insegnamento, soprattutto d'arte, di recitazione, di musica, o di scienza
, a un'azione, a una recitazione; segnare il ritmo; sottolineare,
veramente allora come tenera cera e quella recitazione non andò vana. pavese 1-28:
sopra le quali principalmente si fonda la recitazione e le sue parti, ed assegnarle
film agli attori di dare inizio alla recitazione della scena, che si sta girando
una lunga ed alta scuola di severa recitazione. gli applausi scoppiavano ad ogni battuta
. lamento; voce piagnucolosa; dizione o recitazione (di versi, di canti,
un accordo. 2. recitazione confusa e sommaria, bisbiglia- mento.
teatrale di genere giocoso (mista di recitazione e di canto). salvini,
.. che non comporta la semplice recitazione,... ma ti costringe alla
in cantina: scendere di tono nella recitazione o nel canto. montale, 3-74
a uno stile letterario, a una recitazione); rappresentare con un'opportuna gradazione
letteraria o musicale (o in una recitazione, in un'esecuzione musicale), vale
, sf. arte del gestire nella recitazione e nel parlare in pubblico. averani
... che non comporta la semplice recitazione,... ma ti costringe
nell'esecuzione di brani musicali, nella recitazione); preziosità, ricercatezza di stile.
attore nell'opera in musica, dove la recitazione è legata e ristretta sotto le note
, oppure costituito in società per la recitazione di azioni sceniche (drammi e commedie
.. che non comporta la semplice recitazione,... ma ti costringe alla
sm. ant. considerazione. diurno della recitazione delle ore canoniche, acciocché niuna parte
complicati o inventati, a scopo di recitazione. -anche: disputa, polemica su
dall'ar. qur'àn, propriamente * recitazione ad alta voce ', poi '
; rendere evidenti ed efficaci, nella recitazione, i vari aspetti del carattere di
, e destinata al canto e alla recitazione degli uffici divini; oggi trova generalmente
di dattilografìa, di lingue, di recitazione, ecc.). tasso,
(e spesso indica uno stile di recitazione poco naturale e artificioso). -
declamare, il modo di declamare; recitazione misurata, ritmica, a voce sonora
ii-8-107: la stessa declamazione o recitazione di una poesia non è quella poesia,
pubblica di oratore (e consisteva nella recitazione ad alta voce di un discorso accuratamente
un servizio pubblico, anche uno stile di recitazione, un'opera letteraria, musicale,
serve di regola ai sacerdoti per la recitazione della messa e la celebrazione dell'ufficio
dischi ortoepici, dischi che riproducono la recitazione dei grandi artisti, famose interpretazioni musicali
per riportare la palma nelle gare di recitazione, o a quelle che si distendono
3. lettura ad alta voce o recitazione di testi letterari. -anche (con
ci ho proprio un dono per la recitazione? pavese, 8-346: uscire in
'ecc., con che terminasi la recitazione di ciascun salmo nel divino ufficio,
.: qualsiasi composizione che richieda una recitazione antistrofica. magalotti, i-iii:
-rappresentare col gesto, con la recitazione. carducci, iii-12-84: al di
elementi venuti al teatro dalla scuola di recitazione, dalle filodrammatiche e dalla vocazione.
divertita e quasi cullata da quella recitazione enfatica e teatrale. bacchelli,
teatrale. piovene, 5-453: la recitazione d'un ciclo occupa un intero mese
esecuzione. 4. interpretazione, recitazione, rappresentazione (di composizioni musicali,
già tutte fissate dalle necessità quotidiane della recitazione. 7. sm. parte esterna
il defunto poteva identificarsi in virtù della recitazione di appropriate formule del libro dei morti
perduta in tale modo ogni idea della recitazione greca, rimaneva una qualche ombra di
più con riferimento a spettacoli, alla recitazione di attori, a discorsi, ecc
già tutte fissate dalle necessità quotidiane della recitazione. piovene, 5-300: la lunga
, di espressione (e anche di recitazione). -fuoco sacro: l'estro poetico
ed espressività al discorso; accompagnare la recitazione con mimica appropriata; gesticolare.
