salvini, 39-i-149: udendo [tucidide] recitare ad erodoto le sue storie [ecc
giorno della nascita del re, cioè recitare versi italiani, latini, e greci
il quale, milanese, avea fatto recitare ad alunni suoi milanesi un dialogo levando
parte fredda e sdegnosa che avrebbe voluto recitare con me, perfino imparando a memoria
/ ke 'n nulla guisa si no poi recitare. mostacci, v-91-23: però se
, che tratto tratto si pongono a recitare i sogni loro con tanta affezione e
particolarmente notabile quella di certo vizio nel recitare, per cui alcuni certe cose,
di maggior pena. 4. recitare in una sala di spettacoli, rappresentare
iddio. -e si diede a recitare le preci degli agonizzanti. d'annunzio,
che a'lor capitani o ambasciatori fan recitare come lor piace. algarotti [gherardini
... milanese, avea fatto recitare ad alunni suoi milanesi un dialogo levando
vedere effettualmente essa cosa, che sentirla recitare. baldinucci, io: anima,
benissimo l'appartenenze che si richieggono al ben recitare d'una commedia. caro, 2-1-150
e cavarne fuora, colla maniera del recitare, l'armonia che v'è dentro:
ha cominciato a favellare alla distesa, o recitare un'orazione, e poi temendo o
s'affaticavano per bene imparar l'arte del recitare, e perciò riuscivano meravigliosi nell'azioni
ch'io non ho nessunissima voglia di recitare la parte di vecchietto arzillo messo in
assistere a una funzione religiosa, ascoltando recitare dal celebrante le preghiere di rito.
39-ii-88: in piena loro assemblea fatti recitare i tre viglietti; fate, disse,
in ogni versetto nel cantare o nel recitare i salmi. 4. bot.
allora alcun altro che si sentisse capace di recitare in tragedia una parte capitale..
lontane da aversi comodamente il tempo di recitare tre pater, tre ave e tre
mezzogiorno e al tramonto, invita a recitare la preghiera dell'avemaria. pascoli
tempo assai breve che ci vuole a recitare la preghiera; un attimo.
suono delle campane invita i credenti a recitare la preghiera della vergine; il rintocco
la favella. -l'atto del recitare; dell'interpretare i personaggi delle opere
trovare. 3. figur. recitare belando; dire, cantare con intonazione
2. tr. dire, recitare sottovoce, confusamente; pronunciare in modo
: non puoi aprire il breviario, recitare un pater, pensare a dio, che
componimento, di solito in versi, da recitare durante un brindisi. giusti,
vino. 4. tr. recitare distrattamente con voce bassa e cupa;
, ii-469: al teatro nuovo comincia a recitare raffaele casaccia, « maestro di contropunto
l'arringa a memoria e credeva di poterla recitare proprio bene, tutta filata, senza
-calcare le scene: fare l'attore, recitare. fanzini, i-601: aver
giovane dal caldo animo esse si misero a recitare, ad alta voce, una lezione
. -calzare il coturno: scrivere o recitare tragedie. -al figur.: innalzare
-calzare il socco: scrivere o recitare commedie. tasso, 6-iii-184: perdo
intonare sempre io il rosario per farlo recitare più adagio, ed in fine delle litanie
coi cappucci calati accendevano le candeluzze per recitare l'ufficio. = lat. candéla
vocalità. 4. per simil. recitare, parlare con monotona cantilena; leggere
; esprimere col canto; pronunciare, recitare seguendo le indicazioni di una melodia.
dire ad alta voce, con enfasi; recitare. sannazaro, 1-54: or,
verità nella maniera del cantare e del recitare, per il legame dei balli
cantilèno). canticchiare; parlare, recitare con tono strascicato e cadenza monotona.
: anche nella scrittura par di vederla recitare [eleonora duse], con quelle tante
compagnie girovaghe si presentava da solo a recitare sulle piazze. = dal nome
vi piaccia, e se la farete recitare in questo carnovale, noi verremo ad
legature di carte pecorine, più recitare nelle vostre carnevalesche adunanze delle che
1-9: avendo sentiti cert'altri poeti recitare certe pastorali poesie in certi prati situati
per castigare ridendo i costumi del paese, recitare le parti create (diceva il cartellone
: lettera che contiene l'invito a recitare una preghiera o a compiere certi
scambiatami allora la parte, in vece di recitare da cavaliere nella veglia, mi elessi
trova con gli altri monaci solo per recitare l'ufficio in coro, per cibarsi e
che non è, arlecchino smette di recitare. e. cecchi, 6-47: dov'
smozzicato, pronunciare stentatamente le parole; recitare in modo confuso, quasi incomprensibile
che udito egesia, filosofo cirenaico, recitare quelle sue lezioni della miseria della vita
scambiatami allora la parte, in vece di recitare da cavaliere nella veglia, mi elessi
di casa diceva che io andavo colassù a recitare il breviario. invece io mi divertivo
pensi ch'io me rintanato in a recitare paternostri ventimila fiorin d'oro l'anno
còmica, sf. ant. arte del recitare commedie. a. segni,
affetti che mi divorano, e farla recitare questa primavera dai comici che ci verranno
siete avvezzi. -fare, recitare la commedia, fare commedia: simulare
stanze] da aversi comodamente il tempo di recitare tre pater, tre ave e tre
nelle scene di massa) o per recitare solo poche battute (e un tempo
. il suono della campana che chiama a recitare la compieta. grazzini, 4-417
colonna e flagellato. -disus. recitare il confiteor all'inizio della messa.
