589: sai bene che come il rapto platonico è di tre specie, de quali
. /... / così rapto nel ciel, fuor di me stesso,
a gli asiatici, e da quel rapto derivò la divisione degli animi, assai
che da sospirar sempre litro ve, / rapto per man d'amor, né so
si chiama * estasi 'o 'rapto ', dove la mente dello innamorato,
, che comunemente si chiama estasi o rapto, dove la mente dello innamorato, tutta
boiardo, canz., 52: così rapto nel ciel fuor di me stesso,
: chiamano i platonici, quel primo rapto dell'amante, il nascimento di amore,
amore, / ad questo oppido mio rapto migrando, / puose mio stato in
amore, / ad questo oppido mio rapto migrando, / puose mio stato
.. / ad questo oppido mio rapto migrando, / puose mio stato in sempiterno
on'altra vita oblia, / contempla rapto -e capto -la figura, / sen9a
giov. soranzo, 193: io rapto in stupor da me mi parto.
2-14: chiamano i platonici quel primo rapto dell'amante il nascimento di amore, quella
citate dille inverse ungue non arebbe sentito il rapto pocillatore frigio fugirsene, tanto suavissimamente le
amore, / ad questo oppido mio rapto migrando, / puose mio stato in sempiterno
rosso, 1-238-21: parvime ch'eo fosse rapto in loco. / cum tanta di
3-42: havea [l'aquila] amorosamente rapto uno ingenuo e delicatissimo puello per gli
fomicassione, incesto, adulterio, stupro, rapto e vizio contra a natura, se
. rape; part. pass, rapto e ratto). ant. e tetter
g. visconti, 1-35: fui rapto a meglior vita e più vivace.
g. visconti, 2-141: paulo fu rapto sino in paradiso / e vide cose
questo uno globo causa l'apparenza di cotal rapto. rocco, 257: se direte
ratto1 (ant. rado, ractu, rapto, rato), agg. (superi
ratto * (ant. anche rado, rapto, raptu), sm. dir.
: la quarta e uinta è appellata rapto, e puote essere in due modi:
, incesto, adulterio, stupro, rapto e vizio contra a natura, se molti
a gli asiatici, e da quel rapto derivò la divisione degli animi, assai
priamo, padre di paride, del rapto della consorte. g. graziani, 279
a prezzo il tuo capo, per rapto di donna onesta; stare al caldo e
le loro orazioni in estase o in rapto almeno d'affetto, se non d'
è portata all'anima. dapoi è il rapto, nel quale fanima, doppo il
, 3-983: sai bene che come il rapto platonico e di tre specie der quali
muda chiamo logo dove richiugono gli uccelli di rapto, perché mudino, cioè mutino le
propri, hanno il moto che chiamano rapto, perché sono rapiti dal primo mobile
, di ràperé), agg. { rapto). rapito, sottratto, sequestrato
e l'odiosa schiatta e li onori del rapto ganimede. canteo, 144: vidi
in fretta. leonardo, 9-9: rapto: tolto via subito per forza. ulloa
boiardo, canz., 52: così rapto nel ciel, fuor di me stesso
tasso, 10-73: pieno di dio, rapto dal zelo, a canto / a
che l'uno degia requiedere l'altro rapto. idem, 109: al tuo mal
, / le fece un vestituccio d'una rapto dal zelo, a canto / a l'
giov. soranzo, 193: io rapto in stupor da me mi parto, /
... / ad questo oppido mio rapto migrando, / puo- se mio stato
qua sulevao per lume de mente fu rapto for de lo mundo? zanobi da
l'odiosa schiatta e li onori del rapto ganimede. bembo, 2-68: ci fa
tasso, 10-75: pieno di dio, rapto dal zelo, a canto / a
stelle, / scio che verresti vui rapto violando / il bel démodé et lui
. la quarta e quinta è appellata rapto, e puote essere in due modi,
boiardo, 13-52: così rapto nel ciel, fuor di me stesso,