tagliati del pane e polvere di zucchero raschiata delle bruggie, cioè delle forme in che
dicesi da'chirurgi anche volgarmente 'filaccia raschiata ', la lanugine che si ottiene raschiando
a gambe indispettito, a menoché una raschiata del signor conte non mi facesse prender
di calce e, in seguito, raschiata, tesa, seccata e levigata; era
, un po'di scorza di limone raschiata, 30 g d'uva passa ben
né toccata, né strisciata, né raschiata. diodati [bibbia], 1-736:
la barbarie del settimo secolo cristiano aveva raschiata la cartapecora e scrittovi sopra alcuna parte del
dormita in treno gli aveva arsa e raschiata di fumo e di polvere, con
radere (v. radere). raschiata (ant. rasoiata), sf.
un colpo o due; fra una raschiata e l'altra si sentiva dei sbuffi
[s. v.]: 'raschiata ': atto del fare o farsi fare
alla peggio. darsi o farsi dare una raschiata. 2. suono strascicato e
darla a gambe indispettito, a menoché una raschiata del signor conte non mi facesse prender
ed agonizzano in uno stridore di ghiaia raschiata. -figur. privato.
dentro i rampolli con la corteccia alquanto raschiata ovvero rasa, si mettano nella fossa
, 278: mandami un sacchettino di polvere raschiata dalle ali stellate delle vanesse notturne.
xi: di certa poesia da alcove, raschiata dalle dorature del musset, del gautier
la duplice scrittura, cioè anche quella raschiata sulla pergamena per sovrapporvi l'altra,
l'amputazione ci duole, come della carne raschiata via dall'osso. 4
orecchio ridevano quando cantava colla sua voce raschiata, monotona.
2. segno visibile sulla superficie raschiata. -in partic.: rasura della
in raschiando. e vale anco la cosa raschiata o dove si è levata la raschiatura
-la parte degli oli e degli unguenti raschiata via dalla pelle prima del bagno (
quali ella vi era prima d'essere raschiata. guerrazzi, 2-47: -qual è lo
, né toccata, né strisciata, né raschiata. c. dati, 4-61:
punto mossa, né toccata né strisciata né raschiata. guerrazzi, 2-403: prese allora
agnello, sgorgata, imbianchita, nettata, raschiata, rinfrescata con acqua fredda, asciugata
zapizza), sf. disus. pece raschiata dalle vecchie navi. carena
carena, 2-312: 'zapissa': pece raschiata dalle navi, la quale mescolata con
calore la forma che viene via via raschiata e mangiata in partic. con patate lesse