e dell'estrema unzione. -dire, recitare il confiteor: pentirsi di una
al principio della messa: 'dire o recitare il confiteor'vale familiarmente 'pentirsi,
verga, 3-43: gli toccava anche recitare il deprofundis per l'anima di bastianazzo,
xxiv-290: io non voglio trattenermi a recitare l'esatta considerazione degli astrologi e divisione
contenuto del simbolo, benché noi sappia recitare a memoria per la sua naturale incapacità
non può salvarsi, benché lo sappia recitare a memoria, ma non sappiane nulla del
sempre io il rosario, per farlo recitare più adagio, ed in fine delle
poi 'lettura * (qara'a * recitare, leggere '); cfr.
la corona, dire la corona: recitare il rosario. machiavelli, 3-217:
cinque detti correttori, i quali fanno recitare tutte quelle ieggi e correzioni c'hanno giudicato
xxiv-290: io non voglio trattenermi a recitare l'essatta considerazione degli astrologi e divisione
: anche nella scrittura par di vederla recitare, con quelle tante sottolineature per dire
3. il tempo che occorre per recitare il credo: periodo di tempo assai
intonare sempre io il rosario per farlo recitare più adagio, ed in fine delle
: non sapevo con precisione perché volessi recitare il passo dantesco; forse, come
era bleso e aveva la mania di recitare i monologhi e un giorno o l'
arte e accentuandole talvolta col gesto; recitare con tono di voce solenne ed enfatico
]: 'declamazione'. l'arte del recitare, ben detta dagli antichi * azione '
fuggirli. 31. gramm. recitare per ordine i numeri, generi,
declinando il proprio nome. -scherz. recitare, declamare. carducci, 178:
italia, et imperò sarebbe assai superfluo il recitare come sieno fatti gli alberi, che
accompagnano le ragazze. a volte credeva di recitare sul teatro, faceva la tragedia e
condur più cavalli e più gente, per recitare in tal guisa le due parti che
m. cecchi, 1-ii-3: a veder recitare questa nostra commedia vorremmo noi che intervenis-
perdonabili. 5. intento a recitare preghiere, litanie, ecc.;
contenuto del simbolo, benché noi sappia recitare a memoria per la sua naturale incapacità
roberto, 184: il mattutino lo facevano recitare per loro conto ai capuccini, dietro
sulla difensiva, fausto allo scopo di recitare la parte, e anna perché diffidava
in casa, al buio, a recitare paternostri e avemarie per digerire la collera
: oggidì non si va più a veder recitare commedie per imparare a vivere, ma
preferiva drappeggiarsi nel suo mantello, per recitare con voce dimessa un madrigale pomposo.
sotto a un castagno. 21. recitare, cantare, intonare. francesco da
che essi dicevano. 22. recitare a memoria; recitare (preghiere),
22. recitare a memoria; recitare (preghiere), celebrare (la
i primi di roma in vista di recitare prose e versi, dire alle commedie.
fatti diri. 2. il recitare (una preghiera). dante,
coloro che lo richieggono di andare a recitare. bonarelli, xxx-5-29: or simuli
che 'n nulla guisa si no pòi recitare. malispini, 1-10: della quale
affaticare i polmoni, coll'alienarsi dal recitare. monti, iii-266: io gli rispondo
consuma e si dissipa; ma in recitare a vicenda e in udir vari componimenti
, 4-32: noi ci mettiamo a recitare l'orazion domenicale, o pure
e televisivi): arte di leggere o recitare un testo in modo da farne percepire
sdimentichiate d'esser venuti qua per vedere recitare una commedia, andando vene in contemplazione
'n nulla guisa si no poi recitare. novellino, 77 (130):
essere o non essere in grado di recitare degnamente la propria parte nella vita o
bisogna far sentire le finali tanto nel recitare che nel cantare. da ponte,
collodi, 34: arlecchino smette di recitare e,... accennando con
preferiva drappeggiarsi nel suo mantello, per recitare con voce dimessa un madrigale pomposo.
era un nome eccessivo per una che voleva recitare. moravia, viii-55: l'invito
italiano non è ancora educato a sentir recitare. berchet, cotte., iii-180:
tutto parmi gratissimo il cantare alla viola per recitare; il che tanto di venustà ed
l'attore si presenta in scena per recitare la sua parte; la battuta con
in miniatura dove i bambini salgono per recitare le poesie natalizie. 2.
ottimo gusto. -ant. rappresentare, recitare con incisività (sulla scena).
5. interpretare (composizioni musicali); recitare (parti in opere drammatiche).
proprio numero, comparire sulla scena; recitare. fogazzaro, 1-635: ai primi
15. leggere, declamare, recitare; sostenere un esame. marino
dopo un tal preludio potrà semplice- mente recitare i suoi versi lirici. bertola, xix-4-818
immagini classiche. gramsci, 6-304: recitare bene un'opera mancata significa solo che l'
nelle fabule essere il primo che a recitare uscisse. -figur. letter.
roma non ci è gusto buono di recitare, e dell'istessa opinione è il nostro
un nome eccessivo per una che voleva recitare. pasolini, 1-83: ii frate
brillanti di varietà e che oltre a recitare sa anche ballare, cantare, eseguire
. -celebrare una funzione liturgica; recitare una preghiera; compiere un rito o
pietro bemardone venne nella decisione di fare recitare in mercato e sui crocicchi una favola
c. 3. dove egli biasima il recitare nel medesimo tuono. lanzi, ii-49
fatica. verga, ii-270: per non recitare alle panche era arrivato a far entrare
gli occhi. alfieri, 1-976: nel recitare io stesso ben cinque sere questi due
dovea l'andromaca o l'antiopa recitare. d'annunzio, iii-2-229: cadde di
battaglie. alfieri, 1-976: nel recitare io stesso ben cinque sere questi due mezzi
, xviii-283: m'avventurai sfacciatissimamente a recitare alla vostra accademia dei filarmonici quella tale
nei * nostri buoni villici 'che doveva recitare, da filodrammatica, al teatro di
far sentire le finali, tanto nel recitare, che nel cantare. algarotti,
volevo intonare sempre io il rosario per farlo recitare più adagio, ed in fine delle
antichi scrittori, le quali tutte attissimamente recitare si potrebbono in questa fiorentissima solennità.
