pietoso del mio abbrividiré, mi faceva recare uno scaldino di bragie. pascoli, 7
-ant. dare vacqua alle mani: recare l'acqua per lavare le mani,
pass, addétto). portare, recare. iacopone, 93-25: madonna
, comp. di ducère 'condurre, recare '. adduttóre, agg.
disus. fare, compiere, attuare, recare a effetto; commettere. guittone
o occasione determinata. la pena può recare più o meno afflizione, secondo la
nuovo disio non devere al disiderato fine recare, cotanto più di quello d'appetito
, vii-1109: se l'amor mio potesse recare il menomo pregiudizio o agli interessi vostri
o l'animo dell'uditore a misericordia recare. guittone, ii-225: e lo
e forzasi il signore della giustizia di recare a mezzo il soperchio e 'l meno
l'ali del canto / di qui lungi recare io ti vo'. idem, 648
in altrui suole o dimenticanza o alleggiamento recare alle sue. idem, v-261:
. corpo sanitario mobile, destinato a recare assistenza medica ai combattenti in guerra o
eccessiva, con una malattia); recare grave, insopportabile molestia; mortificare,
, 1-7 (i-95): fammi recare una secchia d'acqua e non tardare
cosa che ti dispiaccia, non te lo recare ad animo. passavanti, 304:
signor direttore. -annunziare il pranzo: recare l'annunzio (da parte di un
. disus. l'apportare, il recare; apporto. tommaseo [s
altro; portare (a qualcuno), recare. -anche al figur.
. apportare, comp. di portare 'recare '. apportare2, intr.
, acciò che quella possa a'suoi piaceri recare, o con più ardita fronte il
: si faceva davanti all'uscio suo recare... un picciolo orcioletto bolognese
, in un luogo; apportare, recare. guido da pisa, 1-381:
. assalire, investire con violenza (per recare danno, ferire, uccidere).
tr. (attèdio). letter. recare tedio, tediare, annoiare; infastidire
di nuo cere, di recare danno). giamboni, 4-70
attentato, sm. il tentare di recare danno, offesa (allo stato
cavalca, iv-ix: volendo... recare a comune volgare e chiaro lo devoto
noi. -mettere in atto, recare in atto, ridurre all'atto,
le azioni sue, che egli dee recare in atto. de roberto, 94:
..., gli commette di recare ordini importanti, verbali e scritti, attraverso
, 161: la quarta si è a recare ad es- sempro cosa che in simile
[av vantàggio). recare vantaggio; migliorare, far progredire,
. d. bartoli, 25-1: per recare in più alto pregio le lettere,
pirandello, 6-45: s'era dovuto recare una prima volta al banco..
, 3-51: prese licenzia di procacciare di recare al fisco i beni di costui che
. carducci, i-236: voleva egli recare in più chiara luce quell'incognito indistinto
modo antico e isvenate, / si fé recare avanti alle sue genti; / e
gli immascheramenti angelici dei frati alberti per recare gli amori di gabriele alle loro devote
è portator de'mali; / ma nel recare i beni è lento e zoppo.
un lanzichenecco, entrato in pescara per recare un messaggio a un consiglier del comune
: procura ben quel ch'i'posso recare, / se tu vuo'ch'io te
ostesse ancora oggi mi sfugge... recare il biberon caldo ai lattanti che
modo antico e isvenate, / si fé recare avanti alle sue genti; / e
venerdì in casa nostra, et a recare sì gran tavola, quanto si giudicò
... ambiscono sopra ogni cosa di recare una borsetta da passeggio e un cappello
un lanzichenecco, entrato in pescara per recare un messaggio a un consiglier del comune,
un lanzichenecco, entrato in pescara per recare un messaggio a un consiglier del comune,
.. si faceva davanti all'uscio suo recare una secchia. sacchetti, 19-37:
alle barricate, i ra- mettere, recare in burla una cosa: prenderne gazzi
: astutamente... la notte faceva recare calcinacci da altra parte, e il
egli è vero che la poesia debba recare utilità insieme e diletto. pascoli, 53
calógno). ant. calunniare, recare offesa. guittone, xxx-89:
, e lasciavansi tagliare le membra per recare alla terra vittuaglia, e a tanto si
a più bracci (può perciò recare un numero cospicuo di candele o
vote, e non avendo altro che recare, porteranno duo capi d'aglio ed
vote e non avendo altro che recare, porteranno duo capi d'aglio ed ima
discesi per le vie dei fiumi parevano recare con i cumuli dei tronchi recisi e fenduti
, e lasciavansi tagliare le membra per recare alla terra vittuaglia, e a tanto si
: procura ben quel ch'i'posso recare, / se tu vuo'ch'io te
li casali dintorno per farsi ubbidire, e recare 11 mercato derrata per danaio. livio
. sacchetti, 185-120: e per recare per miseria sei casta- gnuzze da cascia
cent., 16-93: e d'altronde recare i calcinacci / facea la notte,
: procura ben quel ch'i'posso recare, / se tu vuo'ch'io
mandare per lo giustiziere, e fègli recare il ceppo e la mannaia. pulci
a livorno facilissimamente; però che potendoci recare ciambellotti, sete, cuoia, cere,
denari di cerchi, che ve li doveva recare. b. davanzali, ii-498:
special- mente nel culto eleusino, per recare le offerte. = voce dotta,
m 1, 35 di lunghezza e recare più di dieci punte o pugnali);
s'ell'è cosa, che vi possa recare o danno o vergogna, e
che... serve ancora a recare solidi benefici all'umanità. nido eritreo
che dare nell'oggidianismo possa talora fino recare qualche pregiudizio e nocumento all'anima di
sorella, l'avvocato si era dovuto recare al cimitero per una questione riguardante la tomba
cavalcate non poteano stendere in parte onde recare potessono fornimento al campo, perocché tutte
219: uomo corruttibile non puote coartare e recare a povertade iddio, lo quale dà
proprii colombi: fare del male, recare danno a se stessi. getti,
tributo, di una tassa); recare danno agli interessi di qualcuno, ai
che in uno volume brievemente gli dovessi recare, acciocché per troppo detto non generassi
, che noi chiamiamo amorini, di recare ai mortali il voler degli dei.
dal cavato sasso senza alcun ordine furiosi recare d'ogni parte nuvoli, e commuovere
tua fortuna. -dare, recare compassione di sé: suscitare compassione.
partite errate, far un conto, recare a un di, saldar una ragione
buoni risultati; condurre a termine, recare a compimento; finire, terminare.
polveri testacee congiunte con esso, anziché recare del benefizio all'ammalato, gli facciano
la sua vastità, non potrebbe certo recare le proprie fatiche a condegna profondità e
lì. 10. portare, recare, trasportare, muovere (anche per
catuno [possessore] si prowidde di recare e di fare recare i beni in cui
si prowidde di recare e di fare recare i beni in cui volle, e confinavagli
6. intr. ant. recare conforto, aiuto. busone da gubbio
ristoro, sollievo. -dare, recare conforto: confortare. -ricevere conforto:
. unione e accordo di più persone per recare danno ad altri (o, comunque
: lettera scritta con l'intenzione di recare conforto a qualcuno (in occasione di
sollievo, conforto. - dare, recare, fare consolazione: consolare, confortare
voce meridionale: consolazione. costume di recare cibarie nelle case dei defunti per consolare
: disteso esangue nel letto, facendomi recare, contro a'divieti de'fisici dottori
sale che mi fate in certa occasione recare al naso, è di una fabbrica
6. intr. ant. recare offesa, dar molestia. bibbia volgar
malasala, v-70-65: e àno impromesso di recare a loro dispese overo grano overo farina
; somministrare, conferire, trasmettere, recare come contributo. ufficiali sopra le castella
, al quale presupponevano poc'anzi doversi recare, come a sua vera cagione, questo
.. per fuggire la morte e recare le loro mercatanzie in italia: e'non
danno) proprio o di qualcuno; recare in proprio potere, accentrare, attribuire
del movimento cooperativo. bene diretto, può recare immensi benefizi. faldella, 2-16:
per se medesime così indifferenti, possano recare onta o disonore all'uomo « spregiudicato »
2. fare un brutto tiro, recare danno per mezzo di astuzie, di
maggiore,... gli commette di recare moni. d. battoli,
carichi discesi per le vie dei fiumi parevano recare con i cumuli dei tronchi recisi e
persone. 11. disus. recare, portare (davanti al giudice,
veder l'arte indi si possa / recare, ove del far non surse l'arte
panni molto utile e necessario esponere e recare in volgare gli articoli della fede, li
che non m'ha potuto tanto di giovamento recare 11 bagnarmi alla mia vita, quanto
terra. 2. capace di recare danno. vita di s. antonio
scienza; avevami pensato... recare in volgare il dialogo di s. gregorio
paga tutti? -porre a debito, recare a debito: ascrivere, attribuire.
mandare subito uno ad posta [a recare le lettere];...
