amplesso creativo tutte le sue fatture. rebora, 1-84: gesù il testimone fedele
/ la revestita carne alleluiando. rebora, 1-89: nel fulgore del fuoco /
rientrai nelle file della massa anonima. rebora, 178: crollo del tempo,
l'arioso / brivido delle foglie. rebora, 195: ma la ségale ambivo
suono simile a un arpeggio. rebora, 161: poesia, arpeggiante / zanzara
è in istato d'asfissia dappertutto. rebora, 163: cieco prodigio, / grandezza
porti via la roba di casa. rebora, 204: si ode vagire una culla
senilità, di carni ancor morbide. rebora, 168: malizie di plebe /
tuo ritorno, per riprender luce. rebora, 196: in aureola splendeva /
/ a farsi mondi e uomini veggenti. rebora, 20: van dall'universo eterne
, come una aureola di merletti. rebora, 196: in aureola splendeva /
nemico attraverso le boscaglie della scienza. rebora, 46: avvelenati denti / mi saettassero
non principiava per cessar così presto. rebora, 162: èra avventizia / che
egli era stato avversissimo al blocco. rebora, 204: la giornata d'oggi è
qualche sua lunga, abbominevole calza. rebora, 21: o risuonar delle valli /
un passo di vento che s'avvicinava. rebora, 160: la sciagura ritmava
da qualcun altro umore è stucco. rebora, 156: e tu mamma, alle
a trescare coi buli del paese. rebora, 168: malizie di plebe /
li prendeva pur nel colmo dell'oblio. rebora, 2-231: e tale in quei
al tempo nostro mite e sonnolento! rebora, 243: far poesia è diventato
e di una terra egualmente vuota. rebora, 2-277: s'abbatté la bufera
il prete sa più cosa sia. rebora, 2-252: rintocca mesta la campana ai
tubo di gomma per l'innaffiatura. rebora, 91: mentre il borgo è
» non accennava a decrescere; anzi. rebora, 216: decresceranno le acque,
l'anima la voluttà della tua. rebora, 2-21: forse in quiete oppiata
/ un muro di ribrezzo e delusione. rebora, 233: l'umana speranza
nella baracca per non uscirne più. rebora, 71: nell'avvampato sfasciume,
epoca posteriore alla formazione delle prime. rebora, 2-1 io: dovunque è specchio
e scompare umilmente come un annegato. rebora, 168: bevo il mio peso /
diffusa armonia di tremiti nell'aria. rebora, 2-69: in un diffuso vespero corrusco
-trascorrere (il tempo). rebora, 2-24: sgorga lucendo un ventilato ardore
. letter. accovacciato e proteso. rebora, 227: veglia sovrana la chioccia:
proprietà, la mira delle loro offese. rebora, 22: bello intorno il mondo
/ dileguan medio evo e cameval. rebora, 15: l'ora che giunge e
loro sempre più dilungata ne'tempi. rebora, 84: a che ne serbi,
quelle provincie dalla piena de'falsi concetti. rebora, 215: chi si eleva
estendersi. - anche al figur. rebora, 32: sgorga lucendo un ventilato ardore
in riposo e viaggio per diporto. rebora, 40: ebbra l'ora si smarriva
, sguaiato; dissoluto, osceno. rebora, 147: [ii] carnoso discinto
-impudicamente aperto, sfacciatamente spalancato. rebora, 168: malizie di plebe / in
canto lamentevole. -effondere. rebora, 17: glauca s'impiuma la terra
perdere la forza, il vigore. rebora, 100: come la pace robusta operare
prefissa. -anche rifl. rebora, 2-160: perdo i muri, /
momento ne andassero dispersi gli effetti. rebora, 22: sciorinati giorni dispersi,
atto di pietà rivolgo al cielo. rebora, 2-72: con me in persi indicibili
né intervalli né distinzioni, punteggiature. rebora, 77: udite il rullo a distesa
piani e per comici e per fogliami. rebora, 116: dai pascoli al lago
, da lisippo, precessori vostri. rebora, 25: l'acre fluir dei
triste, desolato, squallido. rebora, 35: o pioggia dei cieli distrutti
disperso qua e là e disunito. rebora, 210: gira [la trottola]
. -letter. multiforme. rebora, 11: l'egual vita diversa urge
anni del diviso e irresoluto conflitto. rebora, 25: l'acre fluir dei
spicciolata, in mezzo agli alberi. rebora, 166: fischi strisciati in domanda,
i mali come punizioni e strumenti educativi. rebora, 46: drizzasser le mani
al mio dubbiar, dubbiosi e gravi. rebora, 83: è l'ansietà d'
/ tanti lenzuoli bianchi di bucato. rebora, 114: fuor delle nubi d'
generali slombati, / di principi bastardi! rebora, 47: primavera, tu strozzi
. con la particella pronom. rebora, 128: la ghiotta luce felice /
accende / altèro oltra 'l costume. rebora, 196: il mezzodì spandeva /
, / in dietro effusa pende. rebora, 24: divina l'ora quando per
ci vuol bene o no. rebora, 216: solo l'arca del cuore
ferreo rombo de l'erpice marino. rebora, 155: quando presi adolescente /
o in scesa giù verso i campi. rebora, 92: mentre 11 borgo è
santelmo la scolta grida: all'erta. rebora, 168: bevo il mio peso
vita si ritirassero e lo lasciassero esangue. rebora, 109: con la pupilla prona
ingiusta la perdita del conforto consueto. rebora, 228: chiuse le porte. accorrono
verso i loro fratelli d'esiglio! rebora, 225: oh, volgi anche su
piaceva sentirlo parlare della mia città. rebora, 204: il cuor che nell'uomo
è superiore alle capacità umane. rebora, 83: in un diffuso vespero corrusco
/ dannazione dell'essere e del nulla. rebora, 28: nel luminoso ingegno tende
con grande spossatezza, con estenuazione. rebora, 200: non gocce, non mare
ebbrezza e di fanatica passione delirante. rebora, 176: dal ramo estremo /
inezia di carminio... ». rebora, 102: con ciglia bagnate,
di apostolo delle genti o dei proletari. rebora, 66: oh risentirci come creatura
, per risparmiare più grave parola. rebora, 164: a cena intanto.
faccia il fumo azzurrognolo del sigaro. rebora, 78: fluì soavemente una malia
che la grava, anco è nefando. rebora, 100: fastidi grassi tramiamo,
che il giudeo in crocifiggere gesù. rebora, 20: se van dall'universo eterne
aspetti di case, alberi, prati. rebora, 19: cielo, per albe
mole / raggiante leggera del sole. rebora, 22: sciorinati giorni dispersi,
fato distribuisce i punti, le armi. rebora, 51: il fato di
, e a nuova zuffa correvano. rebora, 63: nel grande azzurro tremule
solo interrompe il rivolo che passa. rebora, 65: mentre scalpello in rintronata
teneva al buon virgilio e a dante. rebora, 215: chi si eleva sarà
, e non ridiscutevano il proprio destino. rebora, 150: mite agli scaltri
- anche al figur. rebora, 2-279: di superbia ubbriaca si avanzava
d'ali. -sostant. rebora, 196: l'aria dava la stura
rabbioso contro l'ululo di una belva. rebora, 45: è primavera, questo
che il caso all'uom creò! rebora, 36: voi, rapimento e saggezza
, come / tra perle un carboncello. rebora, 76: il dolor viva come
pace alla terra e flammei perieli. rebora, 57: nella sommersa pace il
ove giace l'infermo sopra un fianco. rebora, 51: sui fianchi òndano avvinti
lì come una bocca d'inferno. rebora, 87: l'ora ammonitrice / l'
virgilio ed orazio. rebora, 124: con fresco volo io vi
e non commosse gli altri governi. rebora, 220: il sacerdote insegna vera
anche il raspo, dispiacendogli buttarlo via. rebora, 148: a una
unito ad un filo di bava. rebora, 130: dovunque è specchio senza /
suono, una luce). rebora, 52: argomentando, tacito m'avvio
volpe e il petto d'ermellino. rebora, 109: striscian flessuosi / gli amanti
gli artisti chiamano « il vero ». rebora, 116: divino è tesser fra
l'onda ahi più non è viva. rebora, 76: ciascun apra suo gorgo
leva limpido folgorando la sua luce. rebora, 80: quando il ciel folgorò il
acqua filtrata e pura, il fondiglio! rebora, 130: dovunque è specchio senza
d'ogni corruzione e male- fizio. rebora, 24: da fonti aperte nasce il
avete di questa vostra tignosa grammatica. rebora, 169: svio dai foschi isolati,
applaudire il linguaggio forsennato d'emani. rebora, 82: sotto, si
perché forte non vieni ad aitarme? rebora, 28: chiedono i tempi agir
del racine e pe'componimenti del boileau. rebora, 223: un giorno venne
e forte, le ardevano negli occhi. rebora, 51: donne a veder
nella pancia, / frecciavan nelle nuvole. rebora, 2-269: sono qui infermo;
sapore della lotta e del sangue. rebora, 136: clamorosi grovigli di folle /
un brivido, un novizio / silenzio. rebora, 24: intorno / d'
, e il treno rallentò la corsa. rebora, 30: o carro vuoto sul
di leggiera mano e di fretta. rebora, 46: o lasciva città senza amore
). region. torchiare. rebora, 2-210: friscolerà primigenia scintilla rintoccandoci
le aberrazioni della nostra deplorabilissima impressionabilità. rebora, 93: lo spirito è una
silvestri fronde / suoi digiuni temprava. rebora, 60: dove è fronda intorno
di coda, che le sottane frullarono. rebora, 2-207: ma è rosso,
per esse ad una decima gravosa. rebora, 147: tra corbe e spacci
/ risponda il funeral dell'intelletto. rebora, 35: o pioggia dei cieli
qua ora là a galla ondeggiandosi. rebora, 77: le zucche soltanto e
letter. sfiorare, toccare leggermente. rebora, 148: rigiro, proteggo, /
è che un'insegna di paglia. rebora, 28: ben t'applaude chi compera
/ e il rapimento della solitudine. rebora, 224: il patir mi sembrava
. poiché bisogna vivere, vivrò. rebora, 65: gemo sotto il basto:
da gemiti, da lamenti. rebora, 2-220: vagliata follia, schedata di
: nel portamento della testa carducci rebora, 196: il mezzodì spandeva / effluvi
delitto passionale, uno scandalo estetico. rebora, 28: ben t'appa- lude
lo teneva ghermito per i piedi. rebora, n: quando per cingerti io
fondo, tutti la stessa gibigianila. rebora, 149: il fiotto si stipa
gibigianna, 1898), c. rebora (« la voce », 6 nov
. -ingannare il tempo. rebora, 51: donne a veder sole più
una giostra abbar- bagliante di colori. rebora, 58: e'di me parte un
