londra, in francese; poi altri raschi esasperanti. una voce italiana, da tunisi
carducci, iii-24-209: lo scrittore di gusto raschi d'attomo l'opera sua il trùciolo
, tr. (ràschio, raschi). sfregare con forza una super
fresco o in altro modo, si raschi. romoli, 149: pigliate un
o vinchi, a chi ne sbucci o raschi i lunghi flessibili angolosi sarmenti. vittorini
d'artisti. cesareo, 1: altri raschi ribeca o colascione / con ansia vile
altro è che lo scrittore di gusto raschi d'attomo l'opera sua i trucioli che
par c'a ciascheduno 'l cuor si raschi. 16. gerg. andare
senrio qua? fie ben ch'io raschi. egloga del danno dato, 6:
che gli amici l'awertivano con certi raschi. brancati, 3-136: esprimevano anche il
ione non la smetteva di tossire con dei raschi e delle espettorazioni che parevano botti dati
londra, in francese; poi altri raschi esasperanti. 4. il raschiare
inisgalli, 6-235: scipione indugia con forti raschi di penna a mettere in evidenza la
con gran dolori, / tra pettin, raschi e libri in sette nicchie / diana
diodati, 1-80: 'palette 'o raschi. 9. letter. ant
l'ugna ch'ha fieri e velenosi i raschi, / i freddi semi, i
e canta. cesareo, 1: altri raschi ribeca o colascione / con ansia vile
il magistrato del monte e quello de'raschi. -avere sede in un luogo
o vinchi, a chi ne sbucci o raschi 1 lunghi flessibili angolosi sarmenti. d'
, 6-235: scipione indugia con forti raschi di penna a mettere in evidenza la
affettuosamente docile e somionamente bottìi e raschi. ribelle. bocchelli
: altro è che lo scrittore di gusto raschi d'attomo l'opera sua i trùcioli
sibili, ghigni, rantoli, gloglottii, raschi, e forse smozzicate sillabe.