, di accagliare), agg. rappreso; coagulato. maipighi, i-504
borgese, 1-55: acidità di sudore rappreso. 2. figur. asprezza
a forma di groppo; condensato; rappreso. boccaccio, iii-7-30: e d'
sentì battere il cuore, e una matassa rappreso a grumi; coagulato; cosparso di grumi
precisamente parlando un sale o sugo rappreso, come dicono i chimici,
laberinto. redi, 16-iv-69: sangue rappreso ne'laghi del cuore, e negl'intrigati
appallottolata la mangiano. 2. rappreso, agglomerato. balducci pegolotti, 326
darglielo... scolato dal latte rappreso de'pentolini, e colato per panno lino
un'agata scura. 3. rappreso. malispini, 1-253: trovò dentro
, che gli trovarono il core tutto rappreso e soffocato nel sangue. redi, 16-iii-168
ii-333: la pozzolana rossa come sangue rappreso, l'argilla viscosa lavata da falde
dall'edera. 2. rappreso, coagulato. bencivenni [crusca]
budino fatto con latte e mandorle rappreso. - an che:
un piccolo confetto di zucchero giulebbato e rappreso, liscio, trasparente, piano,
dal ribrezzo della stanchezza e del sudore rappreso. 2. calzoncini da bagno
'l pelo ha bianco / più che latte rappreso 0 neve alpina; / sol di
enormi, alle forche bruttate di sangue rappreso, continuano a dondolare la testa inquieta.
pieno di buchi. -cacio fresco: appena rappreso, non stagionato. -cacio dolce:
e allor lui doma / soffogamento del rappreso umore. cacivacca, sf.
), agg. coagulato, rappreso. - anche al figur.
stato arso dal caldo fra i tropici, rappreso dal freddo verso i poli, afflitto
, 204: come un catin di mal rappreso latte, / quando chi 'l porta
un piccolo confetto di zucchero giuleppato e rappreso, liscio, trasparente, piano,
burchiello, 139: carretton vetturin bolso e rappreso. = acer, di carretto.
faggio entro cui si preme il latte rappreso per fare il cacio. targioni
203: come un catin di mal rappreso latte, / quando chi 'l porta non
nocciolo è ancora tenero, come latte rappreso, e dentro c'è un po'd'
(ant. anche coagunato). rappreso, raggrumato, rappigliato (il sangue
; parte solida del sangue; sangue rappreso, raggrumato. c. mei,
arso dal caldo fra i tropici, rappreso dal freddo verso i poli, afflitto
, consistente; condensato, denso, rappreso. boiardo, canz., 81
stato solido per effetto del freddo; rappreso in ghiaccio, ghiacciato. -per estens.
mimi. 6. coagulato, rappreso, condensato; solidificato. ottimo,
d'una volta, la squisitezza del latte rappreso e cotto al fervore lento e saggio
e tonde, che pareano di latte rappreso. idem, 8-274: le proprie
parte intere e parte tronche / di rappreso cristallo / gocciole rugiadose. idem,
crudamente una testa di cavallo color sangue rappreso, dipinta a olio sopra un cuscino
diacciare), agg. dial. rappreso in ghiaccio, ghiacciato, congelato.
medici, ii-187: un catin di mal rappreso latte, / quando chi 'l porta
scandelle ', se caldo, ovvero rappreso e rassodato in falda uniforme, se il
, xxiii-477: il latte in var modi rappreso è il nudrimento più comune de'morlacchi
e dal mangiare, sì che divenghi rappreso (altri domandano questo male infustigazione o
non di uno spirito congelato, e rappreso in un corpo d'anima materiale, ma
felci. felciata, sf. latte rappreso, insipido, che viene posto tra
. 9. solidificato, rappreso. serra, ii-503: diceva dei
per il vicolo, fetente di sangue rappreso. 3. figur. sozzo,
un filo di granate color di sangue rappreso. pafiini, 6-266: è alta
s'abbatteva su un'acidità di sudore rappreso. alvaro, 15-171: gismano si fermò
altro non è che il fiore del siero rappreso al fuoco. monti, 11-847:
la riscaldava abbastanza da fondere il ghiaccio rappreso attorno al suo cuore. -ant.
rotondo, in cui si pone il latte rappreso durante la lavorazione del formaggio.
