cavolo cappuccio, cavolfiore, rafano, ravanello, ecc.) o industriale (
di scarso ingegno, una specie di ravanello bianchiccio, niente altro che linfa stagnante.
noci, pere, carote e un ravanello, / ma, per levar de la
mano / e scriver la virtù del ravanello. 2. scherzo.
questo e quello / d'ingratissimo odor di ravanello. tagiini, 2-88: alcuni corpi
calloandro 'è una rapa o un ravanello o un tubero qualunque italiota, nato
11-10: affetta e squarta come un ravanello / chi la vuol seco, e
, ii-no: in cui ti ficcherai quel ravanello, / stu vuoi mostarda, cerca
se non far ch'io diventi un ravanello? mazzini, 24-378: finisce un anno
qua dove cresce il porro e il ravanello / lungo il muro chiazzato di licheni.
e quello / d'ingratissimo odor di ravanello. spallanzani, 4-i-240: l'odore del
soprattutto in toscana, il rafano, il ravanello o il ramolaccio, detti anche radici
(region. rafanièllo), sm. ravanello. scenari della commedia dell'arte,
selvatica { raphanus raphanistrum segetum) di ravanello e di ramolaccio, le cui foglie
il raphanus raphanistrum nelle sottospecie sativus (ravanello, ramolaccio), segetum (rafanistro
usata in cucina per insalate miste; ravanello. -anche: la radice bianca e
, 10-45: ogni pel della barba un ravanello, / sudicio, nero e raggirato
ramolaccino, sm. disus. varietà di ravanello che produce tuberi di piccole dimensioni.
: varietà con tubero globoso rossastro; ravanello. sanudo, lii-305: li
ridere. messisburgo, 5: radici, ravanello, raffano, remolacci, aglio,
in altri luoghi d'italia si chiami ravanello. del selvatico ritengono ancora il vero
-ccié). ant. ramolaccio; ravanello (anche nell'espressione ramoraccia domestica)
{ rapaciòla), sf. dial. ravanello (raphanus raphanistrum). ricettario
(rapaciòlo), sm. ant. ravanello { raphanus raphanistrum). libro
guiana. rapanèllo, sm. ravanello. c. e. gadda
, ridicole. = deriv. da ravanello, per ipercorrettismo e accostamento a rapa1
delle quali la più nota è il ravanello (raphanus raphanistrum).
ravanèlla, sf. dial. ant. ravanello. bencivenni, 7-96: sono
ravanèlla. = forma femm. di ravanello. ravanèlle, sf. plur
. = forma plur. di ravanello,, con allusione al colore.
genera nel collo, piglia succo di ravanello, sale, vino e aceto,
quantunque in altri luoghi d'italia si chiami ravanello. ulloa [guevara], iii-162
erbe mal conce e un poco di ravanello crudo o salato. c. i.
': olio cavato dal seme di ravanello. -con allusione oscena.
: -corona, io t'ho portato questo ravanello: è egli a tuo modo?
di grazia? -a me non piace ravanello. tu dovevi lasciarlo alla villa, per
una donna fosse più dura che uno ravanello e più aspra che un'acqua vite,
, 10-45: ogni pel della barba un ravanello, / sudicio, nero e raggirato
nara tonda di conveniente grandezza e il ravanello di quella dispiccato intorno. 3.
calloandro 'è una rapa o un ravanello o un tubero qualunque italiota, nato e
4. locuz. -essere, parere un ravanello: di persona molto alta e impacciata
dice, familiarmente, che è un ravanello; che pare un ravanello.
che è un ravanello; che pare un ravanello. -far piantare ravanelli nel proprio
suo orto. -non stimare un ravanello: non stimare nulla. lalli,
, 7-74: non si potean stimare un ravanello. -pascere qualcuno di ravanelli e di
'in hominem statura perbrevi... ravanello venuto per l'asciutto.
l'asciutto. -stimare quanto un ravanello: pochissimo. lalli, 4-6:
/ ch'or tanto stimi quanto un ravanello? = dimin. di ravano,
ravanìglio, sm. ispan. ravanello. bandello, 1-12 (i-141
ravano, sm. ant. ravanello. m. savonarola, 12
. = deriv. da ravano, ravanello, con sovrapposizione del lat. tardo
col formaggio. 2. ravanello. beolco, 651: a'te
di medicina volgare, 13: fora un ravanello o una rapa e impila di quel
s'una donna fosse più dura che uno ravanello e più aspra che un'acqua vite
nara tonda di conveniente grandezza e il ravanello di quella dispiccato intorno. 2.
genera nel collo, piglia succo di ravanello, sale, vino et aceto, e
bello / fa restare il sognante un ravanello. muratori, 4-93: l'astrazione sua