, italici e barbari, per non recitare al presente cum mio dolore la loro ingrata
po'di tregua a tanta foga di recitare, a tant'impeto di dire.
5-207: questo è un pastore da recitare in arcadia in qualche tragicomedia pastorale,
morale. -formulare una supplica, recitare una preghiera. bencivenni, 4-81:
poverina... a volte credeva di recitare sul teatro, faceva la tragedia e
e poi perché sono sicura che saprei recitare molto bene. sinisgalli, 6-196:
... ancora si sforzava a recitare in qualche teatruccio di provincia, e morì
m. e la corte tutta col recitare alcune comedie. 7. battuta
cicognani, 1-11: ero stato scelto a recitare dal pulpito il panegirico di san luigi
3. figur. comporre o recitare melensaggini. carducci, iii-16-337: anche
.. si recava a sdegno il recitare a gara tragedie con nerone. d.
e del tolomeo, i quali fecero recitare una lor comedia a tutti gli staffieri e
nora! 3. tr. recitare con mimica vivace (un componimento poetico
piu diligentemente hanno diviso il modo del recitare in voce e in moto, overo
,... si condusse a recitare privatamente in casa le orazioni che poscia
qualche volta al caffè delle rive per recitare altamente il suo credo giacobinésco.
-oggidì non si va più a veder recitare commedie per imparar a vivere, ma
di vento per sapere... recitare d'un fiato tutte le regole del
. tr. pronunciare indistintamente; dire, recitare, canticchiare sottovoce, confusamente;
, e dove anche i poveri sembrano recitare una parte in un mondo di assetto
invitarlo a cantare, a comporre o a recitare versi. lippi, 1-2:
b. cavalcanti, 2-42: dobbiamo nel recitare temperare la voce et i gesti in
uno di loro suggerì... di recitare il rosario. 9. di grande
per cui desumevo chie il grassone dovesse recitare una specie di commedia. =
che 'n nulla guisa si no poi recitare. monte, ii-389: io non saccio
era capitata a torre del lago per recitare all'« arena ». moravia, i-645
ancor io tra gl'imbrogliati / a recitare all'improvviso, quando / due versi non
i-69: se i versi t'impanchi a recitare, / povero te se l'udirai
eloquente, la quale imparata la potesse recitare in compagnia de gli altri sapienti.
fra un paio di mesi, a recitare il panegirico del santo protettore. pavese
m. cecchi, i-267: se nel recitare / vedeste imperfezion nei recitanti, /
detto di cercare. 2. recitare una parte, interpretare un determinato personaggio
tragedie da essa erano approvate e fatte recitare ad instruzione del popolo. magalotti,
quelli nostri padri mi avevano insegnato di recitare la corona delle sette imposte della madonna
tratto sulla scena con l'obbligo di recitare una parte imprevista. pavese, 3-198
ispirazione del momento, all'estro; recitare a soggetto. -in partic.:
intensivo e cantare nel significato di * recitare formule magiche '. incantaménto (
da in-con valore intensivo e cantare 'recitare formule magiche ', forma frequentativa di
, ecc.: eseguire brani musicali, recitare poesie, ecc., perché siano
, 16-59: durante lo spettacolo si dovrebbe recitare il dramma o commedia che sia,
son oggi gli attori capaci di recitare a soggetto, come al loro tempo
felice. -iron. pronunciare, recitare con tono solenne. moretti, iii-136
nardi, ii-284: non voglio mancare di recitare in questo luogo due lettere che ne
più. 9. dire, recitare, scrivere in continuazione, far seguire
. 4. figur. dire, recitare, esporre, scrivere di seguito (
figur. pronunciare affrettatamente; leggere, recitare precipitosamente. nieri, 3-103:
'infunare'... metaforicamente leggere o recitare o in generale parlare con grande velocità.
/ li stili e l'uso ancor del recitare, / sicondo i tempi, si
, xvi-513: temo che non la lascino recitare [la tragedia], tanto è
di emendare un discorso, che debbo recitare tra'pochi giorni. manzoni, pr.
: io non ho nessunissima voglia di recitare la parte di vecchietto arzillo messo in musica
e il profitto; invitare uno scolaro a recitare la lezione; esaminare. -in partic
, un candidato); invitato a recitare la lezione (uno scolaro).
domande sulle materie studiate; invito a recitare la lezione; esame orale. straparola
drammatica o in un pubblico spettacolo; recitare; fungere da protagonista in un episodio
pietro bernardone venne nella decisione di fare recitare in mercato e sui crocicchi una favola morale
nelle fabule esser il primo che a recitare uscisse. v. borghini, 6-i-270:
ke 'n nulla guisa si no poi recitare. latini, rettor., 6-13:
italiano non è ancora educato a sentir recitare: ci vuol tempo, e col tempo
essere una cosa di mezzo tra il recitare in palco ed il parlare ordinario.
