giù con l'ali tese, come per rasentare il terreno del campo. nievo,
... quando siamo costretti a rasentare il muro per trovare ivi il controgenio
, tr. (costéggio). rasentare navigando le coste del mare, le
. 3. raro. sfiorare, rasentare. linati, 19-196: correndo fra
, d'una sobrietà così scarnificata da rasentare la penuria e lo scomodo. alvaro
il campo; el fatto stava sapere bene rasentare le mete, dove n'andava la
, per un momento così profonda da rasentare una favilla di guarigione. pavese,
tr. toccare superficialmente, sfiorare, rasentare qualcosa o qualcuno. dossi, 1-213
. dossi, 54: nel rasentare l'ampio specchio della sala,
modo da farle più o meno rasentare la sponda. = deriv. da
alla murata, godevo della sicurezza a rasentare le acque senza imbarcare. gadda conti
, irruenza. marinetti, 2-iii-88: rasentare un canale di fangosa acqua d'officina
. sfiorare qualcosa passandogli molto vicino; rasentare; toccare appena, superficialmente, delicatamente
lunghessaménte, avv. in modo da rasentare, da sfiorare, da toccare di
, ingiuria. palazzeschi, i-108: rasentare un cittadino con lo sputo voleva dire
campo; el fatto stava sapere bene rasentare le mete, dove n'andava la
creativo. dossi, 3-1 io: nel rasentare il gran miraglio della sala, gricciolai
e ad esaltarmi era così acuta da rasentare il morboso. b. croce, iii-25-
un po'di lusso, che risica rasentare il difetto. 12. suadente,
. bresciani, 6-vi-7: ti convenia rasentare e ammusare quelle facciacce orse e arruffate,
data sorte. marinetti, 2-iii-88: rasentare un canale di fangosa acqua d'officina
oggi si dice 'randeggiare 'o 'rasentare la prua '. -stare per
tutta sospeccion del futuro. io. rasentare camminando o correndo (oppure procedendo con
pietra rade. 11. rasentare una riva, costeggiare (un'imbarcazione,
già la radono. 12. rasentare volando (un uccello, un insetto o
o a un ostacolo, quasi sfiorandolo; rasentare. tommaseo [s. v.
in prossimità di un punto di riferimento o rasentare un ostacolo, un'imbarcazione. -rangiare
ugnelli ai princìpi suddetti. 4. rasentare, toccare di striscio. bocchelli,
. ant. e dial. sfiorare, rasentare una superficie. carletti, 80:
nieri, 3-164: * rasare ': rasentare. la palla mi rasò il cappello
(cfr. rascia1). rasentare, tr. { ra$énto).
àbec. guglielmotti, 1422: 'rasentare ': detto di proietti, correre
banchina. stratico, 1-i-383: 'rasentare ': significa accostarsi, passando,
tocchi. guglielmotti, 1421: 'rasentare ': detto di bastimenti, accostarsi quanto
l. fincati, 1-226: 'rasentare ': passare con una nave vicinissimo
237: quella maledetta bestia s'ostinava a rasentare il precipizio. soffici, v-2-147:
; e proprio quando mi pareva di rasentare la sazietà, un suo gesto,
ecloga si allargò e abusò fino a rasentare indifferentemente i confini della tragedia e a
non potrò uguagliare, / farò di rasentare. 6. avvicinarsi a cogliere
imbattersi in una idea, o meglio di rasentare una di quelle ragioni ideali che il
, / ma me la lasci solo rasentare. 7. rischiare il carcere
rasentato (pari. pass, di rasentare), agg. sfiorato. pasolini
il suo palato. 7. rasentare i muri camminando. sinisgalli, 3-47
sentirai l'ombra dell'ubriachezza e dell'odio rasentare i muri... non sarai
si pota. 2. rasentare, sfiorare. gargiolli, 259:
259: 'razzare 'è più che rasentare: il passare che fa alcun corpo
2. per simil. sfiorare, rasentare. bernari, 6-222: un'autoambulanza
con l'ali tese, come per rasentare il terreno del campo; ma sbigottita
così fulmineo che a volte sembra già rasentare le ultime macerie, voci misteriose,
con l'ali tese, come per rasentare il terreno del campo; ma sbigottita
un feroce ladro. 10. rasentare. p p marinetti,
p p marinetti, 2-iii-88: rasentare un canale di fangosa acqua d'officina
raggio ai luna. -gerg. rasentare, sfiorare. g. schmidt [
in giù con tali tese, come per rasentare il terreno del campo.
elementare, d'una sobrietà così scarnificata da rasentare la penuria e lo scomodo. sbarbaro
frecciare tra uno stretto passaggio, di rasentare un abisso. codice della strada, 106
ella ne sobbalzava. 2. rasentare passando accanto, o anche in volo.
, / ma me la lasci solo rasentare. 10. preservare uno strumento
strisciando le suole. 24. rasentare un muro nel camminare (una persona)
con l'ali tese, come per rasentare il terreno del campo; ma sbigottita da
civiltà nostra, a rap rasentare di essa le idee più speciali e proprie
di pirro. palazzeschi, i-108: rasentare un cittadino con lo sputo voleva dire
scende dalle regioni serene delle teorie a rasentare la terra trovi sempre una scarica di
di perbenismo e benpensantismo, fino a rasentare l'angoscia. r benvisto (disus