rumore, una voce). rebora, 30: o carro vuoto sul binario
vapore, ecc.). rebora, 103: sibila scivola livido il treno
/ d'empie voglie i pensier grava. rebora, 54: incertamente la memoria grava
, deve tendere al di lei centro. rebora, 133: su, nel terso
trafurati gli argenti, è vere? rebora, 148: un uom da vino
-letter. mucchio, cumulo. rebora, 39: giacevan sui confini / grembi
mette 'n ciel, voi grida. rebora, 23: immemore di me epico armèggio
con acini grossi e oblunghi. rebora, 147: pere e mele, e
notti estive / nei silenzi stellati. rebora, 95: grillo del focolar /
farsi un tal guancial di rose. rebora, 201: anche chi ama ti
dannazione di un inquilino a terreno. rebora, 89: fuori sono uno che va
e ridicola la burletta che mi faceva. rebora, 53: non così promettesti,
un luogo, un paesaggio). rebora, 136: dal pigro disnodar con sforzi
, ben altro vorrebbe il cuore. rebora, 233: l'umana speranza s'illude
ci si rammenterà per un pezzo di rebora... o le sue illuminazioni
parola in parola cresce nel vanto. rebora, 220: il sacerdote insegna vera storia
imagine di me nell'acque amavi. rebora, 130: dovunque è specchio senza /
odore, imparadisate furono dal sapore. rebora, 2-308: ignare a quella sete che
verdi, le lumache argentano i muschi. rebora, 87: l'ora ammonitrice /
giovanino, se non proprio implume. rebora, 162: èra avventizia / che strozzi
né tempo né mezzi d'inalveare. rebora, 2-59: sgorgo, inalveo, verso
e incerto, scettico il cuore. rebora, 2-193: così un bisogno,
, esasperato (un suono). rebora, 168: viaggio alla deriva / spinto
ascesa, veniva assorbita incertamente dalle nuvole. rebora, 2-43: incertamente la memoria grava
diffondea squillanti e chiare / l'anima. rebora, 2-279: 0 allodola, a
cui navigava la più intima compiacenza. rebora, 2-46: nella sommersa pace il
lei più ferve e più s'incita. rebora, 58: è di me parte
una teoria... inesatta. rebora, 57: rarefatto inclino / sinuoso al
cielo e i vetri del casone. rebora, 45: è primavera, questo
incrociato. - anche al figur. rebora, 2-119: bello incrociar la vita /
rapprendersi, irrigidirsi, incrostarsi in esso? rebora, 166: scatterà, l'
in isfondi in isfumature languidamente indefinite. rebora, 52: argomentando, tacito m'
monti pur ciancia e del manzoni. rebora, 2-13: umana industria sacra, /
limo della palude agitata dal ciclone. rebora, 2-12: stanco infogna giù piaceri e
infuriato che si infrange sulla nave. rebora, 199: giunge l'onda,
è la vittoria che non costa sudori. rebora, 2-69: è l'ansietà d'
la natura e innatura l'uomo. rebora, 2-30: o musica, soave conoscenza
, o squallido sepolcro / sitibondo. rebora, 22: sciorinati giorni dispersi,
curvo / etra [eco] insegnava. rebora, 220: il sacerdote insegna vera
. intr. letter. affondare. rebora, 120: pianta dispersa mentre inseni fonda
-quéi rispondeva, insoavendo la voce. rebora, 2-286: ripreso io il cammin
di quelle stelle sfavillanti nel cielo. rebora, 132: nel terso gravitar dei
insostituibilménte, avv. inderogabilmente. rebora, 2-175: frana di morti / su
l'aspetto di una spelonca. rebora, 2-198: la casetta s'inspelonca.
nella nottata anche il salotto bono. rebora, 148: un uomo da vino
voce a proporzione del suo udito. rebora, 86: anima, intona la tua
miele, / per l'amor suo. rebora, 103: fuor della bruma
voi la pienezza della sua redenzione. rebora, 2-46: pulsa l'eterno anelito e
tristezza, da un languore invincibile. rebora, 226: in quei giorni di dubbiezza
in vano scuoterà l'argentee piume. rebora, 165: balzerà chi ci spia
, non invischiandoti in cotali frasche. rebora, 68: immane ferve / e
ipnotici e medianici dei fiori. rebora, 2-284: sull'ipnotica neve quasi
/ da quanto tempo è mai passata! rebora, 2-5: perde, chi scruta
ducibile; irripetibilmente. rebora, 2-217: era per sé irriproducibilménte creato
fragor d'acqua irrompente negli orecchi! rebora, 21: o risuonar delle valli
-per simil. tremolio. rebora, 51: argomentando, tacito m'avvio
quel che t'aspettava internai angue. rebora, 221: il sacerdote è l'
temprava il caldo un venticel lascivo. rebora, 22: torpor d'àttimi lascivi
la superba / leggiadria de le forme. rebora, 78: sulla faccia parve leggiadria
leggero (un movimento). rebora, 2-129: ma la ségale ambivo,
lime in questo dolce sabato sera! rebora, 95: grillo del focolar /
tempo e lontanare la tempesta imminente. rebora, 2-136: così vorresti lontanar le
. luminosità intensa e persistente. rebora, 2-283: dalle cime e d'ogni
/ che non ha guaina né punta. rebora, 2-14: o risuonar delle valli
la lumaccia sono a casa loro. rebora, 2-170: balzerà chi ci spia,
inventate proprio da lui, giovannino. rebora, 24: divina l'ora quando per
lume / le vite nostre malvive. rebora, 2-80: o poesia nel verso inviolabile
dell'oscurità / al nostro appuntamento. rebora, 93: fermo il cappuccio sul sole
sull'esempio di maria vergine. rebora, 2-308: o creazion, che ansiosa
marmotta nera della valle di champagneux. rebora, 2-152: allarmi delle marmotte /
luna, in ciel? '. rebora, 2-8: tu che musica fosti /
le membra rotte da una marcia. rebora, 24: divina l'ora quando per
sua casa. è stanco di mentire. rebora, 74: il sorriso /
/ onde corrusche per meriggi incensi. rebora, 60: per le deserte strade
sentiva invadere da una mestizia dolce. rebora, 78: fluì soavemente una malia
malvagia con una buona. rebora, 221: il sacerdote è l'amico
per simil. quantità estremamente esigua. rebora, 2-136: la fame inghiotte frumento /
pianeta e altra natura che terrestre. rebora, 109: striscian flessuosi / gli
. -viscido, vischioso. rebora, 165: balzerà chi ci spia,
della cioccolata per mondare il caccao. rebora, 147: i fruttivendoli berciano / matricolati
. -con uso awerb. rebora, 45: è primavera, questo accasciamento
a ridosso l'un dell'altro. rebora, 27: tutta è mia casa
cogliere poche ciocche d'uva moscatella. rebora, 2-147: pere e mele, e
sciamare di moscerini piccolissimi e fastidiosi. rebora, 127: dalla tua nicchia, alla
. -letter. nettare. rebora, 2-212: c'era nell'aria così
-con la particella pronom. rebora, 2-77: come foglia in turbin si
spirituale e sentimentale di più persone. rebora, 2-315: nell'impeto che procede /
/ con nacchere di cocci scoppiettante? rebora, 2-212: pandemonio di strana allegria
di venirne a contatto; respingerlo. rebora, 36: voi, rapimento e saggezza
alla deriva sulle roccie della verità. rebora, 215: chi si eleva sarà salvato
di caligine, di polvere. rebora, 2-155: via in cucina, /
ciel da torno fa sanguigno e cieco. rebora, 171: ritorno; chiuso in
-in forma superi. nullissimo. rebora [in « lingua nostra », xx
scoscese, sembra lontana ed irragiungibile. rebora, 32: sgorga lucendo un ventilato
letter. appellativo di dio. rebora, 2-234: oh padre nostro, scenda
per esso tutto ha il suo termine. rebora, 2-311: alfa e omega,
2. diffondere, spandere. rebora, 2-12: cielo, per albe e
/ con un segreto anelito profondo. rebora, 51: sui fianchi òndano avvinti
quel divino ondeggiamento d'idee confuse. rebora, 17: mirabilmente incedo negli arpeggi
. lieve oscillazione, dondolìo. rebora, 2-199: agitìo, turbamento vago,
-gremito di gente che dondola lievemente. rebora, 2-199: terza ondoleggiante di teste a
malinconica di questa mattinata d'inverno. rebora, 2-46: quasi fiume che rigiri
i-228: la serva dell'osteria, teresa rebora, passando davanti a lui, metteva
operare colui che precariamente lo rappresenta? rebora, 99: come la pace robusta operare
gli è tenebre, fango la terra. rebora, 51: orgoglio sicure le drizza
. essere disposto lungo una direzione. rebora, 2-87: fuor della bruma, per
per me la gran novità del pacco-dono. rebora, 3-i-633: notate per favore la
isfuggire alle stringenti insidie del cugino ostasio. rebora, 3-i-9: finisco augurandoti lieti riposi
difficoltà e non sapevano poi padroneggiarli. rebora, 3-i-426: sono stato colto da una
abbiamo avuta la sciagura di nascere. rebora, 3-i-74: sono da un mese
(il modo di vita). rebora, 3-i-73: farò la vita paesesca e
a una tenerezza languida e svenevole. rebora, 3-i-35: credo che per le belle
scudi e pagabile a oneste rate. rebora, 3-i-389: ho ricevuto l'assegno bancario
dalle radici le sofferenze dei suoi ammalati. rebora, 3-i-240: ora, non vorrei
e parpà. -pulsare. rebora, 3-i-154: il supremo ideal, nascosto
tutta coprire e asconder si volesse. rebora, 3-i-47: quello fa- more]
/ delle braci morenti tra la cenere. rebora, 2-50: eggiadro vien nell'onda
c'era al palazzo un vero pandemonio. rebora, 3-i-75: le scrivo nel pandemonio
il mio caro paparóne d'oro? rebora, 3-i-261: caro mio paparóne, quante
espression del desiderio i papaveri fiammeggiavano. rebora, 195: il papavero ardendo sullo
tutta la polvere de'suoi papaveri. rebora, 3-i-234: la stanchezza cruda..
pretendo d'aver creato una lingua papiniana. rebora, 3-i-331: scrivere ora di boine
. in maniera stravagante, abnorme. rebora, 3-i-101: queste parole buttate là,
di via gregoriana dov'essa abitava. rebora, 3-i-249: la mia nuova vita.
. grande probabilità di essere autentici. rebora, 3-i-85: dedicherò anche alla mia
arte e dello spirito nell'opera posteriore. rebora, 3-i-163: parallelamente ho iniziate
, pastoie e paraocchi. boine [in rebora, 3-i-213 nof] \ gli *
prezzolini ed hanno parecchi, o son come rebora e di occhi ne vorrebbero centomila.
