una montagna da lontan veduta / reciso dalla scure al suolo abbassa / le sue
consacri / sull'eretto sepolcro il crin reciso. / ah! mai pari dolor,
, tagliato gli orecchi ai ciuchi, reciso le froge ai buoi, scalciate le code
: l'immortale amaranto, vago d'esser reciso / da la nova d'amor parca
di amputare), agg. reciso, monco. -per estens.: persona
pass, di ancidere), agg. reciso. dante, 56-75: ancor
panzini, iii-158: il dolce suono fu reciso, il cane fu ucciso, il
, concisamente; con tono secco, reciso, di chi non vuole dare spiegazioni.
e, tronchi i nervi e 'l gorgozzuol reciso, / gìo rotando a cader prima
e sottile. - anche: ramo reciso, sgrossato e levigato, bastone.
innesto, dalla corteccia di un fusto reciso, ecc. -radici avventizie: di
il suono dell'una più forte e reciso, e quello dell'altra più fluido ed
e roseo,... il gesto reciso, la sottana linda un po'corta
15. bot. fusto della canapa (reciso e seccato) [le vecchie],
d'una montagna da lontan veduta / reciso dalla scure al suolo abbassa / le sue
fra i due tronconi di un tendine reciso. mattioli, 1-163: fanno lavande
v-i-iioi: con un taglio nettissimo noi abbiamo reciso il nodo che nessuno potrà mai riannodare
. che afferma o nega in modo reciso, incondizionato; preciso, deciso, assoluto
. pezzo di un tronco d'albero, reciso e pareggiato, usato come sedile o
/ d'una montagna da lontan veduta / reciso dalla scura al suolo abbassa / le
delle parche è lieve / e può cader reciso, / musa, al mio vario
: dal mento grinzo il bianco pel reciso, / rasa ben la lanugine canuta,
nome di crino al crine morto, cioè reciso dall'animale, e presto a essere
24. schietto, aperto, reciso (fino a risultare urtante, irritante
; risoluto, fermo, franco, reciso; che rivela risolutezza, fermezza (
, risolutivo; esatto, esplicito, reciso. cavalca, ii-107: grande è
4. deciso, esplicito, reciso (una persona). salvini,
quelle de'bruti. 6. reciso, definitivo. masuccio, 411:
insieme / piangean le grazie sul tuo crin reciso, / e là in sembiante di
/ piangean le grazie sul tuo crin reciso, / e là in sembiante di chi
alcuni vasi e nervi al diaframma reciso. g. del papa, 5-205:
dopo che il fusto è già stato reciso). = deriv. da dicioccare2
, opponendovi un rifiuto più o meno reciso e totale: obiezione, contestazione,
: per esprimere impossibilità assoluta, rifiuto reciso. guerrazzi, i-59: strano a
, separato, disunito, diviso; reciso, sciolto, scompagnato; non collegato,
mano. - dito di guanto: reciso da un guanto per coprire un dito malato
rimase il fiore della nobiltà romana empiamente reciso. foscolo, vii-85: dante..
: or sei diviso da me, sei reciso / da me, o fiore /
or sei diviso da me, sei reciso / da me, o fiore / della
morte acerba, / che mi ha reciso un nipotino in erba. gioberti, iii-20
con ogni diligenza l'inferma, disse reciso: arduo determinare per lo appunto il
e disposizione interiore di chi è troppo reciso e intollerante nei giudizi, nei gusti
gramsci, 8-320: il nostro atteggiamento reciso non si ammollisce e non piega innanzi
: fa d'edra fresca un ramoscel reciso / ombroso impaccio a l'onorate coma,
, d'un colpo che gli aveva reciso / il naso e la mascella, è
(un albero); potato, reciso (un ramo). anguillara,
poco la faccia del filosofo, sentenziò reciso: « questa è faccia di ladro »
, dove la fatalità gli ha reciso l'ale. -venir dalla fossa
, categoricamente; in modo netto, reciso; con animo fermo. compagni,
le membra tutte, ed alla fine reciso il capo. pascoli, ii-609:
; rigoglioso, verdeggiante; colto o reciso da poco (erbe, fogliami,
filo della vita, misurato e poi reciso rispettivamente dalle sorelle lachesi e atropo.
nello spacco che si fa nel tronco reciso. = voce dotta, lat.
