[navi] che provarono fortuna manco rea, abbonacciatosi il mare, fornirono il
vanagloria adunque è in sé considerata rea cosa, e alcuna volta cagione di beni
ella [l'idolatria] è rea, quindi giustamente redarguita, sommamente esecrabile
la buona moneta e dare corso alla rea, cadde in tanto disdegno, che
carducci, 652: l'accidia rea ch'anco inimica / la natura e lo
ravvedutisi i popoli acclama tori di si rea femmina,... piansero prima sopra
mondo e della carne, per la rea accostumanza ov'egli era tutto tempo istato
, 30-122: « e te sia rea la sete onde ti criepa », /
adatto / e tanto pien di tutta rea ragione. ottimo, ii-15: la quale
dire: -ove se'tu, rea femina? tu hai spento il lume perché
ben ver che forar gli fé la rea / adulatrice lingua e fra due stecchi /
le dolci arme, onde di morte è rea, / d'affinar contra me prendea
che all'amabile fiorita / stagion la rea dié loco. l. bellini, ii-60
redi, 16-v-395: a novella così rea ed importuna, non è mica allibbito
da i nostri petti / peste sì rea, s'in alcun pur s'annida.
tirato pe'capelli, conobbe e uccise la rea moglie. tasso, 6-i-74: aprite
signoreggia. manzoni, 230: figlio di rea, tu faretrato arciero, / de
; / a giorno reo notte più rea succede. idem, 937: tal è
dispon di trarre al fin opra sì rea. idem, 11-72: l'arte sue
(lasciate a le serve, nipote di rea, gli ottonari) / corona aurea
ciel da i nostri petti / peste sì rea, s'in alcun pur s'annida
per l'aspro gastigo e per la rea coscienza. tasso, 815: in aspro
s'accingea; / e della falce rea / la piaga aspra e sanguigna.
alla botte. d'annunzio, iv-1-90: rea silvia, la vergine regia, va
quelle: / a giorno reo notte più rea succede. idem, 8-3-1404: ma
questa cibele, per altra nome detta rea, fu molto ingegnosa e bella avvisa
in me qual passeggero lampo; / rea di soverchio sei; né ornai fa d'
/ e quei si lagna che più rea fortuna / di giorno in giorno 1
noi. giusti, 2-60: la rea ciurma briaca / d'ozio, imbestiata
doni, ii-182: se la femina è rea, l'uomo ha un diavol per
, ii-182: se la femina è rea, l'uomo ha un diavol per casa
alza ed abbassa al vostro contrappeso / la rea bilancia. 4. figur.
regge il caso, o l'innocenza è rea. foscolo, vii-8: fuggono ai
buona fortuna, ora egualmente il bistrattavano nella rea. l. salviati, 19-20
e tazze. giusti, 2-60: la rea ciurma briaca / d'ozio, imbestiata
una / palpo le piaghe onde la rea fortuna / e amore e il mondo
tenta, / non ricusare impresa infame e rea. fagiuoli, 3-7-208: ella [
del sangue] la cachessìa, cioè la rea abitudine o disposizione del corpo. dizionario
vizioso; e lo nomina cacozelo, cioè rea imitazione. garzoni, 1-271: correggono
amor che parli? a tua libidin rea / tal nome osi dar tu? non
appaia, / se qualche roccia della rea petraia / pianga per una sua cenila fonte
e l'anima dolente à pres rea pastura / entro liniera ardente, en quela
/ s'io t'ho campata da sì rea fortuna, / tanta dolcezza nel
non si lasciassono, in caso di rea fortuna, in bocca a'cani.
buona, l'altra è secolare e rea. a. f. bertini, 2-190
se 'n vista sì tremenda e rea / là ne la notte più profonda
pe'capelli, conobbe e uccise la rea moglie. sassetti, 193: dal
carcere e di tomba, / rubella e rea di capitai delitto, / fia ch'
carcere e di tomba, / rubella e rea di capitai delitto, / fia ch'
ladri, assassini, / tanta canaglia rea, tanti sguaiati. govoni, 2-105:
. davanzali, i-260: uccise la rea moglie, per poi tórre la nipote carnale
finalmente la carta o buona, o rea, o picciola, o commune,
per l'aspro gastigo e per la rea coscienza. tasso, 5-22: e tosa
/ anche un schiavaccio di più rea catasta. muratori, 7-iii-189: 'catasta
la terra, / e fra la rea caligine / di quella notte atroce /
suol con preveder periglio / romper fortuna rea cauto consiglio. davila, 1-3-146:
: e l'anema dolentre à pres rea pastura / entro l'infem ardente, en
tu se'pur degno di far morte rea. garzoni, 1-308: le caviglie poi
l'adusto cefeo... / con rea tempesta le ricolte assaglia. =
e lassò dido, che la morte rea / si dette per suo amore (il
azzioni de la sua sporca vita [della rea donna] come i segni celesti per
azzioni de la sua sporca vita [della rea donna] come i segni celesti per
la colpa a quella / che veramente è rea, che de'mortali / madre è
è l'ostia che l'ingrata e rea / umanitade al suo fallir chiedea. de
galea / qual parte al carco è rea / ed a qual meglio vela
è ben c'all'alma ingrata e rea / pietà le mani e 'l ciel chiugga
è scomunicato, conviene che la fine sia rea per l'anima e per lo corpo
inferme, e forse altra causa più rea, prostrarono le fortune italiche a novara
i muscoli e il cuor da la rea mente, / corrose tossa dal malor civile
attaccata alla creatura, quindi ella è rea. 3. che vive nel
vedut'abbia né ancor l'acerba e rea / cagion di tante collere / / fuggir
la colpa a quella / che veramente è rea, che de'mortali / madre è
intelligenza, 103: una forma di rea steficanza / volò stridendo intorno a la
manzoni, 315: te dalla rea progenie / degli oppressor discesa, i
ricevere ogni fortuna, o buona o rea ch'ella sia, con animo ben composto
passioni proprie della comune natura, la rea zizzania non sia potuta talvolta pullulare spontaneamente
colpa a quella / che veramente è rea, che de'mortali / madre è di
20-42: ancor che più crudele e rea / sia questa terra, ch'ai tra
12-114: acciocché alcuna malvagia concezione o rea affezione di quegli soldati non potesse a voi
: / che gli farà morir di morte rea / con gran vergogna e con istran
mia, / per lieve colpa condennata rea; / ma fra l'ombra del
colpa a quella / che veramente è rea, che de'mortali / madre è
e, condottosi a ragionar con la rea, la confortò a scoprire confidentemente quel
da morte, / di noi da ignavia rea menti conquise? imbriani, 2-212:
imminente eternità, o buona, o rea? 2. disus. deliberatamente
lume e le comparte / di sua rea qualità qualche difetto. foscolo, i-iii
questo caso, per lo meno, è rea di stato. 16. milit
guasti i muscoli e il cuor da la rea mente, / corrose tossa dal malor
indo inaridire / dell'auro corruttor la rea sorgente. di brente, corte.
ogni fortuna, o buona o rea ch'ella sia, con animo ben composto
spoglio / arido scheltro, che di rea paura / empie la polve dell'umano orgoglio
può trovare strada, che sia meno rea. bruno, 3-923: perché, asino
., 30-121: « e te sia rea la sete onde ti criepa * /
natura / v'avenner, tutte di rea dimostranza: / la terra si crollò oltre
): perché fai tu tener me rea femina con tua gran vergogna, dove io
dante, inf., 14-100: rea la scelse già (la montagna ida
esprimere come caddegli il cuore a sì rea novella? -cascare di cuore a
mitologia greca, appartenenti al corteo di rea, poi di cibele (quando rea
rea, poi di cibele (quando rea fu identificata con cibele); essi
basta. che tradimento 1 anima rea! /... olà! costui
prigionera in atto / non pur di rea, ma di dannata ei scorse, /
filicaia, 2-543: che ignoranza è rea cosa, e più danneggia / in uom
, 1-181: giudici, costei è rea di mille colpe, è colpevole di mille
. d. bartoli, 2-2-480: la rea femina tuttavia perduta di lui com'egli
dea, / dando a me sottoposto vita rea, / col soffiar tuo malinconoso e
arma il ciel tutto e, con la rea fortuna / in me congiura perché il
volo, / per delivrar dah'imminente e rea / fortuna la reina. speroni,
io ci distinguo dentro, / una rea convulsion di stelle isteriche. / dimmi
della testa del gallinaceo e del cavallo. rea, 6-18: « un po'di
, 14-54: le monarchie, quando non rea tempo debito, la restituzione.
deprecate dal pentimento, con atti di rea sconoscenza noi le imprechiamo di nuovo su
altre sette, non essendo l'idolatria rea per ragion di principio, ma bensì di
ginocchi / il destrier di percossa in modo rea, / che senza indugio è forza
vegghiando: tanto era la sua coscienza rea, la quale consumava la sua desiderosa
pugna, / puniscimi; 10 son rea. manzoni, 773: passioni che non
fortuna del giuoco, 0 buona o rea. idem, 39-ii-157: portati via dal
e dettai pensoso e lento, / di rea fortuna poi fu sparso all'aura,
e non vieta nessuna cosa se non rea. passavanti, 29: la
con lui nel tempio, perché la rea coscienza degl'insidiosi accusatori che glie l'
: il dimostrano con buona e con rea operazione e le divote lagrime che spesso
, ii-182: se la femina è rea, l'uomo ha un diavol per casa
barone. carducci, 1105: va', rea vecchia, con questi carezzevoli / susurri
par più desso. carducci, 131: rea servitù gli antichi spirti rase / da'
decemviro, / cui stimolava la digiuna e rea / libidine, e struggea l'insana
. d. bartoli, 9-27-2-94: la rea coscienza de gl'insidiosi accusatori, che
dispetto, / ché la fortuna ingiuriosa rea / non avessi di me questo diletto.
che aveva prima donato, onde però rea fortuna la dicono. m. c.
natura / v'avenner, tutte di rea dimostranza: / la terra si crollò
d'astrea. goldoni, vii-220: rea la credei finora; ma l'ultimo furore
credei finora; ma l'ultimo furore / rea vieppiù la dimostra, e perfida di
ancor vi resta, e molto le sa rea / la dipartita. d'annunzio,
. / questa ai troian dicea lor rea fortuna. storia dei santi barlaam e
italia] e gli anni e sorte rea / ti han morto il senno ed il
la miseria, se di ribalderie era rea. con queste opinioni, non però
poesia, vate, assecura / da la rea peste ond'è l'italia offesa.
afferrata ch'abbiano un'opinione, buona o rea, pigliano il dirizzone, e non
da far difesa; / sol s'accusava rea, / ch'andò con la lanterna
. d. bartoli, 2-2-480: la rea femina tuttavia perduta di lui com'egli
moglie una donna, la più malvagia e rea cosa che la natura facesse in giappone
rovinato; squarciato, sconquassato. rea, 6-72: era il miglior uomo del
il desolato / genitor, cui la rea febbre discama / travagliosa incessante, e ne
la futura, e ancor la morte rea, / figlie e nipoti e ogni discendente
, ii-1239: la mia filosofia fa rea d'ogni cosa la natura, e discolpando
la spiegatura non buona, è una rea discompagnatura, un discongiugnimento che pare non
la spiegatura non buona, è una rea discompagnatura, un discongiugniménto che pare non
. tasso, 13-i-991: or che rea febbre, come pallid'ombra / o
, / con vista il guarda disdegnosa e rea. r. gualterotti, ì-n-30:
amor de iasòn lo frar tras a rea fine / e felo desmembrar e gittar per
lui disciorse / in qual guisa men rea discemer puote, / cotale adopra alfin
cosa è fatta da lui, quantunque sia rea o nociva, che possa disonestare la
disordinata spesa, convenne palesasse la sua rea intenzione, e cominciò a volere trarre danari
sol tolto, partissi quella dispietata e rea, / pallida in vista, orribile
/ io ci distinguo dentro i una rea convulsion di stelle isteriche. cesarotti, ii-121
stagna il sangue, e de la piaga rea / leva ogni spasmo e perigliosa pena
i muscoli e il cuor da la rea mente, / corrose tossa dal malor
che patito avea / era la fata logistilla rea. / né potuto ella avria,
sono vani / tutti gli sforzi di fortuna rea. parini, xvi- 183:
costumata: ma, o buona o rea che sia, non porta al marito pure
o col dragone che stare con una rea femina. cellini, 1-83 (193)
oltraggiata vi cadesse mai vinta, riputavasi rea. giannone, 1-i-451: dispiacque a
prigioniera in atto / non pur di rea, ma di dannata ei scorse, /
fatto, atto o negozio giuridico. rea, 7-331: u matrimonio in chiesa agli
del criminale d'ozaca, accusatovi di rea amministrazione. targioni tozzetti, 12-11-381:
, 7-212: così, perfida e rea, così farai / de'tuoi dolci trastulli
anch'ella. / da l'èrebo la rea l'origin piglia, / de l'
gera entrambidùi; / mai no miga de rea creenza, / entrambi era d'una
tiranno: / dell'usurpato suo poter non rea / altamente gridarti; e orribil taccia
di ragione, / spaccia la merce rea con più vantaggio / che non gli lice
/ di mille colpe e mille morti è rea. s. maffei, xxx-6-47:
feminino. busenello, iii-493: la rea del mio morir, dolce omicida /
i-26: al dispetto d'ogni stella rea / essaltato vi vegga a scettro e regno
, x-3-202: né ancor l'acerba e rea / cagion di tante collere / dimenticato
iii-6-4: così da morte, over da rea prigione, / [teseo] condusse
: erode, per veder ballare una rea femina, l'essibisce meza la corona
che patito avea / era la fata logistilla rea. gallani, 45: -come che
, ii-82: una patria come questa rea di sangue, solo col sangue dovea espiarsi
eurilla mia, / per lieve colpa condennata rea. rosa, 115: se avessero
savi costumi. speroni, 2: troppo rea cosa è la gelosia, io il
già, che la giustizia è più rea dei delitti e ne studiò di peggiori
un altro amante e per mia stella rea. p. della valle, 95:
quale, tenuta allora pessima, non fu rea come quella che usiamo, pervenuti dal
malvagio / potesse oprar la sua fallacia rea; / l'annel che le schivò più
uso e ragione / n'è partuto e rea condizione / e torto e fallézza lì
(198): ove se'tu, rea femina? tu hai spento il lume
canzon mia, spense morte acerba e rea. s. caterina da siena, iv-137
uso e ragione / n'è partuto e rea condizione / e torto e fallezza li
. manzoni, 230: figlio di rea, tu faretrato arciere, / de la
, sarmata circe, / adorabile e rea fascinatrice. gnoli, vi-1199: col lume
pensier figura. giusti, 4-i-128: la rea ciurma briaca / d'ozio, imbestiata
altra persona non lo serviva de la rea femina, né alcuno abitava in casa sua
ii-218: era tristezza esser feconde, e rea / novella il dirvi: un pargoletto
nel fedel vassallo / l'indifferenza è rea. manzoni, pr. sp.,
,... né mai da questa rea figliuolo alcuno aveva potuto avere. colletta
guittone, xxxiii-38: sì hai, rea gente, el bon fatto malvagio;
uccide, / cioè la beffa e rea vostra figura, / per cui amor sovente
o nell'estimazione de gli uomini o di rea fede o di professione politici; tal
la spada al fianco, farebbe opra rea / dandogli morte, e saria traditore
/ di mille colpe e mille morti è rea. zanella, vi-713: quante in
: ei pensò che l'infelice e rea / stirpe d'adamo, senza più ritorno
ella. / da l'èrebo la rea l'origin piglia, / de l'eumenidi
contro i sofismi; e tosto / la rea filosofaglia andò dispersa / a rintanarsi ove
somma prudenza, la quale rompe la rea fortuna oppo nendosi ad ogni
e come il marin flutto / sua rea natura dispogliasse, e come / salir
cosa nel mondo sì innocente, che rea non sia... l'armi carnefici
estrarre il feto dal seno della madre. rea, 8-18: sette figlioli, sei
. rustico, vi-1-192 (52-5): rea fortuna non mi lascia in porto /
. / questa ai troian dicea lor rea fortuna. leti, 5-i-441: se ne
... / la verde ogne fortuna rea affonda. giovanni da samminiato [petrarca
mente di v. s. fradicia dalla rea rettorica, sifilide del- l'incoltura italiana
salvini, 24- 294: imperatrice rea, agitatrice / di guerra, di coraggio
fritta, o sotto la brace cotta, rea è. maestro martino, lxvi-1-193:
stigma / del vizio, che ogni rea carne suggella; / la frusta che flagella
la piagnona, campana di san marco, rea d'aver chiamato i fedeli alle prediche
/ per fuggir vita più di morte rea. campanella, i-84: la dolorosa vita
l'alma impiaga e di mia morte è rea, / furai, noi niego,
. corsini, 6-73: contro questa rea, questa furbetta / s'adoprino più acuti
iscusare i vostri furti amorosi non fate rea la mia onestà. salvini,
e pensi tu, dolente, se io rea femina fussi come tu reo omo sei
, 2-426: nelle anime rette la rea passione non entra mai per la porta
segno avverso e contrarre... dalla rea conversazion di que'due gemelli malnati cinque
via, furfanti, guidon, gentaccia rea, / vitupero e bordel di questo luogo
umor vischioso, una morchia di così rea natura, che riseccandosi impetrisce e divien gromma
offenda. / così, perfida e rea, così farai / de'tuoi dolci trastulli
campagna, / con la sua gente rea, morto rimagna. tasso, 1-8-86:
: girisi pur fortuna / o buona o rea, come è là su prescritto,
: -come se'di sì dolce fatta rea? / -sa'come? come tu fatto
davanzali, ii-476: ah quant'è cosa rea metter la divinità in giulleria! gioberti
e buono / pesava il fato della rea parigi. zanella, ii-47: sol
suoi. manzoni, 315: te dalla rea progenie / degli oppressor discesa, /
di gomma gutta, ch'è più rea, / e converragli berla e starsi cheto
uso / valersi d'opra ch'essi stiman rea. massaia, vii-38: si aprì
d'umor vischioso, una morchia di così rea natura, che riseccandosi impetrisce e divien
aretino vivente su le tristi lusingherie della rea penna poteron bene con grossolana caricatura fare
che risuona / lugubre e frangesi alla rea scogliera?
o quanto la sua vita è aspra e rea! / che quelle sette donne,
ho già percorso / assai la vita rea, / ho già sentito assai quel doppio
, cucirli nel mezzo del ventre questa rea femmina ignudata. salvini, 12-5-441:
insigne della credulità,... o rea a segno da tradire la verità,
: tra le viltà pompose / di questa rea babel, traggo la vita / disutile
mai colombe imbelli / diè per figli rea sorte / a quel feroce augel.
trave a gran fatica / impanicciata d'una rea mistura / che foco inestinguibile nutrica.
'ncanto de 'ndevina / lo cor de la rea femena no meiora n'afina. immanuel
meno per quelli ch'erano trapassati con rea opinione che con buona, e per coloro
, 1-25: trovata in sacrilegio, [rea silvia] fu fatta dal detto amulio
annunzio, i-214: ella evocava ogni più rea / memoria di libidini, l'incesto
dal tuo vigore apprese / altri di rea stagion l'ira inclemente, / e
cattiva, mala, pessima, bassa, rea, perversa inclinazione: propensione, naturale
, sappici grado. alfieri, 1-125: rea / me troppo or fa l'incontrastabil
non te ne incresce di sua morte rea? ariosto, 13-5: voglio sappi
* incriminare ', accusare persona come rea di colpa grave; o cosa,
: povera mente... fradicia della rea rettorica, sifilide dell'incoltura italiana.
