gli abitator de l'ombre eterne / il rauco suon de la tartarea tromba. idem
. negri, 1-780: ascolta / il rauco pianger delle rane in fondo / alle
. panzini, ii-569: quel suono rauco [del gallo], insistente, luminoso
, che non ha voce; rauco, fioco, fievole. vallisneri
scroscio / delle selci su'clìpei e pel rauco / alalà degli astati / contra le
molto arcuato, ed emette un gridìo rauco e basso (carrr-carrr). una specie
aurighi d'alivola slitta, / tra un rauco anelare di cani. =
garzon, sdegna d'alzare / fra il rauco suon di stèntori plebei / tu'amabil
, 880: come api che al rauco / suon del percosso rame ronzando si
sono in lor paraggio appunto come / rauco ranocchio appetto a i dolci grilli.
il dialogo di un pappagallo] con un rauco strido approvativo. = lat. tardo
coda apria / guardando, e un rauco grido a te mettea. pascoli, 327
. viani, 14-105: il suono rauco di una rudimentale cassa armonica traversata da
), agg. divenuto roco; rauco, fioco. fagiuoli [tommaseo
macchina); che dà un suono rauco, sgradevole (uno strumento musicale).
/ delle selci su'clipei e pel rauco / alalà degli astati / contra le
snodando, e uno stridor mettea / rauco di gioia: ardeagli nel grifagno / occhio
folla e gli applausi trionfali, non il rauco sibilo, non il rantolo che esce
abitator de l'ombre eterne / il rauco suon de la tartarea tromba. / treman
d'anitre loquaci in secca riva / con rauco mormorar lieto l'attende, / e
non è il solito schiamazzare stridulo e rauco, ma un balbettamento più morbido che
accordo vien su debolmente e ci arriva rauco attraverso il vento. palazzeschi, 4-315
le taverne ove il barabba porta / il rauco ritornello / d'un'oscena canzone.
. marino, i-18: son fatto rauco, smilzo, lungo e secco; /
un richiamo metallico ed emette anche un rauco « gierr »; abita i canneti palustri
vostri dispersi, come api che al rauco / suon del percosso rame ronzando si
becco. marino, i-18: son fatto rauco, smilzo, lungobecco di teclu, becco
non è il solito schiamazzare stridulo e rauco, ma un balbettamento più morbido che dà
scampanellando, / esce il bifolco e rauco i bovi incita. idem, 999:
rimugghiar, come di tauro / che di rauco boato empie la valle, / s'
brancicarono convulsivamente la coltre: un grido rauco le uscì dalla strozza. de roberto,
chiunque s'inoltrasse nell'androne, un rauco e strascicato: « leviamoci il cappello
fermò nell'andito ad ascoltare il brontolio rauco della róssola che russava accanto all'arola
farine. viani, 14-105: il suono rauco di una rudimentale cassa armonica, traversata
grida disperate, e un suono di corno rauco. pascoli, 770: ne'triclini
, dal suono basso, un po'rauco. = deriv. da calandra1.
selvatiche, egli gittava un breve grido rauco d'incitamento. e il gran quadrupede
contro, il suono di un corno rauco da capraio. era infatti un capraio
acido grasso superiore, contenuto come rauco suono. moneti, 251: disponendo tra
pazienti risponde a un tratto un lontano rauco stridere di chiavistelli? alvaro, 7-258
batter cuculo impolverato, campanelli / e rauco cariglióne / dei miei vecchi orologi: /
, sdegna d'alzare / fra il rauco suon di stèntori plebei / tu'amabil voce
da gli antri cavi eco profonda / rauco muggito a lo sferzar de tonda.