'erano minutamente incise dalle intemperie. rebora, 3-i-126: con due guide ai
si riferisce, che concerne parigi. rebora, 3-i-114: il brevissimo ragguaglio parigino mi
vecchi nel capo e nelle mani. rebora, 2-70: fui certo un tempo
smorzatura, ai languori della voce. rebora, 3-i-587: senti la realtà ch'
/ mozze che san di baci. rebora, 3-i-152: al sentirmi vicino parolette
si era un po'carnalmente innamorato. rebora, 3-i-83: ti scrivo in questo
meta napoli (un viaggio). rebora, 3-i-574: di ritorno da una corsa
sentii allora tutta la mia colpa. rebora, 3-i-77: mio intento fu d'
meno laborioso, fu cert'alcaica. rebora, 3-i-110: la mia professione mi
saggi parziali, quando non imperfetti. rebora, 3-i-514: ora uscirà una parziale
l'uovo benedetto e il mistico agnello. rebora, 3-i-213: ho letto il tristioso
passaggio, è come un vento. rebora, 220: il sacerdote come fiume
. -in partic.: imprestato. rebora, 3-i-303: la lettera passata di mano
in un crocchio di monache inneggianti. rebora, 3-i-315: faccio un passeggino con te
? eugenia era pallida e ostile. rebora, 3-i-484: paravia mi scrive che
privo di colori accesi e brillanti. rebora, 3-i-33: oggi pensavo appunto a te
di quel curiosissimo pasticcio di parole. rebora, 3-i-138: non le dico di perdonarmi
dentro in cicerone a tutto pasto. rebora, 3-i-59: nell'attesa delle discussioni,
purtroppo, una patina di pessimismo. rebora, 3-i-100: permane in me -
: trascorrerla alla meno peggio. rebora, 3-i-381: come l'occhio dello strano
. - dei 'fanciulli idrocefali '. rebora, 3-i-563: la signora dell'acqua
ragazzi pat tinavano urlando. rebora, 3-i-208: domenica andrò forse
di marchese, conte o barone. rebora, 58: è di me parte
e intelligibili dell'azione e del teatro. rebora, 3-i-49: le mie passioni lungamente
, ii-11 tit.: il peccato. rebora, 3-i-216: grazie, boine,
il mio maggior peccato di fretta. rebora, 3-i-170: io credo che, aspettando
di tutto quel pecorume in divisa borbonica. rebora, 2-58: erra, tra polvere
gioco dei registri e delle pedaliere. rebora, 2-257: pedaliera premuta onde profonda
-pedestre ristrettezza e aridità mentale. rebora, 3-i-359: io languo o mi dilanio
cerchiamo di vivere alla meno peggio. rebora, 3-i-469: spero che ingegno e cuore
a me non riesce mutarlo che peggiorandolo. rebora, 3-i-180: non ho saputo correggere
affrontarne di persona le conseguenze. rebora, 3-i-291: io sono grato a lei
struggi, ogn'or ti fai maggiore. rebora, 76: buona madre / che
un santo sulle soglie del paradiso. rebora, 3-i-346: mi sto orientando un po'
dei monti, prati e castagneti. rebora, 56: qui le vigne foggiano
.. sempre... mai. rebora, 3-i- 365: inesausti nel
, cosciente (un atteggiamento). rebora, 3-i-221: mi vuoi 'sentire'a costo
pensionato di studenti delle scuole medie. rebora, 3-i-629: mi sono prenotato per una
e chiudono bottega assai per tempo. rebora, 3-i-270: grazie a te, alla
/ campane dei mughetti alla finestra. rebora, 3-i-20: sono stato..
sì, le 'percentuali '! rebora, 3-i-481: son lieto che si divulghi
e'vogliono che e'loro sia creduto. rebora, 2-205: il mondo dei mondi
un atto, un comportamento). rebora, 3-i-487: grazie, lavinia, per
un tempo, e tutte da milano. rebora, 3-i-115: on ridere se
intricati andirivieni. - anche sostant. rebora, 3-i-247: spreco enorme di tempo e
-fama, gloria imperitura. rebora, 3-i-227: non volli rientrare a celebrar
di giorno in giorno benché lentamente. rebora, 3-i-24: la signora santarone è ormai
periddìo, inter. perdio. rebora, 3-i-330: sono qui, con lo
pure modestamente positivo e soddisfacente. rebora, 3-i-387: certo almeno una volta al
. v.]: esposizione permanente. rebora, 3-i-392: sono stato più volte
ond'ella strappata fu, permane. rebora, 199: giunge l'onda,
costantemente per svolgere le proprie attività. rebora, 3-i-95: lei vede, dalla segnatura
nelle quali si perpetua la specie. rebora, 20: l'uom tra bara e
persistenteménte, aw. cronicamente. rebora, 3-i-465: io sto persistentemente poco bene
. l'amore pertinace dello studio. rebora, 3-i-102: un'unica virtù rimane in
le sole forze del mio coraggio. rebora, 3-i-205: la mia intelligenza..
nessuno si decide a cacciarlo via. rebora, 3-i-323: troppe volte non ho saputo
. -con uso avverb. rebora, 3-i-390: bisognerà arrivare la sera a
rebora, 3-i-396: i compratori sono amici nostri
, e osservandola con pettegola curiosità. rebora, 3-i-14: al diavolo questo continuo
rispondere con rintocchi esitanti, cavernosi. rebora, 3-i-63: da un bel pezzetto
: son re tutti di un pezzo. rebora, 3-i-75: i santi tutti d'
complessione molto robusta e gagliarda. rebora, 3-i-279: tu sai che i patimenti
una malattia che corrode i tessuti. rebora, 3-i-177: è a letto e sembra
. dial. breve pianto. rebora, 4-68: lei ama far la sua
-ordinamento teleologico del creato. rebora, 3-i-577: la nostra vocazione nel gran
contenuta in un piccolo piatto. rebora, 148: ha un piattino di fiòcini
prender contatto con la realtà piatta. rebora, 3-i-27: le fatiche piatte e bigie
, per esempio, del 'mauve'. rebora, 3-i-34: questo atteggiamento di dongiovannismo
per epsi si flecte il delfino. rebora, 3-i-95: e in me -sebbene vanamente
pienezza. -appagamento, soddisfazione. rebora, 3-i-111: io ho passato mesi robusti
di mostrarsi fraternamente concordi tra loro. rebora, 3-i-589: questo tempo...
il vuoto della terra e del cielo. rebora, 2-233: veglia sovrana la chioccia
popolane, la conoscenza dell'antichità. rebora, 3-i-584: parlando della teosofia ridotta in
situazioni difficili, complesse, pericolose. rebora, 2-37: eppur, la fede e
del cibo (la digestione). rebora, 3-i-58: di lauree non se ne
per qualche giorno a san remo. rebora, 65: se tenace mino con baldanza
-scherz. imposizione di esborsi. rebora, 3-i-244: io sono entrato regolarmente,
circolo vizioso di compiaciuta autosufficienza. rebora, 3-i-28: lei operi e tenacemente;
seguendo i caldi amanti la lor pista. rebora, 3-i-207: ora seguo la pista
di comportamenti, fatti, situazioni. rebora, 3-i-200: ma, via una gamba
-figur. lieve, leggero. rebora, 116: facile agli occhi è guardare
lo sproposito di pizzicare la cetra. rebora, 3-i-51: pizzico i miei turbamenti
-trascorso in pace, in serenità. rebora, 3-i-462: la pipa è tunica mia
raffigurato con pose plastiche del corpo. rebora, 3-i-391: il ritmo danzato, plasmato
di qualche francese del sei e settecento. rebora, 3-i-484: non metterei quindi soltanto
esatto e positivo: tale l'amore. rebora, 3-i-226: ho messo tutte le
-armoniosa qa danza). rebora, 2-69: l'abito goffo e la
nobile edilìzio / eretto su quattordici colonne! rebora, 3-i-110: le amicizie di lustro
corrispondente potenza d'acquisto (denaro). rebora, 3-i-136: io m'iscriverò in
non fosse il primo a plaudire. rebora, 3-i-63: ti scrivo (fuori programma
, il venditore di maialini pneumatici. rebora, 3-i-218: ti scrivo nell'intensità,
dapprincipio; ma mi rassicurai strada facendo. rebora, 3-i-14: al diavolo questo continuo
awiluppano di sogni e d'emozioni. rebora, 3-i-13: un strana febbre d'energia
poesiine per il mio alfredo buono. rebora, 3-i-251: io ero venuto, soprattutto
, anzi non capirne un acca. rebora, 3-i-147: e forse anche per
tutto agli ultimi fuochi del tramonto. rebora, 82: o dei grilli in
chi per voi se ne inquieta. rebora, 2-68: o se la vide e
, lacerarsi, ammaccarsi, scafacciarsi. rebora, 3-i-495: mi piego intanto a lavorare
da una temperatura molto rigida. rebora, 3-i-426: dopo una notte polare a
valori espressivi di un'opera. rebora, 3-i-157: mi pare che essi [
meschina, attenta solo alle piccolezze. rebora, 3-i-238: certi ambienti di qui.
di casa sull'età dei cinquant'anni. rebora, 3-i484: non metterei quindi soltanto
polvere, goccioloni e foglie secche. rebora, 71: erra, tra polvere e
. -guerra, combattimento. rebora, 3-i-234: non per nulla mi son
maledicendo gli uomini e le cose. rebora, 3-i-62: la vita..
è di uso scherz.). rebora, 3-i-410: sento che lavori e ti
né conte né allibrato tra i nobili. rebora, 3-i-191: spremo fino all'ultimo
ha connotazione scherz.). rebora, 2-211: porticava una gaia cantina,
stratagemma la rocca della buona ventura. rebora, 3-i-506: per entrare nell'infinito occorre
, ov'era chiamato al telefono. rebora, 3-i-121: la venuta costì di
teatrali comparse e spettacoli s'appartiene. rebora, 3-i-55: non le potrei quindi
in presto l'ambasciatore dall'oratore. rebora, 3-i-159: io vorrei che tu
invitta sostien né mai s'atterra. rebora, 3-i-15: dopo un turbine scapigliato che
giorno e potremmo impostare due volte. rebora, 3-i-294: sono irreducibilmente inquietissimo,
abborracciato (un discorso). rebora, 3-i-26: un chiacchierio grullo di brindisi
ritardo rispetto al tempo prestabilito. rebora, 3-i-281: almeno non perdessi la licenza
nella situazione in cui si trova. rebora, 3-i-363: ho veduto il mare e
studi). mazzucchetti [in rebora, 3-i-200-m><.]: mi scrive a
gli scafi di due navi mercantili. rebora, 3-i-458: ora con la potentissima casa
. 2. arricchimento interiore. rebora, 3-i-423: il vostro silenzio vorrei fosse
della penultima sorpresa. -rifl. rebora, 3-i-240: non so quasi più potenziarmi
italia., avvenga che può. rebora, 3-i-519: fa'ciò che devi,
7. dimin. poverettino. rebora, 3-i-60: d mio studietto leop.
