nato, conoscerai che ella non si regge a popolo. tasso, 3-40: mira
. sinisgalli, 4-138: l'abete regge la neve meglio del pino e della quercia
molto mal condotta, e quasi non si regge; e si dice tutto il giorno
'l mio giudizio assunto / che move e regge ogni accidente umano / fugace instante,
[l'acrobata] a fatica si regge sulla corda, cosi per traslato dicesi di
; eppure egli è quello che gli regge tutti. [sostituito da] manzoni,
. /... affiena e regge. tasso, 9-44: odi qual novo
gli fa remo, e con la vela regge / l'affumicato legno. idem,
, 1001: il dolore che le regge agguaglia / a le capanne. pascoli
. ojetti, ii-569: una giovane che regge due faci le cui fiammelle il vento
al gran re che 'l mondo regge! / tratto egli t'ha da le
sei un contadino e l'agricoltura si regge sui proverbi. ma la verità,
: deh! or volesse que'che regge tutto, / che 'l vano tempo,
piantato intorno alle ripe del fiume le regge e mantiene mediante i gran cespugli delle
ci alimenta, quest'anima che ci regge. vallisneri, iii-391: cocciniglia è
. / l'invito tiene, e regge a ogni posta, / bench'ei non
non superba e ritrosa. / amor regge il suo imperio senza spada. arici,
cagioni dell'altitonante, / con le qua'regge, vuogli essere esperto.
. iacopone, 9-8: si tu regge la fameglia, no la regger de
/ che le belle contrade amica e regge. varchi, 18-3-209: con tutto
[il suddiacono] canta l'epistola; regge il libro al diacono mentre canta il
, la terra e 'l foco ardente / regge, misto al gran corpo, e
ravvolto, come i fauni antichi, / regge il dipinto plaustro. verga,
arriva / che il corpo ancora stranito / regge al colpo, ma trema / e
ei volle / palme crear da cui si regge il corpo. idem, 13-43:
a dosso un pericolo improvviso: chi regge a questo -che se ne truova pochissimi
. magalotti, iv-19: la volontà regge sempre alla veemenza del suo appetibile. rosmini
della fatica, e della pubblica approvazione regge le loro famiglie. ojetti, ii-19:
più mite desio, cura più dolce / regge nel fior di gioventù, nel bello
. arici, 184: e mal si regge / sopra a gli arcati femori,
. leonardo, 2-143: l'arco regge tanto sotto a sé, come di sopr'
/ di nettuno, che tonda tutta regge. caro, 11-912: con la fanciulla
ha tanto ingegno e l'anima sua regge il corpo e pur non sa come
nata qualche sentenza assolutoria. lo regge: come stare, correre, nascere.
con celeste aiuto egli che il mondo regge a sua voglia, abbia da assorbir
mio giudizio assunto / che move e regge ogni accidente umano / fugace instante,
senza astrolabio. d'annunzio, ii-426: regge /... col pollice l'
è un'asta di legno che si regge su tre o quattro piedi, e alla
/ ed il ballo novel suoi corsi regge. = deriv. da atteggiare
regola. -virtù attiva: quella che regge la vita pratica, esprimendo le norme
leva in alto di forza e non si regge sull'ali, resta del tutto attuffata
conoscenza, ma autocoscienza che genera e regge la conoscenza. gentile, 3-163:
si disconviene ad ogni re, o chi regge, imperò che l'avarizia è fondamento
mento uomini troiani. tasso, 1-41: regge carinzia, e presso ltstro e 'l
dominio che sotto il vostro imperio si regge. a. f. doni, 2-15
omo, che ben 'n aversità si regge. iacopone, 48-25: gelo,
in corpo di molto vino, e lo regge, si dice avvinato. così,
, 8-75: l'invito tiene, e regge a ogni posta, / bench'ei
lupi almen, poiché 'l pastor mal regge / signori, a'quali il balzellar ci
donna del ciel ti move e regge, / come tu di', non c'
12. marin. asta di legno che regge la vela (nei piccoli velieri)
dilettoso per concorde senso de'savi, si regge principalmente da una rarità di proporzione.
/ così bilancia astrea, / o regge il caso, o l'innocenza è rea
2-24: la figura d'un calciatore che regge in bilico un pallone sulla punta
van col cavallo bolso che non si regge. pea, 7-541: smetti,
i'mi fido in colui che 'l mondo regge / e che'seguaci suoi nel bosco
ottone, infisso alla parete, che regge la lampadina elettrica col paralume di seta
, / conturba sopra il ciel che tutto regge. maestro alberto, 131: l'
oggetto la bizaria del capo che gli regge e che gli governa. dottori,
debole, stento, che appena si regge. per traslato, d'uomo o donna
spada. -anche: bandoliera (che regge la giberna delle munizioni).
assi messi in piano, che si regge sopra uno o più piedi, e
[stili] è collocato e si regge per mezzo di due manichi di ferro un
la sua libertà esterna querelandosi per le regge dei potentati stranieri a mo'dello accattone
per le precipiti / vie tre cavalli regge ad un carico / di pino da
sortita, / la trascorrente vita / spingendo regge, e dissolvendo crea. borgese,
2-24: la figura d'un calciatore che regge in bi tempo dalle donne
leonardo, 1-256: quell'anima che regge e governa ciascun corpo... ha
amante tradito, / esser quello che regge il candeliere. tommaseo, i-371:
grandi opere del signore, che là su regge, mirasse e rimirasse intentamente e ad
più delle volte si vede che la vite regge la canna e non la canna la
misterio, che cristo per mezzi debolissimi regge il suo imperio e dissipa le potenze del
, il battere delle mani da chi regge la musica in su le spalle de'
chiamano cantoni; ciascuno di questi si regge con magistrati, leggi e ordini propri.
reo. casti, 20-73: se chi regge gli stati, intento solo / al
il collo corto e molle che non regge il capino inteschiato, le costole depresse
accanto a lui, un altro medico regge alto il braccio del paziente, una mano
all'altro: l'anima di dentro regge la cappa di fuori, e la
fuori, e la cappa di fuori regge l'anima di dentro. 12
colpa, vitio et negligentia di chi regge la gioventù,
cardini distorti / li spigoli di quella regge sacra, / che di metallo son
i due cardini sopra i quali si regge il piacere sono l'amicizia, e
il collo corto e molle che non regge il capino inteschiato, le costole depresse
. m. -chi). che regge su di sé un peso da trasportare
per le precipiti / vie tre cavalli regge ad un carico / di pino da
'carpoforo': sostegno nato dal ricettacolo che regge il solo pistillo che deve divenir frutto.
. movimento di curvatura del peduncolo che regge i frutti di certe piante, al
per le precipiti / vie tre cavalli regge ad un carico / di pino da lungi
dalla latina, è oggi allevata e si regge, e va senza il carniccio,
fate voi, / la non si regge su le gambe punto... -ben
intelaiatura di legno o di metallo che regge il pagliericcio. -negli antichi letti,
, è un forte telaio orizzontale che regge la ruota, il frullone e alcuni altri
/ il qual castiga gli elementi e regge. bibbia volgar., x-116:
donna, che m'assicura la scala, regge sul capo un gran catino d'acqua
2. per simil. bimbo che regge lo strascico dell'abito d'una sposa
, o semplice telaio rettangolare che si regge mediante appoggi posti traversal- mente alla base
bardatura di un cavallo. uno lo regge alla cavezza, e uno lima il
. pananti, i-352: or colui regge a suo voler le scene / e
718: ben quattro parti- giane / regge, e, come fosser ceci, /
, / de'lucchesi i verrettoni / regge infitti a dieci a dieci. palazzeschi,
di morte. monti, 2-678: regge la squadra de'focensi il cenno / di
/ t'offerse a lui, che regge il cielo a cenno. lambruschini, 1-45
co), cong. che regge vari costrutti subordinativi e dichia
: l'umana lingua è quasi fren che regge / de la ragion precipitosa il morso
che fa loro sentire, nelle loro regge; quel dio le usa ora un tratto
di papa e del sinuoso cardinale di regge, senza essere passata per il vassallaggio
numero solamente degli uomini e da sé si regge:... e qualunque si
si ragiona, e posta sola non si regge, ma conviene che seco abbia la
per le precipiti / vie tre cavalli regge ad un carico / di pino da lungi
a colloquio col ferito d'aspromonte che si regge sulle grucce. panzini, iii-287:
/ la faccia della donna che qui regge, / che tu saprai quanto quell'
ciondola, penzola, oscilla; che si regge male in piedi; cascante nelle mosse
fa per muoversi; tentenna; si regge in piedi a stento; ciondola un
luogo, ma la sua virtute circumscrive e regge. leonardo, 1-107: la circundatrice
ruffiana. d'annunzio, ii-426: regge, / nella memoria, col pollice l'
dopo che è fatto, e si regge da sé solo... allora gli
più riposti fondi / conosce, e regge le colonne immense / che la volta sopportano
è così fiacco, che non si regge ritto. de sanctis, i-108: il
volgar., x-21: perch'elli si regge per lo suo stoforis, conc
: si vede, sicuro, che non regge in piedi, che non ne può
d'a scoli, 646: potenzia naturai regge e compone / e fa di terra
talora fra esse e la parola che regge se ne possono frapporre altre, che
fra di essa e il sostantivo che regge, rende in modo più diretto e con
mezzo de'fondamenti, sopra de'quali si regge. leopardi, i-496: una certa
vero, probabile (per 10 più regge le proposizioni dichiarative). maestro alberto
concordia ricevuta dal primo motore? chi regge questa gran macchina della terra, se
. -anche: a indicare una cosa che regge il confronto con un'altra.
