acquistato non passa le più volte terza reda [cioè, il terzo erede].
4-2-21-16: se 'l figliuolo vuole esser reda, è tenuto d'empiere i boti del
agusto, affogata a cotal vecchio senza reda. segneri, iii-1-179: per fare il
quella del papavero, che si chiama reda, e più larga nella cima. è
disavventurata figliuola, e io non ho reda che signoreggi drieto alla mia morte. varchi
fosse stato, che chi non è reda de la bontade perdesse lo retaggio de
297: d'ogni sua sostanza lasciolla reda, con questa condizione però, che
viaggiare con celerità, ed era minore della reda. = voce dotta, lat
, se il padrone fosse fallito, o reda di colui ch'era creditore in sul
, 297: d'ogni sua sostanza lasciolla reda, con questa condizione però, che
, affogata a cotal vecchio, senza reda, contadino. y sf. contadina
guittone, i-3-146: non però da la reda reale desciese, ove in destra avea
= comp. da di-con valore privativo e reda (forma antica per erede)
morirono diredati di maschi, e rimasono reda femmine. carducci, iii-2-443: or non
morirono diredati di maschi, e rimasono reda femmine, e dispensesi quello lato,
quel di sterlicchi, / che senza reda il ducato perdeo. guicciardini, i-37
a una presunta restaurazione della forma originale reda, a cui si rimanda (anche
non rimase niuno figliuolo maschio né altra reda che la reina maria moglie del detto
ho l'avviso da te di questa reda, farò quello arò a fare.
testamento. dunque in milano un fratello reda a preferenza d'una figlia e de'di
sendo rimasta la detta lisa vedova e reda del detto luigi di bonaccorso pitti, la
, 1 che fece scipion di gloria reda, / quando annibài co'suoi diede
. dato il mastro govemamento della reale reda a messer antonio. egidio romano volgar
morte, d'eterna infamia oggi se'reda. marino, vii-481: son de l'
fe'testamento, nel quale istituì sua reda messer guido, suo figliuolo, e sì
non oltraggio. lippi, 2-34: perché reda ell'è, bella e d'assai
ordinavano i testamenti, e chi avea reda che vivesse, legava alla reda;.
chi avea reda che vivesse, legava alla reda;... molti altri non
di lombardia... non avea reda niuna che suo figliuolo fosse; bene avea
si ricievesse; ma non però da la reda reale desciese, ove in destra avea
mancamento di tuo legnaggio, e arai reda che non sarà nato di te. guicciardini
di brettagna di sua malattia e sanza reda masculina. bibbia volgar., i-322:
il malato che lascia il medico sua reda, fa male a se medesimo; e
munistèro, acciocché di lei non nascesse reda. ramusio, i-73: collegi di
io comando che colui ch'è mia reda dia a cassandra cento vaselli d'oro e
ii-203: lo sventurato fedimo e tantalo, reda del nome dell'avolo, avevano cominciato
valle / che fece scipion di gloria reda, / quand'annibal co'suoi diede le
, 33-39: non sarà tutto tempo sanza reda / l'aguglia che lasciò le penne
impossibilità di poter divorare la ricca) reda dell'olanda la rivolge nella sassonia, nella
/ e 'l re di francia morì senza reda, / e carlo suo fratei,
2-i-113: i falchi si cibano di reda vivente, chi d'una razza, chi
ceserò, nel quale antonio sendo secondo reda, furioso che ottavio fosse premesso a
prima che un orso, / e perché reda ell'è, bella e d'assai
, 33-41: non sarà tutto tempo sanza reda / l'aguglia che lasciò le penne
provenzale fosse stato, che chi non è reda de la bontade perdesse lo retaggio de
frugnolando, / ramatando, / grossa reda riportando. m. arlotto, i-203:
di borgo san sepolcro, i-2-34: poiké reda non posso avere, / maio
, il figlio dell'imperatore, / la reda dell'imperator di roma, / è
: quando quel villan, di mattia reda, / bene ebbe udito ciò che detto
dissero fra loro: questi è la reda; venite a uccidiallo e avrenci la reditate
di'per lo figliuolo che dèe nmanere reda, or come, che pare che
il malato che lascia il medico sua reda fa male a se medesimo; e però
sendo rimasa la detta lisa vedova e reda del detto luigi di bonacorso pitti, la
e questo rimase dopo lui e fu reda del suo. macinghi strozzi, 19 (
nostro padre, che dice che lascia reda zanobi e antonio. b. davanzati,
marsiglia, potesse come sua patria lasciarla reda. guarini, 293: l'ha fasciata
guarini, 293: l'ha fasciata reda di venti mila ducati. passeroni, 3-34
/ per accrescere il danaro / di cui reda era rimaso, / non volendo oprare
testamento che già faceste, ove erano reda i poveri di cristo. machiavelli,
cristo. machiavelli, 1-iii-1522: lasciò reda i figliuoli di detto michele.