cardini si franga non so che gelo rappreso. ungaretti, i-107: l'azzurro
bianche e tonde che pareano di latte rappreso. l. bellini, i-127: con
passerai per il vicolo, fetente di sangue rappreso, / (tenere gorge d'agnelli
locuz. - a gelatina: raffreddato e rappreso (il brodo). rovani
o preparato coperto con brodo raffreddato e rappreso (una vivanda).
per simil. ant. e letter. rappreso (il grasso, la gelatina,
radici. -indurito, rassodato, rappreso per effetto del freddo (un liquido
fede] abbastanza da fondere il ghiaccio rappreso attorno al suo cuore. -senso
19-35: egli [autunno] il troppo rappreso interno latte / ai pomi ammorbidisce,
ioncata, ioncada), si. latte rappreso e non salato posto a scolare in
quella a base di latte di bufala rappreso fino ad avere consistenza cremosa costituisce una
servono per scolare il latte di pecora rappreso, che dicono perciò giuncata. perticari
(a indicare un elemento colloso, rappreso) con il suffisso -ina (della terminologia
viscoso, che esce dagli alberi, rappreso. lustri, iv-131: la gomma o
ammoniaca: gommoresina costituita dal succo, rappreso in lacrime, che scola, in
un filo di granate color di sangue rappreso. = deriv. da granata
. 7. ant. latte rappreso, burro. bibbia volgar.,
fianco, lo sentì grommoso di sangue rappreso. fogazzaro, 2-120: uscì,
grumefatto, agg. letter. rappreso, coagu lato in grumi
, sm. piccola massa di sangue rappreso (per lo più intorno o sopra una
grumóso1, agg. coagulato; rappreso in grumi, pieno di grumi
20-107: egli si stava un dì tutto rappreso dal martellar che gli faceva il core
compatto, come pietra; congelato, rappreso; impenetrabile. davila, 148:
. ant. cagliato; coagulato, rappreso; congelato. magalotti, 23-315:
massicciata: il bitume, non ancora rappreso, brillava al sole. 2
arso dal caldo fra i tropici, rappreso dal freddo verso i poli, afflitto nei
del lavoro. -cicatrizzato; coagulato, rappreso. palladio volgar., 6-7:
/ putrelle schiantate. -coagulato, rappreso. massaia, ix-180: preso il
arso dal caldo fra i tropici, rappreso dal freddo verso i poli,..
e dal mangiare, sì che divenghi rappreso (altri domandono questo male infustigazione o
dice il corpo morto freddo quando è rappreso sì che levandolo su pare un palo
colpa... come un latte rappreso investe tutta la cavità del guscio [del
, / nel corpo invischiato di sudore rappreso, / con l'antima tumefatta di rivolta
cogli occhi propri un deposito di sangue rappreso, ch'è quello appunto succhiato dal
barba, orrido il crine / e rappreso di sangue; il petto lacero / di
pos possa vivere col sangue rappreso ne'laghi del cuore,...
negli occhi socchiusi. 8. latte rappreso, cagliato. -anche: formaggio fresco
e di piombo e di rame, ove rappreso / poscia intorno splendea d'un vivo
e distesa, che sembra un mare rappreso. 4. figur. distinto
tritando / su le spume caprin latte rappreso / e spargendovi sovra un leg- gier
un di in casa mia, tutto rappreso dal martellar che gli faceva il core per
pulci, iii-97: io ho di latte rappreso una massa / ed honne parte liquido
massicciata; il bitume, non ancora rappreso, brillava al sole. -fondo
soderini, iv-224: come è ben rappreso il latte,... co 'l
vedere la fornacie, e viddi tutto rappreso il metallo, la qual cosa si domanda
, tritando / su le spume caprin latte rappreso / e spargendovi sovra un leggier nembo
medici, 7-145: un catin di mal rappreso latte, / quando chi el porta
. 4. piccola massa di materiale rappreso o non ben amalgamato; grumo.
xxiii-477: il latte in vari modi rappreso è il nudrimento più comune de'morlacchi
'scandelle ', se caldo, ovvero rappreso e rassodato in falda uniforme, se
: quello [latte] che è molto rappreso di sopra getta certo licore. questo
si ferma sulla strada come un torrente rappreso. montale, 5-24: la tempesta
la barba, orrido il crine / e rappreso il sangue. b. davanzati,
pallino a seconda delle dimensioni del grumo rappreso. 9. oref. cesello che
di pallottola. pallottolóso, agg. rappreso in grumi. -al figur.:
nel mortaio e quando il sugo è rappreso al sole, lo dividono in pastègli.
