naiade, dee delle fonti, diside- ravano lui. boccaccio, iv-193: le naiadi
, fabbri ed armaiuoli lavo ravano a credenza nella fiducia della buona fortuna.
arostita e in el tempo fredo, lo ravano e anco la inda cum lo ovo
dico, avere il petrarca per un ravano verbigrazia, e assaggiarlo dietro e innanzi
non beccasse innanzi pasto una presa di ravano, overo qualche buona cipollata a la
mezzo di lunghezza, grosso come un ravano di colore rimesso tra verde e rovano
zeno, i-157: scrisse egli [ravano de'caresinf] latinamente, ed è
del secolo, si procu ravano rispetto in ragione della corruzione comune:
dico, avere il petrarca per un ravano, verbi grazia, e assaggiarlo dietro e
, in chiassosa promiscuità, s'ag'ravano ragazzetti scalzi, galline, venditori ambulanti e
: le macine q q ravano, e il contagiri... ogni
rescoso. = forse deriv. da ravano; voce attestata fra le ingiurie marchigiane
cruda communemente in alcuni luoghi si chiama ravano o ravanèlla. = forma femm.
un ravanello? = dimin. di ravano, per rafano. ravanése
precipizio ', attraverso una forma * ravano. ravanìglio, sm. ispan
(v. rafano). ravano, sm. ant. ravanello.
stita; e in el tempo fredo lo ravano e anco la inda cum lo ovo
graciosi e molto piacevoli e che il ravano li fa gravi e molto molesti.
molesti. redi, i-120: 'ravano ': rafano, ramolaccio, radice nota
2. locuz. -animo di ravano: rozzo e insensibile. aretino
. -avere un autore per un ravano: leggerlo assiduamente. n. franco
dico, avere il petrarca per un ravano verbigrazia, e assaggiarlo dietro e inanzi pasto
e seminar zizzanie. -restare piantato da ravano: sconcertato. n. franco,
domine nodìs carissime? -togliere un ravano per una zucca: prendere lucciole per
-chi sa che non abbié tolto un ravano per una zucca. -no, non mi
ramolaccio salvatico. = deriv. da ravano, ravanello, con sovrapposizione del lat
, i quali dopo lunghe sperienze nsospi- ravano il governo dei loro antichi signori. giordani
e mezzo di lunghezza, grosso come un ravano, di colore rimesso tra verde e
avessero testa da cimitero, l'incimie- ravano con la pirucca fiottante per parer giovinette di
mezzo di lunghezza, grosso come un ravano di colore rimesso tra verde e rovano
. garzoni, 1-160: quel mastro ravano che ruga di dietro senza alcuna compassione
dico, avere il petrarca per un ravano, verbigrazia, e assaggiarlo dietro e innanzi
un grand'uomo, bisogna che tu ravano sulla tolda seminudi, col capo avvolto in
elli mangiava, l'arpie li sterco- ravano li cibi. -. concimare con
a fi occhi si fonde / il ravano gli interessi terreni assai più dei celesti.
. piovano arlotto, 87: il ravano pruova avergli insegnato quello [compito]