, il cui solo scopo è di recare un diletto estrinseco, di dare un'apparenza
le scole chinesi si sforzano di recare a forma scientifica e ad esercizio
attributi o forme del gusto si solevano recare la delicatezza, e la varietà o
solamente necessaria, ma che ci possa recare giovamento, delicatura e piacere, la
si trasse dalle piume, e fattosi recare uno scrittorietto, imbrattò il candore d'
accarezzare. -al figur.: dilettare, recare piacere (per la coniugaz.:
terra ed i pomi sono dentro da recare, e neuna cosa che a'suoi
ma in forma di preghiera, senza recare, almeno espressamente, ragioni, e
— mettere, porre, condurre, recare in desolazione: portare alla rovina.
caria. 4. ant. recare danno con azioni ostili. lapo da
qual più bella / occasìon vi può recare il tempo? / eccovi la mia roba
segneri dalle ingiuste censure altrui, di recare autorità e franchigia a qualche suo vero
forastiero. gioberti, 122: cerchiamo di recare un po'di ordine e di chiarezza
faccia difetto la natura. -imputare, recare a difetto: ascrivere, attribuire a
l'elesponto. della casa, 2-2-7: recare italia e l'universo in sua forza
sempre dilettare, e nello stesso tempo recare utilità alla repubblica. p.
sarà colui veramente, il quale potrà recare e recherà all'intelletto maggiore dilettazione e
, procurare, procacciare; portare, recare, rendere diletto: allietare, rallegrare
iii-126: il fare lo slattamento è recare a un bambino una malattia, ma utile
in altrui suole o dimenticanza o alleggiamento recare alle sue. valerio massimo volgar.,
affrettava, non bisognava indugio e dimoramento recare. 4. dilettazione morosa (v
. occhio. -mettere, proporre, recare, porgere dinanzi agli occhi: v
boterò, i-381: cosa importantissima per recare grandezza ad un luogo è il dominio,
luogo a onorare le sagre e a recare canzoni di maggio. quarantotti gambini, 4-12
l'utilità. -rappresentare, recare scritto (un'iscrizione); avere
, 5-99: con ciò che mi potei recare appresso, / ricovrai poscia a
se va una cosa a dritto, / recare allor dee maraviglia molta. zeno,
disus. negare aiuto a qualcuno, recare impedimento; non aiutare; abbandonare al
quest'opera, e come speriamo di recare gusto e utile grandissimo a'leggitori,
, mancato il padre, tarda a recare que'parecchi ducati, a rinnovellare l'investitura
mettere una zeppa negli orecchi, vale recare una calunnia, un rapporto, che divida
e la città sanificò. 2. recare danno, ridurre in cattive condizioni,
stecco. 2. figur. recare danno. bandello, ii-917: era
uno del mestiere. -portare, recare disgrazia: essere di malaugurio, essere
9. locuz. -essere, recare, venire in sul disperare: essere
madre. -mettere, porre, recare, condurre, trarre, ridurre,
con deliberata intenzione di offendere, di recare dispiacere, di fare stizzire, di
invidia, ingelosire. -ant.: recare oltraggio, offendere, trattare con disprezzo
buio. -mettere, porre, recare in disputa: mettere in discussione;
; sperperare, dilapidare un patrimonio; recare incomodo, disagio. salvini,
, e distortamente pronunziata, ci paia recare avanti. galileo, 1-2-280: non
opere altrui gli aspetti negativi, senza recare efficaci contributi per un orientamento costruttivo.
perdere. -menare, mettere, recare a distruzione: guastare, rovinare definitivamente
perdono del disturbo che le vengo a recare. fucini, 486: chiese.
comportamenti illeciti, caratterizzati dal fatto di recare disturbo alla tranquillità delle persone o alle
disvantàggio). ant. danneggiare, recare svantaggio. serdonati, 6-294:
ant. con la particella pronom. recare angoscia, pena, affanno; dispiacere vivamente
, produrre, muovere, portare, recare, suscitare dolore: provocare a qualcuno
imola volgar., 1-66: cominciò a recare a sé l'animo de'giovani con
* granita '. paolina gliene fece recare una doppia. nieri, 340: compra
a sua maestà e ottenne di potersi recare nel nuovo mondo. -falso, ingannevole
in italia, ad onor si lasciò recare scritto in un certo trofeo drizzato da
dubbio? -mettere, porre, recare, revocare, richiamare in dubbio qualcosa
pisa, 1-305: questa guerra non può recare a fine nullo latino, e perciò
. condurre, guidare; portare, recare, causare. inghilfredi, xvii-99-29
tutto, la coscienza che si deve recare informata e scrupolosamente equa nell'applicazione della
sociale se non ha una famiglia da recare in porto... naturalmente, questa
della nostra spirituale natura; 20 di recare anticipata- mente al fanciullo il soccorso di
v. siri, viii-4: invece di recare lume, diffondono anzi una densa nebbia
vantaggio, ma unicamente allo scopo di recare danno o molestia ad altri.
, iii-15-139: badisi tuttavia a non recare a colpa della sola italia, a
esalati da umidi terreni che v'abbino a recare nocimento. redi, 16-iii-128: sono
in esame, prendere in esame, recare a esame: esaminare, tenere presente,
la chiesa romana. -per recare una prova, una conferma, un
espedisco, espedisci). disus. recare a effetto, portare a compimento,
sociale se non ha una famiglia da recare in porto... naturalmente, questa
2. in senso generico: recare a qualcuno un felice annuncio, renderlo
nuovo, e per rena che ne fecie recare e per facitura di calcina. aretino
, una mancanza, un peccato; recare ad altri un danno, un'offesa
volgar., 2-97: a noi conviene recare in pubblico le false opinioni ed atterrare
po'di bene che io posso sperar di recare, lo recherei più spedito e diffuso
-riferire per conto di terzi; recare un'ambasciata. boccaccio, dee.
più deplorevole o estrema- mente deplorevole; recare un danno più grave o estremamente grave
. -fare il mal prò: recare danno, causare rovina. gioberti
di sfida, di provocazione, per recare oltraggio o offesa, per umiliare e
il fatto ch'ee stato, intendiamo di recare a memoria. dante, inf.
movimento laico d'italia, capace di recare alla sua ultima logica il significato rivoluzionario
o farne uso in modo da poter recare ad essa pregiudizio. -in partic
sempre dilettare, e nello stesso tempo recare utilità alla repubblica. carducci, iii-7-315
patria. -figur. capacità di recare gravi danni (di un'arma)
tutto il regno. -mettere, recare, adunare, usare ferro e fuoco,
, 3-421: fate di persuaderlo a recare quindinnanzi que'fogli in manoscritto a voi
marie. tassoni, 11-22: fattosi recare un fiasco pieno / di vecchia e
le artiglierie di striscio non gli potranno recare impedimento alcuno, ma si bene quelle
l'aveva mandato con un procuratore a dover recare delle scritture opportune. valerio massimo volgar
, che ebbi ed ho, di recare a fine e pubblicare intero il mio commentario
: ho ordinato al mio servo di recare certe galanterie del mio paese, / che
india alla chiesa patriarcale, e recare rispettosi saluti del clero filiale al
suo cliente. -menare a fine, recare a fine, trarre a fine:
la copia... dovrà essere recare, tirare, trarre a fine: portare
, cadute al fisco. -applicare, recare, ritrarre al fisco o per il
, 3-51: presa licenza di procacciare di recare al fisco i beni di costui che
). ant. ingannare, offendere, recare danno a qualcuno. - anche:
pioppi, congiunte le mani, per recare a dio le orazioni della sera.
. bisticci, 3-74: aveva fatto recare in sur una sala grande arienti,
gravemente colpevole (trasgredire una legge; recare offesa, danno, molestia).
sempre il costume degli uomini valorosi è recare i fortunosi segni a prospera fine di
fatto, ch'ee stato, intendiamo di recare a memoria. gherardi, 1-ii-407:
anco. -combattere con violenza; recare offesa, ingiuria, danno; compiere
segneri dalle ingiuste censure altrui, di recare autorità e franchigia a qualche suo vero
ulive non usciva più olio, fece recare dell'acqua, e presente tutti sì la
ho sempre tenuto che le lettere debbano recare qualche utilità morale: altrimenti e prose
gatti vivi. -assol. letter. recare, apportare freddo. inghilfredi, 378
frodare, tr. { fròdo). recare danno con frode, commettere frode ai
esso, compiuto dal debitore in modo da recare pregiudizio alle ragioni dei suoi creditori e
. i messi che non tornano / perché recare vollero il messaggio / così lungi che
di una tribù. 3. recare segni evidenti di strage, di distruzione
(345): fattolo scignere e fatta recare acqua fredda e gittargliele nel viso,
forme e gli spiriti dell'arte nostra bisogna recare qualche autorità ermeneutica ed estetica di fuori
l'attività; macchiare la riputazione; recare grave offesa, irreparabile danno.
