letter. che regge un'asta. imbriani, 7-185:
spigliato il segretario [marchais], regge la botta di domande pungenti, divaga sul
nucleari). t. regge [« le scienze », vi-2003]
dall'esperienza. t. regge [« la stampa », 30-viii-1995]
sono influenzato e la testa non mi regge. info, sf. invar.
rileggo penso che solo l'inidentità / regge il mondo, lo crea e lo distrugge
. una ferrari che scarbura e non regge in curva. www. scooterfacile. it