il mio cor di que'splendori, / ratto sen corse infra la mano e 'l
mortali / membra, onde poi sì ratto ti spogliasti, / e per premio di
vissuta gazza / così prese a squittir che ratto il sonno / mi scappò dalle ciglia
verrò teco a la staffa: / per ratto gir, prestarotti il poltrello; /
orma, / l'ti farei gir ratto. lorenzo de'medici, ii-21: il
: poi, preso il suo destrier, ratto cavalca; / trova una croce,
velo, / come ora in te, ratto gemmaio il cielo. 2
. b. corsini, i-4: così ratto non va razzo di foco / in
: il cadavere essangue abbarbicarne / vidi ratto nel suol con la radice / e,
solitario e vago / di selva in selva ratto mi trasformo: tommaseo [s. v
con la man sinestra / menò si ratto ch'un poltrone zaffo / non ebbe mai
santo che fu rapito, in quel suo ratto, al terzo cielo e straportato in
subito che sente / il gradito odor del ratto, / della buca uscito fuore,
di taluni animali (in partic. il ratto). = voce dotta, comp
sorger da lei freddo e stridente / ratto si mira. saboatini, 46: si
vapor di quaggiù salendo giugne, / ratto che sente il freddo a sé nemico
in su gli strisci i carri / ratto fuggir per gli agghiaccianti fiumi. fanfani [
/ mi struggo d'obbedirlo: / ratto volo ad incontrarlo. alfieri, 7-219
'l vii pensèro -dal vero -distratto e strutto ratto, -la mente renalza. l.
idem, purg., 18-105: « ratto, ratto, che 'l tempo non
purg., 18-105: « ratto, ratto, che 'l tempo non si perda
n. villani, i-3-102: mena egli ratto e subitano il brando, / or
sulfuresca, / non atta a consumarsi molto ratto, / quando ha passata la contrada
ottimo, ii-21: dice che venia sì ratto ed era sì tosto suo movimento che
(surmulòtto), sm. zool. ratto delle chiaviche, ratto di fogna (
. zool. ratto delle chiaviche, ratto di fogna (rattus norvegicus o mus decumanus
è il 'rattus norvegicus', surmolotto o ratto delle chiaviche. = adattamento del fr
alto e faticoso pregio, / che ratto mi volgesti al verde bosco / usato di
ma però nulla sbigottisce, e lunge / ratto si sviada le robuste braccia.
che perde ogni sua possa, e ratto svigna. monti, i-5-23: e svignano
. serdini, 1-83: paris del ratto suo taccia e teseo. lapidario estense,
un fatto, / e poi per dirla ratto / grave briga nascesse, / certo,
bacio). stigliani, i-4: ratto un tacito bacio allor cols'io.
e gli abiti, via ven- nine ratto / e giù cala'mi su questo monte
giovane, 9-365: chiusa la lanterna, ratto il talco girato, me la colsi
giorno. 2. tose. ratto delle chiaviche { rattus norvegius).
talpa. -per simil. tose. ratto delle chiaviche (rattus nor
: ella tosto sanza tardagióne, / ratto che ella il suo parlare intese,
in lontano risplende, / s'appressa più ratto del vento / e rapida scende la
, 282: tardi s'avvede il ratto, quando si trova in bocca al gatto
volge, n'esce a mio mal ratto il baleno; / e pallido il sembiante
impiombature e paranchi e magari code di ratto. a. olivetti [« l'espresso
l'aguglia è similmente uccello vivente di ratto, che per la sua fortezza e suo
(un colpo secco, / un tentennìo ratto e segreto, ed ecco / il
furono felici dell immediato ba ratto. -terruncièllo (scherz.)