, che..., fattomi recare penna, calamaio e carta, mi posi
7. locuz. -dare, recare gelosia: destare preoccupazione, far nascere
le due armate navali, che li poteano recare gelosia. p. verri, i-290
aurea'volgar., 113: si fece recare verghe e pietre minute da la riva
che in uno volume brievemente gli dovessi recare [quegli insegnamenti militari], acciocché
di cattivo gusto, che può anche recare danno. svevo, 3-646: sedetti
tutto la verità geometrica, né possono recare scandalo a coloro che conoscono il sistema del
uno strano, un mal gioco: recare un danno, un torto, un'
, togliere, tenere, volgere, recare, avere a, in o per gioco
d'un fanciullo? -mettere, recare il gioco vinto a partito: arrischiare
alla schiera di don arrigo per non recare il giuoco vinto a partito. storie
-causare, produrre, fare, dare, recare gioia a qualcuno: renderlo lieto,
anche essere). riuscire utile, recare vantaggio, beneficio (sia materiale sia
- in partic.: recare sollievo (a un male fisico menti il
guerra è giusta, da non potersene recare il pegno se non con le mani velate
venditori, e la comodità che possono recare le tali cose, e l'utilità che
al mondo negli adornamenti d'imperatore, facendosi recare innanzi la spada lo scettro ed il
. e letter. che mira unicamente a recare svago (un'arte, un'occupazione
3. figur. prodursi, formarsi; recare frutto; apparire; giungere a compimento
malusala, v-70-63: anno impromesso di recare a loro dispese overo grano overo farina
entrarono venerdì in casa nostra e a recare si gran tavola, quanto si giudicò
belle e più grate voci sciegliere e recare alle nostre composizioni, che si possa.
essere o riuscire molesto o fastidioso; recare dispiacere, rincrescere. anonimo, i-502
chi fa ingiuria. anzi ci dobbiamo recare a grazia accompagnare cristo che fu ingiuriato
desiderare. -mettere, portare, recare qualcuno in grazia di dio o in
. grever (sec. xii) * recare danno, affliggere '.
selve e a niuno ordine si potevano recare, gli filosofi gli raunaro per le cittadi
a mantenersi la vita? -stimare, recare, tenere qualcosa a guadagno: considerarla
(in forma assol.): non recare danno, imbarazzo, disturbo; anzi
de loro, niuno sei deve a noia recare. castiglione, 477: gli animi
gli uomini. -portare guerra: recare disturbo, molestia; sconvolgere, mettere
. -mostrarsi ostile, avverso; recare pene, tra- vagli. tasso
atleti inermi. 9. tr. recare, fare guerra a qualcuno; combattere;
: non dee nella persona di lui recare a noi gran fatto meraviglia, se
piacere, accontentare; procurare soddisfazione, recare diletto. c. campana,
gl'iconoclasti romantici hanno il torto di recare la schifiltà loro dove non è il luogo
v.]: 'idealizzare ', recare a un tipo ideale i proprii concetti
se si sgorgono molti e disparati ingegni recare un premeditato giudicio, non ordinato dalla
mente e di coscienza che sola può recare fama e agiatezza ai letterati in italia
gli immascheramenti angelici dei frati alberti per recare gli amori di gabriele alle loro devote.
fanticello, e acconciossi col marito a recare legne, per fin che la moglie mutasse
-dare, donare, procurare, recare, fare, portare, mettere impaccio
impastonare: poi, con quel pastone, recare anche becchime. = denom
, impacciare, ostacolare. -anche: recare afflizione, molestia. iacopone
mettere, porgere, porre, portare, recare impedimento: impedire, impacciare; creare
impacciare; creare ostacoli, difficoltà; recare fastidio, molestia, danneggiare; fare
] fatta più che per altro per recare impedimento e noia a'veri poeti. manzoni
impacciare, ostacolare, creare difficoltà; recare danno, fastidio, molestia. fra
materialmente o nelle operazioni dello spirito: recare disagio e fastidio, causare scomodità (
il proponente o proponenti la vanno a recare alla camera alta; la quale non
per figura, che, a dover recare a virtù un uomo signoreggiato dalle passioni
matasala, v-70-62: àno inpromesso di recare a loro dispese overo grano overo farina
2. figur. rivolto, adoperato per recare offesa o danno (un pretesto,
, intralciare, mettere in difficoltà; recare fastidio, disturbare. a.
(incòmodo). procurare incomodo; recare fastidio, disagio, molestia; importunare
. ant. in modo da recare danno, disagio, difficoltà.
-fare d'incomodo, portare, porgere, recare incomodo: disturbare, annoiare.
detta torre, che non si poteva recare a fine. livio volgar., 5-5
novellino, vi-171: io fui incorato di recare pesche: che s'io le avesse
. -fare, dare increscenza: recare dispiacere, noia, fastidio.
riuscire sgradevole; venire a noia, recare fastidio; fare soffrire, causare dolore,
odioso, detestabile. — anche: recare grave danno. ritmo laurerniario, xxxv-1-6
/ o livre o soldi le dovrà recare. brusoni, 4-ii-151: si risolsero
ai grossi industrianti le loro imprese e recare altrove la loro ricchezza. cattaneo, ii-1-89
e l'inesperienza e l'ozio potrebbero recare a quel giovine. leopardi, 880:
che è diretto a screditare, a recare infamia, a coprire di vergogna, di
altri ufficii del comune; e ove può recare a sé, non s'infigne.
: « voi mi diceste », oltre recare imbarazzo al dicitore e oscurità al lettore
monde? -letter. ant. recare piogge col proprio sorgere (un astro
sopra la vita d'un uomo potesse recare qualche utilità. nitri, 2-47:
col tale; io non mi posso recare a far pace con lui.
. buti, 2-573: elli si facea recare l'anguille del lago da bolsena,
diebus illis ', che intendesi recare a remota antichità, quando non sia
. -mettere, porre, trarre, recare innanzi: addurre, citare, recare
recare innanzi: addurre, citare, recare in appoggio. bencivenni, 4-57:
, iv-xi-9: di ciò non voglio recare innanzi alcuna testimonianza. boccaccio, v-163
virtuosamente, senza commettere colpe, senza recare danni (un periodo di tempo,
senza secondi fini, senza intenzione di recare danno, di commettere colpa (un atto
livello morale innocentemente. 4. senza recare danno, noia, fastidio; senza
avv. in modo innocuo, senza recare danno. giordani, x-122:
agg. verb. da offendère 'recare offesa '. inoffensivo { inoffensivo
disposto o capace di offendere, di recare danno (una persona, un animale)
non è diretto a offendere, a recare danno; privo di capacità offensiva; privo
ripe, di atterrar gli argini e di recare i suoi naufragi domestici alle città.
materia di pensare come a ordine li possi recare. = deriv. da inordinato
inospite messaggio / a una figlia regai recare oltraggio. 4. figur.
parla sconsideratamente, anche con pericolo di recare danno a sé o ad altri;
. — per estens. che può recare danno; pericoloso, rischioso.
/ al mare insulterà. 7. recare danno, ledere, nuocere; turbare,
, adempire, compire, guidare o recare al fine, fornire l'intendimento; venire
l'intendimento tuo di fare altrui giovamento recare prosperamente a fine. buonafede, 2-vi-67:
, mettere, opporre, porre, recare, suscitare intoppo o intoppi: ostacolare
creare ostacoli, intralci, difficoltà; recare danno, fastidio, molestia; fare opposizione
intralciare, impedire; creare difficoltà, recare danno, fastidio. tasso,
mettere in imbarazzo, in difficoltà; recare fastidio, scomodità. -anche: trarre
sempre i morti dappertutto. 11. recare elementi innovatori nell'organizzazione della società;
targioni pozzetti, 5-70: non dee recare maraviglia, se di tanti [canali
invecchiare le cose di prima, ma per recare a perfezione le cose imperfette. e
nell'ossa sue. 12. recare con sé come naturale conseguenza; implicare
dice per metafora, per istudiare di recare altrui con dolci e belle parole a fare
! vuol esser lei la prima a recare a'suoi genitori una tanta consolazione!