ci si sentiva accapponare la pelle. rebora, 3-i-621: se ci fosse modo di
anche un po'a suo profitto. rebora, 3-i-487: dài costante e silenzioso esempio
in tutte le parti della vita. rebora, 3-i-530: tutte le volte ch'
preavvi sarmi perché.. rebora, 3-i-290: ci si potesse vedere un
astuto e pronto di roberto naveschermi. rebora, 3-i-370: sono in condizioni di
accademizzati o veristi e grossamente caricaturali. rebora, 3-i-161: sarà bene ch'io mi
persone (un periodico). rebora, 3-i-222: la 'voce ',
predicano bene, ma raspano male. rebora, 3-i-75: predico bene ed opero
che incomincia dal canzonier dell'amore. rebora, 3-i-487: dài costante e silenzioso esempio
. proporsi per un determinato impiego. rebora, 3-i-151: parto stassera - dopo scuola
la fila per prenotarsi agli asili notturni. rebora, 3-i-629: mi sono prenotato per
di quelle che paiono straordinarie vicende. rebora, 3-i- 598: la prima
il presentimento della prima stella. rebora, 3-i-133: il verde brunisce giù contro
uscì armato contro il presidio borbonico. rebora, 3-i-331: trattengo col desiderio i
per febbri tifoidee prese nelle maremme. rebora, 3-i-397: un colpo di sole
qualunque cosa possa aumentarmi la pressione. rebora, 3-i-625: è prudente ti faccia
presume e s'interdice di ambirla. rebora, 3-i-557: da un pezzo dico:
, l'opera. rebora, 3-i-209: bene anche per la recensione
quiete e stagnanti e prigioniere abitudini. rebora, 3- i-77: mio padre meglio
sì grande si sperano sempre nuove ricchezze. rebora, 3-i-113: ho scritto a banfi
: in modo essenziale, fondamentale. rebora, 3-i-69: non è vita più vitale
reggenza, scelta da noi liberali. rebora, 3-i-190: quanto poi alla tua (
-eh ritratto della mia santa mamma! rebora, 2-303: in un giubilo immenso,
miei non si senta in nota. rebora, 3-i-499: non fa quindi bisogno
i 'palpiti del mesto cor '. rebora, 3-i-63: tu sai per quale
o per raggiungere un determinato scopo. rebora, 3-i-269: forse ho 'trascurato '
, il fratello sempre prodigiosamente affamato. rebora, 3-i-15: è una breve sosta.
princìpi con una scappata di quella sorte. rebora, 3-i-556: la donna..
un povero professorùccio di fisica. rebora, 3-i-145: vado pro- fessoruccio
stoltizia pensare che sia profezia naturale. rebora, 3-i-555: c'è una vita
della collina dove incontra la strada maestra. rebora, 3-i- 467: affido al
l'uomo profonda più sempre infelice. rebora, 3-i-70: io per me ho l'
dalla presenza di una persona cara. rebora, 3-i-164: ho ancora nell'animo la
per me invece è un profumo delizioso! rebora, 3-i-193: il tè cinese (
esser tradotta da una sola penna. rebora, 3-i-462: mi sapresti tu indicare
fame nulla. -progettuzzo. rebora, 3-i-93: io ho esami a treviglio
imprevisto, inatteso o straordinario. rebora, 3-i-63: ti scrivo (fuori programma
lavoranti scontano la pena / della vita. rebora, 109: con la pupilla prona
ha funzione di proteggere; protettivo. rebora, 3-i-304: credo che in questa mia
, voluttà. -potenziale. rebora, 3-i-576: sono chiamati...
, impratichirsi dell'inaggio, affiatarsi. rebora, 3-i-432: ne ho trovata una
destini provvidenzialmente assegnati al popolo romano. rebora, 3-i-598: la prima roma awerò
da todi (1230-1306). rebora, 3-i-114: non creda che sia una
almeno, della 'psicanalisi '. rebora, 3-i-532: la psicanalisi mi è
mente. guicciardi [in rebora, 3-i-342 not.]: subito ho
avevano un carattere 'politico '. rebora, 3-i-305: vorrebbe lei, per la
coetaneo, artista nobilissimo e conculcato. rebora, 3-i-243: a proposito di quella lirica
violenta rabbia nei propri confronti. rebora, 3-i-177: quanto a me, mi
dolorosa. boine [in rebora, 3-i-253 not.]: è bastata
esse per la libertà per la patria. rebora, 58: è di me parte
tutte le parti pulcini pigolano in fuga. rebora, 227: veglia sovrana la chioccia
frutti / caricata, la pace rimenante. rebora, 3-i-577: i soli [libri
iullulò da interpellanze di diverso genere. rebora, 3-i-240: o vorrei domani (
cerchia / di quella eccelsa coppa assolutoria. rebora, 3-i- 28: una bellezza
i pistoni, ronzare le dinamo. rebora, 92: mentre il borgo è qui
che pungolo alla sua sensibilità esaltata! rebora, 3-i-210: vorrei godere per avere
le selvagge sue forme e qualità. rebora, 3-i-89: non ho spalle da soma
tutto a puntino, con meticolosità. rebora, 3-i-40: domani potrò...
qual cosa molto si purificano i vini. rebora, 3-i-21: se un'acqua in
purificazione del suo proprio desiderio. rebora, 3-i-128: è avvenuta in me una
esagerato senso del pudore. rebora, 3-i-47: quello [amore] che
. aiuto, sostegno, soccorso. rebora, 3-i-160: almeno 10 ti potessi esser
anche il frate. boine [in rebora, 3-i-335 no /.]: beve
le superfluità necessarie. -disciplinatamente. rebora, 3-i-246: grazie, boine, per
titolo ufficiale, irregolare. rebora, 3-i-542: io sono un insegnante randagio
, sia, invece, concetto quantitativo. rebora, 3-i-516: se l'oggi è
di qualsisia libro de'miei scartali. rebora, 3-i-71: cercherò ancor qui, sempre
subito una quarantena di ventiquattro ore. rebora, 3-i-281: arrivo oggi (martedì?
non si dava corso alle vecchie quietanze. rebora, 3-i-621: se ci fosse modo
quietezza di spirito l'incominciato cammino. rebora, 3-i- 160: a togliermi un
). - anche al figur. rebora, 3-i-417: il bilanciere del mio spirito
? -ho alcune lettere da raccomandare. rebora, 3-i-187: hai ricevuto -a suo tempo
ha estensione o altezza molto limitate. rebora, 3-i-20: andammo ieri...
o proposto occasionalmente all'attenzione. rebora, 3-i-535: le mando due racimolature mazziniane
propria vita o della propria azione. rebora, 3-i-543: soltanto radicandoci alla realtà della
stabilirsi durevolmente in un luogo. rebora, 3-i-160: quanto al concorso milanese,
accenderlo di una radiosità senza confine. rebora, 3-i-285: ho la grande radiosità
passo spazzante, i tuoi occhi radiosi. rebora, 72: radiose pupille dai
-che infonde dolcezza e gioia. rebora, 3-i-409: ho la tua cara e
con la radiotelegrafia, per l'accostata. rebora, 3-i-504: le parole mi servono
raffiche crepitanti sul copertone di incerato. rebora, 3-i-394: due alberelli sulla vertigine
di campagna. -sontuosità. rebora, 3-i-283: sento quasi vergogna di vivere
, chi vorrebbe essere un uomo? rebora, 3-i-265: una verità...
-fatto proprio, conquistato. rebora, 3-i-154: sta fra lascivie di vivande
opere più raggiunte del giovine pittore fiorentino. rebora, 3-i-263: grazie, mia affettuosa
o delucidazioni; informativo. rebora, 3-i-365: ho atteso una ragguagliante risposta
tutta italia echeggia di ragli d'asino. rebora, 3-i-323: ti volevo dare come
le ragnatele s'infittiscono indisturbate. rebora, 3-i-9: io penso di confinare in
pareti con / la ragnatela dell'affetto. rebora, 3-i-224: concepiscono le 'fatalità
4. difesa psicologica. rebora, 3-i-15: mi vado tessendo tomo tomo
, il rame, il nickel. rebora, 3-i-513: esser buoni conduttori, come
! -fece l'adimari in rapimento. rebora, 3-i-20: la notte è tarda
rappresentanza di stoffe in quella città. rebora, 3-i-432: vorrebbe affidarti una rappresentanza
silenzio, inginocchiata presso il letto. rebora, 2-270: uno, a scuola
terreno. - anche al figur. rebora, 3-i-417: ti scriverò presto in modo
, ma intanto i mobili restano pignorati. rebora, 3-i-536: si può comprare a
-incoraggiamento vivo e intenso. rebora, 3-i-182: quando la noia del botteghino
, tormentate, dilaniate senza posa. rebora, 93: fermo il cappuccio sul sole
tazze / razzanti e il re. rebora, 2-109: dalla razzante pendice /
uno stato d'animo). rebora, 3-i-241: speravo che la guerra avesse
su dossi. -recensioncinùccia. rebora, 3-i-187: eccoti, carissimo, la
', si distese a citare. rebora, 3-i-148: la mazzucchetti, orgogliosa
. m. g. cerone. rebora, 3-i-149: mi sembra più adatto per
è stata composta da poco. rebora, 3-i-168: mi pare, se non
. 2. replica. rebora, 3-i-158: le mando questo nuovo abbozzo
-caratterizzato da repulsione, da abulia. rebora, 3-i-180: perdonami se non scrivo;
cose nuove, registratore delle antiche. rebora, 3-i-534: preghi o mediti o si
assolutamente impossibile quel che mi propone. rebora, 3-i-462: la pipa è l'
legioni di scrittori e d'artisti. rebora, 3-i-228: agli altri rinfangarmi: a
restituire quello che non fosse restituibile. rebora, 3-i-616: se fossero [i libri
essere passivo, inerte, frustrato. rebora, 3-i-338: inquietamente vorrei fare per te
beni della rete e della freccia. rebora, 3-i-381: hanno avuto la squisita attenzione
più strana forma di dominazione straniera. rebora, 3-i-31: la gratitudine è in questi
di pesce pescato durante la giornata. rebora, 3-i-367: potrei accettare, ma
a letto con una febbre reumatica. rebora, 3-i-280: ora scendo a piedi col
-riprendere con maggiore intensità. rebora, 3-i-66: riaccendo le lodi..
l'esistenza, ecc.). rebora, 3-i-568: amando e riaccettando il suo
più sicuro. -assol. rebora, 3-i-188: sappimi dire, presto,
accluso a un primo invio). rebora, 3-i-605: le lascio in 'portineria
nuovo. -anche al figur. rebora, 3-i-8: ho divorato i miei giorni
(uno stato d'animo). rebora, 3-i-210: quel tuo bel volto espressivo
rispetto alla precedente analisi. rebora, 3-i-396: avevamo prima con lidia riapprofondito
simil. e al figur. rebora, 3-i-271: la mia 'potenza '
ripensamenti o oscillazioni di gusto. rebora, 3-i-106: io spero che presto le
idea di gravità e violenza). rebora, 3-i-193: mi ha riazzannato..
