raccolgono poi che sia ser rato il termine della lor maturezza, secca e
9-316: l'avere adi rato il grande, confesso non essere senno.
allèa', per viale arbo rato, è voce piemontese, penetrata nell'uso
mus. tempo allegro mode rato (tra l'andante e l'allegro)
delle quali storie era figu rato andrea d'oria, fi quale colla sinistra
d'annunzio, iv-2-623: ella sembrava rato nel momento della sua ascesa all'orizzonte:
, ma questa volta ti rato da un cavallo, attaccato con finimenti alla
esser d'infinito intervallo supe rato dal divino; ma non però l'avvilisco
, sf. costume masche rato (in voga a venezia nel sec.
vasche da bagno a misu rato tepore, essendo che la loro pelle è
: che m'ha ser rato tra piccoli colli / più forte assai che
né elefante / l'odo rato indo o l'etìope adusto. bandello,
in quel disordine tanto smisu rato s'era ferito con le loro spade medesime
come son io, un uomo litte- rato, un uomo facondo non può venire hac
bianco (o variamente colo rato se contiene impurità), alcune volte anche
... aveva compe rato quella capanna sopra il segrino, e tutto
io fui censore, e nel censo rato ebbi per compagno il signor marchese vincenzio
disegno abbozzato, ma chiaroscu rato ancora. chiaroscuro1 (ant.
alcalinità nel terreno, alte rato ricambio idrico, temperature subnormali,
. nome di nuovo prepa rato farmaceutico: argento allo stato colloidale, antiset
sm. raro. il collazionare, rato: sperimentare, verificare; sottoporre, mettere
: e il giovane cu rato... s'affrettò verso la collegiata
altri simili egli ha impa rato da dante. = adattamento del
sperava [il duca] essere decla- rato capitano di santa chiesa nella prima congregazione.
. cuoco, 1-259: l'efo- rato è il conservatore della sovranità del popolo.
a chi si lascia portare dal rato, corso dei fiori (anche, semplicemente
tra d'essere 'n inferno o 'nnamo- rato. dante, inf., 23-131:
sm. filato speciale adope rato per cucire. piovene, 5-323
, vano o vero mode rato. collenuccio, 65: e irene imperatrice
cfr. deratizzare. de rato. solo nella locuz. giuridica, promet
giuridica, promet tere de rato: obbligarsi in proprio, farsi garante.
messer tomaso ha promesso e promette de rato, e che ratificherà ed approvarà solennemente el
xo <; 4 fo rato ', comp. da side 4 attraverso
, sf. chim. amminoacido iodu- rato contenuto nella ghiandola tiroide e nei protidi
tacca]... quell'ono- rato luogo; onde avutone il diploma l'anno
di-con valore rafforzativo e sciope rato (v.). disciòrre,
. ant. mal struttu rato, poco robusto, debole.
renguera, no tropo pianamente né tropo rato, me al convignevole meso paso, no
poscia e m'hai dismasche rato, / e con una pianella ammaestrato.
(un negozio giuridico, un matrimonio rato e non consumato); concedere indulto
per disperato, fare dispe rato, lasciare per disperato qualcuno: darlo per
lasciato un infermo per dispe rato, soggiungendo che in quella notte sarebbe morto
fatto sepellire uno corpo che giacea disoter- rato, amonito la seguente notte in sogno da
divorare; l'essere divo rato. - anche scherz. bibbia
diritto canonico, come per il matrimonio rato e non consumato). guicciardini,
labbia / e l'effe rato core al suo misterio / più mansueto e
eccessiva, in modo esage rato; fuor di misura, fuori dell'ordinario
che a virgilio. ammi rato, i-167: i nostri han questo riguardo
e con lo studio ope rato, che vinto avrebbe d'arte tutti coloro
intorno alla detta esecuzione, sia fermo e rato. [sostituito da] manzoni
tutto lor fare abbiasi per tutti fermo e rato. foscolo, xiv-272: tieni dunque
michelangelo, i-127: i'ho 'mpa- rato a conoscer l'orina / e la cannella
figura, si proverà un galant'innamo- rato,... avanti ch'e'ne
libro signato, che dentro èi enau- rato / e tutto fiorito d'amore! lapo
, / tant'ha quel visarello inzucca- rato, / e par nell'orticello un serpollino
, che chiama euripo il garo pipe- rato. tesauro, 2-209: delle intestina degli
col quale voleva passare 'el buen rato 'in una liberissima conversazione. goldoni,
metallo (talora finemente lavo rato), con cui si guarniscono all'estremità
tiro e con quanta facilità questo scele- rato me si ha fatto dir quello che meglio
: ella levandosi, mi aveva sussu- rato, « venite? », offrendomi indifferentemente
le mie lettre. ammi rato, i-238: belli giudici si scovrono in
agg. che esprime disapprova rato, non si è verificato un requisito processuale
che non può essere appu rato, chiarito, verificato (un fatto,
bon patron che l'arte non ha rato nel vestire. persa / ebbe velocemente a
. che può essere incame rato (un bene, una rendita).