, benché per condiscendenza di chi li regge, credono poi d'essere in possesso
leonardo, 1-256: quell'anima che regge e governa ciascun corpo...
; sapere (e per lo più regge una proposizione oggettiva o dichiarativa).
6. sm. ant. chi regge il governo di una repubblica.
fune all'estremità opposta a quella che regge il peso (e regola il movimento
giovane pallido, alla fatica del conoscere non regge. 3. mettere a riscontro
se così non è, la società non regge più sulle basi approssimativamente eque di un
, / conturba sopra il ciel che tutto regge. petrarca, vi-1-56: quei che
così non è, la società non regge più sulle basi approssimativamente eque di un
del tornitore è invitata la forma che regge il pezzo da tornire.
coreggènte (correggènte), sm. chi regge insieme con altri. =
titolo dei vescovi ausiliari e di chi regge importanti parrocchie. v. borghini
cagion che 'l mio cornuto armento / si regge a pena in piè, non
, i-200: intorno all'alta domia che regge il coro delle sette scienze sono istoriati
più il gusto del secolo scorso, portato regge la narrazione, afferma ch'è alterata,
: l'umana lingua è quasi fren che regge / de la ragion precipitosa il morso
ubbidisce al gran re che 'l tutto regge, / l'alta cui previdenza, il
? / a tante impertinenze chi ci regge? 10. ant. affliggere
onde in corso ed in calma / regge gli altri, e di mal mai non
l'umana lingua è quasi fren che regge / de la ragion precipitosa il morso,
[i ciclisti] fanno a chi regge più in sella per la costa. ojetti
che è nel mezzo delle loro foglie e regge il tenero d'esse. ojetti,
bella e pulita! e chi ti regge? / or non t'ha la mia
allo altare, el piovano, non si regge in piedi, allo stremo delle forze.
/ che cento gran città nodrisce e regge. metastasio, ii-260: che mi giova
: non potrei, / se non mi regge il cor, se la mia bella
(ma il cuore, per dolcezza, regge appena). -restare a
dell'ode, / come il tripode solido regge / lo spirto prenuncio dei fati.
, anche se staccata dalla parola che regge, ne raddoppia sempre la consonante iniziale
forma più o meno cubica, che regge una statua. vasari, iii-285:
nel centro del fondo della macine, e regge l'albero che vi posa sopra girevolmente
ha in casa; e che nazioni regge superbe e bestiali. bacchelli, 1-i-149:
'l cielo, e 'l mondo e pluto regge / libero dienne, e sciolto ogni
dall'avv., dalla prep. che regge). ritmo di s. alessio
(a volte taciute o sottintese) regge proposizioni finali o consecutive, e assume
le precauzioni e gli aiuti, non regge al soave impulso delle cose di fuori
pensiero che non convince, che non regge alla verifica logica. bocchelli, 2-7
moltiplicare. 13. che non regge, cedevole, privo di spessore,
'aidio, hospes * un decano regge ogni riunione di docici uomini.
si sovrappone alla nostra mano bambina, regge senza averne delega il calamo.
inferni che offendono la terra che li regge e il mare che li specchia.
(e il di è d'uso quando regge un pronome). bartolomeo da s
preposizioni. -con dentro (ove con regge un complemento). aretino, iv-1-79
d'una vera e propria razza, che regge come certi muri apparentemente decrepiti i grandi
di essere impari al compito intrapreso (regge un complemento o una proposizione implicita retti
. -disus. e letter. regge una proposizione relativa. cavalca,
provvede, e che così tempera, regge, e move quel corpo al quale
poi nell'essequir, da chi ben regge, / con molle mano e placida
* 444: il suddiacono... regge il libro al diacono mentre canta il
-coroncina di fiori d'arancio che regge il velo della sposa. c
son virtudi: ecco valor, cui regge / per quel lucido fil quasi con
: qualcosa faceva pensare alla suppellettile delle regge polinesiane: lumi a petrolio, guancialini
a o dalla prep. di quando regge un pron. personale; ant.
ne'governi difettosi all'interesse di cui regge, che al commodo de'sudditi, non
dalla mano floscia. ancóra / mi regge al riso il cuore / ammalato.
: ora vien meno. più non regge l'anima. / da due giorni è
fa per muoversi; tentenna; si regge in piedi a stento; ciondola un poco
grosso, e v'indura tanto, che regge al peso dei cavalli e de'carri
l'aria serena, / e il tutto regge, e si diletta al paro /
10 più accompagnato dalla prep. di che regge l'oggetto della dimenticanza); sventato
dimostrativo d'uno scheletro d'uomo che regge alla briglia lo scheletro d'un cavallo
, / che a fatica il meschin si regge dritto? casti, ii-2-45: con
. doni... non regge alla critica. imbriani, 2-154: sostenne
167): il principe (non ci regge il cuore di dargli in questo momento
segnale, l'evoluzione comincia, egli regge l'ala dritta, la sinistra giulio
non c'è dubbio che la divina provvidenza regge il tutto, e dall'occulto suo
incaparbisce, autunno di chi ci si regge, e verno di chi ci si
stilo e la man che affaticata il regge. = comp. da dis-con
braccia del cavaliere, che non si regge più e ha gli occhi bianchi d'un
ad ogni re, o chi regge, imperò che l'avarizia è fondamento di
ad ogni uomo, propiamente a chi regge o a re assai più disconviene.
giammai mirarvi fiso, / quand'amor regge il dolce nero e 'l bianco / di
alvaro, 7-23: la nuova morale si regge su un altro principio: ognuno ha
, un disegno di fili di ferro regge i tralci della vite. -in
come la va, quando uno regge [le anime] ed è in tanta
gesticolando in aria con quella mano che regge ancora, legati per le zampe, i
al difuori di ogni idea morale che regge chi vuole star tranquillo. 2
, al difuori di ogni idea morale che regge chi vuole star tranquillo. moravia,
c. croce, 51: la donna regge la casa, mantien la roba,
in qualcuno, in qualcosa (e regge il complemento con la prep. di,
conservatore del tutto, in quanto il tutto regge e sostenta, in quanto dà regola
nel cuore, e il mondo si regge per simpatie. 7. locuz
cardini distorti / gli spigoli di quella regge sacra, / che di metallo son
le braccia in alto / si scherma, regge il colpo, e da la forza
parte, ove distringe amore, / regge follore -in loco di savere. m.
distruggati macone / e giupiter, che regge il grande impero ». ariosto, 22-20
laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato con tra l'impeto
dal fuoco / vaticinar gli eventi, e regge solo / col magistero della diva mente
, iii-4-187: il dolore che le regge agguaglia / a le capanne. pascoli
porte della vita, il dolore, che regge la misura del tempo...,
le deitadi del mare e colui che regge i lumi della terra. testi fiorentini,
, la proprietà de'moderni; ella regge, domina, vivifica, anima tutta la
/ la faccia della donna che qui regge, / che tu saprai quanto quell'
2. per estens. chi regge, governa, indirizza; chi lascia
e pio / che li governa e regge, / pugna per noi, o 'l
sobrio, durevole, saldissimo di piede; regge al galoppo nelle più aspre discese.
orlando tale avea armadura, / che regge a tutte botte, in modo è dura
caldario solamente si fonde, ma non regge al martello, al quale regge il
non regge al martello, al quale regge il regulare, da alcuni chiamato duttile.
dimostrazione, una spiegazione (e spesso regge proposizioni interrogative indirette o causali, introdotte
movimenti, è quegli che come capo regge e governa tutta la musica. r.
/ non ostante il rigor con cui si regge, / giusto non è di violar
espressione, il nesso sui generis che regge gli elementi rappresentativi. = deriv
: ella è sventura / di chi regge gli stati udir con pace / l'
dalla squisita, in quanto la prima si regge per certe massime empiriche, che variano
e il di è usato comunemente quando regge un pronome). marignolle, 104
governo, e come ben equilibrato edifizio regge da sé, senza avere bisogno di fasciature
4. posizione di un corpo che si regge da se stesso senza cadere da alcuna
princìpi) universale, che ispira, regge o orienta l'intero diritto positivo,
dio, il quale per tutti i tempi regge e governa. boccaccio, vi-137:
ciel sereno / guida le reti sol, regge la canna / a ceffi da galea
ammaestrati dallo spirito santo, che governa e regge la santa chiesa, e non lascia
di popolo, ma cosa eterna, che regge il mondo universo. carducci, ii-21-6
che pel gran carlo il quinto / regge il bel regno. caro, i-240:
più rozza gente / che talor chi li regge, indegno ed empio / fanne,
« la sua » virtute circumscrive e regge; ed avegnaché non si possa esemplificare
e in disgrazia dello stato che regge, che non ha cagioni di punirlo;
dirsi che questa portentosa energia che ci regge in vita e nella cui esplicazione consiste
1-i-26: un reai principe... regge in persona la casa degli orfanelli e
farsi piccino; visto di fronte non si regge al suo sguardo. eppure, a
persona, essendoché la cenere sciolta non vi regge punto. a. verri,
1-128: in tutte parti impera e quivi regge; / quivi è la sua città
; conseguire un determinato effetto (e regge ordinariamente un compì, di termine e
la sua libertà esterna querelandosi per le regge dei potentati stranieri. d'annunzio,
volgar.], 27-18: colui che regge le cose superne, non abbandona eziandio
percioiché il termine mezano è quello che regge e fa procedere il sillogismo, congiungendo
l'indole e il criterio personale, regge e guida la vita, i costumi
. croce, ii-2-15: non si regge [la filosofia]... sugli
doni, 13: sopra due piante si regge la bella fabrica nostra, cosa miracolosa
e fabbrica e dispone la vita e regge le operazioni da fare e mostra quelle
/ la faccia de la donna che qui regge, / che tu saprai quanto quell'
dacché gli argomenti onde la nave si regge sono tagliati. fatti di cesare,
svolge indegnamente una funzione, che non regge in modo confacente una carica; che
mi giova esser figlia / di chi regge e governa il mondo tutto? / aver
ho scritto tanto, che non mi regge la mano. manzoni, pr. sp
più rozza gente / che talor chi li regge, indegno, ed empio / fanne
di governo, e come ben equilibrato edifizio regge da sé, senza avere bisogno di
nostro gregge, / come quel che ne regge, / amor, nostro tiranno.
