. rifl. accontentarsi; ritenersi pago; rassegnarsi. della casa, 2-4-143: laonde
16. rifl. adattarsi, rassegnarsi, sottomettersi. indursi a credere,
e letter. consentire, accondiscendere; rassegnarsi con remissività. cavalca,
si acquetò. 4. rifl. rassegnarsi, accettare con remissività. castiglione,
non ci sia altro da fare che rassegnarsi. verga, i-24: la campanella del
. acconciarsi, conformarsi, accomodarsi; rassegnarsi a una situazione; accontentarsi. g
rifl. figur. indursi, adattarsi, rassegnarsi; dedicarsi. guittone, n-14
amore nelle forme del godimento, invece di rassegnarsi a gustarlo nelle forme del patimento.
e di scontentezza, non riuscire a rassegnarsi a un torto subito. ariosto,
giù: esprime una dolorosa incapacità di rassegnarsi al torto subito. palazzeschi, 3-58
-mettere, porre vanimo in pace: rassegnarsi. tasso, i-i77: ora che
la pace; acquietarsi, pacificarsi, rassegnarsi. g. villani, 10-118:
e quindi astretti dopo il fatto a rassegnarsi a ratificare ogni sproposito. mazzini,
pareva segno d'uomo da poco il rassegnarsi a campar lavorando. tommaseo, ii-430
fiaccarsi, soccombere; venir meno, rassegnarsi. salvini, ix-25: e sappia
. acqua. -star di cheto: rassegnarsi, non fare opposizione, non contrastare
capo, le spalle: sottomettersi, rassegnarsi, accettare. a. pucci,
: chi era stato tanto agitato, rassegnarsi, anzi compiacersi, nella pace assoluta
, entrare nel clero dominante, oppure rassegnarsi a essere affamato, e alla prima
, a condonare, ad acconciarsi, a rassegnarsi; dall'altra c'è uno spirito
: a poco per volta cominciò a rassegnarsi alla sua disgrazia, una volta e
il cuore in pace: tranquillizzarsi, rassegnarsi all'inevitabile. manzoni, pr.
rifl. ant. decidersi, adattarsi, rassegnarsi; accondiscendere, accettare. dante
. -abbracciare il proprio destino: rassegnarsi all'inevitabile. giordani, vi-101
nei difetti: adattarsi nelle strettezze, rassegnarsi nelle avversità. boccaccio, dee.
che lo stesso granduca... dovè rassegnarsi a quel proverbio che dice « paese
cuore disamato, che non riusciva a rassegnarsi. -sostant. persona non amata
-indursi; acconciarsi, adattarsi; rassegnarsi. m. villani, 7-12:
pulzellaggio fino alla cinquantina, senza sapere rassegnarsi a portarselo con dio?
-cedere al fato, o ai fati: rassegnarsi alla propria sorte. - anche:
dovè subire il giogo della necessità, e rassegnarsi, giusta la sentenza di smith,
gran giornata era al tramonto; era mestieri rassegnarsi. tommaseo [s. v.
cinque o sei milioni di lire da rassegnarsi ai gesuiti per fondar loro case e
speranze, ella non penò molto per rassegnarsi a deporlo. dossi, 484:
subire il giogo della necessità, e rassegnarsi... entro il limite prefisso delle
più in frasi negative): non rassegnarsi al torto subito. palazzeschi, 3-58
si acquista. -arrangiarsi, rassegnarsi. baretti, 3-47: il cavallo
resistere alle fatiche. -al figur.: rassegnarsi alle umiliazioni. batacchi, 3-101
faticoso. - al figur.: rassegnarsi a umiliazioni. paoletti, 1-1-237:
impotenza schiaccia quelli che sono incapaci a rassegnarsi all'instabilità di tutto, che sono
che l'aveva ucciso era stato il rassegnarsi, l'incaponirsi in un lavoro sedentario
incarnito nella sua natura che non poteva rassegnarsi all'idea d'esser fuori delle sue
, vile, cedere alla paura; rassegnarsi a una condizione di passività servile.
decidersi, risolversi. - anche: rassegnarsi. cavalca, 6-1-23: conciossiacosaché.
. ferd. martini, 4-55: bisognò rassegnarsi alla riparazione, a un terzo esame
inforcare strade temerarie o dilettantesche, bisogna rassegnarsi... alla servizievole malizia del
: chi non è accorto, deve rassegnarsi a rimetterci. aretino, 20-209:
riuscire a sopportare con pazienza, a rassegnarsi. saccenti, 1-1-93: io l'
piazzale. cassola, 2-160: bisognò rassegnarsi a far da mangiare neh'intemo del
opera umana va all'infinito, e deve rassegnarsi a che la lampada della vita passi
.. nel nostro tempo è non rassegnarsi a credere di nascondere o che altri
tempo manca. albertazzi, 740: per rassegnarsi, in cambio di aumentar le pratiche
uscire di mano o dalle mani: rassegnarsi a una perdita o a una rinuncia
: meglio restar sani di cervello e rassegnarsi a parlar milaneseggiando. = denom
situazione sgradevole o dolorosa; adattarsi, rassegnarsi. pavese, 6-161: i discorsi
prevede dolorosa, e vorrebbe prepararvisi o rassegnarsi. p. petrocchi [s.