di nuovo varie vie e istrumenti nuovi a recare le cose agli effetti diterminati. zanobi
dolore ove eguale volere non potere quello recare ad effetto impedisce. lorenzo de'medici,
da colui che... dovea poi recare al colmo la scelleraggine romana. a
che tu... hai ardito di recare sopra te il carico della mia morte
, un lanzichenecco, entrato in pescara per recare un messaggio a un consigliere del comune
gubbio, 1-241: non potendo l'animo recare alla conversazione della madre, si partì
: alcuna persona non ardisca né debbia recare in città o ne'borghi alcuno legname
lanzichenecco, entrato in pescara, per recare un messaggio a un consiglier del comune
. roberti, iii-271: fece recare... un piattello di porcellana
senso raccapezzate? -assol. recare una determinata lezione (un testo,
13: possa sellare o trainare e recare ogne legniame per fare casa e capanna
effetto emolliente; alleggerire, ammorbidire; recare sollievo. -per lo più assol
ant. atto ad ammorbidire, a recare sollievo; emolliente. crescenzi volgar
dolci lenimenti. 4. locuz. recare, porgere lenimento: confortare, consolare
quale jattura, ahimè non poter recare lenimento alle sof ferenze di
3. mitigare una sofferenza dello spirito; recare sollievo all'angoscia, al tormento interiore
lesione assai. -fare lesione: recare danno sia materiale sia morale.
perch'io resto qui si è, per recare la copia de'capitoli, la quale
per maggiore / gloria li fece lì recare egeo / un bello scudo e di molto
con tra sé uno volesse commuovere e recare? dante, conv., ii-1-7
-fare libito: fare piacere, recare diletto. dante, par.
quando verrà, che sia disposto a recare el lino, si gli darà el
sapevano trovare modi migliori di questi per recare rimedio alle sofferenze dell'industria liniera francese
vostre considerazioni su i litantrici si possono recare ad effetto, ed io a quest'ora
trenta / o livre o soldi le dovrà recare, / le saramenta lor non de'
d'amore, o d'umiltà per recare a dio il merito. ghislanzoni, 8-108
questa veemenza di sentire ch'io credevo recare in me come un dono divino?
. coprire d'infamia e d'ignominia; recare vergogna; infamare, disonorare.
, 1-1-108: dobbiamci... recare a memoria la moltitudine de'peccati, la
lubricità contenuta, il marito non può recare altra dote fisica che un cumulo di
e barbare, le quali, a recare in conto, sono senza novero;
l'animo dell'uditore, noi dovemo recare un'altra persona amata e piacevole all'
magno. dovevano, ogni anno, recare al re le pelli dei lupi uccisi.
. pezzo. -apportare, fare, recare, imporre macchia: offendere, disonorare
come credo di poter conscienziosamente fare senza recare la minima macchia al nostro amore.
procurare a sé indebiti vantaggi o per recare danno ad altri; intrigo, maneggio
185-118: fumo due stoltizie, l'una recare parecchie castagne da cascia, e l'
si disponeva ad uscire dalla stanza per recare alla contessa la buona novella; ma
vita, le quali noi possiamo recare a nostro maestramento. = deriv
in modo gravemente molesto e irritante; recare gravi danni o offese. • anonimo
un poeta può servirsi dell'arte sua per recare in pubblico le sue miserie, i
senso concreto: azione disonesta volta a recare danno, offesa, disagio, sofferenza;
. -che incute spavento, che può recare danno, che non si lascia addomesticare
vizio, al peccato; che tende a recare danni e sofferenze (un'azione,
malvagio; col desiderio e il proposito di recare danno, di fare male ad altri
perfida malizia; che si compiace nel recare danno, nel fare male ad altri
: trattare male, far torto, recare nocumento o danno nel patrimonio o nella
al male; inclinazione abituale a recare danni, a procurare sofferenze,
colore dorato. tassoni, 11-22: fattosi recare un fiasco pieno / di vecchia e
lega. -mancare di riguardo, recare offesa. pulci, 17-56: se
troveremmo che niun tempo mancarono spettacoli per recare diletto al popolo. cesari, 6-351:
: far sì che ciò che deve recare vantaggio rechi danno. aleandro,
rasoio in manica: tenendosi pronto a recare, in modo subdolo e improvviso, affronti
, con le mani vuote: senza recare doni; senza ricevere il dovuto compenso,
trovarla insulsa. -assol. recare danno. a. f. doni
, 16-2-381: meriterebbe di domare e recare in mansuetudine la natura de'bruti e
di melozzo che sembrano proprio nati per recare una casa in ispalla. moretti,
d'ogni sesso. -portare, recare a marito: portare in dote.
, le quali i cavalieri hanno usato di recare, alla quale opera marroni e pale
volendo, in quanto è possibile, recare in vulgare,... e'fa
e cagione di tentarlo, incominciogli a recare alla mente la bellezza di colei;
per pianto né per lacrime non si può recare a vita 11 corpo morto. onde
per estens. fare guarire, risanare, recare efficace giovamento nella cura di una malattia
sia morale; ovviare, provvedere; recare sollievo e conforto. simintendi, ii-ii
la medicina quando vammalato è morto: recare un soccorso, applicare un rimedio quando
le volontà, lenire le sofferenze, recare sollievo e conforto, correggere difetti e
alighieri. 3. chi sa recare efficaci rimedi a situazioni difficili, compromesse
pruno: peggiorare una data condizione, recare guasti irreparabili. simeoni, 14:
. monelli, 2-436: si fece recare un paniere di frutta, mele e noci
: la memoria del pgccato ti debbe recare all'anima dolore e penitenzia (e non
-avere, tenere, ritenere, recare, conservare a memoria, alla memoria
-richiamare, ritornare, revocare, indurre, recare, ridurre qualcosa o qualcuno a memoria
e lacrime. -condurre a termine, recare alla fine (glianni, un periodo di
marco antonio. -porgere aiuto, recare soccorso. ugurgieri, 50: [
povertà e mendicagióne e morte potrò loro recare. p. neri, xviii-3-969: il
gentile, / che nessun la si può recare a mente, / che non sospiri
a comperare in sulle mercata usate e recare a firenze. boccaccio, dee.,
2-50: molte dell'altre cose potevate recare ancora, che sono con queste congiuntissime e
di celebrarla. -figur. recare a qualcuno un gravissimo danno o un'
-a). chi è incaricato di recare un messaggio o di riferire notizie e
2. angelo mandato da dio a recare qualche annuncio agli uomini; nunzio celeste
. divinità che si immaginava incaricata di recare messaggi speciali a uomini o a dei
da un fatto determinato (e può recare una connotazione ironica o spregiativa).
i messi che non tornano / perché recare vollero il messaggio / così lungi che
. — accrescere mestizia alla mestizia'. recare nuovi motivi di afflizione. c.
carducci, ii-1-97: mi contenterò di recare il significato proprio del verbo o del
se il re gli avesse ordinato di recare a morte molti de'suoi capitani: a'
. che in un conflitto servono a recare danno al nemico o a garantire la
, condurre, porre, produrre, recare in mezzo; mettere di o in o
-dare cotogno invece di miele: recare amarezza invece di gioia; affliggere invece
storia dell'arte senese, ii-103: recare da pisa a siena, circa a vinti
navi. -portare in milizia: recare in combattimento 0 in parata (un'
subordinata, il danno che si intende recare (anche, anticamente, col dativo
gentile,... cominciando così a recare ad effetto la minacciata separazion sua dagli
ha nelle mani, / va a recare alla sposa il pan celeste. cantù,
abissi. sbarbaro, 1-249: nel recare la mano alla nuca, la statua
urgente pericolo. -indurre, provocare, recare a misericordia: suscitare pietà, muovere
fa la fine della sua diceria, recare a misericordia l'animo di colui che
, errare, peccare. -anche: recare danno, nocumento; fare torto
razzo sonda), se viene impiegato per recare ad alta quota strumenti scientifici, e
di qualsivoglia uditore, più frutto sogliono recare che tutte le lambiccate da i più
di persone in un determinato luogo per recare un messaggio o svolgere un determinato compito
morale, un'afflizione dello spirito; recare sollievo e conforto all'affanno, all'
. zucchetti, 248: per non recare loro tanto rammarico nel levargli un mobile
vedeva d'artifìzioso. -porre, recare a modello: additare come esempio perfetto
capita se il caso si incarica di recare in luce una nostra virtù che modestia
2. ristorare, rinfrescare, recare sollievo, portare uno stimolo benefico;
pontefice. -dare, fare, recare, causare, cagionare, rendere -essere
sopra la vita d'un uomo potesse recare qualche utilità fece. ". pratolini
notizie, vere o false, che possano recare disonore o danni materiali; malignità,
attraverso la malignità e la diffamazione per recare danno o pregiudizio alla reputazione di qualcuno
: causa che reca o può recare la morte. 'è morte in questa
, mettere, muovere, porre, recare, trarre, trasportare qualcuno a morte
se il re gli avesse ordinato di recare a morte molti de'suoi capitani.