con forza su uno stesso argomento. rebora, 3-i-211: grazie per l'intenzione,
tera di vettura e ricevuta di carico'. rebora, 3-i-354: ho ricevutissimo). preso
nello inverso. -diffondere. rebora, 3-1-225: la mia schiettezza fu rapida
che riprende dopo un'interruzione. rebora, 3-i-535: io ne farò uso soltanto
dagli esami e dalle lezioni ricominciate. rebora, 3-i-587: l'anno di lavoro
umana e la miseria del mondo. rebora, 3-i-485: la zia peppina è partita
. confuso in una folla. rebora, 3-i-116: addio nino, sentimi dentro
convincere con prove e argomenti persuasivi. rebora, 3-i-133: ho letto con piacere il
portare a una più ferma convinzione. rebora, 3-i-257: questa guerra non guerresca mi
bisogni, la disuguaglianza è incominciata. rebora, 3-i-257: in fondo i disagi materiali
al par dell'epoche più memorande. rebora, 3-i-16: dio, come è
ricorretto e cresciuto dove vi era bisogno. rebora, 3-i-163: a tua richiesta ti
vuol dire ricreato ad ogni momento. rebora, 62: dio feroce nello spazio /
-che si produce nuovamente, rinnovato. rebora, 3-i-226: quella morte che è in
le lezioni (una scolaresca). rebora, 3-i-75: le scrivo nel pandemonio di
di uno stato piacevole. rebora, 3-i-208: penso infine che farai tu
caotico (una parola). rebora, 3-i-101: non sono tagliato per nessuna
ci teneva ridicolmente alle lustre signorili. rebora, 3-i-35: io... sono
eran prezzi ridottissimi, all'osso. rebora, 3-i-243: ho chiesto al ministero
diminuito (una capacità). rebora, 3-i-241: fremevo soltanto in questa esigenza
allo scopo di migliorarlo. rebora, 3-i-159: io vorrei che tu mi
dire, di riempimento di misura. rebora, 3-i-105: il tempo che mi avanza
bevuto un caffè e mi sono riequilibrato. rebora, 3-i-413: mi ero spinto all'
chiarirne il contenuto o il significato. rebora, 3-i-483: sono contento che ella riprenda
libera espressione ai propri sentimenti. rebora, 3-i-113: ho scritto a banfi che
passato. 10. imitatore. rebora, 3-i-65: io sono con terrore.
nativa aiuterà questo rifiorimento della salute. rebora, 3-i-324: ora ho avuto un improvviso
lodato!) un mezzo / soldo. rebora, 3-i-486: sono 'desolato',
sulla coda: condurre vita sedentaria. rebora, 3-i-141: io ozio tutto il giorno
accostò di più, fece una riverenza. rebora, 2-15: forsennato voler che a
esaminare e valutare di nuovo. rebora, 3-i-195: nell'attesa che il rinnovato
rigiustìfichi). discolpare ulteriormente. rebora, 3-i-208: penso infine che farai tu
, esuberanza, vigore giovanile. rebora, 3-i-88: dai venti ai trent'anni
7. rifl. guarire. rebora, 3-i-347: riformato, vinco la confusione
, ma ho molto da fare. rebora, 3-i-373: ti 'voglio'riguarito presto,
lievemente indisposta migliorava assai a rilento. rebora, 3-i- 536: va a
mal volentieri, senza convinzione. rebora, 3-i-234: la stanchezza cruda che mi
hai dimenticato che verdinois è morto e rebora in convento: chi dunque rima- neggerebbe
-con riferimento alla coscienza. rebora, 3-i-9: per non aver poi ad
di pensare o di agire. rebora, 3-i-247: non abituarsi alla vita ridotta
e quieta di cose note. rebora, 3-i-129: la giornata milanese che tonio
artisti in condizioni vergognose e grottesche. rebora, 3-i-239: mi è indispensabile che
; farsi prossimo, familiare. rebora, 3-i-145: leggerò -quando e come -il
. -sintonia di intenti. rebora, 3-i-360: c'è veramente un rincontro
letter. divenire o ritornare florido. rebora, 3-i-326: la solitudine nutrita mi fa
valore meraviglioso, diverso, mutevole. rebora, 3-i-631: ho ancora l'anima
ma ritempra e ringagliarda gli animi forti. rebora, 3-i-365: io ti spero meglio
fatto un buono e felice cambio. rebora, 3-i-469: io spero che la salute
un personag- gio) - rebora, 3-i-77: mio intento fu d'inquadrare
del passato non servono a nulla. rebora, 3-i-461: questi rinnovatori della chiesa
la memoria delle nostre belle estati fiorentine. rebora, novellamento, ovvero richiamamento,
conformato alla nuova situazione delle cose. rebora, 3-i-102: sappi però, a chiusa
realtà abbandonando sogni e fantasie. rebora, 3-i-49: le mie passioni, lungamente
che conduce vita ritirata e solitaria. rebora, 3-i-275: il tuo checche rinselvato sogna
a rintronarci le orecchie tutta la giornata. rebora, 3-i-26: un chiacchierio gnillo di
disperati, / rintronati -dal mio sol! rebora, 3-i-60: i miei occhi impolverati
che rinvigorisce, che ritempra. rebora, 3-i-152: la tua bontà sincera mi
. che ritempra le forze. rebora, 3-i-505: osserva il tuo regime rinvigoritore
dei materiali di una trattazione. rebora, 3-i-56: il metodo di elaborazione del
). - anche rifl. rebora, 3-i-346: ora, di nuovo a
che sapete. -raggiungere. rebora, 3-i-258: la tua cartolina mi ha
uno al ninci, ripetitore di greco. rebora, 3-i-61: fui professore, sono
per trovare di che vivere. rebora, 3-i-18: 1 miei studi all'
rebora, 3-i-58: son ripiombato nel nebbioso clamore
col vecchio cassano è un piacere. rebora, 3-i-398: son ripiombato a milano
volentieri la chiamata dell'estremo riposo. rebora, 83: è l'ansietà d'una
a me e tene siccome sóle. rebora, 3-i-393: sono stato ripreso gravemente
intervallo (una professione). rebora, 3-i-359: io languo o mi dilanio
il ritornare a stabilirsi in montagna. rebora, 3-i-515: avevo desiderio di abbracciarti e
persuasero del risanamento del mio spirito. rebora, 3-i- 121: voi lì,
liberazione da un tormento dell'animo. rebora, 3-i-457: con la penetrazione dell'effetto
nel mezzo della sala e risbadigliava. rebora, 3-i-203: forse, domani,
pare che resbal- desca tucta gente! rebora, 3-i-155: risbaldiscono i passanti,
un problema, di un fatto. rebora, 3-i-234: una densa grossa fiumana di
, qual male fareste agli altri? rebora, 3-i-100: mia sorella...
, istruite da ufficiali della riserva. rebora, 3-i-259: ho conosciuto il generale
fra uno stormo di queruli uccelli. rebora, 3-i-40: risogno questa estate passata
che i libri erano a la giudecca. rebora, 3-i-176: potresti risollecitare l'amministrazione
un grado risolutivo che permane esemplare. rebora, 3-i-327: per « brigata »,
indorava allo spuntar dell'astro diurno. rebora, 3-i-389: ho la tua lettera cara
carestia e il popolo a risperare. rebora, 3-i-257: quei 'buoni'ragazzi dei miei
come una rispondenza secreta, fatale. rebora, 3-i-18: la lontananza...
ristabilimento della figlia e della sua risoluzione. rebora, 3-i-69: marcella è ancora malata
gran voglia di pubblicare a luglio. rebora, 3-i-186: dovrò star via poco.
o è compiuto tardi, tardivo. rebora, 3-i-240: è penosissimo riprendere,.
di riposarsi dalla fatica. rebora, 3-i-534: le auguro una ritemprante campagna
in contesto figur.). rebora, 97: tu sei cagnara e malizia
mistici, i quali s'identificano. rebora, 2-40: sotto da ignote /
che riprende a coltivare un proposito. rebora, 3-i-538: aggiungo soltanto la mia gioia
doni: / te li ritorno intatti. rebora, 3-i-487: aspetto un'assicurazione da
scrivono e dicono politicanti e gazzettieri. rebora, 2-155: ricordi, ricordi?
; riscrivere, ricopiare. rebora, 3-i-243: a proposito di quella lirica
un impegno, da un'attività. rebora, 3-i-134: son ritravolto dalla mia vita
e di mal esaminate asinità. rebora, 3-i-227: non volli rientrare a
chi sa che smanie in segreto. rebora, 3-i-47: censurava con me i nostri
tutto alla ritrosa. -sfavorevolmente. rebora, 3-i-63: da un bel pezzetto in
, al modello cui s'ispira. rebora, 3-i-7: oggi il « trivio »
la presenza di una persona lontana. rebora, 3-i-295: sempre -fin che le cose
in volute (il fumo). rebora, 105: sibila scivola livido il treno
di un animale morto). rebora, 130: dovunque è specchio senza /
boine, sbarbaro, e. cecchi, rebora e bon- tempelli. pascoli,
papini, una forte novella del gerace. rebora, i-223: io ho composto
« rivista italiana » di torino. rebora, 3-i-71: t'invierò l'estratto del
convinzione, una fede religiosa. rebora, 15: impeto strano, sii forte
nazionalismo e del fascismo). rebora, 3-i-176: ho letto la 'rivolta ideale'
-duraturo (la pace). rebora, 99: come la pace robusta operare
a finire le frasi romagno- siane! rebora, 3-i-79: ho fatto lo spoglio di
del mio paese montarono in furia. rebora, 3-i-47: sono romanticuzzo stantio, deficiente
messa / del fuoco ininterrotto. rebora, 3-i-71: che solitudine in questa affollata
contro di te. boine [in rebora, 3-i-253 not.]: ho rotto
di irrazionalismo. pasolini, 9-374: rebora appartiene alla generazione vociana; è uno,
. infastidire, molestare, turbare. rebora, 3-i-74: la solitudine dell'affollata società
., rose d'ogni mese. rebora, 3-i-579: sono contento che la rosa
dam, broek, marken, volendam. rebora, 3-i-331: sento che l'
/ bianca, immobile, pensosa. rebora, 3-i-382: c'è un'alba,
adesso in lombardia porta i propri frutti. rebora, 3-i-623: quanto agli appunti rosmimani
attraverso una vera e propria crisi, rebora si fece sacerdote rosminiano, tacque.