corpi, eseguire gesti e azioni, recitare scene, affannarsi e letificarsi secondo ch'è
veramente tali che, avendone io sentito recitare alcune,... giudico che ottima
, 3-104: e lì, noi a recitare, storpiando a pappagallo, lo £a-ira
. e m'inginocchiai con esso loro a recitare le litanie dei morti; nell'animo
un cameriere... prese a recitare la litania, che cominciava di solito dall'
titanio). letter. cantare o recitare litanie. -per estens.: parlare o
aretino, iv-5-46: bernardo accolti doveva recitare al conspetto d'infiniti gran maestri e
la qualità della favola che si doveva recitare. chiabrera, i-i-xvii: vincenzo gonzaga,
madrigaleggio). comporre, cantare, recitare madrigali (o, per estens.,
, non di disputare, ma di recitare brevemente... quegli [dubbi
commedia, la quale si dee recitare, ec.; i luoghi pe'quali
e dispensare, segreto grandissimo per ben recitare. muratori, 8-ii-237: non può dico
pascoli, i-614: la preghiera si doveva recitare quattro volte, bagnando le mani di
barbe posticce, perché impediscono troppo il recitare. patrizi, i-404: nel mutar
se in questo improvviso bisogno di sentir recitare... una filastrocca, che è
in tanti pezzetti! 9. recitare a bassa voce e meccanicamente una preghiera
mattutinare, intr. liturg. ant. recitare o cantare il mattutino. landino
. tr. accompagnare con il canto, recitare cantilenando. -anche: esprimere liricamente
preparata quasi tutti la loro memoria da recitare nella imminente seduta dell'istituto. leopardi
muratori, 4-32: noi ci mettiamo a recitare l'orazion dominicale o pure un salmo
. lippi, 2-45: fece a'paggi recitare a mente / rosana e la regina
potevano muoversi per andare nella chiesa a recitare l'ave maria. vittorini, 2-61
, si usa attivamente per dire, recitare, e simili, con voce e cadenze
n. franco, 4-21: invitati a recitare qualche cosa de le loro opre,
l'arte del mimo. -anche: recitare con mimica vivace, appropriata.
4. il tempo necessario a recitare o a cantare tale salmo.
egli compose come se egli l'avesse dovuta recitare a misura d'acqua.
, si levava di mezza notte a recitare divotamente il divino ufficio. m.
determinata cadenza. -anche: declamare o recitare, variando opportunamente tono e inflessione di
acciò el parlare mio non sia molesto) recitare al presente, perché ad alcuni serà
occhi perduti nel vuoto, cominciò a recitare mollemente dei versi francesi. d'annunzio
lasciano ammazzare al loro posto, senza recitare un sonetto alla patria! bigiaretti, 11-45
, di seppellirne il cadavere e di recitare le preghiere di suffragio (e tale
tutti diventano bambini crudeli nelle occasioni di recitare le cose loro. nievo, 1-396:
udirai non pure musiche angeliche, ma recitare una comedietta molto gentile. caro, i-345
che io non ho nessunissima voglia di recitare la parte di vecchietto arzillo messo in
-recitare col sangue al naso: recitare svogliatamente, senza impegno (ed è
. v.]: naturalezza di recitare; cantare con naturalezza, con molta naturalezza
una fatica; sembra di vederla recitare la parte che ormai s'è inventata,
pregovi che per sua consolazione vi piacesse recitare qualche punto notabile del poema di dante
gatto, 2-228: pallone non poteva recitare oltre, era tutto spremuto.
un'opera teatrale, comparire sulla scena, recitare. a. segni, 2-155:
. 18. disus. azione del recitare, dell'interpre- tare personaggi, del
religiosi... siano obligati a recitare le ore canoniche, non tutti insieme
e li esercitasse nei giorni festivi a recitare le ore della santissima vergine in greco
preci che sono obbligati gli ecclesiastici a recitare o cantar in coro. manzoni,
al capezzale quand'ella non aveva da recitare le ore e le compiete: allora
acciò non sia solamente un oratorio da recitare sedendo, ma possa con qualche diletto
stampata (anche nelle espressioni dire, recitare l'orazione o le orazioni). -
mendicare e far da buffoni e saltare e recitare la parte di sordo-muti e disonorarsi cogli
di fare l'orazione che si arà da recitare nell'esse- quie di lui, secondo
recitar cento tragedie, elle si potrebbon recitare tutte infra quello spazio di tempo che
spiegazione incredibile che non oso di più recitare. -guardarsi, trattenersi.
domenicale. -anche: l'atto di recitare tale preghiera. - per anton.
ore canoniche l'orazioni che sono obligate recitare le persone dedicate al culto divino,
tu... non mi faccia più recitare la parte esclusiva di zio pagatore.
, che si riferisce al modo di recitare dei pagliacci; caratterizzato da gesti e
palinòdio). letter. ant. recitare palinodie; ritrattare ciò che si è precedentemente
. -discorrere, leggere, predicare, recitare alle panche vuote: esprimere i propri
il pubblico di padova lo ridussero a recitare alle panche. -essere un bel
di un paese vicino... a recitare il panegirico del santo protettore. deledda
, ti ordina per penitenza, di recitare qualche preghiera a san giuseppe, e
tratto sulla scena con l'obbligo di recitare una parte imprevista. -letter.
intr. (patèrlio). ant. recitare il paternostro o anche altre preghiere.
paternostrare, intr. (paternòstro). recitare il paternostro. - in senso eenerico
. 3. l'atto di recitare tale preghiera; il periodo di tempo
mia miglior lama. -cantare, recitare il paternostro della bertuccia, della scimmia
teatro, e mi diletto anche di recitare. bianciardi, 4-58: l'osteria
. ponderata lentezza nel parlare o nel recitare un'orazione. zucchetti, 48:
molto a ridere... il recitare con bona grazia alcuni diffetti de altrui,
occhi perduti nel vuoto, cominciò a recitare mollemente dei versi francesi. onofri,
, non ci sembrerà inverisi- mile udirla recitare in musica. savinio, 22-22: isterismi
che udito egesia, filosofo cirenaico, recitare quelle sue lezioni della miseria della vita
-pestare il palcoscenico, le tavole: recitare in teatro, fare l'attore.
al mio cuoco, solo a sentirmene recitare la ricetta mi viene l'acquolina in
visitar luoghi santi e compagnie, / recitare il rosario per le vie, / al
preghiere che il teosofico è esortato a recitare ». palazzeschi, i-177: scriveva certi
xiii-241: 'dire il pissi pissi'(per recitare orazioni a bassa voce).