norme dettate dall'arte oratoria, dalla recitazione, dalla danza (o anche da
gigionata, sf. spettacolo o recitazione che indulge troppo agli effetti meramente esteriori
2. attore che manca di misura nella recitazione indulgendo e ricercando facili effetti.
gigionéggio). ricercare facili effetti di recitazione. -per estens.: comportarsi in
della città di siena: scuola di recitazione, di danza classica, di ginnastica ritmica
effetto facile e volgare ottenuto con una recitazione mediocre. = deriv. da guitto
drina, nella quale si alternavano la recitazione e il canto di monologhi,
(con riferimento alla composizione o alla recitazione di versi, di musiche, a
innodìa, sf. canto o recitazione di inni sacri. -anche:
innodìa ', canto degl'inni sacri, recitazione degl'inni. = voce
convivio, per lo più dedicata alla recitazione. iacopo del bientina, 1
nel discorso, nella lettura, nella recitazione, nel canto). caro,
per la frequenza de'soliloquii odesi nella recitazione con sommo tedio; e nondimeno assai
nel discorso, nel canto, nella recitazione, idonea per lo più a rivelare particolari
già tutte fissate dalle necessità quotidiane della recitazione: ne'princìpi de'canti le preghiere
la pratica teatrale, l'arte della recitazione. -ant. persona istrionica:
: arte dell'attore, arte della recitazione; arte drammatica. b. segni
andreini, allora istrutta e preparata alla recitazione da torquato tasso in persona,..
di ciò che contiene la pia « recitazione » di luca della robbia.
un libro da sola. -declamazione, recitazione. pascarella, 2-234: nella notte
mettere in scena. -lettura drammatica: recitazione pubblica di un testo che viene letto
luogo, e fece una solenne e maestrevole recitazione per parte del mandante. vasari,
, e fece una solenne e maestrevole recitazione per parte del mandante. tasso,
ai canonici di riposarsi, durante la recitazione degli uffici divini, dando l'impressione
ciò ch'hai seco, maniscuola di recitazione ', insistevo. 'regia, regia
degli atteggiamenti che accompagnano e integrano la recitazione del testo di uno spettacolo teatrale o
atti a ricevere il vivo spirito della recitazione, come sono mimi, satiri e comedie
rappresentazione greca, che consisteva in una recitazione mimata con un accompagnamento cantato e musicale
e della vergine enunciati nel corso della recitazione del rosario: sono complessivamente quindici
unico si aggiunsero masse corali e alla recitazione si sostituì il canto).
ansanti. 2. saggio di recitazione individuale (diffuso soprattutto nel tardo ottocento
, di una voce, di una recitazione o, anche, di un rumore
-imprimere particolare vigore e forza drammatica alla recitazione o alla rappresentazione di un testo teatrale
un testo teatrale; caratterizzare fortemente una recitazione, anche in modo forzato e con
è un pravo moto del cerintegra la recitazione di un testo teatrale, invello.
ancora dire che ogni moto [nella recitazione] non debbe essere riprovato. dell'uva
espressioni gestuali o del volto in una recitazione). francesco da barberino, i-65
-teatr. che non implica forme di recitazione; che si fonda esclusivamente sulla mimica
chiamasi muto, è altresì una parte della recitazione, che dipende in tutto dalla propria
di espressione, di rappresentazione, di recitazione; spontaneità, effettiva o apparente assenza
, 2-421: io sono negata alla recitazione, ho provato qualche volta, lo
-per estens. usato per accompagnare la recitazione o il canto di componimenti poetici (
insieme con terza e sesta solo nella recitazione corale (mentre fuori del coro
che si apprezza nella lettura o nella recitazione di una composizione poetica o oratoria.
di consensi (uno spettacolo, una recitazione). casti, 15-63: un
differenziati da questa per la mescolanza di recitazione e canto), si diffuse in
e nona, oggi mantenute solo nella recitazione corale. per la recitazione privata si
solo nella recitazione corale. per la recitazione privata si può scegliere una delle tre
è termine scherz. delle compagnie di recitazione, con allusione all'incapacità di giudicare
idem, 7-33: questa continuità di recitazione e di critiche, in grandi or
comenti. -impostare per la recitazione, per la declamazione (la voce
. frateili, 5-165: la sua recitazione inconfondibile e insostituibile, di cui il
il possesso. moravia, 16-22: questa recitazione sarà vissuta,... cioè
interviene in un'azione scenica con una recitazione (un coro). castelvetro,
mediocri. 5. accompagnato dalla recitazione (un brano musicale).