: nel fedel vassallo / l'indifferenza è rea. idem, 1-1-131: misura i
'ndovina / lo cor de la rea femena no meiora n'afìna. cavalca
e tu da 'l mar toscano, / rea meloria, sorgesti; / e
di confutar l'infame sdegna / dottrina rea che atrocitadi insegna. mazzini, 21-349
più perfid'arti, / col farsi rea d'infanticidio orrendo, / con ferro o
al gusto, a la salute è rea. boccaccio, dee., 1-1 (
ciel da i nostri petti / peste sì rea, s'in alcun pur s'annida
all'inflessibil voglia, / che pur conosci rea, ti arrendi; ed osi /
e smarrita, / all'infuriar della tempesta rea, / tra l'orror della selva
/ per trar dall'egro corpo la doglia rea. dalla croce, iii-17: soglionsi
dolce al gusto, a la salute è rea. ariosto, 1-14: de l'acqua
agricoltura. fiocchi, 30: con rea d'ingrandirsi audace speme / aman le guerre
intasato l'esofago a un cavallo. rea, 6-94: non aveva toccato cibo
avversa. carducci, iii-3-246: l'accidia rea ch'anco inimica / la natura e
porto odio a la morte iniqua e rea, / che (se 'l comun giudicio
fagiuoli, viii-135: l'iniqua morte rea / comparve, e tinto ancor del regio
sangue innocente ', di persona non rea. 2. che ha l'
1-25: i detti suoi figliuoli [di rea silvia] comandò fossero gittati in tevere
, scostumatezza. loredano, 139: rea femina, dunque perch'io non ho
inoneste leggi / esser di meretrice infame e rea. vai, 46: motti
, / se canta circe insidiosa e rea. giov. soranzo, 80: né
di novella circe; maga insidiosa e più rea, chè vuole per tempo tramutare l'
una volta domo un vizio o una rea passione, torni a mostrarsi viva e
(di una persona). rea, 6-183: lui, che conosceva se
/ con vista il guarda disdegnosa e rea. molza, 1-227: poi, perché
quando risichi di farsi più molesta e più rea se impunita. idem [s.
per l'aspro gastigo e per la rea coscienza. guerrazzi, ii-i-io: trovatolo tutto
chiabrera, 1-i-56: se per vecchiezza rea / non sbandisse i trastulli umana vita
giunga a districarsi da quelle reti di retorica rea in cui il poco senno vostro l'
inusitato eccesso / la tua consorte è rea? botta, 6-i-46: senza di
invecchiato in una costuma o buona o rea che si sia, si può fermamente
gelosia. ariosto, vi-459: qualche rea femina, / con la qual aveva
ad un omicidio o a qualunque altra rea cosa, senza negarlo mai, volenterosa-
. giraldi cinzio, iii-24-22: la rea vecchia invoglia / il semplice garzon perché
di questo concilio, come di cosa rea, di conciliabolo e di adunanza sagrilega
involle / e da sé schiude ogni rea cosa e mala. pigna, 12:
quale è buona, e quale è rea. trattati antichi, 115: quelli che
., 5-14: la mora è rea allo stomaco, perocché si corrompe iv'
un bel rio... discor- rea d'un colle / verso un laghetto limpido
scioglia. menzini, i-38: discordia rea più sovra te non venne; / né
, ho già percorso / assai la vita rea. -che è costretto all'immobilità e
frugoni, i-10-125: pastor, che invidia rea conturba e lania, / se non
/ ad altri un cavallier di faccia rea. n. martelli, 60: nel
doglia, / sfrenata lassiva d'onni rea voglia. valerio massimo volgar., i-465
, / che mi trafisse la novella rea. tommaseo, 11-259: perché, lassa
latitanza per fallito [ecc.]. rea, 6-235: durante quei due giorni
mia in te reposa, / refellendo omne rea sorte. straparola, ii-141: egli
vendetta fatta da un figliastro ad una rea matrigna. morone, 9: fan
ed infame, / di questa vita rea troncar lo stame? cesarotti, 1-ix-13:
indomita per sua natura, nondimeno assai men rea de l'altra. mazzini,
mio disegno, / sotto una spezie rea di religione, / diedi principio a
quando volemo male, la volontà è rea. e così in ciascuna parte è volontà
se consente el bene; o vero rea, se consente al male. tasso,
annunzio, i-214: ella evocava ogni più rea / memoria di libidini, l'incesto
muta licenza, si partì tutta confusa quella rea femina. guerrazzi, i-80: il
legnaggio, ed ell'è falsa e rea di sua persona, sì è la sua
1-6-63: né col mio pianto / rea d'alcun fallo innanzi a voi son
nell'economia del corpo. praga, rea, 6-19: ecco la tua fotografia.
., 30-122: e te sia rea la sete onde ti crepa /..
. -in partic.: bene liquidabile: rea lizzabile. -credito liquidabile:
e buono / pesava il fato della rea parigi. b. croce, iii-25-281:
a localizzare ma dove si sarebbe fermato. rea, 6-81: era domenica. localizzò
, 72: oh la fatica logorante e rea. ojetti, iii-559: il giappone
, / e villano con man lubrica e rea / rasamora tasteggia e dorotea.
che aspetta, / sprezza qual rea la gioia sua mendace [del mondo
ingegni tutti, / di cui lor sorte rea padre ti fece, / vanno adulando
ragione, or buona pare, or rea, or mista, or laudevole, ora
si congiugne con matta persona, è molto rea, e delle luogora dove è,
lupardo / e la sua vista traditrice e rea. = deriv. da lupo
; / colle vestali ai riti di rea partecipaste, / sacrificaste nei lupercali orgiastici.
galantuomo, ma col lurido aspetto di persona rea di mille delitti. carducci, ii-4-35
rendi sol la maestà sicura / di sorte rea contro l'in-mana. tasso, 17-n:
: parlò [cristo] con questa femmina rea, le scoprì le magagne occulte dell'
l'altro discoprendo le magagne de la rea femina, conobbero la malignità sua.
i nostri maggiori, quando vedeano la femmina rea di alcuno peccato, sì l'aveano
alcuno peccato, sì l'aveano poscia per rea di molti peccati. dante, inf
. pellico, 2-410: vi credetti rea di spergiuro, cattiva di animo, disumana
/ che su la ruota di lor sorte rea / aguzzavan per fame i puntaruoli;
che risuona / lugubre e frangesi alla rea scogliera? d'annunzio, iv-1-71: «
cotale, che rettorica è arte, ma rea, per ciò che per elo- quenzia
e conosceremo ch'ella non è cosa rea né gl'iddìi sono maleficiosi. bocchelli
ti sei tagliata tutt'i capelli? oh rea malfattrice. -ant. anche agg.
'addimandavano; onde da madre sì rea vogliono alcuni essere stato generato l'odierno
. tasso, n-iii- 755: troppo rea e maligna sarebbe la natura del diletto,
dea, / dando a me sottoposto vita rea, / col soffiar tuo malinconoso e
abbiano fatto maliziosamente, cioè cosa falsa e rea, disleale, disusata e contra buon
guasti i muscoli e il cuor da la rea mente, / corrose tossa dal
quelle opinioni che nascono negli uomini per rea interpretazione della sacra scrittura o per auttorità
. della rocca, 1-144: perfida terra rea, comun malvasio, / che per
per opinione che portiate della gelosia come rea cosa e malvagia, ma perch'io
io t'insegnai, / è falsa e rea e gattiva e malvagia. giannotti,
gli amici, ma ancora la stagione è rea, e co'caldi qui corrono flussi
guittone, xxxiii-33: sì ài, rea gente, el bon fatto malvagio;
ricascar: / le tre fu la rea fortuna, / quattro fu malvagità.
sm. region. ostetrico. rea, 6-84: « che vai dicendo »
non poneva quella massa di vescovi in rea credenza, appresso i fedeli, o di
. /... e con tempesta rea / sollevò il mar intorno, e
ch'era cosa a vederle orrenda e rea. g. gozzi, 1-420: io
/ stava in ozio la man scaltrita e rea. fantoni, i-160: la mano
di guerra, / per qualche anima rea che andria punita, / oh quante
inf., 30-122: e te sia rea la sete onde ti crepa, /.
: troia nostra è spedita; ahi sorte rea; / tutta ruma et arde insino
nell'arma dei carabinieri). rea, 6-47: l'ultimo carabiniere veniva considerato
mondo no fosse nata / c'avesse sì rea ventura, / c'a tal marito
bracciolini, 1-8-15: di condizion malvagia e rea / è questo menator delle martella.
/ che gli farà morir di morte rea / con gran vergogna e con istran
secondo l'antichissima leggenda, la vestale rea silvia partorì romolo e remo dopo essere
detta con disgrazia da una sfacciata e rea femina, da una vii mascara tolta
: veramente [la natura] è rea, che de'mortali / madre è di
lodi, v-152-219: la gola è molt rea vesina, / no i cal de
/ opra in noi fa trista e rea / ed affretta le fatali / ultim'ore
io: s'io fossi stata una rea femmina e una melensa, come si tu
. pianta, /... membranza rea / del primo genitor poco costante,
/ nel bianco petto, per fortuna rea, / dido cartaginese per enea. molza
1-8-15: di condi- zion malvagia e rea / è questo menator delle martella.
sono contento che tu sia felice ». rea, 6-204: « a me sembra
si stende, / onde da bestia rea ti si minaccia / rischio mortai, se
se stessa è buona e la menzogna rea per sé, nondimeno ne le cittadinanze
scusa tanto / che la facesse di menzogna rea. guarini, 71: ogn'atto
i-7: come 'l figliastro, da la rea noverca / cacciato via con riggida licenzia
la vita / in questa pugna ingloriosa e rea, / versarci il sangue e non
una fiata in giudizio e temendo di rea ventura, alzò le vestimenta suso e mostrò
guittone, xxxiii-35: sì hai, rea gente, el bon fatto malvagio;
cioè né 'n tutto buona né 'n tutto rea. a quella nobiliare da un lato e
foscolo, ii-6: son io men rea? ti fui padre, causa di mali
confitto / m'ha nembo micidiale e rea semenza / di ferri e d'aste.
natura feminarum, xxxv-i- 551: rea femena no menda per manaza o bolbina.