pedanti, che abbiano buona memoria per recitare in uno fiato quattro o cinque pistole di
non costava ad essi veruna fatica il recitare in quel modo, così la necessità di
, quando non scendano in piazza a recitare un turpe monologo, 'facendo le
io mi sento... pronto a recitare ancora mille volte il canto di ugolino
proseguiva abd-allah, e i mussulmani a recitare il corano, che s'udiva tra
cosa succede? sei già stanco di recitare da campionato diverso? o ti hanno
in pubblico). - anche: recitare, cantare con effetto. maestro torrigiano
, un ufficio. - anche: recitare una parte. bartolomeo da s.
la istrionia si considera non solo nel recitare d'un particolare attore drizzandolo nei rudimenti
di quindici poste, nel quale imparò a recitare... i conti grossi più
barbe posticce, perché impediscono troppo il recitare. parabosco, 7-27: bisogna che noi
per la purezza era stato scelto a recitare dal pulpito il panegirico di san luigi:
per aver libera pratica a napoli ci tocca recitare tutta questa commedia. barilli, 5-8
fregiata lira. 4. assol. recitare preghiere, elevare tanima a dio con
o stampata; anche nelle locuz. recitare, dire la preghiera o le preghiere)
cavaliere genovese che ci fece grazia di recitare quei suoi prelibatissimi sonetti. g. gozzi
ancor 10 tra gl'imbrogliati / a recitare all'improvviso, quando / due versi
una ode latina, ch'egli preparava da recitare alla prima solenne ragunanza. leopardi,
parlare in piazza, potrai; altro che recitare. gridare nei comizi, se ne
fin del ben volume, / per poter recitare il che e 'l quando.
alfredo bini. -assol. recitare. e. cecchi, 3-24:
esporre ad alta voce; proclamare, recitare. latini, rettor., 5-15
ant. e lerter. comporre o recitare un prologo. varchi, 3-51:
aus. avere). ant. recitare il prologo; prologare. tramater [
aus. avere). ant. recitare il prologo; prologare. b
esaltarlo con lodi assai mararigliose di ben recitare drammi, pronto intendere, acuto ragionare
p nuncia 'cioè il modo del recitare, che porge grazia e ornamento al
pompe retoriche prestate a pitagora e fattegli recitare per ammaestramento de'fanciulli, de'giovani
un cerchio di gente, invitati a recitare qualche cosa de le loro opre.
fra un paio di mesi, a recitare il panegirico del santo protettore. d annunzio
recitamento in atto e àyamseo-rai 'simplicimente recitare in atto ', o àyo>v 'rispettivo
in contrasto 'e ayamseatai 'rispettivamente recitare in atto a pruova e in contrasto
prowisare, tr. comporre e recitare versi improvvisati. varchi, 3-51:
che consiste nel far ripetere e quasi recitare al malato di mente la scena nella
fiorentino, gli correva l'obbligo di recitare nelle consuete adunanze del giovedì cinque lezzioni
ciò si dimostri in questo negozio del recitare gli scritti propri. carducci, iii-20-402
f f -autore specializzato nel recitare vestendo tale maschera. alvaro,
stesso punitore ', 10 voglio / recitare oggi. cesari, 7-14: nell'anno
2-ii-195: ho pensato... recitare certi ragionamenti atti a quello che noi
12-i-81: sannoio quelli che v'hanno veduto recitare fino a un punto il contenuto di
, ii-51: se io avessi avuto a recitare 1 punti / per dottorarmi, avrei
. personaggio fissato nella parte che deve recitare dalle convenzioni e dalle regole della società
udirai non pure musiche angeliche, ma recitare una comedietta molto gentile ». castelvetro
più scorso che letto il messale, recitare la messa in compendio e rappresentarla in
udiva o un fabbro o un asinaro recitare storpiato qualche passo del suo poema.
voce sgraziata o sgradevole; ripetere o recitare sbagliando o storpiando le parole (e
13. mettere in scena, recitare di fronte al pubblico un'opera teatrale
della toscana venire, i quali senza recitare alcun verso, senza fare atto alcuno
più scorso che letto il messale, recitare la messa in compendio e rappresentarla in
in età tarda i rapsodi greci presero a recitare tenendo in mano un bastone.
iv-235: cominciò la predica e a recitare lo evangelio che correva, con una
. rècita, sf. il recitare (un discorso ufficiale, un testo
frequenta? = deverb. da recitare. recitàbile, agg. atto
. = agg. verb. da recitare. recitaménto,, sm.
'e àyam£e
in contrasto 'e àyojvtìcecitgu 'rispettivamente recitare in atto a pruova e in contrasto
scena. = nome d'azione da recitare. recitante (part. pres
recitante (part. pres. di recitare), agg. che recita.
sia caro e dilettevole agli amanti talora recitare alcun loro verso alle lor donne ascoltanti,
il recitante con solide corde. recitare (ant. e dial. recetare,
, iv-235: cominciò la predica e a recitare lo evangelio che correva. michelangelo,
fece nel senato, fu il fare recitare il testamento d'augusto, nel quale era
visitar luoghi santi e compagnie, / recitare il rosario per le rie, / al
me pare che sian più tosto da sentir recitare che da leggerle. castelvetro, 8-1-75
interdire che alcuno non fusse licito più recitare cotale atto. ariosto, 1-iv-3:
mi chiese rosa: lei ha sentito recitare la duse? manzini, 12-130: recitava
rappresentativo che si possa o si debba recitare tutto in musica, questo è la
italiani siamo veramente scurrili nel modo di recitare sul pulpito. manzoni, pr. sp
e far da buffoni e saltare e recitare la parte di sordo-muti. pirandello,
di bianca, adattandomi ogni sera a recitare la parte ridicola dell'amante per forza
/ ke 'n nulla guisa si no pòi recitare. garzo, 23: la paraula
dolore ', sì come pare tullio recitare nel primo di 'fine di beni '
boccaccio, 1-i-164: avea udito a molti recitare la dolorosa vita che fiorio a montoro
caviceo, 1-123: fatica eterna seria de recitare lo infinito numero delle sacrate donne,
mirandola, 13: ho voluto solamente recitare quella che è opinione mia propria e
raccontate voi, perché il vostro modo di recitare mi sodisfa mirabilmente. brusoni, 973
italia, e imperò sarebbe assai superfluo il recitare come sieno fatti gli alberi che le
questi capi, isporre il caso e recitare diligentemente la legge, sì che la cosa
96: quanto al resto siami permesso di recitare le sue stesse parole tradotte con fedeltà
anticessori: abbondavali tanto la materia che a recitare singularmente non potea sofferire, e però
. = voce dotta, lat. recitare, comp. dal pref. re-,
= agg. verb. da recitare. recitato (part. pass
recitato (part. pass, di recitare), agg. (ant. ricitato
recitator -óris, nome d'agente da recitare (v. recitare).