faticanti colonie. vasari, iii-27: regge questo ovato l'ozio, che è un
adatto a sopportare la fatica, che regge bene lo sforzo; forte, robusto (
pagana, divinità misteriosa e inesorabile che regge e determina il corso dell'esistenza di
, 7-23: la nuova morale si regge su un altro principio: ognuno ha
come una donna dagli occhi bendati che regge alta una fiaccola risplendente e tiene sulle
rosea pelle imbianca; e mal si regge / sopra a gli arcati femori, e
destinavi a regger scettri, / or regge crudo ferro, ed empi altari /
ugurgien, 101: uno p no troncato regge la sua mano e ferma li passi
ché 'l vole iddio, / il qual regge e governa con sostanza: / i
e insieme / a quei che tutto regge e tutto puote, / canzoni offrian
il collo da un camaglio metallico, regge nelle sue palme una grande teca argentea
, la quale per vertù di chi la regge si sa così ben riparare da i
è lungo, e perciò quando camina regge tutto il peso del corpo in su
marino, 2-20: ciascun [colosso] regge un feston distinto e misto / di
di quella università o contro chi la regge, vi dirò ad un tratto che
aggiungere che rimane fedele all'idea che regge ogni suo atto e che lo mette
, v-3-17: colpa gravissima di chi regge le cose della marina è il non
e di brieve tempo, e si regge per ventura più che per senno e virtù
/ lo giuro per il santo che mi regge. verga, 1-2 7: io,
percioché il termino mezano è quello che regge e fa procedere il sillogismo, congiugnendo
nell'ambito di una cultura che si regge su fondamenti filosofici, razionali; permeato
, fin quando, fino a quando (regge una prop. temporale che assegna
entrare, cadere, imbattersi (e regge per lo più un compì, o un
protestanti. -diventato (e regge un compì, predicativo). de
da una vescica galleggiante, la quale regge un grappolo d'individui campaniformi ai quali
alcali fissi, è più glutinosa e regge più all'aria. -sm.
. terreno che sfonda, e non regge al piede. -figur. boccaccio
con le maniche tutte rattoppate, / regge le tasche con una forcina, /
nel caule), dal picciolo (che regge la lamina in modo che questa assuma
, ove distringe amore, / regge follore -in loco di savere. bacciarone da
le mendose. -che si regge o appoggia. - anche al figur.
, io-m: ma quello iddio che regge il mondo e'cieli, / mostrò ch'
dunque? chi? guardalo! / regge la sua croce. / egli è il
/ con le maniche tutte rattoppate, / regge le tasche con una forcina. bresciani
sovrana e dominante, la quale governa e regge gli stati, formatrice e conservatrice di
, regole e precetti, non si regge più in piedi da un pezzo.
anguillara, 7-179'-ma quel che regge il popol formicino, / quasi la
7-107: su'l suo dorso il forno regge / il rame,...
ne'cardini distorti / li spigoli di quella regge sacra, / che di metallo son
/ omo, che ben 'n aversità si regge; / e sor- piace chi bene
soprastante della sua opera, e la regge egli, e governa. marino,
roba, che sta insieme e si regge per virtù del fragore, come le note
la podestà laicale è quella che si regge sotto il contegno orgoglioso, sopra l'imperiosità
oggidì sì immense. l'ecclesiastica si regge tutta sopra l'imitazione di cristo.
1-155: colui, che n'alza e regge / il falcato timone, a ciò
, dopo che è fatto, e si regge da sé solo... allora
di sotto. 14. sostegno che regge le tende. e. cecchi,
conchiglia sul mobiluccio, la freccia che regge la tenda. 15. meccan.
. 2. figur. che regge, che governa; che sottomette alla
e spirto bizzarro / anche mentre qui regge il senatorio carro. / e di
collegate le redini con le quali si regge e si guida l'animale.
di bologna li cui freni governa e regge. ariosto, 109: perdei mia
trono d'amor, giulia risiede, / regge luigi il freno / del destriero anelante
è un ripiego secco: / s'egli regge, n'abbiam dato in frittura.
la montagna appenninica, l'economia si regge sulle abitudini frugali. 4.
, 207: la triste fronte elmo fasciato regge / da corona intessuta a lauri freschi
metallica che trae la carrozza ascendente e regge la discendente. pirandello, 8-175:
al difuori di ogni idea morale che regge chi vuole star tranquillo. -in
su cui poggia il pennone, che regge la vela di gabbia. -al plur.
sta al suo tavolo di lavoro. regge in mano la stilogra fica
l'imperio della carne è quel che regge, / lo spirto va vestito da galante
). rosa, 148: regge la canna / a ceffi da galea,
, quello magnifico che il nano pomposo regge a guinzaglio nella tela di diego velasquez.
(per la leggerezza della galla che regge sull'acqua; tuttavia sembra più probabile
; il cavallo sardo,... regge al galoppo nelle più aspre discese.
cecchi, 65: la non si regge su le gambe punto, / a tale
un ganghero di ferro che congiunge e regge il timone, ed * agugliotto '
5. che sta alla pari, che regge il confronto. b. croce,
come per la motta, che non si regge sulla sua scarpa e franando riempie l'
, i-40: l'universo tutto quanto si regge ad aristocrazia, cioè a disparità razionale
dal sostantivo o dall'aggettivo che lo regge; possessivo, se indica appartenenza;
.. per vertù di chi la regge si sa così ben riparare da i venti
, qualcosa faceva pensare alla suppellettile delle regge polinesiane: lumi a petrolio, guancialini
il qual gerarca e imperadore sovrano la regge [la chiesa] e guida.
immaginata. campanella, i-149: dio regge il tutto, e che muta le cose
varran freschi giovenchi. carducci, 832: regge [il padre] il dipinto plaustro
. frezzi, iii-3-141: perché non regge nelle selve un ranno, / che
o libbra della giustizia: quella che regge astrea, simbolo di imparzialità. anguillara
.. con somma giustizia fumane cose regge. caro, 1-854: sacra regina,
-la giustizia è come il ragnatelo che regge gli animaletti e dai grossi è forato
giustizia è come il ragnatelo, che regge gli animaletti, e da'grossi è forato
può dir quella del re, che si regge / sì come ch'egli diè regger
/ non ostante il rigor con cui si regge, / giusto non è di violar
: dimostrarvi spero, / se mi regge il cervel dentro la gnucca, / quel
5-5-180: il capitello, da cui si regge il più alto architrave, ha il
per mostrar quivi a chi l'affrena e regge / come di ferro e di valor
quasi pone in un tremito la mano che regge, di ogni- duno di noi,
. - in partic.: che regge il governo di uno stato o ne detiene
fuore / le pecorelle tue governa e regge! napoli signorelli, xix-4-607: pieno
: il mio sogno è stabile e regge il mio peso. è il gradino su
.. che il tatto governa e regge in grandissima parte le nostre idee,
e pure egli è quello che gli regge tutti. l. pascoli, i-61:
mi fido in colui che 'l mondo regge / e che'seguaci suoi nel bosco
sì grosso e v'indura tanto che regge al peso dei cavalli e de'carri.
la mano e uno a semicerchio che regge l'avambraccio); stampella.
il signor carducci: uomo che si regge bene in gambe senza bisogno di grucce
gente, perché la nostra città si regge da ghibellini. tavola ritonda, 1-425:
1 casca, che non si regge in piedi '. guasco, agg
. ant. che governa, che regge, che regola. bibbia volgar.
. ant. che governa, che regge; amministratore. bibbia volgar.,
: così la stella che il mio corso regge / guidommi a pisa co'più fausti
fulmini, venti ed onde, / regge con bel governo / e guida in
vite] il manico che guida e regge tutta la macchina. lanzi, iii-6
aria serena, / e il tutto regge. carducci, iii-14-315: vincenzo gonzaga.
