giambullari, 364: non doveva dunque redare, non potendo eredare la monaca quel che
il figliuolo naturale, acciò che possa redare quello del padre. s. girolamo volgar
e'perdessino la speranza d'aver a redare la roba tua, e'farebbe forse
buone madri la vorrebon far monaca per redare, dopo la morte mia, questo poco
coito nascono sono bastardi e non possono redare. baretti, 3-364: in milano
balzello della successione, a patto di redare in giornata dall'amatissimo padre?
fece avvelenare e morire, sperando di redare almanco lo stato suo nella magna. carani
6. locuz. avere a redare il mondo o questo e l'altro
, 1-ii-57: i'debbo forse avere a redare il mondo? 7.
vogliono tre 'r ': o redare o rubare o ridire. = denom
ridere. ridare1 (ant. redare), tr. (per la coniug
arricchire ci voglio tre r: o redare o rubare o ridire. = dal