: ei minaccia / di sfondar la rea porta. tommaseo [s. v.
; ma ella, conoscendo ch'era rea e abominata da'savi e minacciata da dio
: e'detti suoi figliuoli [di rea silvia] comandò che tossono gittati in
prigioniera in atto / non pur di rea, ma di dannata ei [olindo]
non è di me, salvo che rea / di pena eterna; e ben legger
idem, xxxiii-34: sì hai, rea gente, el bon fatto malvagio, /
, sicuro tenendosi da ogni mischiamento di rea mondiglia, come oro purissimo, chiara
di stile è sempre in se stessa rea, ella toglie a questo luogo quel
voi sosernar, / sì q'en rea mesura la devès rapinar. imperiali,
, xxxv-1-517: quel fu nato in rea ventura / ke briga a 'sto mundo in
che è nostro nemico / sodusse a rea maniera / quella primaria moglièra. bellincioni,
. boccaccio, 1-i-457: questa pa- rea a filocolo molto riguardarla; e dopo lungo
buti, 3-169: la figliuola, chiamata rea silvia, sotto spezie d'onore fece
la figliuola del detto numitore, che rea era chiamata, fece rinchiudere in munistèro,
1-162: palpo le piaghe onde la rea fortuna / e amore e il mondo
-che non rivela emozioni. rea, 6-23: maria torva e tetra e
con l'assegno si comperi un monopattino. rea, 6-125: al figlio assuero donava
bigesi] assai più sottile, pericolosa e rea di quella dei maomettisti; perché
che innanzi al mio morire / questa rea per me noi possa udire. idem,
vizi, e gli anni e sorte rea / ti han morti il senno ed il
altresì con le compiacenze e con quella rea qualità di dilettazione che si chiama morosa
ho già percorso / assai la vita rea, / ho già sentito assai quel
fe'cosa / ch'aitar cui sorte rea diede di morso, / fermò l'armata
giamboni, 10-124: della cattiva e rea volontà, di cui nasce i sette
] qui tutta buona e ivi tutta rea, dimostra ch'ella sia or buona or
dimostra ch'ella sia or buona or rea,... perch'ove è cagion
ove è cagion di morte, la chiama rea, e ove d'immortalità, buona
morte / per fuggir vita più di morte rea. delfino, 1-451: al mio
: letargo mortale dell'anima, oblivione rea de'proprii destini. ma anco in politica
me morte, et a lei fama rea. -costituire la causa della dannazione
: la poverina era morticcia e pa- rea spirante. 3. per simil
non te ne incresce di sua morte rea? / che pensi tu ch'onor più
lo colse in guisa sì bestiale e rea. 2. locuz. -alternare a
lor che 'n modi manti / demosterrò la rea lor condizione. monte, xviii-865-13:
. pellico, 2-410: vi credetti rea di spergiuro, cattiva di animo, disumana
maritaggio, 11: la casa de la rea femmina è istrada dello inferno e le
. salvini, 24-293: figlia [rea] del moltiforme primogenito [urano],
guasti i muscoli e il cuor da la rea mente, / corrose tossa dal malor
, non è ver che il musicar di rea / maga a vita richiami uomo già
/ che mi crediate in altra forma rea. boccaccio, dee., 5-9 (
muta licenza si partì tutta confusa quella rea femina. gravina, 25: con gesti
è buona e laudabile, alcuna è rea e vituperevole. groto, 1-20: sta
no fosse nata / c'avesse sì rea ventura, / c'a tal marito son
ii-75: nu- drendo contra loro stessi rea semenza di temerario ardire e d'insolenze
di uomini che sono di... rea naturalezza e mal genio. vico
: già il legno fatai, che della rea / terra notò su i gran naufragi
italia, invida nebbia / sparger di rea calunnia, o francia, i tuoi /
256: addio! nel tedio della vita rea / forse il gran fiume, le
a uno omicidio o a qualunque altra rea cosa, senza negarlo mai, volonterosamente
per lor private cagioni, sol nella rea dottrina, a sostenerla, a difenderla,
3-ii-13: stretto il fanciullo dalla turba rea, / sorse una nenia universale, orrenda
reazione al 'qualunquismo ', ricattatorio per rea zione all'* opportunismo '
portento, / col ciel marito nequitosa e rea, / che i suoi figli,
allora il mondo tutto nettato da sì rea feccia di gente che, chiusa nel
: ancor cadrebbe, / se per rea sorte l'improvvisa vampa / di procellosa
un qualsiasi processo patologico). rea, 6-19: menomale che ci sono questi
attratti. tansillo, 7-189: così la rea, nodosa, empia podagra, /
de noio / qe me fai la rea zent noiosa. muratolo, xii-2-398:
de noio / qe me fai la rea zent. s. degli arienti, 77
: non è, non è già rea / costei del furto e per follia se
: l'anema dolentre à pres rea pastura /... / là no
13-53: a giorno reo notte più rea succede, / e dì peggior di lei
seppi allora / che mi trafisse la novella rea. g. gozzi, 1-2:
i-7: come '1 figliastro da la rea noverca / cacciato via con riggida licenzia
, / ove l'errar è cosa troppo rea. lancellotti, 2-76: gli osti
ne venne / uscita allora fuor di procella rea. alfieri, 1-33: non ti
chiede, / -numi! -qual alma rea mancò di fede? monti, x-4-551
prima. manzoni, ii-628: te dalla rea progenie / degli oppressor discesa, /
cui si piange e plora / la morte rea del tuo diletto orfeo, / sol
papini, 128: da madre sì rea vogliono alcuni essere stato generato l'odierno
: incominciò a lagnarsi internamente della sua rea sorte che il costringea, malgrado il suo
10-123: se [la volontà] è rea, nasconne i vizi e tutti i
. manzoni, ii-628: te dalla rea progenie / degli oppressor discesa, /
del mitico titano che regnò prima di rea e di crono. ofiònidi,
: de l'albero venefico / la rea virtù, l'olezzo / grato dei fiori
de'giganti obbedia l'oltracotata / progenie rea. gioberti, iii-168: ivi ancora si
. battista, vl-3-125: la femmina rea lauree culture / de'mistici capegli oltraggia
lengueglia, 165: voi mi guardate come rea dov'io mi conosco come oltraggiata.
/ e per oltraggio d'ogni stella rea / d'indi mai non partir prende
d'architettura e contro ducento anni di rea usanza è bastato in pochi anni l'
natura / v'avvenner, tutte di rea dimostranza. boccaccio, i-495: un
carne di cecero: ma è di piu rea condizione '. = var
, 1-201: veramente che castruccio pa- rea essere lo signore di tutti, sì per
. -in senso generico: azione rea e ingiusta; misfatto, iniquità,
cui macchiare ardia / il puro cuor la rea calunnia ontosa. arici, ii-16:
malvagio / potesse oprar la sua fallacia rea. p. a. cappello,
manzoni, ii-628: te, dalla rea progenie / degli oppressor discesa, /
. varano, iii-442: ella è una rea, ma il suo castigo opprime
/ vi perdono per or la morte rea. foscolo, iv-301: io sto bene
: de questa cosa curare non pa- rea, / anci s'aliegra cum loro per
rosato; / la verde ogni fortuna rea affonda * / un'altra n'è eh'
avrebbe fatto parer innocente il peccato e rea la bontà. g. gozzi, 1-3
spinto da l'ira e da la furia rea, / con voce orrenda il cavallier
ch'era cosa a vederle orrenda e rea. monti, x-3-374: si fé più
, iv-1-5: partissi quella dispietata e rea [la morte], / pallida
sanatori per sì fiebole e per sì rea che tu no l'ose abandonare a rischio
tristi, a cui de l'alma rea / fuor trasparia per gli occhi osceni
le sue parole, mi pa- rea che m'avesse parlato molto oscuramente. savona
glorie. fagiuoli, xii-44: femmina rea, d'impure fiamme accesa * / di
bracciolini, 1-14-2: nube passando oscuratrice e rea, / il sereno d'amor
fronte. betteioni, i-427: con la rea novella / d'ottenebrar così serena e
(lasciate a le serve, nipote di rea, gli ottonari) / corona aurea
lus s ibre e frangesi alla rea scogliera? borgese, 6-ili: ziavo
72: uno pacio spaventato proprio pa- rea. cortonese, lxxiv-113: spesso quei che
di male quei paciocconi? ». rea, 6-68: un gatto sazio felice e
quale io, già essendo nella mo- rea in caccia con un signorotto che aveva menato
porto di lui [varchi] così rea opinione che bestemmi o che paganeggi o che
xxxv-1-605: l'anema dolentre à pres rea pastura /... / là no
ogni valore / oggi per morte dispietata e rea, / ché vi fé, viva
/ a morte e fanno pallida morte rea. f. gonzaga, lxv-224: se
il sangue, e de la piaga rea / leva ogni spasmo e perigliosa pena.
lui. [del varchi] così rea opinione che bestemmi o che paganeggi o che
ingegni tutti, / di cui lor sorte rea padre ti fece, / vanno adulando
e ha connotazione iron.). rea, 6-135: scida si ripresentò 'maneggiato'a
fosse stata parigna allo imprendere, cioè rea, che in firenze non sarebbono
illuso e beffato per lo inganno della rea difensione, parimenti tutto lo ignora.
