. e. cecchi, 1-45: vedendo razzare non so che incredibile biacca e che
che si morde le labbra e vuol razzare, / quelli, che dipo par,
che si morde le labbra e vuol razzare! ariosto, 33-41: per virtù
suo signore e tantosto egli comincia a razzare, nitrire e a menare tale
che si morde le labbra e vuol razzare, / quelli, che dipo par,
, spegazzare, fallare, cancellare, razzare. armenini, 3-143: dopo che
splendenti e le stelle più splendenti fa razzare. filenio, 1-351: sopra e'flavii
e. cecchi, 1-45: vedendo razzare non so che incredibile biacca e che oro
comunista apparire eli slancio, postarsi e razzare nella notte dal balcone del comune di bologna
bacchetti, 20-155: volete sparare, ovvero razzare nello spazio anche le donne?
lupicini, 1-82: alle chine facciasi razzare una ruota o tutte e due bisognando
italiano [1833], 1-iii-318: 'razzare ': dicesi delle ruote de'carri
[s. v.]: 'razzare ': allorché aa un albero o da
razzo del pennato, si dice 'razzare '. il 'razzare 's'eseguisce
si dice 'razzare '. il 'razzare 's'eseguisce un po'a pendio
della pianta. nieri, 3-165: 'razzare ': col pennato affilato bene mozzare
sfiorare. gargiolli, 259: 'razzare 'è più che rasentare: il passare
malagoli, 320: a sassetta, 'razzare la palla 'vuol dire,
glorioso dio. -ant. razzare (un cavallo). busone da
e. cecchi, 1-45: vedendo razzare non so che incredibile biacca e che
, segnatamente di cane: che suol razzare, fare il chiasso. pratesi, 5-523
che si morde le labbra e vuol razzare, / quelli, che dipo'par,
, spegazzare, fallare, cancellare, razzare. garzoni, 1-241: l'azioni loro
, scrivere, spegazzare, scancellare, razzare. 2. coprire una parete
mai non videro così di viola, razzare infinite stelle cadenti. valeri, 3-22: