caffè accanto aprì la radio e dopo molto raschiare si sentì una canzone ballabile.
è] maestro altresì nel dirozzare e raschiare senza posa l'istrumento della lingua, sì
avvivare è il ripulire con grattapugia, o raschiare con ferro tagliente, le superficie metalliche
accanto aprì la radio e dopo molto raschiare si sentì una canzone ballabile.
molti dei comuni... dovranno raschiare sul loro magro bilancio per le spese
= voce napoletana, da borrare 1 raschiare, cancellare, fare la minuta '
lima, raspa che veniva usata per raschiare le ossa. l. bellini
accanto aprì la radio e dopo molto raschiare si sentì una canzone ballabile.
arnese, simile al temperino, per raschiare e cancellare parole scritte. carena,
di coltellino di forma adatta a rastiare o raschiare la carta per tome sgorbio, o
raschiatoio, la metta per raschiare gli scritti; cimosa per lavagna.
affinché io non trabocchi nello sforzo di raschiare l'impiastriccio con la mia coltella aretina da
peso affinché io non trabocchi nello sforzo di raschiare l'impiastriccio con la mia coltella aretina
coniugazione: cfr. radere). raschiare, radere via, levar via raschiando.
da digrassarla. -digrassare le pelli: raschiare da esse ogni residuo carnoso che vi
: maestro... nel dirozzare e raschiare senza posa l'istrumento della lingua,
11. cancellare, togliere via, raschiare. bibbia volgar., x-498:
utili. 4. cancellare, raschiare, radere. -anche al figur.
comisso, 12-145: dissi a virgilio di raschiare il soffitto di legno che aveva in
senza cibo, ingannando la fame col raschiare dai sassi gli amari licheni. papini,
guanti. -ant. strumento per raschiare via il metallo da lingotti d'oro
meno intensa e prolungata; strofinare, raschiare, levigare. -in partic.:
gargarizzarsi. -per estens. raschiare, schiarirsi la voce. -anche di
6. marin. spazzolone usato per raschiare e pulire la parte immersa di un'
-raschiarsi, schiarirsi la gola; raschiare nella gola; fare una raschiatina di
2. incidere, scalfire, raschiare, rigare (una superficie);
per scrivere sulle tavolette cerate e per raschiare la cera. tramater [s
', da to scrape 'grattare, raschiare '); cfr. lo stesso
. 2. per estens. raschiare, sfregare, raspare o scavare leggermente
alle traverse delle seggiole. 4. raschiare o raspare una superficie servendosi di uno
-in partic.: togliere, raschiare via, cancellare. - anche al
archeol. strumento litico preistorico adatto a raschiare pelli, ossa, ecc. 3
spazzola o altro strumento di ferro per raschiare i pavimenti. salvini, 7-6:
impastare. 2. per estens. raschiare, ripulire. algarotti, 3-353:
guasta. -cancellare, radere, raschiare; far scomparire. bibbia volgar.
affinché io non trabocchi nello sforzo di raschiare l'impiastriccio con la mia coltella aretina
: nei giorni successivi dissi a virgilio di raschiare il soffitto di legno che aveva in
. bartoli, 1-7-28: datisi a raschiare il suolo e staccarne quelle sporcizie quivi
, per proprio conto, contentandosi di raschiare a fior di terra una ve- nuzza
la funzione di tagliare, rasare, raschiare, ecc. campailla, 8-64:
usato soprattutto per pulire, lucidare, raschiare oggetti di alluminio e utensili da cucina
-togliere via completamente, asportare; raschiare, scrostare. paganino bonafè,
abrasivi o feltri, usati rispettivamente per raschiare il pavimento e per ripassare la lucidatura
arma da taglio. -anche: spatola per raschiare. fatti di cesare,
ferro mezzotondo: arnesi che servono a raschiare la tinta e vernice invecchiata sulle finestre
mugghianti. landolfi, i-198: un raschiare sordo, che rodeva il midollo della casa
; staccare, svellere. -anche: raschiare, asportare (la resina da un
imperniate su un manico e adatte a raschiare e ripulire il fornello della pipa e
ripulire un oggetto dal sudiciume o per raschiare via il superfluo. bresciani
sottili filamenti metallici, usato soprattutto per raschiare, pulire, levigare oggetti di alluminio
l. bellini, 5-2-261: il raschiare... viene a essere a farsi
da una lama e usato anticamente per raschiare i panni. -anche: strumento analogo
, chi ha il compito di raschiare le pelli, dopo che queste sono
letaminar gli uliveti e si dee tuttavolta raschiare da essi il muschio; e sì
, per proprio conto, contentandosi di raschiare a fior di terra una venuzza d'
ma coi signif. di radere 'raschiare, portar via '(cfr. a
. racle, deverb. da rader 'raschiare ', che è corradicale dell'it
', che è corradicale dell'it. raschiare. raclatóre (reclatóre)
radente di cui mi servivo qualche volta per raschiare i colori e, a colpi ripetuti
di mano. 3. raschiare un oggetto per ripulirlo o scrostarlo.
schietto di ferro usato un tempo per raschiare la madia e liberarla da incrostazioni
nito avessero di spianare e di raschiare eziandio la spia natoia,
, deriv. da radere 'radere, raschiare '. raménto2, sm
(ranscisco, ranscisci). ant. raschiare la gola, scatarrare. iacopone
rascare e deriv., v. raschiare e deriv. rascégliere, tr
di ferro tagliente, ad uso di raschiare i viali de'giardini. carena,
rasca. = deverb. da raschiare. ràschia2, sf. region
. = agg. verb. da raschiare. raschiadura, v. raschiatura
= comp. dall'imp. di raschiare e madia1 (v.).
. = nome d'azione da raschiare. raschiante (pari. pres.
raschiante (pari. pres. di raschiare), agg. (tose.
= comp. dall'imp. di raschiare e olio (v.).
= comp. dall'imp. di raschiare e paravento (v.).
= comp. dall'imp. di raschiare e pavimento (v.).
= comp. dall'imp. di raschiare e archivio (v.).
archivio (v.). raschiare (ant. rascare, rasciare; tose
, 5-396: avvegnaché questo asempio del raschiare non è in tutto buono. maestro martino
'. stampa periodica milanese, i-481: raschiare con un pezzo di vetro il dorso
, per proprio conto, contentandosi di raschiare a fior di terra una venuzza d'
uliveti, e si dèe tutta- volta raschiare da essi il muschio. biringuccio, 2-141
oriani, x-18-111: veniva di notte a raschiare avaramente la cera delle torce di una
che abbiano avuto la bella idea di raschiare dalle pareti anche gli ultimi residui di
un apposito strumento (detto ferro da raschiare). cennini, 3-25: togli
dalla a un cartolaio e falla tanto raschiare che poco si tegna. mazzei,
: che se volete pesi meno, fatela raschiare, dal suo rovescio, al cartolaio
fece fare un giuocolino di mano e raschiare una cifra da un numero nel testamento
raccogli tutte le tue bave / pur di raschiare / di correggere di cancellare.
incidervi il tuo caro nome, abbiam fatto raschiare un altro ignoto. slataper, 2-335
9-471: io seguitai a scrivere, a raschiare la carta, sentivo il pennino sul
istituto tadini di lovere avevo appreso a raschiare di mal garbo il contrabasso. carducci
si sono impegnati a quest'opera dovranno raschiare sul loro magro bilancio per le spese
17-172: cocciuta, ho continuato a raschiare, tagliare, correggere. -eliminare un
adesso han trovato una gomma / per raschiare via il genio / dall'anima dei
: notò bene il camerini come, a raschiare, per usar la frase francese,
intendere la lingua zerga, 358: 'raschiare ': mandare. 13
del catarro e la gola co 'l raschiare e sputare bene. baruffaldi, 2-72:
e stridula, che è tutta un continuo raschiare e ridacchiare: « no, no
raschiato (pari. pass, di raschiare), agg. (ant.
v.]: * raschiatóia strumento per raschiare o madia o botti o simili,
di coltellino di forma adatta a rastiare o raschiare la carta per tòme sgorbio o lettera
si suppone usato dagli uomini primitivi per raschiare pelli di animali e per levigare legni
piccolo. = deriv. da raschiare. raschiatóra, sf. ant
, sf. l'operazione manuale di raschiare una superficie, di passarvi sopra uno
sperava. = nome d'azione da raschiare. raschièllo, sm. agric
dizionario etimologico italiano [s. v. raschiare]: di qui il toscano
la madia. = deriv. da raschiare. raschiétta (tose, rastiétta
rastiétto), sm. strumento per raschiare, levigare, disincrostare, in partic.
. premoli [s. v. raschiare]: rastia, rastiatoio, tastiera,
. premoli [s. v. raschiare]: 'puliscipiedi specie di raschietto
, raspino. = deriv. da raschiare. raschino (tose, rastino
di coltellino di forma adatta a rastiare o raschiare la carta per tome sgorbio o lettera
usato, spingendolo in avanti, per raschiare il ghiaccio dai marciapiedi e, un
bastone; e se ne servono per raschiare cera o simili da'pavimenti, e
accanto apn la radio e dopo molto raschiare si sentì una canzone ballabile. si formò
raschi esasperanti. 4. il raschiare su una superficie. -anche: il
incensi maschi. = deverb. da raschiare. ràschio2, v. rasco1
, sm. rumore prolungato prodotto dal raschiare, dallo sfregamento, dall'attrito di corpi
ecc. = deriv. da raschiare. raschióne1 (tose, rastióné
pizzichente. = deriv. da raschiare, sul modello di bruciore (v.
raschiosa. = deriv. da raschiare. raschipèce, sm. gastron
rasciare e deriv., v. raschiare e deriv. rascière, sm
. volg. * rasclare (v. raschiare), m quanto prodotto con
in forma di spatola che serve per raschiare o per ripulire una superficie, per
ciascuno si procacciò e, datisi a raschiare il suolo e staccarne quelle sporcizie quivi
. -piccola lama che serve per raschiare e pulire la superficie dei pezzi di
calcatoio provvisto di un disco metallico per raschiare l'interno della bocca da fuoco.
delle professioni. raspare, tr. raschiare una superficie con una raspa o con
e sospettosi. 3. raschiare, scavare leggermente o smuovere con i
-anche: rumore prolungato prodotto dal raschiare su una superficie. algarotti,
rastiare e deriv., v. raschiare e deriv. rastièra, sf
quello prodotto dai rebbi del rastrello nel raschiare il terreno. fenoglio, 4-288:
passate prima. 5. raschiare. carena, 1-205: 'rastione
a forma di pala ricurva usato per raschiare e ripulire il letto dei fiumi o il
nella melma. -strumento atto a raschiare e a pulire il metallo; rastione
dal fr. ant. * raster 'raschiare '. ratinare (tose,
. 3. per estens. raschiare una superficie. citolini, 519:
fare una visita dal dermatologo: ti farò raschiare e revisionare le fasce prima di riprenderti
ribrezzoso dell'uomo reale, lavare e raschiare tutte le truccature. = deriv
stridula, che è tutta un continuo raschiare e ridacchiare. 2. tr
polire, lucidare. -in partic.: raschiare irregolarità e sfilacciature dalle facce di un
altra maniera di tagliamelo che si chiama raschiare, e questa non è altro che
e gli anguiilari. -per estens. raschiare i fondali marini con un attrezzo da
che ciascuno si procacciò, e datisi a raschiare il suolo e staccarne quelle sporcizie quivi
togliere la calcina da un muro; raschiare o sbrecciare 1'intonaco o un affresco.
fatto ma tentai soltanto di scalpellare e raschiare i segni del conio non mio.
scarnare, tr. in conceria, raschiare le pelli per asportarne il carniccio.
s. v.]: 'scartare': raschiare con la carta vetrata (firenze)
quasi vetro spon- gioso atto a raschiare e pulire; il tofo è eli vacuità
: poi andò in cantina, a raschiare la muffa alle botti, a cambiare
zuccherose che aveva. 3. raschiare, asportare. bacchelli, 2-xxiii-703:
di loro [strumenti per strofinare, raschiare, piallare]... si sforza
. sgarzinare, tr. tipogr. raschiare una pellicola con lo sgarzino per effettuare
un fiore). so atto a raschiare e pulire; il tufo è di vacuità
a sgrullate, nel metro d'un raschiare sordo, che rodeva il midollo della
. 2. per estens. raschiare un'incrostazione. n. villani,
). ant. e letter. raschiare lievemente la corteccia di una pianta.
: 'spalettare': è il comprimere e quasi raschiare colla paletta il cappello che si sta
che finito avessero di spianare e di raschiare eziandio la spianatoia. pascoli, 49
che finito avessero di spianare e di raschiare eziandio la spianatoia... e,
che serve per spianare, lisciare o raschiare una superficie scabra o ruvida (metallo
da escursionismo. 8. locuz. raschiare di dosso la squama a qualcuno:
agli orecchi dei consiglieri di ruota quanto il raschiare del marmo con il subbio! linati
ai compagni lo diedi a lisciare e raschiare. calvino [queneau],
che se volete pesi meno, fatela raschiare, dal suo rovescio, al cartolaio.
una gemma dal castone. - anche: raschiare via, cavare. latini,
radente di cui mi servivo qualche volta per raschiare i colori e, a colpi ripetuti
l. bellini, 5-2-261: il raschiare però viene a essere a farsi a
l. bellini, 5-2-261: il raschiare però viene a essere a farsi a
spiegazione di piu ognun vede che il raschiare è un simile trucciaménto. = nome
evidenti e quasi vetro spongioso atto a raschiare e pulire: il tofo è di vacuità
tadini di lovere, avevo appreso a raschiare di mal garbo il contrabasso, e a
: cfr. radere). paleogr. raschiare un codice per cancellarne lo scritto
scritto. 2. chirurg. raschiare una superficie cutanea per asportarne materiale 0
, deriv. da racle 'piccola paletta per raschiare il formaggio'. radicai
nostromo..., tutto affaccendato a raschiare colla 'sgobba'l'impiantito, sul quale