. oliva, 476: il rassegnarsi ne'voleri divini, 1'accomodarsi a'
di quelle nobili creature che non sanno rassegnarsi all'ipocrisia, alla menzogna quotidiana.
esserne influenzato, condizionato. -anche: rassegnarsi alla sorte, al destino, alla
a una realtà spiacevole o dolorosa, rassegnarsi. boccaccio, v-159: ora,
o dannosa o anche non desiderata; rassegnarsi. francesco da barberino, i-293:
, 6-539: non vuole... rassegnarsi a confessare d'essere stata un giocattolo
-mettere qualcosa alla partita del passivo: rassegnarsi a considerarlo come non riuscito.
ita lia, prima di rassegnarsi alla partorizione di codesti cervelli appannati
nelle forme del godimento, invece di rassegnarsi a gustarlo nelle forme del patimento.
personificando in essi un popolo che debba rassegnarsi alla servitù per aver pace e sicurezza
lo stesso granduca... dovè rassegnarsi a quel proverbio che dice 'paese che
: considerarlo ormai perduto o finito, rassegnarsi alla sua perdita. ariosto,
-perdere il piato con il cimitero: rassegnarsi a morire. lippi, 7-27
aveva una piena tremenda, ma bisognava rassegnarsi a andar dietro a quello zoccolone.
per far a tempo di pagare adagio e rassegnarsi lentamente a quel po'po'di prezzi
iii-32-200: le biografie, quando non sanno rassegnarsi alle lacune dei documenti e le colmano
l'istessa strettezza delle monache circa al rassegnarsi sempre ad un istesso confessore...
sella. 15. adattarsi, rassegnarsi a una situazione. bacchelli, 2-xix-701
dolore. -anche: darsi pace, rassegnarsi a una condizione. francesco da barberino
pago; non chiedere di più, rassegnarsi. aretino, 1-28: si reputa
inviti che rifiutai con fermezza, parve rassegnarsi alla rarità delle mie visite.
iii-265: a dio... dèe rassegnarsi totalmente ogni fedele per sua maggior quiete
... e far colazione, per rassegnarsi alle 14 al posto che gli sarebbe
insieme co'suoi nella tribù di giuda rassegnarsi, s'era in betlemme, terra della
in là tre anni ed ogni dì rassegnarsi..., a condizione del capo
una volta tanno... a rassegnarsi al magistrato per seguir quello che sarà
[s. v.]: 'rassegnarsi ': scriversi come scolaro nella nota
istato di esercitare le sue funzioni può rassegnarsi in tre scuole. 19.
carico (e si diceva chiamata a rassegnarsi tale intimazione). stratico, 1-i-383
v.]: 'chiamata a rassegnarsi ': intimazione che si fa da un
promise al padre arnoldo... di rassegnarsi in tutto e per tutto al volere
possono immaginare. oliva, 476: il rassegnarsi ne'voleri divini, l'accomodarsi a'
che assai volte fu l'ambasciadore per rassegnarsi in terra, e mai non potè
per farlo riavvampare, catullo afferma di rassegnarsi a riconoscerlo spento. 3
chi si rassegna a questa prima disgrazia deve rassegnarsi anche alla seconda, vale a dire
ferd. martini, 4-55: bisognò rassegnarsi alla riparazione, a un terzo esame
? non c'era caso, bisognava rassegnarsi; e andare. -trovare un surrogato
vita). - in partic.: rassegnarsi. pier della vigna, 128:
proposito. -per estens. acconsentire, rassegnarsi, adattarsi. guicciardini, 2-1-203:
,. 91: quei poveretti dovettero rassegnarsi a rimanere al buio di notizie, e
fogazzaro, 5-111: dovette finire con rassegnarsi a rosicchiare una dannata torta di mandorle
, 1-37: non c'è che rassegnarsi alle sabbie, grigiastre, rossastre,
o pericolo. -ingozzare questa ruta: rassegnarsi a qualcosa di spiacevole. p
-mettere i soldi nel sale: rassegnarsi alla perdita di una somma di denaro
contenersi... quando vengono a rassegnarsi al casino della sanità.
di mettere al mondo una femmina dovrebbe rassegnarsi a succhiarsela in casa fino all'età
ha se non due vie dinanzi: o rassegnarsi a essere semplicemente metrica, cioè schematismo
16-199: i mariti non hanno che a rassegnarsi e a pregar dio che ammollisca o
sempreda ippolito, e la signora maria dovette rassegnarsi a vederlo arrivare alla fine della cena
sono le 'paucae maculae', alle quali conviene rassegnarsi in qualsiasi poeta; la materia 'sorda
; ma siccome un 'gentleman * può rassegnarsi a tutto, fuorché a sembrare un notaio
a una condizione disagiata o dolorosa; rassegnarsi a compiere un'azione non gradita.
, non permette a questi soggetti di rassegnarsi ad esempio ad una condizione umiliante o ad
8. locuz. -acconciarsi lo stomaco: rassegnarsi. documenti sul parentado medici-gonzaga, i-215
l'istessa strettezza delle monache circa al rassegnarsi sempre ad un istesso confessore. =
. ferd. martini, 4-55: bisognò rassegnarsi alla riparazione, a un terzo esame
gli occhi di lei, non può rassegnarsi a viverne lontano. pare un
[in lacerba, ii-330]: bisogna rassegnarsi a essere perpetuamente sballottati tra lo scoglio
pel malcontento dei torinesi, che non vogliono rassegnarsi al gran sacrificio di cedere la capitale
siede lunghesso. mazzini, iv-1-160: o rassegnarsi 0 agire. non veggo che queste
a viso aperto, distruggerlo, o rassegnarsi ai danni e alla vergogna della schiavitù.
portello che avrebbe emesso rugginosi cigolìi e rassegnarsi alle prevedibili zaffate di ostilità =
suo sogno; ma siccome un gentleman può rassegnarsi a tutto, fuorché a sembrare un
fascistissimo tenente e naturalmente non riesce a rassegnarsi. incassàbile, agg. che
una puglia ritenuta forte, possono già rassegnarsi; le scelte, se passa la linea