fa ti dicea, lace rato e incischiato come il deifobo di virgilio.
di tutti gli altri uccelletti minori. rato tale (e comprende otto tempi: presente
che non ha bisogno di dimostrazione perché rato dal mandarli le mie lezioni, ma solo
quando il matrimonio sia in termine di rato solamente e non di consumato, si
desio intigrito e dal cuore inramar - rato, il sangue mi si intorbida. a
detto: e questo juro fermo e rato per li fiumi del fratello suo di stige
che sia vero matrimonio, ancorché fosse solamente rato e non consumato, porta l'impedimento
perché così gli piace di comunicarsi. rato a giano il suo delubro. petrarca,
1-8: poi con tue discordie e rato / che fa la maestà poco profitto /
: non ha contradizione perché alcuno litte- rato sia di quelli; ché, sì come
(ant. mala versazióne, mal rato (in politica). 2. figur
lu corpo de l'omo è adbeve- rato de lo sange e mantenuta da epsa.
ramo viene tagliato e inter rato o invasato come nuova pianta.
, 610: 'mascherato, masca- rato 'si chiamò nel tredicesimo secolo in genova
un matrimonio valido). — matrimonio rato e non consumato: v. rato
rato e non consumato: v. rato. -matrimonio della mano sinistra: v
in una zanbra che lei lo menava rato / e prestamente lie lo feze dixarmare,
essere vagliato attentamente, ponde rato diligentemente, tenuto nella debita consi
la dureza / de quel foco accalu- rato. chiaro davanzati, xx-17: me'foria
. ariosto, 36-26: l'inamo- rato giovene mirando / stava il successo, e
(76): era molto litte- rato: maravigliosamente parlava della medicina. tasso
mentre agita il moncherino lace rato e se ne serve a guisa di aspersorio
valesse, / e il venditor di rato promettesse. = deriv. da
sottovoce, bisbigliato, sussur rato. imperiali, 4-237: ne
), agg. affer rato e stretto violentemente fra i denti, azzannato
optimamente disposita e cum ti rato ordine espedita, di fictione, di depicti
il natio candore. algarotti, rato molto a'suoi tempi. 1-ix-222
in genere); prepa rato con una o alcune di tali sostanze (
d'obbrobrio. bell'incominciamento nel professo- rato! carducci, iii-2-77: a'nobili tetti
, e fu lasciato scorrere e tole- rato da'prencipi. nicolò erizzo, lxxx-4-791:
v. occorrere1 e deriv. rato di fonazione tale da impedire il passaggio
cosa è il saperla insegnare. rato a virile senso di responsabilità.
regno / tenesti sì ser rato in sulla croce /... /
testi fiorentini, 191: aven konpe- rato da gherarduccio f. bentivengna d'aglana e
. ant. elettuario prepa rato con varie sostanze, che veniva usato nelle
raccomando quel quadro del ca rato ch'è un'antica memoria di famiglia,
calcistica del napoli. v. rato [« stampa sera », n-x-1982]
quando vi fioriva l'erba e '1 rato, il selvaggio pastore vi si tratteneva e
ii-15: tolommeo lo stimolava a scele- rato effetto: tra 'l quale e il desiderio
renguera, no tropo pianamente né tropo rato, me al convignevele me ^ o paso
attività. -in partic.: protetto- rato militare o politico. 5.
tossica presente nel granoturco alte rato e un tempo ritenuta responsabile della
. ant. molto deside rato, bramato, gradito; caro, amato
la renguera, no tropo pianamente né tropo rato, me al convignevele me
, tute le cose sovra diete fermo e rato e sen ^ a alguna molestia dibia
= comp. da polimerizzazione], [rato] » e [cellulosa (v.