, che lo conduce di là, gli regge il braccio. guerrazzi, 2-487:
della latina, è oggi allevata e si regge e va senza il carruccio o appoggio
/ tè tanto imbietolita, che non regge? 2. istupidito, inebetito
... ritegno di corde che regge un corpo pesante. 3.
imperiali, 4-737: placido impero imperioso ei regge? / e se non è da
? / così iustizia il ciel governa e regge? / questo è 'l decreto de
hanno per compagno uno angelo che gli regge e governa. rosmini, xxi-177: v'
assomiglia a quella d'una bilancia che regge pesi uguali. = deriv.
e, presente cadavere, l'impalcatura non regge. landolfi, 14-238: ebbi l'
godimento istantaneo: la ragione tempera e regge questa persuasione inconsiderata che l'appetito vorrebbe
1-127: in tutte parti impera e quivi regge. capellano volgar., iii-60:
, dove il nostro creatore impera e regge, mossono. pulci, 24-107:
stelle ancor impera, / governa e regge amor, e li compone. chiabrera
tutti, non pur ciascun ch'impera e regge, / perch'in questa figura il
quella maestà che ha creato e regge le cose. barbaro, 18: satisfare
farsi vedere, ma aderisce alla alma ne regge e ne sovviene / di manlio antico e
l'umana generazione e sotto che imperio si regge. boccaccio, dee., 4-7
-figur. petrarca, 105-11: amor regge suo imperio senza spada. galeazzo di
l'eterne leggi del creatore ogni cosa si regge con ordine tranquillo imperturbato e imperturbabile.
laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contro l'impeto de la
, agg. archit. che si regge sul piano d'imposta di una struttura
, n: se la ragion ti regge, / della natura adora l'impreteribil legge
1-119: chi del cieco dolor governa e regge fondamento di verità o attendibilità; con
1-127: in tutte parti impera e quivi regge. cino da pistoia, iii-27-57:
: è ben vero che in ciò poco regge la maschera, perché, avendo pochissimo
che essi fanno colla sinistra mano che regge la forma, per imprimere alla medesima un
gl'incamina, e 'n suon gli regge / rapido sì, ma rapido con legge
incriminare. carducci, ii-3-240: se rattazzi regge dopo tante e sì gravi incriminazioni,
l'incrudelisce in modo che non più regge al martello. 4. (
un capo, onde con man si regge, / ricurvo indentro e torto, /
chi resiste agli sforzi di chi la regge e può apportare il rimedio. manzoni,
il suo calore /... e regge il mondo umano, è il core
e di citazioni, dove l'autorità non regge il ragionamento, né questo illustra quella
iddio / le gierarchie infiamma e quelle regge. selva, 3-339: lavano gli angeli
solenne infingardóne / chi col procaccio non regge a viaggio, / se ben si
/ così iustizia il ciel governa e regge? / questo è 'l decreto de
: qualsivoglia maligna influenza dell'acqua mal regge contro un bicchier di vin di reno
/ l'acque governa e gli elementi regge, / e mette al tutto,
ciel, palme informa e 'l mondo regge. campanella, 1049: se solo
vasari, i-910: dall'altro lato regge il peso della detta croce e del
ciel, l'alme informa e 'l mondo regge. e. fabbri, 42:
una sola essenzia, che informa, regge e mantiene l'universo. marino, 3-106
tarlo che il legno magagna, / che regge il palco e la casa puntella,
suo cavallo per tutte le metropoli e le regge di europa. b. croce
i governi quando un solo è che regge che quando tutti vogliono ingerirsi ne'maneggi.
folle e cieco] che mi governa e regge, i e con sì varia legge
* interrot- tamente', onde mal si regge quell in'appiccicato per negativa. b
, per cui si suole insolentire chi regge. -sostant. tommaseo,
/ questa grande armonia che 'l mondo regge. leopardi, 7-17: ed anco,
'instabile'. di naviglio che mal si regge per cattiva costruzione;... quando
sano è quasi il temone che ne regge questa fragilissima navicella ne le instabilità del
, ii-5-203: se la tesi afilosofica non regge in niun modo in teoria, è
non ha valido fondamento, che non regge alla prova dei fatti; che non è
iv-342: 'interino', detto di chi regge provvisoriamente un ufficio; e più speciale
-assol. colletta, iv-74: regge ancora il costume osceno, insalutare e
di papa e del sinuoso cardinale di regge, senza essere passata per il vassallaggio
ha il legname robusto, brutto, ma regge a ogni forza, e secco s'
l'animo mio, / che ben si regge quel che fugge errore. bartolucci,
volta a venere. il zoccolo che regge la sua colonna lo fanno alto un
., xxi-799: in tomo l'anima regge il corpo, e anche tra le
d'un dio che tutto move e tutto regge, / l'eterno irrevocabile decreto,
sovrano [il fato], e irrivelato regge / con muto cenno, inesorabilmente,
rispondesse quel dio che di maometto / regge il gran braccio e la gran mente
iii-10-352: intorno all'alta donna che regge il coro delle sette scienze sono istoriati
si voglia, divisa, e si regge unica su di un picciuolo. foglia
effusioni di due innamorati; persona che regge il moccolo. pirandello, 7-828:
laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contra l'impeto de la
in: il padre mio ch'ogni alimento regge / vi benedica tutti e mondi e
scuola va bene: quella del baldacconi regge, perché alcuni padroni di lavoranti obbligano
sono disposti lungo un nastro trasportatore che regge il pezzo da lavorare e lo tiene fermo
panche ravvolto come i fauni antichi, / regge il dipinto plaustro e la forza /
con leghe e scale che l'una regge l'altra, che di otto parti,
10-84: se tu mai nel dolce mondo regge, / dimmi: perché quel popolo
e con un duro fren mi mena e regge, / trapassa ad or ad or
714: chi tutto muove sempre e tutto regge, / di principio e di fin
, gl'incamina, e 'n suon gli regge / rapido sì, ma rapido con
i-313: l'indomito destriero non si regge, / ed è libero il genio,
per legge, / onde ciascun che regge, / ha molto a far in ben
, rimane molto fuor d'acqua e regge male il mare. -vela leggera
che girasse / il fuso adamantin che regge il mondo. -mettere ogni lena
d'argento / riccamente legato un libro regge. d. carli, 187: accostatomi
splendori / questi ch'oggi d'astrea regge in senato / libra incor
bernari, 1-39: sulla mensola che regge lo specchio, c'è un pettine
l'umana lingua è quasi fren che regge / de la ragion precipitosa il morso;
occhio ha lippo, un piè noi regge, / fosco il pel, nero il
'l spirto divino / nutrica e regge e move nel principio / la
è fisa in modo che non regge più e cede il luogo alla plastica
orna i costumi, dispone i negoci, regge i pensieri, purga gli affetti.
edifizio aperto, la cui copertura si regge sugli architravi, e questi reggonsi su
assomiglia a quella d'una bilancia che regge pesi uguali. rosmini, 2-134:
dietro l'attributo in pianelle, che regge loro lo strascico. -con uso pleonastico
v.]: 'lui', quando regge il verbo, è modo famigliare, ma
pazzi, iv-115: il luminello che regge il lucignolo [significa] la santa purità
parte, ove distringe amore, / regge follore -in loco di savere. cavalca
: se donna del ciel ti move e regge, / come tu di', non
dimola machina de l'animo che vi regge e il numero de le strano che
signor duca di lerma è quello che regge assolutamente questa gran macchina. campiglia,
chiamano quel bastone sopra 'l quale si regge e si dimena lo staccio nella madia,
. tess. parte del telaio che regge una o due girelle. carena,
che si diparte direttamente dal fusto e regge i rami secondari. leonardo, 7-ii-i7'
ministero o compagine governativa) che si regge su una maggioranza parlamentare stabile e prestabilita
propria maggioranza dalla minoranza, ma si regge con l'apporto di voti provenienti da
lo squadron britanno; / guglielmo il regge, al re minor figliuolo. tortora
iii-308: lo stellato olimpo / tutto si regge in capo al magno atlante. d'
cardini distorti / li spigoli di quella regge sacra, / che di metallo son sonanti
10-82: se tu mai nel dolce mondo regge, / dimmi: perché quel popolo
laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contra l'impeto de la
terra / con la cervice e mal si regge in piede. fogazzaro, 7-127:
'malgrado ', qual preposizione che regge il quarto caso, come per es.
: qualsivoglia maligna influenza dell'acqua mel regge contro un bicchier di vin di reno
l. bellini, i-141: ei regge a tanto malmenio, / sempre fra
laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contra l'impeto de la
ell'è di schiena cruda, / regge meglio alle percosse. guicciardini, i-142
buoi. algarotti, 1-iv-151: manco regge il sentimento del folard, quando gli eserciti
. -anche: la lunga canna che regge lo smoccolatoio. ariosto, 27-38:
). essendoché la cenere sciolta non vi regge punto. machiavelli, 1-viii-63: ha
amore è una sola essenzia che informa, regge e mantiene l'universo. soderini,
della repubblica nella concordia di chi la regge, farà opera degna di molta lode
altra, e invece quella è definizione che regge ancora. -con valore spreg.
cavallo, cioè colui che gli guida e regge nella guerra. n. villani,
/ di nettuno che l'onda tutta regge. tasso, 11-iii-1070: di glauco,
maria lunghissima che da un lato si regge attaccata e da l'altra banda dove
: egli è manifesto che non si regge a martello l'espressione dell'* animale
] puro et anco mescolato col piombo regge benissimo al martello. —
di concetto, e veggiamo se questa cosa regge al martello. galileo, 4-2-432:
di un leone che sta accosciato e regge con una zampa lo stemma gigliato della
male... e profferirsi a chi regge come masserizia di stato, esercitando l'
colpa, vizio e negligenza di chi regge la gioventù, ch'e'fantini..