. giusto de'conti, ii-17: ratto per man di lei, che in terra
9-38: dove in un punto furon dritte ratto / tre furie infernal, di sangue
cor mio « fu quando luda andò ratto e festino / a tradir quel che fu
sproni il cavallo, dalla di lui vista ratto si dileguò. -con allusione oscena
inoltre nome comune dei roditori del genere ratto, e in particolare si dice topo di
topo di fogna o di chiavica il ratto grigio o delle chiaviche (rattus norvegius)
e famiglie diverse: topo canguro: ratto canguro; topo d'acqua: arvicola
, sm. topo di grandi dimensioni; ratto. e. lecchi, 13-279
. j: 'topone': di chi va ratto e quatto, a modo di topo
e inquiete, / dovean esser sì ratto, / o galatea, il mio nome
molto lagnarsi in piè risorge, / ratto poi drizza al vicin prato il passo,
quando me vede, / che per mi ratto non si levi in pede. ariosto
: mosse il destrier sì furioso e ratto, / quale è nel mar di tramontana
vic- tuaglia. 2rissino, 2-3-294: ratto se n'andò cremona / e pose il
morte, / saggio esculapio mio, ratto s'estinse. gnoli, 1-378: se
: sospeso d'alto èvvi di giove il ratto, / ben divina di fidia opra
una etade, or l'altra volve / ratto sì che per via tempo maggiore
vago 7 di selva in selva ratto mi trasformo. leggenda aurea volgar.,
[crusca]: elle corrono trasnellamente e ratto. = comp. di trasnello
vicenome, come pur degli altri hanno ratto, così della prima novella delle giornate trasporta
vultimo tratto: deo el volesse -che fosse ratto! cavalca 20-368: la madre e
cio o pieghevole. tremolante lume, / ratto di gire a quelle ho per costume.
il suo primo nido là donde fu ratto ganimede, l'aquila imperiale che scende come
, il mio tristo pensiero / fé si ratto seco mi conversi / di pianto in
e dal picardo / ne l'atlantico mar ratto venisse; / et11 rubelfo e truffator stendardo
, iii: altre malattie veicolate dal ratto delle chiaviche sono la peste, l'
arabeggianti. montale, 22-698: 'il ratto del serraglio'è la seconda e ultima
impiegato da mozart (nell'opera il ratto del serraglio), da weber (
a una voce alcune donne che vider ratto. -assol. diffondere un'epidemia
: i'ti ricordo della rana e il ratto, / però fa che la maschera
: da terra bene nudrita se n'ha ratto / l'usura in mano e l'
alla violenza ed al timore si riduce il ratto, che le leggi positive suppongono toglier
tran- uillo, o, se più ratto avvampa, / egli è vampo di gioia
baiardo, / e verso il bosco più ratto che vento / si volse in compagnia
. villani, i-3-102: mena egli ratto, e subitano il brando, / or
parlar mi trassi. petrarca, 119-65: ratto inchinai la fronte vergognosa, / sentendo
il corpo, che immantanente egli fu ratto in dio in estasi e diventò insensibile.
a me condotta al fine / il ratto corso e lieve, / col vespro del
mortali / membra, onde poi sì ratto ti spogliasti. chiabrera, i-ii-
tanto vigor nel mio conspetto / che ratto a questa penna la man porsi. ottimo
della famiglia per le scale. io più ratto e cieco che talpa cercando asconderse,
del successo coraggioso e baldo / memmo ratto s'avanza, e vince il sasso.
metastasio, i-ii- 825: indi ratto sen vola / su le vinose falde /
impietà. casini, lvii-66: comincio ratto a correre / per l'oblique viottole
, ì non atta a consumarsi molto ratto, / quando ha passata la contrada fresca
racchiusi. trissino, 2-2-220: e ratto [belisario] se n'andò con molta
di, ni-217: se l'avervi ratto una sorpresa senza alcun danno vostro
in foco tienti ognora, / a venirsene ratto a te disponi. algarotti, 1-iv-275
lo becco retorto, e vivono de ratto e hano altissimo volato. cavalca, 6-1-91
ratto muschiato è il solo roditore che per accidente
. vino bianco prodotto con uve catar- ratto e inzolia in varie zone della sicilia.
fenomeno del banditismo nord-americano. tipico il ratto e l'uccisione del figlio del trasvolatore
schizzatori nell'estremo impegolati, dai quali sia ratto con forza l'intromesso stecco bambagiato.
manganelli, 1-70: gonfio come scontroso ratto fognicolo. = deriv. da
didelfidi, con l'aspetto di un ratto, lunghi circa 30 cm, con
vapor di quaggiù salendo giugne, / ratto che sente il freddo a sé il nemico