d'agente da recitare (v. recitare). recitatura (ricitatura)
ragiovenito. = nome d'azione da recitare. recitazióne, sf. il
. recitazióne, sf. il recitare. -in partic.: lettura (
le persone le quali introduceano in loro recitare. de amicis, ii-563: veramente
fosse a posto. -il recitare, a memoria, la lezione scolastica.
della mitragliatrice. 3. il recitare in teatro (o in uno studio cinematografico
il terrore. 4. modo di recitare. ojetti, iii-192: stupenda la
predica. 5. arte del recitare (come oggetto di riflessione teorica e
-dnis, nome d'azione da recitare (v. recitare).
azione da recitare (v. recitare). reciticchiare, intr.
intr. (recitìcchio, reciticchi). recitare di mala voglia e in modo men
ticchiano. = deriv. da recitare, sul modello di canticchiare.
orazioni. = deverb. da recitare. recitume, sm. region
quale potrete a coteste vostre novizie far recitare la passione e morte... della
-cantare il requie scarpe e zoccoli: recitare le preghiere dei morti. fanfani
fare il giro dei vialetti, fermandosi a recitare un requiem davanti alle tombe di parenti
, e mai fra me restava di recitare più mie passate istorie: dolevami aver
, si levava di mezza notte a recitare divotamente il divino ufficio. lancellotti,
pompe retoriche prestate a rtagora e fattegli recitare per ammaestramento de'fanciulli, de'giovani,
. rection. rezitare, v. recitare. rezuòla, v. rézzola
, 11-22: non ho alcuna intenzione di recitare miei versi al benevolo ascoltatore del mattino
riborbottare, tr. (riborbòtto). recitare di nuovo o in continuazione,
. ricettacolo. ricetare1, v. recitare. ricetare2 e deriv., v
di uno spettacolo (anche nelle espressioni recitare a richiesta generale, a richiesta universale
quella cosa che così bene io ho saputa recitare a senno. = comp. dal
. resistenza. ricitarè1 (ant. recitare), tr. citare nuovamente in
.. / e la regina fece recitare, / se la sentenzia reprovare volea.
ricitare2 e deriv., v. recitare e deriv. ricitato (part
potrebbero, eloquenti, mae- terlinckiane, recitare una loro lirica in un monologo senza
che una peripezia per attori, da recitare tra breve, col tacito accordo che
: se a 16 anni mi avessero lasciato recitare un panegirico di s. luigi,
. pratolini, 10-20: sembra di vederla recitare la parte che ormai s'è inventata
a'pedanti che abbiano buona memoria per recitare in uno fiato quattro o cinque pistole
che la commedia non è fornita di recitare, non ne facciate giudizio alcuno. varchi
per uno spiraglio che gli bastava a recitare il divino ufficio. f. corsini,
boezio, 334: la regina fece recitare, / se la sentenzia reprovare volea
incolta, sciocca, cui accada di recitare la parte, poniamo, di tiberio o
luigia copella...: il suo recitare è sempre appropriato alle diversità del genere
. -al figur.: comporre o recitare versi. a. f. doni
finiva sempre per volgersi ad occidente e recitare ogni volta un suo salmo bizzarro che ri-
e laureole e simili, e di potersegli recitare l'officio e la messa e anche
: ordinò alla terziaria d'accompagnarla in recitare tre pater e tre ave; il che
insieme ai preti salivano a moschicella per recitare il rosario e intonare le loro canzoni
rosarieggiare, intr. (rosariéggio). recitare il rosario (e ha connotazione iron
, i-120: allora dissi che era meglio recitare il rosario degli afflitti, mia solita
iv-112: prima e dopo il pranzo dovevasi recitare da tutti il rosario dei morti,
di quindici poste, nel quale imparò a recitare... i conti grossi più
/ monacala romita che verrà / a recitare un tremulo rosario / di stelle.
nostri rosignoli eroici che, vergognandosi di recitare, sono spolverizzati dai buffi e da'ballerini
la istrionia si considera non solo nel recitare d'un particolare attore drizzandolo nei rudimenti,
adriano, cardinal dottissimo, avendo udito recitare in bologna alcune cose del pio e del
verga, 3-43: gli toccava anche recitare il 'de profundis'... insieme
salmeggiaménto, sm. il cantare o recitare salmi, il salmeggiare; salmodia.
