con grande lentezza, in un balbettamento ravvivato ogni tanto da due o tre sillabe
al chiarore della lampada ad arco, ravvivato dal riflesso della neve, vedeva il
pass, di attizzare), agg. ravvivato, acceso (il fuoco).
), agg. reso vivo; ravvivato, rianimato, rinvigorito; reso vivace
ed essenze, di colore nero, ravvivato con decorazioni in oro, usato per
e pensier sempre giusti e sempre nobili ravvivato, e di spontanea armonia trascorrente,
: ravvisavo quel sembiante quasi immutato e ravvivato nel momento da una premura e una
idillio... si era abbuiato e ravvivato anche più per una parentesi galante di
fu creduto morto, il quale fu ravvivato dalla sua nutrice. tramater [
città e sui lungarni, gli aveva ravvivato: « il muratore ».
profluvio, e talvolta eziandio lo ha ravvivato con più sfrenatezza di prima. 0
lucidati a cera. -figur. ravvivato; reso più luminoso, più chiaro
3. figur. animato, ravvivato. cesarotti, 1-xxxviii-99: la sua
dall'arco zigomatico, e che suol essere ravvivato da color roseo. -piccola
disamina del loro fosco avvenire, non più ravvivato né da constulti, né da cure
: sulla soglia del buio qualcosa ha ravvivato il paesaggio: un branchetto di pacchiane
5-92: sulla soglia del buio qualcosa ha ravvivato il paesaggio: un branchetto di pacchiane
oro velato a volta a volta o ravvivato da un tenue e vivido velo e
riverbo, rinforza il lume suo, ravvivato all'aspetto di mercurio. = denom
partio, morendo, / quel fanciul ravvivato ora avvicini? -forzare un accerchiamento
. per simil. illuminato, rischiarato, ravvivato nei colori dalla luce del sole.
una bellezza stupenda. -animato, ravvivato (da un pensiero o da un
ricordo non solo ce lo siamo continuamente ravvivato nella coscienza coi miti che gli si
rattizzare), aeg. riacceso, ravvivato, attizzato (un fuoco, una fiamma
e perciò ti ravvivo e tu, ravvivato, mi sprezzi, mi fuggi e mi
mente, l'essere in toscana m'hanno ravvivato davvero. mazzini, 32-283:
questo liquore [ammoniaca] l'argento è ravvivato e ripiglia la sua splendidezza.
: l'insolita allegrezza che l'aveva ravvivato pensando alla * prossima battaglia fu,
: sulla soglia del buio qualcosa ha ravvivato il paesaggio: un bran- chetto di
. s., oltre all'avere ravvivato molte poste infognite..., ardisco
avvivare (v.). ravvivato (pari. pass, di ravvivare)
geminiano, con un putto da lui ravvivato che si attiene al suo pastorale e quasi
e lo rendi ancora al mondo / ravvivato in un fioretto: / tale appunto
una villa settecentesca d'un rosa stinto ravvivato dal lustro delle magnolie intorno. -colorito
. gozzano, ii-515: con volo ravvivato dal terrore / cerca [la
. imperiali, 4-133: così lasciammo ravvivato quello / che fu sì mesto già
fu sì allegro. morando, 575: ravvivato da una parte dalla nuova della loro
comisso, v-210: pensai che qualcuno ravvivato dal vino, scendendo per quella scala
famiglie commode ed il suo territorio ravvivato da molte case rurali. tommaseo
stria d'intelletto, / ravvivato ei non sia.. inasprito
; ma quando inoltre è continuo, è ravvivato, è rinforzato, è incessante,
, 231: lo rivedrò da l'arte ravvivato / quel rigido sembiante, / e
nel prospetto che sta in fronte al ravvivato « giornale » trovasi il seguente articolo.
suo. = var. metaplasmatica di ravvivato. rawivolare (ravivolare),
: sulla soglia del buio qualcosa ha ravvivato il paesaggio: un branchetto di pacchiane del
e conservatrice? 5. sollevato, ravvivato rispetto a una situazione precedente (il
pass, di riattizzare), agg. ravvivato (il fuoco, la fiamma)
il suo ritorno. 5. ravvivato, ridestato (un sentimento).
figur. reso più vivo e intenso; ravvivato. cqro, 8-915: lucifero,
più fertile. -al figur.: ravvivato nella capacità d'invenzione (la mente)
3. colorato di fresco, ravvivato (un elemento decorativo). solinas
dell'italia ringiovanita. 6. ravvivato, riacuito (un sentimento).
3. reso più intenso, ravvivato (uno stato d'animo, la
organismo ristorato. -per estens. ravvivato, rianimato. foscolo, iv-453:
ricordo non solo ce lo siamo continuamente ravvivato nella coscienza coi miti che gli si
, di ristuzzicare), agg. ravvivato (una fiamma). f
(una persona); rianimato, ravvivato spiritualmente o intellettualmente (l'animo,
del presente; e in essa è ravvivato come valore spirituale. rituffo,
, un atteggiamento); rafforzato, ravvivato. iacofone, 1-82-67: lo
una villa settecentesca d'un rosa stinto ravvivato dal lustro delle magnolie intorno. malaparte
pass, di sbraciare), agg. ravvivato smuovendo le braci (lo scaldino)
inconciliabile con una galanteria discreta, certo ravvivato da una punta di fanatismo sciovinista e
una villa settecentesca d'un rosa stinto ravvivato dal lustro delle magnolie intorno. gramsci
quel pro- vido e in maggior copia ravvivato liquore somministratoli vie più dalle barbe.
dell'annegato. 2. ravvivato con soffi d'aria (il fuoco,
-fuso con un fuoco continuamente ravvivato. bono da ferrara volgar.,
a pena ha bradamante da la cosa ha ravvivato il paesaggio. -momento che
era una villa settecentesca d'un rosa stinto ravvivato del lustro delle magnolie intorno. fenoglio
magliuoli. 2. alimentato, ravvivato dalla stipa (un fuoco).
luce. 4. attizzato, ravvivato (il fuoco). ariosto,
5-93: sulla soglia del buio qualcosa ha ravvivato il paesaggio. -per indicare
propri e più virtuosi, è rinnalzato e ravvivato il concetto. -essere fornito di
uno speciale potere unificatore; hanno addirittura ravvivato e lanciato rapidamente su scala nazionale termini