dal gr. tttjxtó ^ 'condensato, rappreso ', da 7r7) yvu (
pelo ha bianco / più che latte rappreso o neve alpina. g. del papa
dei ragazzi, naso rosso e muco rappreso, posavano petardi sulle verghe del tram
, i-213: tutto a tavola vien freddo rappreso, / e tutto pezzettucci, avanzaticci
, e 'l sangue, caduto e rappreso, fu preso a pezzuoli da molte formiche
, s'abbatteva su un'acidità di sudore rappreso. gozzano, ii-571: degli sposi
7-145: come un catin di mal rappreso latte, / quando chi el porta non
3. depositato, sedimentato; rappreso; non rimescolato, lasciato fermo.
lor mescea / il pramnio vino con rappreso latte. monti, 11-857: la
... latte... rappreso, privato del siero, quagliato con presame
sf. ant. quagliata, latte rappreso. landò, 1-7: mangerai delle
regola. 23. ant. rappreso, coagulato. ugurgieri, 159:
5. denso (una soluzione); rappreso, cagliato (il latte).
questo rocchio di granito, color di sangue rappreso, dalla colonna su cui il redentore
. cellini, 661: fatto questo, rappreso che sia bene il tuo gesso,
d'orzo e un piattello di latte rappreso. stampa periodica milanese, i-350: la
quagliata, sf. latte coagulato o rappreso con caglio: cagliata.
pass, di quagliare), agg. rappreso, coagulato, denso (il latte
raggelata e tremante. -per estens. rappreso; solidificato. -anche al figur.
stanza, il colore di quell'anno, rappreso ora nell'inchiostro che scoloriva e si
-per simil. assumere il colore del sangue rappreso. r. longhi, 1-i-1-41:
8-1-75: se il latte sarà denso e rappreso in modo che, pittandosi al sole
agg. ant. e letter. rappreso, coagulato (il latte). -rer
/ tu me l'hai in mo'rappreso / e sì sconfitto reso / ch'a
arso dal caldo fra i tropici, rappreso dal freddo verso i poli, afflitto
avrà ricevuto il danno e sarà stato rappreso ovvero molestato. 15. tr
hai tu premuto siccome latte e ha'mi rappreso siccome cacio? 16.
di cuoio nella ruggiada congelato o vero rappreso. piovano arlotto, 278:
dice il corpo morto freddo quando è rappreso sì che, levandolo su, pare un
1- xxn-6: l'ebro era tutto rappreso dal ghiaccio. e. cecchi,
al coipo dell'uomo, e spezialmente non rappreso. luca pulci, iii-97: io
pulci, iii-97: io ho di latte rappreso una massa / ed honne parte liquido
, 7-145: un catin ai mal rappreso latte, / quando chi el porta non
, 161: padrone ulisse, vedi il rappreso latte / e copia di formaggio.
latte quagliato, che comunemente chiamasi latte rappreso. martello, 6-ii-265: abbiansi intanto
, 1-59: il latte in vari modi rappreso è il nudrimento più comune de'morlacchi
/ pur dal caglio e dal sai molto rappreso. 3. raggrumato (il
/ trassi una pietra; vi pendea rappreso / sul verde musco de'nemici il
il sangue. alfieri, 1-244: ancor rappreso / sta su queste pareti orride il
(guardalo. vi scorgi / questo sangue rappreso? verga, 5-117: la baronessa
larga ferita, macchiata ancora di sangue rappreso. moravia, i- 453:
a vedersi, con tutto il sangue rappreso sulle nuche e sulle spalle da cui discendeva
barba, orrido il crine / e rappreso di sangue. 4. addensato
16-171: un tegame con macchie di sugo rappreso. cassola, 2-374: alcuni pezzi
carne erano mezzi sepolti in un untume rappreso. -rassodato con la cottura (
materiale). cellini, 661: rappreso che sia bene il tuo gesso, con
quel terribil fuoco; / e il rappreso metallo a poco a poco 7 rilampeggiare,
massicciata: il bitume, non ancora rappreso, brillava al sole. -aggregato
fermi più sereni, più chiusi nel soffio rappreso d'un gelido mondo, di quelli
rassegare), agg. tose. rappreso, indurito. - in partic.:
egli scuopra la bianchezza, come nel latte rappreso e nel zucchero e nella neve che
gli stranguglioni, ch'è bolso o rappreso, quest'è un caso 'redibitorio '
patice gli stranguglioni, ch'è bolso o rappreso, quest'è un caso 'redibitorio
, sarebbe facile a riavere il metallo rappreso, dove per la detta causa loro
/ che ne'giunchi, qual è, rappreso e tremulo / o in ricottelle avidamente
di bufala'con le gocce di latte rappreso e le giunture imperfette della pasta burrosa
a quel terribil fuoco; / e il rappreso metallo a poco a poco / rilampeggiare
quale si apertene. 8. rappreso, solidificato (in partic. il latte
. di ristagnare2), agg. rappreso, coagulato (il sangue).
