: recita una legge, che chi rapiva una vergine, che quella rapita avesse
che le copriva, nel vento che le rapiva, nel fumo che le affiochiva.
ma una bufera di vento soffocava e rapiva tutti i suoni. c. e.
perché, danneggiando tutto il paese, rapiva ogni giorno qualche bestia degli altri poco
718: la gruccia dell'eroe mi rapiva come un'ala cherùbica su per l'
opere degli assedianti, ne chiodava o rapiva le artiglierie. colletta, i-73:
accorse che solamente la novità del concetto rapiva i riguardanti, e non lasciava loro
i-268: ma ciò che più mi rapiva era quella sua compostezza di gran signore
volto, diabolico di animo, tormentava, rapiva, spogliava tutti così sfacciatamente che poi
corpo, quanto più tostamente poteva, rapiva, portava e divorava. bandello,
dalla gattaiola e circolava per la cucina, rapiva ogni tanto un pugno di quelle spoglie
, colla quale negli antichi teatri si rapiva in aria un personaggio della scena.
di vaghezza ghiotta, che l'uomo rapiva. settembrini [luciano], iii-1-272:
che prendeva rimbeccare dal duca di savoia, rapiva ogni segreto fino alle più minute particolarità
infondeva uno strano calore interno e mi rapiva. 3. ant. infilzato
barboni, ii-1-926: più che altro lo rapiva un venditore di castagnacci, un ometto
per la croce una melode / che mi rapiva, sanza intender l'inno.
senza accordi e transazioni colpevoli, vi rapiva ogni base d'azione legale. -che
, / che di troppe acque insano / rapiva i boschi e divorava i lidi.
la voce e quali parole ardite le rapiva il vento? quale forza maturava questa
sec- cuccia, nera, nera, rapiva in estasi ogni galante, a dispetto
il palazzo] in una pianura e rapiva gli occhi dei passeggieri, non meno
infondeva uno strano calore interno e mi rapiva. 7. fis. lanterna
, 257: la sua sensibilità maschia rapiva quelle dame. gadda conti, 1-30:
per la croce una melode / che mi rapiva, senza intender l'inno. idem
paese / delusa. poerio, 3-630: rapiva la beltà d'intorno / lo sguardo
, / del bosforo la fuga oltre rapiva. pindemonte, ii-51: tra piagge
de libero, 1-93: chi me rapiva alla notte / aveva complice luna /
f. frugoni, 5-224: rapiva il vento aurelia, come favoleggia la poesia
volto, diabolico di animo, tormentava, rapiva, spogliava tutti così sfacciatamente che poi
le terre del suo fiato pestifero, rapiva le fanciulle, distruggeva i raccolti.
la mia esistenza civile, che mi rapiva una patria, né mi lasciava che il
nel cielo un'ora prima del sole rapiva gli occhi e i giudizi di tutti
cominciò una musica istromentale così armoniosa che rapiva l'anima. manzoni, pr.
prussiano, il cui fervente parlare mi rapiva il cuore. carducci, m-2 ^ -29
mispiro monte, al suo amore volupticamente la rapiva. = voce dotta, gr.
ed armonioso, più questa missione lo rapiva e liberava da tutte le catene.
coppia rapida / la strada polverosa / le rapiva lontano. -con uso avverb.
il palazzo] in una pianura e rapiva gli occhi dei passaggien non meno per la
di spirito e da acutezza d'ingegno che rapiva i concetti di coloro che seco consultavano
lo vento che contrastava e forava e rapiva ogni cosa. leggenda aurea volgar.
tempesta, voltarono i remi dove gli rapiva a loro dispetto. gnoli, 1-161:
e tutte / una sola bufera / rapiva. era un affanno / a veder la
lasciava fuggir di mano le tele che rapiva per sempre la corrente. montale,
e screstate al sommo, dove il vento rapiva piccoli giochi di spuma. luzi,
onde, leggermente increspate dal venticello che rapiva i profumi dalle piante del lido,.
coppia rapida / la strada polverosa / le rapiva lontano, / cicliste perse.
awide che paolo desilva ravvolgeva, la rapiva in uno sguardo. -attrarre qualcuno
prussiano, il cui fervente parlare mi rapiva il cuore. carducci, iii-12-294: alessandra
per la croce una melode / che mi rapiva sanza intender l'inno. landino,
la croce una dolze melodia che mi rapiva, idest mi traeva a sé sanza che
riguardante con istupendo inganno, allettava e rapiva l'umana vista, e però fu creduto
di tutto il cuore... mi rapiva, mi bruciava l'anima. monti
ed armonioso, più questa missione lo rapiva e libe rava da tutte
guerra visto dal piano, e mi rapiva completamente verso passate sofferenze. tornasi di
via, intanto che la notte gli rapiva la luce di cui aveva bisogno per
, iv-1-8: il vento furioso le rapiva le parole di su le labbra. panzini
la voce e quali parole ardite le rapiva il vento? -sottrarre alla vista
teme d'esser sorpreso dada morte, rapiva loro i giorni e le notti con
la republica prometteva esenzione da'dazi, rapiva violentemente gli altri nella sua sentenza propizia
/ a spaziar serenità di cieli / rapiva il nato dall'argilla? borgese,
. volponi, 62: il rumore mi rapiva; il sentire andare tutta la fabbrica
tempesta, voltarono i remi dove gli rapiva a loro dispetto. io.
rigoglio di gioventù che mi era attorno mi rapiva seco, volente e nolente. ardigò
ogni giorno... l'ardea li rapiva nei più alti sogni...
il tetto del suo fenile e ne rapiva le tegole. c. e. gadda
, ma scorseggiava pei confinanti paesi e rapiva quelle cose che erano apportate al re.
e screstate al sommo, dove il vento rapiva piccoli giochi di spuma. idem,
dove una seccuccia, nera nera, rapiva in estasi ogni galante, a dispetto
(in contrapposizione alla vita contemplare, rapiva cogli ochi tutti quanti i cuori riunendo insieme
delle preci, delle musiche, mi rapiva in un modo più beato e perfetto
delle sfondrate, pone una vecchia che rapiva dal spiedo le carni le quali allora s'
baldini, i-268: ciò che più mi rapiva era quella suacompostezza di gran signore della cultura
torbida tempesta, voltarono i remi dove gli rapiva a loro dispetto. g. gozzi
teme d'esser sorpreso dalla morte, rapiva loro i giorni e le notti con fulminea
avvenimenti. tutto ciò veniva ammirato e rapiva gli animi come innanzi a g. brera
la croce una melode / che mi rapiva, sanza intender l'inno. venuti,
traboccante in quel seno il giubilo la rapiva da sé medesima. marino, 1-15-95:
, 96: la vecchia... rapiva i negri e li portava sulla cima
'appropriarsi', con probabile riferimento a chi rapiva e prendeva possesso di una donna senza
prussiano, il cui fervente parlare mi rapiva il cuore. 2. che