una data somma che rassicu rato paga all'assicuratore, e questa o a
da longiano, iv-130: o disaventu- rato marito, quando posa lo spirito suo e
è supposto / al coniugio, che rato non fu mai / pel dirimente impedimento opposto
pietosamente piangendo, si recò lo 'nnamo- rato giovane, a cui in vista niuno sentimento
è da me altissimamente conside rato. -indirizzare o rivolgere un gesto
di sapere da te, o dema- rato, la verità di quello che io ti
di una persona) conside rato eccessivamente prolisso ampio, diffuso. -an
a uno mese poscia che avaranno iu- rato el loro ufficio, fare fare consillio dell'
quietàio, vive en sé ben robo- rato. = deriv. da quieto
per lunghi dì fatto maggiore e radu- rato, scommuove ogni ordine a beato vivere e
fessura del visco non tempe rato, il quale ragglutina il sugo e la
in testi religiosi). -fermo e rato: definitivo, inappellabile (una deliberazione
deliberazione, una sentenza). -avere rato o per rato: ratificare, considerare
sentenza). -avere rato o per rato: ratificare, considerare valido. -per estens
el comune di perogia el farebe avere rato e fermo. statuto del comune di
che per loro sarà facto, sia rato e fermo, e per fermo e rato
rato e fermo, e per fermo e rato sia avuto. ugurgieri, 289:
detto: e questo iuro fermo e rato per li fiumi del fratello suo di stige
si muti. leonardo, 9-9: rato: fermo, saldo, stabile. machiavelli
i-iii-588: sua maestà ci promette aver rato et approvare quanto si sarà fatto.
e sentenziato da questi parlamenti è fermo e rato e non si può appellare. sansovino
volessero scancellare, non si avesse per rato e fermo, se due parti del collegio
tutto il negozio e che io averò per rato e fatto tutto quello che faranno.
e più che doppi pranzi, / benché rato l'accordo ancor non fosse. settembrini
ululò, cerbero abbaiò, e così rimase rato e fermo. silone, 8-183:
1 cardinali accettarla. -promettere di rato: promettere di riconoscere come valido e
fue liberato et assoluto e così di rato promisse lo procuratore predicto che lo predicto andrea
il capitolo... e prometter di rato. becelli, i-231: scrisse [il
valesse, / e il venditor di rato promettesse. -prescelto, selezionato per
partic., il matrimonio). -matrimonio rato e non consumato: matrimonio contratto in
di esse); il matrimonio canonico rato e consumato è invece indissolubile, potendo
giovanni dalle celle, 4-1-50: non è rato, cioè certo o istimato fermo quel
è sanza iddio; ma il matrimonio rato e non legittimo è quello che si fa
che il matrimonio resti in termine di rato solamente e non di consumato. a
moglie cercò il scioglimento del matrimonio come rato e non consumato: ma non voleva
islamico] che resta da quel momento rato e come consumato. legge 27 maggio
quale è accordata la dispensa dal matrimonio rato e non consumato, dopo che sia intervenuto
che mi penso che mettesse uno grandissimo rato. manni, i-44: diranno pertanto i
urlare... e finalmente 'rato ', voce antica da pochi osservata
, sendo tal terreno pouna ferita. rato (lo zelo, il fervore).
ant. rado, ractu, rapto, rato), agg. (superi.
giustinian, 1-44: amante, presto e rato / vatene, e sta'contento.
virginità. ratto4 { rado, rato) sm. zool. genere di roditori
. ant. paramento lavo rato ad arazzo (per lo più al plur
[partito] meno dispe rato d'impiegare le razzolature del suo scrigno in
, iii-190: mio padre è stradelibe- rato di non darmi un mezzo baiocco fuori di
di cui il maggior lato sia qua- rato, la somma degli altri due sia quadrato
). 6. riavere il rato, lo spinto, volito-, prendere
me stromento, servo recompa rato. beicari, 1-27: costui è creatura
il comune permettesse la ricostruzione dell'atter- rato. -figur. compensare un errore
figliolo, ma ben ripa rato dal freddo, coi panni ben rimendati,
la renguera, no tropo pianamente né tropo rato, me al convignevole mego paso,
suoi il terreno ove si era rintrince- rato, ma a pigliar ancora disordinatamente la fuga
a baciare; e per lo isvisce- rato amore, tanto lo baciò e rivolse e
dall'équipe di ricercatori guidata da ichiro rato, uno dei personaggi più noti della
xxviiii di novembre..., rato per mano di ser petro ramboti. libro
: se tu fusti / mai 'nnamo- rato tu, se tu n'andasti / mai
liquore prepa nome rato con la drosera rotundifolia (v. rosolida
si possa. gualdo prio rato, 10-iv-120: fu cosa meravigliosa che pichot
da teodoro i paleologo marchese di monfer- rato (1306-1338). e.