. -con uso recipr. rea, 6-64: fratelli e genitore già si
foscolo, ii-71: ornai tempo pa- rea che l'asia, / finor dal nostro
ci unio? michiele, ii-101: poiché rea necessità ci parte / per tanto spazio
: / povertà non la parte né nulla rea ventura. piccolomini, 10-210: se
a scontar tutte insieme le partite della rea sua vita quando se ne rendea più
nato nell'occasione di parti. rea, 6-41: è deciso per comprensione a
natura / v'avvenner, tutte di rea dimostranza: / la terra si crollo
modo a pascerli con le dignità, rea forza che restasseno mal contenti. b
volto inverso settentrione e passando scilla, rea infame per naufragi, venerai a crotone.
xxxv-1-605: l'anema dolentre à pres rea pastura. cariteo, 289: il pastor
da purulenza, ma da qualche meno rea qualità degli umori, come le '
salvini, 5-iii-338: pure quell'au- rea, incorrotta, saporitissima, delicatissima purità.
patto. imbriani, 2-138: se rea [di aver violato il voto di castità
or pietosa ver'me, or farsi rea: / io vergognoso e 'n atto di
vedere / che di mirarlo ne pa- rea pazzo / vedendo 'l savio e grazioso tenere
giustizia ed aspettata / d'una potente rea / giunta al soverchio de le sue peccata
s. v.]: anco non rea di gravi peccati, donna pia,
gittò al collo, piangendo che pa- rea battuto; ed ella basciandolo dicea « pacienza
sfrenata, las- siva, d'onni rea voglia / cum pianto e sospir unita con
teco in danza / a vituperio de la rea toscana! sbarbaro, 1-132: sendo
. frugoni, iii-218: precor - rea un grande sciame pedestre di valletti a piede
arte che fece non pare in tutto rea ». in questa parola il cuopre tulio
potea più patir di vederlo e pa- rea che non si ricordasse di lui. cesari
male, esso viene per uso della rea operazione continuamente crescendo in peggio.
-ghi). letter. depilatorio. rea, 6-95: si copriva di carte pelifughe
odano e convertansi ciascuno dalla via sua rea e io mi penta del male il quale
/ quando superbia lascia, eh'è sì rea. = nome d'agente da pentire
ho già percorso / assai la vita rea, / ho già sentito assai quel doppio
cinuzzi, lxv-174: ahi! morte rea, che $e tardavi un poco
che cadder giuso, / condannate a vita rea / perché avean lasciato il fuso /
di memoria', da tempo immemorabile. rea, 6-18: sebbene non fosse stata mai
5-10 (1-iv-523): perfidissima e rea femina che ella dee essere. burchiello,
. caro, xxxvi-52: perfida donna rea! guarini, 106: -i'ti prometto
29: i giganti furono di quella rea ischiatta che dio fece pericolare per lo
xxxv-i-517: tut è venduto ki prende rea compagna, / multa fiata per ^ ò
acerba altrui permette / perché innocenza non diventi rea. canteo, 137: forse dà
. che gioia iddio fece di cosa così rea e pessima. cavalca, 21-51:
ciel da i nostri petti / peste sì rea, s'in alcun pur s'annida
pesti. pindemonte, 11-543: più rea peste, più crudel non dassi /
francese / di razza molto pestilente e rea, / che da calipso guadagnato avea.
più abbominevole, più pestilente, più rea di lui. -moralmente corrotto,
emina rum, xj&v-i-543: anci poria-tu volgere rea plo ^ a o forte vento
: gloriosa madre santa, / questa rea umana pianta / vo'somerger tutta quanta
tronco e all'ultimo rampollo / della rea pianta, sul volturno armato, /
or pietosa ver'me, or farsi rea. lorenzo de'medici, ii-198:
pietosa e crudel, tu santa e rea, / tu d'attonite paci empi
parola detta con disgrazia da una sfacciata e rea femina, da una vii mascara tolta
; tuttavia genova non è né brutta né rea, e oggidì fiorisce più forse che
forte talento: / anci poris-tu volgere rea plo ^ a o forte vento / ke
ah! piombi il tuo furore / sulla rea che t'oltraggiò. solerà, xc-149
monello piscia queto ad un canto. rea, 6-60: seminudi erano, con le
'mandata della chiave 'e bergamasco £ rea la, prèla 'strascico di
l'istoria cretese conte che furono chiamati da rea i cureti, che in creti venissero
/ le mani e a lungo stropicciò la rea / con la non rea: di
lungo stropicciò la rea / con la non rea: di tutte e due già monde
/ d'amico o di cugin la morte rea. menzini, i-101: tu, colle
cui si piange e plora / la morte rea del tuo diletto orfeo, / sol
un passo, un'andatura). rea, 6-16: non rammentava di essere stata
contra me poia / pena mortale e rea disaventura. chiaro davanzati, lix-29: là
polmon / vive la colpa d'una rea che piacque / adultera latina al biondo
sappi che, s'io fossi stata una rea femmina e una melensa, come sei
della vita, passa per jettatore. rea, 6-248: luca andava e veniva,
di tosse, ecc.). rea, 6-229: il cuore ora pompava debolmente
: tra le viltà pompose / di questa rea babel, traggo la vita / disutile
buona: la quale se si truova rea e biasimevole, dimostra il publicatore o malizioso
ha voluto ingannare gli altri, conoscendola rea e porgendola loro per buona, o che
/ c'ha mille orecchie la malvagia e rea / e l'occhio suo in mille
1-iv-489): che ti par di questa rea femina, in cui io già la
si infila la frusta. rea, 6-219: luca arrotolò le briglie intorno
di voi ferma speranza. / ma rea fortuna non mi lascia in porto / sì
coll'altro guerra impiglierei, / che rea vittoria non pigliasse porto. -profondare
/ per tor mia vita alla fortuna rea. pallavicino, iii-406: poich'egli s'
la possa / ed i proàgi della rea lussuria. cesarotti, 1-iv-198: a
mente di v. s. fradicia della rea rettorica, sifilide dell'incoltura italiana.
. marchetti, 5-95: la fama rea / e lo scherno e 'l disprezzo e
fallo: e... si stimò rea di lesa maestà divina nello trasgredimento dell'
mani. ariosto, i-rv-363: qualche rea femina, / con la qual arà prima
la cosa inferiore non fé la volontà rea, ma essa appetìo pravamente e disordinata-
/ dispon di trarre al fin opra sì rea. idem, 8-36: non temer
prigioniera in atto / non pur di rea, ma di dannata ei scorse,
cinuzzi, lxv-174: ahi! morte rea, che se tardavi un poco / non
valore / di traimi di prigione alquanto rea, / che lo dè far però ch'
soccorso intanto non cessò mai l'ingannatrice rea. / pregava il giorno e po-
i cardinali il pregiavano poco e pa- rea loro che a utile e stato della chiesa
prudente e col consiglio / rompi fortuna rea perché a colui / solo il pregio si
dubiti qual è buona e quale è rea o quale è migliore delle buone
o delle ree qual e la meno rea. iacopone, 88-184: puoi che
fissarono con avidità prensile sulle cose. rea, 6-151: mentre si scusava la
mio, troppo memore / de la rea glicera; non gemer queruli / versi elegiaci
dallo spietato genitor saturno / via portandolo rea la ruba-par- ti / ne lo posò
vi son arti di spasimato in cotal rea passione ch'ella tutte non le adoperasse,
dovere, prenun- ziano qualche buona o rea fortuna avvenire. 4. veloce,
marmi e di superbe fonti / sta la rea! colomo. guerrazzi, 6-242:
di questo giovane? magno, 72: rea morte ha spente, / molin,
faccia parte di padre zione rea colla mano a svellerlo. durante quell'età
da voi fiducia né stima; lascio la rea pretesa di volere che una nazione
. 3. scrupolosamente. rea, 5-66: la terra, di qua
, ih-1-347: intanto atride alla nesto- rea nave / co'primati e gli eroi padri
dispon di trarre al fin opra sì rea. siri, x-48: ripieno ma-
suora / e dell'istesso fallo era più rea / la riprensora assai della ripresa.
procedere, lo svolgersi di fatti. rea, 7-142: la gente bassa, in
fiscale, processando gli eccessi della più rea generazione che a'danni de'suoi stati mai
. idem, iii-397: una sì rea opinione potrebbe cagionare in questo sacro connubio
boto de la mia castitade, disleale e rea femina che io sono. gonzaga,
, sotto certi aspetti, il figlio di rea silvia fu davvero una profezia, laziale
fenici. manzoni, ii-628: te dalla rea progenie / degli opressor discesa, /
il gran-signore. lippomano, lii-15-67: rea bene all'incontro il cristianissimo di ristringer l'
nella mia destra / contro la gente rea / le bilancie d'astrea. / -
f f li pareva ancor più rea verso dio che verso gli uomini.
intelligenza, 210: fecer falso accordo e rea propensa. = deverb. da
riguardano la religione: impropriamente di qualunque rea cosa o persona. manzoni, pr
disciplinare e garantire. -in partic. proprietà rea le: diritto al possesso
il nome speciale di prospera o di rea fortuna. g. gozzi, i-6-25:
rajberti, 2-195: oh che bestia rea! prostituire fa nobilissima arte nostra per tre
per tener fuor 'ltalia ogni rea religione vagliono per ogni fortezza le scuole
il vero / conobbe il re che rea calunnia oppresse / l'eccelso eroe, ch'
. casti, i-1-249: sorpresa [rea silvia] a tal proposta e stupefatta:
manzoni, ii-628: te dalla rea progenie / degli oppressor discesa, /.
buona, la quale se si trova rea e biasimevole, dimostra il pubblica- tore
si è questa, che l'erba rea cresce più tosto che non fa la buona
, che nell'uno si fa la volontà rea e nell'altro no? anonimo [
lorenzo la amo salvo il pudore e niuna rea favola offese il nome di lei.