le bianche mani / il grande crine eroico reciso. idem, iv-2-501: la
vena massima della coda, forato o reciso il cuore, facevano sempre il medesimo giuoco
generoso, per salvare la vita, aveva reciso alla coscia. bernari, 7-300:
giusto qualche papavero che la falce aveva reciso insieme col grano, e che era
un altro grappino » ordinò osvaldo, reciso. si vede che il primo cominciava
4-177: fa d'edra fresca un ramoscel reciso / ombroso impaccio a l'onorate coma
morte con impensato tracollo. io ne ho reciso lo stelo a tanti. metastasio,
pur come fior langue da 'mportuna unghia reciso. nannini [ovidio], 294:
). saluzzo roero, 1-i-139: reciso il crin, inaridito il pianto /
recidi, / già forma due triangoli, reciso: / due triangoli ancor,
8. letter. tagliato, troncato, reciso. intelligenza, 277: venne a
senza frutto, fu finalmente dal pontefice reciso per sempre dalla comunion dei fedeli come
da'fusti lor co''l frutto suo reciso. muratori, 6-295: fra gli
lutto, il corpo trovato nella senna reciso, tutto inzuppato dall'acque. ingramignare
nello spacco che si fa nel tronco reciso..., la qual maniera dicesi
ant. tagliato a pezzi, mozzato, reciso. cielo d'alcamo, 82:
dell'intarlamento, lavorare il legno subito reciso, e reciderlo ne'mesi di stagione asciutta
della piazza] comunque vasto verrebbe quasi reciso in due parti, fra loro intercette
d'un interfetto, il cui capo reciso non era più riconoscibile. arlia,
buti, 3-635: 'truova suo cammin reciso ', cioè talliato et interrutto da
lutto, il corpo trovato nella senna reciso, tutto inzuppato dall'acque, già
terrestri schiere. siri, vi-348: reciso lo stame vitale della regina sua moglie,
e rovesciato il collo, / qual reciso dal vomero languisce / purpureo fiore.
nativo / tronco per cruda man langue reciso. tasso, 13-55: mentre li
cose, sempre largo e bonario e reciso nei soi giudizi. -sostant.
da'fusti lor co 'l frutto suo reciso. g. gozzi, i-22-29: qualora
il garofano] si pasce; sorge reciso e, pullulando ardito, / quasi mostro
morte il mio sangue zampilla dal collo reciso. carducci, ii-8-153: i tuoi
/ di papaveri e tasso e del reciso / lievemente tuo crin la gelid'urna,
, / e di sua mano ancor reciso e tronco / l'orribil teschio affisso al
nella persona del padre mazzarino, fu reciso il filo a tutte le discrepanze nate fra
mai. 3. ramo fiorito reciso e leggiadramente adorno di nastri, che
fuori dalla borsa di cuoio l'orecchio reciso, un brindello sudicio e grinzoloso che
e malvanisco sono dovute a dissimil'orecchio reciso, un brindello sudicio e grinzoloso che pubblici
insinua nello spacco che si fa nel tronco reciso, procurando che la scorza dell'uno
piante e tenerelle / deboli figli suoi, reciso il prato, / costrutto di lor
menano marcia. spallanzani, 4-iv-361: reciso un ramo di arteria ombelicale, la
eroi, giglio più odorifero, quando più reciso; più candido, quando più miniato
e due le volte aveva opposto un reciso rifiuto. -consiglio dei ministri: v
ingiusto. -mozzato, amputato, reciso (un arto, un membro)
dimenticare. 2. accorciato, reciso (la capigliatura, la barba,
; moncherino. -anche: il membro reciso, la parte asportata. pulci
« un napoli » disse pronto e reciso mio ziastro. = voce di
è (per dir la cosa in modo reciso) di quelli che bisognerebbe sbandire una
. -fermo, risoluto, franco, reciso, senza pentimenti o dubbi (un'
nella ricongiunzione dei monconi di un nervo reciso. = voce dotta, comp.
e lo spadice in fiore fornisce, reciso, un liquido zuccherino, da cui si
la sua intenzione di troncare in modo reciso ogni ulteriore discussione e di non accettare
rammarico accorato, oppure vivace dissenso, reciso rifiuto, fastidio,
cercato invano di scioglierlo; l'ho reciso. -connessione artificiosa di concetti;
, da corpo vivo, / mezzo reciso, dolorosa noia, / spenzola, in
, ii-40: il parlamentare comunicò, in reciso tono militaresco, l'intimazione di resa
, 5-297: al ghiottone / netto reciso con un colpo giusto / il tosato
corona di fronde di ulivo selvatico, reciso da un fanciullo ritenuto innocente e con
; e d'infecondo / olmo, reciso in sua stagion, la parte / che
dome / e questo altero tuo capo reciso. giorgio dati, 1-237: poscia
, per comunicare ai subordinati in modo reciso che non ammettono repliche la propria volontà
o sfiancante o movente, anche subito reciso o morto l'animale di fresco, qualche
per le paglie / del frumento già reciso / fiutar bene e fermar quaglie / col
le mani di latte / rese scarlatte se reciso avete / nel sangue, con le
schiantato da essa è come il fiore reciso dal suo cesto. g. ferrari,
d'eroi / sterminatore, da chiron reciso / su le peliache vette, e dato
questa monaca eletta, non pendente, ma reciso dal capo sta gran parte della sua
se pur non gli hanno amputato, reciso, tagliato via piombino e perpendicoli.
