, a giudicio dei periti, si rechi il minor pregiudicio possibile al proprie
vivanda, che stretta di neve / non rechi la vittoria al noarese, / ch'
d'altro lato / di me vi rechi alcuna rimembranza. idem, 26-17:
merzé d'altro lato / di me vi rechi alcuna rimembranza; / ché, del
piè del gigante de l'alpi / rechi soave! giocosa, 65: le alpi
persona a cui... si rechi torto. soffici, v-1-524: non più
scudiere che meni il cavallo, e rechi le sue armadure, però ch'egli intende
quel mar di pianto, / che rechi? carducci, 873: sta ne la
, 16-170: aspetta ch'io ti rechi il dolce / vino melato, affinché.
vivanda, che stretta di neve / non rechi la vittoria al noarése. idem,
i confini del giusto, e non rechi al bastimento pacifico molestie e vessazioni oltre
quel mar di pianto, / che rechi? italia che si fa? l'artiglia
] s'ascriva: a voi / rechi gli affetti suoi / ciascun amante e vi
ove fra l'ombre assonno / perché rechi a'miei sensi alcun ristoro, /
d'altro lato / di me vi rechi alcuna rimembranza; / ché del vostro valore
la lancetta al piccolo / orologio che rechi al polso, tutto / arretrerà dentro
chiamerai la benvegnuda, che ti rechi la chiave del fondaco, e che tu
e'non è già c ^ e rechi loro affanno / quella paura del morire:
questo dì vedete, / non vi rechi stupor. leopardi, 875: coteste dee
sommo è il bene che in te rechi. / a me basta udirne gli echi
chiabrera, 223: su mi si rechi vin de'regni d'arno: / ma
città dove sei nato; / e ti rechi alla spiaggia. -nelle controversie intemazionali
il cielo che... io rechi quassù cosa, che non dico meno
(370): fa che tu mi rechi un poco di carta non nata e
(370): fa che tu mi rechi un poco di carta non nata e
il proverbio del comun popolo, si rechi la cattività a scherzo. 3
queste contrade levandolo in altri paesi nel rechi, forse avisandosi, per mutare aria
alcuno buono e leale messo, lo rechi per iscritto a'consoli, de'quali eleggano
e pettinato che sia, se lo rechi in collo. verga, 3-21: come
, 64: su, mi si rechi vin de'regni d'arno; / ma
, / sì ch'io li rechi a uno, / sì ch'ogne corpo
antigone, tu sola, alcun conforto / rechi al mortai mio duolo. foscolo,
: ma l'amadi, non che rechi alcun autorevole conforto all'affermazione sua,
, quantunque agli uomini dispiaccia, e rechi molestia, dà diletti agli animali più
-convinta sei, s'altra cagion non rechi. / - chiedasi a lui de l'
* 292: che ancora questa casa non rechi una lapide col nome di verga dentro
: c'è tra voi chi ciò si rechi a coscienza? -richiamare a coscienza
iperbolicamente quel capo di vestiario femminile che rechi alcuna originalità artistica. b. croce,
chiabrera, 64: su, mi si rechi vin de'regni d'arno; /
: dalla culla tua celeste / quando rechi questo dì, / sorgi, o sole
., 11-107: se tu ti rechi a mente / lo genesi dal principio.