fare prima il morto e poi piangerlo: recare gravi danni e offese, per pentirsene
: non procurare alcun fastidio, non recare alcun danno. aretino, 20-98:
4-5-142: corralat... si fé recare una mostranza da sporre il divin sacramento
latini, rettor., 129-15: conviene recare argomenti in ragionando per mostrare che nne
ghislanzoni, 1-62: montorio si fece recare un brodo all'uovo, quindi accomiatandosi
e tutti lesti. -tirare o recare acqua, l'acqua, ogni acqua al
altro, e quanta acqua egli può recare a suo molino, sì 'l fa.
così dei fare tu: ogni acqua recare a tuo molino. gherardi, 2-i-126:
: se sull'opera d'arte sia da recare un giudizio puramente estetico o multilateralmente
, dal quale discese un giorno a recare la sventura e lo scompiglio in mezzo
si canta. -mettere, porre, recare in musica: corredare un testo letterario
sue faccende, andarvi a curiosare; recare molestia, fastidio. baldovini, 2-66
o per oste o per navilio o per recare gente scacciata di loro paese o per
privilegi. carducci, iii-20-394: viene a recare solo su me la colpa d'un
, n. 41. -mettere, recare, ridurre, tornare a niente o al
. -schiacciarsi le noci sul capo: recare involontariamente danno alla propria reputazione, ai
. l'azione o la volontà di recare danno, di nuocere, di danneggiare.
carattere di ciò che è atto a recare danno, a nuocere. = deriv
naturale (anche nelle espressioni fare, recare, o ricevere, avere nocumento).
uomini ciò che non ha potere di recare altrui nocumento né giovamento e ch'è
come allora giudicava, tali da non recare che nocumento al suo decoro.
proprietà, facoltà di nuocere, di recare danno, detrimento (per lo più materiale
ed esser fatta più che per altro per recare impedimento e noia a'veri poeti.
questo male [delle podagre] suole recare a gli uomini molta maninconia le più
fare torto o ingiuria a una persona, recare offesa. dante, par.
attenzione nei confronti di ciò che possa recare danno (talvolta anche con ellissi della
, tuttavia nondimeno ciascuno la si può recare tutta a sé. dante, par
cristo], e nondimeno il ti puoi recare a servigio, come se per te
/ sì di'elvella la guardi di recare / in luogo ove la prima ravvisare /
. -mandare, mettere, recare, ridurre, ritornare a nulla,
-non causare alcun impedimento, non recare pregiudizio. dante, par.
partic.: chi è espressamente incaricato di recare o riferire notizie, messaggi, ordini
qualcuno; danneggiare, fare del male; recare pregiudizio; infastidire; causare danni,
: si faceva all'uscio suo recare una secchia nuova e sta
io resto qui si è per recare la copia de'capitoli, la quale fo
nomignolo, che avrebbe dovuto inibirci di recare alle libere assemblee del popolo sovrano la
indurre, lasciare, mettere, porre, recare in o nell'oblivione o in potere
, disse: o che ti bisogna recare si gran sacco? sanudo, lviii-742:
-mettere, porre, proporre, recare, porgere dinanzi, innanzi, sotto
infiammatorie dell'occhio, che consiste nel recare a contatto del globo oculare, mediante
ragioni. -assol. fare, recare offerte votive, sacrificare. dante,
. -andare a offerta, all'offerta', recare in processione l'offerta rituale alla chiesa
osservazioni naturali, e fu primo a recare nella luce del mondo scientifico il
loro spesse volte lavorar d'intorno e recare tuttavia la terra a'piei dell'ulivo
una persona, una comunità); recare danno a qualcuno nella persona, negli
dare, fare, pigliare, prendere, recare ombra). -anche: l'evento
di offendere, di mortificare, di recare oltraggio, di indicare al disprezzo generale
intr. (oppìtulo). ant. recare aiuto, favorire. sanudo,
, affliggere, angustiare, molestare; recare danno, dolore, sofferenza (una situazione
noi siamo ben lontani dal pensiero di recare le difficoltà delle finanze e il conseguente
: fatemi or ora qua una gallina recare, ch'io vi farò vedere che
di quella si fece in uno orcioletto recare. magalotti, 2-98: jole tempie d'
arrivano nel pomeriggio. -con uno stipendio recare. gir. soranzo, lxxx-3-701:
fatti di nuovo. -mettere, recare, ridurre a ordine, in ordine'.
di pensare come a ordine gli potresti recare. -richiamare all'ordine', far
: 'metter una zeppa negli orecchi'vale recare una calunnia, un rapporto, che divida
sono tutti i danni ch'ella suol recare come effetti suoi, la scadenza degli
: a comare angela non premeva affatto recare presto buone notizie. tutti i giorni se
nomignolo, che avrebbe dovuto inibirci di recare alle libere assemblee del popolo sovrano la
, o da semplici privati; deve recare segni esteriori che ne permettano il riconoscimento
tre persone poco disturbo ed interesse possono recare agli ospitatori. leoni, 625: garibaldi
-in partic.: che procura di non recare offesa a una determinata persona.
e 'l corpo di santo agustino e fecelo recare in italia. pulci, 1-6:
o per oste o per navilio o per recare gente scacciata di loro paese o per
senese, 28: ano inpromesso di recare a loro dispese overo grano overo farina.
[a carlo di valois] per recare colla sua forza la città di firenze
camera fece tendere un padiglione e fecevi recare una bigoncia da bagnare. liburnio,
-dare paglia e non grano: recare fatiche senza guadagni o vantaggi adeguati.
non fare nulla di utile, non recare frutto. m. frescobaldi, 1-72
. -essere una paglia negli occhi: recare fastidio, noia, danno.
, 7-32: i cavalieri hanno usato di recare alla quale opera marroni e pale e
-palle incatenate: unite con una catena per recare maggiore danno a fortificazioni o navi.
-rompere, scocciare le palle: recare fastidio, disturbo, noia.
lente. -levare, portare, recare in palma di mano o sulle palme
fuoco, e da l'altra parte fece recare sette camicie di lino.
: molti luoghi oltre questi si potrebbono recare e da questa orazione e dal panegirico e
giovinette con la paniera che correvano per recare un abito nuovo ed un elegante cappellino
f. oza- nam al fine di recare soccorso ai poveri e di porre le
.. io la dovessi volgarizzare e recare alla nostra comune parlatura, sicché ella fusse
è vezzo affatto moderno neppur quello di recare un gergo tra metafisico e mistico nelle
che siavi un magazzino pensile, su cui recare i ricolti; e deve quel tavolato
in molte difficoltà. -mettere, recare il gioco vinto a partito: v.
quarti, che è il partitore, convienti recare ancora il numero che tu vuoi partire
, fare apparire, fare intravvedere, recare alla vista. dante, xliii-3
occorre prestare attenzione alle persone che possono recare qualche giovamento piuttosto che a quelle a
.. ben può passeggiarlo francamente ciascuno senza recare sconcio al compagno. -passeggiare il
, 23-5-6: domeneddio metterà mano a recare seco i santi nella visione della paternale
, così di lei come del marito, recare con mie parole infamia. p.
quaglia senza farla gridare, stridere: recare danno a qualcuno, derubarlo, spillargli
il pellicino, per i pellicini', recare il proprio in pellicino; rovesciare i
nella proiezione notevoli ingrandimenti (e può recare, su un lato, la registrazione
l'alma anco v'inspira. - recare dipinto, raffigurato, rappresentato. obizzo
siavi un magazzino pensile su cui recare i ricolti. d'annun
popolo il nemico cedente, ci sia lecito recare le istruzioni che... dettammo
comportamento, frase o progetto inteso a recare danno, a procurare sofferenza, a
è in grado con la sua condotta di recare danno o che è solito agire in
così permettendogli la consuetudine della lingua di recare il verbo all'ultimo, gli diè
il figliuolo; un amante che vuole recare l'amata persona a fargli piacere.
ghislanzoni, 1-62: montorio si fece recare un brodo all'uovo, quindi accomiatandosi
sua dimostrare per figura che a dover recare a virtù un uomo signoreggiato dalle passioni
3-282: la beneficenza pubblica, affin di recare al mondo spessi e abbondevoli frutti,
giungere il guardiano della casa vicina a recare la trista novella del pertinace svenimento del giovanotto
: -messere, perché io fui 'ncorato di recare pesche; che s'io l'avessi
osservazioni naturali, e fu primo a recare nella luce del mondo scientifico il petrolio
città di lucca o del contado debbi recare alla città di lucca o contado alcuna
le robe, che sogliono i turchi recare da costantinopoli in odisci, sono:
. -per estens. giovare, recare sollievo, beneficio. pisanelli, 28
pare corucciato l'animo dell'uditore noi dovemo recare un'altra persona amata e piacevole all'
cagione di mala cosa, sì dovemo noi recare nel nostro parlamento un'altra cosa buona
iii-271: egli... fece recare... un piattello di porcellana con
parte di un'arma più adatta a recare danno (anche con riferimento ai proiettili
facendo schiamazzo alle correnti dell'oceano a recare sterminio e morte agli uomini pigmei.