abitator de l'ombre eterne / il rauco suon de la tartarea tromba. pascoli
fu] tirata in mezzo come cristo sulla rauco, stridulo (ed è proprio delle galline
14-74: i campi sono tutti un canto rauco; nel cielo si formano dei triangoli
da chiocciare. chiòccio, agg. rauco (come il verso della chioccia)
le giun geva un lamento rauco, un rantolo, un grido. tozzi
a questi supplicanti e quelli / nel rauco foro i queruli libelli. sagredo,
con una penna; rendeva un suono rauco, essendo le corde assai lunghe,
liquie de convivi, / soglion con rauco suon di stridule ali / le
cornetto. salvini, 12-8-602: in rauco / canto i cornetti strepitano.
prima di tutti levatosi andò col rauco corno tutta la brigata destando,
grida disperate, e un suono di corno rauco. pascoli, 1241: soffiò allor
mar sotto la prora, / con rauco mormorio parea dicesse: / « ed
qualche accordo vien su debolmente e ci arriva rauco attraverso il vento. landolfi, 2-86
abitator de l'ombre eterne / il rauco suon della tartarea tromba '.
mise un grido che gli uscì tronco e rauco fra i denti digrignati. pirandello,
volgar.], 4-13: rauco attraverso il vento: è un'opera italiana
accompagni / il suon, che 'l gozzo rauco fuor discaccia. 5. incitare
figur. lalli, 2-2-55: con rauco suon gorgoglia e spunta, / e
pregare, / degli occhi secchi e del rauco esclamare. alvaro, 8-290: e
abitator de l'ombra eterna / il rauco suon de la tartarea tromba. delfino,
, di cento e cento, al rauco grido d'un solo, hanno del meccanico
. montale, 3-16: un fischio rauco di sirena, un fa leggermente calante,
. marino, i-18: son fatto rauco, smilzo, lungo e secco. a
, / degli occhi secchi e del rauco esclamare. morando, 274: un sottil
il rintocco della strega, stridulo, rauco, fesso come un latrato rabbioso contro
pregare, / degli occhi secchi e del rauco esclamare. magalotti, 24-16: il
pioggia raggruppata in gelo / e un rauco tuon... / m'eran da
abitator del- l'ombre eterne / il rauco suon della tartarea tromba '. fogazzaro
fiochissimo). che ha voce debole; rauco, afono; che non riesce a
propriamente è quello che e latini chiamano rauco. ma come per transazione da lume
deriv. da fiacco, per incrocio con rauco, roco. fiòla, sf.
e stolto / che il fremito vulgar, rauco confonde. g. rossetti,
6. che emette un suono rauco, ruggente (un animale).
. 6. emettere un suono rauco (un animale). -in partic
. 3. emettere un suono rauco, soffiare, sbuffare furiosamente (un
. 2. emettere un suono rauco, soffiare furiosamente (un animale)
». -voce concitata, grido rauco, lamento. tasso, 20-51:
, il fiato breve e frequente e rauco, non bisognavan domande. 8.
3-137: un grido di ghiandaia sale rauco dal fosso, passa fuggitivo verso la
cresta non ridotta e canto sgraziato e rauco. = spreg. di gallo
avea... / nel parlar rauco e nelle schiene arcate / un non
sgraziata, gracchiante; verso o suono rauco, stridente, che ferisce l'udito.
4 r 'si pronuncia col suono rauco del gargarizzare. -per estens.
bocca. -figur. emettere con suono rauco. -anche: trillare, gorgheggiare (
che per lui son divenuto così spennato e rauco, che sembro... un
). lalli, 2-2-55: con rauco suon gorgoglia e spunta, / e
par che esca dal gozzo lungo e rauco di molte gru e di non poche
. per estens. confuso parlottio; suono rauco e sgradevole della voce. note
di altri animali che emettono un suono rauco e breve). burchiello,
{ gràcido). emettere un verso rauco e intermittente, ricco di suoni vibranti
voce). -anche: aspro, rauco, stridulo. boccaccio, dee.