sofferir dal tuo vigore apprese / altri di rea stagion l'ira inclemente / e t'
, 2-32: alfin pur diè quella sentenza rea,!...! ch'
tanto / che la facesse di menzogna rea: / buona era ogn'altra parte,
, 77: dio noi voglia ke sì rea cosa si faccia per me,
colpo. marchetti, 5-95: la fama rea / e lo scherno e 'l disprezzo
punisca / una innocente ancor, che divien rea / del suo german per le minacce
o puntale, / la tabella scor- rea con l'aureo strale. 8
/ che su la mota di lor sorte rea / aguz- zavan per fame i puntaruoli
over pur che di parte, / in rea non fusse parte: / c'altro
radente e col consiglio / rompi fortuna rea. tassoni, 2-52: gite voi
ebbe strappato il mantello, che dalla rea femmina fu mostrato come documento di accusa
essere lodata, ma di loda che è rea e da fuggire, siccome chi lodasse
quadrella con tua man sì dolce e rea. della casa, 643: dolci son
e qual è migliore e qual è la rea e qual è peggiore. chiaro davanzali
fosse un tristo / pronto ad opra sì rea. stampa periodica milanese, i-397:
, / con vista il guarda disdegnosa e rea. g. correr, li-4-219:
, l'altro piange e biasima la rea fortuna. = deriv. da
mio, troppo memore / de la rea glicera; non gemer queruli / versi
sanatori per sì fiebole e per sì rea che tu no rose abandonare a rischio
con questo, perch'ella era molto rea e da far danno, il vescovo gli
che mie madre non sia tanto più rea, / ch'a tradimento mi vols'af-
, e tanto più perché generalmente pa- rea che egli avesse lasciato dopo sé un giovine
i muscoli e il cuor da la rea mente, / corrose tossa dal malor civile
sezioni di agrimensura e di ragioneria. rea, 6-238: se avesse dovuto esser sincero
. predica, sermone, omelia. rea, 6-55: così aveva detto il prete
: se di viltà non ti rampogna / rea coscienza oscura, / lascia dar lode
voi sogemar, / sì q'en rea mesura lo devès rapinar. guicciardini, 2-2-255
/ che puote e sa, dopo una rea tempesta, / rasserenare il ciel,
della ruberia del tempio dell'isola cite- rea sottoposto al suo regno... ed
scient. rhea (nome mitologico latino di rea o cibele, che deriv. dal
, di etimo incerto). rea, sf. dial. resina dei pini
pino, e che sia odorifero come rea. = voce di area ven
erba, fiori e radici della stessa rea qualità in tal guisa che non solamente
la figliuola del detto numitore, che rea era chiamata, fece rinchiudere in munistero
: quindi ella [l'idolatria] è rea, quindi giustamente redarguita, sommamente esecrabile
: de'figli il primo, d'indole rea e malvagia, cominciò da giovinezza a
o regge il caso o l'innocenza è rea. alfieri, 4-86: se gli
nome del genere rhea (v. rea). reidratante (part
nome del genere rhea (v. rea) e dal class, -formis (da
remision, / qe molto fui de rea complezion, / empio et avar,
o lia, / sia buona o siasi rea, / servirei volentieri / sette e
: tal paress bon principio k'è rea eoa da rente. = voce di
avea contra la persona che lui semblava rea. giamboni, 10-112: il padre è
che mie madre non sia tanto più rea, / ch'a tradimento mi vols'affogare
. straparola, i-132: la malvagia e rea fe- mina invece di biancabella teneva nel
condanna. manzoni, 315: te dalla rea progenie / degli opressor discesa, /
nostri maggiori, quando vedeano la femmina rea ai alcuno peccato, sì l'aveano
peccato, sì l'aveano poscia per rea di molti peccati. girone il cortese volgar
: non è, non è già rea / costei del furto, e per follia
infida: / sei di gran colpa rea. / ragion vuol che t'uccida:
commesso. pellico, 2-410: vi credetti rea di spergiuro, cattiva di animo,
e la poveretta, non di altro rea che di non aver voluto sopportare le prepotenze
da'filosofi per significare i rimorsi della rea coscienza. -colpevole di infedeltà riguardo
l'altro discoprendo le magagne de la rea femina, conobbero la malignità sua.
il perché ne dissero quel male che di rea e disonesta femina si possa dire,
popolo. caro, xxxvi-52: perfida donna rea! scempio e male scaltro marito,
dove dormisti tu questa notte passata, rea puttana? de mori, 229: lascio
per ribalda, per isfacciata e per rea femina. marini, i-197: mentre
bacio sofferto. batacchi, ii-222: è rea ciprigna; e s'io mentisco
i-205: ella divenisse o apparisse almeno rea di tradita fede allo sposo.
ah! piombi il tuo furore / sulla rea che t'oltraggiò. tarchetti, 6-i-268
: / e la sorte, che fai rea de'tuoi danni, / come innocente
canzone sia proibita l'appuntatura uniforme come rea d'aver molte volte impedito al per
cesarotti, 1-xl-1-39: illusione fatale, rea di tutte le nostre sventure!
beltà non sia / di mille morti rea, ma la vendetta / non è per
. marini, ii-94: confessomi degnamente rea della pena che mi s'appressa,
è di di me, salvo che rea / di pena eterna; e ben legger
in due parti, cioè buona e rea: buona per le virtù e buoni
e buoni costumi che ne nascono, rea perché ne nascono i vizi laonde si
re à nome nogodar e sono gente rea e malvage e crudele. fiorio e
e l'avola, che la fanciulla fia rea. ottimo, i-536: li giganti
signore, / vene una vechia dispietata e rea / narrando a procris cum falso tenore
. ghislanzoni, xc-453: trema, o rea schiava, ah! trema / ch'
mio fiato? » e la scimmia fu rea e disse: « messere, i'
morto '/ disse la volpe, come rea e falsa, / 'tu hai
m'uccide, / cioè la bella e rea vostra figura, / per cui amor
/ or pietosa ver'me, or farsi rea. boccaccio, ii-2-129: se io
amor la stringe, ma, sì come rea, / sotto lo scudo ancor si
ma per sua voglia mostra esser sì rea, / non che l'astringa altrui
furore / la madre infiamma disdegnosa e rea. -rattristato, addolorato. bonvesin
, / con vista il guarda disdegnosa e rea. -ardente, scatenato (l'
da l'ira e da la furia rea, / con voce orrenda il cavallier richiama
: vidi sorger l'abisso e de la rea / sua rabbia armarsi e minacciar sue
cum la mia io t'ò dada una rea spada- gada. 6.
buona milizia e come è fatta la rea. di leo, 152: spedito io
rajberti, 2-195: oh che bestia rea! prostituire la nobilissimia arte nostra per tre
: la seconda cena si è detta cena rea; e iesta è quando non si
che colpa ho io de la tua vita rea? » andrea da grosseto, i-154
96: la vanagloria e la superbia è rea cosa e una vana opinione. intelligenza
invecchiato in una costuma o buona o rea che si sia, si può fermamente
che portiate de la gelosia come di rea cosa e malvagia, ma perch'io stimandola
seguir la guida mia per via sì rea. casalicchio, 122: serva che consapevole
, 122: serva che consapevole era della rea amicizia tenuta fra pandulfo e la sua
. metastasi, 1-ii-183: l'insidia rea / che amicizia parea. lucchesini,
fatto maliziosamente, cioè cosa falsa e rea, disleale, disusata e contra buono
: 1 tenerelli arbusti / di micone con rea falce troncava. pascoli, 707:
/ le mani e a lungo stropicciò la rea / con la non rea. d
lungo stropicciò la rea / con la non rea. d annunzio, iv-2-298: gli
ignudi o verso i vestiti d'opinione rea puote altri parlare per insegnare o senza
come per tener fuor d'italia ogni rea religione vagliono per ogni fortezza le scuole
ristretto / da duri lacci e della rea sentenza / ornai vicino a provar l'effetto
ben, che aspetta / sprezzare qual rea la gioia sua [il mondo] mendace
e gran riccheze son perdute 7 e rea parola gran fatto confonde. bandello,
aretino vivente su le tristi lusingherie della rea penna poteron bene con grossolana caricatura fare
l. vitellio. di costui trovo fama rea per roma e memorie soze: ma
fama si spande, o buona o rea, secondo il tenor dei primi successi.
. marchetti, 5-95: la fama rea / e lo scherno e 'l disprezzo e
mai più se ne sciolse / e fama rea sostenne. 11. che denota mancanza
poeti: la quale usanza condanna come rea. algarotti, i-vi-256: l'affettazione di
di stile è sempre in se stessa rea. giordani, ii-80: a tanta riformazione
d'architettura e contro ducento anni di rea usanza è bastato in pochi anni l'
sesso frale, / costei non meritar sì rea sventura, / ma ben dannarsi in
cor / e spezzerà d'amor / la rea saetta. forteguerri, 10-96: la
/ ch'era cosa a vederle orrenda e rea. manzoni, 40: era tristezza
, 40: era tristezza esser feconde e rea / novella il dirvi: un pargoletto
camerana, 8: è la sorte una rea beffa: mi dona / le dense
: è veramente / una stupida e rea delusione / inseguir la bellissima giunone /
e lassò dido, che la morte rea / si dette per suo amore (il
: porto odio a la morte iniqua e rea, / che (se 'l comun
. cinuzzi, lxv-174: ahi! morte rea, che se tardavi un poco /
. fagiuoli, vtii-135: l'iniqua morte rea / comparve, e tinto ancor del
mare. cecco dascoli, 763: a rea ventura l'anima bella / toglie la
, che rettorica è arte, ma rea, per ciò che per eloquen- ziaparea
in bontade, e se alcuna n'è rea, non è de la divina intenzione
, / lungi dal flutto, e dalla rea procella, / che il secolo aggirar
72: oh la fatica logorante e rea. -che comporta decadenza fisica,
io... che farò, cui rea vecchiezza / vieta già da gran tempo
dove la rode d'insanabili / morbi la rea virtù, / dove le guance e
pananti, i-192: non creda l'oste rea paura farmi, / e chi pace
risuona / lugu- re e frangesi alla rea scogliera? -rischioso (una situazione
... / la verde ogne fortuna rea affonda. petrarca, 187-12: stella
mendicando incatenata e presa; / ai, rea fortuna, a chi fai tanto male
morti di loro assai, tirato dalla rea fortuna, uscì fuore a dar la carga
mia sorte, o destino, o rea ventura! / o per mio mal troppo
che su la ruota di lor sorte rea / aguzzavan per fame i puntaruoli. loredano
/ protesilao, ma la sua sorte rea / fece che primo pose il piede in
, e se ci umilia / la sorte rea, che il genio ci sublimi.