? / a tante impertinenze chi ci regge? / la pillola s'ingolla e non
... ma chi è che regge la matassa?... se sei
ogni aspetto e fenomeno dell'universo si regge e opera conforme alle leggi matematiche.
forma di piccolo martello che il maestro regge come simbolo dell'originaria attività edile svolta
contempla l'ombra di roma / che regge l'antico timone, / quale effigiata ancor
5-5-180: il capitello, da cui si regge il più alto architrave, ha il
che quando la calpesti ti affonda e non regge. soderini, sacerdoti. e
quasi memoriale perpetuo del debito di chiunque lo regge. salvini, 40-92: questo medesimo
: i'mi fido in colui che 'mondo regge / e che'seguaci suoi nel bosco
con un duro fren mi mena e regge, / trapassa ad or ad or l'
soliman, che 'l nilo e i campi regge / fecondi e lieti per la negra
corri, ov'aura d'onor ti regge e mena. muratori, 7-iv-444: allora
: cosetto rifinito, patito, che regge l'anima co'denti. * sta lì
grande la bambina: / la casa regge, e lavora: / fa il bucato
mensoletta alla destra del caminetto... regge sul piano di vetro alcuni animali stilizzati
eterna efficienza e la eterna mentalità che regge ed anima la natura tutta quanta.
riconoscendo. fagiuoli, 4-55: poco regge la maschera, perché, avendo pochissimo
gente, perché la nostra città si regge da ghibellini. boccaccio, dee.,
rucciaccie merdose. guardavi un po'se ti regge l'anima e lo stomaco.
se donna del ciel ti move e regge, / come tu di', non c'
il piano provvidenziale e immanente che la regge, pur nel divenire continuo e nella
cardini distorti / li spigoli di quella regge sacra, / che di metallo son
il piano provvidenziale e immanente che la regge, pur nel divenire continuo e nella molteplicità
struttura e il piano immanente che la regge. = femm. sostant. di
struttura e il piano immanente che la regge. -anche: che trascende, che
che il termine mezzano è quello che regge e fa procedere il sillogismo, congiungendo gli
legge, per convenienza, in chi regge il pastorale; e non così è dovuta
maggioranza parlamentare su cui il governo si regge (un partito politico); che
come il minore, e quel che regge come quel che ministra. giordani,
come principe e con autorità propria da chi regge come ministro e in nome di altri
regna, /... / regge mia vita e quel che la man scrive
la statuetta della fortuna che il napoleone regge sulla mano, come quella che per
10-84: se tu mai nel dolce mondo regge, / dimmi: perché quel popolo
magno, reale e divo, / e regge in grolia tutto l'universo. bellincioni
in rapporto con il progetto che lo regge). buti, 1-8: tutti
cade in ginocchio, il vescovo mitrato regge l'ostensorio che irraggia e abbaglia come
dottrina / ha, nel liceo ch'ei regge, impero e lode. 18
dell'andare e dell'opra; il numero regge le forze, le avviva; il
3. che governa, che regge uno stato; che tiene sotto il
ma esso come signore e moderatore lo regge e disporne. galateo, 158: diceano
modesto delle grazie i suoi vassalli / regge, ed agli altri volator sorride,
affinché compia una determinata azione (e regge una prop. finale).
quando la calpesti ti affonda e non regge. tasso, 12-35: t'espon
re, così fia lui chi francia regge. fazio, ii-17-51: se '1
molle, l'uomo non vi si regge ritto. parini, ii-24: né qui
pastore [clemente v] chi francia regge, filippo, il quale si mollificò
, che si domanda monarchia, quando regge uno principe. e1 secondo è de'
regia, con la quale il principe regge i sudditi e questi prestano ubbidienza a quello
tormento di mente più vivere. -che regge e determina il corso delle vicende umane
in perpetua gioia. mazza, i-38: regge il futuro provvidenza e sparte / in
delizie / placato lui, ch'il tutto regge, fenno; / ma le di
mi fido in colui che t mondo regge / e che'seguaci suoi nel bosco
loro moralità [delle donne] che regge e costituisce la famiglia, e la moralità
, e la moralità della famiglia che regge e costituisce la nazione. pascoli,
mortine... la mortine non regge col tempo, ché diventa secchi- ginosa
i-133: né vai consiglio: stanca non regge / ragione ai fervidi moti del cuore
vigil sempre il pensier di chi lo regge » / per esplorar d'un re vicino
movimenti, onde procede / virtù che regge chi mia vita ha in mano,
come fanno nei giardini pubblici: uno regge due corna di bove inchiodate su un
d'un dio che tutto move e tutto regge / l'eterno irrevocabile decreto / più
se donna del ciel ti move e regge, / come tu di', non c'
cosa la quale fusse contro a chi regge, non la volere udire e schifala
, 1-4-135: il giudìcio, il qual regge e governa la volontà, non è
64: sotto l'arco appunto che regge il muro vivo che fa la cantonata.
, che la musica italiana * non regge il sentimento del male '. idem
canta, il battere delle mani di che regge la musica in su le spalle de'
, e della più corta, che non regge a filarsi, per ovatte. algarotti
umana generazione e sotto che imperio si regge e se sono più rimasi alcuni eretici
. poerio, 3-445: buon vigor naturai regge la mente / cui non alletta con
laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contra l'impeto de
chi mi porge la man? chi regge questa / sdruscita navicella? g. b
rostrata, e il leone di san marco regge il vangelo aperto invece della spada sguainata
o scarsamente ci provede o duramente ci regge sono virtù che, non bisognose né di
/ vagamente nereggiano, le viti / regge un lungo filar d'olmi d'argento
resse già l'etiopia, e forse regge / senapo ancor con fortunato impero,
abiàno pesato 'l quadro di bronzo, che regge il guanciale della medusa, il quale
un buon pastor con neutro ben si regge. mazzini, i-650: colla mano
de la nave, per li quali si regge tutta. = voce pis
regale, che si domanda monarchia, quando regge uno principe. e1 secondo è
d'intercolonni, finestre e nicchi, regge l'accennata maestosa cupola assai nobilmente scompartita
2. figur. chi governa, chi regge uno stato, le sorti di un
con ', che nella tarda latinità regge l'accus.: cfr. « lingua
; e come la membrana ancor si regge appena tra le nervature, così la pelle
ossa e nervi, non ostante che li regge nel corpo vivente coperti di carne e
fallamonica, 249: ora governa e regge tutto al nuto, / e lascia
quant'è, muove, nudrisce / e regge un che v'è dentro, o
. 5. che guida, che regge, che governa il creato (con
, 9-29: sola obbedienza il mondo regge, / ch'altro non è ch'obbedienza
seppe obligarsi. filicaia, 2-1-76: regge di mie voglie il freno / donna
. 2. per estens. che regge un gran peso, sovraccarico. c
per le precipiti / vie tre cavalli regge ad un carico / di pino da
le chiacchiere assurde! -ant. regge il genitivo della persona o cosa di
. chi porta l'ombrello o lo regge per riparare un'altra persona.
il gprilla, grosso scimmione che si regge su'piedi quasi come l'omo.
lxxxviii-1-648: sacra santa onestade / sì regge lei in sembianti verili, / onde stupido
e alla distruzione di tutto ciò che regge e irraggia la vita. =
dell'uomo primiera, ella opera, regge, soggioga le cose tutte, né
se medesimo l'ordigno del legname che regge le pietre che stringono l'uve, le
-con riferimento al fato, in quanto regge e determina il corso dell'esistenza.
sistema di governo su cui questa si regge (anche buon ordine). -in partic
uno stato o un regime che si regge su un ferreo e rigido controllo di
, 16-vi-348: se il segreto mi regge fra mano..., questa è
vetro. ibidem, 100: donna che regge all'oro vai più d'un gran
di murai corona, / perch'ella regge le città munite / di luoghi illustri.
vergine ami. colletta, iv-74: regge ancora il costume osceno, insalutare e
resse già l'etiopia, e forse regge / senapo ancor con fortunato impero,
/ e sol col ciglio l'universo regge, / or come a te mortai vuoi
ei sol governa ed impera egli e regge. bembo, iii-338: le quali
cade in ginocchio, il vescovo mitrato regge l'ostensorio che irraggia e abbaglia come
): il principe (non ci regge il cuore di dargli in questo momento
semplicemente palina): il supporto che regge tale raccordo. 5. acer.
può essere costituito da un supporto che regge un braccio in moto alternativo che stira
- anche: struttura di legno che regge un pontile sporgente in mare; il
è dunque? chi? guardalo! / regge la sua croce. / egli è
due lunghe colonne il grave pondo / regge del gran pallon di tutto il mondo
mortali vede e paté il sole, cioè regge e sostiene senza palpitare i raggi vivi
vien fuori, appena, una mano che regge l'anello nuziale. 4
reggono solo in quanto il diavolo li regge. / dico: il diavolo, o
sughero, che nei palangresi o palamiti regge alla superficie i cavi longitudinali sostenenti gli
pannose / la donna pia che lusitania regge. cattaneo, ii-1-254: il pannoso mercante
una nave. -piccolo pennone che regge tale vela. guglielmotti, 617:
.. perché la gente non si regge più. -persona contro cui si
un'arma. la mano che la regge è diafana, l'impugnatura è avvolta
loro addosso uno periculo improviso: chi regge a questo, che se ne truova
svolge una catena che nella parte inferiore regge un bozzello munito di gancio; il paranco
sol co '1 guardo suo mia vita regge / e di quaggiù non ha chi la
, secondo che la passione eccita o regge l'animo de'parlatori. nievo,
: qualche educanda d'un conservatorio / regge in mano con edificazione / un parrocchiano lucido
/ in tutte parti impera e quivi regge. d'annunzio, i-338: folti per
atomiche che egli studiava. t. regge [« la stampa », 19-vi-1981]
scudo, / che ben quattro partigiane / regge. lucini, 6-215: rutilan armi
, una scienza del cuore umano che regge ai maggiori paragoni. -comportamento o posizione
la pasce né il vizio che la regge, ha pur grado appresso di tutti
, / sotto quel fren che radunanze regge, / qui crescerà, qui paschi arà
il volto, / vedrà s'il color regge o se rinviene. 62.