. 6. teatr. tipo di recitazione semplice, piana e discorsiva (ed
. villani, 3-43: s'introduceva la recitazione dei parodi, quando i rapsodi o
mediante l'azione sulla scena e la recitazione delle battute che gli sono riservate o
di esprimersi in un'orazione o nella recitazione, rivolto a suscitare commozione e a
un'opera artistica o letteraria o una recitazione). -in partic.: secondo
così pedanti da esigere da essi la recitazione a memoria di « libri intieri senza
ancora aperte. 10. recitazione strascicata. palazzeschi, 1-19: esse
piovene, 14-176: nel teatro resiste una recitazione magniloquente, e perdurano i grandi attori
, delle messinscena, dello stile di recitazione (e in partic. merita menzione
personaggio, talora anche la solennità della recitazione). moretti, ii-315: per
, 5-198: questa parte de la recitazione appertiene ancora a la rettorica, sì
la posa è quell'altra dove la recitazione fa alquanta dimora. -mus.
11. appoggiatura della voce (nella recitazione). muratori, 5-iii-101: costoro
stati d'animo, nell'ambito della recitazione e della danza o nell'esecuzione di
fu tanto cortese da favorirmi una squisita recitazione del 'luigi ix ', di
discorsi. -in par- tic.: recitazione di una formula, di una preghiera.
per morire, risultava chiaro dalla buona recitazione. barrili, 7-86: è un
sillaba allungabile si può con la convenevole recitazione protrarre sino al doppio d'una breve
mussolini e di hitler, quella della recitazione ispirata dello pseudo-colloquio con la folla,
letter. composizione poetica destinata alla semplice recitazione (e non al canto).
, parte rialzata della scena destinata alla recitazione; palcoscenico. barbaro, 247:
pulpito e scena dei romani, oltre la recitazione, anche il canto e 'l ballo
passaggio in una declamazione, in una recitazione. flore de parlare, xxviii-23:
, noiato da una lunga e tediosa recitazione, quando vide la pagina pura e
-teatr. quarta parete: tecnica di recitazione nella quale gli attori considerano il proscenio
spostamenti o gesti mimici che integrino la recitazione o il canto, o di un
e di danza e una scuola di recitazione con insegnanti... egregi e tasse
destinato alla rappresentazione scenica, alla recitazione in teatro (un'opera).
anche in modo artificioso per esigenze di recitazione. e e parini,
, al falso, allo stonato di quella recitazione, alle raucedini, ai singulti,
recitaménto,, sm. ant. recitazione, recita. castelvetro, 8-1-228
poetico); scritto, composto per la recitazione. benvoglienti, cxiv-6-171: ne
darsi. 4. concernente la recitazione. vittorini, 5-56: scenografia non
mai immaginato neppure io che una buona recitazione d'un canto del poema, anche dei
i-907: ci voleva senza dubbio una recitazione conveniente perché quell'accento fosse a posto
così pedanti da esigere da essi la recitazione a memoria di 'libri intieri senza il
, iii-664: doppo essere stato assistente alla recitazione de'divini offici, in quel giorno
dell'orizzonte, o per lasciare adito alla recitazione precipitosa della mitragliatrice. 3
quanto di vedere i giuochi che dalla recitazione del commedo procedevano. pazzi de'medici,
apti a ricevere il vivo spirito della recitazione, come sono mimi, satiri e
comedie. piccolomini, 10-201: nella stessa recitazione in scena appaiono cotai tragedie tragichissime sopra
le tragedie dilettevoli nella lezione che nella recitazione, leggendosi elle molte migliaia di volte
esser bella la commedia se è bella la recitazione. algarotti, 1-iii-287: un grande
attore nell'opera in musica, dove la recitazione è legata e ristretta sotto le note
, 2-421: io sono negata alla recitazione, ho provato qualche volta, lo
sillogizzante e trasognata, fedele alla sua recitazione fino all'ap- parizione finale. savinio
parizione finale. savinio, 22-186: alla recitazione non faremo appunti, salvo che reims
piovene, 14-176: nel teatro resiste una recitazione magniloquente, e perdurano i grandi attori
, chiarezza e vigoria di voce, la recitazione continua e animata, qualche dose di
, in partic. nelle scuole di recitazione che apparvero sul finire del- tottocento)
caro, 5-198: questa parte de la recitazione... consiste...