, 1-162: palpo le piaghe onde la rea fortuna / e amore e il mondo
di fortuna, prima di buona in rea, che induce negli spettatori il terrore e
il travaglio tragico, poi novamente di rea in buona, sì che il lieto
/ ch'io porto invidia ad ogni rea fortuna. pallavicino, 1-240: questi
il nome speciale di prospera o di rea fortuna. -che esercita influssi negativi
/ e per oltraggio d'ogni stella rea / d'indi mai non partir prende consiglio
, 48-30: venere fra saturno e marte rea, / che non fa bene agli
onde la stanza sua m'è cosa rea. -cacofonico. castelvetro,
,... ma per la consonanza rea s'è lasciato il primo 'n
e tortosa espugnata; indi a la rea / stagion diè loco, e 'l novo
amici, ma ancora la stagione è rea, e co'caldi qui corrono flussi malvagi
, 1- iii-261: a dispetto della rea stagione che a gran passi si va
la stella al poi, che in rea fortuna / guida, e gli error di
e smarrita / all'infuriar della tempesta rea, / tra tornir della selva aspra e
più fiere del male, alla buona o rea disposizion dell'aria e de'corpi,
, non d'altronde derivino sennonché dalla rea qualità dell'erbe mangiate in certi anni
terra non ha il mondo che sia rea. tasso, lxv-42: via più
sorsi di vino, assaggio una bevanda sì rea che non è pozione di medico così
la galea / la vela non è rea, / ma puoi ben cominciare / co
duro e anche per cagion di sconcia e rea pastoia suole spesso avvenire.
empilexia, la celidonia a quigli che a rea ve- zuta, la sempreviva a quigli
cosa che se la roba vendereccia è rea propriamente si dica oùu8avr \, cioè
del mondo... ed era molto rea di sua persona, solo per lo
parò innanzi una donna scapigliata e molto rea di sua persona. -che ha salute
prigioniera in atto / non pur di rea, ma di dannata ei scorse. giuglaris
intrinsechezza fra il diplomatico portoghese e la rea di stato. -scherz. alunno
24. locuz. alla men rea: nell'ipotesi meno pessimista. d
ferro, di fuoco o alla men rea di stenti. -avere la rea giornata
men rea di stenti. -avere la rea giornata: passare guai. buonarroti il
, / e ciampin cerca aver la rea giornata. -essere, parere,
; subito trasmoda; essa dunque è la rea. leggi vi sono che reprimono chi
poesia, vate, assecura / da la rea peste ond'è l'italia offesa.
, stanchi e vinti dalle tempestose onde della rea e avversa fortuna vostra, vi priegano
quelli che s'industriano colorire con tinta men rea la faccenda affermano avere voluto la francia
o a que'soli desolati che la rea condizione affliggeva nella citta di sion consecrata
, o fato, / o sorte rea, se questa peste e questo / cancro
di sporta, fronzute di broccoli. rea, 6-123: nella mano destra portava una
un tristo / pronto ad opra si rea. c. e. gadda, 6-343
z'z27: quel peccar che pa- rea vinto d'obblio / sorge, siccome da
cecco d ascoli, 763: a rea ventura l'anima bella / toglie la
(un lembo di stoffa). rea, 7-39: la perpetua più vecchia aveva
/ sovra 'l tuo capo un'empietà si rea? alfieri, 1-492: certo in
/ della madrina il primo sacramento. rea, 6-70: la signora giaceva in
s'accoglie et ha risetto / erba rea, mortai tosco et crudo mostro. caroso
mia sorte, o destino, o rea ventura, / o per mio mal troppo
economiche (un'azienda). rea [in civiltà delle macchine, 464]
non per superbia, ma per non farsi rea d'alcun'altra ferita, già che
gli amici, ma ancora la stagione è rea, e co'caldi qui corrono flussi
credette, per non condannare o come rea la sua preterita voglia o come falsa
lucia, 171: la riguardavano come rea, non già di ricusarsi al chiostro,
suscitare allegria e sorriso. rea, 6-205: alto e ben pasciuto,
più snob, poiché si sente osservato. rea, 6-134: le frasi che gli
ridubita se piutosto s'ha bisogno nella rea che nella buona fortuna degli amici, come
, roba, né cervello? / furia rea, che già dtesti / fino
disse:... « tu rea di gravissimo peccato, ora riceverai guiderdone.
d'architettura e contro ducento anni di rea usanza è bastato in pochi anni l'
de noio / qe me fai la rea gent noiosa, /... /
tuo rigor. / sposo mio, se rea pur sono, / io lo son per
, 1-5 (i-80): ella come rea femina e donna di mala sorte,
presa da'filosofi per significare i rimorsi della rea coscienza. parini, 539: se
scellerati movimenti di stelle o per influenza rea d'alcuno corpo di pianeta..
vita ne rinterra, / ogni sorte più rea che in ciel si sferra / tassi
e che l'altro incassava rassegnato. rea, 6-109: non voleva incrinare la soavità
/ quando superbia lascia, ciré sì rea, / e così ciascheduno altro peccato
e se ci umilia / la sorte rea, che il genio ci sublimi; /
ch'è cosa sì fallace / tanta rea 'mquitate. cavalca, 9-3: chi vuole
il cor ripieno, / tracia bellona rea / i campi funestar d'illiria puote
, il quale sbuffando e scuotendosi scor- rea per l'isola a salti pien di spavento
: un salutare / farmaco che ogni rea fiamma di vita / spenga dentro il
d'architettura e contro ducente anni di rea usanza è bastato in pochi anni l'
; / e dell'istesso fallo era più rea / la ripren- sora assai della ripresa
breiga rixa ni tenza / ni semenar rea semenza. dante, conv.,
impiegato nella ristorazione de'boschi ordinata dalla rea! corte. 6. rimessa
, ristretto / da duri lacci e dalla rea sentenza / ornai vicino a provar l'
. ripresa organica di un vegetale. rea, 5-50: il risucchio, al richiamo
vero / conobbe il re, che rea calunnia oppresse / l'eccelso eroe, ch'
caporali, ii-100: forar gli fe'la rea / adulatrice lingua e fra due stecchi
. tesauro, 5-302: io son la rea: / quanto dissi di lui,
1-318: il dimostrano con buona e con rea operaziaone e le divote lagrime che spesso
cinuzzi, lxv-174: ahi! morte rea, che se tardavi un poco /
la quale e una mutazione dalla buona nella rea fortuna o dalla rea nella buona.
dalla buona nella rea fortuna o dalla rea nella buona. carducci, iii-14-144: nell'
rivolgimento di fortuna, prima di buona in rea, che induce negli spettatori il terrore
il travaglio tragico, poi novamente di rea in buona, sì che il lieto fine
1-35: io non so se buona o rea debba chiamare la mia fortuna, poiché
/ o si deprima in per sé rea maniera / se a qualche, ad arte
ha valore scherz.). rea, 6-37: aveva [la levatrice]
e del barbaglio. -muori, rea cristiana! - / ma sull'urlo feroce
prudente e col consiglio / rompi fortuna rea, perché a colui / solo il pregio
i seguaci / bianchi augei di cite- rea, / che i sospir rompon co'baci
che dice: « buono studio rompe rea fortuna ». donato degli albanzani,
le mani e a lungo stropicciò la rea / con la non rea: di tutte
lungo stropicciò la rea / con la non rea: di tutte e due già monde
a tutti: / tal di semenza rea fur dolci i frutti. g. gozzi
: già sono molti anni che niuna rea opera è stata se non per te,
questo munitor, la quale ebbe nome rea, e fella rinchiudere in uno munistero della
aver figliuoli. avenne che la detta rea ebbe a fare con uno sacirdote di questo
, e per privarlo di figliuolanza, fece rea silvia, figliuola di lui, sacerdotessa
. villani, iv-1-25: quella [rea silvia], trovata in sacrilegio, fu
. pellico, 2-410: vi credetti rea di spergiuro, cattiva di animo,
omni altra saevitùdine immitissima, maligna et rea più che la crudelissima phedra contra lo
» 2. tose. persona rea o screanzata. pananti, i-58:
: non dèe sempre la sola pietra come rea di tanti mali supporsi, mentre può
via, furfanti, guidon, gentaccia rea, / vitupèro e bordel di questo luogo
colpa hai salvi, / ti fésti rea da disperar perdono. 3.
, i-76: l'alma mia si fé rea de la sua morte / dietr'al
« e siete un uomo? » rea, 6-48: maria mi confidò il suo
, provocando, se non sudore, una rea zione, una circolazione sanguigna
/ k'ella no 'l laxe morire a rea morte subitana. chiaro davanzati, xxxiii-54
oroscopante d'essa. alfieri, 1-361: rea qual ti sei, >ria di punirti
: fra l'usanze triste e ree / rea è quella / più di tutte e
chiabrera, 1-i-56: se per vecchiezza rea / non sbandisse i trastulli umana vita
al governo deve secondare la sua benché rea fortuna, finche, passata la furia di
che ha sbuzzato ma- cometto. rea, 1-289: « a che serve la
parole vedrete adombrata quella dimo rea). strazione del galileo,
essere lodata, ma di loda che è rea e da fuggire, siccome chi lodasse
bianca è buona, la nera è rea. testi veneziani, 53: ser bal-
di gomma gutta, ch'è più rea, / e converragli berla e starsi cheto
ma non già dell'ostessa, quantunque rea al par di lui, la quale
persona. graf, 5-1034: una rea! principessa / che scappa con un
/ sopra d'ogni credenza infame e rea, / vai (dio sa dove
accada). guerrazzi, 1-565: rea femmina cotesta fu e adultera e omicida
rode d'insanabili / morbi la rea virtù, / dove le guance e i
. dante, inf, 14-100: rea la scelse [l'isola di creta]
scellerati movimenti di stelle o per influenza rea d'alcuno corpo di pianeta..