al bastone, una macchia di sangue rappreso e due o tre penne di gallina fanno
pur dal caglio e dal sai molto rappreso, / e sopravi le colte erbe
luce si fa viola / come sangue rappreso, e rivola / sognando verso il blu
soderini, iv-224: come è ben rappreso il latte, si rompe co 'l bastone
qual credono essere un mele roscido o aereo rappreso... su gli arbori.
sangue. alfieri, 1-244: ancor rappreso / sta su queste pareti orride il
landolfi, 8-63: sul gran fiume rappreso della strada continuava a rotolare una vita
chiome simulano le onde di un mare verde rappreso o leggermente mosso. -con
e più tenere. -coagulato, rappreso. - anche sostant. romoli,
soverchio vino che bee. -sangue rappreso. pasquinate romane, 724: né
liquido giallastro e denso. -sangue rappreso e corrotto. salvini, 23-291:
nuovo e quella sapa dolce di mosto rappreso al fuoco, che chiamavano 'i
, s'abbatteva su un'acidità di sudore rappreso. e. cecchi, 9-294:
o scandelle, se caldo, ovvero rappreso e rassodato in falda uniforme, se il
, xiv-311: per ripulirla del sangue rappreso ma anche e soprattutto per la solita
a una consistenza solida o semisolida; rappreso (un liquido). lauro,
sgocciolata in lacrime. -raggrumato, rappreso. ojetti, ul-i$ \ un vagone
, si vedeva un filo di sangue rappreso. viani, 19-222: il povero era
darglielo... scolato dal latte rappreso de'pentolini e colato per panno lino
delicatissima polpa, che come un latte rappreso investe tutta la cavità del guscio,
simulano le onde di un mare verde rappreso o leggermente mosso. pratolini, 10-348:
2-i-858: questi erano quasi tutti color sangue rappreso e mostravano ampie piaghe slabbrate, nei
16-171: un tegame con macchie di sugo rappreso, una tazza di smalto sudicia
di vento. 10. rappreso, indurito in seguito alla bollitura (un
non è raccolta, io. rappreso, coagulato (il latte).
, ripieni d'una robba simile a latte rappreso. 3. suddivisione in quadri
neve, spirano rovai, tutto è rappreso dal gelo, gli alberi son tronchi nudi
neve, spirano rovai, tutto è rappreso dal gelo, gli alberi son tronchi nudi
vibran fulgidi lampi. 2. rappreso (il latte). bergantini,
barba, orrido il crine / e rappreso di sangue. marino, 2-i-220:
2. per simil. coagulato, rappreso (il sangue). palazzeschi,
, 1-iii-571: quella sapa dolce di mosto rappreso al fuoco, che chiamavano 'i sughi'
-pastosità di un materiale non ancora rappreso (la duta neanche verso altra donna.
tragopogon crucifolius, il cui lattice rappreso costituisce una gom ma da
bianche e tonde, che pareano di latte rappreso, sì erano tremolanti. verga,
/ pur dal caglio e dal sai molto rappreso, / e sopravi le colte erbe
, / nel corpo invischiato di sudore rappreso, / con l'anima tumefatta di rivolta
la barba, orrido il crine / e rappreso il sangue; il petto lacero /
carne erano mezzi sepolti in un untume rappreso. 3. unguento, crema
malaria, la pozzolana rossa come sangue rappreso, l'argilla viscosa lavata da falde
. gastron. diluire il sugo di carne rappreso sul fondo di un recipiente.
. concrefatto, agg. letter. rappreso, solidificato. – anche in un
. gastron. diluire il sugo di carne rappreso sul fondo di un recipiente.
. gastron. diluire il sugo di carne rappreso sul fondo di un recipiente; deglassare