è fatta ruotare dalla resistenza dell'aria. rebora; 3-i-540: l'elica quindi affiora
con avvicendamento periodico e continuo. rebora, 3-i-270: dopo 6 mesi e 1
si confusero in un unico subbuglio. rebora, 3-i-467: io tento mantener la mia
ma eran discorsi rotti, segreti. rebora, 3-i-290: ci si potesse vedere un
mi rubano tutto il mio tempo. rebora, 3-i-32: mille piccole noie..
elementari (un insegnamento). rebora, 3-i-104: la mia esigenza educativa si
-eseguire una musica lugubre e cupa. rebora, 3-i-12: non curando se la ridda
-sferragliare. - anche sostant. rebora, 30: via dal tuo spazio assorto
-il trascorrere sempre uguale del tempo. rebora, 13: ruscello è il tempo eguale
zeppe per non ruzzolare nella pazzia. rebora, 3-i-401: se dalla terra
-frutto di rinunce e privazioni. rebora, 3-i-245: appena mi sarà possibile ti
con bruschi cambiamenti di argomento. rebora, 3-1-226: perdonami il saettamento senza mèta
perseverata prestezza. -sorprendere favorevolmente. rebora, 3-i-151: mi ha scritto con un
in giovin petto, antico ingegno. rebora, 3-i-231: a me capita talvolta di
meno (l'intelligenza). rebora, 3-i-203: l'intelligenza mi saetta via
26. protendersi in forma aguzza. rebora, 46: oh, se avvelenati denti
giunoniche donne / piangenti lacrime collettive. rebora, 3-i-137: come sagomar un abitino
il più vasto respiro nel salire. rebora, 3-i-491: il vecchio testamento contiene
dispresgiaremi -s'avanti non m'assài! rebora, 2-178: cade il tempo d'ogni
a tutti i comuni amici e addio. rebora, 3-i-32: salutazioni pingui di sorridevoli
(umanamente parlando) la sancirà. rebora, 3-i-74: i contratti dei sensali
tanto sangue. -confortare. rebora, 3-i-151: ho ricevuto da prezzolini una
sanguinose del decimoquarto secolo le memorie. rebora, 3-i-106: non mi obblighi a
da per tutto un ufficio civile. rebora, 3-i-141: martinetti stamane mi diceva
che quelle usanze cattoliche avevano santificato. rebora, 3-i-130: è stata...
si genera così facilmente nei moralisti. rebora, 3-i-488: si riferivano [quelle
fame è sempre un desiderio saziabile. rebora, 3-i-220: bei denti di fame saziabile
- atteggiamento annoiato. rebora, 3-i-40: domani potrò...
, qualche volta cercando le parole. rebora, 3-i-300: ho lavorato ancora a
aggett.: imprevisto, inatteso. rebora, 3-i-324: ora ho avuto un improvviso
nostro in italia non è sbandato. rebora, 3-i-20: tutta la mia famiglia è
nei confronti di tale cosa. rebora, 3-i-214: penso e desidero le cose
-lasciare libero dalle cure terrene. rebora, 3-i-391: spero per una via decisiva
vacemente e allegramente sfrontato. rebora, 3-i-7: l'esame...
figur. dibattersi fra contraddizioni insanabili. rebora, 3-i-105: mi sbatto nel contrasto fra
/ la berretta claustral in la parrucca. rebora, 2-165: ora ci prude senz'
. che è l'azzurro sbianca. rebora, 2-66: quando il ciel sbiancò il
oggetto di beffe, di lazzi. rebora, 2-58: erra, tra polvere e
che cercano la fortuna nel nuovo. rebora, 3-i-102: sappi...,
di colpo (un'idea). rebora, 2-18: l'idea s'annida agli
di certa scadenza, con interesse favoloso. rebora, 3-i-374: sarebbe così bello.
cervellotiche, aspettano qualche micidiale rintocco. rebora, 3-i-112: la nostra amicizia.
con violenza (un suono). rebora, 16: dall'intensa nuvolaglia / giù
.. giuseppe.. ». rebora, 3-i-39: ti aspetto alla scala per
-abbandonarsi liberamente a fantasie. rebora, 3-i-8: ho divorato i miei giorni
un discepolo che via via si scaltrisce. rebora, 3-i-172: gustavo botta..
senza scampo. -inevitabilmente. rebora, 3-i-240: quel tuttonulla terribile e sereno
-ineluttabile (una minaccia). rebora, 54: nel sonno odiato l'unico
maniera di sozza ed infame libidine. rebora, 3-i-0: spero che il non averci
conversazione, uno scritto). rebora, 3-i-8: io non posso..
tua fosse pure per un momento. rebora, 3-i-136: scappo a scuola; e
avesse poi a toccare qualche scappellotto. rebora, 3-i-17: abbiamo perduto in lei l'
fuori del cammino che a quello conduce. rebora, 3-i-488: mi sentii scaraventato d'
. turbare, sconvolgere l'esistenza. rebora, 2-37: che giovo, se l'
l'onere di impegni gravosi. rebora, 3-i-257: smonto ora dal penoso aguzzinesco
una gran quantità e varietà di documenti. rebora, 3-i-238: certi ambienti di qui
/ vegliano in vano e tardi. rebora, 3-i-71: proceda, ché ha dei
io, te la schiccolo io. rebora, 2-148: io mi schiccolo i raspi
gli schioccava. -assol. rebora, 3-i-155: risbaldiscono i passanti / schioccano
-che ha i capelli tagliati corti. rebora, 3-i-19: dunque, se si ricorda
. impiegato malamente, sprecato. rebora, 3-i-247: tutto tempo e tutta 'forza'
nuvolette bianchiccie, disperse, scarmigliate. rebora, 63: nel grande azzurro tremule
voce, altre dolorose impazienze e fatiche. rebora, 3-i-73: sono qui tra milano
ineluttabile (il tempo). rebora, 3-i-40: 1 giorni scivolano via,
progressiva in una condizione negativa. rebora, 3-i-105: vedo il terribile scivolo deh'
lì lì e quasi sullo scoccare. rebora, 3-i-441: la missione di emancipazione edi
-figur. torturarsi ferocemente nell'animo. rebora, 3-i-63: mentre nullissimo concludo e mi
scolaresca sempre più disattenta ed irrequieta. rebora, 3-i-75: le scrivo nel pandemonio diuna
quell'episodio ea non pronunciare quella parola. rebora, 3-i-18: la lontananza...
, agg. ant. e rebora, 3-i-286: il mio martorano..
, infilza sconnessamente tanti nomi mitologici. rebora, 3-i-126: perdona se ti scrivo a
sono medicine sconvenientissimamente proposte dagli operari. rebora, 3-i-24: una grammaticheria greca che
(e ha valore enfatico). rebora, 3-i-201: posso scoparmi via senza che
la gomma era scoppiata presso alla focara. rebora, 3-i-461: il vino nuovo fara
case / con laceranti fulmini sanguigni. rebora, 90: viene un vento di bufera
difendere tanta povertà e tanto dolore. rebora, 3-i-150: ti accludo due altri
primavere / succhiate scorrazzando le brughiere. rebora, 2-10: piomba il turbine e scorrazza
è per ora il più copioso. rebora, 3-i-71: t'invierò l'estratto del
affrettato, sommario, superficiale. rebora, 3-i-228: voi direte ch'io vedo
aveva scovata quella idea veramente peregrina. rebora, 3-i-165: ho scovato un titolo
verde prateria / d'istantaneo sole. rebora, 132: come insetto scovato si
, le sue facoltà intellettive). rebora, 3-i-89: a mezzo il lavoro mi
. figur. ordire un inganno. rebora, 127: dalla tua nicchia, alla
in terra che prima non sia rebora, 3-i-25: lo scritto di latino è
. per mezzo della scrittura. rebora, 3-i-57: mi stacco ora dal pianoforte
cui il padre teneva le chiavi. rebora, 3-i-5: son qui soletto alla
scrocchio, i calzoni con la piega. rebora, 3-i- 242: pur di
passi lenti e strascicati sul terreno. rebora, 45: forse altrove sei bella o
ne feci molti anni sono per ozio. rebora, 3-i- 476: il testo
del gusto secentesco o barocco. rebora, 3-i-235: la contraddizione creatrice è appuntoqui
immagine di una pietragrua nel cuore. rebora, 3-i-259: oggi col tenente peri
sono edizione recente con antica segnatura? rebora, 3-i-95: lei vede, dalla
col tanto considerevole ufficio di termine fisso. rebora, 3-i- segno della croce, perché
. letter. individualismo esasperato. rebora, 3-i-115: scusa la mia orridezza affrettata
moderata dall'educazione né dalresperienza. rebora, 3-i-44: io vissi sino circa ai
alba (il cielo). rebora, 2-76: fra il caldo velo del
sciocco o anche rozzo e incolto. rebora, 3-i-287: c'è un giovincello semidiòta
tutto (un concorso). rebora, 3-i-162: devo pensare a far il
ancora in prima linea. rebora, 3-i-261: quell'apprensione vivace e assaporatache
del tempo (una giornata). rebora, 3-i-109: giovedì e venerdì..
impegno lavorativo limitato a mezza giornata. rebora, 3-i-114: il 'prestissimo'della mia cartolina
agg. malaticcio, indisposto. rebora, 3-i-67: perdoni se le scrivo su
. dotato di intelligenza mediocre. rebora, 3-i-221: ho conosciuto la povertà d'
, simile a un'osteria. rebora, 3-i-212: son qui fra rudi forti
senza un impernio preciso. rebora, 3-i-307: volevo mandarle 'scampanio con gli
in discrete condizioni fisiche. rebora, 3-i-369: per quanto semiprospero in faccia
far perdere loro qualche mezza giornata. rebora, 3-i-159: sento che mi si
un periodo di tempo). rebora, 3-i-288: io passo lunghe ore semiveggenti
le gambe fin sotto il ginocchio. rebora, 3-i-512: si è spenta esausta
rebora, 3-i-73: son qui in un caffè
/ separatività di cui si muore. rebora, 3-i-575: quell'unanimità...