ministro ha nelle mani: / va a recare alla sposa il pan celeste. massaia
). algarotti, 1-vii-60: per recare della scienza prospettica degli antichi un retto
..., mercé delle quali possiam recare uno accertato giudizio della loro scienza nell'
, che si recano o si possono recare in prova, sono indeterminati e perciò
, ti ho insieme voluto delle rose recare, perché tu uno più polito ne faccia
le sue mense, oggi, potranno recare... pollanche con asparagi.
corrosivi. de mori, 168: fattosi recare dalle sue donne un vasetto ch'aveva
, secca, la fanno polverezzare e recare in sottile polvere, e così la serbano
ammettere in popolo, fare di popolo, recare a popolo, l'iscrizione di un
per supplirlo, se egli si dovesse recare all'estero per trattative diplomatiche, nella
, ii-16-57: avverti il portalettere di recare d'ora innanzi tutte le lettere a
di piangere? 2. recare con sé (una merce, un oggetto
altri simili disordini. 5. recare in dono (anche con riferimento a
aw. o della particella): recare con sé un determinato oggetto o animale
. dall'imp. di portare e di recare (v.). portaréccio
è portator de'mali; / ma nel recare i beni è lento e zoppo.
bersezio, 1-235: quella positura parve recare conforto non poco all'affanno onde ì'
attaneo, ii-1-226: intendo solamente di recare a confronto le diverse posizioni sociali in
4-3 (1-iv-380): dove voi vogliate recare le vostre ricchezze in uno e me
quando viene al capitolo li 'l potrà recare. giovani da samminiato [petrarca],
nocumento il preconcetto del vero storico possa recare allo svolgimento del vero artistico, lo
i messi che non tornano / perché recare vollero il messaggio / così lungi che,
per essere guardato così dalla gente doveva recare sul volto qualche segno funesto di predestinazione
.. che imparando uno si debbe recare da sé, essendo vero che ogni
-francare, meritare, montare, portare, recare, valere il pregio, il pregio
tempio. -mettere, porre, recare, rendere in pregio: far apprezzare,
, di limitazione). -anche: recare offesa a una persona con parole o
di manifesto pregiudizio. -capace di recare danni e pericoli. guiniforto, 732
modo di scrivere nelle preposizioni articolate potrei recare esempi anche fiorentini del cinquecento. pascoli
, 8-1-483: sarebbe non meno licito a recare in presenza alcune cose, secondo che
di quella si fece in uno orcioletto recare. fortis, xxul-491: o vecchio /
che buona presunzione, vergendolo più tosto recare a biancifiore che ad alcuno altro scudiere o
come degli altri esempi che si sogliono recare della mera politicità, s'intende far uso
di alcune piante che il mezzaiuolo deve recare al padrone, come parte delle appendizie
di principiar l'anno molto incomodo dovette recare una volta e può recare tuttavia per
incomodo dovette recare una volta e può recare tuttavia per riconoscere la sussistenza degli antichi
/ sì dì ch'ella la guardi di recare / in luogo ove la prima ravisare
come capita se il caso si incarica di recare in luce una nostra virtù che modestia
. 9. riuscire utile, recare vantaggio; giovare, servire. savonarola
. -che è in grado di recare un contributo efficace. fogazzaro, 7-237
, tanto severo con lui non può recare nessuna meraviglia. soffici, iv-322:
filosofi e leggie ne'lor libri debbia recare e addirizzare al proposito della beata vita.
nondimeno... il ti puoi recare a servigio, come se per te proprio
l'intendimento tuo di fare altrui giovamento recare prosperamente a fine. g. capponi
nostrano. 6. ant. recare sollievo, alleviare le sofferenze. ritmo
. bembo, io-v-303: suole altrui recare maggior gloria il giovare e sollevare uno alieno
di prostituire la filosofia, senza con ciò recare nessun sussidio alla soda politica. gramsci
in fine, non potendo l'animo recare alla conversazione della madre, si partì da
o cannoniere che ha l'incarico di recare le munizioni presso i cannoni. guglielmotti
or] santità in esemplo di molti recare al pubblico, mandògli l'angelo suo
azione vile, subdola e spregevole intesa a recare offesa e danno ad altri (anche
degli altri, fino al punto di recare stupore a chi lo ascoltava o faceva attenzione
, è concetto fanciullesco e da non recare alcun utile, se non fosse che
come degli altri esempi che si sogliono recare della mera politicità, s'intende far
ad avvicinarsi, a intervenire, a recare soccorso, a osservare, a portare
che sono d'altra facta ti conviene recare per l'arte a queste simigliante quadrature.
7-328: l'una si è di sapere recare il qua dro a tondo
voltarlo sottosopra. -ant. recare in o a quadro: ridurre a forma
detta ambasciata, quanto che si potessono recare gli offesi né a pace né a triegua
.. facci- mi i miei panni recare e che io possa dì qua sù discendere
: procura ben quel ch'i'posso recare, / se tu vuo'ch'io te
anno, quanto tesoro possa gettare e recare la continua generai pescagione. siri,
mamiani, 11-165: non sono da recare in esempio que'pochi giorni di furia
, lenire un'afflizione dello spirito; recare sollievo e conforto all'affanno, all'
cavato sasso, sanza niuno ordine furiosi recare da ogni parte nuvoli e commuovere con
bisognano. 8. procurare, recare; produrre, fruttare. ciuccio,
peroscia con alcuna mercanzia possa e degga venire recare e stare senza niuna contradizione de persona
, e io trovo che chi la doveva recare non venne, sì che ora ti
potranno in parte l'intenzion mia di recare alcun sussidio alle buone lettere; ben
le quali i cavalieri hanno usato di recare, alla quale opera marroni e pale
incolpa la fiaba officiale, ma per recare salute alla loro italia raumiliata. 3
sì di ch'ella la guardi di recare / in luogo ove la prima ravisare /
reami sereni d'oltremare / primamente a recare il buon messaggio / dell'allegranza. piovene
equali a radici de numero, dovemo recare i censi a radici, poi partire
. = nome d'azione da recare. recàmera, sf. ant
carcerare (v.). recare (ant. racare, reccare, regare
trenta / o livre o soldi le dovrà recare, / le saramenta lor non dè
: fece... gio. luigi recare una piuttosto colezione che cena. ghislanzoni
ghislanzoni, 1-62: montono si fece recare un brodo all'uovo, quindi, accomiatandosi
volere tutti i suoi colpi in uno recare, acciò che per molto ferire la celestiale
o per oste o per navilio o per recare gente scacciata di loro paese o per
sale che mi fate in certa occasione recare al naso è di una fabbrica italiana
/ sì di'ch'ella la guardi di recare / in luogo ove la prima ravisare
di compiacersene, in atto di volerlosi recare in capo. montale, 2-26: penso
curiosi. -scrivere (anche nell'espressione recare in scrittura). attribuito a
in uno scritto (anche nelle espressioni recare avanti, in mezzo, innanzi).
trecen cinquantacinque, e buon pensieri, / recare in rima questa dicena, / e
così permettendogli la consuetudine della lingua di recare il verbo ah'ultimo, gli diè
, iv-xi-9: di ciò non voglio recare innanzi alcuna testimonianza, ma ciascuno volga
di storici e di filosofi ti potrei recare. 13. tradurre un testo in
, vogliendo certi utili e belli fiori recare in volgare, fa bisogno di sapere
nostra età alessandro pope, quando, volendo recare nella sua lingua alcuni sermoni di orazio
1-27-29: sono entrato nel farnetico di recare nel volgar nostro le commedie di plauto
e questo vero costo colle dette spese recare e contare a fiorini d'oro. bonavia
che è il partitore, con- vienti recare ancora il numero che. ttu vuoi partire
equali a radici de numero, dovemo recare i censi a radici. 15.