mi fido in colui che 'l mondo regge / e che 'seguaci suoi nel bosco
savonarola, i-117: lo stato non si regge coi paternostri. machiavelli, 1-vii-462:
mortali vede e paté il sole, cioè regge e sostiene senza palpitare i raggi vivi
a tentare d'arrampicarsi sullo stilo che regge il tendone e a batter pattoni che
giuliani, ii-12: la roba baccellina tanto regge; il freddo è, che ammutolisce
minuto, a pelo, / ciò che regge a coppella e ciò purpure / potesse
candela. 3. che si regge male in piedi; barcollante, vacillante
parti. corpo che non ben si regge portato a braccia: pencola. settembrini
l: chi negli affari suoi non si regge bene, chi pare inclinato a cadere
oscillare, oppure da una girandola che regge sugheri nei quali sono infisse alcune penne
di quella maestà che ha creato e regge le cose. gelli, i-187: non
una possente contrazione fantastica... regge con lieve e tacita forza la poesia del
infitta con le staffe, un'asse che regge pentoli, panieri e arnesi. papini
e il collo da un camaglio metallico, regge nelle sue palme una grande teca argentea
magno, reale e divo, / e regge in grolia tutto l'universo. masuccio
la croce ', l'interpretazione non regge. = comp. di perentorio.
perentro al lieve aere la terra / regge librata e si rivolve e mai /
ma al perpetuo calpestio di chi passa, regge non pertanto ancora, e senza esser
persinché, cong. sino a quando (regge una prop. temporale che indica un
tutta la barchetta, il quale si regge sopra la sommità di due pertichette.
genuina su cui tutto fi gioco si regge. -che si addice a un
altra cosa è la virtù razionale che ci regge, altra la virtù animale che è
notabilmente i sali concreti. t. regge [« la stampa », 19-vi-1981
la faccia de la donna che qui regge, / che tu saprai quanto quell'
, di troppo aereo, che si regge su fila quasi invisibili. 9
circonferenza e il diametro. tullio regge [« stampa sera », 20-vii-1981]
vogliamo dire piacevolezza, è inutile in chi regge altri; la umanità o vero piacevolezza
gran olio e ragia che hanno dentro; regge a pianta, ma per tagliare a
: 'piantana': sostegno verticale metallico che regge cancellate, quadri per avvisi pubblicitari e simili
armi da fuoco portatili, cartella che regge l'acciarino o il sistema di percussione (
stromento al bellicoso piato, / né regge ai colpi o al fulminar de l'armi
; fucilino pure me, non mi regge il cuore di veder morire così,
assolutamente detto, si intende quello che regge la vela di randa alla mezzana.
'piedigallo'...: la cordoniera che regge il mezzo del picco.
ha il legname robusto, brutto, ma regge a ogni forza, e secco s'
3. che non si regge in piedi; debole. tozzi,
e tre i premiati [bobbio, regge, spaziani]... hanno voluto
le pietre per i cammini, perché regge al fuoco e non scoppia. bicchierai
luoghi la pietra forte, la qual regge all'acqua, al sole, al ghiaccio
(piovano), sm. prete che regge una pieve; arciprete. - per
mal, quand'è vecchio, si regge: / rimedia presto or che 'l rimedio
. figur. idea, principio fondamentale che regge una teoria o un sistema.
2. bot. disus. sostegno che regge l'apotecio dei licheni. tramater
, i-35: a tante impertinenze chi ci regge? / la pillola s'ingolla e
passato. 4. chi governa o regge uno stato o le sorti di un
e tutto piove, / quel volge e regge le superne spere. pasqualigo, 1-45
cecco d \ ascoli, 498: quando regge cancro e po'leone, / assai
pie pispiglia, agili scrolla, / cupe regge, immense scaglia, / lodi a
/ fornita in punto, di mnestéo si regge / al governo. 2
saba, 23: altra fede ti regge, che non credo / più, che
imperiali, 4-737: placido impero imperioso ei regge. brusoni, 844: goderono sotto
loro minerale). t. regge [« la stampa », 19-vi-1981]
ravvolto come i fauni antichi, / regge il dipinto plaustro e la forza / de'
plebano1, agg. ant. che regge o è titolare di una pieve.
negletto giacque. quaglino, 3-75: se regge il plettro da le sette corde,
. e così via. t. regge [« la stampa » 19-vi-1981],
zotica dal calore, indocile che non regge al lavoro. 8.
cittadini è quella che ha retto e regge le republiche e le opere gloriose e
loro addosso uno periculo improviso: chi regge a questo, che se ne truova
due lunghe colonne il grave pondo / regge del gran pallon di tutto il mondo
, / come la podestà oggidì noi regge. documenti della milizia italiana, i-532
navili: / e correttor di chi gli regge accorto / (sperto ei nocchier che
2-432: d governo che... regge la penisola appena sa se esiste una
al polso della mano dell'avversario che regge l'arma. = deriv. da
ed incalzato dal sonno che non mi regge più né la testa né il polso.
673: 'ponticello': quella tavoletta che regge sollevati i cordoni dei passerini sulla mensa,
, che si domanda monarchia, quando regge uno principe. el secondo è de'nobili
: se tu mai nel dolce mondo regge, / dimmi: perché quel popolo è
cader giù? / sur un filo si regge. manzoni, pr. sp.,
mamma. -succhiare dalla mammella (e regge, come oggetto, il latte succhiato
vive / che 'l cavai non si regge e ponsi in terra: / chi vivole
'portamorso': quei pezzuol di cuoio che regge il morso. n. e l.
ombrello di un'altra persona o lo regge aperto per cortesia o per servilismo.
fissato al muro del pollaio che regge una delle estremità del posatoio.
: nella compositrice monotype, dispositivo che regge i punzoni perforatori. ameudo
portaròtolo, sm. supporto che regge il rotolo della carta igienica (
portascopino, sm. supporto che regge e contiene uno scopino (in
. corona portaspazzole: organo meccanico che regge le guaine nelle quali sono alloggiate le
. equit. striscia di cuoio che regge le staffe. = comp. dall'
. disus. supporto della sella che regge lo staffile. dizionario militare italiano [
di ghirba. -ant. che regge, che sostiene su di sé.
di un manico di legno, che regge una ruota metallica su cui sono incisi
), agg. invar. che regge uno o più utensili trasmettendo loro il
/ e che sul nulla egli si regge e posa. mazzini, ii-940: l'
sol che vacilli la fermezza di chi regge. leopardi, v-369: il mondo
laghi divien così grosso e duro che regge il peso de'cavalli e de'carri.
ed a colei che 'l mar regge possente. bisaccioni, 1-7: bisogna considerare
altri fisici, in questo periodo tullio regge sta occupandosi di una teoria post-einsteiniana che
siena, v-226: in che modo regge se medesimo colui che teme dio? e
seconda, o al quadrato. t. regge [« stampa sera », 20-vii-1981
si vede, sicuro, che non regge in piedi, che non ne può più
: vino che può molt'acqua: che regge molt'acqua. 8.
grande la bambina: / la casa regge, e lavora: / fa il bucato
che vi è di filologia vi regge con significazioni certe e determinate dalla filosofia
distinte considerazioni tutta questa giudiciale pratica si regge. 3. elenco di disposizioni
acquistato con un lungo essercitarsi, o si regge solamente dietro ad alcun essempio. idem
per le precipiti / vie tre cavalli regge ad un carico / di pino da lungi
2-432: il governo che... regge la penisola appena sa se esiste una
prefiggersi, nella quale stabilmente soggiorni chi regge e nella quale i magistrati supremi risedano
come quella che crea, pascie e regge visi, desnuda, scaccia e ucide
/ come lei che toscana e frena e regge. s. maffei, 7-191:
dell'ode, / come u tripode solido regge / lo spirto prenunciò dei fati.