insanguinato. moneti, 323: al rauco suon del colascione io canto / quel mustafà
. -per estens.: inarticolato, rauco, sordo, cupo. alfieri,
lo schiamazzare delle galline non sia 'rauco ', ma veramente sia gutturale. giusti
: dà un grido strano, gutturale e rauco fra il nitrito del cavallo e il
'r 'si pronuncia col suono rauco del gargarizzare. = voce dotta
o con suono cupo, sordo, rauco. guzla, v. gusla.
fini e ciottoli immelmati / nel rauco canto dell'armonia da trivio.
a bruno. pascoli, 1323: gracchiò rauco, / facendo 11 verso all'importuna
dolci reliquie de'convivi / soglion con rauco suon di stridule ali / le impronte mosche
tormento. -ant. rendere aspro, rauco (la voce). albertano volgar
, 103: esce il bifolco e rauco i bovi incita. d'annunzio, ii-694
e si lagna / con quel gemito rauco di chi non ha voce, / e
, di cento e cento, al rauco grido d'un solo, hanno del meccanico
1-11: c'era un cane spelacchiato e rauco, due oche infanghite sotto il ventre
. fiacchi, 103: allor del rauco suono ed infelice / conobbe il popol
! stuparich, 3-166: con un rauco suono ingarbugliato mostrava di voler parlare;
poi s'intirizza, e dice in rauco suono: / se non si leva dalle
/ delle selci su'clìpei e pel rauco / alalà degli astati / contra le sette
/ vostri dispersi, come api al rauco / suon del percosso rame ronzando si
temeva di avere ancora nella voce quel rauco, quel laceramento. 5.
palazzeschi, i-102: dopo un urlo tale rauco che così spontaneamente le aveva lacerato la
889: nelle future tre rome / rauco tuffavasi il laro. = voce
di fragola, esclama col suo vocione rauco di antica grappa: « e1
con le miche del convito, / lungi rauco latrava il suo dispetto; / e
lionèdda sonava un ge mito rauco e lamentoso. = alteraz.
pazienti risponde a un tratto un lontano rauco stridere di chiavistelli? d'annunzio,
d'anitre loquaci in secca riva / con rauco mormorar lieto l'attende. tanara,
; cominciando dal macchinista, rossiccio, rauco e gigantesco. moravia, ii-237:
collo snodando e uno stridor mettea / rauco di gioia. baldini, 5-183: gli
il rintocco della strega, stridulo, rauco, fesso come un latrato rabbioso contro
e di fragola, esclama col suo vocione rauco di antica grappa: « e1 noster
, stridente; tagliente, duro, rauco, gracchiante (un suono, un
rimbombo. sestini, 65: mettean rauco fragor le popolose / vicine prode e
le miche del convito, / lungi rauco latrava il suo dispetto. lucini, 100
scossone ripartì e spingendo avanti blister disse rauco: -io se fossi in te non lo
più grosso dei buoi, diede un grido rauco, misurato come un richiamo.