... sconcia e maladetta cosa recare a nostro ingegno alcuna cosa delle nostre
mamiani, 86: conoscemmo non potersi recare il male ad alcuna cagione straniera e
umiltà l'altrui cose ingiustamente a sé recare, ma è arroganza e sconvenevole presunzione
né i caldi intolerabili danno loro potevano recare. tansillo, 1-242: chi potria
, 6-1-19: assai maggior impedimento ossono recare al pieno racconto del vero l'ignoranza e
.; e dopo alcun tempo volendola recare allo stato di prima, disse a
. manzoni, vi-1-63: che significa recare una lingua a bellezza, o, per
9-8-4: la lana scarlatta cni potrebbe recare nel primo suo colore? cavalca, 21-136
tribolazioni sono molte, ma possonsi comunemente recare e referire a tre, cioè fragefli
popolo e muoiano i traditori che volevano recare il reggimento a signore. f
fa la fine della sua dicerìa, recare a misericordia l'animo di colui che
sono le prediche tuttodì se non di recare gli uomini all'amore di dio? cavalca
il sa; se io la posso recare a fare i piacer miei, io non
scusare il figliuolo; un amante che vuole recare l'amata persona a fargli piacere.
di gran prezzo; non vi lasciate recare in servitù d'uomini, cioè contra dio
castracelo si puose in animo di volerla recare [santa maria a monte] all'ubbidienza
ammali. crescimbeni, 109: non ti recare, o dotto ismenio, a vile
iscriverli al catasto (anche nell'espressione recare a catasto). m.
villani, 5-74: catuno si prowidde di recare e di fare recare i beni in
si prowidde di recare e di fare recare i beni in cui volle, e confinavali
11-57: il mastino non si volle recare alla battaglia. boccaccio, dee.,
peccatore che sta ostinato di non si recare mai a confessione e penitenza de'suoi
se il re gli avesse ordinato di recare a morte molti de'suoi capitani.
piggiorando..., ingegnandosi ciascheduno recare a sé ghibellini e artefici minuti.
levarsi a questi argomenti nuovi e di recare in luce quello che la natura ascose
e dargli speranza, m'hai fatto recare addosso. -recarsi a disdegno:
recato (pari;, pass, di recare), agg. (ant.
loro casato, lo quale eglino dovessono recare, e cotale lasciato commettesse alcuni malefici,
. = nome d'agente da recare. recattare e deriv.,
2-235: non si ricorda che gli facesse recare neuna cosa da santomieri, se non
. = nome d'azione da recare. recaulescènza, sf. bot
raccapricciare. reccare, v. recare. recchéza, v. ricchezza
discesi per le vie dei fiumi parevano recare con i cumuli dei tronchi recisi e fenduti
reciti per lui. 12. recare scritto (un documento, in partic.
da norme stabili che qui tornerebbe soverchio recare. aggiungi la ripartizione individuale e il
li sanesi li comproro, e felli recare a siena con grande divozione e festa
qualche rivoluzione vicina, che vi potrebbe recare qualche contentezza insperata. leti, 12-i-542
1-iii-533: sarebbe rimasta sul campo a recare da uno all'altro il fiascone del vinello
: portava moneta al re e dovea recare response necessarie. = voce dotta,
, iv-15: per questo punto e per recare tutta la possibile rettificazione sul metodo delle
sottile. algarotti, i-vu-60: per recare della scienza prospettica degli antichi un retto giudizio
radicata al male; inclinazione abituale a recare danni, a procurare sofferenze, a
le disse: « moglie, fammi recare una secchia d'acqua e non tardare
loro giuoco. ricare, v. recare. ricàrica, sf. recupero delle
spada del fianco..., fattosi recare dalle sue donne un vasetto ch'aveva
egli nega, dèe il parlatore prima recare quella riconoscenza al prò di sua cosa.
le sue nozze e farsi portare overo recare a la casa dove mangiarà infine in
. e, sforzandosi, non si potesse recare la mente al primo dirizzamento, e
cui vogliamo riferirci': che vogliamo accennare, recare al nostro e al vostro pensiero.
lo scopo per cui era qui, recare opportune rifiniture alla propria personalità.
segretario un servo moro, datogli a recare il cibo, perché colui, intendente alquanto
, per non procurare danno, per non recare dolore fisico o morale; cautela intesa
dar noia o disturbo, a non recare offesa o, anche, a procurare
este, 92: i francesi, anziché recare nocumento alcuno al canova,..
di volere tutti i suoi colpi in uno recare, acciò che per molto ferire la
ambasciata, quanto che si potes- sono recare gli offesi né a pace né a triegua
casa zàppoli, e come per potervisi recare avesse dovuto passare aal caffè della secchia,
entusiasmo, la rinata saffo si fece recare un mirabile cofanetto ricco di smalti e
). portare indietro; trasportare, recare qualcosa al luogo d'origine; ricollocare
promessa così riscuotere e in piuvica scrittura recare. 7. ottenere una somma
'l fatto mio non possa a fin recare, / ma nessun mai a quello
le forze. -dare, prestare, recare ristoro: arrecare sollievo alla stanchezza,
a queste pagine, non tralasceremo di recare la sentenza portata da caluso dell'indole
, 1-382: fecesi [il re] recare lo libro e puosevelo suso; e
abbattere e disfare tutto il castello e recare a borgo al piano con licenza del re
possono riversare a modo di panni e recare a volgare per la profondità delle sentenze
nostra età alessandro pope... volendo recare nella sua lingua alcuni sermoni di orazio
le robe, che sogliono i turchi recare da costantinopoli in odisci sono: tapeti bellissimi
7. persona molto molesta, che può recare grave danno o che suscita insofferenza per
. nel medioevo, monaco incaricato di recare alle varie comunità dell'ordine il rotolo
: altro mai per certo non potrete recare avanti, né altro da voi si dice
più volte s'è ingegnata di volergli recare ad effetto, a'cui intendimenti gelosia
straparola, i-128: dimani, fatti recare nel giardino duo vasi, de'quai
armeno, 1-306: fattosi dell'aceto recare e con l'acqua rosata mescolatolo, postolo
o ad altri un ingiusto profitto o per recare ad altri un danno, fa falsa
, e da l'altra parte fece recare sette camicie di lino. serdonati,
si credono sempre o d'avere a recare nelle cose alcuna maggiore certezza overo a vincere
cesari, iii-43: po- tess'10 recare i nostri studenti a leggere e ben ragumar
richiamare da morte,... fattosi recare dalle sue donne un vasetto..
i colmi dell'astrazione etica, possono talora recare utili servigi,... nel
, mandare, porgere, portare, recare, rendere salute o la propria salute,
al ricupero di bastimenti affondati o a recare soccorsi a quelli pericolanti: -stazione
. boni, 1128: è sempre bene recare in 2. sm. (
che può rappresentare un pericolo o comunque recare danno). pavese, i-142
per estens., dalla volontà di recare beneficio a qualcuno (un'azione,
reami sereni l'oltremare / primamente a recare il buon messaggio / deli'allegranza,
man vote e non avendo altro da recare, porteranno due capi d'aglio ed una
i denti, e le mani per recare il cibo fino ai denti. si sbranano
chi vi mena il cavai, vi può recare / anche la biada; e lo
pietoso del mio abbrividire, mi faceva recare uno scaldino di bragie. foscolo,
scalpitanti, che frenesie di desideri doveva recare dentro di sé! f
al segretario un servo moro datogli a recare il cibo, perché colui, intendente
apparato. la lana scarlatta chi potrebbe recare nel primo suo colore? libri di
-rompere, scocciare le scatole a qualcuno: recare noia, disturbo a qualcuno; infastidirlo
ogni dì a vespero, ella usava recare il pane e lo zucchero all'hirondelle,
de'tondi e diciamo quando gli volessimo recare a braccia quadre volendo sapere quanto fosse
per ischivar questa noia, ho eletto di recare il ragionamento in quella maniera de'dialogi
turbarsi dell'accidente, fattolo scignere e fatta recare acqua fredda e gittargliele nel viso e
è da temere che noia ci possino recare questi scioccarelli, che...,
gliene prese pietade e fecelo isciogliere e recare alla sua casa. giostra delle virtù
di prostituire la filosofia, senza con ciò recare nessun sussidio alla soda politica, e
incontanente rovinare tutti da'fondamenti- che potessero recare o comodità alcuna a quei di fuori o
di qualcuno, dell'aiuto che può recare. calzabigi, 186: il triumvirato
, che mai non vi sete voluti recare a ben vivare. d'annunzio, 3-2
de'suoi. -scottare 0 tingere-, recare comunque danno. m. cavalli
scottobrinzi. burchiello, 172: si recare a cerchio / gli scottobrini e fecieno uno
i-741: alcuni errori malagevolmente parevano potersi recare a mancamento di scrivani o di stampatori
sieno tenuti e deggano so la detta pena recare la farina e farla pesare e scrivare
.. lo imputato dovesamante che vuole recare l'amata persona a fargli piacere.
sono equali al numero, se vole recare ad uno censo, poi demez- zare
-recare a sé. v. recare, n. 28. -recarsi
torelli, 48: poi che non potemo recare a fare i loropiaceri alcippe, come avrebbono
; et anco possa sellare o trainare e recare ogne legniame per fare casa e cappanna
miei fatto domestiche. leopardi, 844: recare alle tue voglie una donna più salvatica
gli angeli della patria... per recare salute alla loroitalia raumiliata. passano sulle lastre
da compiere un ultimo atto pietoso: recare sensi di rinnovato cordoglio ai familiari.