, lxii-2-66: il lama presente che regge è quel picciol fanciullo che in altro
come presentino, per indicare chi si regge in piedi a stento o, anche,
: i principati, ne'quali iddio regge come principato, sono presidenti e preposti
leggera, di forma oblunga, che regge lo scaldaletto sotto le coltri.
titolo dinastico, di una prerogativa (e regge un compì, predicativo).
comunque appare soggettiva e opinabile (e regge un compì, o una prop. pred
. -vicario foraneo. -parroco che regge una parrocchia particolarmente insigne (e nell'
alteri vezzi. boldoni, 20-131: regge l'armi ispane et ha tal prezzo /
agli altri, ma impone a chi lo regge necessità civile di conservare libertà e dignità
: i principati, ne'quali iddio regge come principato, sono presidenti e preposti a
principio, ma nel caso nostro non regge. -in questo principio, in
priori provinciali e un priore generale che regge tutto lordine). -anche: titolo
gran casa de guelfoni è inserto: / regge carinzia, e presso l'istro e
lo stesso sentimento che lo anima e regge si infrange in molti colori.
questo è il solo punto al quale non regge la vostra scettica filosofia,..
ancor dell'aspra bocca / che la regge e l'incocca / superba, inesorabile
espressione, il nesso sui generis che regge gli elementi rappresentativi. moravia, 15-
se vuol bene al tutore che procura e regge le cose sue? -accudire
: una bellissima donna ignuda... regge colla destra le bionde treccie, disciolte
genuina su cui tutto il gioco si regge. 5. insieme dei piccoli
di natura divina, che ogni cosa regge e conduce al suo fine perfetto.
a questo marmo, / onde si regge la parete in parte, / le funi
paradola d'un astro, come quello che regge le proporzioni e inflessioni delle membra del
suo cavallo per tutte le metropoli e le regge di europa. -seguire la politica
superbia o pompa / acquista onor chi regge alcun governo. aretino, 20-220:
luogo; che gli e dirimpetto (regge per lo più il compì, diretto)
/ odia chi l'ammonisce e chi la regge. gherardi, lxxviii-iii-348: o menti
stava condensando nello spazio. t. regge [« la stampa », 19-vi-
: il signor, che ben sua casa regge, / la fante e la mogliera
ci fa certi che la divina previdenza regge tutte le cose. bruno, 3-360
... la prudenza soprastà e regge e commanda a tutte le virtù umane
ovvero politica. -che si regge autonomamente col concorso di tutti i cittadini
in tanto là tra le pugnaci antenne / regge in rostro guerriero, / sparsa gli
/ all'acqua e vola cento miglia e regge / gli opifici rombanti di pulegge /
: una damigella con ambe le mani regge lo specchio riccamente fregiato d'oro intorno,
il pulsar più veloce. t. regge [« la stampa », 12-i-1983]
priegovi, per l'amor di quel che regge / e voi e noi e qualunclr
e tecnica nella quale la danzatrice si regge e si muove, per un tempo più
alla base dell'asta di legno che regge un'insegna, una croce, ecc.
puntelli con quante ragioni vuole) non regge, e fallisce al proprio fine. b
di forestieri. 6. che si regge con difficoltà e solo grazie a rimedi
è quella di questo mondo che si regge tutto in puntelli. fr. serafini,
dice il poeta, e la digitale regge appunto una lunga serie di calici sovrapposti.
cui passa la catena di ferro che regge il peso da sollevare, costituita da due
così grande che nel pocco tempo che regge s'è impossessato degl'interessi propri e
dei divin consigli / per via la regge ed i suoi passi affida. buonafede,
sua nera vergogna, che si regge a stento su quegli stecchi di gambe,
cui centro è fissato il perno che regge l'ago calamitato. ramusio,
origine l'universo. t. regge [« la stampa », 3-xii-1986]
, i-192: dio, per cui si regge, / diluvi, incendi e ferro
scalmo f (il supporto in ferro che regge il remo) sulla destra, il
/ la faccia della donna che qui regge, / che tu saprai quanto quell'arte
anima). campanella, i-92: regge ella [l'alma] il corpo e
moderne teorie fisiche. t. regge, 11-36: è il cosiddetto lavoro della
quinto dalla banda di prora, dal perché regge le grue di cappone. 4 quinto
rabbinica nella biografia di akiva. t. regge, 11-4: mio adre.
la faccia de la donna che qui regge, / che tu saprai quanto quell'
di legno di forma approssimatamente circolare che regge e tende una cordatura di budello o
scatto (un atleta); che si regge in difficile equilibrio su un'esigua superficie
genuina su cui tutto il gioco si regge. il municipio lo sa e non gli
muovendosi in campi magnetici. t. regge [« la stampa », 16-ii-1983]
corpo della storia lo scheletro che tutto la regge, la struttura economica. piovene,
aiuto col lavorare, quando la testa mi regge, e sto raffazzonando, per la
, ogni bottega e ogni arte si regge; né forse troverai arte alcuna non
si. nno paresse / corno si'regge / ke dà la legge! ».
, 207: desiderate vita a quel che regge / e il ciel pregate che vel
scaverassi ancora la punta del bilico che regge la imposta a guisa di catino,
nel centro del fondo della macine, e regge l'albero che vi posa sopra girevolmente
, / il piè che 'l regge e 'l vase ov'entra il vino /
il cui stelo, crescendo, non si regge da sé, ma abbisogna di corpo
tipo di politica); che si regge su princìpi teorici ormai superati (un'istituzione
sì grosso e v'indura tanto che regge al peso de'cavalli e de ^
di legnò... il quale si regge sopra la sommità di due pertichette che
ci provede o duramente ci regge sono virtù che, non bisognose né
della stalla, sopra la mangiatoia, regge fieno o altro foraggio in modo che
di croste e bolle alle stampelle / regge il rattratto corpo il mal francese.
/ tutte le speranze onda importuna / regge nel fil delle caduche sarte. cavazzi,
che moderato, e palesando a chi regge qual sia la pubblica opinione, gli porge
tanche ravvolto come -i fauni antichi, / regge il dipinto plaustro e la forza /
partendosi dal mezzo delle mote, collega e regge il cerchio di fuori; razza,
: se tu mai nel dolce mondo regge, / dimmi: perché quel popolo è
regale, che si domanda monarchia, quando regge uno principe. -presieduto dal
/ ke per lo servo mora lo regge? dante, conv., iv-vi-20:
cardini distorti / li spigoli di quella regge sacra, / che di metallo son sonanti
xxi-1169: di fuori, appresso alle regge della chiesa, era il detto duca
.. titolo e grado di chi regge e governa alcuna stazione o faccenda
. 12. marin. che regge bene il mare, che naviga senza
suo timone; / 10 son colei che regge règgere (ant. e diati rècere
contro una damigella con ambe le mani regge lo specchio corpo; tenere fermo
/ sua bellezza. lemene, ii-237: regge ne l'una man pura fa- l'
nei loro ampi zendadi ii-76: nessun regge il tremolante passo. tommaseo [s.
arma in mano. con la mano si regge il braccio stroncato. sacco)
regger la frasca che vuol sferzarmi in regge, / fosco il pel, nero il
capriccio per l'orror: appena / regge il mio debil corpo il tarchetti, 6-i-122
questa gamba: s'è raccorciata e mi regge male. scico dell'abito. oìetti,
conosce i segreti profondi del mare, e regge / l'alte colonne che dividono il
. c. arrighi, 2-67: regge il suo cavallo colla lingua, colle mani
si serra nelle sbarre, il freno regge il cavallo, solamente la donna è animale
castelvetro, 8-2-31: sì come il freno regge il cavallo, così il timone governa
, poiché v'ha un apollo che regge il suo carro, tirato da quattro
/ tanche ravvolto come i fauni antichi / regge il dipinto plaustro e la forza /
gente, perché la nostra città si regge da ghibellini. dante, inf,
suo re, così fia lui chi francia regge. conti di antichi cavalieri, 2-152
qualunque ne sia la ragione, chi regge il piemonte monarchico non ama roma. bacchelli
testa di murai corona, / perch'ella regge le città munite / di luoghi illustri
tempestosi / venti... affrena e regge. atanagi, xxxvi-176: santi benigni
limitare della reggia in cui dimora e regge proserpina. -con riferimento a dio
marittima, 36: dio, che tutto regge. bellincioni, i-222: pietoso giove
savonarola, ii-i: lo universo si regge tutto dall'onnipotente iddio. castelvetro,
che l'aria serena / e il tutto regge. -governare per delega o per
agna? -sì, ne ho uno che regge abbiategrasso da milano. barbaro, 1-79
la figlia del magnammo alcinoo / che regge il potere e la forza dei feaci.
baldi, 9: chi regge / le veloci galee, le tele allaccia
arte in mar da venti combattuto / regge il piloto la sua presta nave.
giannizzeri. tasso, 1-51: tatin regge la schiera e sol fu questi / che
: quello iconomo in tal modo tutto regge e governa che a nessun manca, nessuno
se vuol bene al tutore che procura e regge le cose sue? -dirigere un'
, i-401: somiglia quegli che il teatro regge / alla necessità, che non ha
maniere cortesi e soavissimo tratto, ben regge i negozi e contenta quelli che seco li
mantè. iacopone, 9-8: si tu regge la fameglia, no la regger de
4-111: il padre mio ch'ogni alimento regge / vi benedica tutti e mondi e
all'acqua e vola cento miglia e regge / gli opifici rombanti di pulegge /
dau'uomo che lavora alla donna che regge, alla bestia che serve.
quando noi veggiamo che l'onnipotente iddio regge coloro i quali sono da lui creati
amor... /... regge mia vita e quel che la man
cosa è la virtù razionale che ci regge, altra la virtù animale che è retta
. malpigli, xxxviii-69: accidental furor regge tua corte. guicciardini, 2-2-287:
cittadini è quella che ha retto e regge le republiche, e le opere gloriose e
azioni. buonarroti il giovane, 9-860: regge le cose la reputazione, / come
7 questi è il dio che vi regge. botta, 6-11-453: tali erano i
la ragione governar la morte, poiché regge la vita? tommaseo, 2-iii-95:
aleardi, 1-101: o voi, cui regge i passi de la vita / intelletto
ogni essere è l'amore che lo regge. -assol. serafino aquilano
serafino aquilano, 184: se ben regge el vizio in qualche parte, /
/ così bilancia astrea, / o regge il caso o l'innocenza è rea.
più laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contra l'impeto de
loro moralità [delle donne] che regge e costituisce la famiglia, e la moralità
, e la moralità della famiglia che regge e costituisce la nazione. -sostenere a
di quelle massime generali colle quali si regge e s'ha da reggere l'intelletto per
dell'uomo primiera, ella opera, regge, soggioga le cose tutte. gentile,
. pensieri con cui si pensa e si regge il vasto mondo reale.
la luce ha la tua statura / e regge il gesto / precisa, anche la
: se donna del ciel ti move e regge, / come tu di', non
8-ii- 222: la divina provvidenza regge il tutto. botta, 5-24: male
godimento istantaneo: la ragione tempera e regge questa persuasione inconsiderata che l'appetito vorrebbe
noi crediamo in dio... che regge, ama ed educa progressivamente tutta quanta
, per ciò, avenga che regge il corpo nel mondo a sé commesso,
come volete che sia spirito gentile che regge il corpo della vostra amante,.
alla terra è pros- simana, regge e governa tutte le cose della terra e
abiàno esato 'l quadro di bronzo che regge il guanciale della tedusa. bellori,
: nel cortile, la colonna / regge ancora i due archi / della loggia.
