giotto: « sì bene, va, recalo giù ». venuto il palvese,
sono, con mondissimo panno, e recalo, e collocalo infra l'altre tue arnie
ferme e le obbligazioni perpetue, e recalo a me. machiavelli, 1-iii-573:
ferme e le obbligazioni perpetue, e recalo a me. g. capponi, i-341
quello fanciullo che gli è nato e recalo a me ». rinaldo degli albizzi,
perocché al tutto stempera l'uomo e recalo in tanta servitù e debolezza che non si
perocché al tutto stempera l'uomo e recalo in tanta servitù e debolezza che non
, che gli dànno il tuffo, e recalo a tale che non gli resti dove