e di danza e una scuola di recitazione. migliorini, 8-105: la norma che
: la norma che le scuole di recitazione hanno prescritto da parecchi decenni agli attori
fu tanto cortese da favorirmi una squisita recitazione del 'luigi ix 'di delavigne a
, me ne accorsi subito, una recitazione che gli era consueta, ad uso
qui pone un altro furore la cui recitazione sarebbe una lunga favola. ottimo, i-87
la compassione che l'amante mostra nella recitazione che fa l'amata; la terza
, iii-3: l'una si è una recitazione ovvero ripli- cazione in breve di ciò
un nuovo scolaro cui l'insegnante di recitazione fece un cenno come d'intesa o anche
vi-186: pericolosa leva violenta; difficile la recitazione. 2. zona di
gesto sulla scena durante una pausa della recitazione. -riempire la bocca: essere pronunciato
o di un genere letterario o di recitazione teatrale. carducci, iii-18-369: 1
. -accompagnare con la musica la recitazione dei versi per dar loro maggiore risalto
filo conduttore, in cui si alternano recitazione, canto e danza con coreografie generalmente
4. discorso fluente ed espressivo; distesa recitazione di versi (anche eccessivamente prolissa)
arbasino, 7-185: a cavallo fra la recitazione robustamente realistica della hayes e le intenzioni
a qualunque e disturbava ogni compagnia colla recitazione della battaglia leut- trica. -rompere
attraverso l'azione sulla scena e la recitazione delle battute; parte. e.
per meglio avvincere l'ascoltatore (una recitazione). faldella, i-3-15: salì
presentazione degli ambienti, il trucco, la recitazione e la fotografia. che quelle goffe
della voce, in partic. nella recitazione; birignao (anche nell'espressione a
968: vero che avrei preferito una recitazione dai toni insoliti; ma anche vero
liturgia cattolica in passato ne prescriveva la recitazione durante la quaresima; il concilio vaticano
7. figur. narrazione, recitazione. f. f. frugoni,
chiarezza e vigoria di voce, la recitazione continua e animata, qualche dose di saporito
apti a ricevere il vivo spirito della recitazione, come sono mimi, satiri e comedie
parte del teatro in cui ha luogo la recitazione degli attori; palcoscenico. livio
muto, è altresì una parte della recitazione che dipende in tutto dalla propria intelligenza
trofei. -con eccessiva enfasi di recitazione. tommaseo [s. v.
che riguarda uno spettacolo teatrale, la recitazione, l'attività teatrale (e gli effetti
fatto cenno. moravia, 16-22: questa recitazione [delpedi- po re'] sarà vissuta
). 2. figur. recitazione lenta e prolissa di un testo teatrale
in partic. nella conversazione o nella recitazione. - anche sostant. domenichi,
dell'orizzonte, o per lasciare adito alla recitazione precipitosa della mitragliatrice. bacchetti, 1-iii-772
ed infine ripiegare sulla sillabazione. -nella recitazione teatrale, pronuncia particolarmente scandita.