/ vagamente nereggiano, le viti / regge un lungo filar d'olmi d'argento.
: si dice ancora ago quello che regge la calamita dell'oriuolo a sole. piovene
nel naso, e se il naso lo regge lo prendono come un segno che si
: l'onda del mare... regge e capovolge le navi, e poi
... irriga la pianura e regge le navi. -sostenere il peso
la biuta fa suolo, non terra; regge la terra, che non ispolveri.
tutti qui la malaria. chi la regge e chi no. -sopportare (la
mal, quand'è vecchio, si regge: / rimedia tosto, or che 'l
s. v.]: stomaco che regge o non regge un cibo. quel
]: stomaco che regge o non regge un cibo. quel malato non regge più
non regge un cibo. quel malato non regge più nulla. -reggere il vomito
il debile vigor che il frena e regge? crudeli, 1-71: te, che
questa gente gli darà fuoco. chi lo regge, anche se vengono in mille,
arbasino, 7-210: la seconda commedia regge invece tutte le considerazioni favorevoli.
200: propriamente parlando l'avverbio non regge caso alcuno. algarotti, i-vm-69: il
stata collocata prima di quella che la regge. -per estens. avere in
replicata in due verbi, uno de'quali regge raltro. -ricondurre, collegare,
taglia e sormonta il mare di prua, regge e somuota... il mare
e pure egli è quello che gli regge tutti. 43. rifl.
quelli è re che en bontà ben se regge. g. villani, 2-8:
spero cadrà tra non molto: non si regge che coi fondi della beigioioso, e
di fronte a un uomo che si regge su un mestiere i cui beni sono impalpabili
erba desidera e senza queste male si regge. 46. costituirsi e governarsi
. mazzini, 9-383: la svizzera si regge a repubblica, e progredisce verso un
. lucini, 4-158: leopardi si regge vicino a foscolo per questa semplice e
, che colore ha, come si regge! se n'è visti tanti e tanti
cavalieri. ll'àe veduta, ella si regge, ché bien connosce che 'l
tanta sicurtà e tanta sodisfazione di chi regge e di chi è retto che doverrebbe venirgli
è nato figliuolo di re e che regge come li piace, ma chi è nato
la licenza per cui si suole insolentire chi regge. cat taneo, vi-1-393
la faccia della donna che qui regge, / che tu saprai quanto
. / in tutte parti impera e quivi regge; / quivi è la sua
, cioè in cielo, 'regge \ imperò che di qui produce li primi
però ben dice che in cielo regge. s. bonaventura volgar., 115
fece i secoli e per lui regge e mantiene e governa e ordina tutte le
loro, lxii-2-66: il lama presente che regge è quel picciol fanciullo...
2-13: il secondo cantone, onde si regge la casa e 'l dificio della chiesa
a questo marmo, / onde si regge la parete in parte, / le funi
è il più importante: terra cotta regge meglio il caldo, lo tien più:
vasari, i-no: il fregio si regge da sé, e così la cornice,
[il ligustro] da per sé si regge. -mantenere lo stelo eretto (il
: la pietra forte... regge all'acqua, al sole, al ghiaccio
ferri a colpo temperati... regge all'intemperie, e soltanto i ghiacci l'
e. cecchi, 9-229: detta pietra regge bene anche ad essere sottilmente intagliata nei
vizio. l'olio dopo un anno non regge. girolamo aa irenzuola, 42:
: lo stellato olimpo / tutto si regge in capo al magno atlante. fanzini,
distinte considerazioni tutta questa giudiciale pratica si regge. c. campana, ii-64: apparteneva
noi possiamo sufragare a'morti, si regge solamente nelle ragioni c'ho dette, se
legge delle xii tavole, sopra il quale regge la maggior parte del diritto, governo
due fini, per cui tutta si regge: l'uno è il bene universal del
fasto / e che sul nulla egli si regge e posa. 59. provarsi vero
del giudizio d'un'epoca storica non regge, stante che, in una gran
di copista o dell'autore, non regge. periodici popolari, i-596: questa obiezione
popolari, i-596: questa obiezione non regge: coloro che la oppongono per amore dell'
poter passare, andar bene. discorso che regge. regole che non reggono né punto
né punto né poco. l'accusa non regge. fratelli, 5-146: l'impressione
non reggeva. savinio, 286: regge ancora presso gli studiosi di cancerologia il
coi paragoni pur essendo giusto, non regge. -continuare a operare con efficacia
a dinotar eccesso di passione a cui non regge il vigor dello spirito. luzi,
noi? / mia moglie piu non regge ed io son così rotto!
i-35: a tante impertinenze chi ci regge? / la pillola s'ingolla e non
è dura dura e non ci si regge. verga, 8-216: accasciata sul
mente, il cervello. se la salute regge. se la pazienza gli regge.
salute regge. se la pazienza gli regge. ojetti, ii-630: gli arabi cominciano
loro addosso uno periculo improviso: chi regge a questo, che se ne truova
si possono consultare, leggere no: chi regge a tanta noiosa barbarie? moretti,
pone a cicalare e trova / chi regge, ella starebbe i mesi e gu anni
è di schiena cruda, / regge meglio alle percosse. bandella, 2-59 (
segreta: il nostro mondo / si regge appena. -restare aperto, in
va bene: quella del baldac- coni regge, perché alcuni padroni di lavoranti obbligano i
e cioè impresa economica che non si regge, sforzo economico eccessivo. -mantenersi
]: del tempo: vedremo se regge. se regge, con queste belle giornate
tempo: vedremo se regge. se regge, con queste belle giornate s'à far
: qualsivoglia maligna influenza dell'acqua mal regge contro un bicchiere di vin di reno.
colèra, ed è inutile pensarci, finché regge un poco questa malattia.
mia / salute, come al solito, regge, / da vecchi.
'merope 'dell'alfieri più non regge sulle scene. tommaseo [s. v
v.]: il dramma si regge: si sostiene alla rappresentazione, ovvero ha
nome e che da se stesso si regge, ibidem, 28: è vizio tor
verbo] si dice sustantivo perché solo si regge da se medesimo né da altro verbo
da se medesimo né da altro verbo si regge o da altro nome. tommaseo,
levato un inciso onde la lettera si regge appena. 72. marin. non
buonarroti il giovane, 9-166: mal si regge ella [la vite] in piè
, si dice che 'non ci regge nessuno '. -non reggerci salomone
. v.]: 'non mi regge il capo ': mi fa male.
v.]: 'non mi regge il capo ': non lo posso tener
altro senso 'la testa non mi regge più ': non posso fermar l'attenzione
studiare non posso perché la testa non mi regge. -non reggere a qualcuno il
nuove angosce. ma ormai non ci regge il cuore a descriverle più a lungo
avanzata!.. no! non mi regge l'animo di infliggere all'ottimo signor
padroni, si dice che * non regge con nessuno '. -non reggere in
che non ci reggo. non ci si regge dal caldo. -non reggere nei
mia lettera, perché più non mi regge la mano. d'este, 281:
eredità del defunto, come non mi regge la mano per ricordare l'espressioni dell'abate
tutto questo finirà male. -quale più regge: chi detiene il sommo potere.
/ mandato a qual questa cità piu regge. -reggere a bacchetta: con autorità
. cecchi, 1-1-191: vostro padre / regge al danaio? -reggere al dente:
partorito il 13... cavaciocchi regge la bambina al fonte in nome tuo.
si riconosce il fallo. / non regge al paragon con suo decoro: / è
, non c'è male, gli regge il morso! -reggere battaglia:
v.]: chi è che ci regge con quel matto? ci ò retto
vittorini, 5-20: borghese, ella non regge l'alto confronto delle donne stendhaliane.
ix-830: delle passioni umane fra voi chi regge il freno? -reggere il
robusto, durevole,... regge assai e l'acqua e gli anni.
vino eziandio allungato con acqua nel tino ne regge molta anche dopo, per aver molto
pargoletta vezzosa, i miei pensieri / regge la man ch'a te regge le piante
/ regge la man ch'a te regge le piante / dentro a quegli amenissimi
giovanotto, anziché andar a fondo, regge a galla. son gli altri che a
concetto, e veggiamo se questa cosa regge al martello. gemelli careri, 2-i-86:
. rosmini, xxv-51: non si regge a martello l'espressione dell animale ragionevole
s. v.]: 'si regge ritto coi fili, per l'appunto