affannata lena, / mentr'ella in rauco suon morde la riva. fantoni,
temperato gelo / e della piena al rauco mormorio, / chiuser le luci in so-
reliquie de'convivi / soglion, con rauco suon di stridule ali, / le
la muda / d'un loro squittir rauco. d'annunzio, 3-353: sotto
. /... con un certo rauco mugolìo, / o predica o riprende
segno del partire a tromba muta e rauco tamburo. d. bartoli, 10-115
sotterrato il collo e quel loro ragionare rauco traeva a sé un'altra quantità di persone
3. venat. abbaiare in modo rauco e affannoso (con riferimento ai cani
ch'a nobil meta è mosso, / rauco ribomberia stadio percosso. -che
propriamente è quello che e latini chiamano rauco, ma come per traslazione da lume
funerei e lamentosi, cavernoso, cupo, rauco (una voce). gozzano
abitator de l'ombre eterne / il rauco suon de la tartarea tromba. d'annunzio
, / dov'erri la pecora, e rauco / la chiami l'agnello. d'
nitrito argentino di un cavallo o il raglio rauco di un asino. pascoli, 63
franco: quel che ha il parlar rauco / mi par di peggior voglia veramente;
alla pausa delle armoniche lire succedé il rauco suono de'bellici oricalchi. assarino,
coda apria / guardando, e un rauco grido a te mettea. pascarella,
, cominciando dal macchinista, rossiccio, rauco e gigantesco, che non faceva che
. cesareo, 143: al suon del rauco / campàno, brucano / le capre
iii4- 70: come api che al rauco / suon del percosso rame ronzando si
eh'a nobil meta è mosso / rauco ribomberia stadio percosso. cesarotti, 1-vii-163
il canto / più lontano d'un rauco vagabondo, / nell'alta notte, era
solitaria / 'schiuma', lo scalzo e rauco pesciaiolo, / tuo figlio, o di
pesticchiò le carte e i soldi e disse rauco: -basta, basta, smettete di
un alito incessante / piano al suo rauco rantolar risponde. pirandello, 8-52:
automobile, fuggendo, con un urlìo rauco e un barbaglio d'acciaio, a
, sdegna d'alzare / fra il rauco suon di stèntori plebei / tu'amabil
canto, / ch'io son già rauco e vo'posarmi alquanto. bemi, 30-84
, / ma provocate ancora / col rauco suon la sonnacchiosa aurora. l.
empiono la muda / d'un loro squittir rauco. bartolini, 20-77: s'ode
ogn'alto stile, / ché parlando son rauco in sì gran tema. leonardo,
'r 'si pronuncia col suono rauco æl gargarizzare (come usano anche fra noi
vita! nievo, 1-330: quel rauco di zecchino serbatelo per renderlo quandoc- chesia
rintocco della strega, stridulo, rauco, fesso come un latrato rabbioso contro
trattano gli uomini -diceva col suo tono rauco e rabbuffato il famoso avvocato.
v. rabie) o con ravus 'rauco ', è da alcuni ritenuta di
-per simil. suono gutturale e rauco. magalotti, 20-284: 'radh
minuto, per il suono gracchiante e rauco 4. disus. nel linguaggio
pioggia raggruppata in gelo / e un rauco tuon... / m'eran da
lei ama / molto la melodia d'un rauco corno / e nel suo rasonar quello
piccol spirto / porgessi el tremul mio rauco sermone, / non è senza rasone
cagliaritano, 126: * rancicoso ': rauco, con la gola irritata.
, sm. ant. voce o grido rauco e affannato che rivela stizza o rovello
. 4. risonare in modo rauco, confuso e, anche, interrotto
-per simil. che emette un verso rauco e stridente (un animale).
soffocata della voce; mugolìo, gemito rauco. ghistanzoni, 18-144: eh!
mano sulla bocca. 2. rauco, strascicato (la voce).
e stride. = comp. di rauco. raucèdine, sf. alterazione
. da raucus (v. rauco). raucheggiare, tr. (
». = denom. da rauco, col suff. dei verbi frequent.
sua rauchità. = deriv. da rauco. raucità, sf. ant
. da raucus (v. rauco). raucitato, agg.
, agg. letter. ant. divelluto rauco. fr. colonna, 2-393:
è quello che e'-latini chiamano rauco. ramusio, cii-v-904: doppo tre giorni
nostra lingua e significa il medesimo che rauco della voce per troppo gridare o per
la voce e vale a medicare chi è rauco. loredano, 137: la povera
è debole, è spossato, / è rauco, è stanco. verga, 8-10:
e il canto / più lontano d'un rauco vagabondo, / nell'alta notte,
un corvo ingordo, / ché il rauco foro assordo. -sfinito, spossato
negro aspetto / de la notte vicina il rauco rospo. marchetti, 5-275: enne
/ dov'erri la pecora, e rauco / la chiami l'agnello. d'annunzio
/... predicon le piogge al rauco canto. carducci, iii-3-272:
coda apria / guardando, e un rauco grido a te met- tea. navarro
argentino di un cavallo o il raglio rauco di un asino. montale, 2-27:
d'argento sopra il borgo e il suono rauco / delle colombe? pavese, 10-114
/ il ragazzo sui ciottoli, ma un rauco gnaulio
di una catena di pozzo, il canto rauco di un galletto. 4
era sotterrato il collo e quel loro ragionare rauco traeva a se un'altra quantità di
aleardi, 1-10: di lontano il rauco / canto venia d'un carrettier tedesco.