nero, con sfumature violacee. rebora, 3-i-182: io escluderei tipicamente il verde
tra il granturcheto serbato alle bestie. rebora, 3-i-603: da martedì io posso disporre
sentimenti esasperati (una persona). rebora, 3-i-23: grazie, mamma buona,
numerosi centri di villeggiatura. rebora, 3-i-20: sono stato già, infatti
data zona dioperazioni, con relativo comando. rebora, 3-i-269: so, con quasi
primo di settembre lacolonia incomincia a sfaldarsi. rebora, 3-i-14: è un peccato che
ne parea passeggiar per la fornace. rebora, 3-i-393: sono stato ripreso gravemente dai
. tamente pensieri, idee. rebora, 3-i-105: vedo il terribile scivolo deh'
vivacità, esuberanza fisica e intellettuale. rebora, 3-i-358: mi contento solo di 'sentirti'
sferze fatte di bucce d'anguille. rebora, 209: gira la trottola viva /
di lunghe sferze che percotendo schioccavano. rebora, 3-i-73: son qui in un caffè
con uel guardo atterrato ed incerto. rebora, 3-i-50: non ti ico bravo
quivi mol sono sfingi? rebora, 3-i-508: mi dica quale sfinge l'
-allargare una scarpa mettendola nella forma. rebora, 3-i-256: ti prego di mandare all'
: uno, ch'era più isfrenato, rebora, 3-i-75: perdoni se la noiai con
gli risposi con una sfrontatezza disumana. rebora, 3-i-229: vi ho detto qualcosa
passare di fretta per un luogo. rebora, 3-i-207: vorrei vederti, e non
enfatico e scherz.). rebora, 3-i-17: ho scoperto in me uno
/ sopra un cimiterino di lampare. rebora, 39: gia- cevan sui confini
di dosso uno stato d'animo. rebora, 2-155: oggi devo sferzare la pace
, così, si riducevano all'albergo. rebora, 3-i-85: perdoni le argomentazioni sgangherate
si butta sgarbatamente a sedere sul divano. rebora, 3-i- 323: ti prendevo
-per estens. offesa, torto. rebora, 3-i-29: la mia coscenza ha gli
sghimbescio / col capo all'ingiù! rebora, 3-i-12: mi studierò di fare molte
tutta dentro si rammollì di pianto. rebora, 3-i-36: ho sentito sfiorarmi anime
figur. decadenza delle facoltà intellettuali. rebora, 3-i-136: io m'iscriverò in filosofia
-eliminare la sporcizia, le scorie. rebora, 2-115: oh [pioggia],
scarsamente delimitabile (un argomento). rebora, 3-i-28: io vivacchio all'accademia con
disse: « questa casa profonda ». rebora, 3-i-122: silvio, compassionevolmente shakespeariano
? era amato? pare di sì. rebora, 3-i- 161: appena li
se questo divano potesse parlare! » rebora, 3-i-554: dentro di me il lavoro
senza poterla avere, la vita signorile. rebora, 3-i-382: temo di avvezzarmi troppo
-il non corrispondere epistolarmente. rebora, 3-i-46: ti scrivo perené tu non
corre, energicamente, al pasto. rebora, 3-i-487: dài costante e silenzioso esempio
-per simil. solfeggiare. rebora, 3-i-17: un suo impeto mi trasse
simbolicamente, in senso simbolico. rebora, 3-i-101: queste parole buttate là,
in sintesi: sintetizzare, riassumere. rebora, 3-i-461: questi rinnovatori della chiesa,
una ria sintetica della mia esistenza. rebora, 3-i-56: il metodo di persona)
mille sinuosità dov'esso si perde. rebora, 3-i-225: io mi sento drittissimo
di termosifoni, tuttora in pieno funzionamento. rebora, 3-i- 446: se noi giriamo
ogni costo, in ogni modo. rebora, 3-i-190: quanto poi alla tua.
vero che l'è un grazioso sitino? rebora, 3-i- 361: ho parlato ancora
scorrere rapidamente (il tempo). rebora, 3-i-243: anche se il tempo ci
noia, tedio, fiacchezza. rebora, 71: nell'avvampato sfasciume, /
della copertina, della grafica. rebora, 3-i-185: ho ricevuto le copie dei
appena quanto quel sentore d'innocenza. rebora, 3-i-61: il mio spirito afilosofico'ha
facoltà, una capacità). rebora, 3-i-245: m'indebito, mi rodo
stanchezza; far smaltire una sbronza. rebora, 3-i-485: ti spero meglio, e
agevole lettura (un libro). rebora, 3-i-63: ti scrivo...
di snervamento, di torpore invincibile. rebora, 3-i-354: ho un estremo snervamento
, uno spazio di terreno). rebora, 2-153: luce stregata sui prati snevati
si riaccoglie nella voragine del passato. rebora, 3-i-588: presenta [la mia vita
e dio, soccorritrice a'miseri. rebora, 3-i-263: grazie, mia affettuosa anima
l'atteggiamento etico di socrate. rebora, 3-i-17: noi facciamo vita in comune
un discorso, una parola). rebora, 3-i-339: queste parole soffici..
eglino alcun poco soggiaciuti alla fatica? rebora, 3-i-443: forse io soggiaccio a un
soggiogamento drammatico che ne ho riportato. rebora, 3-i-15: è una breve sosta
la testa fra le nuvole. rebora, 3-i-28: la notte è tarda e
un'opera, ecc.). rebora, 3-i-379: io tradurrei...
). -vezzegg. soldaiòlo. rebora, 3-i-222: quei pochi soldaioli dei miei
-colpo di sole, insolazione. rebora, 3-i-397: un colpo di sole (
o spirito vivace ed esuberante. rebora, 3-i-221: ho conosciuto fuggevolmente una donna
tra sole e solicello. fanzini [in rebora, 3-i-260 ivo /.]:
un lavoro, un compito. rebora, 3-i-180: tu hai una preparazione adatta
fisico (una fatica). rebora, 3-i-105: un non so che di
un'idea, un'esperienza). rebora, 3-i-210: vivo... in
gran quiete col suo 'chiù'ritmico. rebora, 86: o dei grilli in cadenza
. risolvibile (una questione). rebora, 3-i-64: la questione non è solvibile
, ha una penetrazione quasi crudele. rebora, 3-i-484: perdoni la sommarietà di
parole rare si ritrovano nelle traduzioni [del rebora] dal russo. in 'la felicità
rivoluzione francese e della meteora napoleone. rebora, 3-i-19: ci leviamo spesso dalla
questa terra fatai non si rivolga. rebora, 3-i-58: di lauree non se ne
. in modo sopportabile, accettabilmente. rebora, 3-i-125: il tempo, sebbene tra
e più impegnativa di quella consueta. rebora, 3-i-143: son lieto del tuo sopralavoro
la felicità di una estiva lunare. rebora, 53: non così promettesti,
, banale (l'esistenza). rebora, 3-i-241: fremevo soltanto in questa esigenza
cielo, il mare). rebora, 118: per l'aria sorgiva dell'
gioia. f f rebora, 3-i-32: salutazioni pingui di sorridevoli esuberanze
del volto (la tristezza). rebora, 78: sulla faccia parve leggiadria /
effetti di una esagerata paura o sospettosità rebora, 3-1-137: ella non avrà né
, animistica, e via discorrendo. rebora, 3-i-394: credi ch'io ne
estetico aveva sostituito il senso morale. rebora, 3-i-425: la motocicletta non deve 'sostituire'
, nel profondo dell'animo. rebora, 3-i-128: è avvenuta in me una
profonda con una persona. rebora, 3-i-294: ho la tua cara;
, dal terrorismo. -assol. rebora, 3-i-424: tu mi perdoni, e
di sottoraffreddare), agg. rebora, 3-i-130: io, individuo in sottordine
gente del settecento tappata nei salotti. rebora, 3-i-7: l'esame...
la luce del sole). rebora, 2-48: per le deserte strade alla
-immischiare, implicare in svariate situazioni. rebora [in boine, cxxd-iv-452]: io
: spartanamente vivere, spartanamente educato. rebora, 3-i-53: rivendico come uomo la mia
tutti i muscoli di quell'articolo. rebora, 3-i-369: per quanto semiprospero in faccia
dissestato (una strada). rebora, 2-213: si va per la strada
e tripli, che so 10? rebora, 3-i-182: quando la noia del botteghino
culturale di chi svolge tale lavoro. rebora, 3-i-101: ignoranza che s'io avessi
, anche, angustamente settoriale. rebora, 3-i-77: mio intento fu d'inquadrare
(il chiarore dell'alba). rebora, 128: dal sotterraneo incubo, /
ciò ch'è misurabile e sperimentabile. rebora, 3-i-502: questa verità, che è
propria personalità e sensibilità. rebora, 2-222: accogli, brigata, una
e culturale greve, stagnante. rebora, 3-i-242: fuori da questa cloaca scolastica
parte, cuori spezzati e lacrime improvvise. rebora, 26: pupille / rosse d'
, / la verità nascosa ci spiattella. rebora, 3-i-24: una grammaticheria greca che
vi posso / dir spiattellato il vero. rebora, 3-i-153: parla pure spiattellato,
il giuliani 'la potenza degli sguardi'. rebora, 3-i-46: scrivimi, scrivimi;
a poco a poco, misuratamente. rebora, 3-i-148: il poco danaro che guadagno
alla crudeltà, di un'analisi. rebora, 3-i-418: la spietatezza illuminata con la
le proprie ragioni con la prepotenza. rebora, 3-i-317: io sono tanto fuori dalla
. / noi t'implo- riam! rebora, 3-i-280: non aggiungo una sillaba a
-avanzare (le tenebre). rebora, 2-140: sotto il deserto / sterile
emozioni, entusiasmi, ecc. rebora, 27: tutta è mia casa la
con questa poesia così spontaneamente sincera. rebora, 3-i- 210: dimmi,
. rimase ivi finora sporadico e parziale. rebora, 3-i-137: la profonda comprcnsività animatrice
tutti i susseguenti giorni fino al 23. rebora, 3-i-601: sposto il mio impegno
spruzzo di sano ed onesto sentimentalismo. rebora, 3-i-95: perdoni lo spruzzo lirico:
libertà ond'erano cinti i municipi. rebora, 3-i-137: non sono assolutamente in vena
poi è facile ricordare ciò che segue. rebora, 3-i-10: 10 mi dolgo.
, mi conviene entrar subito in materia. rebora, 2-213: zòccola, springa,
non dopo il movimento e il camminare. rebora, 3-i-81: il mio spirito.
in me per così lunga esperienza. rebora, 3-i-330: io soffro un po'
nella condizione di chi acquista la successione. rebora, 3-i-5: i signori calderini avevano
di luce (il cielo). rebora, 3-i-29: squilla un cielo turchino che
sempre, riveriscilo anche da parte mia. rebora, 3-i-20: otto giorni deliziosi,
altera le normali funzioni fisiologiche. rebora, 3-i-169: il malessere...
3. persistenza di nuvolosità. rebora, 3-i-125: il tempo -sebbene tra raffiche
quindi, per pochi giorni, stagnazione. rebora, 3-i-75: talvolta sento la stanchezza
per domenica nello « spettatore ». rebora, 3-i-222: la « voce »,
fare da stampella a qualcuno). rebora, 3-i-206: la tua euforia..
e la repubblica romana si conservasse. rebora, 3-i-47: sono romanticuzzo stantio, deficiente
come la coda sta al pavone. rebora, 3-i-505: valgono le seguenti forinole,
stentatezze sono forse le nostre immagini. rebora, 3-i-458: tutto riesce sterile a sbalzi
mio nome quasi come epiteti omerici. rebora, 3-i-33: le sue novelle..