sillogizzante e trasognata, fedele alla sua recitazione fino all'apparizione finale. -capace di
.. o per lasciare adito alla recitazione precipitosa della mitragliatrice. similitudini silvestri gli
, ii-417: via laura: scuola di recitazione in firenze. era, sì,
o teatrale o cinematografica o anche della recitazione. savinio, 12-315: la cattiva
per erompere in un vigoroso slancio di recitazione. = deriv. da sonnambulo-,
il matematico... uscendo dalla recitazione della 'fedra'domandava scrollando le spalle:
. per la scena teatrale, nella recitazione. simintendi, 3-6: in questo
che versatili. e che scompaiono alla recitazione: ed è vero. -ant.
discografica. 2. straniamento nella recitazione teatrale. arbasino, 19-317: su
-rendere più vivace e adeguata la recitazione di un attore. gramsci,
degli attori mediante la quale si definisce la recitazione di un interprete che si affida a
concreto: virtuosismo nella scrittura o nella recitazione. savinio, 22-108: niente birignao
il fare. -indulgere a una recitazione enfatica e plateale (un attore)
sulla regia, sulla scenografia e sulla recitazione, vistose alterazioni semantiche e forti sollecitazioni
strionata, sf. letter. recitazione dilettantesca o enfatica. alfieri, i-301
applicati o dal trucco necessario per la recitazione. - anche rifl. pirandello
tesauro, 4-27: quali la recitazione di formule sacre (dette mantra)
2. chi scrive opere destinate alla recitazione in teatro (un autore).
che fonde la danza libera espressiva con la recitazione, il canto, la musica e
della telecamera che non ammette 'vuoti'e pausenella recitazione. buzzati, i-755: la scelta tra
filo conduttore, in cui si alternano recitazione, canto e danze. barberis
della voce in un discorso, in una recitazione, nel pronunciare una frase, un'
xvii, dedita alla composizione e alla recitazione di testi comici. p. della
messa quella in cui, dopo la recitazione del credo, il popolo, esercitando
no: lo sbattimento è richiesto dalla recitazione verista e corrisponde al vibrato del violoncellista
indicate dai segni di punteggiatura, nella recitazione di un testo. de amicis
zacconeggiante, agg. che nella recitazione assume e accentua i modi tipici di
di argomento prevalentemente amoroso e destinata alla recitazione con accompagnamento musicale. =
un effetto il più possibile vicino alla recitazione o al linguaggio parlato. 2
pin up che disprezzano le scuole di recitazione, hanno già inalberato i loro ridottissimi bikini
). rappresentazione teatrale che consiste nella recitazione di monologhi, poesie, ecc.
esagerata, ecc. - anche: la recitazione adottata in tale genere cinematografico e teatrale
sm. forma di teatro in cui alla recitazione e alle scenografie tradizionali si integrano funzionalmente
autoironia sottolinea l'arte consumata della propria recitazione, e ci introduce così alle gioie del
sm. atteggiamento melodrammatico che ricorda la recitazione di eleonora duse. marinetti, 3-245
e al suo stile accentuatamente drammatico di recitazione. savinio, 20-67: agita e
tale stile, in partic. nella recitazione. la repubblica [22-iii-1990]
alvaro, 21-86: la recitazione del racca risentì dell'intermittenza, della
teatr. effetto facile evolgareottenuto con una recitazione mediocre. arbasino, 7-13: dopo
ed è termine scherz. delle compagnie di recitazione, con allusione all'incapacità di giudicare
. petrolinismo, sm. stile di recitazione che si richiama al modello dell'attore
. recitatòrio, agg. relativo alla recitazione. savinio, 22-367: il concetto
o teatrale o cinematografica o anche della recitazione. m. gromo, 36
dello speechwriting l'equivalente del metodo stanislavsky nella recitazione drammatica: si immedesima nel personaggio a
», 18-xii-1986], 22: la recitazione è segnata da quel genere di nuovo
regiamoderna, sicuramentedastanivlaskijinavanti, abbiasottoposto la recitazione (così come la presentava la tradizione tardoromantica
di prosa e di verso, di recitazione e di canto, di serio e di