all'orecchio un: 'giuro '! rauco, come il grido di un ferito
per la città che aveva risposto al rauco ultimatum di hitler con la marcia funebre
, si scavano a fatica un saluto rauco nella strozza soffocata dal peso. -con
minuto, emettendo anche suoni di un rauco dolore. fenoglio, 4-52: tito
; / e con un suon soavemente rauco / per le spumose e liquide campagne /
, / ma provocate ancora / col rauco suon [del corno] la sonnacchiosa aurora
gli abitator dell'ombre eterne / il rauco suon de la tartarea tromba. marino,
curvandosi il mar sotto la prora / con rauco mormorio parea dicesse: / « et
a l'infemali avene, / al rauco suon de le impeciate canne / e mill'
ciro di pers, i-387: già con rauco suono / le strepitose trombe / ne
congiunte prue, / le ritenne con rauco e lungo strido / d'avicinarsi per molt'
lido. moneti, 323: al rauco suon del colascione io canto / quel
l'asia ti chiama / fra il rauco suon de'barbari instrumenti. mazza,
: urta le piante / de'venti il rauco sibilar. monti, 5-27: marci
a parigi] si pronuncia col suono rauco del gargarizzare (come usano anche fra
xiii-283: il respiro della moglie era rauco, violento. -sommesso. f
n'invita / e con un certo rauco mugolìo / o predica o ri «
temperato gelo / e della piena al rauco mormorio, / chiuser le luci in soporoso
, iii-154: sentivasi... con rauco mormorio per le piazze e per le
vile. nievo, 1-330: quel rauco di zecchino serbatolo per renderlo quandocchesia a
: atroce can le vigilate notti / su rauco limitar turbò latrando. de marchi,
il caratteristico rumore... di rauco ingranaggio. -sferragliante. p
le donne non cantano mai, / ma rauco e assiduo sibila il tranvai.
prima di tutti levatosi, andò col rauco corno tutta la brigata destando. b.
austro audace / i negri nembi e 'l rauco tuon calpesta. saluzzo roero, 1-ii-25
strisciano pel ciel folgori ardenti / e rauco intorno romoreggia il tuono. -cupamente
è -disse - costui sì altero e rauco / ch'esser mostra ribelle al regno
ch'a cercar mi porte / del rauco egeo le procellose sponde. b. corsini
lena, / men- tr'ella in rauco suon morde la riva. mascheroni, 8-70
mai rebello, / non ch'io rauco in gabbia papagallo. de iennaro, 131
alto stile, / che parlando son rauco in sì gran tema. s. degli
'n già dolce e leggiera, / sembrai rauco in vall'ima oscuro augello. f
ché per lui son divenuto cosi spennato e rauco che sembro non cigno più, ma
ho in terra assai: / son rauco cigno annoso. / voglion gli anni ed
piccol spirto / porgessi el tremul mio rauco sermone, / non è senza rasone
bissari, 1-19: ah, ben rauco a te fora il cantar mio, /
i dolori, né si meravigli se sia rauco, sendo d'un tormentato che strideva
mi cerca. = comp. da rauco e smarrito (v.).
padre. = comp. da rauco e sonante (v.).