(e ha valore enfatico). rebora, 3-i-353: la tua cartolina, così
, ma ben nata e lucid'onda. rebora, 72: radiose pupille dai muri
sempre suo stimatore e servitor vero. rebora, 3-i-214: chissà, domani, non
dipendenze o a disposizione di qualcuno. rebora, 3-i-126: con due guide ai suoi
-rara e scarsa attività epistolare. rebora, 3-i-66: perdona se la mia stitichezza
subito passivamente e quasi inconsapevolmente. rebora, 3-i-273: la tua lettera mi ha
perché non rompo / questi pallidi giorni? rebora, 3-i-334: dei miei intimi,
uomini o di un gruppo). rebora, 3-i-484: chi ancora (la maggioranza
stralciati per farne trattati a parte. rebora, 3-i-139: tua sorella mi ha
una mia dissertazione sulla protasi dell'iliade'. rebora, 3-i-187: eccoti, carissimo,
mano e scrivere una riga ad alcuno. rebora, 3-i-73: è un mese e
-ottenebrare, intontire. rebora, 3-i-91: la stanchezza...
e peggio espresso; volgarizzato. rebora, 3-i-45: non è e non era
letter. sfinimento, prostrazione. rebora, 3-i-238: vorrebbe con le offerte e
e morale; estenuante. rebora, 3-i-242: ho ripreso l'ingoiante mio
5-229: in aspre cacce ti stremavi. rebora, 3-i-46: cotesta città..
brigata... si ammutinò. rebora, 3-i-353: io strematissimo, dopo un'
esser chiusa da una stretta fatale. rebora, 3-i-381: allodole ch'io vidi felici
-con grande fatica, con difficoltà. rebora, 3-i-131: è difficile giungere sino a
-raggio (di sole). rebora, 140: il fiotto si stipa e
accostare una porta, una tenda. rebora, 51: argomentando, tacito m'awio
-tracciare righe con una matita. rebora, 3-i-215: sul mio taccuino, all'
modulato lungamente (un fischio). rebora, 166: fischi strisciati in domanda,
non abbian tempo di sventarla colle ciarle. rebora, 3-i-296: quale trepidazione, quale
punto di vista intellettuale o artistico. rebora, 3-i-455: quale fra i mistici spagnuoli
necessariamente / pessimo è ogni uomo. rebora, 3-1-454: la mia collana mira a
analisi del criterio logico eiù subbiettivo. rebora, 3-i-178: scieglie hegel per ragioni 'sub-
alle materialità, incresce l'antica gloria. rebora, 3-i-294: tu sei..
, impegnato completamente in un lavoro. rebora, 3-i-161: non ho risposto prima alle
e le espressioni de'miei odii. rebora, 3-i-238: una successiva eliminazione di ciò
ferente, non riguardarlo. rebora, 3-i-290: ciò che accade ora,
fa il bene ed evita il male. rebora, 3-i- 210: dimmi..
me d'azione da svalutare. rebora, 3-i-221: ho conosciuto fuggevolmente una donna
fa svariar la mente dal fine. rebora, 3-ì-105: svario con lo spirito.
lo spirito di caio e svaporato ». rebora, 3-i-144: un giovita scalvmi in
gridando: 'andiamo col nome di dio'. rebora, 3-i-114: bontà concretissimamente operosa e
'l valore, essendo infami galline. rebora, 3-i-456: si accende, poi si
-essere inadeguato, non corrispondere. rebora, 3-i-473: nelle lettere...
qualcuna della mia facoltà più virili. rebora, 3-i-510: svincolare forze accantonate in
il sole e l'aria svola. rebora, 3-i-126: vento freddissimo che svola e
a voi tacenti le mie epistole. rebora, 3-i-111: banfi è il tacente
mescolarsi e riscaldarsi tra bocca e bocca. rebora, 3-i-61: dirci cose indifferenti intuendo
sempre cronache, cioè narrazioni vuote. rebora, 3-i-71: t'invierò l'estratto del
durare quanto l'estremo bagliore del sole. rebora, 3-i-240: quel tuttonulla terribile e
de'miei pianti imparin gli altri amanti. rebora, 3-i-495: perciò mi piego intanto
-come compenso in un'unica soluzione. rebora, 3-i-481: io non ho però percentuale
, che andava bene con me. rebora, 3-i-256: tomo ora da una
: credo sia un dono dell'annie. rebora, 3-i-193: il tè cinese (
, perché contrafà molti altri uccelli. rebora, 3-i-5: non sono convinto d'
. -region. grandinare. rebora, 3-i-576: ieri ha tempestato: salirò
potesse accoppiare la pratica alla teoria. rebora, 3-i-17: un suo impeto mi trasse
della teosofia e dell'animismo spiritico. rebora, 3-1-584: parlando della teosofia ridotta
, in tante maniere si è pubblicato. rebora, 3-i-584: parlando della teosofia ridotta
un teppista delle borgate. rebora, 3-i-69: ricevo ora una citazione del
elasticità del tempo e delle fibre. rebora, 3-i-462: la terapia indiana delle
oh! un buon temo secco! rebora, 3-i-7: questa volta il lotto scolastico
rispondeva un continuo stappare di gazzose. rebora, 2-199: terza ondoleg- giante di
tesi di laurea; sottotesi. rebora, 3-i-55: non le potrei quindi parlare
testa a'divertimenti, agli svaghi. rebora, 3-i-151: è probabile ch'io tralasci
è il dio del vecchio testamento. rebora, 3-i-491: il vecchio testamento contiene
bene dal cielo nelle prossime festive ricorrenze. rebora [inboine, cxxi-iv-547]: se il
-avere grande influenza e prestigio. rebora, 3-i-163: sarebbe necessario stampar qualche frammento
o ravvivare il fuoco nei fornelli. rebora, 3-i-456: si accende, poi si
papa, e vogliono la pace. rebora, 3-i-15: è una breve sosta.
con l'inserzione della mancata glandola tiroide. rebora, 3-i-169: il malessere..
progressivo ottenebramento delle facoltà intellettive. rebora, 3-i-193: mi ha riazzannato..
-per estens. reale, vero. rebora, 3-i-113: la divinizzazione dell'attimo,
l'equilibrio di una persona. rebora, 3-i-169: il riposo e la non
(una rivista letteraria). rebora, 3-i-163: sarebbe necessario stampar qualche frammento
condizione psicologica, disposizione d'animo. rebora, 3-i-112: sono lietissimo di sentirti in
fisicamente e psicologicamente, depresso. rebora, 3-i-49: non faccia caso se pare
che hanno due altri fascicoli sotto torchi. rebora, 3-i-175: 1 miei 'frammenti', aumentati
indebolire, spossare, estenuare. rebora, 3-i-16: ho gioito, ho sofferto
con tutta l'effusione del cuore. rebora, 3-i-460: ti mando un affettuoso
primitivo carattere sacro, d'immolazione. rebora, 3-i-586: da tempo avviene in me
, fine di un percorso. rebora, 3-i-415: ho girato la camia in
vivi e su i morti prostesi. rebora, 2-52: mentre scalpello in rintronata
valori o di pensiero. to. rebora, 3-i-113: n'è anche causa una
, per le usate tramutazioni delle parole. rebora, 3-i-178: prima di rispedir le
pasqualigo, 48: crederò bene che le rebora, 3-i-14: al diavolo questo continuo esame
il corso / de le pubbliche cose. rebora, 3-i-130: tu pensi..
perennemente innovante e trasformante del rinascimento. rebora, 3-i-454: ti prego, senza che
.: latore di uno scritto. rebora, 3-i-311: io affido alla tua decisione
casa arretrata ed altri piccoli debiti. rebora, 3-i-301: quella cassetta di ferro
con lettere trasposte e alcuna capovolta. rebora, 3-i-182: mi dorrebbe (questo
iermactina la piova vi fece perdere. rebora, 3-i-125: il tempo -sebbene tra raffiche
nelle diafane marezzature degli affreschi pompeiani. rebora, 3-i-187: eccoti, carissimo,
imprecava, si lamentava senza tregua. rebora, 3-i-31: il cielo gocciola da due
esercito a un tribunale di guerra. rebora, 3-i-69: ricevo ora una citazione
che è esemplare della dialettica cosmica. rebora, 2-230: l'eccelsa trinità lodata
al dogma della trinità di dio. rebora, 2-255: quasi a risveglio qualcosa in
successo di pubblico e di critica. rebora, 3-i-374: lidia ha dato trionfalmente il
sa l'egitto, che per mille rebora, 3-i-200: piuttosto che rassegnarmi nella tavola
letter. triste, malinconico. rebora, 3-i-213: ho letto il tristioso viaggio
nelle provincie più remote del regno. rebora, 3-i-235: se mi romperò il capo
in- temo di un'istituzione. rebora, 3-i-104: son caduto agli orali.
-anche in un contesto figur. rebora, 3-i-418: la spietatezza illuminata con la
vanità, nullità del tutto. rebora, 3-i-233: e meglio (o peggio
ci avrà pensato? panzini [in rebora, 3-i-260 not.]: oh,
senza avere dinanzi un pensiero di sé. rebora, 3-i- 125: io vado
di mura e di pollai votatori. rebora, 3-i-124: non vorrei che il suo
belli i versi e le locuzioni valenti. rebora, 3-i- 597: mi saprebbe
le cedole e a incassare i cuponi. rebora, 3-i- 121: ho rinnovato
., la l'individuo valutatóre. rebora, 3-i-153: degli ingegni non sono capsula
quella pace immensa mi facevano rabbia. rebora, 3-i-325: son giunto oggi,
, respiratorio, escretorio e genitale. rebora, 3-i-286: mi son ripreso completamente nella
/ amor nel tuo gelato petto accese? rebora, 3-i-166: il vello di neve
semplicistica che gli operai ne traggono. rebora, 3-i-630: non avrò modo di portare
ventaglio. - anche rifl. rebora, 2-199: terza ondoleggiante di teste a
e intenso (un sentimento). rebora, 3-i-21: una invincibile disperazione ventata su
vendetta e venticinque cielo che non piove. rebora, 3-i-7: questa volta il lotto
miei allievi, il giovinetto ricco. rebora, 3-i-243: aggiunto al resto, mi
se non colui, che lo teme. rebora, 3-i- 497: aiutare gli
, egli è la verità per essenza rebora, 3-i-586: è mio dovere..
in modo incredibile, inaudito. rebora, 3-i-16: ho gioito, ho sofferto
altrimenti, la carità dei beati. rebora, 3-i-585: la donna non ha
un vibraménto sconosciuto che la turba. rebora, 3-i-100: permane in me - allo
forza che sia maggior l'angolo. rebora, 3-i-217: vorrei, talvolta, vicinamente
-obliterare un biglietto di viaggio. rebora, 3-i-289: messina, taormina -mi hanno
maccao per parte di un truffatore. rebora, 3-i-368: ho saputo soltanto ora i
e le altre a volta di corriere. rebora, 3-i-148: rispondimi 'a volta di
un'operetta tutta insieme e nuova? rebora, 3-i-633: avrei bisogno...
fu veramente e principalmente alessandro guidi. rebora, 3-1-45: non è e non
8-128: il lampeggiante vulcaneggiare di diderot. rebora, 3-i-212: godo un'ebbrezza magnifica
-organicamente debole, cagionevole. rebora, 3-i-278: da qualche giorno mi rode
(un sentimento). rebora, 3-i-225: la mia schiettezza fu rapida
tal divieto: ossia 'zero via zero'. rebora, 3-i-222: la 'voce', '
. caotico, confuso, disordinato. rebora, 3-i-78: sebbene cotesto sgraziato riassunto o
a un'indole intrattabile). rebora, 3-i-75: reputa toccare la virtù filosofica
l'affrettato zoccolare della sua asinella. rebora, 2-76: all'erta / zoccola un