, intr. (salméggió). recitare e intonare salmi e, per estens.
musa. 4. tr. recitare o cantare un salmo, una preghiera,
, intr. ant. cantare, recitare salmi. bonfadini, 85: ella
mendicare e far da buffoni e saltare e recitare la parte di sordo-muti e disonorarsi cogli
autorità? -dire il salterio: recitare i salmi contenuti in questo libro biblico
i campanelli e che allora ciascuno dovesse recitare tre volte la salutazione angelica alla divina vergine
sangue l'invitato sotto l'alibi di recitare una commedia storica. -profondamente,
femminil vanità loderei se, contente del recitare colle dilicate lor voci i componimenti degli
un'azione, svolgere un'attività, recitare la formula di un rito manifestando scarso
vietato farlo ». - recitare in modo noioso. martello, 6-i-621
quel suo claudio ch'ai sentir nell'inferno recitare attrocissime enormità sotto a'suoi occhi commesse
si trovava [la duse] a recitare,... prima di scaldarsi e
: un cameriere... prese a recitare la litania, che comincia di solito
e snaturato modo di gestire e di recitare. = deriv. da scamòfia.
fiorentino, gli correva l'obbligo di recitare nelle consuete adunanze del giovedì cinque lezioni
. 11. rivolgere il discorso, recitare un brano o fare una confessione a
.. egli mi pregò di ascoltarla a recitare un pezzo della mia 'principessa filosofa'ch'
compagnia piemontese... era passata a recitare in quella sera yi1 marito di mia
roscio] notissimo esemplo di sottigliezza di recitare nella scena. ariosto, i-iv-3:
stato sostituito dall'attrice. -il recitare, l'apparire in uno spettacolo.
. -capacità di un attore di recitare con disinvoltura e autorevolezza in uno spettacolo
scene: esibirsi in uno spettacolo; recitare pubblicamente. b. davanzati, i-406
, le scene: fare l'attore, recitare. gigli, 2-210: egli all'
-ricalcare la scena: ritornare a recitare. goldoni, iii-1091: ei lasciò
e con tutti gli 'avorr propri, a recitare il xxv del- l'tnfemo'.
, le scene della commedia che si dèe recitare, i luoghi pe'quali volta per
testo originario del quattrocento, ritornano a recitare l'eterno dramma che redense il mondo
punto; diventavano sfrontati a segno da recitare in sua presenza qualche scenetta di gelosia
'scenicamente': in senso di biasimo: recitare scenicamente. 2. per estens
, cioè descrizzione delle scene che nel recitare le comedie e tragedie loro costumavano di
arpino, 19-115: aveva appena finito di recitare la parte d'un vecchio cadente,
medesimo tempo mi dic'ella doversi qui recitare. c. i. frugoni, i-15-126
, il poeta 'perfecta demum materia'potè recitare all'impaziente principe tre libri in tutto
, n. 9. -cantare, recitare il paternostro della scimmia: v.
i vetri e i cocci, stando a recitare la parte. marciume.
ariosto, 1-iv-629: io son mandato a recitare il prologo / d'una comedia detta
alfieri, xiv-1-241: nell'arte del recitare... credo avrà xlvii-165
modo ch'entrò già la usanza di recitare a soggetto tra? nostri comici, donde
.. mostra in che maniera vorrebbe recitare il canto di ugolino, imitando l'atteggiamento
scorso che letto, il messale, recitare la messa in compendio e rappresentarla in
scoronare2, intr. (scoronò). recitare distratta- mente il rosario scorrendone i grani
intr. (scoróncio, scorónci). recitare il rosario o altra preghiera in fretta
la sedizione, vi siete indotti a recitare da padri del popolo. manzoni,
di muoversi, né di parlare per recitare ». l'altro insistè: « lei
: il fatto che sembrasse sempre piuttosto recitare una parte, in tono semiburlesco,
più scorso che letto il messale, recitare la messa in compendio e rappresentarla in
perfetta nobilità. -sapere, recitare qualcosa per il senno a mente-, a
re sfortunato. -dire a senso: recitare con passione la propria parte (un
]: 'sentire la lezione': farla recitare all'allievo. 'sentirgliela, se
, 2-158: egli minaccia / di recitare a viva forza e dice / che senza
è formata di sermocinazione, cioè del recitare ragionando. 2. mus. recitativo
sette venti: pronunciare con ostentazione, recitare a voce alta. bernari, 3-344
me intervenne vogli brevemente... recitare al presente. = comp. dal
espressioni e atteggiamenti esagerati e affettati nel recitare. alfieri, 1-1098: da ineducati
in un cerchio di gente, invitati a recitare = nome d'azione da sfoderare1.
che poteva cominciò la predica e a recitare lo evangelio che correva, con una
ridicoli. carducci, iii-17-129: avea fatto recitare pure la lingua toscana ma il volgo
. / il qual mi- sterio vogliam recitare, / perciò vi piaccia in silenzio
ignoranza si limitassero all'arte sola di recitare, ma in oltre vuol esser autore
laminate e laceranti. 4. recitare insieme, in coro. il corago
con rigore (anche nel modo di recitare). poerio, 1-261: le
di padova, che il popolo suol recitare per ritrovare oggetti perduti ».
i nostri attori avessero ugualmente studiato il recitare del nicolini e della tesi: allora
. 5. teatr. far recitare senza le maschere e i costumi tradizionali
dell'alta valle bormida. 3. recitare le preghiere del rosario facendo scorrere fra
voi, perché il vostro modo di recitare mi sodisfà mirabilmente. 12.
piace e sembra maraviglioso udire fanciulli recitare una lunga lista di regole. lessona
. fagiuoli, xi-159: dicon di recitare ah'improvviso, / e dietro avean
vorrei, dico, veder questo suggetto / recitare una parte anche imparata / e con
, iv-235: cominciò la predica e a recitare lo evangelio che correva, con una
modo ch'entrò già la usanza di recitare a soggetto tra 'nostri comici;
ma che dovremmo fare di preciso: recitare a soggetto? 14. bibliotec
). pratesi, 1-147: faceva recitare ogni sera nella cappella della tenuta il
.. consentiva, nelle interrogazioni di recitare le classificazioni degli invertebrati, davanti alla
16. eseguire brani musicali; recitare un componimento poetico accompagnandosi con strumenti musicali
to, invitare con rintocchi di campana a recitare la premartello che è scoppiato un incendio
letter. spreg. chi si compiace di recitare sonetti in ogni occasione. algarotti
si è vista la francia... recitare con untuosi modi democratici pie giaculatorie sulla
pascoli, i-614: la preghiera si doveva recitare quattro volte, bagnando le mani di
5-7: vedrete ed udirete in sorta / recitare una storia santa e giusta.
