schiccolarle. 2. dimin. rappèlla (v.). -rappétta (
, v. rapè. rappèlla, sf. ant. punta di lancia
/ il potta la raffrena e la rappèlla: / -dove andate, canaglia berettina,
la guerra in cambio di benedirla e rappèlla il nunzio che aveagli spedito nel campo
frugoni, i-3-155: ah! perché mai rappèlla / il tamburo importuno? / a
, dissuadere. petrarca, 29-11: rappèlla lei [l'anima] da la sfrenata
13-795: amor... ne rappèlla / d'alta meta sovente ad umil segno
mazza, iv-42: da la fosca obblivion rappèlla / la turba de l'idee.
sosterrei, / quando 'l ciel ne rappèlla, / girmen con ella [laura]
, / e frettolose ov'egli le rappèlla / sì giunte van che l'una e
, 8-101: fansi novi proclami, si rappèlla / il togato a consiglio. g
/ la rampogna in tal modo e la rappèlla: / donna, or ti gueta
là m'affretto / dove il mio mi rappèlla, addio. 4. figur
indarno, il qual più mi rappèlla / guanto m'aggiro per quetarlo intorno.
16-27: l'ombra coi silenzi amici / rappèlla ai furti lor gli amanti accorti.
il tempo che l'alba il sol rappèlla / a rivestir di vaga luce il mondo
/ ogn'uno lo conseglia e lo rappèlla / facci almen che non luca in quella
, il tocca, il tira e lo rappèlla: / svegliato il paladin tosto prorompe
/ e il perduto compagno a sé rappèlla. 6. richiamare alla memoria
nelle date, nelle epoche, e rappèlla / ogni minuzia ed ogni bagatella.
3: mala fistiggine è di chi rappèlla; / cambiato io ho per certo muschio
e bella / se sopra non ci si rappèlla. = comp. dal pref