s'industriasse di farla... ravvedere, era dissoluta, ed abiettissima fra
-ridurre a miglior consiglio: far ravvedere. giovanni dalle celle, 2-18:
. -ridurre al proprio cuore: far ravvedere. imitazione di cristo, i-12-1:
pena e disapprovazion del governo li facesse ravvedere, e desistere dal vizioso modo di vivere
verità, disingannare; affrancare, fare ravvedere da una falsa opinione. boccaccio
mio obbligo, ditemelo francamente, fatemi ravvedere. leopardi, i-375: se tu non
derivante il vocabolo da mago che fa ravvedere. 2. spreg. magattonàccio.
). ant. e letter. far ravvedere, correggere, indirizzare verso il bene
faceva arrigo in inghilterra, per farlo ravvedere, mandò fuori una bolla,..
mio obbligo, ditemelo francamente, fatemi ravvedere. de marchi, ii-197: lei è
iii-2-126: se poi iddio, per farli ravvedere, li percuote paternamente, sottraendo loro
qualcuno', indurlo al pentimento, farlo ravvedere. cavalca, ii-127: grande bene
madre aveva un modo particolare di farmi ravvedere e chieder scusa. borgese, 1-22
mio obbligo, ditemelo francamente, fatemi ravvedere. stampa periodica milanese, i-350: si
, avendo spazio di potersi pentere e ravvedere, la posson ritrovare e rientrare in
l'efficacia dell'ironia e del ridicolo ravvedere, era dissoluta ed abiettissima fra le città
, esibendogli l'arte sua per far ravvedere il dervis del suo fallo. borgese,
predicatore / sì celebre com'è per ravvedere / un così mal creato peccatore.
fiissli. = nome d'azione da ravvedere. ravveduta, sf. ant
ravveduto (part. pass, di ravvedere), agg. (ant.
ravvisto (pari. pass, di ravvedere), agg. che si è
breve esame di coscienza mi ha fatto ravvedere da quella implicita severità verso la chiesa
-togliere la ruggine a qualcuno: farlo ravvedere. cavalca, ii-120: or così
proseguiva con alcun salutevol consiglio da farlo ravvedere e distorlo dal professare l'idolatria. cesari
dissipare l'errore o il dubbio; far ravvedere dal peccato, indirizzando l'anima verso