abitator de l'ombre eterne / il rauco suon de la tartarea tromba. / treman
dolci reliquie de'convivi / soglion con rauco suon di stridule ali / le impronte
alii-283: il respiro della moglie era rauco, violento, quasi adirato, proprio il
un cespuglio della savana, questo sbuffo rauco che esala odore ai carne sanguinolenta,
/ vostri dispersi, come api che al rauco / suon del percosso rame ronzando si
quando scende fa un altro gorgoglio più rauco uscendo dalle cavità. -in un
, 158: -sei sicura? -disse lui rauco. -me l'ha detto il medico
plinio nomellini dalla voce che ha il tono rauco della gru quando si rileva.
minar di porte e spaldi. / un rauco martellar d'orridi brandi / per l'
/ vostri dispersi, come api che al rauco / suon del percosso rame ronzando si
cantato ho in terra assai: / son rauco cigno annoso. / voglion gli anni
voracità dell'età rigida, / al rauco suon de'tramenati piatti / dolce non canta
che s'ingorga è come un rimbrotto rauco a queste sciocche frettolose... a
. d annunzio, iv-2-1251: in un rauco baritono forense parigi vede un magnanimo leone
; cominciando dal macchinista, rossiccio, rauco e gigantesco. rossicare, intr
, un urlo, un suono / rauco, sfuggente, rotolante, cupo: /
d'addio pianse un po', rotto e rauco. -discontinuo, intermittente (un suono
che il falso ragghio avvocatesco? in un rauco baritono forense parigi vede un magnanimo leone
). che emette l'urlo forte e rauco caratteristico del leone (o di un
ferito. -per estens. verso rauco o stridulo di un animale.
. per simil. suono inarticolato, urlo rauco e soffocato che esprime rabbia, dolore
, ruggono). emettere il tipico urlo rauco e rabbioso, in segno di minaccia
sm. verso cupo, prolungato, rauco, minaccioso e aggressivo tipico delle bestie
abitator de l'ombre eterne / il rauco suon de la tartarea tromba. / treman
marroni. goldoni, xiii-79: col rauco suon del rustical suo corno / giva
rauco suono delle trombe e il grido de'guerrieri
vomito. savinio, 27-220: un rauco sbotto di vomito salì su dal letto
scampanellando, / esce il bifolco e rauco 1 bovi incita. d annunzio, iv-2-5
tutto quel finimondo, continuava lo sferragliamento rauco e rabbioso degli aeroplani che volavano bassi
grosso dei buoi, diede un grido rauco,... il bifolco scavalcato
palazzeschi, i-102: dopo un tale urlo rauco che così spontaneamente le aveva lacerato la
gli affanni hanno conversi, / il rauco cigolar in dolci versi. spallanzani, 4-i-238
! sempre, libertà! tra il rauco / latrar di teutoni e schiavoni.
posa e non sa scioglier canto / e rauco trae dal sen note di duolo. giovanetti
scroscio / delle selci su'clipei e pel rauco / ben scrosciata, scalcinata e da
in chiare fughe il rivo / con rauco scaturigine gorgoglia. manfredi, 5-234: sia
pregare, / degli occhi secchi e del rauco esclamare. dessi, 10-20: noi
oscura. 2. figur. rauco (la voce). fenoglio,
, / degli occhi secchi e del rauco esclamare. / questa dolente vita, peggior
: tra tutto quel finimondo, continuavalo sferragliamento rauco e rabbioso degli aeroplani che volavano bassi
comp. di sgangherato. 6. rauco, stridente o, anche, disarmonico (
armonia di una orchestra, il suono rauco della tromba de'funamboli, la nota
sibilo di un malato che russava arrivò rauco fino a noi. -disus.