11. figur. giudizio severo e reciso. monti, rv-355: ove pure
piedi!: come invito pressante e reciso rivolto a una persona ad andarsene,
e di libertà e quel suo piglio reciso ed austero m'avevano annebbiato l'intelletto.
se pur non gli hanno amputato, reciso, tagliato via piombino e perpendicoli;
pioventi come i petali d'un fiore reciso. d'annunzio, iv-1-97: l'
all'albero da frutto e deve essere reciso; succhione (ed è caratteristico soprattutto
porte / il vanto in un d'aver reciso il nodo / d'amore. -con
onorato, che pargoletto ancora bamboleggiava. reciso l'albero da quelle scuri così oscure
2. per estens. abbattuto, reciso. ciro di pers, 3-230:
mi affrettavo ad esprimere il mio dissenso reciso. = voce dotta, comp.
non lascia adito a dubbi; netto, reciso, categorico, perentorio (un ordine
, agg. ant. e letter. reciso, tagliato via. cavalca,
la vena massima della coda, forato o reciso il cuore, facevano sempre il medesimo
fissato dal frenulo o filetto; viene reciso con la circoncisione. zanobi da
era presso un fior vivo un fior reciso. foscolo, gr., iii-10:
con impensato tracollo. io ne ho reciso lo stelo a tanti e tanti con taglio
bocca de omni male. -ramo reciso di un arbusto spinoso. giamboni,
altro, col fuoco il sangue del capo reciso, acciò non più oltre pullulasse,
feconda e fruttìfera, dal suo scapezzo e reciso tronco e mozzi rami di quello che
in esclamazioni, per indicare in modo reciso che si pone fine a un discorso
il fil della mia purga è al fin reciso: / son fuor di purgatorio e
quadrato nelle sue argomentazioni e così reciso nelle sue conclusioni, fausto si trovò subito
reciso proverbio popolare, che insegna ad essere liberali
ragazzi strada e biada ': questo reciso proverbio popolare, che insegna ad essere
caro, 16-88: l'empia parca avea reciso il filo, / qual oiché è
dalle mani di lei apposto il capo reciso al corpo, si rappiccasse.
marotta, 4-128: era un solco reciso e tuttora vermiglio che, partendo dalla
la penna (cred'io), perché reciso da piè ne vedo il foglio guasto
stirpe. fontanella, i-265: al crin reciso / non più donna reai, ma
, recisero; part. pass, reciso). separare in modo netto, per
: come fior langue da 'importuna unghia reciso. baldi, ii-8: brami tu cerchio
saldo, sia stagionato, sia soprattutto reciso al suo tempo proprio. b. del
, d'un colpo che gli aveva reciso / il naso e la mascella, è
ne sono morta. me lo hanno reciso. un male atroce ne fece scempio due
, per salvare la vita, aveva reciso alla coscia. -praticare una resezione
e a non riciderlo finché la morte reciso non abbia quel di sua vita. de
suoi non gli avesse il filo della vita reciso nel mentre in ispagna soggiornava.
/ che mille volte il cor m'hanno reciso, / né contra lor fin qui
, / in regni ed in provincie fu reciso, io. allontanare una persona
senza frutto, fu finalmente dal pontefice reciso per sempre dalla comunion dei fedeli come
recidìbile, agg. che può essere reciso o tagliato. = agg
facilità con cui un materiale può essere reciso da un utensile. = deriv
= femm. sostant. di reciso. recisaménte (ant. e
per sentiero. = comp. di reciso. recisaménto, sm. letter.