11. pausa nel parlare o nel recitare; breve silenzio che interrompe e lascia
roscio] notissimo esemplo di sottigliezza di recitare nella scena. -perfezione di metodi
fare in città? » prende a recitare sotto sotto alfreduccio, come un ragazzo che
obesi. cassieri, 11-20: provi a recitare dei versi al microfono mattutino, con
, come fanno i poeti che hanno a recitare tragedia. boccaccio, viii-1-18: la
quasi come da uno che si trovi a recitare sul bori d'ogni sorte, domestici
volta due o quattro di loro a recitare per dare occasione a qualche nunzio o altro
spaternostrare, intr. (spatemòstro). recitare in continuazione paternostri, pregare con assiduità
ci pare a nostra conveniente materia alquanto recitare. sanudo, lii-492: ne li
ebronne. -essere in spettacolo: recitare sulla scena. boiardo, 2-6:
perché non avevo tempo seguito di poterlo recitare [l'ufficio], lo dicevo interrotta-e
coi cappucci calati accendevano le candeluzze per recitare l'ufficio, sognavo i monaci guerrieri con
le spire del fiume. 3. recitare o leggere versi, preghiere, discorsi di
nostri rosignoli eroici che, vergognandosi di recitare, sono spolverizzati dai buffi e da'ballerini
8. locuz. -avere dello spolvero: recitare in modo esteriormente accattivante, ma con
e nel letterario. -naturalezza nel recitare. -anche con uso antifrastico. savinio
il suo umore, era stato ardito di recitare alcuni versi sporchi e lascivi alla presenza
: adriano cardinal dottissimo, avendo udito recitare in bologna alcune cose del pio e del
da'più squisiti musici e cantatrici faceva recitare un dramma per musica con il concorso
. croce, ii-14-119: pur continuandosi a recitare il catechismo marxistico, si avverte che
sommi sedere, e parlare, e recitare storiuzze note alle femminelle. -peggior
almeno storpiarle. 3. recitare un verso, un componimento letterario,
, 1-734: cominciò uno d'essi a recitare la diceria apparecchiata, e non sapendo
locuz. -strangolare le parole-, comporre o recitare versi scorretti e poco armoniosi.
. 8. comporre un testo, recitare un'opera teatrale secondo la tecnica e
del buon senso, egli crede di recitare la maschera o tragica, o erotica,
modo erroneo un vocabolo; leggere o recitare male un verso o un testo.
, v-1-780: il rettore prende a recitare un'orazione sulle tentazioni diaboliche dei folletti
alfieri, xlv-2-172: prima base del ben recitare essendo la totale superfluità del rammentatore.
augusto, il poeta... potè recitare all'impazienteprincipe tre libri in tutto. de
buono per comporre, mi metterò a recitare. come quel soldato che non potendo essere
partic.: rifugio, zava a recitare in qualche teatrùccio di provincia, e morì
fu alzata la tela, si cominciò a recitare, e l'amico mio, stando
preghiere che il teosofico è esortato a recitare... ». montale, 8-181
preghiere che il teosofico è esortato a recitare... » -società teosofica
ordinò alla terziaria d'accompa- gnarla in recitare tre pater e tre ave. goldoni,
tragedie e commedie che s'hanno a recitare in pubblico. goldoni, vi-171:
di dare il supremo condimento col fare recitare fultima notte di quello con reale apparato una
5-207: questo è un pastore da recitare in arcadia in qualche tragicomedia pastorale,
sul davanti del trasparente si pongono a recitare gli attori. nella ripresa, lo
se in questo improvviso bisogno di sentir recitare... una filastrocca, che è
ingrato popolo, a me fu conforto recitare le abbominevoli cose de'particolari cittadini,
identità e farne apparire un'altra o per recitare la parte di un personaggio in un'
picchetto può fare il suo testamento e recitare il deprofundis. -ufficiale di scolta
padre felice mi disse che del breviario bisognava recitare sopratutto l'officio. -nella denominazione
dimenticare. -insieme delle preghiere da recitare in onore della madonna (in partic
li- turg. insieme di preghiere da recitare in onore della madonna.
quale, intesa principalmente a comporre e recitare commedie, fu designata dal volgo come
mali? tanara, 197: avrei a recitare in questo luogo l'opinione di diversi
, parte col claviciembalo fu lodata in recitare certi sacri inni. p. fortini,
. 13. teatr. modo di recitare pronunciando una serie di parole velocemente,
a suonare per divertire i bianchi, a recitare per loro la parte del negro.
. da [to] play 'suonare, recitare, giocare'. play2 [plèj
da [to] play 'suonare, recitare, giocare'. playgirl [plejgàrl
attore porta il testo della parte da recitare. s. tofano, 2-122
certo gergo mondano. con esse si possono recitare le esequie a molte parole italiane,
egli si decideva a fare asteggiature e a recitare le declinazioni. astéggio, sm
paola borboni ha appena finito di recitare nella matinée di 'cosìè, se vi pare'
unico disturbo al mondo è quello di recitare in buona compagnia quegli uffiziˆ, che
con partic. riferimento al modo di recitare, di porgere, di presentarsi).
una spiccata personalità e in grado di recitare, cantare, ballare, ecc.
gazzettaurbanaveneta, xl-613: disegnaronoalcunigiovanibottegai di recitare la 'sposa persiana'del goldoni...
. = agg. verb. da recitare. réclame / re'klam /