, timbro forte, basso o leggermente rauco della voce. savinio, 22-224:
mattina e la sera, invitando col suo rauco e rumoroso suono (che serve di
di puntellarsi coi gomiti, ricadde, rauco fece: « disegna una sinusoide ».
soccida! » fu quasi un grido, rauco e furioso, del vecchio, «
tutti ora sbuffando / dalle narici il rauco sonno, in sogno / lo vedean fare
un accordo di violino, il suono rauco d'un trombone. ella andò a guardare
, / ma provocate ancora / col rauco suon la sonnacchiosa aurora. sempronio,
: tutti ora sbuffando / dalle narici il rauco sonno, in sogno / lo vedean
al temperato gelo / e della piena al rauco mormorio, / chiuser le luci in
abituale. bacchetti, 2-xxiv-1018: il rauco suono dell'ottone mi recò all'orecchio
invita, / e con un certo rauco mugolìo o predica o riprende o spater-
per lui son divenuto così spennato e rauco che sembro non cigno più, ma
e piccol spirto / porgessi el tremul mio rauco sermone, / non è senza
vendemmia. arbasino, 9-134: spumeggino con rauco sussurro i mosti ferventi.
(squàcquero). emettere un verso rauco e intermittente (una rana, un
squarrato, agg. disus. rauco, aspro, gutturale (la voce
iv-84: sdegna d'alzare / fra il rauco suon di stentori plebei / tu'amabil
, agg. tose. pronunciato in modo rauco (una parola). viani
ciro di pers, 3-248: già con rauco suono / le strepitose trombe / ne
... d'emular pretende / con rauco suon di stridula cicuta / l'alta
marinetti, 2-i-933: strisciare d'un gemito rauco di locomotiva sedotta pregante verso il flebile
bellici instrumenti. testi, i-76: al rauco suon de'bellici stromenti / né senza
: il suono dell'organo e il canto rauco del 'muezzin'si fondono in un unico
acini succosi, / e spumeggino con rauco sussurro / i mosti ferventi.
, gridare a lungo, fino a diventare rauco; sgolarsi. giannini-nieri,
gorgoglio. lucini, 13-31: lo stridere rauco delle zagole, lo sporre. ger
(ardea purpurea) e dal grido rauco del piccolo tarabusino (ixobrycus minutus)
impiega ormai oltre le forze del suo rauco ed annoso cigno. botta, 5-526:
abitator de l'ombre eterne / il rauco suon de la tartarea tromba. buonafede,
: libertà1 sempre. libertà tra il rauco / latrar di teutoni e schiavoni.
tesi e cavi cembali, / e con rauco cantar comi minacciano. arici, iii-517
, 19-494: repentinamente s'udì il suono rauco e ostile del traccolone: la cassa
b. corsini, 13-69: al rauco suon de'tramenati piatti / dolce non
una catena di pozzo, il canto rauco di un galletto. = deriv
non sa scioglier canto, / e rauco trae dal sen note di duolo. arici
gli abitator de l'ombre eterne / il rauco suon de la tartarea tromba. /
lor voci tremole, / ed al rauco belar gli agni lascivi riconoscono pur l'ir-
piccol spirto / porgessi el tremul mio rauco sermone, non è senza rasone,
argento sopra il borgo e il suono rauco / delle colombe? chiedi tu i mattini
» disse « costui sì altero e rauco, / ch'esser mostra ribelle al regno
, / dov'erri la pecora, e rauco / la chiami l'agnello. monelli
bàmabo chiama l'amico ma il grido esce rauco, senza eco. -venire emesso
il collo, e quel loro ragionare rauco traeva a sé un'altra quantità di persone
in quell'attimo il grisenso. do rauco di un venditore di giornali.
sente un battere d'ali e un verso rauco: è il falchetto babeuf che s'
levava in un vigoreacerbo e selvaggio, quasi rauco. 3. forza morale,
e tutti ora sbuffando / dalle narici il rauco sonno, in sogno / lo vedean
commistioni; così, il tassesco, 'al rauco suon della tartarea tromba'si scioglie e
tra le voci massoniche e pseudosocialistiche il rauco atroce ululato, non mai stanco d'odio
emissione durante il sonno di un rumore rauco e gorgogliante ad ogni respiro.