. da recìsus (v. reciso). recisióne (ant
14-137: non languido color di fior reciso / rassembra quel de'tangelico viso. g
la penna (cred'io), perché reciso / da piè ne vedo il foglio
tenerelle, / deboli figli suoi, reciso il prato, / costrutto di lor membra
ancora per le stoppie del grano or or reciso, vidi, una npida mattina
: apre la bocca, ed il boccon reciso / mangia la volpe, ed è
buti, 3-635: 'truova suo cammin reciso ', cioè talliate e interrutto da
/ afferra il teschio di sua man reciso. baldi, 96: mira quel foco
, / liberator d'andromeda. il reciso / orrendo teschio di medusa, ch'egli
in canali, / spicca il teschio reciso in aria un salto. b. visconte
portando chi una testa, chi un braccio reciso. pananti, iii-41: il primo
una particolarità, ed è che, reciso un nervo crurale, una parte recisa si
siccome la lumaca ritira subito il membro reciso, ho trovato che il miglior mezzo
sgocciolando sangue / sul pavimento, dal collo reciso. -decapitato. f
lutto, il corpo trovato nella senna reciso, tutto inzuppato dall'acque. vico,
monaca eletta, non pendente, ma reciso dal capo, sta gran parte della sua
possente il dio di deio / di crin reciso in terra in stelle in cielo.
, sfumato d'azzurro, un ricciolo reciso da un colpo di forbice.
/... de l'ire tue reciso il nerbo / non veggio.
/ ora la morte! / cade reciso della vita il murmure / come un augello
/ sta in un fondo sfuggevole, reciso / da te ogni gesto tuo.
mese. pirandello, 7-70: oppose un reciso rifiuto. gramsci, 1-78: lo
2-366: con un tono secco, reciso, troppo rapido per essere naturale,
! » egli troncava con un gesto reciso della mano resclama- zione, chiudeva gli
senza mostrare avversione, ma egualmente in modo reciso, giuditta si scostò di qualche passo
di pronunziare giudicio esatto e suggerire alcun reciso partito. 7. risoluto e
, con questi, fu meno ispido e reciso. bechi, 2-14: -è la
, -ribattè il soldato, scuro e reciso. pavese, 8-26: se figura c'
semplicissime cose, sempre largo e bonario e reciso nei suoi giudizi. 8
. 8. ant. numero reciso: numero frazionario. cesariano, 1-9
come mugliano! dàgli un po'di reciso (strame o paglia con fieno, tritati
- alla recisa, a recisa, a reciso: per la via più breve,
le viscere. = deriv. da reciso, sul modello di cesura (v.
ant. innestare di nuovo un ramo reciso. -al figur.: redimere e riammettere
ancora esservi animale a sangue caldo che reciso a pezzi si rintègri. arici,
-porzione che rimane di un organo reciso, mozzicone. gherardi, 1-ii-415
pass, di rescindere), agg. reciso, tagliato. redi,
mani di latte / rese scarlatte se reciso avete / nel sangue, con le forbici
. le radici prodotte da un ramo reciso). 12. stor. editto
sangue). spallanzani, 4-iv-361: reciso un ramo di arteria ombelicale, la
legami ch'egli ha reciso. panzini, iii-616: convolano anche
). ricomporre un nodo sciolto o reciso, una treccia slegata. -anche con
: con un taglio nettissimo noi abbiamo reciso il nodo che nessuno potrà mai riannodare.
riciso e deriv., v. reciso e deriv. ricistènza, v.
5-45: sta in un fondo sfuggevole, reciso / da te ogni gesto tuo;
di nuovo dopo essere stato tagliato o reciso (i capelli, la barba, ecc
crescere nuovamente dopo essere stato tagliato o reciso (con riferimento alla vegetazione o,
, vincesti; e più che sul reciso / teschio, onde palla rimbellì lo scudo
rinascenza della sua antica passione che il reciso rifiuto di elenà eccita maggiormente.
ancora esservi animale a sangue caldo che reciso a pezzi si rintegri. ci consta
simil.: che riforma quanto è stato reciso dal corpo (un mostro mitologico,
una risposta); netto, fermo, reciso (una decisione). - anche
, siccome la lumaca ritira subito il membro reciso, ho trovato che il miglior mezzo
l'attaccatura raccorciandosi (un fascio muscolare reciso). dalla croce, iv-4:
colpo, riunì al ferito l'orecchio reciso, pronunziò sentenza di morte a chiunque
quella spaventosa tremoggia cigolante riunta del capello reciso. 2. figur. accomodato
, anche in contesti figur.); reciso di netto (il filo che simboleggia
-essere pareggiato al suolo dopo essere stato reciso da un taglio netto (il frumento)
di fianco rapida, sicura: aveva reciso: dal candore della lana saltava fuori la
stati posti, e nel modo più reciso, dalla letteratura classica. -somma giustizia
cura e attenzione; secondo un intento reciso, seguendo un disegno o un ordine presta-
suoi sarmenti. -tralcio, secco e reciso nella potatura (di vite ma anche
qualcosa: opporre un rifiuto netto e reciso nei confronti di una persona o di
per ogni pianta di olivi che avessero reciso. idem, 1-532: a breve la
pass, di scalpare), agg. reciso per fame uno scalpo.
al tronco (una pianta); reciso alla cima (i rami, anche nell'
altra feconda e fruttifera dal suo scapezzo e reciso tronco e mozzi rami...
mani di latte / rese scarlatte se reciso avete / nel sangue, con le forbici
che n'abbia a essere schiantato o reciso violentemente? -con valore iperb.