e piante; / su, mi si rechi vin de'regni d'arno. girolamo
al piè del gigante de l'alpi / rechi soave! te, datrice di posa
dettandogli la superbia che quel picciolo travaglio rechi disonore alla sua grandezza. 4
sono delle derrate, che tu mi rechi? ha'mi portato a casa la puzza
e in quelli poi con solingo ozio rechi disiderati pensieri, e in quelli pensieri
dettandogli la superbia che quel picciolo travaglio rechi disonore alla sua grandezza. lemene,
, bene spesso accade che esso non rechi dilettazion veruna al nostro intelletto. gioberti
ma leggiadria e agevolezza ci par che rechi a questa clausula la replica del verbo
cosa che tanto discioglia l'amore e rechi lo dispiacimento e l'odio, quanto
/ priegoti ch'alia mente altrui mi rechi. petrarca, 179-2: talor meco s'
novella in purgatorio: / e la rechi pur io! nieri, 185: lui
giusti, 2-260: al popolo non rechi impedimento / l'abito molle, la
novella, altro che lieta, ci rechi di fuori. pulci, 21-166: la
a la tua vita in forse / rechi soccorso allor che il vulgo ardisce / troppo
movimento diurno continuato di un astro non rechi alcuno ostacolo all'osservazione. cattaneo,
novella in purgatorio: / e la rechi pur io! ». ma il popol
e in quelli poi con solingo ozio rechi disiderati pensieri, e in quelli pensieri fa-
il pane, o fornaio che lo rechi cotto dal forno,... han
novella in purgatorio: / e la rechi pur io! d'annunzio, iii-2-57:
305: fatti innanzi, / ospite. rechi maraviglie? rechi / il farmaco d'
innanzi, / ospite. rechi maraviglie? rechi / il farmaco d'egitto, /
e pensa maggiormente chente desiderio tu le rechi che chente dignitade. giov. cavalcanti
. a la tua vita in forse / rechi soccorso allor che il vulgo ardisce /
214: iddio piatoso e benigno a salute rechi l'uno e l'altro, ed
, in attesa che il destinatario si rechi a ritirarlo. foscolo, xvi-527:
nasce mai sole, che non ci rechi qualche mutazione così dell'animo come del
98-71: chiamerai la benvegnuda, che ti rechi la chiave del fondaco, e che
arcato il gran, cui senza posa / rechi adunco forcon sopra la pala. pascoli
11 pane, o fornaio che lo rechi cotto dal forno,... han
, 21-97: crediamo che il medico ci rechi a fortezza dandoci medicine che ci fanno
queste sono delle derrate, che tu mi rechi? ha'mi portato a casa la
al collo una fune di ginestra, rechi nella mano una torcia di cera verde,
della gloria degli eroi: / me lo rechi a chiaro lume, / sulle piume
, / né persuaso al tuo voler mi rechi. marnioni, 6-107: adunque il
: da queste cose, se tu ti rechi a mente / lo genesi dal principio
corrente ad ira, né che non si rechi ad animo tutte le parole che sono
/ a cui, perché non gli si rechi sdegno, / pria riverente le ginocchia
o, meschinamente, per qualcosa che rechi ad altri danno o imbarazzo o difficoltà
segnore, perché egli 11 presenti e rechi alcun'otta un canestro d'uve o di
conto un minimo pregiudizio spirituale, che rechi all'anima tua con le immortificazioni,
foscolo, gr., ii-61: rechi la terza il mèle, onde, per
370): fa che tu mi rechi... tre granella d'incenso.
un tratto / non canti più, rechi nel becco intorno / filo od altro che
.. invece di contento non ci rechi nuovo travaglio, con metterci appresso del
9-5 (368): se tu ci rechi la ribeba tua e canti un poco
giacciono nella penultima sillaba, se ne rechi alcuno che all'ultima e all'innanzipenultima
ancorché altra ragione di tai dogmi non si rechi, una potentissima ragione di prestarvi fede
priego... che tu tolga e rechi quel palio, lo qual ti diede
novella in purgatoria: / e la rechi pur io! pascoli, 583: sarò
muovi la lancetta al piccolo / orologio che rechi al polso, tutto / arretrerà dentro
: chi legge... non si rechi a noglia / se ogni dilecto che
merzè d'altro lato / di me vi rechi alcuna rimembranza. idem, inf.
una cosa o un'azione che ci rechi molestia. = significa: lode
dolce / vino la spuma da libar ti rechi / primamente al gran giove e agli
, che stretta di neve / non rechi la vittoria al noarese, / ch'altrimenti
dona, / che al tempio il rechi, e literò col farro.
da queste due, se tu ti rechi a mente / lo genesi dal principio,
bocca e la penna d'un infame rechi parimente infamia e disonore a chiunque ne
morto / mi troverai, se non rechi conforto / da lei. idem, inf
intanto / alcun verrà che nova di lui rechi. guglielmini, 44: dalla superficie
regolare le udienze pontificie dovunque questi si rechi; stando a sinistra, poiché la
che non si possa conoscere se vi rechi segni maggiori di sdegno o di melanconia.
576: noi ti preghiamo che tu rechi il popolo a la vera credenza,
7-ii-402: quando l'ammirato non ci rechi qualche buon mallevadore di tanta antichità di
far sì che ciò che deve recare vantaggio rechi danno. aleandro, 2-105:
, 1-ii-320: -orsù, / che mi rechi di nuovo? -il foglio bianco.
priegoti ch'a la mente altrui mi rechi. passavanti, 86: tiegli [
generalmente lieve, a meno che non rechi grave danno al prossimo; anzi,
eseguire. manni, i-67: maraviglia non rechi che giovanni della casa, cultissimo scrittore
salmi e stanno in orazione, si rechi loro alla mente o figure umane o
fatta la fossa; preghiamo il prete rechi la croce e'doppieri, acciò che
non vi ha cosa che maggior pregiudizio rechi alle repubbliche, quanto il mescolarsi con
: fa di mestieri che 11 principe rechi, oltre gli ordinari tributi, talora qualche
dal piede, quando per essa si rechi all'utero quella mole di sangue che
odono in 'anche 'e in 'rechi ', senzaché la h mezza lettera
ho caro il verso minore / che rechi in punta la rima. / come lo
iii-10-164: l'amadi, non che rechi alcun autorevole conforto all'affermazione sua,
talora i confini del giusto e non rechi al bastimento pacifico molestie e vessazioni oltre
/ priegoti ch'alia mente altrui mi rechi. idem, inf., 15-84:
sale sia in questo modo: che si rechi la lunghezza e la larghezza in uno
qualunque giudizio o comando o novella che rechi grave dolore o noia. e in
morto / mi troverai, se non rechi conforto / da lei: ond'eo ti
durevole che si propaghi all'europa tutta, rechi molte e sostanziali novità nell'ordine delle
20-309: tu non permetti che nulla io rechi con me / neppure un sogno,
boccaccio, i-472: tu [pietà] rechi agli occhi quelle lacrime le quali più
iii-2-305: fatti innanzi, / ospite. rechi maraviglie? rechi / il farmaco d'
, / ospite. rechi maraviglie? rechi / il farmaco d'egitto, / il
1-iv-813): fa'che tu mi rechi un poco di carta non nata e un
tante pene sostengo che, se alcuno rechi la rena a novero, la rena cadrà
, 2-1-132: niuna cosa è che rechi maggior difficultà alla introduzione degli ordini e
2-542: fate che torni e nella destra rechi / una spada infocata / contro questi
abbia qualsiasi menomo grado di calore gli rechi non poco danno, onde piglia di
che alla tua vita in forse / rechi soccorso. foscolo, iii-1-62: l'
; e temo, omèi, / non rechi eterno pianto a gli occhi miei
niuna novella, altra che lieta, ci rechi di fuori. marsili, i-16:
xxx-5-10: non che a scorno io mi rechi / soggiacer vinta a quelle / onde
: comanda ancora enea che egli rechi li doni, liberati dalla mina di
la lancetta al piccolo / orologio che rechi al polso, tutto / arretrerà dentro
: fatti innanzi * / ospite. rechi maraviglie? rechi / il farmaco d'
innanzi * / ospite. rechi maraviglie? rechi / il farmaco d'egitto, /
tua cella e che tu tolga e rechi quel palio lo qual ti diede attanasio
sartie, quando incontri un'imbarcazione che rechi a bordo autorità civili o militari o
la stagione estiva] anche a voi rechi contento, / lo dican quei passeggi in
, / ch'altrui di sua belt / rechi stupore, / stassi talor la gente
, -balbettava egli -non so qual utile io rechi a me ed a voi collo starmene
c. manzini, i-2-245: non vi rechi maraviglia se vedete il vostro rossignuolo a
: iddio piatoso e benigno a salute rechi l'uno e l'altro [anima e
qualcuno: appianare ogni difficoltà che gli rechi ostacolo. cicognani, 1-196: ella
color che alle bisogna della villa attendono rechi noia ed impedimento. né a verun
sposa, / ch'altrui di sua beltà rechi stupore, / stassi talor la gente
muovi la lancetta al piccolo / orologio che rechi al polso, tutto / arretrerà dentro
priegoti ch'a la mente altrui mi rechi. idem, purg., 1-79:
: dirai in mio nome che non gli rechi più molestia alcuna per quel debito preteso
la lancetta al piccolo / orologio che rechi al polso, tutto / arretrerà dentro
i-xi-181: guardiamoci... che non rechi qualche sciagura ai figli degli achei:
e parti, / a cui andando rechi la dolcissima / brama. d'annunzio,
ho caro il verso minore / che rechi in punta la rima, / come lo
le cose ritonde misurare; a quadro rechi qualunque forma ricevi. s. bernardino
non vi ha cosa, che maggior pregiudizio rechi alle republiche quanto il mescolarsi con costumi
niettura cn'a qualche effetto in essa favola rechi qualche cagione. v. borghini,
spiani il senso, overo alcuna notizia ci rechi. bacchelli, 2-xxv-174: il leopardi
ser lapo ti prega... gli rechi una soma di vermiglio della botte
tua famiglia. / la casa che tu rechi / con te rawolta, gabbia o
), tr. { reco, rechi). portare un oggetto o uno strumento
tuo che tu quelle pietre mi rechi. fra giordano, 2-282: vennero i
. chiabrera, 64: mi si rechi vin de'regni d'arno, / ma
; e così tomi e me lo rechi insin qua. cattaneo, iii-3-27: fu
muovi la lancetta al piccolo / orologio che rechi al polso, tutto / arretrerà dentro
disaminata, dissero a lui: « tu rechi nuova dottrina a le orecchie nostre »
che spiani il senso overo alcuna notizia ci rechi. leopardi, iii-175: in
utilità di roma in uno volume si rechi. malispini, 1: 1 maestri filosafi
l'anno, sì che il verno si rechi al primo, la primavera al secondo
di vivanda che stretta di neve / non rechi la vittoria al noarese. petrarca,
sorte. groto, 1-23: qual artefice rechi in fiocchi le nevi e in cristallo
: iddio pietoso e benigno a salute rechi l'uno e l'altro [il corpo
rinfrenar ciascuno, / sì ch'io li rechi a uno, / sì ch'ogne
favore. parini, 724: or ti rechi molto in sul serio tu, ora
venticello, / che bel bello / rechi un po'di refrigerio. monti, 22-4
regni. chiabrera, 64: mi si rechi vin de'regni d'arno.
tante pene sostengo, che se alcuno rechi la rena a novero, la rena cadrà
. frachetta, 2-64: non si rechi ciò in dubbio, perché si dica
, 18-92: ovunque [la donna] rechi i tesori della sua affascinante bellezza,
universali, ragion vuole che se ne rechi la colpa non mica al principio ma ai
lo corpo di dio, se tu ci rechi la ribeba tua e canti un poco
giudeo le disse: « se tu mi rechi il corpo del vostro cristo, io
. chiabrera, 64: mi si rechi vin de'regni d'arno, / ma
una bruttezza, insomma, che non rechi seco dolor acerbo né corruttivo. g.
magi, io: benché la picciolezza rechi debolezza, per non vi rimaner troppo
uomo colto e ben costumato, che rechi con gli scritti gli uomini a qualche
'ngegno tuo che tu quelle pietre mi rechi: per niuno tesoro rimanga. bartolomeo
d'altro lato / di me vi rechi alcuna rimembranza. idem, purg.,
porti lo spirito del rinnovamento e là rechi lo spirito della tradizione. lucini,
, agressioni e da tutto ciò che rechi danno o molestia; impedirne la possibile
/ priegoti ch'a la mente altrui mi rechi: / più non ti dico e
. gozzi, 1-383: narrami pur se rechi alcun ristoro / e se uccider mi
ciò special difficoltà pare che a molti rechi, cioè delle soddisfazioni e delle paci.
). ugurgieri, 376: i rechi cigni dànno suono per li loquaci
stagni. aretino, 14-68: dovunque i rechi corvi spiegan l'ale / gli segue
grillate di tenebrosi campestri, di rospi rechi. fantoni, ii-53: su gli arboscei
sposa, / ch'altrui di sua beltà rechi stupore, / stassi talor la gente
la vesta, / se tu mi rechi quel corpo di cristo, / che nel
saluti, malmamente perciò che pare che rechi tutta la rettorica a parlare et in
un pisolino schiacciato in vista della bellezza rechi danno. -persona che costituisce il
'salvo sia a me', mi rechi salute e bene, non male o dolore
tu non mi credi che io te gli rechi; acciò che tu mi creda io
: tu certo, come tutti, rechi / chiusa in te stessa la tua forma
sole, / e la scambievolezza / rechi de le stagioni. lancellotti, 2-331:
: -dimmi presto, che buona-nuova mi rechi? -vò dartela a poco a poco acciò
iv-157: ognuno può intendere quanto danno rechi all'olio il continuo ripercuotersi o sciabordarsi.
giorni / con parlar balbo e con accenti rechi, / sciolse la lingua, e
spallanzani, i-14: basta solamente che rechi secolei quei libri che sono necessari per
una bruttezza, insomma, che non rechi seco dolor acerbo né corruttivo. m.
, che stretta di neve / non rechi la vittoria al noarese, / ch'altrimenti
serbatosi / in man, sinch'io gli rechi di man propria / del padron del
. parini, 724: -or ti rechi molto in sul serio tu, ora.
d'altro lato / di me vi rechi alcuna rimembranza. sennuccio del bene, 17
celere / abil destrier sfrenato / me non rechi doman / dove a la bella a
miei ». leopardi, iv-37: - rechi il mandato di belzebù? - sì
signori,... ch'io vi rechi qua cose... da far
per la montagna, e par che rechi / alla solitudine gli echi / misteriosi d'
verlandolfi, 15-44: ogni bravo borghese rechi un lungo codino, si fa nel fondo
. salviati, 1-124: né sia chi rechi in dubbio, se di quegli argomenti
o un ostacolo ai propri interessi o rechi fastidio. d. bartoli, 2-2-53
l'utilità di roma in uno volume si rechi. a. puc ci
la qual co la tremante sua mano vi rechi vuova e lo spassatume ne porti.
la qual co la tremante sua mano vi rechi vuova e lo spassatume ne porti.
dette querela. speriamo che ciò non rechi pregiudizio. non so nemmeno se comparirà nello
spiani il senso overo alcuna notizia ci rechi. foscolo, ix-1-708: la tavola seguente
cadérne, perché uno spolveratore di biblioteche rechi all'aperto le cimature del loro ingegno o
dinanzi ai cani / e se la rechi allegramente a casa / in cima il
, perché uno spol- veratore di biblioteche rechi all'aperto le cimature del loro ingegno
, 2-05: quale delle due cose rechi maggior nocumento ad una patria libera: o
livrea stenta un garrulo fanciullo / gli rechi nel tramonto ampio da bere. bacchetti,
boterò, 8-49: non è cosa che rechi maggior storpio a un prencipe di alto
vivanda, che stretta di neve / non rechi la vittoria al noarese.
poltrone, / che in man tei rechi? de amicis, xii-205: vedeva la
entra ne l'intercedere, par che rechi a l'orecchie un non so che di
, 106-n: pare che [tullio] rechi tutta la retto- rica a parlare e
'ngegno tuo che tu quelle pietre mi rechi; per niuno tesoro rimanga.
, se ti pesa / e ti rechi ad offesa, / che di te la
mo- qualunque persona, la quale si rechi in casa di altri, o nella
maggiore essere, né che più danno rechi al tralasciante. che si potrebbero
: quanti sono i disgusti che tu rechi al tuo dio senza intermissione? arrivi
altri, che venga di fuori e rechi novelle ad altrui:... la
dell'intemo, e pregalo o che la rechi tostamente egli stesso a un usciere,
più pienotto, / certo, il rechi al ritorno. bresciani, 6-ii-168: me
777: la violenza pare, che rechi seco non so che di ragione, per
non virilmente, o in modo almeno che rechi testimonianza della propria credenza.
vivanda, che stretta di neve / non rechi la vittoria al novarese. giov.
214: iddio piatoso e benigno a salute rechi l'uno e l'altro [anima