guiderdone, che al signore si redde, gli eoi indi e gli sciti borei
[vizio] dich'io / che redde forte deforme ciascuno: / vedrai giurar alcuno
che debbe essere, tale ragione si redde, per la quale sperino di venire a
umilemente col guiderdone che al segnore si redde, gli eoi indi, e gli sciti
che debbe essere, tale ragione si redde, per la quale sperino di venire a
, gli taglia, e la nave inutile redde, dacché gli argomenti onde la nave
vizio] dich'io, / che redde forte deforme ciascuno, / vedrai giurar alcuno
più chiamarsi / dea colui che non redde sa possa. / ingrato.
, 3-106: si sentiva prossimo un 4 redde ra- tionem', ma non si capiva
doglia pena, / compagno al doloroso redde lena. dante, conv., ii-xv-5
doglia pena, / compagno al doloroso redde lena. dante, lxix-i: poi che
meriti e de'premi, 'voca operarios, redde illis mercedem ', non si scorderà
, gli taglia, e la nave inutile redde. guido da pisa, 1-103:
disse: -pietà è virtù per la quale redde il padre al figliuolo e 'l figliuolo
p. petrocchi [s. v. redde]: 'redde ratiònem, essere,
s. v. redde]: 'redde ratiònem, essere, venire al redde
redde ratiònem, essere, venire al redde ratiònem ': alla porta coi sassi,
, 3-106: si sentiva prossimo un redde ratiònem, ma non si capiva su
che tempera pena, / conforta e redde lena. 6. portare a
[vizio] dich'io / che redde forte deforme ciascuno. 7.
dei vizi, xxxv-ii-349: solu ad deu redde gloria e onore cum cor plinu
, rivoltato all'onnipotente disse: « redde mihi leti- tiam salutaris tifi; et