v-347: io andrò con ire e redire e qua e là di traverso e
tanto porrà dare, che 'l lassarai redire. g. villani, 7-16: in
cecco di meletto, vii-94: quando redire al nido fu disditto / a giulio
ma per la mente che non può redire / sovra sé tanto, s'altri non
. ottimo, i-594: elessero di redire nella fede cattolica, condannando quello ch'elli
vui, piu gente, a cui spero redire. 12. intr. ant.
altro è quello al quale è bisogno di redire a suo coltivamento, interpostivi certi riposi
di tempo non ti sia conceduto al tuo redire alla nostra residenza. patrizi, 707
dietro a questo. -ire e redire, ite e venite: andirivieni, viavai
accompagnò di troia / per non mai più redire al patrio lido.
, / a quel che tom rinunzia poi redire. / o dunque se mi biasmi
in fiandra. boccaccio, vii-94: redire il nido fu disditto / a giulio
cecco di meletto, vii-94: quando redire al nido fu disditto / a giulio
mio quam iocundissimo postliminio e ad te redire. buonarroti il giovane, 9-455: abbracciamenti
maggior utile potete far che sano addietro redire. nardi, ii-254: grato e ricordevole
maggior utile potete far che sano addietro redire. baldi, 4-2-19: così,
ii-xrv-12: ine de la circuiamone è redire ad uno medesimo punto.
cecco di meletto, vii-95: quando redire al nido fu disditto / a giulio
tornare al quia: 'ad bonam frugem redire '. 4. questione,
rediens redeuntis, part. pres. di redire (v. redire1).
, piu gente, a cui spero redire. guittone, 134-14: non posso in
e tanto porrà dare, che 'l lassarai redire. monte, 1-7-15: sì come
più tosto che tu poi, vogli redire; / che poco saggio si può dir
, 336: la fortuna aveva negato il redire nella patria loro. manzoni, ii-626
luogo tuo. -ire e redire: v. ire, n. 15
adomezze del suo viso altero / farà redire in gioia mia doglienza. -risolversi
è quello al quale è bisogno di redire a suo coltivamento, interpostivi certi riposi
, / a quel che tom rinunzia poi redire. 7. alloggiare.
ma per la mente che non può redire / sovra sé tanto.
= voce dotta, lat. redire, comp. dal pref. re- (
lat. reditus -ùs, deriv. da redire (v. redire1).
. reditùrus, part. fut. di redire (v. redire1).
ridere. ridire1 (redìcere, redire, ridìcere), tr. (per
è ridito. = var. di redire \ nel significato n. 5.
/ a quel che l'om rinunzia poi redire. (garzo, 19: renonsiò
è quello al quale è bisogno di redire a suo coltivamento [del campo],
, / a quel che tom rinunzia poi redire. / o dunque,..
la paura / per ubidienza in gran gioia redire. -salvaguardia di cose da eventuali
/ e progne e filomena a noi redire. moneti, 2-24: poveri e mendichi
, lxxviii-ii-453: non più dolente fu quando redire / euridice col suo tracio vate /
. leandreide, lxxviii-ii-311: ventando zeffiro redire / ley fece ad casa. monti