. marini, ii-94: confessomi degnamente rea della pena che mi s'appresta,
/ di mortai la mordace lingua e rea, / sol di velen e di mal
: la poveretta, non di altro rea che di non aver voluto sopportare le prepotenze
colpa ho io de la tua vita rea? ». -perdere lo schermo
: la seconda cena si è detta cena rea,... perché quivi la
gli oltraggi, / che da questa rea gente ho ricevuti. chiari, 5-20:
giorno / anche un schiavaccio di più rea catasta. = dal lat. mediev
scritura / perché lì è pene de ogne rea sagura. 5. locuz
lo sciocco, comportarsi da sciocco. rea, 3-58: quei due stramaledetti, nell'
se ne sciolse, / e fama rea sostenne. manzoni, iv-235: questi
/ opra in noi fa trista e rea / ed affretta le fatali / ultim'ore
perché questa gente fosse soddisfatta? rea, 3-37: arrabbiato non era, ma
che risuona / lugubre e frangesi alla rea scogliera? d'annunzio, iv-2-11:
le- gnaggio ed ell'è falsa e rea di sua persona, sì è la sua
cesare sì era uomo lussurioso d'ogni rea lussuria ed era sì isco- perto ch'
peti forti e quaranta scoreggine minori. rea, 13-65: in una frazione di
per tutto solitudine ed orrore / scor- rea. colletta, ii-34: vedevansi le fiamme
le hanno determinate. s. rea [« l'europeo », 25-i-1988]
come per tener fuor d'italia ogni rea religione vagliono per ogni fortezza le scuole
1-xxxii-35: si sparse / la schiatta rea per le fumose corti, / nidi d'
lxxxviii-i-570: ahi, lorda brama, rea, vituperevole, / ché non si specchia
e il fango e la schiuma. rea, 3-1 io: il cocchiere, con
ragione, or buona pare, or rea, or mista, or laudevole, ora
sdegnosa che mai, più che mai rea, / e pensa far che si converta
29: se la lasci sola la rendi rea, percioché, se ben non pecca
è ben ver che forar gli fé la rea / adulatrice lingua e fra due stecchi
region. seguito, inseguito. rea, 6-141: secutati da un uomo bizzarro
gli occhi... a la battaglia rea / dal suo gran seggioil re del ciel
pia e molesta. marmitta, 120: rea fortuna sì m'ha preso a
bonarelli, xxxii-401: segui, ne- rea, deh segui, / ché sol per
: fra tusanze triste e ree / rea è quella / più di tutte e più
rivestimenti interni di un autoveicolo. rea [« le ore », 6-i-1966]
: così... io debbo morire rea non d'altro peccato, fuor che
dal quale altro sperar che una più rea / messe di mali è forsennata speme!
pattavicino, ii-540: erasi scorta la rea semenza allignata nelle stirpide'cavalieri. d'annunzio
paladini poi pe'canti / inquieteranno quella rea semenza. mamiani, 10-ii-783: né
/ far breiga rixa nitenza / ni semenar rea semenza. dominici, 4-218: di tutte
in ansia o in sospetto. rea, 13-115: per queste dicerie in cui
, pareva che si fosse spogliata di quella rea ualità che la rendeva esosa a'
, la celidonia a quigli che à rea vezuta, la sempreviva a quigli che
ti sei tagliata tutt'i capelli? oh rea mal- fattrice... ma ora
s'immerge, il porco, in ogni rea putredine. -togliere l'operazione ai
, / con vista il guarda disdegnosa e rea. -figur. via per salire
ivan costrutti, / d'esploratori quasi rea sentina, / ad uso infame da costor
, 4-24: gusterò sermollin, perché la rea / e nimica de l'uom viperea
dello spedale, molto commodi et utili. rea, 3-86: egli, da
venire / a buon capo di questa gente rea. / lido non potte ritenere enea
serve a'suoi desideri è sottomesso a rea servitudine, perché vitupera e distrugge lo
serve a'suoi disideri, è sottomesso a rea servi- tudine, perché vitupera o distrugge
dante, inf, 30-121: te sia rea la sete onde ti crepa. idem,
/ lo lascierà con la sua setta rea. p. fortini, iii-208:
con la crusca si sfarinavano. rea delle forme, staglia come statua a vivacissima
vita ne rinserra, / ogni sorte più rea che in ciel si sferra / fassi
sofferir dal tuo vigore apprese / altri di rea stagiontira inclemente / e t'ammirò sferzar destriero
avv. region. piacevolmente. rea, 6-68: un mare capovolto e rinfrescato
particolarmente gravi. - anche sostant. rea, 13-80: dal naso gli uscivano peluzzi
ai fatti tuoi, fighetta! ». rea, 3-75: anche i grandi contrabbandieri
sfrenata, lassiva, d'on- ni rea voglia. -protervo (l'audacia
l'orlo ai un abito. rea, 13-116: i calzoni li devi accorciare
che aveva qualche piccolo valore di più. rea, 6-48: ero ben io che
stava la gola / con un'altra rea figliola: lussuria è suo vocare.
/ che mie madre non sia tanto più rea, / ch'a tradimento mi vols'
: en ogna luog del mondo - o rea dona sta, / segur sea de
all'uscita degli operai della navalmeccanica. rea, 3-97: se gionetti fosse salito
in partic. di eroina. rea, 13-13: nel ricordo fu poi come
tina la siringala aei gradini al paradiso. rea, 6-11: a mezzogiorno si sarebbe
fagiuoli, viii-135: l'iniqua morte rea / comparve e, tinto ancor del regio
e lacrimoso assalto / sprezza, la rea, de'miei cocenti prieghi, /
, / t'ho bisbigliato la mia rea menzogna / e a me ti sei,
è nostro nemico, / sodusse a rea manera / quella prima mogliera. guittone,
: questa per certo è cosa iniqua e rea / che gli abbian consultato e posto
, / dando a me sottoposto vita rea, / col soffiar tuo malinconoso e rio
modo che la composizione si dirà esser rea e sazievole. ariosto, 3-1:
solerà, xc-106: maledetti cui spinge rea voglia / fuor del cerchio che il
patecchio, xxxv-i-572: qi à rea fiiola, sovra lei meta sogna /
: trama d'averno / parer mi fece rea; tu col tuo scritto / al
immerge, il porco, in ogni rea putredine. casti, vi-285: la solitudine
stava la 6ola / con un'altra rea figliola. dante, inf., 6-55
è contentissimo di darlo a copiare, rea, 3-70: le facce umane delle due
: gloriosa madre santa, / questa rea umana pianta / vò sommerger tutta quanta /
i-56: in lieta sorte ogni più rea vicenda / sempre per voi si cangi.
corre, se una sola si sospetta rea di tanta malignità, e il debole
fiero animo e ardito, e aveva una rea femmina per moglie chiamata tullia, la
ch'io ho pene tante, / si rea vieto ri osa senga pare / da
bri, ove s'apprende / l'arte rea che il giusto offende, / l'arte
che il giusto offende, / l'arte rea di soperchiare, / l'arte in
è in me qual passeggero lampo; / rea di soverchio sei; né ornai fa
politico). la gente rea: / « costù'la nostra gente subvertit'
: dix quella figura so? a e rea: / « perqué no mangi,
cum le mia io t'ho dada una rea spadagada. andrea da barberino, ii-75
. 4. arachide. rea, 6-77: il desiderio dei savoiardi e
la fama si spande, o buona o rea, secondo il tenor dei primi successi
garza e corse a fasciare i feriti. rea, 3-70: non c'erano stoffe.
il sangue, e de la piaga rea / leva ogni spasmo e perigliosa pena.
rea un piccolo racconto squisitamente femminile che apparirà
erbose. barbare o primitive). rea, 7-436: spellicciata una parte di prato
e spillar quattrini alle misere zie. rea, 6-223: lui avrebbe voluto un
cibo contenuta in un vassoio. rea, 13-147: una sperlunga di melanzane sott'
. mi infilai dentro uno di questi. rea, 13-55: la sera un'insalata
stava in ozio la man scaltrita e rea, / e indarno mascherati in ogni
/ de l'altra più spiacevole e più rea / e di più acuto e venenoso
, iii-442: dalla cittade un'improvvisa / rea novella, an zi un
/ di mille colpe e mille morti è rea. 6. che affligge gravemente
mi fu, le biade tolsi a rea / e feci vano il frutto di ogni
qui bisogna far ribenedire la casa. rea, 13-8: carmela 'a sguessa era una
sprecche avesse il gran figliuol morte sì rea. = deriv. da sprecare.
un pianeta feminino, morbido e spungoso. rea, 3-162: nell'aperta campagna le
esplosioni di spumanti / e di petardi. rea, 12-36: prosciutto cotto e crudo
un certo quantitativo di vino giovane. rea, 13-38: una bottiglia di gragnano nero
-come strumento di tortura. rea, 12-41: coltelli, coltellini, altri
essere purissimo sangue, spurgato da questa sì rea feccia. 3. corretto e
. idoneo a lanciare proiettili. rea, 13-139: i tedeschi a terra coi
uno sputo; lo sputo emesso. rea, 3-158: le solite scenate, risate
si squarciò; ma finalmente / matilde apparve rea. pea, 1-320: il mistero
dallo squarciato grembo / piova balestra e rea gragnuola e neve: / urlan precipitando
bocca che pareva uno squarcio informe. rea, 13-71: cadde in ginocchio davanti a