corte / nel primo testamento fé sua reda / indegni possessor di tanta sorte.
rangola de'figliuoli nutricare e lasciarli reda e d'omarli, pero contra natura pare
, 33-37: non sarà tutto tempo sanza reda / l'aguglia che lasciò le penne
quale volea maritare. e non avea altra reda e cercava di maritarla a uno franco
maritarla a uno franco cavaliere che rimanesse reda dopo la sua morte e difendesse al
di essere cordialmente esosa ed abominevole alla reda del trono di scaricabarili. pascoli,
il figlio dell'imperatore, / la reda dell'imperator di roma, / è in
ii-203: lo sventurato fedimo e tantalo, reda
, ove nullo / fatto s'è reda poi del suo valore. idem, par
g., il quale non avea reda. cavalca, 19-428: abraam già vecchio
già vecchio, per non morire senza reda, s'accostò all'ancilla sua cetura
borgo san sepolcro, i-2-33: poiké reda non posso avere, / maio non voglio
di lei non nascesse... reda. chiose sopra dante, 1-146: pellia
1-146: pellia... non ebbe reda ne- xuna, cioè figluoli. andrea
, perché egli era molto vecchio sanza reda. caro, i-344: posciaché non ebbi
, i-344: posciaché non ebbi più reda, cominciai a diventar ricco. g.
già ammazzati sette / mariti; aspetta reda di costei, / che le sarà quando
8-57: ai quadrilustri figli / misteriosa reda le consorti / dal tevere menava.
alberto e nerone che se rimanessono sanza reda di figliuoli maschi legittimi ne fosse reda il
reda di figliuoli maschi legittimi ne fosse reda il comune di firenze. 6
né apoppare a veruna cristiana niuna loro reda o matura. tommaso di silvestro,
/ una vacca che avea drieto la reda. a. casotti, 1-4-75: stata
sacca, / né s'è spartito mai reda né vacca. 8. figur
: quando quel villan, di mattìa reda, / bene ebbe udito ciò che detto
pose / una donna gentil, di beltà reda. f. accolti, lxxxviii-ii-262:
sempre appare / in chi sia di valor reda ri- maso. o.
. / de'pregiudizi antichi non son reda / e d'ubbidienze sciocche da plebei.
valle / che fece scipion di gloria reda, / quand'annibàl co'suoi diede
il tuo felicissimo et invictissimo patre lascio reda tutta italia di tanti omini dignissimi ne
del papavero, che si chiama reda. 13. locuz. fare reda
reda. 13. locuz. fare reda di qualcosa: impadronirsene. a.
nesi, / di quel castel credendosi far reda. = var. aferetica di
, 3-364: in milano un fratello reda a preferenza d'una figlia e de'
isserò fra loro: questi è la reda; venite e uccidiallo e avrenci la
accirrito da gaville, la quale era reda: ma non consentendo i parenti di
: si dice nel contado pistoiese per reda o parto delle bestie bovine finché sta con
, allotropo di rede; v. anche reda. redòglio, sm. ant.
, morto il duca senza alcun'altra reda che questo marito della savia, e a
siano rifacte le sue dote per la sua reda. g. visconti, i-4-44
. faldella, i-2-209: allora il reda ripiglia: « io ho detto che ritiravo
accirrito da gaville, la quale era reda. 8. distogliere la mente
, il figlio dell'imperatore, / la reda dell'imperator di roma, / è
la gran pianta / di carlo senza reda, isfatta e strutta. -caduto
sommo e d'eternale / regno fai reda e partei d'ogni noia, / sovrampiendol
e 'l servo liberò e 'l fé sua reda. ser gorello, 872: quanto
villani, iii-9-13: nel quale stituì sua reda messer guido suo figliuolo. =
, 343: l'argemone, e il reda, hanno le teste simili al papavero
più grosso nella cima, e nel reda più sottile. pellico, 2-55: una
santo, messere filippo, primo figliolo e reda di messere filippo tranobile re di francia
mi disperde, / ond'io) reda son pur dei sospir miei. monti,
vostra gran to tempo sanza reda / l'aguglia che lasciò le penne al
, perché le nostre ricchezze non hanno reda mondana, possendo fare iddio reda, e
non hanno reda mondana, possendo fare iddio reda, e i santi suoi, che
e valicando il danubio lasciò vienne reda facile al vincitore. marino, 1-17-28: