suoi, le cicalate, / che recer non facessero un non v'era, /
/ s'un dì non gli fo recer la minestra. cesarotti, 1-xxix-264:
/ s'un dì non gli fo recer la minestra [alla volpe che ha
/ si dimeni e si adoperi / con recer versi sdruccioli / e quartine e capitoli
, che farawi, affé, / recer quel poco che voi mangerete. baretti,
. è un fargli venir voglia di recer l'anima. l. strozzi, 1-152
o ver nominativi strani / da far recer le gatte. aretino, 20-13: mi
di carote, / quasi mi fanno recer le budella / co 'l parlar su lo
dànno in ogni bacio un recipe da recer l'anima: e 'l soffrite? fagiuoli
dovria ritirarsi dalla piazza, / ch'ella recer mi fa, pel mio gesue!
indietro, / onde n'avemmo a recer le budella / per le gran risa
si dimeni e si adoperi / con recer versi sdruccioli / e quartine e capitoli,
/ s'un di non gli fo recer la minestra: / l'acchiapperò ben io
vi dànno in ogni bacio un recipe da recer l'anima. f. argelati,
si dimeni e di adoperi / col recer versi sdruccioli / e quartine e capitoli,
sguaiato, che faravvi, affé, / recer quel poco che voi mungerete. i
/ si dimeni e si adoperi / col recer versi sdruccioli, / e quartine e
, / sventar salvadanai / e far recer scarselle. -sperperare, dilapidare.