. ma ben battuto, col superfluo reciso, legato e stretto, aprir si
(catene, lacci); slegato, reciso (un nodo). -al figur
seguissero effetti dall'idea di scissione, dal reciso contrasto nel quale i cri
trascòpolo1, sm. region. ramo reciso. guardò ad uno scopo posto sul
2. per estens. mozzato, reciso (la gola, il collo).
forteguerri, 22-17: tal della serpe dal reciso seno / usci- questo un ambizioso.
. / sta in un fondo sfuggevole, reciso / da te ogni gesto tuo.
, sfumato d'azzurro, un ricciolo reciso da un colpo di forbice.
un diamante d'acqua ne reciso ed acquistano una tinta o più chiara o
traeva un bramito dal canal della gola reciso. = nome d'azione da sgarganare
sangue / sul pavimento, dal collo reciso. bacchetti, 14-135: le capanne
ri siero, il porro reciso nuoce a'polli. crescenzi volgar.,
rinascenza della sua antica passione che il reciso rifiuto di elena eccita maggiormente. r.
esce in canali, / spicca il teschio reciso in aria un salto. l.
smorte. saluzzo roero, 1-i-139: reciso il crin, inaridito il pianto / sulle
marotta, 4-128: era un solco reciso e tuttora vermiglio che, partendo dalla guancia
mani di latte / rese scarlatte se reciso avete / nel sangue, con le forbici
forteguerri, 22-106: il sottil collo fu reciso appena, / che il palagio va
. buonarroti il giovane, 9-809: disse reciso e saettò con detti / brevi e
destra. 4. grappolo d'uva reciso con una parte di tralcio. quarantotti
, n. 6. -stroncato, reciso (uno stelo, un ramo);
, liquidandolo sommariamente o con un giudizio reciso; trattarlo superficialmente. monti,
altro, d'un colpo che gli aveva reciso / il naso e la mascella, è
.. ben battuto, col superfluo reciso, legato e stretto, aprir si dèe
-levati dagli stivali! come invito pressante e reciso rivolto a una persona ad andarsene.
'ai ragazzi strada e biada', questo reciso proverbio popolare che insegna ad essere liberali
acqua essendovi immerso (il ^ ambo reciso di un fiore) o la rugiada e
pass, di svettare1), agg. reciso alla cima (un albero) o
. -con riferimento al filo della vita reciso dalle parche. vasari, 4-i-23:
doppia i colpi: e ben l'avria reciso; / ma un'altra torre apparse
di un capello o di un pelo reciso. landino [plinio], 253
tàglio2, agg. tose. tagliato, reciso. pea, 13-54: chi
talento a favor di chiunque t'avesse reciso il capo. de nicola, 214:
larghezza poteva forse nuocere al disegno, ho reciso molte parti già belle e tessute.
che si forma sul moncone di un tendine reciso. = deriv. da tendine
del viso, un sorriso); reciso, inappellabile (un rifiuto, un
. base del tronco di un albero reciso, ancora piantata nella terra. - per
/ e tronchi i nervi e 'l gorgozzuol reciso, / gio rotando a cader prima
: guardando meglio scoprirono anche il cavo reciso, tristemente pendulo a scandagliare la profondità
(plur. m. -chi). reciso dal fusto (un ramo);
ma in obblìo. 3. reciso, tagliato di netto (un filo,
anche: il fiore, in partic. reciso, di tale pianta.
sferza. -fiore, in partic. reciso, di tale pianta. tarchetti,
carducci, iii-17-103: il sismondi affermò reciso « nel 'giorno'il parini imita il
chevigorezza assennata, e quel risolvere pronto e reciso che alle segue i dogmi, i
. acerbo, non maturo; colto e reciso da poco, non appassito o secco
verzure novelle. -foraggio (anche reciso). giuliani, ii-236: quest'
fu con un solo colpo dal carnefice reciso dalle spalle. a. cattaneo, i-455