1-216: e a me medesmo di rapir minacci / de'miei sudori bellicosi il
giustizia. riccardi di lantosca, v-116: rapir la borsa ad uno, che alcun
102: né era d'animo di rapir quello stato per me, tanto bramato
non già, mentre sapete / a me rapir, del ferro in vece, il
guerreggio? né i miei destrieri mi rapir né i tori, / né a ftia
sussurrando per l'erba / vanno a rapir le lagrimette prime / da le melate
sussurrando per l'erba / vanno a rapir le lagrimette prime / da le melate cime
? / né 1 miei destrieri mi rapir né i tori, / né a ftia
/ sussurrando per l'erba / vanno a rapir le lagrimette prime / da le melate
l'aquila di san giovanni conversa a rapir ganimede e il bue di san luca fatto
via, con quanto / di lor cose rapir posson, fuggendo, / vede lontan
via, con quanto / di lor cose rapir posson, fuggendo, 1 vede
vivo esempio e vero / i dintorni rapir più dura è impresa, / tanto maggior
de'regni esterni? tasso, 19-52: rapir più oltra e incrudelir i'vieto:
del riverbero, / quando ci sono da rapir pulcini / si lasciano cadere di colpo
anzi ciascun ne vive più eretico / in rapir pur moneta senza numero. aretino,
sussurrando per l'erba / vanno a rapir le lagrimette prime / da le melate
, 7-215: ma perché tentare / di rapir ciò ch'è a me?
solo esporti al periglio / di doverla rapir, ti finge amore: / fugge con
via, con quanto / di lor cose rapir posson, fuggendo, / vede lontan
fune e il torto / ferro, rapir nel pelago / invecchiato nocchier. foscolo
lice in bruna gondoletta i furti / rapir d'amore inosservato. cuoco, 2-i-148:
lice in bruna gondolétta i furti / rapir d'amore inosservato. de marchi,
: quest'infelice volto / potria forse rapir da gli occhi tuoi / qualche piccolo sguardo
puoi seguir astrea, se ti lasci rapir da venere? come volar con mercurio
popolo,... ha tentato rapir rosaura. bicchierai, 126: i malviventi
che il mondo irride / ma che rapir non può. a. boito, viii-643
che com falsitade et inzegno li volea rapir il suo regnio. 5.
avere, / può baci a lei rapir! pratolini, 8-163: stava col fiammifero
monti, x-1-447: né stolta brama di rapir lo guida / a te lo scettro
maffei, 215: -ma perché / di rapir ciò ch'è a-me? -lungi da
strano capriccio del mondo, e fu di rapir la donzella e, messala su lo
di gesù cristo. aleardi, 1-57: rapir mi sento ne 10 incerto e fresco
il cozzo di mavorzie spade / atroci alme rapir d'al- ceo co 'l piede.
, i-58: come una gatta che rapir si vede / il piccolo micin dalla mammella
guadagnoli, 1-i-158: oh come ranima / rapir mi sento / de'fianchi al nobile
che il mondo irride, / ma che rapir non può. gioberti, 11:
de gli scogli / s'asconde per rapir chiunque incauto, / vago di tranquillar
, signor. foscolo, 1-348: non rapir la donzella onde il fe'lieto achille
xii-260: hai tu coraggio / di rapir nottetempo j e di condur altrove /
, che che avvenir ne dovesse, di rapir cassandrea. buti, 2-60: onestà
et ardo, / non vieni anco a rapir l'intera salma? 9.
tal cagione molte ingiustizie fatte ora in rapir l'altrui, ora in ammazzare ed in
appunto da corriero senza replicarvi pur parola a rapir l'immagine e parergli d'aver assicurate
fune e il torto / ferro, rapir nel pelago / invecchiato nocchier. tommaseo
, 7-68: per questo dobbiamo noi lasciarci rapir dalla piena senza tentar di scemarla e
, con quanto / di lor cose rapir posson, fuggendo. / vede lontan
lei e della mamma, tentando di rapir loro carlo per viva forza, è un
particelle... come potranno elle rapir seco e girar l'alcaline particelle, non
strano capriccio del mondo, e fu di rapir la donzella e, messala su lo
che di ceprano noi la contessa / rapir volessimo, stolto credè. misasi, 4-
... / quando ci sono da rapir pulcini / si lasciano cadere di colpo
giove dal cielo in terra, per rapir lui dalla terra al cielo. stampa
guerra con intenzion di uccidere i nemici, rapir i lor beni e appropriarsi l'onor
suoi sonni interi. / sonnacchioso monarca rapir si fa gl'imperi. botta,
ti lasci il ferro / da una donna rapir? -con uso enfatico: prendere
, i-125: una bacio vorrei / rapir co'labri miei, / per dir se
terra con la inegualità dei monti possono rapir l'aria bassa, umida, pesante;
guisa di cristallo, onde potessero seco rapir l'aria dentro racchiusa, come potrebbe
ardo, / non vieni anco a rapir l'intera salma? loredafio, 1-61
salma? loredafio, 1-61: lasciarsi rapir i sensi dalla bellezza d'un volto non
. b. davanzati, ii-553: rapir pien di desire e di sospetto / sovrumana
occhio de'mortali si mira che possa rapir l'animo nella contemplazione divina, questi
non aver senso per la poesia chi rapir non si sente dal suo stile e
cesarotti, i-iv-380: il poeta sa rapir l'anima con un felicissimo e naturale
tu vuoi, morte, disperatamente / rapir quest'uomo grande? cesarotti, i-ix-02
del trionfo, io ti prometto / che rapir tenterò colle preghiere / al popolo roman
miei fu pronta / gli alti pregi a rapir, pur mi consola / dolce speranza
più allegrezza dilettanza porgendovi, venga a rapir voi a voi medesimo, e così l'
bruni, i-125: un bacio vorrei / rapir co'labbri miei, / per dir
lxxex-ii-280: bello è 'l donare anco at rapir tori, se con animo conscio e
terra con la inegualità dei monti possono rapir l'aria bassa, umida, pesante;
: dovrem forse / 5 / ire a rapir per te donzella o sposa /
armata. guarini, 351: - rapir gostanza? parliamo d'altro. -che hai
incresce, / vada, quando il rapir vi parea un gioco. panigarola, 25
alle suppliche i rescritti, / di rapir, non di dar, fa sol disegno
baci avere, / può baci a lei rapir! algarotti, 1-i-63: non altro
. b. davanzati, ii-553: rapir pien di desire e di sospetto /
argomenti di quella sublime poesia che dèe rapir gli animi e trargli fuor di sé?
tasso, 13-ii-329: perché... rapir mille sabine, / movendo l'armi
, 242: perduta l'ultima speranza di rapir te che l'anima a me rapisti
ciò disposta, / viene in moto a rapir vertiginoso, / produce allora il foco
assicurar, per tal sentiero, / rapir la sposa e a te recarla io spero
. goldoni, iii-827: ha tentato rapir rosaura. gli è sortito di farlo.
orientali frenava il piede agli entranti col rapir gli occhi a contemplare la squisitezza deltartificio
una contraria alla giustizia, ed è rapir quel d'altri, l'altra contraria
di lei e della mamma, tentando di rapir loro carlo per viva forza, è
, iii-7-3: la venuta del signore a rapir seco i morti e i vivi nell'