conduto utile è molto a discalzare il rato. ariosto, sat., 1-57:
tute le cosse sovra diete fermo e rato e senga alguna molestia dibia avere overe
butte vergine? rato atrocemente, e con sberleffi tanto più orribili
: aborrito ne gìo a l'ater- rato, / ch'era alvato senza follena;
ecco, all'accele- - rato rimbombo della campana, comparire dapprima uno
iii-5-302: quell'antico teatro, con rato fine dell'espugnazione e scioglimento de'voti al
sentenziato da questi parlamenti, è fermo e rato e non si può appellare. catzelu
del toro quando sia matrimonio non solamente rato, ma consumato. fagiuoli, 1-6-
ha 'l cor tutto ser rato. b. tasso, i-20: l'
mimetismo, questo modo esage rato di uniformarsi alle usanze locali aveva intenzioni
in scardinato (un serramento). rato lo stomaco, sconvolta la testa e tutto
a bassa voce, sussursetto). rato. angioletti, 112: gli insetti mi
: ottenere il risultato desidealla sicura. rato. tommaseo [s.
conclusione, termine, compimento o ultima rato; quanto rimane dopo la morte a testimoniare
pass, di sintonizzare), agg. rato. bigiaretti, 11-152: in quel
qualche dura penitenzia per il suo scele- rato stupro. bembo, 10-iv-62: tutta la
, / rimase al colpo quasi ismemo- rato. foscolo, xiv-247: se tu mi
colui, ch'è smemo rato! » boccaccio, dee., 7-6
sull'alba un sonno smode rato / li assai, che non li lascia
.. baldini ha adope rato il pesante 'smonumentare': « smonumentando 12
scele - sodettino. rato vizio! 7rissino, 2-2-281: traiano uccise
: quella infossatura che resta dietro rato d'un campo di battaglia, nessuno avrebbe
è molt'anni ri rato, come quello ch'ebbe la ventura di
nocchiero per sorte, e non rato, / vivendo, in ogne lato.
: l'opinione di dare all'efo- rato il diritto d'invigilare sul potere legislativo è
o macellato, per toglierne le rato. di solito non facciamo così. a
, regolata dall'esperienza, ha in rato come i grammatici dicono a punto il contrario
dial. stabeltade, stabilitade, stabilitae, rato. ovunque si posa lo sguardo si rimane
fra 'negletti, / meschinello isventu- rato. / troppo amor certo è ingrato,
polinice / nel manco braccio disarmato e rato muschiato. nudo / d'ogm riparo,
fin d'ora di ritenere valido e rato quanto egli, direttamente o a mezzo di
), agg. fo rato con un succhiello o con uno strumento analogo
vengono rilevate attraverso l'appa rato uditivo, generalmente in seguito all'azione diretta
l'esercito regio se ne stava quartie- rato a chartres e contorni, le sudette truppe
quando il matrimonio sia in termine di rato solamente e non di consumato, si dice
. ibidem, i-30: avemo conpe- rato da canci figlio siminetti di visdomini e da
i lodatissimi costumi, è... rato e singolare. baruffaldi, i-114:
lo intento, né risposto al ve- rato, né nuova ragione addotta che vaglia un
del toro quando sia matrimonio non solamente rato, ma consumato. guerrazzi, 10-567:
esame carrara: avendo prepa rato in un anno, al traduttore, pagine
fra cui primeggiavano i noli di seconda rato. mano per l'america.
; che ha notevolmente miglio rato la propria condizione sociale. cattaneo
, che il matrimonio resti in termine di rato solamente, e non di consumato.
dal termine di tali linee ci fa rato. vedere a suoi luochi gli scorti obliqui
che è caratterizzato o ispi rato da xenofobia (un atteggiamento, un comportamento
1-44: amante, presto e rato / vatene, e sta contento. /
e geremei, xxxv-i-870: àno zu- rato a le guagnelli santi / de trare a
re della persona di dema rato. na sbarazzare, tr. soddisfare