5. sm. ant. rattratto, storpio, paralitico. iacopone,
, risucchiate le guance da uno stupore rattratto, quasi non bastava più a gli occhi
abito molto casto e semplice, non rattratto però. anzi pareva indugiare in cadenze,
, costretto e teso all'interno; rattratto, rattrappito; raggrinzato, accorciato,
strozzo, profili rotti; e tutto rattratto, come nella brevità di un plastico.
a una cocca della giacchetta, il cosacchino rattratto le scopriva tanche e le vertebre secche
pratolini, 1-189: egli era tutto rattratto, dolorante, arreso, ed era lì
per giel di fitto verno starsi / rattratto in fitto luglio, e di se stesso
/ dall'altre dita e il mignolo rattratto / come ugnello di gàzzera marina.
; curvo, chino; anchilosato, rattratto, deforme. s. degli arienti
percoto, 425: quel misero corpo rattratto, e tutto in un gruppo come
ritto, che gonfiava attorno al collo rattratto un collare biondo. -intr.
. cicognani, iii-2-209: quel corpiciattolo rattratto come un ranocchio, in camiciolino e
così alquanto come infingardito o più tosto rattratto, non se gli vedendo far altro moto
le spalle (una persona); rattratto, incassato, ritirato fra le spalle
, agg. disus. rattrappito, rattratto. prio fascino su persone dell'altro sesso
v'avete lie / anco 'l damo rattratto? / egli è detto maniato. baldinucci
stava il vèrgoli a capo chino, rattratto entro le grosse spalle; e poteva parere
sviluppo muscolare. bocchelli, 13-512: rattratto nella vigoria sua tozza e membruta,
alamanni, 7-ii-140: porta il cieco il rattratto in su le spalle, /.
/ dall'altre dita e il mignolo rattratto / come ugnello di gàzzera marina. savinio
non zoppo, non monco, non rattratto. giovanni dalle celle, 4-1-48:
al ginocchio nella battaglia di borgo mi ha rattratto un nervo, per la qual cosa
un terribile male che lo rodeva, rattratto e aggrinzito e gli occhi appannati da
sciòlti non potean. loria, 1-147: rattratto e pendulo nel giuoco delle funi,
1-2-655: vi fu recato uno fanciullo rattratto e tutto perduto in una zana,
zampe posteriori. -ant. rattrappito, rattratto. ottimo, i-55: era bocrate
. anco di abitual mente rattratto o impedito. 'gli è tutto raggranchiato
mani a rampino. -raggrinchiato, rattratto (un arto). s.
, agg. ant. rattrappito, rattratto. a. pucci, ii-100
un terribile male che lo rodeva, rattratto e aggrinzito. jahier, 2-
bacchetti, i-344: il tramonto s'era rattratto, come l'estremo e più lontano
ginocchio nella battaglia di borgo mi ha rattratto un nervo, per la qual cosa
tratto (v.). rattratto (pari. pass, di rattrarre)
, non zoppo, non monco, non rattratto. boccaccio, dee., 2-1
in pericolo di rimaner per la vita rattratto, mi aveva spedito in quel paesucolo.
tali / che ne rimango stupido e rattratto. 2. privo in parte
uomo... avea l'uno ginocchio rattratto e molti anni era stato che non
croste e bolle alle stampelle / regge il rattratto corpo il mal francese. settembrini,
/ dall'altre dita e il mignolo rattratto / come ugnello di gazzera marina. bacchetti
. ho mezzo il corpo indolenzito e rattratto. -teso (un nervo, un
delle mandibole e i baffi al labbro rattratto, come suol fare ognuno, il
. pirandello, 8-51: il mento rattratto sulla fossetta del collo e gli occhi
l'imagine di quell'uomo ricco e rattratto, di quel capo dei publicani zaccheo,
verniciatore di stuccar li spacchi del legno rattratto, prima di passare al pennello.
: in tali giornate diventava timido e rattratto e freddoloso. -schivo, ritroso
le mani con un gesto compunto e rattratto da chierico. -represso (un
negli occhi di colui, con un rattratto furore. landolfi, 2-164: antonio
.., se con cuore assiderato e rattratto dalla superstiziosa pedanteria ti accosti alla lettura
. ho mezzo il corpo indolenzito e rattratto. l. ferrio, 1-220:
il freddo, un lungo ridere del braccio rattratto / nell'ala del sonno.
chi d'esser zoppo finga e chi rattratto, / tal s'attacchi un piastrello in
lo vuole si porga scuro e come rattratto. 3. che ostenta una
che attrappato e rattoppato e attratto e rattratto dicasi quello che, per ritiramento di
attrappato de'piedi o delle mani o rattratto, e così del resto. moneti,
padre russava reco. loria, 1-147: rattratto e pendute nel giuoco delle funi,
un terribile male che lo rodeva, rattratto e aggrinzito e gli occhi appannati da
stile e se con cuore assiderato e rattratto dalla superstiziosa pedanteriati accosti alla lettura di persio
segni di vita. loria, 1-147: rattratto e pen roco. a
verniciatore di stuccar li spacchi del legno rattratto, prima di passare al pennello.
a strozzo, profili rotti; e tutto rattratto, come nella brevità di un plastico
pirandello, 8-51: il mento rattratto sulla fossetta del collo, e gli
al ginocchio nella battaglia di borgo mi ha rattratto un nervo, per la qual cosa