è una minchioneria. -ant. recare scritto, attestare (un libro).
tutti i vantaggi che la strada ferrata può recare al nostro paese. tarchetti, 6-i-344
strapazzava per bene. -figur. recare tracce di una tradizione artistica, riallacciandovisi
di questa sostanza. 38. recare in sé, più o meno marcata,
tanti ch'egli educò... a recare agli afflitti la parola e l'opera
fortune né alla vita loro propria per recare, secondo le loro forze, alla salute
, debbono dentro [alla città] recare, che con aiuto della carne basti
per li censi e servare, poi recare li censi a radici e partire la
una commissione, sbrigare un'incombenza, recare un'ambasciata, fare da tramite con un'
beato si reputava chi più cose poteva recare o più sollecitamente servire. romoli,
un cattivo, un pessimo servizio: recare danno. g. averani, ii-8
[fontana] si fece in uno orcioletto recare. tasso, 7-10: spengo la
costava cavatura quel sasso e tagliatura e recare e rizzare e quelle grandi cose.
quello del presidente, e tanto meno recare sfregio alla autorità dilui. fenoglio, 5-iii-539
avanzata età sfruttato e spossato, che posso recare qua, che sia degno delle vostre
signoria: costituire un sommo piacere, recare grande soddisfazione. bonagiunta, xxxv-i-271:
una carica). -fare smacco-, recare offesa, fare torto. l
ciarlatanismo e da mestiere istituito non per recare la salute agli uomini, ma per
)... tutti questi mali potrebbersi recare all'in vidia.
là, su e giù, per recare acqua fresca e altri soccorsi alla mamma svenuta
piacere (un rapporto sessuale); recare sollievo. fra giordano, 3-249:
quant'10 so e posso, di recare grano, legne e ciò che fa bisogno
quarti, che è il partitore, convienti recare ancora il numero che. ttu vuoi
sono equali al numero, se vole recare ad uno censo, poi demeggare le cose
sonoramente la santa legge vostra e a recare nel medesimo tempo un danno eterno a
sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno
. -sottoporre gli omeri, le spalle: recare aiuto, conforto. simone da
ricchi... contribuiscano con offerte a recare un sovvenimento allo stato e cooperino così
stato de la penitenzia, prima si dè recare in libertà e spacciarsi da ogni impedimento
noi, il cannone poco danno può recare al nemico. 2. senza un
l'attuazione di un evento che potrà recare benefici, soddisfazioni o vantaggi o costituirà
da quelle del teatro tragico, ha dovuto recare molti cambiamenti nel piano del signor amault
i suoi camerieri e fattosi dell'aceto recare e con l'acqua rosata mescolatolo,
ogni tirannia vorrebbe isporre / e popoli recare a libertade. 6. disporre il
al letterario..., viene a recare su me solo la colpa d'un
, 1-ii-479: poi si fé più tortole recare, / e 'l sangue lor sopra
, sf. chi è incaricato di recare un messaggio, di riferire notizie o
: si faceva davanti all'uscio suo recare una secchia nuova e stagnata d'acqua
le quali i cavalieri hanno usato di recare. m. villani, iii-7-79: avea
1-68: un sol fatto ne vò recare in memoria..., parte in
della mia infelicità non se la dovrebbe recare ad ingiuria. -che ha il
e dargli speranza, m'hai fatto recare addosso. guido delle colonne volgar.,
astratto. landolfi, 11-120: pareva recare sulla sua carne un oscuro e manifesto
e strasa- pere, per non lo recare / mai in atto? 2.
poco tempo molto suntuosa e delicata fece recare. g. p. maffei, 128
scambiò al segretario un servo moro datogli a recare il cibo. c. campana,
ombra all'uomo il quale veniva a recare così mortale oltraggio ai trao. d'annunzio
le quali ragioni, ed altre che potrei recare, si stringono tutte nella formula nota
'l comodo o lo sconcio che questa possa recare nel con- giugnimento con l'altre.
v-5-288: non ci dovrebbe esser bisogno di recare esempi in suffragio di tale asserzione.
veramente quando ci si può suicidare senza recare danno o dolore o rimpianto a nessuno.
, però, il torto di non recare alcun giovamento alla sua carriera.
bacchetti, 2-xxiii-573: il dubbio di recare fastidi ai suoi colleghi...
modo antico e isvenate, / si fé recare avanti alle sue genti. marino,
]. -per estens. non recare scritta una condizione o una clausola (
espressioni condurre, essere, giungere, recare, venire a tale, seguite da
-mettere, porre, portare, presentare, recare qualcosasul tappeto: trattarlo, discuterlo, affrontarlo
quelle del teatro tragico, ha dovuto recare molti cambiamenti nel piano del sig. amault
teneva in letto. 39. recare, arrecare, provocare (un danno,
con altri elementi. -in partic.: recare scritto, scolpito, inciso, dipinto
alta la sua bandiera e s'adoperano a recare in atto la parola di cristo?
nel seguente vò trattare. -portare, recare, ridurre a termine, portare a compimento
armata potrebbe anche nel caso di disunione recare qualche danno a'suoi vicini.
goffa imitazione delle follie d'oltremonti, possa recare nuovi tesori nella letteratura italiana, crede
sì smisurate, che non possono non recare grandissima maraviglia a chi le considera.
tempo. algarotti, 1-viii-224: volendo recare nella sua lingua alcuni sermoni di orazio,
capuana, 14-299: appena egli vide recare in tavola un gran tondo colmo di
, xxiv-7 (302): è da recare in unità tutta l'attenzione del monaco
di questo temterra e mare doversi tostamente recare a lor posti. chiudo più fermamente
il possibile per condurre quello sia per recare a la nostra repubblica et utile et
deriv. da tragus (dal gr. recare molti cambiamenti nel piano del sig. amault
et anco possa sellare o trainare e recare ogne legniame per fare casa e cappanna
le sue nozze e farsi portare overo recare a la casa dove mangiarà infine in cinque
insegna a reverire; tanto poteva insegnare a recare. giuseppe degli aromatari, 216:
carducci, ii-i 1-198: avrebbon dovuto recare un luogo di antica scrittura dove cavaliere
e per supplirlo, se egli si dovesse recare all'estero per trattative diplomatiche, nella
la vostra congettura, alla quale vorrei recare, non in correzione o in compimento,
pel desiderio che i francesi avevano di recare in loro potestà il trilustrale difensore della
belle e più grate voci sciegliere e recare alle nostre composizioni, che si possa.
castruccio si puose in animo di volerla recare [firenze] all'ubbidienza sua. guicciardini
dei poteri inerenti alle sue funzioni per recare ad altri un danno o procurargli un
alle sue funzioni, commette, per recare ad altri un danno o per procurargli un
faldella, 6-53: siamo venuti tutti a recare quegli uffici che il cittadino deve al
.]: 'uggiosità': qualità abituale del recare uggia; e abito del provare uggia
, che avevan portati degli unguenti per recare la pestilenza in quella reale città, essere
usura. -andare a usura: recare gravi conseguenze. cino, xxxv-ii-667:
desiderio di più oneste opere conforta di recare ogni studio a più curioso e sollicito
, alle quali il tempo non può recare che una crescente venerabilità. = voce
4. macchiare d'infamia, recare discredito a se stessi, al proprio
arrecano... avere e portare e recare coperti co'le dette coverte. esopo
: proseguire per la propria strada senza recare disturbo al prossimo. g. villani
utile, e necessario esponere, e recare in volgare gli articoli della fede.
e d'acconciare e adattare e insieme recare i capitoli. 4. esprimere
: le sue mense, oggi, potranno recare... pollanche con asparagi,
con cui si domanda a cosa possa recare vantaggio un determinato evento. = locuz
una marca o sema omnicontestuale, ma deve recare una qualche selezione contestuale che stabilisca che
nel 1792, il quale usava farsi recare tali serviti sul tavolo da giuoco: ecco
banca di interagire con essa senza doversi recare presso i suoi uffici, virtual banking.
. scherz. che denota sollecitudine a recare soccorso. c. e.
del foglietto illustrativo – il quale « deve recare una completa indicazione delle caratteristiche del prodotto
banca di interagire con questa senza doversi recare presso i suoi uffici. la
banca di interagire con essa senza doversi recare presso i suoi uffici. azienda