e questo giullare l'ado rava sì come un suo iddio. francesco da
toscano della cabile maritima (chiamata anche rava strétto o ruchetta marina o
persone con cui questi deside rava conferire. 2. messo che
e anichino, che di piacerle diside- rava, assai acconciamente faccendolo, si lasciava vincere
di rimirar qual s'aggi rava / a spire il flutto, e tratto
2-285: cum accurata diligenzia explo- rava da benigna illuvie gli extersi litori lapidosi di
lei cotanto amabili qualità. -rifl. rava una fetta di pane c'era sempre una
istituto delle convertite non prospe rava, si voleva ottenere dal consenso delle poche
teodoro, portinaio di una certa marchesa rava, si era scoperto guaritore d'infermi,
determinata attività manuale o intel rava tra'denti: « alla larga, bazzicate
alesa fava, / paniza freda e rava. sanudo, liii-247: la città vive
una pubblica piazza, atti rava o imboniva la gente con chiacchiere, con
alesa fava, / paniza freda e rava. garzoni, 7-437: qui si ragiona
festeggiamo, o forte amico [luigi rava],... non per aver
poste e telegrafi: al tempo di rava era altro caso. -piccola posta
stampa che l'autore prepa rava. -con privilegio, con grazie
, le gambe snelle: sem- rava una bambina più che una ragazza.
, dove alle volte qualche ranocchia quacqua- rava. cavacchioli, 137: allora il gran
missione lo rapiva e libe rava da tutte le catene. -trasportare
l'attesta nel 1932). rava, sf. region. rapa.
alesa fava, / paniza freda e rava. bellincioni, i-238: sarai colto per
. bellincioni, i-238: sarai colto per rava stu vai 'n l'orto. ippiatria
collera. non vi ho detto né rava, né zucca, né cocomero, né
2. locuz. raccontare, sapere la rava e la fava: tutto, nei
moglie le hanno già contata 'la rava e la fava 'su tutto ciò
ciò. linati, 19-102: sapeva la rava e la fava di tutti i loro
mi tengono al corrente, mi raccontano la rava e la fava. =
spessi. = deriv. da rava, con doppio suff. ravaccióne
deriv. dalla base medit. * rava 'frana, precipizio ', attraverso
mé ravazolo pesto. = da rava, con doppio suff. rave,
. = deriv. da rava, con doppio suff. ravettóne
ravettóne. = deriv. da rava, con doppio suff. raviare,
. = etimo incerto, forse da rava (v.). ravire
campi. = deriv. da rava (v.); cfr. c
.? = forma masch. di rava (v.). ravo2
certa marchesa rava, si era scoperto guaritore d'infermi,
fiori. pasolini, 5-203 ^ sem- rava fuori posto, in quella vecchia campagna dei
profilo, inciso nella roccia, sem- rava quello d'un viso supino, colle chiome
: fra moriale... sicu- rava i comperatoli e facevali scorgere lealmente, per
in sue divine armi lucente / isfolgo- rava deiforme. -avere una particolare
sgrossatura del blocco di marmo, che la rava viver con cristo. filosofia ridurrà a
lavo nica. rava nella fabbricazione dell'ossido di ferro o rosso
di lei, si adope rava affannosamente e a freddo per penetrarla di nuovo
testador. bembo, 9-1-177: diside- rava... che questi fiorini mille e
scongiura, e in parte / bada rava la faccia di pompeo ricci, il suo
d'argento; e poi si stru- rava la bottiglia di madera. moravia, i-591
omne parte indaurato, nel quale fulgu- rava, tronava e lampava ad modo dello cielo
. jahier, 2-102: sem- rava che contro di noi, che abbiamo il
alesa fava, / paniza freda e rava. s. caterina de'ricci, 133
e alesa fava, / paniza freda e rava. = var., di
cascano su le paretelle recando la loro rava pallottolina bianca nel beccuzzo canoro.
plur.). e. rava [« paese sera », 23-i-1971]