boschi, e con polita accetta / recide il tronco di durissima elee. guiducci
caro, 2-784: tanto alfitl ne recide [della porta], che nel mezzo
... / al taglio netto che recide, al rogo / morente che s'
, 1-602: [l'anatomia] tutto recide ciò che ella incontra fin tanto che
, 1-602: [l'anatomia] tutto recide ciò che ella incontra fin tanto che
, né il ferro che lo recide. verga, 3-10: il risultato
mare (un rigo di carmino / recide intorno tacque marezzate) / parlano. è
mare (un rigo di carmino / recide intorno tacque marezzate) / parlano.
quella specie di borra che la forbice recide dal panno nel cimarlo. d'annunzio
stame della vita, che poi atropo recide: a significare la fatalità del vivere
un fiore nell'imminenza della falce che lo recide. -contadinòtto. manzoni, pr
sostegno / i suoi pesi piombati altrui recide, / del volubile ordigno a un
forse / m'occorreva il coltello che recide, / la mente che decide e
sostegno / i suoi pesi piombati altrui recide, / del volubile ordigno a un
: di fede armato, ove crudel recide / cloto di vita il fil rivolge il
: così con tarmi sue svena, e recide [s. tommaso] de
a lui fidata ancella, / ferro recide; e sempre ver me fella / e
la condensa e circulata calca; / la recide così, com'al gran giorno /
falce / che co'mordaci denti il piè recide / a le dorate biade, in
, 14-118: l'ultimo falcetto di luna recide il tremulo orizzonte e si stempera del
: con una sola falciata molte spighe recide. jahier, 273: gli alpini fremono
, agg. che taglia, che recide profondamente, tagliente affilato, acuto.
fidata ancella, giunchi. / ferro recide, e sempre ver me fella / e
a lui fidata ancella, / ferro recide. marino, 12-42: sovra un tronco
arte adopra. / tanto alfin ne recide che nel mezzo / v'apre un'ampia
: la manca al braccio ad ismael recide, / lascia, cadendo, il fren
: col fulmineo ferro / l'aste recide e le saette ostili. mamiani, 1-73
; è dannosissimo alle culture perché recide le radici scavando le sue gallerie
atto creativo, non che essere panteistico, recide dalla radice ogni panteistica. ma se
. galileo, 8-iv-647: la sega recide il legno; chi lo negasse,
di famiglia, che senza indulgenza veruna recide i tralci infruttuosi delle leggierezze de'figli
case publiche. loredano, 2-i-62: si recide un membro dal nostro corpo, accioché
padre di famiglia, che senza indulgenza veruna recide i tralci infruttuosi delle leggierezze de'figli
a lui fidata ancella, / ferro recide; e sempre ver me fella /
fendente, / che il braccio gli recide. sanguinoso / casca il mozzo lacerto nella
. il sottile taglio di una lama che recide la terra musicarono il silenzio. e
qui radamanto / ciascuna lite racqueta e recide. caro, 16-59: le nostre contese
brava, / ziffe, il capo recide al malandrino. manzoni, pr. sp
, 27: un rigo di carmino / recide intorno tacque marezzate. ojetti, i-350
la cui face / ogni contento uman recide e miete, / tu ber mi
barra titrice con una trebbiatrice: recide i culmi dei falciante);
con cui l'omnipotente mano di dio recide gl'inviluppi anco più aggroppati degli umani dissegni
del pontefice romano, quando gli si recide la lingua. b. croce, ii-13-279
.. co'mordaci denti il piè recide / a le dorate biade. buonarroti
falce, siccome a colei che miete e recide tutto. graf, 5-192: in
l'uno apporta e l'altra non recide. tasso, ii-76: che richiedo
. -irice). che taglia, recide, amputa, mutila. tommaseo [
òmero un fendente / che il braccio gli recide. sanguinoso / casca il mozzo lacerto
in taglio di una lama che recide la terra musicarono il me musichevoli
fumino corridore / del silenzioso treno che recide /... / la nuvola celeste
a lui fidata ancella, / ferro recide; e sempre vèr me fella /
/ la manca al braccio, ad ismael recide. marino, 1-69: v'è
e forse / m'occorreva il coltello che recide, / la mente che decide e
/ trasognato si sdrucciola di netto / recide il capo, e qual paleo lo scaglia
se colla forza della virtù non si recide o si sbarbica, mette un certo
quando l'innesto è attaccato, si recide il vecchio tronco superiormente al foro e a
. 0. rucellai, 6-113: recide de'rami a'migliori o potagli a
pratica del giardiniere. egli col segolo recide una gran quantità della descritta rete di
, 97: provido giardinier così recide / radice o rami, acciò più
se colla forza della virtù non si recide o si sbarbica, mette un certo
infernale. se questi mezzi abortiscono, si recide la parte congiuntiva ammalata. l.
la cui face / ogni contento uman recide e miete. marini, ii-106: il
ra- damanto / ciascuna lite racqueta e recide. n. agostini, 4- 6-7
e mare (un rigo di carihino / recide intorno tacque marezzate) / parlano.
di quell'alloro / che sovente il villan recide e sfronda? segneri, ii-5:
aspettate spiche / innanzi tempo il mietitor recide, / né da fecondi rami un-
... co'mordaci denti il piè recide / a le dorate biade. giuliani
. forteguerri, 21-43: la testa gli recide e corre / verso il palazzo e
, a lui fidata ancella, / ferro recide. melosio, 3-i-333: su,
rosa bianca, della tea e lo recide d'un colpo di forbici nel punto
roma, / e col ferro d'astrea recide e doma / il vizio a'danni
meglio; ma la tagliente definizione non recide i miei o i nostri dubbi. d'
morte, la quale ogni mortai gravezza recide. -cancellare dalla memoria.
usa ingiustizia contra lo stesso popolo, recide le sue forze, si toghe l'
mare (un rigo di carmino / recide intorno tacque marezzate) / parlano.
e, per goderlo, ogni altro affar recide. s. foscarini, li-2-541:
il complimento, grazie a dio, recide. fanzini, ii-117: il signore recise
qui radamente / ciascuna lite racqueta e recide. -sospendere la trattazione di un argomento
: il luogo dove la carne si recide, o per freddo o per altro e
in un colpo di scimitarra che gli recide il capo. -perforare il suolo penetrandovi
dalla periferia del corpo; se si recide una radice anteriore, il pezzo tagliato che
idra lemea dell'ignoranza quanto più si recide nei capi tanto più è rigerminante nei
e mare (un rigo di carmino / recide intorno tacque marezzate) / parlano.
alle midolle, e tutto stacca e tutto recide ciò che ella incontra fin tanto che
, / industre e irrequieta; / recide già il frumento / il contadino attento
se colla forza della virtù non si recide o si sbarbica, mette un certo
14-118: appena l'ultimo falcetto di luna recide il tremulo orizzonte e si stempera del
in un colpo di scimitarra che gli recide il capo. g. averani,
sem cone che la sega recide da un toppo o anche da una trave
targioni tozzetti, 7-96: col segolo recide una gran quantità... ai barbe
e autunno sfrondatore. -che recide o pota le fronde (un contadino)
fumino corridore / del silenzioso treno che recide / alla base lontana / di una
un poco a sbieco con cui si recide la parte posteriore del can- noncello,
finisce in un colpo di scimitarra che gli recide il capo. 5. figur.
, 14-118: l'ultimo falcetto di luna recide il tremulo orizzonte e si stempera del
/ e la testa a santin tosto recide. parini, iv-89: ben stendi dell'
giovane amante della fanciulla... recide le chiome al cadavere e nel buio
divisione del mondo in due blocchi avversi recide i rapporti storici tra le due ideologie,
cattaneo, iii-83: il giubbileo ben preso recide tutte queste vendite e straccia tutti gli
pea, 5-219: (jol coltello recide le sverze che tengono ferma la stoia al
deserta / dà un brivido sottile, recide oscure speranze. f. fortini, i-344
/... al taglio netto che recide, al rogo / morente che s'
serve per trinciare. bechi, 2-133: recide una bella polpa viva di culaccio con
, / ziffe, il capo recide al malandrino. = voce onomat
colpi troppo impetuosi della falce che li recide. = comp. da contro1e